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    Tokyo2020: Instagram. Juantorena… “Volevo provarci, ma non rientro più nei progetti futuri della nazionale”

    MODENA – Simone Anzani posta su Instagram un messaggio sulla sua esperienza olimpica. Un messaggio tra gioia per l’esperienza, dolore per l’epilogo, ma anche voglia di rivincita con una citazione di Jordan… Al piede del suo post un commento di Osmany Juantorena destinato a far chiacchierare dopo che si pensava che lo stesso italocubano avesse dato l’addio all’azzurro, con tanto di consegna della maglia numero 5 a Michieletto. “Volevo provarci… Ma non rientro più nei progetti futuri della nazionale” con l’emoticons della scimmietta che non parla…Da quanto si legge è quindi il nuovo corso di Fefé De Giorgi che non contempla il posto 4 di origine caraibico?  Detto che quello in mano da De Giorgi è un ciclo che ai apre guardando a Parigi 2024 e giustamente deve anche fare i conti con le carte d’identità, ma Osmany voleva proseguire in azzurro?
    IL TESTO DEL POST DI ANZANI SU INSTAGRAMÈ stato un sogno fantastico. Un assaggio di cosa vuol dire stare nell’Olimpo dello sport. Purtroppo la ferita è ancora aperta ci vorrà qualche giorno ancora per farla richiudere ma bisogna sapersi rialzare più forti e tignosi di prima.Michael Jordan una volta disse: “Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci.”Bisogna provarci, riprovarci e riprovarci ancora. Andremo altre volte con il culo per terra ma ci rialzeremo e lotteremo insieme per i prossimi obbiettivi. Perché noi siamo l’ITALIA. 🇮🇹Un ringraziamento va a tutti voi Italiani che ci avete seguito in piena notte, siete l’anima dello sport.
    LA RISPOSTA DI JUANTORENAAnche io volevo provarci! Ma non rientro più nei progetti futuri della nazionale 🙊… Provaci per noi 2 😍

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    Tokyo2020: Brasile-Korea 3-0, il tabellino. 15 muri per le verdeoro che volano in finale

    SEMIFINALEBRASILE – KOREA 3-0 (25-16, 25-16, 25-16)BRASILE: Macris 3, Gabi 12, Carolina 7, Rosamaria 10, Fè Garay 17, Gattaz 3, Brait (L); Ratzke, Natalia 7, Ana Cristina. N.e.: Ana Beatriz. All. Zé Roberto.KOREA: Kim Su Ji 3, Yeum Hye S.1, Kim Yeon Koung 10, Yang Hyo Jin 4, Kim Heejn 5, Park J. 10, Oh (L); Ah H., Lee S. 2, Park E., Jeong 2, Pyo. All. Lavarini.Arbitri: Macias (MEX), Cespedes (DOM)Note: Durata set  29’, 27’, 24’.  Toh 1.22.BRASILE: attacchi 40/85, muri 15, ace 4/73, errori avversari 16.KOREA: attacchi 32/103, muri 3, ace 2/50, errori avversari 11. LEGGI TUTTO

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    #WeWillTokYou: Ultimo Atto

    #WeWillTokYou: Lo speciale olimpico di “Voglia di Volley”, in onda tutti i giorni per raccontare l’avventura a Tokyo delle due nazionali!
    Ultima puntata di questo sportivamente sfortunato speciale olimpico.Una chiacchierata con Paolo Cozzi (Discovery+), Gianluca Casadei (per il Beach Volley), Andrea Zappaterra (Ex Serie A), Stefano Michelini (SuperVolley) e Manuela Collazzo (RadioRai) LEGGI TUTTO

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    Tokyo2020: Gli USA rendono la Serbia irriconoscibile. Netto 3-0, Larson superstar

    SEMIFINALESERBIA – STATI UNITI 0-3 (19-25, 15-25, 23-25) il tabellino
    TOKYO – Gli Stati Uniti di Kiraly centrano il bersaglio della 3° finale olimpica per l’oro per gli USA nelle ultime cinque edizioni dei Giochi, la quarta in assoluto se si aggiunge quella per il bronzo, vinta, a Rio2016. E’ una semifinale che non ti aspetti, un monologo a stelle e strisce che stride con l’immagine che la Serbia di Terzic aveva dato solo due giorni fa contro le azzurre. Ruoli invertiti sul palcoscenico olimpico con le americane che aggrediscono l’avversario sin dal primo set, senza lasciare molto spazio. Una gara a senso unico con Larson e Drews a dare a Poulter due uscite efficaci in attacco, muro-difesa e battuta corale a fare la differenza.
    Brankica Mihajlovic indisponibile, assenza pesante per Terzic
    LE FORMAZIONI – Jordan Thompson torna a farsi vedere in panchina, in campo invece torna Jordyn Poulter nel suo ruolo di regista titolare dopo l’infortuno alla caviglia accusato nel match con l’Italia che l’aveva poi costretta alla panchina anche nel Quarto di finale contro la Dominicana. Drews opposta, Akinradewo e Washington coppia centrale più che affidabile, Larson e Bartsch-Hackley nella diagonale di posto 4. Kiraly non cambia di una virgola, anche durante la gara 1 solo ingresso, Hill per una battuta. Nemmeno un cambio delle rotazioni. Macchina perfetta non si cambia. Al contrario Terzic fa molto ricorso alla panchina nel corso del match ma l’unica a cui davvero vorrebbe poter fare affidamento non entra in campo nemmeno in questa occasione indisponibile fisicamente Brankica Mihajlovic. C’è l’eterna Ognjenovic in regia, il faro Boskovic opposta, Rasic e Popovic centrali,  Milenkovic e Busa in 4, Popovic S. libero.
    PIU’ – L’organico prima di tutto. Quello USA è un meccanismo perfetto, corale. Non c’è una Boskovic che calamita tutto il gioco di squadra, Poulter può spaziare e lo fa bene tra Drews, sempre più in fiducia, nonostante il ritorno di Thompson, e una Larson al pieno della condizione psico motoria che le consente di reggere praticamente da sola l’intera ricezione americana. Difesa statunitense a mille (ben 31) e il muro fanno poi definitivamente la differenza.
    Larson 36 ricezioni al 58% positivo e 20 attacchi al 60%, 1 muro e 1 ace (0 battute sbagliate)
    MENO – Tutto dalla parte serba se non si vuole guardare al capello e sottolineare la bassa efficienza di Bartsch-Hackley 7/25 (4%) che dopo un buon primo set si è più impegnata nel lavoro oscuro. Alla formazione di Terzic manca la miglior Boskovic, oggi al 41% in attacco, ma soprattutto manca una alternativa credibile a Ognjenovic che non trova soddisfazione dalle altre vie di uscita, vuoi anche per una ricezione non solida. La battuta della Serbia (ben 36 su Larson) poi non riesce a incidere in nessun momento dell’incontro, lasciando al gioco USA ampia capacità nella rigiocata.
    LA PARTITA – Stati Uniti spietati nel primo set della semifinale di Tokyo2020. Con Jordyn Poulter in campo le ragazze di Kiraly aprono il match aggressive in battuta e attente a muro e difesa. Serbia arrendevole, tanti errori in attacco: c’è equilibrio fino al 10-8 poi due difese a cui seguono contrattacco di Larson, muro di Washington su Boskovic valgono il +4: 12-8.Arriva poi Drews al servizio: per il 16-10 definitivo su un set in cui la Serbia accusa la regolarità del gioco avversario: 6 punti di Bartsch-Hackley, Drews e 5 di Larson: 25-19
    Si parte, pronti via e arriva un muro nei tre metri ad un attacco di Boskovic. Avvio di secondo set comunque più equilibrato, fino allo strappo dell’11-7 degli USA con Poulter che riesce a smarcare le sue attaccanti. Tutte a segno con regolarità, il muro serbo non riesce a stare al passo, Drews domina a rete, già 5 punti sul 21-14. La Serbia con alcune sue punte di diamante, ad iniziare da Rasic, commette troppi errori. Terzic fa doppio cambio con Blagojevic per Busa e Mirkovic per Ognjenovic in regia. USA concreti, 9 set point con Larson che chiude il 24-15. Ne basta uno: Washington che ferma ancora Boskovic.
    Staff USA
    Drews apre il set con l’ace del 3-1. Serbia in balia di Larson e compagne: 7-2Blagojevic  subito in campo per Busa. Il turno di battuta di Boskovic è un lampo che porta un parziale di 0-3 per le serbe (7-5). Migliora la ricezione delle serbe e anche il libero Popovic porta il suo contributo difensivo. Momento on fire di Boskovic che riapre il parziale: 8-7, 9-8. E’ un attimo però perché la Serbia commetta subito due errori e accusi un muro di Washington. Un errore serbo di Rasic a muro vale il nuovo +3 USA: 16-13. Il set svolta, la Serbia perde l’inerzia positiva e Boskovic sbaglia in attacco. Busa accusa in ricezione: 20-15. Finita? No la Serbia non muore mai. Terzic chiama un time out, prende sotto braccio Ognjenovic e parla alla squadra, regala anche un sorriso. C’è una reazione, ma non è continua. Busa attacco e muro, Boskovic da posto 4 e un errore di Bartsch in ricezione valgono il 22-21. Usa però che non concedono di più: ennesima “rice” perfetta di Larson che chiude in diagonale il 25-23. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: Tandara sospesa per doping

    Tandara in attacco contro la Korea nel match del girone

    TOKYO – Nella notte il Comitato Olimpico Brasiliano (COB) ha comunicato che l’opposta Tandara Caixeta è risultata positiva ad un esame antidoping ed è fuori dai Giochi Olimpici (salterà la semifinale con la Korea e la finale del giorno dopo), già in viaggio per il ritorno in Brasile. L’esame è stato effettuato lo scorso 7 luglio quando la nazionale si allenava a Saquarema.Il COB non ha reso noto a quale sostanza è risultata positiva la giocatrice, campionessa olimpica a Londra 2012.La squadra per il momento non rischia sanzioni dato che servono almeno 2 giocatrici positive all’antidoping.

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    Tokyo2020: Beach Volley, oro per Klineman/Ross. Finale per il bronzo alle svizzere

    TOKYO – Si è concluso da pochi minuti il torneo di beach volley femminile di Tokyo 2020. Poche emozioni nella finale per l’oro in cui le statunitensi Alix Klineman (protagonista in Italia per 4 stagioni nell’indoor dal 2011 al 2015 vestendo nell’ordine le maglie di Pesaro, Villa Cortese, Conegliano e Novara) ed April Ross hanno sovrastato le australiane Mariafe Artacho Del Solar e Taliqua Clancy. Nel primo set le statunitensi sono volate subito avanti 7-2 per poi allungare sino al +8 (18-10) e controllare nel finale (21-15). Klineman/Ross hanno perso i primi 2 scambi del secondo set, ma poi hanno realizzato addirittura 10 punti consecutivi sino al 10-2. Le australiane hanno avuto il merito di non mollare e di rendere il passivo più contenuto risalendo sino al -3 (16-13), ma alla fine l’errore in battuta di Artacho ha chiuso i giochi sul 21-16.In precedenza nella finale per il bronzo successo delle svizzere Anouk Vergé-Dépré – Joana Heidrich sulle lettoni Tina Graudina – Anastasija Kravcenoka.
    Risultati finali3°-4° posto: Tina Graudina – Anastasija Kravcenoka (LAT) – Anouk Vergé-Dépré – Joana Heidrich (SUI) 0-2 (19-21, 15-21)
    1°-2° posto: Mariafe Artacho Del Solar – Taliqua Clancy (AUS) – April Ross – Alix Klineman (USA) 0-2 (15-21, 16-21)

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    Tokyo2020: La Francia – super difesa – supera una Argentina meno esplosiva. E’ 3-0, che Patry!

    SEMIFINALEFRANCIA – ARGENTINA 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) tabellino
    TOKYO – La Finale olimpica sarà Russia-Francia, Brasile-Argentina per il bronzo. Veri e propri “derby” continentali definiranno così il podio della pallavolo maschile alle Olimpiadi di Tokyo.L’esito finale per gli abbinamenti si è definito nel pomeriggio odierno con il successo della Francia sull’Argentina per 3-0.Un successo che è frutto di una performance collettiva consistente dalla Francia. Ha vinto la Francia, miglior servizio e anche miglior difesa con un Grebennikov ai livelli del miglior Grebennikov, un Brizard, titolare in regia, capace di una distribuzione molto efficiente che non ha nemmeno reso necessaria una prestazione sopra le righe di Earvin Ngapeth.
    Mattatori del match Jean Patry con 15 punti, affiancato da Trevor Clevenot con 14 punti, tutti in attacco, su 19. Ngapeth ne ha fatti altri 12. Francia superiore in attacco 41 a 34, muro 10 a 5, e al servizio 3 a 1. Per l’Argentina 13 punti di Facundo Conte e 9 di Bruno Lima, meno esplosivo rispetto alla gara con l’Italia. 0 su 6 per Palacios, sostituito nel corso della gara da Poglajen, 1 su 7 di Solé.
    Venerdì le finali. Derby sudamericano per il bronzo (Argentina-Brasile) a seguire Russia (ROC)-Francia con i transalpini per la prima volta a medaglia alle Olimpiadi. LEGGI TUTTO