More stories

  • in

    Roland Garros 2025: una finale indimenticabile che ci ha lasciato con la voglia di ancora. Boris Becker “Perdere una finale di uno Slam con match point a favore, servendo addirittura per il titolo, è una delle esperienze più dure che un tennista possa vivere”

    Boris Becker nella foto – foto getty images

    Per quanto la finale del Roland Garros 2025 sia durata 5 ore e 29 minuti, la sensazione che ha pervaso tifosi e appassionati è stata unanime: non ne avevamo abbastanza. Un incontro così intenso, combattuto e carico di emozioni ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Le ore successive sono scivolate via in una sorta di trance collettiva, mentre il lunedì ha portato con sé quella malinconia dolceamara che solo il grande sport sa regalare.
    A cercare di dare voce a ciò che è accaduto in campo sono arrivati gli esperti, quelli che certi palcoscenici li conoscono bene, li hanno vissuti da protagonisti. Tra loro, Boris Becker, intervenuto ai microfoni di TNT Sports, ha offerto una riflessione profonda e sentita, soffermandosi in particolare sulla delusione di Jannik Sinner, grande protagonista e, al tempo stesso, grande sconfitto di questa finale epica.
    “Per Sinner questa partita è stata qualcosa di brutale,” ha detto il sei volte campione Slam. “Perdere una finale di uno Slam con match point a favore, servendo addirittura per il titolo, è una delle esperienze più dure che un tennista possa vivere. Non credo ci sia nulla di peggio, ma può essere fiero di quello che ha mostrato. Ha lottato come un vero campione e ha giocato il miglior tennis della sua carriera su terra battuta. Sono certo che un’occasione così tornerà, magari la prossima volta con un epilogo diverso.”
    Becker ha poi voluto sottolineare come una partita di questo livello possa nascere solo dall’eccellenza assoluta di entrambi i contendenti. “Dobbiamo dire grazie a tutti e due. È stato quasi un miracolo che Carlos sia riuscito a vincere, perché Jannik aveva il match nelle sue mani e stava giocando un tennis quasi perfetto. Credo sia stato il miglior incontro che abbia mai visto dal vivo. Il livello espresso è stato irreale, da manuale del tennis. È una lezione per tutti i bambini che lo hanno guardato: l’atteggiamento, la correttezza, l’assenza totale di scuse, la capacità di trovare soluzioni per oltre cinque ore. Hanno colpito la palla in modo incredibile, si sono spinti oltre ogni limite. Per la prima volta nella mia vita, ho desiderato che finisse in pareggio.”
    Parole importanti, che assumono ancora più valore se pensiamo alla carriera di Becker, uno dei grandi del tennis mondiale, pur mai vincitore di uno Slam sulla terra. Oggi, a 57 anni, il tedesco guarda con ammirazione a una nuova generazione che sta raccogliendo l’eredità dei giganti del passato. Con sei Slam all’attivo, Becker è il primo a riconoscere che sia Carlos Alcaraz che Jannik Sinner sono destinati a superarlo, sia per titoli che per settimane da numero 1 del mondo. Una consapevolezza che non lo rattrista, anzi, lo entusiasma.
    “Abbiamo già vissuto match così con Federer, Nadal e Djokovic, quei duelli epici che ci hanno accompagnato per più di quindici anni,” ha concluso Becker. “E domenica ho visto esattamente quel livello in Carlos e Jannik. È stato un incontro straordinario, e mi dispiace profondamente che uno dei due abbia dovuto perdere. Ma questo è il tipo di partite per cui ci si allena tutta la vita. Le partite che ti fanno innamorare di questo sport.”
    Una finale da leggenda, un racconto che andrà oltre il punteggio. Perché ci sono incontri che non si dimenticano. Si custodiscono, si rivivono e, soprattutto, ci fanno capire perché amiamo così tanto il tennis.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    La conferenza stampa del campione del Roland Garros 2025, Carlos Alcaraz: “Una partita non è finita finché l’altro non vince l’ultimo punto”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    IL MODERATORE: Congratulazioni, Carlitos, per un’altra vittoria in uno Slam. È stata la partita più emozionante della tua carriera?CARLOS ALCARAZ: Beh, sì, questa è stata senza dubbio la partita più emozionante che abbia mai giocato finora. Credo che oggi il match abbia avuto davvero tutto: momenti bellissimi, momenti molto difficili. Sono semplicemente molto felice. E orgoglioso di come ho gestito tutto oggi.Non è stato facile. È la prima volta che rimonto da due set a zero. E credo che non potesse esserci occasione migliore per farlo che nella finale di uno Slam.
    DOMANDA: Questa partita verrà probabilmente ricordata come Borg-McEnroe a Wimbledon nel 1980 o Federer-Nadal nel 2008. Cosa provi sapendo di essere entrato nella storia del tennis?ALCARAZ: Onestamente, se le persone mettono questa partita sullo stesso piano di quelle, è un enorme onore per me. Non so se sia davvero allo stesso livello, perché quei match fanno parte della storia del tennis, della storia dello sport.Lascio che siano gli altri a parlarne. Ma per me, anche solo vedere il nostro nome legato alla storia del Roland Garros e degli Slam è qualcosa di incredibile. Mi fa felice, ma la discussione la lascio agli altri.
    DOMANDA: La prima parte della partita non sembrava all’altezza della leggenda che poi è diventata. Eri sotto due set e un break. Cos’hai fatto per ritrovare energia e cambiare l’inerzia? Il pubblico ti ha aiutato?ALCARAZ: Beh, dovevo solo lottare. Dovevo crederci fino alla fine.Quando ha brekkato a inizio terzo set, ho pensato che fosse tutto nelle sue mani. Sentivo che ogni cosa che faceva andava bene: colpi vincenti, niente errori, persino le stecche andavano sulla riga…Quella era la sensazione. Ma ho provato a cancellare quei pensieri e continuare a combattere.Ovviamente il pubblico è stato fondamentale per me oggi. Tutto lo stadio era fantastico, ma c’erano alcuni angoli in particolare che mi hanno davvero spinto. Li ringrazio tanto.Senza di loro, probabilmente, non sarei riuscito a rimontare.
    DOMANDA: Non è la prima volta che trovi il tuo miglior tennis nel quarto o quinto set. È successo anche l’anno scorso. Come hai costruito questa capacità di alzare il livello nei momenti decisivi?ALCARAZ: Ripeto sempre a me stesso che in certi momenti bisogna rischiare, a prescindere da tutto. Che sia il super tiebreak del quinto set o un game cruciale, bisogna andare, senza paura degli errori.Oggi era tutto una questione di crederci. Non ho mai dubitato di me stesso.E credo sia per questo che riesco a esprimere il mio miglior tennis nei momenti più difficili.
    DOMANDA: Alcuni scambi sembravano irreali. Hai avuto anche tu questa sensazione?ALCARAZ: Sì, assolutamente. Ci sono stati momenti in cui il livello era folle. Jannik ha giocato ad altissimo livello. In certi frangenti mi chiedevo: “Cosa posso fare?”Colpiva in modo incredibile, si muoveva benissimo, non sbagliava nulla.Alcuni punti sembravano davvero irreali, e mi sono anche goduto giocare a quel livello. Penso che anche il pubblico abbia apprezzato. Sì, l’ho pensato: era irreale.
    DOMANDA: Uno dei punti chiave è stato sul 6-5 per lui, 15-30 nel quinto, quando hai tirato un dritto incrociato incredibile. E poi ci sono i tre match point salvati. Cosa ricordi meglio?ALCARAZ: È difficile sceglierne uno. Quei tre match point sono stati qualcosa di incredibile. Ma se parliamo di qualità, forse i punti sul 6-5, 15-30 o 30 pari, vantaggi, 40 pari… quelli li ricordo molto bene.Ancora oggi non so come ho fatto. Lui dominava quel game, tirava sulle righe. Ma sono riuscito a salvarlo. Forse sceglierei proprio quel game.
    DOMANDA: Hai appena vinto il tuo quinto Slam a 22 anni e un mese, esattamente come Nadal. Che effetto ti fa?ALCARAZ: Devo ancora rendermene conto. È il primo passo, credo.Vincere il quinto Slam alla stessa età di Rafa… lo prendo come un segno del destino.È una statistica che porterò sempre con me. Rafa è il mio idolo, la mia ispirazione.È un enorme onore. E spero che non finisca qui.
    DOMANDA: È stata la tua dodicesima sfida contro Jannik. La prima in una finale Slam. Quanto sarà importante per la vostra rivalità?ALCARAZ: Ogni match contro di lui è importante. Questa è stata la prima finale Slam tra noi, e spero non l’ultima.Ogni volta che giochiamo, alziamo entrambi il livello. E credo che per i tifosi sia altrettanto speciale.Se vuoi vincere gli Slam, devi battere i migliori. E farlo in finale è ancora più bello.Non credo sia un punto di svolta definitivo. So che Jannik imparerà da questo match e tornerà più forte. E anch’io cercherò di migliorare, capire come fargli più male tatticamente.Non lo batterò per sempre, questo è sicuro. Ma continuerò a imparare e spero di giocare ancora tante finali Slam contro di lui.
    DOMANDA: Hai vinto tre finali Slam in rimonta. Ti piace la pressione di dover rincorrere?ALCARAZ: Preferisco vincere in tre set, sinceramente! (ride)Ma quando la situazione è difficile, bisogna lottare. È una finale Slam. Non è il momento di essere stanchi o di mollare. È il momento di resistere, di trovare il proprio momento e andare avanti.Credo che i veri campioni si formino proprio in queste situazioni. È ciò che i grandi hanno fatto per tutta la carriera.Cerco di sentirmi a mio agio nella pressione. E non ne ho paura.
    DOMANDA: Hai detto che non hai mai dubitato di te stesso. Ma quando eri sotto di tre match point, ci credevi davvero?ALCARAZ: Assolutamente sì. Una partita non è finita finché l’altro non vince l’ultimo punto.È vero, ero a un punto dalla sconfitta. Ma tanti giocatori sono tornati da match point sotto, anche in finali Slam.Volevo essere uno di loro.Ci ho creduto sempre, anche sotto di tre match point. Ho pensato: “Un punto alla volta”. Uno, poi un altro. Provi a salvare quel game e continui a crederci. Questo è ciò che ho fatto.
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner: “Fa male, ma sono orgoglioso di aver fatto parte di un match così”

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Dopo cinque ore e 26 minuti, la finale più lunga nella storia del Roland Garros ha incoronato Carlos Alcaraz, ma non ha tolto nulla alla grandezza di Jannik Sinner. L’azzurro, uscito sconfitto 4-6 6-7(5) 6-4 7-6(6) 7-6(5), si è presentato con grande dignità in conferenza stampa. A caldo, tra emozioni contrastanti e la consapevolezza di aver dato tutto, il numero 1 del mondo ha provato a fare ordine tra pensieri e delusione.“È difficile da accettare ora,” ha ammesso Sinner. “Sono comunque felice di aver espresso un grande livello. In generale sono contento del torneo, ma ovviamente questa sconfitta fa male. Ho cercato ogni giorno di migliorare, di mettermi in condizione di giocare partite così importanti. E oggi è stato un match davvero di altissimo livello.”
    Ripensando ai momenti chiave, Sinner ha raccontato il passaggio tra il quarto e il quinto set, quando era stato a un punto dal titolo. “Ero deluso, certo. Avevo match point, stavo servendo per il match. Ma sono rimasto lì, mentalmente solido Oggi le occasioni le ho avute. Ero avanti di un break nel terzo. Avanti di un break nel quarto. Ho avuto tre match point. Ho servito per il match. Sono tornato sotto. Sul 6-5 nel quinto ho avuto altre chance.Insomma, tante opportunità che non sono riuscito a sfruttare.A volte ci sono giornate così. E non puoi farci niente. Quindi sì, è stata una partita diversa.Non gli ho regalato nulla. Quando entri nel quinto set in uno Slam, cerchi sempre di resettare. Quando poi la partita finisce, è tutto diverso. Arrivano emozioni che non puoi più controllare.”
    A chi gli faceva notare un passato poco favorevole nei match maratona, Jannik ha risposto con chiarezza: “Oggi non si può paragonare ad altri match. Fisicamente stavo bene, anche se ovviamente ero stanco. Ma lo era anche Carlos. È stata una battaglia fisica e mentale. Ho avuto le mie occasioni, ma oggi è andata così. Fa parte del gioco. Ci sono sorprese in questo sport Secondo me era partito bene il terzo Poi ho preso subito questo break Ero più o anche 30-0 quel game lì Il terzo 1-0 E lì poteva già cambiare un po’ la partita Perché se va da 2-0 È forse un pochettino diverso Però sai Ora parlare con sé Se avessi tirato il dritto sul match point Non lo so quindi Boh Sai è il numero due al mondo lui È il giocatore migliore che c’è sulla terra In questo momento Ha vinto ora il quinto slam Cioè non ci sono sorprese Cioè questi giocatori ti fanno cambiare la partita Quindi non è Ha avuto tante chance quello sì Non sono riuscito a sfruttare E basta ”
    Sulle differenze con altre finali, Sinner è apparso lucido: “Oggi non pensavo nemmeno che fosse una finale. C’era solo Carlos da battere. Mi sentivo molto più pronto rispetto a Roma, il mio livello è cresciuto. Questo era il mio obiettivo principale. Peccato solo non aver sfruttato le tante occasioni avute. Ma se guardi solo la parte triste dello sport, non riesci più ad andare avanti. Io sono migliorato rispetto all’anno scorso e voglio continuare a spingere.”Il paragone con Wimbledon 2022, dove perse in rimonta da Djokovic dopo essere stato avanti due set, torna inevitabile: “È una partita diversa. Allora ero in un altro momento della mia carriera, e quando Novak alzò il livello, sentii che non avevo possibilità. Oggi invece le occasioni le ho avute: avanti di un break nel terzo, avanti di un break nel quarto, tre match point, servito per il match, e ancora chance nel quinto. A volte semplicemente non si riesce a chiudere. Succede.”Nonostante la delusione, Jannik trova forza nelle sue radici: “La mia famiglia e le persone vicine mi stanno aiutando. Mio padre oggi non era nemmeno a Parigi, stava lavorando. Non cambia nulla, siamo una famiglia semplice. Mia mamma era qui, e immagino che mio padre abbia guardato in TV, se ha finito di lavorare.”
    “Non avrei mai immaginato di arrivare fin qui. Non era nemmeno un sogno da bambino, perché sembrava troppo lontano. E oggi ho giocato la finale più lunga della storia del Roland Garros. Fa male, ma non puoi continuare a piangere. Si va avanti.”Infine, riflettendo sul valore storico della partita, Sinner non nasconde l’orgoglio: “Ogni rivalità è diversa. Ai tempi di Federer, Nadal, Djokovic, si giocava in modo diverso. Ma oggi anche noi stiamo producendo tennis spettacolare, e penso sia bello per il nostro sport. Sono felice di far parte di tutto questo. Ovviamente, sarei stato ancora più felice con il trofeo tra le mani. Ma oggi non si può cambiare nulla.”
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

  • in

    Roland Garros – Finale. Carlos Alcaraz b. Jannik Sinner 4-6 6-7 6-4 7-6 7-6 (2)

    08/06/2025 20:11 1.381 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: ATP Paris Jannik Sinner [1]67466 Carlos Alcaraz [2]46677 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 5Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 0-5* 0-6* 0*-7 1*-7 2-7* 2-8* 2*-96-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-66-6 → 6-7J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6C. Alcaraz5-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5C. Alcaraz15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 2-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 6*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0
    🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

    👑 FINALE: DOM 8 GIU ORE 15:00 (Chatrier) 👑

    TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO

  • in

    Errani e Paolini trionfano in doppio al Roland Garros 2025

    Sara Errani e Jasmine Paolini nella foto – Foto Patrick Boren

    Va a Sara Errani e Jasmine Paolini il doppio femminile del Roland Garros 2025. La coppia azzurra supera in tre set 6-4 2-6 6-1, la coppia formata dalla kasaka Anna Danilina e dalla serba Aleksandra Krunic.
    Una finale di doppio giocata con il tetto aperto e le regole classiche. Si gioca praticamente solo sulla Errani si vede considerata, almeno da fondo il punto debole del doppio azzurro. Sara si difende bene ed a rete è senza dubbio la migliore delle quattro. Non a caso è stato numero 1 della specialità ed ha completato il Grande Slam alla carriera. Sono le azzurre a fare per prime il break, poi è Errani a restituire il favore. Danilina e Krunic sono arrivate a questa finale sorprendendo molte delle teste di serie. La kazaka ha già raggiunto una finale Slam agli Australian Open 2022, mentre la serba è alla sua prima grande occasione in doppio in uno Slam. Sul 4-5 è la serba che non riesce a gestire due risposte profonde di Paolini. Set alle italiane che iniziano bene la finale. Secondo set dominata da Danilina Krunic. Le azzurre non trovano la necessaria coordinazione in campo. La coppaia avversaria, martella su Errani e con la formazione che prevede che Paolini stia sempre a fondo campo è facile per Danilina Krunic trovare le zone per tenere Errani lontano dalla rete. Doppio break e set chiuso per sei giochi a due. Nella terza frazione Errani e Paolini ritrovano la coordinazione. Sara sale di livello, da fondo non sbaglia più ed a rete è un muro invalicabile. Le italiane conquistano cinque giochi consecutivi, e poi chiudono per 6-1. Primo titolo Slam in doppio per Jasmine Paolini, attuale numero sei della specialità, consacrazione per Sara che entra tra le grandi della storia del doppio femminile. Errani con questa vittoria conquista il sesto titolo Slam in doppio (oltre quattro finali perse) ed il secondo al Roland Garros dove aveva già vinto (con Roberta Vinci) nel 2012. Con Paolini sono una coppia quasi invincibile. Otto titoli nel palmares, tra cui oltre alla Slam di oggi, due edizioni degli Internazionali d’Italia. Complimenti a Sara e Jasmine che tengono alto nel mondo l’onore del tennis e dell’Italia.
    La cronaca1. set Inizia bene la coppia azzurra. Paolini serve e tiene il servizio 1-0. Risponde Krunic 1-1. Errani alla battuta, gioco a zero nonostante due prime a 117 km/h italiane avanti 2-1.Bene al servizio anche la kazaka Danilina 2-2. Al servizio Krunic, 30 pari. Risposta vincente Paolini. Palla break. Paolini gioca su Danilina, Break 2-4. Serve Errani 15 pari. Gioco di squadra tra Sara e Jasmine 30-15. Sbaglia il lob Errani palla break. Lungo scambio a rete, volée di Sara decisiva. Parità. Dritto fuori di Errani. Palla break. Ancora un errore dell’Errani, su cui quando è dietro, insistono le avversarie, Palla break. Rimedia Paolini. Parità. Passante vincente di Krunic, palla break. Prima a 108 km/h, ma Errani rimedia con una ottima volée. Parità. Ancora un lob fuori. Palla break. Errani mette in rete all’uscita dal servizio. Recuperano il break Krunic Danilina 4-3. Danilina, stecca il dritto 15-30. Si gioca sulla Errani, lob, stecca Krunic due palle break. , parità. Dritto in rete della Kasaza, palla break. Errani mette fuori il lob. Parità. Avanti la coppia serbo/kasaka. Doppio fallo. Parita. Imprecisa a rete Errani, ancora vantaggio Danilina. Spara fuori Krunic. Parità. Scambio bellissimo, Paolini risolve con un passante che pizzica la riga. Palla break. Lob basso di Errani. Parità. Paolini dritto in rete. Vantaggio Danilina. Gioca bene a rete Krunic 4-4. Paolini ancora un dritto vincente 30-0. Chiude la volée Errani 40-0. Danilina indovina lo schiaffo al volo 40-15. Dritto vincente azzurre avanti 5-4. Krunic al servizio. Paolini buca la kasaka a rete 15-40. Due set-point. Danilina spara fuori una palla al volo. Primo set Errani Paolini 6-4.
    2.set Grande difesa a rete di Errani 15-0. Paolini tiene il servizio 1-0. Serve Krunic. Parità. Bene a rete Errani. Ancora parità. Krunic pareggia 1-1. Aggressiva Krunic sul servizio di Errani che purtroppo non supera i 120Km/h. Arriva il break 1-2. Danilina conferma il break 3-1. Paolini accorcia le distanze 2-3. Consolida il break Danilina 4-2. Serve Errani , palla break, Sara sbaglia da fondo doppio break per Danilina Krunic 2-5. Danilina serve per il set. Avanti le italiane 15-30, Krunic chiude a rete. Palla set. Sbaglia al volo Krunic. Parità. Si confondono Errani e Paolini. Set point. Danilina forza il dritto. Parità. Prima vincente. Set-point numero tre. Krunic volée vincente 6-2 .
    3. set. Al servizio Paolini. Smash vincente di Er4rani 30-15. Ancora a segno Errani azzurre avanti 1-0. Serve Krunic ed arriva la prima palla break. Lob corto e Danilina annulla. Parità. Smash Errani. Palla break. Lenta Paolini nel recupero. Parità. Servizio vincente Krunic. Errani bene con il dritto. Parità. Danilina non si fa sorprendere. Vantaggio Krunic. Imbattibile a rete Sara. Parità. Krunic con il dritto, vantaggio. Un gigante a rete Errani. Parità. Paolini risponde out. Vantaggio Krunic. E’ sempre Errani che rimedia. Parità. Risposta vincente di Jasmine. Palla break. Paolini piega la racchetta di Danilina. Break 0-2. Errani per confermare il break. Lob corto di Jasmine. Palla break. Esce il lob della Danilina. Parità. A rete Paolini. Vantaggio Italia. Difende da leone la rete Errani. Break confermato 3-0. Danilina serve, palla break. Sbaglia purtroppo una volée Sara. Parità. Male Krunic a rete. Palla break. Esce il dritto di Jasmine. Parità. Difende la rete Errani. Palla break. Il nastro aiuta le azzurre. Break 4-0. Serve Paolini. Paolini comanda da fondo, Sara chiude a rete 5-0. Krunic serve per restare in vita 1-5. Errani serve per il titolo. Sara serve da sotto e poi chiude con la volée 15-0. Sbaglia Danilina 30-0. Smash vincente della kazaka 30-15. Stecca Danilina 40-15. Due match-point. Krunic in rete. Titolo a Errani Paolini 6-1.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

  • in

    Roland Garros – Finale. LIVE Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (LIVE)

    08/06/2025 13:26 19 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

    👑 FINALE: DOM 8 GIU ORE 15:00 (Chatrier) 👑

    TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO

  • in

    La conferenza stampa di Coco Gauff dopo la vittoria a Parigi “ Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale”

    Coco Gauff nella foto – Foto Patrick Boren

    D: Complimenti, Coco. Il tuo primo titolo al Roland Garros, che battaglia oggi in campo. Come sei riuscita a superare sia l’avversaria che le condizioni per conquistare il trofeo?
    COCO GAUFF: Sì, è stata davvero dura. Quando sono entrata in campo e ho sentito il vento, sapevo che sarebbe stata una giornata complicata, anche perché ci eravamo riscaldate con il tetto chiuso. Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale. Alla fine si è decisa tutto negli ultimi punti. Non è stato un match bellissimo da vedere, ma ho fatto il lavoro che serviva, ed è ciò che conta.
    D: Quanto erano brutte le condizioni in campo? Perché noi dalla tribuna non percepiamo il vento. Puoi descriverle? Era un vento costante o più che altro turbolento? Aryna ha detto che erano condizioni terribili.
    GAUFF: Sì, era davvero difficile, specialmente su un lato del campo: era dura colpire e far passare la palla. Dall’altro lato, se non acceleravi, la palla volava via. Mi ha ricordato molto il mio match del primo turno, quindi sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo se il tetto sarebbe stato aperto o chiuso fino a circa mezz’ora prima. Dopo due match indoor, è stato un cambio netto. Sapevo che non sarebbe stato facile per nessuna delle due.
    D: Come si differenzia questa vittoria dalla prima a livello emotivo? Cosa hai provato a fine match e nell’ultima ora?
    GAUFF: Penso che la prima vittoria sia stata più emotiva, ma questa è stata più dura. Dopo che vinci uno Slam, non vuoi accontentarti, vuoi dimostrare di poterne vincere altri. Questo torneo, poi, è sempre stato uno di quelli che sentivo più alla mia portata fin da piccola. Se non fossi mai riuscita a vincerlo, avrei avuto dei rimpianti. Oggi contro Aryna mi sono detta: devo solo provarci fino in fondo. E così ho fatto.
    D: Hai parlato di pensieri oscuri dopo la finale del 2022 qui a Parigi. Oggi sembrava tutto perfetto, ma ci sono stati momenti duri. Ti sono tornati alla mente mentre sollevavi il trofeo?
    GAUFF: Sì, durante la premiazione ho ricordato quella volta che vinse Iga. Ricordo che mi sforzavo di assorbire ogni dettaglio, pensando: “Voglio provare anch’io tutto questo”. Quando hanno suonato l’inno oggi, ho ripensato a quel momento. Nel 2022 ero a pezzi: piangevo prima della finale, avevo il fiato corto per i nervi. Mi chiedevo se sarei mai stata in grado di gestire situazioni simili. Poi c’è stato lo US Open, che ha cambiato tanto. Oggi invece mi sentivo pronta: ho dato tutto, qualunque fosse stato il risultato.
    D: Nel primo set, quando hai perso il servizio e ti sei ritrovata sotto, come ti sei sentita emotivamente e tecnicamente? Cosa hai cambiato?
    GAUFF: Onestamente all’inizio il mio timing era completamente sballato a causa del vento. Pensavo a quando ero sotto due break contro Madison Keys e quell’esperienza mi ha aiutata. Anche lì avevo perso il primo set 7-6, con una dinamica simile. Mi sono aggrappata a quel ricordo per risalire.
    D: Anni fa parlasti di imparare il francese. Hai pensato di usarlo durante la premiazione?
    GAUFF: Sì, ci ho pensato! Ma ho proprio abbandonato il mio francese (ride). Avevo sempre sognato di fare un discorso in francese, ma ho lasciato perdere. Forse se mi capita un’altra occasione ci riproverò. Leggere qualcosa preparato mi riesce meglio, ma a braccio non ce l’avrei fatta. E poi non volevo scrivere niente prima per non “portarmi sfortuna”.
    D: Spesso dopo aver perso un primo set lottato, riesci a ribaltare il match. Come reagisci a una frazione persa così?
    GAUFF: Sì, prima c’è ovviamente delusione. Ho avuto tante chance nel tiebreak, ma lei ha giocato meglio nei momenti chiave. Mi sono detta: “Proviamoci di nuovo, ma cambiando approccio”. Ho cercato di essere più aggressiva nel secondo set, e ha funzionato. Nel terzo, sapevo che lei avrebbe alzato il livello, e così è stato. Io ho cercato di correre, restare solida, metterla in difficoltà. Con quel vento, l’importante era mandare la palla in campo.
    D: Aryna ha detto chiaramente quanto la frustrazione per il vento l’abbia condizionata. Tu ne eri consapevole? Fa parte della tua strategia cercare di esasperare l’avversaria in quei momenti?
    GAUFF: Sì, ne ero consapevole, ma non ci ho fatto troppo caso, soprattutto con Aryna, perché l’ho vista tante volte arrabbiarsi e poi giocare alla grande subito dopo. Sapevo che io stessa ero frustrata, quindi immaginavo lo fosse anche lei. Ma non era una giornata per il bel tennis, e bisogna accettarlo. Fa parte del gioco, soprattutto qui a Parigi.
    D: Quando vedi che l’avversaria è frustrata, ti dà una spinta? Ti carica?
    GAUFF: In parte sì. Ovviamente quando vedi il tuo avversario innervosirsi, ti incoraggia. Ma oggi non mi ha influenzato troppo, perché so che Aryna può sfogarsi e poi tornare a dominare. Ho cercato di concentrarmi più su di me.
    D: Com’è stato sollevare quel trofeo? È pesante? Hai un posto speciale dove metterlo?
    GAUFF: Quello grande è pesante, sì! Stavo cercando di capire se fosse più pesante di quello dello US Open. Sembrano uguali a guardarlo da vicino. Ma è una sensazione fantastica. Stare su quel podio, sentirsi “sopra il mondo”, è stato indimenticabile.
    D: Hai detto che l’inno americano ti ha emozionata. Viaggi molto come americana. Che significato ha per te rappresentare gli Stati Uniti in giro per il mondo?
    GAUFF: Significa tanto. In questo momento, con tutto quello che succede nel nostro Paese, è ancora più importante. So che per alcune persone può essere difficile sentirsi rappresentate. Io voglio essere quella luce, quella speranza. Ricordo che dopo le elezioni, mia madre mi disse: “Cerca di vincere questo torneo per regalare un sorriso alle persone”. Oggi, con tutte le bandiere in tribuna, ho pensato a questo. Sono patriottica e orgogliosa di rappresentare gli americani che assomigliano a me e condividono i miei valori.
    D: La tua prima dedica è andata a Spike Lee. Raccontaci il tuo rapporto con lui.
    GAUFF: In realtà era la prima volta che lo incontravo davvero da vicino! L’avevo già visto allo US Open. Oggi l’ho intravisto mentre mi riscaldavo: hanno inquadrato lui in palestra. Di solito metto l’asciugamano nella zona dove poi si è seduto, ma oggi era dall’altra parte. Quando l’ho visto lì, ho pensato: “Se vinco, il primo a cui vado a dare il cinque sarà Spike Lee”. Così è stato. Volevo anche dirgli che, anche se i Knicks non hanno vinto, gli ho dato qualcosa per cui esultare!
    D: Hai parlato di forza mentale. Oggi sei sembrata davvero solida, senza cedimenti nervosi. È stata la chiave?
    GAUFF: Sì, soprattutto nell’ultimo game ero in panico, ma ho cercato di restare calma. Anche se dentro ero agitata, cercavo di respirare e concentrarmi sui fondamentali.
    D: Hai giocato molto su terra in questo periodo, finale a Madrid e Roma. Qual è il tuo programma prima di Wimbledon? Ti prenderai una pausa?
    GAUFF: Onestamente non ho ancora deciso. Sicuramente mi prenderò dei giorni di riposo. Sono iscritta a Berlino, ma vedremo se giocherò. La stagione sull’erba è così breve, quindi devo parlarne col mio team e vedere cosa è meglio. Voglio anche godermi il momento, non tornare subito ad allenarmi.
    D: Parli spesso di prospettiva e della voglia di essere una persona migliore. Ti aiuta nei grandi momenti?
    GAUFF: Sì, molto. Dopo il primo set mi sono detta: “Dai tutto, e se perdi almeno saprai di averci provato”. Ho anche pensato: “Torno a casa, vedo il mio ragazzo, si riparte”. È un pensiero che mi accompagna spesso. Certo, odio perdere, ma se succede si ricomincia. Così ho tolto un po’ di pressione e ho giocato più libera.
    D: Aryna ha detto che se Iga avesse vinto la semifinale, avrebbe vinto anche la finale. Cosa ne pensi?
    GAUFF: Davvero ha detto così? (ride) Non sono d’accordo, visto che sono io qui seduta! Nessuna frecciatina a Iga, ma l’ultima volta che l’ho affrontata l’ho battuta in due set. Aryna, per come ha giocato nelle ultime settimane, era la favorita. E per me era il test più duro. Ma penso che avrei avuto una buona chance con chiunque. Se devo essere sincera, forse avrei preferito affrontare Iga, perché Aryna era davvero in forma. Ma entrambe sarebbero state avversarie difficili.
    D: I tuoi genitori erano sugli spalti. Cosa significa per te il loro supporto?
    GAUFF: Significa tutto. Sono le persone che ascoltano di più le mie opinioni. A volte si sentono storie assurde di genitori nel tennis, ma io non mi ci rivedo. Ho chiesto a mio padre di fare un passo indietro, e l’ha fatto. A mia madre ho chiesto di viaggiare di più con me, perché anche se ho il fisioterapista, avevo bisogno di un’energia femminile nel team (sorride). Le donne notano più cose! Oggi abbracciarli è stato speciale. Mia madre era molto emozionata, mio padre felicissimo.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO