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    Consegnati all’ULSS i fondi raccolti in memoria di Paolone Sartori: “Un gesto nobile”

    Di Redazione Oggi al Palaverde c’è stata la cerimonia di consegna al reparto di Terapia Intensiva del Ca’ Foncello del ricavato della raccolta fondi in memoria del grande Paolone Sartori, il tifoso dell’Imoco Volley che la scorsa primavera è mancato a causa del Covid. Paolone Sartori con entusiasmo e passione travolgenti, era diventato un’icona a livello nazionale ed oltre per la sua capacità unica di mobilitare il tifo, quello sano e pulito permeato dai valori della lealtà e della passione comune. Purtroppo dopo un lungo combattimento nel reparto di terapia intensiva di Treviso il papà non ce l’ha fatta a sconfiggere il Covid e subito dopo le figlie Stefania, Eleonora e Cristina hanno pensato di ricordare la passione del papà e di fare del bene, raccogliendo in tutto il mondo delle tifoserie del volley, non solo della squadra gialloblù, ma di tutta Italia, fondi da devolvere in memoria di Paolone al reparto di terapia intensiva dell’Ospedale di Treviso. Al Palaverde stamattina è stato consegnato l’assegno di 5.808 euro all’Ulss2 nella persona del Direttore Generale Francesco Benazzi, presenti per l’Imoco Volley il presidente Piero Garbellotto e il Responsabile Comunicazione Simone Fregonese. “A fine marzo 2020 il papà venne ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Treviso – hanno commentato del figlie – dopo essere risultato positivo al COVID-19, perdendo, purtroppo, la sua battaglia qualche settimana più tardi. Abbiamo subito pensato di creare la raccolta fondi on line per ricordare il nostro papà insieme a tutti quelli che nel mondo del volley, ed erano tanti, gli hanno voluto bene, destinando il ricavato al reparto di Terapia Intensiva, con la speranza di poter essere un piccolo aiuto, una mano tesa verso coloro che stanno combattendo contro un nemico invisibile e di essere, allo stesso tempo, vicine alle loro famiglie.” L’intero ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di macchinari e materiale sanitario necessario al reparto.“Ringraziamo tanto la famiglia Sartori e in particolare le figlie di Paolo – ha commentato il Direttore Generale dell’ULSS2 Benazzi – per questo nobile gesto che dimostra ancora una volta come il mondo dello sport sia portatore di valori unici. La mobilitazione è stata speciale e questa somma raccolta dai tantissimi amici di Paolone nel mondo del volley è un messaggio di solidarietà e speranza. Purtroppo il papà di Stefania, Eleonora e Cristina che ringrazio di cuore, ha contratto il Covid nel periodo peggiore possibile, all’inizio dell’epidemia quando non c’era ancora il vaccino e non dormivamo la notte pensando a quante persone entravano nei nostri reparti e purtroppo non tornavano più a casa, per di più senza la possibilità di essere accompagnati e confortati dai familiari. Se fosse accaduto oggi siamo sicuri che con il vaccino l’esito non sarebbe stato questo, lo dimostra il fatto che in terapia intensiva attualmente ospitiamo solo pazienti non vaccinati, e Paolone sarebbe ancora in curva con il suo entusiasmo, purtroppo allora non c’era questa possibilità e come Paolo abbiamo perso tanti nostri concittadini.” In chiusura il Presidente Garbellotto ha svelato l’idea della società, non appena si aumenterà la capienza per ora ridotta al 35% del Palaverde, di dedicare al compianto tifoso dell’Imoco Volley la Curva Sud del Palaverde che per le partite delle Pantere diventerà CURVA PAOLONE. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cancro addominale per “Kiki” Schneider, ex coach di Coric e ora al seguito di Danilovic: avviata una raccolta fondi

    Kristijan Schneider nella foto

    Si è cominciata a diffondere, sui canali social di diversi tennisti ed allenatori, la nuova raccolta fondi avviata a favore di Kristijan Schneider, attuale coach di Olga Danilovic. Il croato, classe 1981 ed in passato alla guida di Borna Coric (dovette abbandonare l’incarico nel marzo di due anni fa a causa di problemi di salute), è uno dei volti più noti del circuito professionistico, essendosi alternato nelle ultime 10 stagioni come allenatore, tra le altre, anche di Ana Konjuh e Bernard Pera, prima di intraprendere il percorso con la già citata Danilovic.
    Due stagioni fa, dopo aver contribuito al grande exploit di Borna Coric culminato con il raggiungimento della dodicesima posizione nel ranking ITF, a Kristijan “Kiki” Schneider venne diagnosticato un cancro al colon-retto: per risolvere il problema fu necessario un intervento chirurgico (considerato tra i più complicati e rischiosi) al quale seguì un lungo percorso di recupero e riabilitazione. A sei mesi dall’intervento, Schneider riuscì a tornare alla vita “normale”, aiutato in questo dalla spinta della moglie e dei suoi quattro figli, e a riprendere l’attività di allenatore.
    Nel corso degli Australian Open 2021, però, è venuto a galla un altro grave problema di salute: durante una giornata trascorsa a Melbourne Park assieme ad Olga Danilovic, Schneider ha infatti sentito un forte dolore a livello addominale finendo per essere ricoverato in ospedale. Rientrato in Croazia, è stato sottoposto a due nuovi interventi chirurgici dai quali è emerso un cancro addominale impossibile da rimuovere ma da trattare attraverso la chemioterapia.
    In questo momento Schneider si trova fuori dall’ospedale (durante il breve ricovero è arrivato a perdere ben quindici chili) e si appresta ad entrare nel periodo più complicato della sua vita: nelle prossime settimane, infatti, inizierà la chemioterapia (che avrà una durata non inferiore ai sei mesi) e la PET C/T.
    Viste le ingenti spese a cui la famiglia dovrà far fronte, è stata avviata in questi giorni una raccolta fondi (clicca QUI) con l’obiettivo di raggiungere la quota $100.000 (al momento sono stati raccolti poco più di $12.000). Sono tante le persone legate al mondo del tennis che hanno già avuto un pensiero per Schneider, tra questi si notano Mandy Minella, Aldin Setkic, Gilles Cervara, Sven Groeneveld, Robert Cokan, Marija Cicak e Dino Marcan. LEGGI TUTTO

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    Samanta Fabris ha lanciato una raccolta fondi per i terremotati della Croazia

    Di Redazione
    La star croata della pallavolo, Samanta Fabris, ha avviato un’azione di raccolta fondi per sostenere le persone del suo paese d’origine, colpite dal terremoto che ha messo in ginocchio la Croazia centrale lo scorso 29 dicembre 2020. Il terremoto, di 6,4 sulla scala Richter, ha provocato la distruzione di molti edifici nella piccola città di Petrinja, con le autorità locali che hanno segnalato 7 vittime e altri 26 feriti. I residenti di altre città e villaggi vicini come Sisak, Glina e molti altri hanno perso le loro case in pochi secondi in quello che è stato il secondo terremoto che ha colpito la Croazia quest’anno.
    Fabris, insieme a molti altri giocatori di pallavolo croati, si è rivolta ai social media per invitare i suoi follower e tutti i fan della pallavolo a sostenere le persone colpite da questa tragedia. L’obiettivo è raccogliere almeno 10.000 euro e ad oggi 97 donatori hanno contribuito fino a 6.247 euro.
    Fabris, Tsimafei Zhukouski e le altre stelle della pallavolo coinvolte in questa azione trasferiranno il denaro raccolto direttamente alle famiglie che ne hanno più bisogno per aiutarle a ricominciare da capo dopo aver subito perdite così enormi.
    Clicca qui per donare.
    (Fonte: CEV) LEGGI TUTTO