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    Busto Arsizio ancora ai box. Rinviato il match con Chieri

    Foto Ufficio Stampa Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    Ancora ferma: la Unet e-work Busto Arsizio, su comunicazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile, informa i suoi tifosi che anche la partita in programma mercoledì sera alle 20.30 con la Reale Mutua Fenera Chieri è rinviata a data da destinarsi.
    Oltre ai tre casi UYBA sono stati infatti rilevati diversi tamponi positivi nel gruppo squadra della compagine piemontese: da qui lo spostamento del match in via precauzionale.
    Nel frattempo la squadra biancorossa, accolti con sollievo i risultati dei tamponi di venerdì (tutti negativi), ha ripreso ad allenarsi in gruppo (fatta eccezione naturalmente per le tre atlete positive, in isolamento domiciliare) ed attende ora il responso dei nuovi test naso-faringei effettuati oggi pomeriggio.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Di Giacomo: “Giornata dedicata alle famiglie che credono nel nostro progetto”

    Di Redazione
    Con le ‘gatte’ biancorosse intente a recuperare dal virus debilitante, sono le giovani ‘gattine’ della Granda Volley Academy a guadagnarsi sul campo una di quelle giornate destinate a rimanere a lungo nella memoria collettiva. Nel tempio della pallavolo veneta, quel Palaverde protagonista negli anni ’90 con la leggenda maschile dai colori orogranata della Sisley Treviso ed oggi in gialloblu con l’Imoco Volley Conegliano, ieri è andato in scena l’esordio assoluto nella massima serie di ben cinque giovani promesse della Granda Volley Academy.
    Un contesto surreale, match a porte chiuse, il primo per la BOSCA S.BERNARDO CUNEO da sabato 10 ottobre, giorno della vittoria al cardiopalma nel derby piemontese con la Reale Mutua Fenera Chieri. Poi, l’arrivo dell’emergenza Covid-19 nel gruppo squadra che rende ancor più importante il significato del motto biancorosso: #wearefamily. Melissa Andeng, Beatrice Battistino, Carola Giuliano, Alessandra Montabone e Noemi Moschettini, hanno accolto con grande prontezza la ‘chiamata ufficiale’ della prima squadra: dagli allenamenti alla palestra Ex Media 4 al Palaverde di Villorba (TV). Emozionate ed allo stesso tempo consapevoli dell’importante occasione: esordire in Serie A1.
    «È stata una giornata da favola – dichiara Luca Di Giacomo, presidente della Granda Volley Academy –, il giusto premio per il grande impegno e la grande dedizione che le ‘nostre’ giovani atlete dimostrano ogni giorno da tanti anni. Quattro di loro sono state protagoniste anche nelle attività estive della nostra società, sempre pronte a ‘dare una mano’, proprio come in questo caso. La Serie A1 è figlia di una passione che ha radici profonde, alimentate da programmazione pluriennale, disegnata da dirigenti ed attuata da allenatori dediti alla causa. Alessandra, Beatrice, Carola, Melissa e Noemi ricorderanno a lungo questa esperienza, proprio come i loro genitori: un ringraziamento rivolto a tutte le famiglie che continuano a credere nel nostro progetto».
    L’attività della Granda Volley Academy, in base all’articolo 1 del nuovo DPCM emanato il 24 ottobre e nel rispetto della successiva nota FIPAV del 26 ottobre, prosegue in quanto riguardante i Campionati di interesse Nazionale (Serie A, B, C e di categoria Under 13, 15, 17 e 19). Tale attività, comprendente ad oggi gli allenamenti, sarà consentita, ovviamente, nel totale rispetto dei protocolli federali fin qui emanati. La partenza del campionato nazionale di serie B2 è confermata per il 21 di novembre, ma allo stesso tempo si stanno già vagliando formule di gioco alternative e modifiche ai calendari che possano garantire la regolarità dei campionati a seconda dell’evoluzione della pandemia. In tal senso, il Consiglio Regionale e la Consulta dei Presidenti Territoriali del Piemonte si sono espressi in favore di un rinvio di tutti i campionati regionali ad inizio 2021.
    «Stiamo vivendo una stagione del tutto straordinaria – conclude Di Giacomo –, ma vogliamo e dobbiamo resistere. Siamo un’associazione ‘no profit’ che ha come obiettivo la fornitura di servizi alle famiglie, opportunità di svago e socializzazione ai giovani in un contesto sportivo ed agonistico di alto livello. Ancor di più in un quadro generale che riduce i contatti ‘in presenza’. Abbiamo studiato ed attuato un rigido protocollo per la sicurezza collettiva, sostenendo notevoli costi di sanificazione delle strutture senza gravare sulle famiglie. Vogliamo concedere alle giovani leve della nostra Città l’opportunità continuare di sognare: quanto accaduto ieri a Conegliano insegna che i sogni, grazie al sacrificio, possono diventare realtà».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bartoccini Fortinfissi, Luca Nocentini ed Andrea Marconi dalla nazionale a Perugia

    Di Redazione
    Direttamente dallo staff che accompagna coach Mazzanti per le competizioni in giro per il mondo, arrivano due fisioterapisti di assoluto pregio nello staff della Bartoccini Fortinfissi Perugia, entrambe cresciuti al confine tra Umbria e Toscana: Luca Nocentini ed Andrea Marconi hanno conosciuto ed amato lavorare nella pallavolo umbra partendo da San Giustino.
    Andrea Marconi inizia come professionista in osteopatia 20 anni fa ma da 10 è nel mondo della pallavolo, una strada intrapresa con San Giustino in B1, che poi nell’estate del 2018 lo porta in azzurro quando arriva la chiamata per il Mondiale di Tokyo (dove insieme a coach Mazzanti conquistò l’argento), intesa che poi prosegue fino ad oggi passando nel 2019 con VNL ed Europei.
    Luca Nocentini vanta un’esperienza da fisioterapista ventennale nelle nazionali maschili e femminili, dal 1996 al 2002 al seguito della nazionale maschile, poi il passaggio alla nazionale femminile dal 2003 fino al 2010 quando prende una pausa per fare il papà, salvo poi ricominciare nel 2017 per prendere parte al percorso di crescita azzurro che ha portato all’argento di Tokio e che ancora continua.
    Le parole di Andrea Marconi su questo nuovo capitolo. “Con coach Mazzanti c’è una collaborazione che va avanti da anni cominciata per la Nazionale, essendo io umbro ha pensato a me anche per questa sua nuova avventura, credevamo che per il 2020 non ci sarebbe stata occasione di lavorare insieme vista la situazione generale, invece poi inaspettatamente è arrivata questa chiamata che da perugino mi riempie d’orgoglio, sono sempre stato un tifoso del Perugia Calcio ma in questi tempi abbiamo qualche cruccio, spero di dare per quel che riguarda il volley invece il mio contributo. Sarò a servizio della squadra continuando a fare quello di cui mi occupo da oramai 20 anni, ovvero come osteopata cercando di riproporre le stesse soluzioni che abbiamo oramai introdotto in nazionale. Non sarò il solo in questo compito, con me ci sarà anche Luca Nocentini, lui si occuperà del quadro d’insieme e ci coordineremo periodicamente, io sarò più sul campo in allenamento ed in gara, allo stesso modo di come facciamo con le ragazze della nazionale“.
    Anche Luca Nocentini sottolinea quanto questa simbiosi sia collaudata e produttiva. “Sarà un’esperienza nuova, il nostro sarà un lavoro di squadra che si svilupperà anche da remoto come vogliono i tempi che stiamo vivendo, sarà progettata a distanza anche la preparazione atletica, io sarò a contatto con le ragazze ogni dieci quindici giorni per fare le valutazioni ed il punto della situazione, per il resto avrò Andrea che seguirà le ragazze da vicino, non che lui non sia in grado di farlo da solo, ma oramai il nostro è un sistema collaudato che utilizziamo anche con la nazionale e poi come si dice… quattro occhi sono meglio di due, dunque la mia figura sarà quella di fare da coordinatore tra lavoro atletico e fisioterapia. Con coach Mazzanti lavoro oramai da anni ed è stata una combinazione quella di trovarsi in zona in questo momento, questa per me è una cosa entusiasmante e spero porti dei buoni risultati. L’obbiettivo sarà quello di mettere le ragazze nella miglior condizione per vincere, poi per noi è un momento molto particolare perché; proprio con Andrea, stiamo mettendo a punto un sistema di lavoro innovativo che vorremmo introdurre con la nazionale il prossimo anno e che proporremo in via sperimentale per la Bartoccini Fortinfissi Perugia, utilizzeremo un sistema di valutazione che credo migliorerà anche la comunicazione con lo staff medico e tecnico, siamo convinti che sarà una bella cosa“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mercoledì di nuovo in campo, due gare rinviate. Trento-Novara si recupera il 18 novembre

    Foto Facebook Igor Volley

    Di Redazione
    Sarà recuperata mercoledì 18 novembre la gara tra Delta Despar Trentino e Igor Gorgonzola Novara, valida per la 9^ giornata del Campionato di Serie A1 Femminile e originariamente prevista per domenica 1 novembre. Mercoledì 4, intanto, squadre di nuovo in campo per la 10^ giornata. Due le partite rinviate a data da destinarsi: Bartoccini Fortinfissi Perugia-Igor Gorgonzola Novara e Unet E-Work Busto Arsizio-Reale Mutua Fenera Chieri, entrambe a causa dei casi di positività al Covid-19 accertati nei gruppi squadra dei due team piemontesi. Di seguito il programma aggiornato:SERIE A1 FEMMINILEIL PROGRAMMA DELLA 10^ GIORNATAMercoledì 4 novembre, ore 18.30 (diretta LVF TV)Savino Del Bene Scandicci – Bosca S.Bernardo Cuneo Mercoledì 4 novembre, ore 19.30 (diretta LVF TV)Zanetti Bergamo – Imoco Volley Conegliano Mercoledì 4 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)Delta Despar Trentino – Saugella Monza Mercoledì 4 novembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)VBC èpiù Casalmaggiore – Banca Valsabbina Millenium Brescia  
    Rinviate a data da destinarsiBartoccini Fortinfissi Perugia – Igor Gorgonzola NovaraUnet E-Work Busto Arsizio – Reale Mutua Fenera ChieriRiposa: Il Bisonte Firenze
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Uyba, lo sconforto di Gennari: “Anche il più grande ottimista ora inizia a cedere”

    Di Redazione
    L’Unet E-Work Busto Arsizio continua a collezionare rinvii che dovrà incastrare per recuperare le partite del campionato. Le ultime, in ordine di tempo, Uyba-Perugia e Uyba-Casalmaggiore. In uno scenario simile, anche il capitano pare sconfortato. Le parole di Alessia Gennari a La Prealpina.
    “Ci vuole parecchio per abbattermi e fino a qualche giorno fa ero ottimista. Sono il capitano della squadra, l’ultima che deve gettare la spugna ma dopo quanto accaduto a Perugia ho avuto un forte contraccolpo a livello mentale”.
    Già, perchè il match contro la Bartoccini Fortinfissi è stato annullato all’ultimo minuto, mentre la squadra era già in viaggio verso il Pala Barton di Perugia.
    “C’è rabbia, impotenza e frustrazione ­prosegue la giocatrice biancorossa. Qualcosa di più grande sta decidendo per noi; dipendiamo dall’esito del tampone, dal protocollo della Federazione e dalle decisioni del Governo. Possiamo solo provare a non mollare di testa e fisicamente, per quanto possibile”.
    L’accumulo di rinvii porterebbe chiunque a perdere le speranze, ma capitan Giulia Gennari guarda avanti, per quanto possibile:
    “Credo sia ormai chiaro che è un campionato falsato­. Credo però nell’importanza di andare avanti ad ogni costo viste le conseguenze dello stop di marzo. Difficile gestire a livello mentale i tanti rinvii, probabilmente non riusciremo a garantire prestazioni sempre al top ma dobbiamo farcelo andare bene pur di non bloccare tutto”.
    “E’ dura. Anche il più grande degli ottimisti ora inizia ad avere cedimenti“, chiosa Gennari. LEGGI TUTTO

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    La Reale Mutua difende le mura amiche da Firenze: 3-1 al PalaFenera

    Di Redazione
    L’anticipo della nona giornata di andata di serie A1 femminile, tra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Il Bisonte Firenze, si conclude in quattro set e 96 minuti di gioco.
    A spuntarla, è proprio la formazione di casa, a ranghi ridotti. Chieri cede, infatti, il primo set alle avversarie ma poi alza la testa e conclude 3-1.
    Marco Mencarelli parte con Cambi in regia, Nwakalor opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Beliën al centro e Venturi libero, mentre Bregoli, privo di Bosio, Mazzaro e Gibertini, risponde con Mayer in palleggio, Grobelna opposto, Perinelli e Villani schiacciatrici laterali, Alhassan e Zambelli al centro e De Bortoli libero.
    Ottima la partenza de Il Bisonte, che tiene su molte palle in difesa e attacca bene con Nwakalor e Van Gestel per il 2-5: Bregoli chiama time out, ma le fast di Belien e il muro di Guerra valgono il 3-9 e la seconda richiesta di tempo da parte del coach di casa. Firenze continua a spingere, sul 10-15 entra Frantti per Perinelli, ma un altro monster block di Belien e gli attacchi di Guerra e Nwakalor valgono il massimo vantaggio (10-18): Bregoli tenta anche la carta Laak per Grobelna ma le bisontine sono incontenibili anche in battuta (ace di Van Gestel per il 10-20), fino a quando si bloccano improvvisamente permettendo la rimonta della Fenera (15-21 con l’ace di Laak e time out di Mencarelli). Dopo il punto di Nwakalor l’emorragia continua (19-22 e secondo time out Mencarelli), e qui è decisivo un muro di Guerra (19-23), che sblocca Il Bisonte e consente a Nwakalor di chiudere sul 21-25.
    Nel secondo set rimangono in campo Frantti e Laak e sono proprio loro due a creare fin da subito un piccolo break che si allarga sul 9-6, quando Il Bisonte abbozza la prima reazione e impatta con Nwakalor (9-9): Chieri riparte con Frantti (12-10), Il Bisonte risponde con Guerra e con il contrasto a rete di Cambi per il primo vantaggio del set (12-13) e coach Bregoli decide di parlarci su. La partita adesso è bellissima, con le due squadre che se la giocano col cambio palla fino al 20-20, quando è un ace di Frantti, seguito dall’attacco di Laak, a sparigliare le carte (23-20): Mencarelli chiama time out, sul 24-21 spende anche il secondo, ma al secondo set point è Laak (col decimo punto personale nel parziale) a chiudere 25-22.
    L’inerzia rimane a favore della Reale Mutua anche nel terzo (5-1), Mencarelli inserisce Lazic per Van Gestel e Enweonwu per Nwakalor ma il black out prosegue e sul 10-4 il coach de Il Bisonte chiama time out: neanche una seconda chiacchierata riesce a evitare il 15-6, poi finalmente le bisontine tirano fuori l’orgoglio e sul 21-15 (mani-out di Lazic) è Bregoli a interrompere il gioco per evitare rischi. E fa bene, perché la sua squadra riparte con Villani, e poi è Frantti a chiudere 25-18.
    Nel quarto rimane in campo Enweonwu, ed è lei dal 3-1 a mettere tre punti di fila per il 4-3, poi sul 4-4 Mencarelli deve chiamare time out per permettere i soccorsi a Alberti (problemi a una mano), subito sostituita da Kone: entra anche Lazic per Van Gestel, Firenze rimane attaccata con le unghie e con i denti a Chieri (12-12), poi però si scatena Frantti (15-12) e Mencarelli è costretto a chiamare time out. Il Bisonte reagisce con il muro di Belien (15-14), Laak riallunga sul 19-16 ed è il break decisivo perché le bisontine spariscono di nuovo dal gioco e l’invasione di Belien regala il 25-19 alla Reale Mutua.
    Kertu Laak: «Abbiamo cercato il gioco più semplice possibile, e la passione ha fatto la differenza. Sono molto felice per questa vittoria, non solo mia ma di tutta la squadra, in un momento che non era assolutamente facile».
    Reale Mutua Fenera Chieri – Il Bisonte Firenze 3-1 (21-25, 25-22, 25-18, 25-19)
    REALE MUTUA FENERA CHIERI: Zambelli 2, Mayer 1, Villani 16, Alhassan 8, Grobelna 1, Perinelli 2, De Bortoli (L), Frantti 22, Laak 21, Marengo, Meijers. Non entrate: Fini. All. Bregoli.
    IL BISONTE FIRENZE: Guerra 12, Alberti 3, Nwakalor 11, Van Gestel 6, Belien 13, Cambi 2, Venturi (L), Enweonwu 8, Kone 2, Lazic 1, Panetoni. Non entrate: Neri. All. Mencarelli.
    ARBITRI: Sobrero, Boris.
    NOTE – Spettatori: 45, Durata set: 27′, 24′, 23′, 22′; Tot: 96′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia in palestra, il neo coach Mazzanti: “Spero le ragazze si divertano con me”

    Di Redazione
    Dopo il cambio di guida in corsa si torna in palestra a lavorare, sia per riprendere il ritmo dopo una settimana i cui piani sono stati riprogrammati più volte, sia per far aumentare la conoscenza tra atlete e nuovo staff tecnico. Coach Davide Mazzanti ha iniziato il proprio mandato insieme all’assistente Andrea Giovi proponendosi in tutta la sua innovatività, sia nel sistema di lavoro, che nelle tecniche di allenamento, portando il focus delle attività sulla singola atleta anche per prendere confidenza dal punto di vista delle capacità individuali per poi svolgere un lavoro più esteso e mirato al gruppo nella giornata di oggi.
    Dopo il primo allenamento di ieri dunque si è passati ad un’altra sessione nella mattinata odierna a cui farà da seguito l’allenamento fissato per il pomeriggio di domani, con lo scopo di lavorare in vista della gara prevista per mercoledì contro la Igor Gorgonzola Novara. Le piemontesi già incontrate nel preludio di stagione ovvero le qualificazioni di Supercoppa Italiana, occasione che coincise con la prima uscita stagionale del 2020 e regalerà l’esordio a coach Mazzanti con la Bartoccini Fortinfissi Perugia.
    A corredo il pensiero del neo coach che brevemente racconta il lavoro di queste giornate. ”Abbiamo molto lavoro da fare e per questo saremo in palestra anche nel week-end, ho buone sensazioni dal gruppo e mi sto divertendo ad allenarlo, spero sia così anche per le ragazze“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serena Ortolani: “Davide come allenatore? Nessun problema, lavoriamo per la squadra”

    Di Francesca Ferretti
    Io e Serena Ortolani ci siamo conosciute e abbiamo condiviso tanti anni in nazionale seniores e un anno anche nella squadra di club, nella Scavolini Pesaro della stagione 2010-2011. Mi hanno sempre stupito la sua solarità e la voglia di fare gruppo, di scherzare e trovare sempre il lato positivo delle cose. Da 6 anni è una splendida mamma della dolcissima Gaia e ora gioca con la maglia della Bartoccini Fortinfissi Perugia. Ecco la mia chiacchierata con lei!
    Sei stata una delle più giovani atlete-mamme in attività: hai avuto Gaia a 26 anni. Com’è stato riprendere ad allenarti dopo la maternità? Avevi già deciso di ricominciare a giocare subito?
    “Nei primi quattro mesi di gravidanza devo dire che ci stava bene un po’ di pausa, dopo anni di volley continuo. Invece negli ultimi 5 ho fatto tanta fatica perché avevo una gran voglia di ricominciare, quindi ho organizzato in modo da tornare a giocare dopo il parto, e alla prima opportunità ne ho approfittato. Per me riprendere è stato molto semplice, perché la voglia di tornare era tanta e soprattutto perché mi aiutava a liberare la testa: a casa facevo la mamma e in palestra mi sfogavo. Solo fisicamente ho dovuto lavorare un pò di più, le sensazioni erano totalmente diverse da quando avevo smesso“.
    Cosa pensi si possa o si debba cambiare nel volley per tutelare le atlete in caso di un’eventuale gravidanza?
    “Penso che sarebbe opportuno prevedere nel contratto una percentuale per la neo-mamma, come accade per tutte le donne che lavorano. Oppure considerare da parte della società la possibilità di posticipare lo stesso contratto all’anno successivo“.
    Quest’anno hai scelto di andare a giocare a Perugia. Come ti trovi? Che effetto fa tornare in un palazzetto che ha visto per tanti anni primeggiare in Italia ed Europa una squadra come la Despar?
    “Perugia è davvero una splendida città, non l’avevo mai vista al di fuori dal palazzetto… Quello invece sì, lo conoscevo bene, e conoscevo bene anche la Despar perché è la prima squadra con cui ho perso una finale scudetto nel 2006! Me lo ricordo benissimo, però poi nel 2009 mi sono vendicata con una Champions vinta proprio lì al vecchio PalaEvangelisti. Ogni tanto ricordo quei momenti“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Com’è avere il proprio marito come allenatore, e sopratutto vincere insieme? Ha mai creato qualche “incomprensione” nello spogliatoio? (l’intervista è stata realizzata prima dell’arrivo di Davide Mazzanti sulla panchina di Perugia, n.d.r.)
    “Avere Davide come marito e allenatore non è stato subito facile, anche se abbiamo fatto da subito la scelta di rimanere sempre vicini, così la piccola sarebbe stata sempre con entrambi. All’inizio mi facevo un sacco di paranoie, poi piano piano mi sono accorta che, se entrambi lavoravamo per lo stesso obiettivo e per il bene della squadra, allora non ci sarebbero stati problemi, e infatti è stato così. Forse l’ultimo anno a Conegliano abbiamo avuto più difficoltà, perché rivestivo il ruolo di capitano, e perché nel mio ruolo c’era molta concorrenza“.
    Capitolo nazionale: la gioia più grande e il rammarico più grande.
    “La gioia più grande penso sia l’ultimo argento al Mondiale in Giappone, un’esperienza indimenticabile, mentre il rammarico più grande ovviamente non essere riuscita ad andare alle Olimpiadi di Londra. Ma più che rammarico è stata una delusione, perché io comunque ce l’ho messa tutta“.
    Hai già pensato a cosa fare dopo il volley?
    “No, non lo so, anche perché non so se smetterò mai… scherzo, ho un sacco di hobby al di fuori dal campo, come la ceramica, il fai da te nella cosmesi, mi piace la naturopatia, ma non ho una destinazione precisa”.
    Quali sono le amicizie speciali che hai creato grazie al volley?
    “Questa domanda è davvero stupenda, perché a lungo andare, negli anni, mi accorgo sempre di più che le medaglie, le coppe, sono sì delle belle soddisfazioni, ma la cosa più bella che mi rimane veramente sono le amicizie, e i momenti passati insieme. E per fortuna sono davvero tante“.
    Foto Maurizio Lollini/Wealth Planet Perugia
    Bergamo per te è stata sicuramente una società e una città speciale… eravate la nostra bestia nera! Che anni sono stati quelli della Foppapedretti per Serena atleta e Serena donna?
    “La Foppapedretti è stata una squadra per me fondamentale, mi ha cresciuta, mi ha dato subito le dritte per essere una giocatrice professionista. Ero a contatto tutti i giorni con atlete esperte, che mi hanno insegnato davvero tanto. Devo ringraziare tutti per quello che mi hanno trasmesso. Mi hanno permesso di crearmi una corazza forte e spessa“.
    Cosa fai nel tuo tempo libero? Riesci a ritagliarti qualche spazio senza la piccola Gaia?
    “Come dicevo prima ho un sacco di hobby, e ora sto cercando soprattutto di essere più ‘ecologica’. Lo faccio anche per Gaia, così provo a trasmetterle l’amore per la nostra terra, e la genuinità nelle cose semplici, tramandate da generazioni“.
    Ricordo quando, agli allenamenti, ci portavi le pesche appena raccolte a casa dei tuoi genitori. Li aiuti ancora quando puoi?
    “Sì, certo! I miei hanno ancora i campi, e a me piace un sacco tornare a trovarli a contatto con la natura, anche se raccogliere le pesche non è mai stata la mia più grande passione. Però è bello capire quanto quel mondo sia poco valutato, ma davvero importante quanto educativo“.
    Cosa ti senti di dire sull’emergenza Covid, soprattutto in questo momento in cui la situazione sta tornando seria e potrebbe compromettere tante attività?
    “L’anno scorso ho scelto di rescindere il contratto per me ma soprattutto per la mia famiglia: era una situazione particolare, in cui ancora non si conosceva la pericolosità del virus. In questi casi mi viene da pensare che il volley viene in secondo piano e prima di tutto viene la salute delle persone a cui voglio bene, e la loro sicurezza. Ora i positivi stanno risalendo, e anche nel volley ci sono alcuni casi: dobbiamo cercare il più possibile di gestire la situazione, anche se sarà difficile, ma più lavoriamo di squadra, più riusciremo a limitare i contagi. Uno per tutti, tutti per uno“. LEGGI TUTTO