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    ATP 250 Stoccolma: Il Tabellone Principale. Presenze di Berrettini e Sonego che sono nello stesso spot di tabellone

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    ATP 250 Stoccolma – Tabellone Principale – indoor hard(1) Holger Rune vs ByeJesper de Jong vs Marton Fucsovics Qualifier vs Tomas Martin Etcheverry Miomir Kecmanovic vs (6) Alexandre Muller
    (4) Ugo Humbert vs ByeMatteo Berrettini vs QualifierQualifier vs Lorenzo Sonego Aleksandar Kovacevic vs (8) Camilo Ugo Carabelli
    (5) Tallon Griekspoor vs Jacob Fearnley (WC) Elias Ymer vs (WC) Mikael Ymer (WC) Leo Borg vs (PR) Sebastian Ofner Bye vs (3) Denis Shapovalov
    (7) Alexei Popyrin vs Sebastian Korda Kamil Majchrzak vs Qualifier(NG) Nicolai Budkov Kjaer vs Marin Cilic Bye vs (2) Casper Ruud LEGGI TUTTO

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    Spettatore allontanato a Shanghai: interruzione durante Berrettini-Mannarino

    Adrian Mannarino e Matteo Berrettini nella foto

    Un episodio insolito ha interrotto il primo turno del Masters 1000 di Shanghai 2025. Durante la sfida tra Matteo Berrettini e Adrian Mannarino, il giudice di sedia britannico James Keothavong è stato costretto a richiamare la sicurezza per espellere un tifoso troppo rumoroso dagli spalti.
    L’episodio nel secondo setIl fatto è avvenuto all’inizio del secondo set, dopo che Berrettini aveva tenuto il servizio per l’1-1. Keothavong, improvvisamente, si è rivolto al microfono e ha chiesto l’intervento immediato degli addetti alla sicurezza:«Sicurezza, potete portarlo fuori adesso per favore?»Il francese Mannarino, pronto a servire, è stato costretto ad attendere, sedendosi a bordo campo. Berrettini, visibilmente infastidito, ha aspettato al lato opposto. Dopo alcuni minuti di tensione, il tifoso è stato accompagnato fuori tra applausi e fischi del pubblico, permettendo al gioco di riprendere.
    Il match prosegue senza scossoniLa lunga pausa non ha avuto conseguenze sull’andamento della partita. Mannarino, solido e ordinato, aveva già conquistato il primo set 7-5 e ha poi chiuso i conti al tie-break del secondo parziale (7-5, 7-6[5]).
    Momenti diversi per i due protagonistiIl francese è arrivato a Shanghai in fiducia, reduce dagli ottavi al China Open di Pechino. Berrettini, invece, reduce da un lungo stop di tre mesi per infortunio, cercava ancora la miglior condizione e la seconda vittoria dal mese di maggio. L’azzurro ha mostrato qualche sprazzo al servizio, ma ha confermato di essere ancora molto lontano dal suo livello migliore. LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Berrettini out, cede di misura a un Mannarino impeccabile

    Matteo Berrettini

    Finisce all’esordio la corsa di Matteo Berrettini al Masters 1000 di Shanghai, battuto di misura dalla manualità, angoli e anche costanza di rendimento di Adrian Mannarino, protagonista di un’ottima prestazione che vale al francese il 7-5 7-6(5) conclusivo e l’accesso al secondo turno del torneo cinese. Il venerano francese ha disputato una partita impeccabile, non solo di qualità con la sua mano eccellente che gli permette di toccare la palla e accelerare senza apparente fatica, ma anche di grandissima sostanza con una copertura del campo ottima e pochi errori nonostante i servizi e spinta di Berrettini. Mannarino non ha concesso nessuna palla break in tutto il match, e qua viene fuori uno di problemi nella prestazione del romano: il non esser stato abbastanza incisivo in risposta e quindi non aver messo sufficiente pressione nei turni di servizio dell’avversario. Tuttavia molto del merito va al francese, che ha tenuto per tutta la durata della partita un rendimento al servizio incredibile: ha chiuso l’incontro vincendo il 92% di punti con la prima palla (e 16 su 16 nel primo set), un dato pazzesco per le sue medie, ma già apparso in ottima forma nel torneo precedente.
    Berrettini al contrario non ha avuto una delle sue migliori prestazioni con il servizio, tanto da rischiare di perdere il game di battuta per due volte nel primo set, cedendolo infine sul 6-5. Molto equilibrato il secondo set, deciso in un tiebreak giocato in modo impeccabile da Mannarino, preciso col il rovescio e molto rapido nella copertura del campo sfruttando il primo spazio utile per l’affondo. Bravo il francese a servire bene e rispondere con grande qualità, controllando il tempo di gioco e governando lo scambio per gran parte dell’incontro, con Matteo costretto a correre tanto. Un discreto Berrettini a livello fisico, ha lottato sino all’ultimo punto, ma non è quasi mai riuscito a prendere il controllo del gioco e, costretto in difesa, Mannarino gli è stato superiore e ha meritato il successo. Era necessario un sostegno maggiore del servizio per Matteo, ma contro un Adrian così preciso e rapido non c’è stato niente da fare.
    L’incontro parte con i due giocatori solidi al servizio, ma fin dalle prime battute è evidente una maggior facilità di Mannarino nel governare i suoi turni di servizio, rapido e preciso in ogni fase di gioco. Berrettini trova ben tre Ace nel quarto game, per il 2 pari, quindi servendo sotto 3-2 va in difficoltà, commette errori sotto la pressione del rivale e concede le prime palle break sul 15-40. Rimonta Matteo e con quattro punti di fila impatta sul 3 pari. La situazione per l’azzurro si fa di nuovo critica servendo sotto massima pressione sul 5 giochi a 4. Mannarino vola, è rapidissimo e scappa avanti 0-40 con tre set point consecutivi. Berrettini regge e li annulla tutti, con grande grinta, ma la sua fatica è evidente e infatti capitola sul 6-5, con un turno di battuta ceduto a zero che consegna il set a Mannarino per 7 giochi a 5.
    Nel secondo set il match avanza sullo stesso copione del primo parziale, Mannarino più sciolto e offensivo, mentre Berrettini è costretto a lottare e rincorrere maggiormente. È sempre Matteo a soffrire di più al servizio (i suoi primi due turni del parziale vanno ai vantaggi) ma nessuno concede palle break all’altro. Scontato l’approdo al tie-break, dove Mannarino, più fresco e offensivo, scappa avanti sul 2-1 con impatti precisi. 4 punti a 1 e 6 punti a 3, ci sono tre match point per il francese. Ne spreca un paio ma chiude al terzo vincendo un match meritato.

    Adrian Mannarino vs Matteo Berrettini ATP Shanghai Adrian Mannarino77 Matteo Berrettini56 Vincitore: Mannarino ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* ace 5*-2 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6A. Mannarino 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 ace 30-30 40-303-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 0-406-5 → 7-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-05-5 → 6-5M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-301-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Mannarino vs Berrettini

    Statistica
    Mannarino 🇫🇷
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    330
    294

    Ace
    6
    10

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    37/62 (60%)
    52/77 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    34/37 (92%)
    39/52 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    19/25 (76%)
    14/25 (56%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    5/6 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    203km/h (126 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    186km/h (115 mph)
    203km/h (126 mph)

    Velocità media seconda
    150km/h (93 mph)
    179km/h (111 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    94
    32

    Punti vinti su prima di servizio
    13/52 (25%)
    3/37 (8%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    11/25 (44%)
    6/25 (24%)

    Palle break convertite
    1/6 (17%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    53/62 (85%)
    53/77 (69%)

    Punti vinti in risposta
    24/77 (31%)
    9/62 (15%)

    Totale punti vinti
    77/139 (55%)
    62/139 (45%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo: Berrettini lotta alla pari un set, poi Ruud scappa via con più energia e intensità

    Matteo Berrettini a Tokyo

    Casper Ruud si conferma avversario molto complicato per Matteo Berrettini, anche nel secondo turno dell’ATP 500 di Tokyo, in una serata contraddistinta da un tasso di umidità “criminale” che ha messo a dura prova la resistenza fisica dei due giocatori. Proprio la maggior freschezza e tenuta del norvegese è stata un fattore decisivo all’esito del match. Un primo set molto intenso e giocato punto su punto è forse costato troppo all’azzurro: appena il suo servizio ha perso ritmo e la percentuale di prime palle è calata, ha mostrato il fianco alla maggior intensità, ordine e vigore del norvegese, che si impone per 7-6(4) 6-2 e avanza nel torneo nipponico (primo accesso ai quarti di finale in carriera nell’evento). Il primo set ha visto un buon Matteo, ha condotto con sicurezza i suoi game ma non è mai riuscito a mettere pressione a Casper in risposta, pur muovendosi con discreta rapidità e cercando di variare lo scambio con il back di rovescio, in particolare in lungo linea per spostare il rivale dall’angolo sinistro, dove tende a stazionare per comandare col diritto. Ma Ruud è stato impeccabile per gestione della partita: ha regalato pochissimo anche col rovescio, ha servito bene e ha spinto come un metronomo dalla riga di fondo, cercando di muovere l’azzurro e ovviamente martellandolo sul rovescio. Dopo aver perso il tiebreak per colpa di due indecisioni sul net (e Ruud perfetto), Berrettini nel secondo set è calato vistosamente, con un servizio come “inceppato” e un’evidente calo nell’intensità fisica. Meno veloce nel rincorrere la palla e far spazio per spingere, Matteo ha sbagliato di più e non è riuscito a reggere l’urto della spinta continua, arrembante e precisa di Casper, che dalla risposta ha preso il comando del gioco e non l’ha mollato più, meritandosi il successo.
    Troppa è stata la differenza nella prestazione di Berrettini tra primo e secondo set. La potenza e ritmo del primo parziale si è del tutto spenta nel secondo, quando non è quasi mai riuscito ad imporsi sul rivale, finendo quasi sempre in affanno e poco incisivo con la battuta. Certamente il calo vistoso nella percentuale di prime palle è stato il fattore chiave della partita. Fino al 4 pari Matteo veleggiava intorno al 75% di prime in gioco e… si giocava ben poco nei suoi game, potente nello spingere col diritto nello spazio creato dalla battuta e tutto sommato discretamente solido con il rovescio, dove alternava palle spinte e back per mettere l’avversario fuori ritmo e posizione. Una buona gestione. Ma quando la prima palla è drammaticamente scomparsa, tutto il castello si è incrinato e dopo il tiebreak – giocato così così – è crollato. È normale che il tennis di Matteo si sorregga sul servizio, ma molte volte l’abbiamo visto, anche ad inizio stagione, riuscire a reggere pur senza tanti punti diretti con la battuta, affidandosi alla grinta, alla capacità di variare i ritmi o attaccare deciso la rete. Sul Centre court di Tokyo invece appena l’efficacia del servizio è calata, Ruud è salito nettamente in cattedra, imponendosi con una risposta bene calibrata, aggressiva e carica, che gli ha aperto il campo alla sua asfissiante pressione. Solidissimo col diritto, Casper ha governato i ritmi dal centro del campo e non ha concesso che le briciole.
    Proprio la parola pressione ben racchiude l’andamento della partita. Ruud è stato più bravo ad imporre una grande pressione a Matteo, nei suoi turni di servizio e in risposta, muovendosi rapido e sicuro sul campo e sbagliando davvero poco. La sensazione è che Casper riesca ad appoggiarsi bene sulla palla potente del romano e non ne soffra le variazioni, forse le legge bene e ci arriva con buon agio, trovando sempre o quasi la soluzione tattica più efficace a dargli un vantaggio. Infatti Matteo si è preso punti importanti con prepotenza, mentre quando c’è stato da costruire nel palleggio o lottare, l’ago della bilancia è andato dritto verso il nordico. Dopo il buon match vinto all’esordio, si sperava in una tenuta superiore di Matteo, ma Casper è uno dei tennisti che più soffre, ed era lecito attendersi una partita molto complicata. Tenere col servizio era la chiave, non c’è riuscito e la sconfitta è stata limpida.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita inizia con un solido turno di servizio di Ruud, pronto ad aggredire la palla col diritto e spostare l’italiano. Uno schema tutto sommato abbastanza simile a quello cercato da Berrettini, prima palla potente e via a spingere col diritto. Ben due Ace al centro, uno dopo l’altro, e quindi diritto potente, braccio bello “caldo” per il romano in quest’avvio. È un match scarno nei primi game, non c’è tattica solo la necessità di entrare forte nella palla il prima possibile e far correre l’altro martellando sul rovescio. Più pronto a venire avanti Matteo sull’impeto della spinta col diritto, mentre Casper preferisce tirare un’accelerazione in più con i piedi quasi sulla riga di fondo. Altissima la percentuale di prime palle in gioco per Ruud, sul 3-2 è 13 su 15, 87%, non facile così per Berrettini incidere in risposta. Anche Matteo ha un bel ritmo con la prima palla, impatta sicuro lo score sul 3 pari con la prima smorzata del match, e servendo “in” 10 prime su 14 (71%). La buona notizia del parziale è che Berrettini tira fortissimo col diritto ed è piuttosto rapido nel correre verso destra quando chiamato da Ruud col cross, e il controllo dell’accelerazione è molto buono. Si fa terribilmente fatica in risposta, sul 4 pari mai si è arrivati ai vantaggi (due volte a 30), solo 5 punti vinti in totale da chi risponde. Matteo si prende il sesto punto da ribattitore con buone ricorse e un back di rovescio lungo linea che sorprendere il rivale. Poi ci pensa Ruud a sbagliare col diritto in spinta, primo vero suo errore gratuito della partita. Non si arriva ai vantaggi, un po’ bloccato coi piedi Berrettini in un taglio di rovescio che finisce a metà rete. 5-4. Si entra nel rush finale del parziale, la pressione sale. Matteo sceglie due variazioni, una palla corta (mal rigiocata Ruud) e poi un S&V che porta Casper ad esagerare in risposta. Solo seconde palle per Berrettini, e anche il doppio fallo sul 30-15. Ruud è a due punti dal set sul 30 pari. Ecco l’Ace, 218 km/h di necessaria bellezza balistica. Sbaglia in risposta Ruud, regalo per il 5 pari, un game portato a casa con solo una prima palla dentro. Grandissimo scambio vinto da Matteo sul 15 pari! Due rovescio tagliati molto buoni, quindi passo avanti e via diritto vincente. Vale all’azzurro il 15-30, situazione inedita per lui nel match in risposta. Ruud reagisce con un solido contro piede col diritto, non ben centrata la risposta di Berrettini e atterra corta. Attenzione sul 6-5: ora la situazione è ribaltata, con Ruud bravo a trovare due ottimi lungo linea e quindi un nastro porta via un colpo di Matteo. 15-30. Con coraggio Berrettini viene a rete con una rasoiata di rovescio che salta bassissima, impossibile il passante per il nordico. Sul 30 pari non entra la prima di Matteo, e sulla seconda Ruud prende il comando, alza la parabola e sposta l’italiano, che alla fine sbaglia. Set Point Ruud sul 30-40, è la prima palla break del match. Berrettini respinge l’assalto con una bordata precisa di servizio e comodissimo smash seguente. Un po’ calata la percentuale di prime palle di Berrettini, ma compensa muovendosi bene e costruendo lo scambio con pazienza, bene col rovescio lungo linea e diritto a chiudere a sventaglio. C’è lotta perché Matteo non fa la differenza col servizio, sceso al 56% di prime dall’ottanta di metà set. Con grinta l’azzurro regge, Tiebreak. Sembra aver più energia Casper nello scambio, Matteo risponde ritrovando l’Ace, ma sull’1 pari il back di rovescio lungo linea per approcciare la rete è molto ben gestito da Ruud, con un passante nei piedi perfetto. 2-1 Ruud, poi pronto a correre sulla rete e trovare un tocco corto di volo sorprendente per i suoi canoni, davvero morbido. 3-1 e 4-1 con una pallata di diritto che tocca la riga per un capello (talmente poco che si scusa con l’italiano…). Ancora con una volée non definitiva Matteo perde un altro punto, bella rincorsa di Casper ma il tocco non sufficiente. 5-2 e poi 6-2, Ruud, 4 set point di fila. Un nastro fortunato aiuta Berrettini, 6-3, ma non basta. Un errore di rovescio sul 6-4, al termine di uno scambio molto intenso, costa a Berrettini il set. Paga quei due errori sul net l’azzurro, ma Casper è arrivato al decider con più vigore e non ha sbagliato niente. Si conferma la maledizione vs. Ruud nei tiebreak: Berrettini li ha persi tutti!
    Dopo una lunga sosta negli spogliatoi per rinfrescarsi dall’umidità opprimente su Tokyo, Berrettini riparte al servizio. Buon game, quasi non si scambia e tira il settimo Ace dell’incontro. Matteo tocca un ottimo passante col back in apertura del secondo game, quindi un doppio fallo e Ruud è sotto 0-30. Non si scompone Casper, torna l’Ace e la prima palla, comanda col diritto e si prende 4 punti di fila, 1 pari. Molto sicuro il norvegese, anche nei momenti di pressione non ha sbagliato niente (nessuna palla break concessa finora). Dal finale del primo set appare netta la superiorità di Ruud a livello di vivacità fisica, Berrettini ha assoluto bisogno di punti col servizio. Proprio grazie alla battuta Matteo vince un delicato punto sul 15-30, poi rischia troppo con la seconda, velocissima ma di poco lunga. 30-40 e palla break per Ruud. Ancora niente prima “in”, altro doppio fallo, pessimo lancio di palla, molto basso… Una rarità due doppi falli di fila per lui, gli costano un BREAK sanguinoso, Casper può fare corsa di testa sul 2-1, forte del primo set. Berrettini prova a reagire rallentando col back di rovescio lungo linea e poi provando ad accelerare, ma sbaglia per primo e Ruud è molto molto solido, i suoi errori sono rarità, e smista anche bene la direzione dei servizi, così che Matteo non ha riferimenti. Fila via velocissimo il norvegese, che concede al pubblico pure un colpo sotto le gambe frontale per rimettere una risposta potente del romano. 3-1, tutto scorre via troppo rapido e intenso per Berrettini, che serve quasi solo seconde palle (4 prime su 12 punti nel set). Ormai quando l’azzurro non fa il punto diretto (o quasi) con la battuta, è l’altro a comandare, bravo a giocare risposte vigorose e con grande velocità nell’arrivare sulla palla e giocare giusto, con misura e tatticamente impeccabile. Fantastico Ruud nell’aprire il campo col rovescio back e via a rete, a chiudere. 30-40, palla del doppio break. Ancora prima palla in rete per Matteo, rischia un diritto inside out da sinistra ma la palla gli esce di poco. BREAK Ruud, avanti col doppio allungo sul 4-1. Domina Casper, poco da dire. È scorato Matteo, parla col suo angolo affermando di esser privo di energia, forse stressato dal caldo umido che opprime lo stadio. Ruud vola agilmente 5-1, a un passo dalla vittoria. Ruud tira tutto a tutta in risposta, rimonta e forza il game ai vantaggi. Berrettini non ci sta, riesce a vincere un altro game, ma niente può in risposta per il 6-2 conclusivo. Vittoria netta per Casper, più forte fisicamente e continuo, mentre Berrettini ha dipeso troppo dal rendimento del servizio.

    Casper Ruud vs Matteo Berrettini ATP Tokyo Casper Ruud [4]76 Matteo Berrettini62 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-2 → 6-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-1 → 5-2C. Ruud 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 3-1M. Berrettini 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 df df1-1 → 2-1C. Ruud 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* 5*-2 6*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace5-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-0 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Ruud vs Berrettini

    Statistica
    Ruud 🇳🇴
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    314
    269

    Ace
    3
    11

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    42/57 (74%)
    36/64 (56%)

    Punti vinti sulla prima
    36/42 (86%)
    27/36 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/15 (53%)
    15/28 (54%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    1/3 (33%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    158
    61

    Punti vinti su prima di servizio
    9/36 (25%)
    6/42 (14%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    13/28 (46%)
    7/15 (47%)

    Palle break convertite
    2/3 (67%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    Non disponibile

    Vincenti
    Non disponibile

    Errori non forzati
    Non disponibile

    Punti vinti al servizio
    44/57 (77%)
    42/64 (66%)

    Punti vinti in risposta
    22/64 (34%)
    13/57 (23%)

    Totale punti vinti
    66/121 (55%)
    55/121 (45%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo: Berrettini solido, supera Munar in due set

    Matteo Berrettini nella foto

    Dopo la delusione del rientro in Cina, nella notte un buon Matteo Berrettini all’ATP 500 di Tokyo, assai più solido e pronto nell’imporre i punti forti del suo repertorio, servizio e diritto. Il romano batte il tosto spagnolo Jaume Munar con un convincente 6-4 6-2 in poco meno di un’ora e mezza di gioco e vola al secondo turno, dove attende molto probabilmente Casper Ruud (o il nipponico Mochizuki, wild card nel tabellone). Più veloce e reattivo rispetto alla sua prima uscita dopo il lungo stop, Berrettini ha condotto l’incontro e spicca un dato molto significativo: ha annullato tutte le 8 palle break concesse, segnale evidente di come abbia gestito bene i passaggi più delicati dell’incontro. Un po’ falloso lo spagnolo nel secondo set, sicuramente infastidito dal non aver sfruttato le varie occasioni, mentre l’italiano ha spinto con maggior vigore e si è preso un meritato successo, molto importante dopo il modesto ritorno della seconda settimana a Hangzhou. Per l’azzurro un ottimo 79% di punti vinti con la prima palla e ancor più interessante 58% con la seconda, davvero in grande spolvero nel match, con una parabola così alta nel rimbalzo da aver messo in difficoltà lo spagnolo.
    Molto lottato il primo set, con i due a darsi battaglia in quasi tutti i game e tante le occasioni di break per entrambi i giocatori. Munar si ritrova sotto 30-40 nel primissimo gioco, ma si salva, mentre Berrettini vince il suo primo turno di battuta a 30. Lo spagnolo si ritrova sotto 15-40 anche nel terzo game, ma anche stavolta regge, rimonta e scampa il pericolo (2-1). Nel quarto game è Berrettini sotto pressione, Munar è bravo a spostarlo lateralmente e prendersi tre palle break sullo 0-40 (ottimo un recupero in avanti su di una volée bassa non definitiva), ma Matteo scarica la potenza del suo diritto e anche col rovescio regge bene, usando il back per togliere ritmo al martellamento dello spagnolo. Rimonta l’azzurro, per il 2 pari, ottenuto con un tocco di volo stretto ottimo. Nel quinto game finalmente il break arriva, lo strappa Berrettini ai vantaggi, è il primo allungo sul 3-2. La bagarre continua: Munar reagisce con forza (c’è anche un doppio fallo di Matteo) e si porta 15-40. Regge il romano, è tosto e si affida al servizio ma soprattutto alla potenza del diritto. Salva ben tre palle break e consolida il vantaggio sul 4-2. Scampato il pericolo, il set si chiude per 6-4 per Berrettini.
    Munar ha accusato il colpo del primo parziale perso, è meno ordinato nella spinta e gioca più a fiammate, mentre Berrettini è molto concentrato, sprinta e rimette palle con vigore. Matteo strappa il turno di battuta a Jaume in apertura, 1-0, e stavolta allunga via sicuro con un game al servizio impeccabile con due ace. Berrettini è bravo a reggere sul 2-1 a un turno di servizio molto complicato, nonostante un ace concede due chance al rivale sul 15-40, ma si salva, bellissimo uno smash per niente facile quasi da fondo campo e laterale sulla prima palla break e poi il servizio toglie le castagne dal fuoco. Sullo slancio del game salvato, Matteo va a prendersi un altro break sul 3-1 ai vantaggi forzando con potenza gli errori di Munar, per il 4-1. La partita si chiude da lì a breve con un meritato 6-2 per Berrettini.

    Jaume Munar vs Matteo Berrettini ATP Tokyo Jaume Munar42 Matteo Berrettini66 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-5 → 2-6J. Munar 0-15 15-15 30-15 40-151-5 → 2-5M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-4 → 1-5J. Munar 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-3 → 1-4M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 ace A-401-2 → 1-3J. Munar 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace0-2 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 0-2J. Munar 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-154-5 → 4-6J. Munar 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-5 → 4-5M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5J. Munar 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4J. Munar 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 2-3M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2J. Munar 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1J. Munar 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Munar vs Berrettini

    Statistica
    Munar 🇪🇸
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    239
    300

    Ace
    3
    9

    Doppi falli
    3
    0

    Prima di servizio
    40/63 (63%)
    33/57 (58%)

    Punti vinti sulla prima
    26/40 (65%)
    26/33 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/23 (43%)
    14/24 (58%)

    Palle break salvate
    4/7 (57%)
    8/8 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    63
    168

    Punti vinti su prima di servizio
    7/33 (21%)
    14/40 (35%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    10/24 (42%)
    13/23 (57%)

    Palle break convertite
    0/8 (0%)
    3/7 (43%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    Non disponibile

    Vincenti
    Non disponibile

    Errori non forzati
    Non disponibile

    Punti vinti al servizio
    36/63 (57%)
    40/57 (70%)

    Punti vinti in risposta
    17/57 (30%)
    27/63 (43%)

    Totale punti vinti
    53/120 (44%)
    67/120 (56%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Tokyo: Il Tabellone Principale. Berrettini e Darderi al via aspettando le qualificazioni

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    ATP 500 Tokyo – Tabellone Principale – hard(1) Carlos Alcaraz vs Sebastian Baez Zizou Bergs vs Alejandro Tabilo Jordan Thompson vs Brandon Nakashima Qualifier vs (8) Frances Tiafoe
    (4) Casper Ruud vs (WC) Shintaro Mochizuki Jaume Munar vs Matteo Berrettini Damir Dzumhur vs QualifierDaniel Altmaier vs (7) Denis Shapovalov
    (6) Ugo Humbert vs (PR) Jenson Brooksby (WC) Yoshihito Nishioka vs Luciano Darderi Alex Michelsen vs QualifierHamad Medjedovic vs (3) Holger Rune
    (5) Tomas Machac vs QualifierMarcos Giron vs Sebastian Korda (WC) Yosuke Watanuki vs Nuno Borges Gabriel Diallo vs (2) Taylor Fritz LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Hangzhou: rientro amaro per Berrettini, cede nettamente Svrcina

    Matteo Berrettini

    Troppa “ruggine”, poca fiducia e ancor meno ritmo, con una certa difficoltà nel trovare la giusta distanza dalla palla negli impatti e un rendimento della risposta assai modesto, come quello con la seconda di servizio. Impossibile con questi problemi performare al meglio, far frullare il braccio a mille con il servizio e colpire quelle accelerazioni micidiali di diritto che “spaccano” la palla e flirtano con le righe. Stavolta il rientro a tutto gas non riesce a Matteo Berrettini, sconfitto all’esordio dell’ATP 250 di Hangzhou dalla velocità e costanza di Dalibor Svrcina, vittorioso sull’italiano per 6-3 6-3 al termine di una partita condotta dal ceco con ordine, eccellente copertura del campo e schemi di gioco tanto semplici quanto efficaci per mettere a nudo le difficoltà dell’italiano, rientrato sul tour in Cina dopo la sconfitta al primo turno a Wimbledon i primi di luglio. Troppi gli errori di Berrettini in spinta (sono ben 35 a fine match, con 23 vincenti), ma niente ha funzionato al meglio nel suo tennis, in difficoltà nel reggere il ritmo e angoli imposti dal rivale nello scambio, bravo a rimettere sempre una palla in più, profonda e precisa, quasi sempre angolata in modo da non far colpire l’italiano da fermo.
    Quasi tre mesi stop non sono uno scherzo, ma si sperava che Berrettini si trasformasse per l’ennesima volta in meravigliosa “Araba Fenice” e riuscisse a rientrare sul tour con la sua grande forza, come più volte gli è capitato in carriera, addirittura vincendo un titolo al primissimo torneo. Stavolta non è andata così: è mancata la fluidità generale, di spostamento e negli impatti; poca la fiducia nell’aggredire la palla e imporre sul rivale la sua maggior potenza; scarso il rendimento in risposta, dove non ha mai trovato la misura finendo troppo corto quando bloccava e sbagliando – anche di molto – quando ha provato a spingere liberando il braccio. Ancor più grave come sia finito sotto sulle proprie seconde di servizio, con Svrcina lucidissimo nell’entrare con energia e misura, intuendo che non fosse necessario pizzicare la riga per fare il punto, bastava mettere pressione e spostare molto Berrettini per portarlo all’errore. Così purtroppo è andata, con Dalibor bravissimo nel mettere a suo favore l’aver già giocato match nel torneo, conoscere le condizioni e soprattutto imporre una condizione fisica (e generale) assai superiore a quella dell’azzurro.
    Svrcina non ha fatto niente di clamoroso ma forse proprio questa è stata la chiave del suo successo. Provare a fare “lo splendido” sfidando Berrettini sui vincenti sarebbe stato un rischio eccessivo, per questo ha scelto saggiamente di giocare un match aggressivo ma solido, colpendo con buona intensità ma anche discreto margine, per sbagliare il meno possibile e portare l’italiano a giocare sempre una palla in più in scambio e mai potendola colpire da fermo. Un tennis ridotto all’osso, schematico ma positivo, forte di piedi rapidi nel coprire il campo e scelte di gioco corrette. Quando Matteo ha provato a tirare più forte, Dalibor si è appoggiato bene e ha rimesso palle piuttosto profonde; quando si è scambiato alla velocità del ceco, quasi mai Berrettini è riuscito ad andare sopra, finendo per forzare col diritto oppure rallentare fin troppo col back di rovescio, dando così comodi assist al rivale, prontissimo ad avanzare un metro in campo e prendersi un netto vantaggio.
    È evidente che contro un “motorino” come Svrcina, Berrettini non possa far gara di corsa, doveva sovrastarlo con la sua spinta superiore, a partire dal servizio. Purtroppo la partita si è messa subito male con il break subito in apertura, e questo ha avuto un duplice effetto negativo: ha dato spinta al ceco e allo stesso tempo ha irrigidito l’italiano ancor più. Non ci voleva una partenza ad handicap, Matteo non è mai riuscito a prendere ritmo col servizio, in particolare la seconda palla non è stata all’altezza del suo valore, e ancor più è stato in difficoltà in risposta. Ma niente ha davvero funzionato nel suo gioco. All’inizio del 2025 era piaciuto moltissimo il rendimento del rovescio coperto, colpito con le braccia meno distese e più sciolto, con una sicurezza in scambio molto interessante; oggi non ha mai convinto, anche per colpa della difficoltà nell’arrivare bene all’impatto, col timing migliore. La reattività viene dall’allenamento e dalla fiducia, dal trovare il momento per scattare e coordinarsi al meglio; in questo la mancanza di match competitivi si è fatta sentire moltissimo, troppo. È mancata una reazione emotiva, di forza, di rabbia incanalata in energia positiva, cosa che ha sostenuto tante volte in carriera Matteo, mentre oggi è sfociata nella frustrazione per non ritrovarsi in campo come voleva e sperava.
    Non c’è niente da fare, è andata così, è andata male. I rischi di un rientro dopo un lungo stop sono tanti. Purtroppo non c’è altra medicina del riprovarci appena possibile, continuando a lavorare bene. A volte bastano due – tre game giocati “bene” per sbloccarti, farti riassaporare sensazioni positive e ripartire. Oggi non è accaduto. Prossima fermata il 500 di Tokyo, dove Berrettini è entrato in tabellone. Forza Matteo!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini fin dai primi scambi mostra una discreta reattività e buona velocità nella copertura del campo, mentre è meno fluido nella spinta, sente sicuramente la “ruggine” delle tante settimane fuori dal tour e forse è trattenuto nel liberare tutta la sua potenza. Svrcina è tennista con poca potenza, ma copre benissimo il campo ed è preciso, lo si vede nel secondo game quando punisce un paio di attacchi non così incisivi dell’italiano. Matteo si ritrova sotto 15-40, e concede il break sul 30-40, molto bravo Svrcina nel correre avanti e abbassarsi quasi fino al terreno per rimettere con la punta della racchetta un passante stretto che sorprendi Berrettini. 2-0 Svrcina. Matteo cerca con insistenza il back di rovescio, non vuole dare “punch” a un avversario che già di suo ne ha poco. Non funziona il diritto del romano, qualche errore di troppo in scambio e anche con la risposta non è preciso. Una risposta bloccata in rete gli costa il 3-0, Svrcina è in controllo in quest’avvio, ai ritmi e velocità del ceco Matteo non può fare gara di corsa, deve liberare il braccio e tirare più forte. Prova lo schema servizio e diritto Berrettini nel primo punto del quarto game, ma come ci arriva bene Svrcina e trova un bel passante di rovescio. Finalmente arriva l’Ace di Matteo, primo del match, l’aiuto del servizio è fondamentale. Due di fila, poi un terzo sul 30 pari e un quarto, che gli vale un game con 4 “assi”. 3-1. Sul 30-15 l’azzurro vince lo scambio più bello del match, bravo a correre avanti e toccare uno strettino col diritto imprendibile. Con una progressione finalmente da Berrettini, con una serie di diritti potenti in progressione, forza il game ai vantaggi. La chance di break però non arriva, resta solido e al comando Svrcina (4-1). Il set scorre sui game di battuta, più tonico Matteo con la prima palla, ma non riesce a trovare il varco in risposta, mentre Svrcina è bravo a comandare, spostare l’azzurro e prendersi il punto con la sua ordinata costruzione. Dalibor si appoggia bene alla palla di Berrettini e trova angoli mettono in difficoltà l’italiano, che a sua volta non è continuo e preciso in risposta, non trova la misura andando o troppo corto o lungo. Il set si chiude 6-3 per Svrcina con un turno a zero, butta un po’ via la risposta Matteo sul 40-0. Un solo break per il ceco, ma anche la netta sensazione che Berrettini sia cercando ancora ritmo, sensazioni e fiducia.
    Berrettini riprende al servizio nel secondo set, un buon game vinto a 30, sostenuto dal servizio, ma ancora non incide in risposta. Svrcina varia molto angolo e rotazione del servizio, non dà mai all’italiano una palla comoda da poter spingere col diritto. La difficoltà di Matteo nel giocare sciolto la si vede tutta dal brutto rovescio lungo linea sul 40-30, braccia bloccate e palla che non passa la rete (1-1). Almeno il diritto inside out dal centro dopo una buona prima palla ora funziona e Dalibor su queste bordate non ci prova nemmeno, fermo a metri dalla palla. Forse per la frustrazione, vola via un diritto del romano, è il suo errore n.20 e gli costa uno scomodo 15-30. Tirato il suo sguardo, ma si affida ancora al diritto per l’affondo e poi uno smash potente. Esterna la sua frustrazione Matteo parlando con se stesso, insoddisfatto per come non riesca a trovare sicurezza e ritmo. Vince il game, 2-1, poi in risposta cerca di essere più aggressivo ed è pure piuttosto sfortunato sullo 0-15, quando una volée dorsale molto difficile gli esce di un niente. Svrcina regala col diritto, raro errore in una prestazione finora impeccabile, 15-30, e poi un altro errore col diritto – tirato con un po’ di fretta – gli costa il 30-40, prima palla break del match per Berrettini. Male Matteo, si scambia sulla diagonale di rovescio ed è totalmente fermo sul secondo colpo, con la palla che vola via lunga un metro. Chance sprecata e 2 pari. Qualcosa di negativo frulla nella testa di Berrettini, è evidente per come non si prepara dopo una risposta profonda del ceco, e poi butta via un diritto inside out colpito su palla troppo alta… 15-40, due palle break a dir poco delicate. Attacca il romano col diritto ma sotto rete tocca male col diritto e la palla muore in rete. BREAK Svrcina, passaggio molto negativo per Berrettini, ora sotto 3-2. Dalibor veleggia sicuro, copre bene il campo e si prende un altro solidissimo game al servizio, 4-2, mentre Matteo è entrato in “fase monologo”, le cose non vanno e non trova una reazione emotiva per sbloccarsi e tentare un ultimo assalto. Tira forte col diritto, ma sono giocate estemporanee, perché quando c’è da costruire si vede la mancanza di fiducia e ritmo, come sull’attacco sul 40-30, troppo lento e prevedibile… diventa un assist per il passante di Svrcina. E pure, ai vantaggi, su come pretenda di uscire da uno scambio lento con tanti back con una sbracciata di diritto tirata in corsa e con zero equilibrio, con la palla che può terminare la sua corsa solo nella rete. Enormi difficoltà, ma Berrettini non crolla, resta aggrappato alla partita vincendo un game di ben 14 punti (senza concedere palle break). Matteo serve sotto 5-3, e non serve bene, non trova punti facili, mentre la risposta di Dalibor è ficcante, in fiducia. Fermo il romano sul 15 pari, affossa malamente col diritto, quindi tira un diritto a mezza rete, del tutto scarico con le gambe. 15-40, due Match Point per Svrcina. Annulla il primo Berrettini con un solido attacco col diritto e chiusura di tocco sotto rete; sul 30-40 si gioca sulla seconda di servizio ed è pure sfortunatissimo per una deviazione del nastro che rende impossibile la volée dell’azzurro. Finisce mestamente una partita non gioca bene, poco continuo, poca energia e anche la mancanza di una reazione emotiva per invertire l’inerzia di una partita in cui è stato quasi sempre sotto il ritmo del rivale. Rientrare è difficile, la strada per Matteo è in salita.

    Matteo Berrettini vs Dalibor Svrcina ATP Hangzhou Matteo Berrettini [8]33 Dalibor Svrcina66 Vincitore: Svrcina ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6D. Svrcina 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 3-4D. Svrcina 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3D. Svrcina 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1D. Svrcina 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Svrcina3-5 → 3-6M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-5 → 3-5D. Svrcina 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-4 → 2-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-4 → 2-4D. Svrcina 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-30 ace0-3 → 1-3D. Svrcina 0-15 df 15-15 ace 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2D. Svrcina 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Berrettini vs Svrcina

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Svrcina 🇨🇿

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    232
    315

    Ace
    7
    1

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    37/63 (59%)
    37/51 (73%)

    Punti vinti sulla prima
    27/37 (73%)
    29/37 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/26 (31%)
    9/14 (64%)

    Palle break salvate
    3/6 (50%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    222km/h (137 mph)
    196km/h (121 mph)

    Velocità media prima
    207km/h (128 mph)
    169km/h (105 mph)

    Velocità media seconda
    176km/h (109 mph)
    137km/h (85 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    57
    180

    Punti vinti su prima di servizio
    8/37 (22%)
    10/37 (27%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    5/14 (36%)
    18/26 (69%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    3/6 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    35/63 (56%)
    38/51 (75%)

    Punti vinti in risposta
    13/51 (25%)
    28/63 (44%)

    Totale punti vinti
    48/114 (42%)
    66/114 (58%) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Hangzhou: Berrettini torna in campo e sfiderà un lucky loser, Zeppieri sfida la wild card Sun (con il tabellone aggiornato e il programma di domani)

    Giulio Zeppieri nella foto

    L’attesa è finita: Matteo Berrettini è pronto a tornare in campo. Il tennista romano farà il suo debutto all’ATP 250 di Hangzhou, dove affronterà nel primo turno il ceco Dalibor Svrčina, giovane talento classe 2002 attualmente in top 100 del ranking ATP e lucky loser. Una sfida insidiosa ma che segna soprattutto il rientro ufficiale del finalista di Wimbledon 2021, fermato a lungo dagli infortuni negli ultimi mesi.
    Il sorteggio ha inoltre stabilito l’accoppiamento di Giulio Zeppieri, che dopo aver superato le qualificazioni si troverà di fronte la wild card di casa, il cinese Fajing Sun. Un’opportunità importante per il mancino di Latina, che avrà la chance di giocarsi l’accesso al secondo turno contro un avversario meno quotato sulla carta.

    Md(1) Andrey Rublev vs ByeAleksandar Kovacevic vs (Q) Valentin Royer (Q) Giulio Zeppieri vs (WC) Fajing Sun Mariano Navone vs (7) Learner Tien
    (4) Corentin Moutet vs ByeArthur Cazaux vs Matteo Arnaldi Damir Dzumhur vs Tomas Martin Etcheverry (Q) Rinky Hijikata vs (5) Camilo Ugo Carabelli
    (8) Matteo Berrettini vs (LL) Dalibor Svrcina Yunchaokete Bu vs (WC) Zhizhen Zhang Aleksandar Vukic vs David Goffin Bye vs (3) Alexander Bublik
    (6) Adrian Mannarino vs (WC) Yibing Wu Adam Walton vs Sebastian Korda (Q) Nishesh Basavareddy vs Marin Cilic Bye vs (2) Daniil Medvedev

    ATP ChengduCenter Court – Ore: 07:00🇦🇹 Filip Misolic vs 🇫🇷 Giovanni Mpetshi Perricard🏳️ Qualifier vs 🇭🇰 Coleman Wong🇰🇿 Alexander Shevchenko vs 🇫🇷 Gaël Monfils (Non prima 10:30)
    Court 1 – Ore: 07:00🇮🇹 Lorenzo Sonego vs 🇦🇷 Juan Manuel Cerundolo🇫🇷 Terence Atmane vs 🇭🇷 Dino Prizmic🏳️ Qualifier vs 🇦🇷 Sebastián Báez
    Court 2 – Ore: 07:00🇦🇺 Jordan Thompson vs 🏳️ Qualifier🏳️ Qualifier vs 🇳🇱 Botic van de Zandschulp LEGGI TUTTO