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    Prisma Taranto, espugnata Cuneo: 1-3 in rimonta e 2-0 nella serie

    La Prisma Taranto espugna, in rimonta, il Pala UbiBanca e conquista gara-2 delle semifinali playoff: la compagine di coach Di Pinto vince per 1-3 (25-23, 17-25, 19-25, 18-25) contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo ottenendo un successo prezioso nella serie.
    IL MATCH – Coach Di Pinto conferma il sestetto del PalaMazzola con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Gironi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Serniotti perde, invece, nella rifinitura Sighinolfi: Cuneo risponde con Pistolesi in regia, opposto Wagner, centrali Bonola e Petri, in banda Tiozzo e Galaverna, libero Catania.
    Buon approccio della Prisma Taranto al match: due muri (Di Martino e Padura Diaz) e l’ace dell’opposto italo-cubano portano gli ionici sul 3-5. Cuneo recupera fino al 9-9: ace di Preti e timeout per Di Pinto. Ancora Preti, con un ace, firma il sorpasso; due muri di Padura Diaz su Tiozzo riportano sul +2 la Prisma (10-12). Cuneo firma il controbreak con Wagner (15-12). Di Pinto cambia Parodi con Gironi: la Prisma si porta sul -1 con lo schiacciatore ligure e l’ace di Di Martino (15-14), obbligando Serniotti al timeout. Taranto si porta sul +1 con un altro muro di Padura Diaz e un attacco out di Wagner; Cuneo non si disunisce e con Galaverna e Bonola rimette il muso avanti (20-18). La Prisma non molla: Parodi e Padura Diaz riportano in parità (22-22). Wagner e una palla accompagnata di Parodi regalano due set-ball a Cuneo: Di Martino annulla il primo, poi Parodi attacca fuori dopo un lungo scambio, con i padroni di casa che si aggiudicano il primo set 25-23.
    Si riparte con Parodi in campo al posto di Gironi. Avvio super di Taranto: break iniziale di 1-4 firmato Padura Diaz con coach Serniotti che chiama subito timeout. La squadra tarantina continua a mettere in difficoltà la difesa cuneese con le battute del suo opposto; Cuneo prova a reagire con Galaverna e si porta sul -3 (5-8). Gli ionici crescono tanto, soprattutto a muro: 8-14 e nuovo timeout per i piemontesi. La Prisma fugge addirittura sul +7 (10-17); i padroni di casa rialzano la teta e dimezzano lo svantaggio (14-18), con Di Pinto che chiede timeout. Taranto tiene al tentativo di rimonta, respingendo gli attacchi al mittente: Fiore piazza l’ace del 15-22, poi Parodi al secondo set-point la chiude (17-25).
    Cuneo mostra segni di reazione in avvio di terzo set: 5-4 iniziale ribaltato da uno strepitoso Padura Diaz (7-8). Taranto c’è e continua a mettere in difficoltà la squadra di Serniotti: un ace di Fiore fa volare i rossoblù sul +4 (7-11) obbligando il tecnico dei piemontesi al timeout. Cuneo prova a non perdere contatto con gli ionici: Pistolesi, col muro, riporta sul -2 i suoi (13-15); Parodi e Padura Diaz ricacciano indietro gli avversari (13-17). Di Martino, con un primo tempo porta Taranto sul 14-19, Wagner prova a svegliare i suoi (16-19): Di Pinto chiede timeout. Il tecnico manda in campo Cominetti per la battuta, finita a rete (17-20); sul 18-22 Gironi e Cottarelli fanno rifiatare Parodi e Coscione. Cinque set-ball per Taranto che ribalta la situazione col primo tempo vincente di Di Martino (19-25).
    Taranto parte bene anche nel quarto parziale: 1-3 iniziale. Wagner pareggia (3-3) e prova a riportare Cuneo in partita. Il set è equilibrato: Galaverna realizza il 9-9, Di Martino e Parodi rispondono. Taranto prova lo strappo con l’ace di Parodi (13-15); lo schiacciatore ligure sbaglia la battuta e due muri consecutivi di Bonola portano i padroni di casa sul +1 (16-15). Nel momento clou del set, sale in cattedra Fiore: break di 1-5, con tre punti messi a segno dall’atleta tarantino, e +3 (17-20), con Serniotti che chiama l’ultimo tempo a disposizione. Taranto mantiene alta la concentrazione, respinge gli attacchi di Wagner e chiude i conti con Parodi sul 18-25, conquistando il quarto set e la gara-2.
    Sabato prossimo, al PalaMazzola (palla a due alle ore 18.00), le due formazioni si affronteranno nuovamente per gara-3: tra le mura amiche, la formazione rossoblù avrà il primo match-point per conquistare l’accesso alla Finale Playoff.
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO – PRISMA TARANTO 1-3 (25-23, 17-25, 19-25, 18-25)
    BAM ACQUA S. BERNARDO CUNEO: Gonzi ne, Codarin ne, Rainero ne, Tiozzo 8, Bisotto ne, Bonola 6, Pistolesi 4, Galaverna 10, Wagner 20, Catania (L) 0, Sighinolfi (L) 0, Preti 12, D’Amato ne, Chiapello 1. All.: Serniotti.
    PRISMA TARANTO: Fiore 8, Coscione 0, Parodi 19, Alletti 11, Cottarelli 0, Padura Diaz 23, Gironi 2, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 0, Cascio (L) ne, Di Martino 18. All.: Di Pinto.
    ARBITRI: Selmi-Santoro.
    NOTE: Durata set 28’, 25’, 28’, 23’.
    Credits Photo: Ciribirigì – Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    Rocco Barone: “Dobbiamo recuperare dal punto di vista fisico e commettere meno errori in gara2”

    Allenamenti al PalaEstra per la Emma Villas Aubay Siena in vista della gara2 della serie delle semifinali playoff a Brescia contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte. Il match verrà disputato domenica 25 aprile a partire dalle ore 18. I lombardi hanno vinto al PalaEstra gara1 mercoledì dopo un match lunghissimo e molto combattuto durato due ore e dieci minuti.
    “Da un punto di vita tecnico gara1 è stata complessivamente una gran bella partita – ha commentato il centrale della Emma Villas Aubay Siena Rocco Barone, intervistato nella trasmissione ‘Sotto rete’ su RadioSienaTv. – E’ stata una sfida combattuta e tirata fino alla fine, quando perdi al tiebreak 13-15 non puoi non provare rammarico. La fortuna per noi è che arriva subito gara2 e quindi abbiamo immediatamente la possibilità di riscattarci. Nel complesso anche guardando i numeri del match non siamo andati male, abbiamo però commesso qualche errore di troppo nei momenti cruciali della sfida”.
    Ancora Rocco Barone: “L’aspetto mentale ora è fondamentale, dovremo recuperare dal punto di vista fisico e poi cancellare ciò che è successo in gara1, lavorare su quel che non è andato per non commettere gli stessi errori. Abbiamo dato tutti il 100% in gara1, dobbiamo credere di poter vincere a Brescia per riportare la serie sull’1-1. Conosciamo il valore dei nostri avversari, anche in regular season contro di loro abbiamo sempre fatto fatica. Lottano, non mollano mai. Avevamo iniziato molto bene gara1, ma loro sono rimasti attaccati al match e hanno recuperato dandoci poi del filo da torcere fino al tie break. Sono tanto combattivi, hanno esperienza, rimangono tranquilli nei momenti che contano. Per noi sarebbe fondamentale riuscire a rialzarci subito e a centrare una vittoria. La squadra è consapevole che non dobbiamo mollare”.
    “La serie dei quarti di finale – prosegue il centrale biancoblu nella sua analisi – è stata molto bella, con una gara1 tirata e con una gara2 nella quale siamo stati convinti e determinati fin dall’inizio della sfida. Ortona ha disputato un ottimo campionato, ha vinto gare rilevanti. Contro di loro abbiamo vinto due belle partite”. LEGGI TUTTO

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    Galatina recita il mea culpa e Lecce va in Paradiso

    Dopo centoquaranta minuti di vibranti emozioni, sorride Aurispa Libellula Lecce e si mortifica, più del dovuto, Efficienza Energia per aver dissolto una promozione ai quarti di finale nel terzo set, forse per un pizzico di presunzione.
    Estrapoliamo l’evento. Galatina è baldanzosa, ha giocato alla grande le prime due frazioni imponendosi con autorità e snocciolando un fondamentale imperioso nel muro (10 murate, contro le tre subite). Lotito e Antonaci da un versante, Stabrawa e Capelli dall’altro sono i più prestazionali, ma le percentuali realizzative premiano i padroni di casa molto efficaci in ricezione che vanno sul 2-0 (25-19 e 25-18).
    Terzo set a trazione ancora bluceleste. Giannotti ed Antonaci imperversano (11-5), Capelli sfodera una pipe potente, Stabrawa e Disabato non hanno voglia di arrendersi e risalgono la corrente (16-14). Rispondono Lotito, Maiorana e Giannotti con una successione di break point (18-15, 20-16) che avvicinano il traguardo, quando Antonaci con un muro-cielo stoppa l’opposto ospite. L’errore di Capelli al servizio (24-21) apre praterie mentali ai galatinesi che perdono in concentrazione: Stabrawa segna il punto 22 per i suoi, Ciardo subentrato al servizio a capitan Rau, mette in affanno la ricezione galatinese la cui distribuzione è giocoforza scontata. Le ricostruzioni ospiti sono letali: Stabrawa prima porta in parità il set (24-24), poi dopo il sorpasso biancoazzurro con un muro su Giannotti (24-25) è lo steso attaccante polacco a riportare tutto in parità (25-25) con un attacco out.
    La tensione è palpabile nelle file di Efficienza Energia. Aurispa Libellula gioca il tutto per tutto, non ha più niente da perdere: o riapre la gara o termina qui la sua avventura. Longo affida all’esuberanza e alla tecnica Disabato la palla del sorpasso (25-26) che si esalta sull’attacco galatinese murando Giannotti (25-27) e riaprendo la partita per i suoi colori (due set ad uno). Accusa il colpo il gruppo capitanato da Lotito. La squadra è stordita, sulle gambe, si apre un break point voragine (4-8, 5-13) a favore del Lecce, con Disabato e Stabrawa a giganteggiare, seguiti da un doppio Agrusti (6-17) e da un ace dell’opposto ospite (8-20). L’avvicendamento della diagonale Giannotti-Parisi con Gallo-Buracci e l’ingresso di Lentini per Lotito, ha il solo scopo di far recuperare energie nervose ai titolari e prepararli per il tiebreak. E’ capitan Rau a firmare il 9-25 per la parità dei set (2-2) che il gruppo di mister Denora ascrive a proprio merito. Ora la tensione è palpabile in casa Efficienza Energia: il segno lasciato dalla mancata chiusura del terzo set a proprio favore e il prosieguo negativo che ne è derivato, diventa un macigno psicologico che appesantisce i quadricipiti di tutto il sestetto. Al contrario Rau e soci sono in accumulo di energie psicofisiche all’apice delle potenzialità. Sembra tenere il passo Galatina con Giannotti, andando al cambio di campo sotto di una lunghezza (7-8), ma Stabrawa e Disabato sono incontenibili avviandosi verso la vittoria (10-14). Non poteva che essere il capitan Rau a mettere il sigillo sul passaggio ai quarti di un’Aurispa Libellula che, arpionata la zona play off all’ultima giornata con il 10 posto, ora sogna in grande.
    Efficienza Energia ha chiuso con un po’ di mestizia quest’ultima gara: l’amarezza  è tanta quando  si è ad un passo dal toccare il cielo con un dito. Metabolizzata la delusione, in tempi e modi soggettivi di ogni componente, il percorso storico-sportivo di questo gruppo rimarrà negli annali della pallavolo salentina. Galatina città deve molto a quest’impresa attuata da giocatori, tecnici, tifosi, dirigenti societari e partner commerciali.
    Entrare in punta di piedi, da matricola, nel terzo campionato nazionale e sgomitare con formazioni più titolate, rimanendo al vertice in più di un’occasione e poi abbordare i play off, vuol dire aver fatto scelte oculate con competenza e professionalità. L’abnegazione profusa dagli atleti, dal gruppo medico-sanitario, dallo staff di preparatori fisici, dai tecnici e dai dirigenti, è la certezza che l’impegno di Olimpia Sbv Galatina si protrarrà nell’immediato futuro. Grazie ragazzi per questa magnifica avventura ed  in bocca al lupo ad Aurispa Libellula Lecce.

    EFFICIENZA ENERGIA GALATINA-AURISPA LIBELLULA LECCE 2-3(25-19,25-18,25-27,9-25,11-15)
    Lecce:  Laganà(ne),Catena(ne),Bisci(L),Morciano(ne),Poli,Satbrawa31,Disabato18,Lisi,
    Capelli 15, Rau 10, Agrusti 12, Longo 1, Ciardo  All. Denora Caporusso Francesco Vice Amoroso Giuseppe
    Galatina: Apollonio(L), Torchia(L), Giannotti 26, Lotito 15, Maiorana 9, Conoci A.(ne),Lentini, Buracci 1, Pepe, Musardo 6, Elia(ne), Antonaci 15, Parisi 2,Gallo  All. Stomeo Giovanni Vice Antonio Bray LEGGI TUTTO

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    La Prisma Taranto si aggiudica gara-1: Cantù battuta 3-0

    La Prisma Taranto inizia con un successo l’avventura nei playoff: la squadra di coach Di Pinto si impone per 3-0 (25-21, 28-26, 25-16) sulla Pool Libertas Cantù e si aggiudica gara-1 dei Quarti di Finale.
    Il trionfo del PalaMazzola ha una dedica speciale per la vice-Presidente Elisabetta Zelatore: «È stata una bella serata di sport, coronata da una grande prestazione dei nostri ragazzi. Vogliamo dedicare questa vittoria a Rossana Di Bello: siamo certi che, se fosse stata al palazzetto questa sera, avrebbe gioito insieme alla squadra al termine dell’incontro. Rossana era l’espressione tipica del nostro territorio: una donna forte, intelligente e tenace. Voglio dedicare questo risultato anche a tutto il territorio tarantino e alle persone che credono fortemente in quello che fanno».
    IL MATCH – Sestetto tipico per coach Di Pinto: Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Gironi e Fiore schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Battocchio risponde con Viiber palleggiatore, Motzo opposto, Bertoli e Mariano schiacciatori, Monguzzi-Mazza centrali con libero Butti.
    Il ritmo della partita è subito molto alto, con le due squadre che avvertono l’importanza della sfida. Parte meglio Taranto (7-5); Motzo, in battuta, mette in difficoltà la difesa tarantina e porta Cantù sul +3 (8-11). Gli ionici non si disuniscono e ribaltano la situazione con due muri di Di Martino, costringendo coach Battocchio al timeout (12-11). Le formazioni si rispondono punto a punto (16-16), poi Padura Diaz e Gironi portano la Prisma sul +2 (19-17). Taranto crea lo strappo decisivo sul finale con Fiore e porta a casa il primo set per 25-21.
    Il secondo parziale inizia con le due squadre appaiate nel punteggio (11-11), poi Motzo e Mariano riescono a mettere a segno un mini-break di 1-4 che costringe Di Pinto al timeout. Taranto reagisce e pareggia i conti con Alletti e Gironi (16-16), Cantù non demorde e si riporta sul +2 (19-21) obbligando la formazione ionica alla seconda sospensione. Due punti di Padura Diaz (attacco vincente e muro) portano il risultato sul 21-21, con Cantù che sfrutta il primo timeout del set. L’equilibrio è sottilissimo: i lombardi non sfruttano il primo set-point sul 23-24, annullato da Taranto con Fiore, e falliscono anche la seconda opportunità (24-25). La Prisma si porta in vantaggio col muro di Padura Diaz, poi Gironi chiude il set con un attacco sul muro canturino (28-26).
    Taranto entra in campo galvanizzata nel terzo set: Di Martino e Padura Diaz portano la Prisma sul 9-3 obbligando coach Battocchio a chiedere i primi due timeout nelle prime battute del set. I rossoblù si esaltano e raggiungono anche il massimo vantaggio nel match (+8) sul 21-13; Coscione e compagni gestiscono il vantaggio e chiudono il set sul 25-16, aggiudicandosi gara-1 dei Quarti di Finale playoff per 3-0.
    La Prisma Taranto tornerà nuovamente in campo mercoledì 14 aprile, alle ore 19.30, in quel di Casnate con Bernate per gara-2 dei Quarti di Finale: la squadra di coach Di Pinto avrà il primo match-point per conquistare la semifinale.
    PRISMA TARANTO – POOL LIBERTAS CANTÙ 3-0 (25-21, 28-26, 25-16)
    PRISMA TARANTO: Fiore 11, Coscione 2, Alletti 7, Cottarelli 0, Presta 0, Padura Diaz 25, Pagano (L) ne, Gironi 10, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti ne, Cascio ne, Di Martino 10. All.: Di Pinto.
    POOL LIBERTAS CANTÙ: Monguzzi 7, Butti (L) 0, Motzo 12, Galliani ne, Malvestiti 1, Mazza 3, Bertoli 6, Viiber 2, Mariano 8, Regattieri 0, Gianotti (L) ne, Pellegrinelli ne, Picchio 1. All.: Battocchio.
    ARBITRI: Talento-Vecchioni.
    NOTE: Durata set 25’, 32’, 21’. LEGGI TUTTO

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    Match dalle grandi emozioni, la Emma Villas Aubay Siena vince gara1 contro Ortona

    Siena si aggiudica la gara1 dei quarti di finale al tiebreak contro Ortona. Un match lottato e divertente, che vede la Emma Villas Aubay vincere il primo, il terzo ed il quinto set. Fantastica la serie di ace consecutivi (ben 4) di Yuri Romanò nel primo parziale. Molto buone anche le prestazioni di Jacopo Massari e di Rocco Panciocco. Si torna a giocare già mercoledì 14 aprile alle ore 19 per gara2 in Abruzzo.
    Primo set Siena in campo con Fabroni e Romanò sulla diagonale palleggiatore-opposto, Massari e Panciocco in banda, Zamagni e Barone al centro, Fusco libero. Ortona ha in campo Pedron-Cantagalli, Marinelli-Sette, Simoni-Menicali, Toscani in seconda linea a difendere.
    Siena inizia con un break di 4-0 con buona intensità e un ottimo approccio al match. Un bel muro di Barone vale il 6-3. Cantagalli e Romanò sono da subito caldi, l’opposto di Siena mette a segno l’8-5. Due muri punto consecutivi da parte di Matteo Zamagni portano al punteggio di 10-5. Panciocco e Romanò aggiungono altri mattoncini: 15-8.
    Yuri Romanò è stratosferico: l’opposto di Siena mette a segno la bellezza di 4 ace di fila, la Emma Villas Aubay Siena vola sul 20-9. Massari chiude il primo set sul 25-16. Nel primo parziale Yuri Romanò realizza 8 punti, con il 67% in attacco. Siena ha attaccato con il 63%.
    Secondo set Ortona avanti 3-5, Siena recupera con i punti di Romanò, Massari e Panciocco. Fabroni realizza l’ace del 9-7, due punti di Romanò valgono l’11-8. Bel pallonetto di Sette di Ortona che elude muro e difesa senesi. Il muro di Cantagalli riduce ulteriormente le distanze (14-13). La squadra di casa allunga e con un muro di Zamagni si porta sul 18-15. Meraviglioso il tocco di Jacopo Massari che vale il 19-16. Ma Ortona in pochi istanti ribalta tutto: Cantagalli e Shavrak mettono a segno punti di pregevole fattura e gli abruzzesi mettono la testa avanti: 20-21. Pareggia Barone (21-21). Poi Panciocco fa vedere le sue qualità anche a muro e quando Sette manda out l’attacco il punteggio premia di due lunghezze i locali (23-21). Si va però ai vantaggi, Ortona passa avanti con Shavrak (26-27). Il muro di Simoni chiude il secondo set (26-28).
    Terzo set Bellissimo il pallonetto vincente di Yuri Romanò nella parte iniziale del terzo parziale: 8-5. Gli risponde Felice Sette: 8-6. Romanò e Massari spingono avanti i senesi sul 18-12. Il turno in battuta di Jacopo Massari mette in difficoltà gli abruzzesi, Panciocco da posto 4 è autore del 21-16. Molto bene ancora Yuri Romanò (22-17). Fabroni alza splendidamente ancora per l’opposto di Siena, ed è 23-18. Barone al centro mette giù il 24-19, chiude il parziale Jacopo Massari sul 25-21.
    Quarto set L’attacco senese si appoggia su Romanò e Massari, toscani avanti per 10-9. Ancora Romanò per due volte di fila: 11-10 e 12-10. L’opposto di casa spara poi un missile dai 9 metri, ed è 13-10. Grande muro di Fabroni su Sette, poi Romanò schiaccia il punto del 15-12. La combinazione Fabroni-Massari funziona (16-13). Qualche attimo di distrazione dei senesi consente a Ortona di pareggiare con Carelli (17-17). Bene Romanò (20-19). Panciocco realizza l’ace del 21-19. Punto Massari: 22-19. Lo schiacciatore di Siena non sbaglia: 23-20. Ortona rimonta e porta il set ai vantaggi. Si prosegue tra mille emozioni, con Shavrak e Massari che mettono giù palloni pesanti. Massari realizza il punto del 28-28. Marinelli salva il match di point di Siena e fa 29-29. Il muro di Marinelli chiude il set sul 31-33.
    Quinto set Muro di Fabroni e buon attacco di Romanò in avvio di tie break: 4-2 per Siena. Zamagni è in questa fase il protagonista offensivo per Siena, il centrale schiaccia anche il punto dell’8-7 con cui si va al cambio di campo. Ace di Romanò: 10-8. Sontuoso Fusco in fase difensiva e Romanò schiaccia il 13-11. Massari dà il match point a Siena (14-12). L’errore di Marinelli chiude il match (15-13).
    Emma Villas Aubay Siena – Sieco Service Ortona 3-2 (25-16, 26-28, 25-21, 31-33, 15-13)
    EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Zamagni 11, Panciocco 14, Crivellari (L), Della Volpe, Yudin, Fusco (L), Fantauzzo, Barone 10, Fabroni 3, Ciulli, Massari 20, Romanò 33, Truocchio. Coach: Spanakis. Assistente: Pelillo.
    SIECO SERVICE ORTONA: Fabi, Simoni 7, Pesare (L), Rovetto, Pedron 2, Toscani (L), Del Fra, Cantagalli 16, Shavrak 11, Carelli 8, Marinelli 10, Sette 8, Menicali 8. Coach: Lanci. Assistente: Costa.
    NOTE. Percentuale in attacco: Siena 50%, Ortona 40%. Muri punto: Siena 13, Ortona 13. Positività in ricezione: Siena 55% (26% perfette), Ortona 41% (14% perfette). Ace: Siena 8, Ortona 2. Errori in battuta: Siena 21, Ortona 13.
    Durata del match: 2 ore e 30 minuti (23’, 35’, 27’, 44’, 21’).
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    Giuliani: “Con Modena partiamo da sfavoriti ma ogni partita è a sé”

    Di Redazione
    Si torna in campo. Dopo un weekend di pausa, il massimo campionato di pallavolo maschile riprende con la parte più bella della stagione, i playoff. I primi a scendere sul taraflex saranno Leo Shoes Modena e Consar Ravenna che giocheranno sabato 20 febbraio alle 17.
    Un derby emiliano-romagnolo, quindi, nel turno preliminare che il libero ravennate Ludovico Giuliani, intervistato da il Corriere Romagna commenta così: “Non bisogna avere paura di nessuno, affrontando ogni avversario a viso aperto. Come è ovvio che sia, contro gli emiliani partiamo da sfavoriti, ma ogni partita ha una storia a sé e dobbiamo provarci fino all’ultimo pallone. Ritengo che il nostro sestetto titolare sia ottimo e nei play-off ci giocheremo tutte le carte che abbiamo in mano per cercare di sorprendere Modena”
    “Quello della Consar è un bel gruppo e ognuno di noi è capace di dare un aiuto in qualsiasi situazione. Le partite come quelle con Milano fanno inoltre capire anche ai titolari che dietro di loro ci sono dei compagni che sanno giocare e che possono rendersi utili“.
    Il classe ’98 fa infine un bilancio di questa prima parte del campionato: “Per quanto mi riguarda mi sono trovato benissimo a Ravenna, una piazza che valorizza davvero i giovani. Lo posso confermare in prima persona, soprattutto in virtù del grande lavoro che non si vede, quello in palestra nel corso della settimana. Sono soddisfatto della stagione e della scelta fatta. Spero di continuare a portare avanti il trend avviato, cercando di migliorare in quello in cui si può crescere mantenendo allo stesso tempo il livello delle cose che so già fare meglio“ LEGGI TUTTO