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    L’italo-argentino Santiago Orduna è il nuovo palleggiatore della Tonno Callipo Volley

    La Tonno Callipo Volley ha un nuovo “direttore d’orchestra” dentro il rettangolo di gioco per la stagione 2022-2023: il palleggiatore italo-argentino Santiago Orduna, 39 anni da compiere il prossimo 31 agosto. Approda a Vibo, dopo aver occupato, per quattro stagioni consecutive in SuperLega, la cabina di regia della Vero Volley Monza.
    Le parole del direttore sportivo Ninni De Nicolo: “Si tratta di un giocatore che dispone di ottime qualità tecniche oltre che di una notevole esperienza maturata nel corso delle tante stagioni in cui ha militato in Serie A2 e in Superlega. Una gestione tattica intelligente della squadra e una grande personalità in campo e nello spogliatoio sono le sue principali qualità”.
    Per il palleggiatore nato a Buenos Aires, il quarto e ultimo torneo con la casacca della Vero Volley Monza è stato il migliore delle sue 14 stagioni consecutive in Italia, che verrà ricordata per la conquista della Cev Cup, primo storico trofeo continentale dei brianzoli dopo quello della CEV Challenge Cup 2019 e la CEV Cup 2021 con la formazione femminile. Oltre al successo in campo europeo, la squadra guidata da coach Massimo Eccheli, ha centrato la finalissima nella sua prima partecipazione alla Final Four di Del Monte@Supercoppa.   
    Santiago Orduna è stato grandissimo protagonista della stagione regolare dei monzesi che si è poi chiusa con un settimo posto. L’obiettivo Play-Off per Eccheli ed il suo staff è stato centrato per il terzo anno consecutivo (non è considerata la stagione 2019/2020, visto che si è interrotta molto prima per Covid), perdendo poi contro Civitanova ai Quarti di Finale, oltre all’accesso alla Del Monte®Coppa Italia per la settima annata consecutiva.
    Nella sua quarta e ultima stagione in Brianza Santiago Orduna è stato il giocatore più presente sul taraflex con 35 partite e 125 set giocati. Sono 38 i punti a referto (6 ace, 14 muri e 18 tocchi di seconda), tra campionato e Play-Off Scudetto, Play-Off 5° posto, Del Monte Coppa Italia e Del Monte Supercoppa (ex aequo con il martello ceco Donovan Dzavoronok, che può vantare lo stesso numero di gare e di set giocati dal regista italo-argentino).
    Nelle 14 stagioni precedenti in Italia, 8 in Superlega e 6 in Serie A2, ha totalizzato 407 partite complessive (232 in Superlega e 175 in Serie A2), con 193 vittorie (110 in Superlega e 83 in Serie A2) e 214 sconfitte. Fatta eccezione per la sua prima stagione in Italia con la casacca della Sp Catania guidata dell’italo argentino Hugo Conte, dove ha giocato con il numero 10, ha sempre indossato la maglia numero 5.
    LE DICHIARAZIONIDopo quattro lustri, tre dei quali trascorsi in Italia, ed equamente distribuiti tra Serie A2 e Superlega, quali sono le motivazioni che ti spingono ancora a giocare?“Mi piace giocare, stare in campo, allenarmi. Amo questo sport, fare squadra, stare nello spogliatoio. Lottare, provare a vincere tutte le partite mi fanno sentire vivo e mi stimolano ad andare avanti. Mi piace la sfida e cercare di coinvolgere tutti a dare il massimo. Insomma, tutto quello che significa vivere una stagione agonistica. Non vedo la mia vita lontano dai campi di gioco”.
    Cosa significa per te lasciare Monza per approdare in una piazza come Vibo con un passato trentennale alle spalle e che quest’anno riparte dalla Serie A2?“Monza è la squadra dove ho giocato di più nell’arco di tutta la mia carriera. In questi anni abbiamo vissuto grandi emozioni e sicuramente anche il mio apporto è stato fondamentale. Ho contribuito a portare la squadra dove non era mai arrivata. Quella di approdare a Vibo è stata una scelta importante. Si tratta di una Società seria, che ha sempre dimostrato di voler fare bene, e che vuole lavorare. Più volte siamo stati sempre molto vicini e quest’anno abbiamo raggiunto l’accordo. Sarà un onore indossare la maglia della Tonno Callipo e difendere i colori giallorossi”.
    Ci racconti chi è veramente Santiago Orduna?“Mi ritengo un ragazzo che nel tempo ha accumulato un po’ di esperienza. La pallavolo è stato il mio pane quotidiano fin da piccolo. Mio padre è allenatore e tutti nella mia famiglia hanno in qualche modo praticato questo sport. Mi sento sempre giovane, mi piace trovare momenti di leggerezza con i compagni di squadra ma quando c’è da lavorare non lesino impegno ed energia, cercando di mettere sempre il massimo della serietà e dell’intensità nelle mie attività quotidiane. Sono molto competitivo e mi piace vincere”.
    L’aspetto più intrigante di questo nuovo progetto giallorosso a nostro avviso, potrebbe anche essere quello di conoscere il punto di partenza, ma non quello di arrivo. Sei d’accordo?“Il mercato è ancora aperto e quindi dobbiamo attendere per conoscere il profilo completo della squadra. Sono curioso e motivato di condividere con un nuovo gruppo giornate di lavoro e avventure agonistiche. Il progetto è molto interessante. Sarà il campo a dimostrare il nostro valore e dove possiamo arrivare”.
    Tutti gli allenatori con i quali hai lavorato nel corso della tua ultraventennale carriera ti hanno sempre riconosciuto le qualità di leadership essendo capace di dare il giusto equilibrio al gruppo. Sarà un impegno anche con la formazione vibonese?“La leadership non è qualcosa che si impone, bisogna guadagnarla con il comportamento, con le dimostrazioni. Apprezzo questo riconoscimento. Sono esigente con me stesso e anche con gli altri. Sono molto contento di aver avuto quel ruolo nelle squadre dove ho giocato e credo che insieme a tutti gli altri potremo costruire un bel gruppo per toglierci grandi soddisfazioni, dare il massimo ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo”.
    LA CARRIERASantiago Orduna si è formato pallavolisticamente proprio in Argentina. Inizia a giocare a 13 anni, entrando a far parte delle giovanili del Club Banade di Buenos Aires, dove resta fino al 2002. Con la famiglia si trasferisce in Spagna (il papà, Guillermo Orduna, è un allenatore), esordendo nella massima serie nella stagione 2002–2003 con la casacca del Club Vigo Voleibol. Nella stagione successiva torna in Argentina, con i colori del Nàutico Hacoaj, per poi trasferirsi, nel 2004–2005, al Club Ciudad de Bolìvar, sempre nella Primera Division. Nella stagione 2006–2007 torna in Spagna, ingaggiato con il Club Voleibol Elche, poi nel 2007–2008 nel Numancia, con cui vince la Coppa del Re. In Italia Santi, come viene “affettuosamente chiamato”, è salito decisamente alla ribalta. Viene notato dal Catania nella seconda categoria nazionale nella stagione 2008–2009, poi passa a Città di Castello (2009–2011) e a Reggio Emilia (2011–2013), prima di accettare il corteggiamento di Padova con cui conquista sin da subito la Serie A e i playoff scudetto nell’ultima stagione (2013–2014).
    Resta per tre stagioni con i patavini, poi nel 2016–2017 passa a Modena con l’Azimut, vincendo una Supercoppa Italiana nel 2016. Nel 2017–2018 approda a Ravenna: con la Bunge vince la Challenge Cup, per poi passare a Monza dove è stato uno dei grandi protagonisti delle ultime quattro stagioni del team brianzolo.Con la casacca albiceleste entra nel giro della nazionale giovanile nel 2000. Nello stesso anno vince un bronzo al campionato sudamericano Under 19 e al campionato sudamericano Under 21 nel 2002. Nel 2006 arriva la prima chiamata in nazionale argentina maggiore, con cui vince l’argento nel 2007 al campionato sudamericano, ottenendo anche il premio come miglior palleggiatore, e con cui gioca fino al 2009.
    CURIOSITÀGLI ARGENTINI NELLA STORIA DEL CLUB GIALLOROSSOSanti Orduna fa parte di una buona cerchia di giocatori argentini che hanno militato con la casacca giallorossa di Vibo: tra i tanti ricordiamo Tomas Lopez, schiacciatore, classe 97, nella stagione 2018–2019, con la squadra guidata da Antonio Valentini.    
    Il centrale Pablo Damian Crer, classe 1989, nella stagione 2013–2014, la terza consecutiva del tecnico Gianlorenzo “Chicco” Blengini; il palleggiatore Martin Alberto Kindgard, classe 1986, nella stagione 2010–2011, con al timone Vincenzo Di Pinto e lo schiacciatore Rodrigo Daniel Quiroga, classe 1987, a Vibo nel torneo 2009–2010, con i giallorossi guidati dal tecnico argentino natio di Buenos Aires Jon Emili Uritarte.
    In Serie A2 è il secondo giocatore argentino dopo il martello natio di Buenos Aires Guillermo Quaini, classe 1971, a Vibo nella stagione di esordio in Serie A2 (2001–2002) guidata dal coach argentino Guillermo Mario Taborda, soprannominato “Willy”. 
    LA SCHEDASantiago OrdunaNato a Buenos AiresIl 31 agosto 1983Ruolo PalleggiatoreAltezza 183 cm
    CARRIERA2003–2004 Club Nàutico Hacoj – A (ARG)2004–2006 Origenes Bolivar – A (ARG)2005–2006 Origenes Bolivar – A (ARG)2006–2007 J’Hayber Elche – B (ESP)2007–2008 Numancia Soria – A (ESP)2008–2009 Sp Catania – A2M2009–2010 Città di Castello – A2M2010–2011 Gherardi Svi Città di Castello – A2M2011–2012 Edilesse Conad Reggio Emilia – A2M2012–2013 Conad Reggio Emilia – A2M2013–2014 Tonazzo Padova A2M2014–2015 Tonazzo Padova A1M
    2015–2016 Tonazzo Padova A1M2016–2017 Azimut Modena A1M2017–2018 Bunge Ravenna A1M2018–2019 Vero Volley Monza – A1M2019–2020 Vero Volley Monza – A1M2020–2021 Vero Volley Monza – A1M2021–2022 Vero Volley Monza – A1M
    PALMARESClub2007–2008  Coppa del Re – Numancia Soria2013–2014  Campionato di A2 – Padova2013–2014  Coppa Italia A2 – Padova2016–2017  Supercoppa Italiana – Modena2017–2018  Challenge Cup – Ravenna2021–2022  Cev Cup – MonzaNazionaleCampionato sudamericano U19 – Bronzo – Cile 2000Campionato sudamericano U21 – Bronzo – 2002Campionato sudamericano – Argento – Cile 2007Premi individualiMiglior palleggiatore – Campionato sudamericano 2007
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Orduna-Buchegger sarà la nuova diagonale della Tonno Callipo?

    Di Redazione C’è grande fermento nel mercato della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, in procinto di allestire una squadra molto competitiva con l’obiettivo dell’immediato ritorno in Superlega. Da tempo si parla dell’approdo in giallorosso dell’esperto palleggiatore Santiago Orduna, in uscita da Monza dopo quattro stagioni; la novità svelata oggi dalla Gazzetta del Sud è che l’italo-argentino potrebbe ritrovare in Calabria l’austriaco Paul Buchegger, con cui ha già giocato proprio alla Vero Volley dal 2018 al 2020. L’opposto, protagonista in Italia anche a Ortona, Ravenna e Modena, tornerebbe in Superlega dopo una stagione di ottimo livello in Turchia con lo Spor Toto. Il nuovo allenatore Cezar Douglas, sempre secondo il quotidiano, potrebbe avere a disposizione anche un’altra novità importante come il libero Mimmo Cavaccini, che lascerà la Top Volley Cisterna. Tra le poche conferme dovrebbe esserci quella del centrale Davide Candellaro, mentre Davide Saitta è diretto a Padova e Marco Rizzo potrebbe accasarsi a Taranto. LEGGI TUTTO

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    Vero Volley, Orduna pensa in grande: “Cosa sogno quest’anno? Un trofeo”

    Di Redazione Nonostante la sconfitta patita al tie break contro Milano nell’ultimo turno di campionato, a Monza c’è grande ottimismo quest’anno. Come molte rivali in Superlega, anche il Vero Volley si è rafforzato rispetto alla passata stagione, chiusa con un preziosissimo quarto posto che proprio questo weekend le consentirà di giocare per la Supercoppa. Uno dei tre fronti sui quali la società sarà impegnata quest’anno, in attesa di vedere se ce ne sarà anche un quarto, ovvero la Coppa Italia. Uno dei grandi protagonisti della crescita della squadra è il regista Santiago Orduna, al suo quarto anno in Brianza, che sulle colonne del Cittadino di Monza e Brianza, intervistato dal collega Giulio Masperi, non nasconde il desiderio di competere per qualcosa di importante: “Quando guardo i miei compagni in allenamento e in partita vedo tanta voglia, carattere e grinta. Il mio sogno per questa stagione? Alzare un trofeo. Abbiamo il materiale tecnico e umano per farlo” racconta. Trofeo che potrebbe essere anche internazionale. “Dopo la Challenge, sono orgoglioso di giocare la CEV con Monza: ci aspettiamo molto perché abbiamo una squadra giovane, tranne me e Grozer che però siamo giovani nello spirito” sorride. In campo nazionale, invece, le sfide al momento sono rappresentate dalla Superlega “dove sarà difficile chiudere ancora quarti, visto come è cresciuto il valore di Modena, Piacenza, Vibo e Milano, ma ci proveremo comunque fino all’ultimo”, e dalla Supercoppa che sabato, in semifinale, opporrà al Vero Volley i campioni d’Italia della Lube. “Una sfida da giocare senza timori” conclude Orduna. (fonte: il Cittadino di Monza e Brianza) LEGGI TUTTO

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    Orduna: “Cosa ha funzionato? La squadra” Holt: “Felice per Lanza”

    Di Redazione
    Domenica da circoletto per la Vero Volley Monza, brava a sfornare una prova maiuscola sul mondoflex di casa dell’Arena di Monza e battere la Sir Safety Conad Perugia 3-0. Il girone di andata della SuperLega Credem Banca 2020-2021 dei lombardi, nonostante debbano ancora recuperare la sfida contro Ravenna, si chiude con un successo importantissimo, il quinto stagionale, il terzo su quattro uscite da quando in panchina c’è Massimo Eccheli.
    Il segreto della Vero Volley è il servizio, la lucidità in difesa, la precisione in ricezione e un attacco devastante: praticamente la prova perfetta che i lombardi avevano cercato di preparare alla vigilia. E siccome a volte le intenzioni si concretizzano, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley può godersi il meritato successo con gioia e guardare al futuro con ottimismo. Il premio MVP della serata se lo guadagna il regista dei monzesi Orduna, bravo a smistare con grande precisione per le bocche da fuoco Lagumdzija, Dzavoronok e Lanza, dando inoltre la possibilità al Galassi e Holt di scatenarsi dal centro. Federici vola su ogni palla e spesso toglie agli umbri la possibilità di accorciare i gap che la Vero Volley si conquista verso la metà di tutti e tre i parziali. Perugia, da quattro settimane costretta ai box per la positività di alcuni atleti del gruppo squadra al Covid-19, subisce alla lunga la poca brillantezza dei suoi per i pochi allenamenti sulle gambe, rimanendo però aggrappata ai lombardi grazie ad un inifinito Leon. Gli umbri non mollano mai e spesso provano a risalire, ma Monza è però troppo bella e cinica per farsi stoppare dagli ospiti, costretti alla prima resa della stagione in campionato dopo meno di un’ora e trenta di gioco.
    LE DICHIARAZIONI POST PARTITASantiago Orduna (palleggiatore Vero Volley Monza): “Contro le grandi squadre partiamo sfavoriti ma grazie al livello di gioco che stiamo esprimendo nelle ultime partite ci tenevamo a fare bene. Loro arrivavano da un lungo stop, ma noi stasera abbiamo espresso davvero una bella pallavolo. Ci stiamo allenando bene in settimana e quella di stasera, oltre alla bella vittoria contro Piacenza dello scorso weekend, ne è la prova certa. Cosa ha funzionato oggi? La squadra. Siamo partiti molto male il primo set, ma piano piano li abbiamo recuperati. Questo dovrà essere un nostro punto di forza d’ora in avanti”.

    Anche il centrale stelle e strisce Maxwell Holt, autore di quattro punti con il 67% in attacco, dice la sua: “Abbiamo fatto una partita di squadra, si vede tutto il lavoro fatto in settimana. Sono contento anche per Lanza che ha vinto contro la sua ex squadra. Adesso iniziamo a pensare alla sfida contro Modena qui in casa che sarà una partita tosta. Quest’anno ogni squadra è forte, ogni weekend è una battaglia”

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I ragazzi a disposizione di Coach Soli a Monza

    Ufficio Stampa Monza Di Redazione Una stagione importante e impegnativa quella che attende Monza tra qualche mese. La formazione della Presidente Marzari, infatti, sarà impegnata anche in Europa oltre che in campionato. Per questo la dirigenza monzese è andata a “pescare” da chi questa esperienza l’ha appena vissuta. Oltre a coach Fabio Soli, la società […] LEGGI TUTTO