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    F1,Alonso: “F1 falsa, io e Raikkonen ne ridevamo spesso”

    ROMA – Questo in corso è l’ultimo anno di Kimi Raikkonen nel Circus. Il posto di più anziano verrà preso da Fernando Alonso che con il finlandese condivide molti ricordi. “Negli anni ci siamo incontrati negli aeroporti, fuori dal paddock, nei ristoranti e anche alle feste. È uno dei piloti che non vedi l’ora di vedere, specialmente dopo le gare. Con lui puoi parlare di diversi argomenti, va sempre dritto al sodo. Noi piloti viviamo in una bolla, senza avere una vita normale. Viaggiamo su aerei con tutti i comfort, alloggiamo in hotel a cinque stelle, ma la domenica dopo la gara siamo persone normali. Io e Kimi condividiamo idee diverse sul mondo della F1 e spesso ridiamo di quanto a volte questo mondo sia falso“.
    “Felice di aver condiviso tanti anni con lui”
    Alonso spiega come il vero Kimi è diverso da quello che appare durante le gare. “Quando esordisci in F1, non hai un’idea chiara di cosa ti riservi il futuro. Kimi e io abbiamo vissuto stagioni super in Formula 1, siamo stati entrambi campioni del mondo, un risultato speciale che non sai mai se centrerai in carriera. Sono molto felice di aver condiviso così tanti anni con lui – spiega il due volte campione iridato al podcast ‘Beyond the grid’ – è un grande personaggio per il mondo della Formula 1 e ci mancherà molto. È onesto e trasparente, indossa la maschera della persona fredda e taciturna, ma fuori dai circuiti è decisamente caldo’. In quelle occasioni conosci il vero Kimi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso torna sul contatto con Raikkonen: “Nel calcio è rigore”

    ROMA – Continua a far parlare il contatto tra i due campioni del mondo Fernando Alonso e Kimi Raikkonen nella prima curva del GP degli Stati Uniti. L’iberico, poi out per un guasto tecnico, è tornato sul contatto e sulla decisione degli steward che hanno accusato Alonso di aver sfruttato la via di fuga. “Non dobbiamo aggiungere nulla al regolamento. Nel calcio, quando tocchi la palla con la mano all’interno dell’area, è rigore. Non c’è nulla da chiarire. Bisogna solo prendere la decisione dicendo che è rigore, altrimenti tutti quanti toccheranno la palla con la mano o con il braccio in area”, ha affermato Alonso prendendo ad esempio una metafora calcistica.
    “Ad Austin tre vetture uscite alla prima curva”
    Micheal Masi, direttore di gara, ha già convocato una riunione prima del prossimo GP in Messico, in programma tra il 5 e il 7 novembre prossimo in un meeting incentrato sull’incidente di Austin. “Dipende sempre da chi esegue la manovra – ha ammesso Alonso – a Sochi avevo mancato la prima curva, e ad Istanbul la prima curva era diventato un argomento caldo fin dal giovedì. Ad Austin tre vetture sono uscite di pista alla prima curva. Vedremo se diventerà un altro tema prioritario in Messico oppure no perché tra quelle tre macchine non c’era la mia”. LEGGI TUTTO

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    F1, contatto Alonso-Raikkonen: “Nel calcio è rigore”

    ROMA – Ad una settimana dal GP degli Stati Uniti di Austin non si placano le polemiche riguardanti il contatto nella prima curva tra Fernando Alonso e Kimi Raikkonen. L’iberico, poi out per un guasto tecnico, è tornato sul contatto e sulla decisione degli steward che hanno accusato Alonso di aver sfruttato la via di fuga. “Non dobbiamo aggiungere nulla al regolamento. Nel calcio, quando tocchi la palla con la mano all’interno dell’area, è rigore. Non c’è nulla da chiarire. Bisogna solo prendere la decisione dicendo che è rigore, altrimenti tutti quanti toccheranno la palla con la mano o con il braccio in area”, ha affermato Alonso spiegando l’accaduto con un esempio calcistico.

    “Vedremo se diventerà un tema primario in Messico”
    “Dipende sempre da chi esegue la manovra – ha ammesso Alonso – a Sochi avevo mancato la prima curva, e ad Istanbul la prima curva era diventato un argomento caldo fin dal giovedì. Ad Austin tre vetture sono uscite di pista alla prima curva. Vedremo se diventerà un altro tema prioritario in Messico oppure no perché tra quelle tre macchine non c’era la mia”. Starà al direttore di gara Micheal Masi delineare al meglio la situazione in un meeting in programma prima dell’inizio del weekend messicano. LEGGI TUTTO

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    F1, previsto un incontro prima del GP Messico dopo la polemica sul contatto Raikkonen-Alonso

    ROMA – Non si placano le discussioni su uno degli argomenti più caldi del Gp degli Stati Uniti, il duello tra Raikkonen-Alonso, andato in scena nel sedicesimo giro della gara americana. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione contraria nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine autore di un sorpasso approfittando dello spazio esterno ma richiamato in maniera brusca dal team radio e obbligato a ridare la posizione, fatto non apprezzato dall’ex Ferrari.
    Le dichiarazioni di Masi
    “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso – spiega Michael Masi – non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”. Il Direttore di gara non ha voluto tergiversare, richiamando subito tutti i piloti del Circus ad un chiarimento della situazione prima del prossimo Gp in Messico. LEGGI TUTTO

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    F1, contatto Raikkonen-Alonso: ci sarà un meeting prima del GP Messico

    ROMA – Uno degli argomenti di discussione dell’ultimo GP degli Stati Uniti è stato il duello Raikkonen-Alonso alla prima curva del sedicesimo giro. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione diversa nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine che sorpassa l’italiano approfittando dello spazio esterno ma subito richiamato, con un team radio molto duro, a ridare la posizione, situazione non gradita dall’ex Ferrari.
    Le parole di Masi
    Michael Masi ha voluto spiegare il perché di questa decisione confermando un incontro tra piloti prima del prossimo GP in Messico. “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”, ha concluso Masi. LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi: “Frustrante perdere punti in Turchia”

    ROMA – “Non vedo l’ora che arrivi il weekend ad Austin, è sempre un bel posto da visitare, la gente è super amichevole e la città è fantastica. Ricordo con affetto la volta che abbiamo corso lì nel 2019, è stato un grande weekend e spero che questa volta sarà lo stesso”. Queste le parole di Antonio Giovinazzi in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota pugliese, ai microfoni dei canali ufficiali dell’Alfa Romeo, si è mostrato pronto per la tappa di Austin, esternando però anche la delusione rimasta dal Gp di Istanbul: “È stato frustrante avere perso i punti per un margine così piccolo in Turchia, avevamo il ritmo per portare a casa un piazzamento in top-10, ma non è stato possibile. Dovremo dare il 100% anche questa volta e speriamo di fare meglio di due settimane fa”.
    Le parole di Raikkonen
    Anche Kimi Raikkonen ha parlato in vista del weekend ad Austin: “Ho alcuni bei ricordi legati al COTA, è stato il luogo dove ho ottenuto la mia ultima vittoria, quindi è una bella cosa da ricordare. Ma una volta che salgo in macchina, tutto questo non importa. Sappiamo che dobbiamo fare tutto bene se vogliamo ottenere qualche risultato dalla gara, già a partire da venerdì. Abbiamo avuto due gare in cui le condizioni del meteo sono cambiate e noi abbiamo dovuto reagire. Ora vediamo cosa ha da offrire il fine settimana in America e dove finiremo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi: “In Turchia è stato frustrante”

    ROMA – Antonio Giovinazzi ha parlato in vista del Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota pugliese, ai microfoni dei canali ufficiali dell’Alfa Romeo, si è mostrato pronto per la tappa di Austin, esternando però anche la delusione rimasta dal Gp di Istanbul. “Non vedo l’ora che arrivi il weekend ad Austin, è sempre un bel posto da visitare, la gente è super amichevole e la città è fantastica – ha detto -. Ricordo con affetto la volta che abbiamo corso lì nel 2019, è stato un grande weekend e spero che questa volta sarà lo stesso. E’ stato frustrante avere perso i punti per un margine così piccolo in Turchia, avevamo il ritmo per portare a casa un piazzamento in top-10, ma non è stato possibile. Dovremo dare il 100% anche questa volta e speriamo di fare meglio di due settimane fa”.
    Il commento di Raikkonen
    Anche Kimi Raikkonen ha parlato in vista del weekend ad Austin: “Ho alcuni bei ricordi legati al COTA, è stato il luogo dove ho ottenuto la mia ultima vittoria, quindi è una bella cosa da ricordare. Ma una volta che salgo in macchina, tutto questo non importa. Sappiamo che dobbiamo fare tutto bene se vogliamo ottenere qualche risultato dalla gara, già a partire da venerdì. Abbiamo avuto due gare in cui le condizioni del meteo sono cambiate e noi abbiamo dovuto reagire. Ora vediamo cosa ha da offrire il fine settimana in America e dove finiremo”.  LEGGI TUTTO

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    McLaren, la monoposto di Raikkonen all'asta a cifre milionarie

    Era la più veloce tra le auto disponibili a St. Moritz, ma non è stata la più “ricca”: per una manciata di euro, la McLaren MP4-17 è stata battuta da un’altra vettura durante l’asta di RM Sotheby’s, ma ha trovato un nuovo proprietario a una cifra in ogni caso stellare. La monoposto è stata la base tecnica per i Mondiali nel 2002 e 2003, quando per il team britannico gareggiava Kimi Raikkonen affiancato da David Coulthard.Guarda la galleryFormula Uno, la monoposto McLaren MP4-17 venduta all’asta
    Tutte le supercar nel garage di Lewis Hamilton
    Per 170mila euro vince Bmw
    Con diversi podi conquistati in quelle due stagioni, la McLaren aveva un prezzo minimo di ben 1,8 milioni di euro e la cifra è stata raggiunta durante l’asta, finendo nella collezione del fortunato che è riuscito ad accaparrarsela. La Freccia d’Argento, però, non ha stabilito il record di vendita nell’appuntamento svizzero. È stata infatti superata da un modello molto più “anziano”: una Bmw 507 Roadster Series II del 1958, che è stata acquistata al prezzo di 1,97 milioni di euro. Si tratta di un’edizione limitata (252 unità) che ha passato la sua intera vita in Svizzera e conservava l’aspetto e la tecnica originali. Giocava dunque in casa, un motivo in più per l’interesse degli acquirenti. Nella stessa asta, la McLaren è stata la seconda auto più costosa a pari merito con una Porsche 959 Komfort del 1988, valutata anch’essa 1,8 milioni di euro.
    Invendute due Porsche
    Otto delle vetture vendute hanno superato il milione di euro di valore, mentre la più “economica” a passare di mano è stata una da appena 85.000 euro: il fuoristrada Hummer H1 Alpha (2006). Rimaste invendute alcune auto, tra cui una Porsche 911 GT2 Clubsport del 1966 e un altro modello della stessa famiglia, ma molto più giovane essendo stato prodotto nel 2019. In ogni caso, l’evento di St. Moritz ha – come spesso succede – smosso grosse cifre raccogliendo l’interesse di tanti e facoltosi collezionisti di quattro ruote.
    Cristiano Ronaldo “Re delle supercar”: con la nuova Bentley il suo garage vale 17 milioni di euro LEGGI TUTTO