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    La Futura conferma il suo capitano Sofia Rebora: “Partiremo da zero, sarà tutto diverso”

    La Futura Volley Giovani edizione 2025-26 riparte da Sofia Rebora. La centrale originaria di Genova apre col botto la lunga lista di annunci che andrà a svelare il roster della formazione di Busto Arsizio per la prossima stagione. Una conferma fondamentale nello scacchiere a disposizione di coach Gianfranco Milano, che potrà contare sulla grinta, sull’energia nonché sulle qualità umane e tecniche di Sofia, pronta a vestire per il terzo anno consecutivo la maglia biancorossa.

    Reduce da una delle sue migliori stagioni in A2, la giocatrice classe 1993 rappresenterà uno dei punti di forza della Futura Volley grazie alla sua sostanza e alla sua duttilità: efficace in battuta, solida a muro e capace di attaccare sia in fast che in primo tempo, rappresenta un’arma preziosa a disposizione della squadra bustocca. Lo confermano le cifre della stagione appena conclusa, con Sofia che ha realizzato, considerando anche i match di Coppa Italia, 318 punti in 122 set giocati, con 36 ace e 95 muri.Senza tralasciare il ruolo da leader all’interno dello spogliatoio, che ha svolto in maniera impeccabile, risultando un capitano di carisma, capace di compattare il gruppo nei momenti di difficoltà facendo valere tutta la sua esperienza.

    La dichiarazione d’amore del capitano Rebora: “Alla Futura sto molto bene, è una società seria che cerca sempre di fare degli ottimi campionati e sono felice di restare a Busto Arsizio per il terzo anno consecutivo. Nel ruolo di capitano mi sono trovata bene perché la scorsa stagione, al di là dei risultati, abbiamo lavorato in maniera egregia in palestra. C’è stata una collaborazione generale, tutte eravamo sulla stessa linea e questo mi ha aiutato a non avere problemi e ad ottenere grande riscontro con il gruppo e con lo staff. Sono soddisfatta e quindi proseguiamo!”.

    Low profile: “Credo che la prossima sarà una stagione difficile, più di quella finita da poco. Da quel che si sente ci sono già molte squadre che hanno allestito roster importanti e onestamente non dovremo farci troppe aspettative perchè quando se ne creano e poi non si raggiungono gli obiettivi la batosta è più forte. Il basso profilo direi che aiuta sempre, poi magari succederà qualcosa che non ti aspetti e sarà tutto più bello. Ci attende un cammino difficile ma ci sono tutti i presupposti per fare un buon campionato”.

    Anno zero: “Sarà tutto diverso perchè partiremo da zero. Il gruppo sarà completamente nuovo, ci vorrà del tempo e servirà quindi pazienza. In una squadra la freschezza delle giovani è sempre una cosa positiva soprattutto se sono giovani di talento. Questo ci darà una mano, unito alla mia esperienza e a quella di chi arriverà, cercando di amalgamare il tutto al meglio possibile”.

    Errori da non ripetere: “Nell’ultima annata ci è mancata lucidità nei momenti chiave e abbiamo commesso troppi errori durante tutta la stagione. Dovremo trovare il giusto equilibrio, cercando di mettere quelle basi fondamentali affinché nei momenti decisivi si sbagli il meno possibile”.

    Piramidi ed esami: “A breve, a fine maggio, partirò per le vacanze, andrò in Egitto. Al rientro cercherò di dare i due esami che mi mancano per finire l’anno universitario alla facoltà di Lingue, parteciperò a qualche camp e poi in un attimo sarà agosto”. Sofia Rebora in tre parole: “Mi definisco disponibile, solare e una buona forchetta!”.

    (fonte: Futura Volley Giovani) LEGGI TUTTO

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    L’addio alla pallavolo di Giada Cecchetto: “Concludo la mia carriera senza rimpianti”

    “È arrivato quel momento… Dopo ben 23 anni di pallavolo, di cui 12 in Serie A, sento che è giusto così…“. Con queste parole qualche settimana fa Giada Cecchetto ha annunciato via social la fine della sua carriera da giocatrice. Un addio carico di significato, perché per il libero milanese la pallavolo non è mai stata solo uno sport, ma una vera e propria scuola di vita, che le ha insegnato a non mollare mai, ad affrontare le sfide con coraggio, a prendersi responsabilità, a cadere e rialzarsi, a soffrire, a lottare, ma anche a gioire, vincere e vivere emozioni intense e irripetibili, rese ancora più speciali dalla condivisione con le compagne di squadra.  

    In un’intervista ai microfoni di Volley News, Cecchetto ha ripercorso le tappe più significative di oltre vent’anni trascorsi sui campi di pallavolo, parlando anche del nuovo entusiasmante capitolo che si apre davanti a lei.

    Giada, quando è nata l’idea di appendere le ginocchiere al chiodo? Come hai capito che era il momento giusto?

    “La mia scelta è il risultato di molte riflessioni e decisioni personali, guidate dalla voglia di realizzare nuovi progetti che ho sviluppato in parallelo alla pallavolo. L’idea è nata dopo il conseguimento della laurea magistrale e il superamento dell’esame di Stato per entrare nell’albo dei Biologi, un altro importante traguardo della mia vita. Ovviamente, quando si vivono grandi emozioni nello sport, e lo si fa da sempre, non è semplice affrontare il cambiamento. Così, negli ultimi anni, mi sono limitata a vivere al massimo ogni istante in palestra, in attesa del momento giusto. Quest’anno, sento dentro di me di essere pronta a mettermi in gioco in modo diverso, sia a livello professionale che personale. Infatti, dopo l’ultima palla, ho capito che era giunta al termine una meravigliosa fase della mia vita, ma ero altrettanto pronta a iniziarne una nuova“.

    Going out on top, direbbero i media anglosassoni: uscire di scena al massimo, al vertice della propria carriera. Quanto è importante per te questa consapevolezza?

    “Molto! È una grandissima soddisfazione e gratificazione per tutto il lavoro, il sacrificio e la determinazione che alla fine mi hanno premiata, regalandomi emozioni indescrivibili durante la mia carriera. Mai avrei pensato di poter arrivare in Serie A, essere protagonista nella massima serie per anni, giocare con grandissime campionesse e vincere una Champions League e una Supercoppa Italiana. Sono onorata e grata per il percorso che ho costruito giorno dopo giorno e per i traguardi che sono riuscita a raggiungere. Devo dire un grosso grazie a chi ha creduto in me e mi ha dato fiducia. Concludo la mia carriera soddisfatta, emozionata e senza rimpianti; porto nel cuore ogni momento, sia nel bene che nel male, che mi ha fatta crescere e reso la persona che sono oggi“.

    Qual è il bilancio della tua ultima esperienza alla Futura Volley Giovani Busto Arsizio? In caso di promozione in Serie A1 avresti continuato a giocare?

    “Il bilancio finale è decisamente positivo. Abbiamo creato un gruppo straordinario e il lavoro con lo staff è stato caratterizzato da collaborazione e confronto. In palestra ci siamo sempre divertite e, al di fuori, la società ci ha fatto sentire come in famiglia, in una cornice fantastica, al Palaborsani, dove il nostro pubblico ci ha sempre dimostrato affetto. Tecnicamente siamo cresciute moltissimo dall’inizio del campionato e, grazie al nostro duro lavoro, abbiamo raggiunto i Play-Off. Il desiderio di disputare la finale per salire in A1 è sempre stato presente, ma non so se avrei giocato un altro anno. Penso che nella vita ci siano dei momenti per fare le cose… Quello di cui ero certa era che volevo concludere la mia carriera vivendo un’ultima bella stagione sportiva, in una squadra ambiziosa che puntava a vincere, con un ottimo clima di lavoro e un gruppo fantastico di ragazze. E così è stato: non avrei potuto chiedere di più“.

    Foto Lega Volley Femminile

    Ripercorrendo le tappe principali della tua carriera, quali sono i ricordi più belli?

    “Ho moltissimi ricordi, a partire dal primo allenamento con la Nordmeccanica Piacenza nel 2011, dove andai solo per dare una mano e capii che volevo dedicarmi a questo sport nella vita. Ricordo la prima partita in Serie A1 con la maglia di Giaveno nel 2012 e, successivamente, il primo anno da protagonista in A2 con la Bakery Piacenza. Poi c’è la stagione 2015-16 con la Pomì Casalmaggiore, che mi ha regalato emozioni straordinarie per il gruppo che eravamo, per il mio esordio in una competizione europea e per la vittoria della Champions League… Ancora oggi ho i brividi a pensarci! Il mio sogno era diventare titolare in A1 e, dopo aver sfiorato la promozione con Orvieto nel 2018-19, sono riuscita a realizzarlo a Perugia, dove sono stata protagonista per due anni, prima di approdare a Vallefoglia e a Bergamo. Qui ho un altro incredibile ricordo, legato alla stagione 2022-23, quando siamo entrate nei Play-Off e ci siamo qualificate per la Final Four di Coppa Italia a Bologna: è stato magico! Comunque, posso dire che porto nel cuore e ricordo con affetto ogni stagione“.

    C’è qualche delusione o sconfitta che ricordi con dispiacere?

    “Alcune stagioni sono state più difficili di altre e, in ognuna di esse, ho sempre lavorato sodo senza mai arrendermi. Ci sono stati momenti di sconforto, ma non ho rimpianti. Alla fine, guardandomi indietro, mi sento realizzata sia come atleta che come persona. L’unico dispiacere è di non essere riuscita a portare a Gara 3 la serie della semifinale Play-Off di quest’anno e di non aver concluso la mia carriera con la promozione in Serie A1. Tuttavia, ciò non cancella i bellissimi ricordi della stagione 2024-25 con la Futura“.

    Hai avuto tantissimi tecnici durante la tua carriera. Ti posso chiedere chi è stato il migliore per te?

    “Da ognuno ho imparato molto e li ringrazio tutti! Tra i migliori c’è sicuramente Barbolini, con il quale ho avuto l’opportunità di lavorare ad alto livello durante la stagione a Casalmaggiore. Grazie a lui, ho potuto affiancare grandissime campionesse, il che ha contribuito notevolmente alla mia crescita. Tecnicamente ho fatto grandi progressi con Pistola nel mio primo anno in A2, e quest’anno mi sono divertita molto con Beltrami per il tipo di allenamenti che ha proposto. Con lui si è instaurato un bellissimo rapporto di stima e confronto“.

    Cosa ti mancherà maggiormente della pallavolo?

    “Mi mancheranno moltissimo lo spogliatoio, il fatto di stare con le compagne di squadra tutti giorni fino a diventare una famiglia, condividendo insieme le forti emozioni che questo sport regala nelle vittorie e nelle sconfitte. Sicuramente anche i tifosi, che mi hanno accompagnato durante il mio percorso, soprattutto negli ultimi 12 anni di Serie A, e che con un messaggio, una parola, un sorriso o un regalo mi hanno sempre dato molta energia e supporto. Anche in questo momento delicato mi sono stati più vicini che mai con numerosi messaggi di affetto e stima, che spesso mi hanno commosso. Mi sento di ringraziarli di cuore e sono contenta di aver lasciato un bel segno sia come atleta sia come persona. Non penso ci sia modo più bello per concludere la propria carriera sportiva“.

    Quale reputi sia il valore più importante che lo sport ti ha trasmesso?

    “Il messaggio più importante che ho imparato è che ‘nulla è impossibile’, sia nel recuperare in tuffo un pallone ormai perso, sia nel realizzare i propri sogni. Ovviamente si deve essere disposti a lavorare duramente, fare sacrifici, affrontare le difficoltà e non arrendersi mai; alla fine, però, i risultati arrivano: bisogna sognare e lottare! Grazie alla mia allenatrice dell’U12, Valentina Centenero, la frase che mi ha accompagnato in tutti questi anni è: ‘Se puoi sognarlo, puoi farlo’, e così è stato“.

    Foto Instagram giada_cecchetto

    Ora inizia per te un nuovo capitolo da Biologa Nutrizionista. Hai comunque intenzione di restare nel mondo della pallavolo?

    “A settembre aprirò il mio studio a Milano come Biologa Nutrizionista e intendo portare tutta la mia esperienza sportiva nel campo della nutrizione, educando i pazienti verso il benessere ma anche seguendo squadre e scuole. Mi piacerebbe trasmettere ai giovani i valori dello sport, l’importanza dello studio e di una corretta alimentazione per mantenere la salute e migliorare le proprie performance. Questo percorso è iniziato con le mie due lauree, che mi hanno permesso di crescere anche come atleta, e ora non vedo l’ora di condividere la mia esperienza per aiutare altre persone“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Futura Volley, Gianfranco Milano è il nuovo allenatore: “Obiettivi? Centrare Playoff e finale promozione”

    Gianfranco Milano è il nuovo allenatore della Futura Volley Giovani. Il tecnico pugliese, originario di Gioia del Colle, porta in dote al club bustocco una grande esperienza nel volley di alto livello, con una lunga serie di stagioni vissute tra A2 e A1 nel corso delle quali ha ampliato il proprio bagaglio di conoscenze umane e tecniche. Il suo grande carisma e la capacità di far rendere al massimo i gruppi con i quali lavora fanno parte del knowhow di un coach desideroso di cimentarsi in una nuova e stimolante avventura sulla panchina biancorossa.

    Nel suo ricco palmares spiccano, in particolare, la Coppa Campioni vinta nell’annata 1995-96 con Matera in qualità di vice allenatore di Massimo Barbolini e le quattro promozioni conquistate con tre club diversi. Nella carriera del tecnico pugliese anche una spruzzata d’azzurro, con la medaglia d’oro vinta ai Campionati Europei Under 19 del 2004.

    Nel corso dei casting che hanno portato alla scelta definitiva, Futura Volley ha valutato diversi profili e alla fine ha optato per una soluzione d’esperienza, vista la lunga militanza nei due massimi campionati italiani; si tratta inoltre di una figura stimata dai vertici del club per le sue comprovate competenze umane e tecniche. Conferma ne sia l’ultima stagione alla Picco Lecco, al termine della quale Gianfranco Milano ha centrato la salvezza con un roster quasi interamente Under 22.

    Un legame… Forte “Sono stato felicemente sorpreso dalla chiamata della Futura Volley perchè quello con la famiglia Forte è un rapporto di lunga data, ci conosciamo da molto tempo. Per vari motivi non c’è mai stata l’occasione di poter lavorare assieme e quando alcuni giorni fa è arrivata, ne sono stato contento. Da parte di entrambi c’è la voglia e il desiderio di collaborare per disputare un campionato ambizioso”.

    Stimoli e voglia di rimettersi in gioco: “Gli anni vissuti a Lecco sono stati molto belli; abbiamo ottenuto tante soddisfazioni e si è creato un bel rapporto con la società. Abbiamo costruito un club che ha un’immagine e un curriculum validi proprio per ciò che ha fatto. Quello di rimettermi in gioco è stato un altro dei motivi che mi hanno portato ad accettare la proposta di Futura. L’idea di misurarmi in un campionato di A2 in un posto diverso, con persone diverse è molto stimolante e questo ha avuto un peso importante nella mia decisione”.

    Un campionato di vertice “Stiamo lavorando per allestire un roster che manterrà le aspettative degli ultimi anni: disputare quindi un campionato di vertice, cercare di centrare i playoff e guadagnare la finale per la promozione in A1. Questa è l’idea che sta alla base della nuova squadra, cercando di mantenere lo scheletro di una situazione tecnica che possa servire per il futuro, visto che si sta cambiando anche tanto”.

    La giusta mentalità: “Nel mio percorso da allenatore ho sempre cercato di costruire squadre che avessero esperienza e gioventù. L’ultimo anno a Lecco da questo punto di vista è stato esemplare, perchè avevamo un gruppo dall’età media molto bassa. Vorrei quindi una squadra che rispecchi queste caratteristiche: ragazze giovani, talentuose e promettenti assieme a ragazze esperte in grado di poterle far crescere e instillare in loro la mentalità di lavoro giusta”.

    Pensiero comune ed emozioni: “Dalle ragazze pretendo molto, mi piace che abbiano quella mentalità del lavoro che ritengo utile affinché possano crescere. Mi piace che nella squadra ci sia un pensiero comune per quel che riguarda il modo di stare sia in palestra che in campo. Mi dicono tutti che sono tranquillo, apparentemente poco coinvolto in quelle che sono le situazioni agonistiche ma posso garantire che è solo apparenza: dentro ci sono tante emozioni e tante situazioni che devo controllare affinché possa avere sempre le idee chiare e lucidità nelle scelte”.

    Un pieno di esperienza: “Sarà il mio primo anno alla Futura e vorrei portare tutta quella che è la mia esperienza. Mi inserirò in un’organizzazione già ben definita, credo che questo sia un valore importante e debba essere mantenuto”.

    (fonte: Futura Volley Giovani) LEGGI TUTTO

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    Offanengo conferma la schiacciatrice Rachele Nardelli per la seconda stagione

    Seconda conferma in campo per la Trasporti Bressan Offanengo, che nel prossimo campionato in A2 femminile vedrà nuovamente tra le protagoniste la schiacciatrice Rachele Nardelli.

    La giocatrice trentina classe 2001 si appresta a vivere la sua seconda stagione neroverde al pari della centrale Anna Caneva, aggiungendo una casella al nuovo mosaico in costruzione affidato sempre a coach Giorgio Bolzoni. Nel suo primo anno in terra cremasca, Nardelli ha totalizzato 29 presenze mettendo a terra 344 palloni.

    “Rachele Nardelli – le parole del presidente del Volley Offanengo, Cristian Bressan – è una giocatrice sulla quale avevamo puntato nella scorsa estate firmando con lei un contratto biennale. Siamo molto contenti ora di proseguire insieme e onorare l’accordo fino alla naturale scadenza dopo che Rachele ha disputato una bella stagione a Offanengo”.

    Rachele Nardelli: “La società mi ha dato tanta fiducia fin dall’inizio e c’era la volontà comune di proseguire insieme. Mi sono trovata bene durante la stagione pur affrontando tutte le difficoltà che ci sono in un campionato e sono felice di poter dare continuità a questo progetto. Con lo staff, molto presente, mi sono trovata bene e mi sento migliorata tecnicamente e a livello mentale; l’avermi dato spazio in campo e fiducia mi è servito sicuramente per farmi crescere. Se analizzo il mio primo anno a Offanengo, sono molto contenta di come sia andato. Per la prossima stagione, il mio desiderio è migliorare ancora, non mi sento di certo arrivata o senza voglia di lavorare in palestra, anzi: vorrei tornarci subito per riniziare e lavorare anche in estate. Dove vorrei crescere? Premesso che non si smette mai di imparare in tutto, tecnicamente vorrei migliorare soprattutto in battuta; a livello mentale vorrei avere nuovamente continuità, ma alzando un po’ la mia asticella”.

    (fonte: Trasporti Bressan Offanengo) LEGGI TUTTO

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    Martina Martinelli lascia Offanengo dopo quattro stagioni

    Il Volley Offanengo saluta e ringrazia Martina Martinelli, opposto e capitano della scorsa stagione della Trasporti Bressan Offanengo.

    Protagonista fin dal suo primo anno in neroverde, cogliendo la storica promozione in A2, Martina è stata un punto di riferimento anche nel triennio nel secondo campionato italiano, dove Offanengo militerà anche nella prossima stagione. A lei va un caloroso in bocca al lupo per il futuro dalla famiglia Bressan e da tutto il mondo neroverde.

    (fonte: Volley Offanengo) LEGGI TUTTO

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    “Un risultato straordinario”, alla neopromossa Macerata il premio della Regione Marche

    Momento speciale mercoledì ad Ancona per la CBF Balducci HR Macerata. Le ragazze arancionere al completo, lo staff tecnico e la dirigenza sono stati invitati presso Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa delle Marche, per ricevere il riconoscimento del Consiglio regionale per la promozione in Serie A1, il massimo campionato nazionale, appena conquistata. A conferire l’encomio il presidente del Consiglio regionale Dino Latini, i vicepresidenti Gianluca Pasqui e Maurizio Mangialardi. Ha partecipato il consigliere regionale Mirko Bilò.

    “Un risultato straordinario che intendiamo onorare con questo encomio”. Così ha esordito il presidente del Consiglio regionale Dino Latini dando il via alla cerimonia di conferimento del massimo riconoscimento dell’Assemblea legislativa alla CBF Balducci HR Macerata.

    “Siete un esempio per tutte le Marche – ha affermato il vicepresidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, che ha segnalato l’opportunità del conferimento dell’encomio all’Ufficio di Presidenza -. Accogliamo e premiamo una squadra che porta i valori, non solo sportivi, ai massimi livelli”.

    Di “bella pagina di sport” ha parlato il vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Mangialardi che ha poi aggiunto: “Siete un esempio di squadra vincente che ha raggiunto un importante traguardo attraverso la strada del sacrificio”.

    “Onorato ed emozionato” si è detto il presidente della CBF Balducci HR Macerata Pietro Paolella che, nel ringraziare il Consiglio regionale per il riconoscimento, ha fatto riferimento a programmazione e lavoro quali ingredienti per il raggiungimento del risultato. Ad intervenire nel corso della cerimonia anche il direttore operativo e team manager, Lucia Bosetti, il coach Valerio Lionetti e il capitano delle arancionere, Alessia Fiesoli.

    (fonte: CBF Balducci HR Macerata) LEGGI TUTTO

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    Anna Caneva giocherà ancora a Offanengo: “Prosegue un percorso molto positivo”

    E’ tempo della prima conferma in campo per la Trasporti Bressan Offanengo, formazione cremasca che per il quarto anno disputerà il campionato di A2 femminile.

    A difendere nuovamente i colori neroverdi sarà la centrale Anna Caneva, classe 1992 e che si appresta a vivere la seconda stagione alla corte del presidente Cristian Bressan. A Offanengo, la giocatrice veneta ha disputato 30 partite (28 di campionato e 2 di Coppa Italia) mettendo a segno 274 punti. Nella classifica dei muri dell’intera A2, ha chiuso all’undicesimo posto (dopo esser stata per buona parte della stagione in top ten) con 72 block vincenti.

    Anche nella prossima stagione, sarà allenata da coach Giorgio Bolzoni, confermato sulla panchina neroverde. “Anna – le parole del tecnico – ha disputato un bel campionato, è sempre stata un punto di riferimento per il gioco della squadra e con la sua esperienza ha dato una grande mano al gruppo. Come centrale è molto duttile, essendo dotata di tanti colpi d’attacco oltre a una buona presenza a muro. Avendo esperienza, riesce anche a gestire certe situazioni di lettura del gioco che in questo campionato ci hanno dato molti vantaggi”.

    Anna Caneva: “Questo mio primo anno a Offanengo è andato bene pur essendo stata una stagione con due facce. In primis, è stata una bellissima scoperta come gruppo e i risultati hanno dimostrato per più di metà stagione che eravamo una squadra competitiva. Abbiamo sfiorato la Pool Promozione, ma questo non toglie il nostro valore, perché nello sport a volte si vince o si perde di poco. Nella seconda parte dell’annata poi per vari motivi non siamo riuscite a continuare a dimostrare il nostro potenziale espresso prima. Per me è stato comunque un anno molto positivo. Al Volley Offanengo mi sono trovata molto bene, sono molto felice della conferma: fa sempre piacere quando vieni apprezzata a livello umano e sportivo. In carriera ho cambiato molte squadre, non sono per forza una ‘girovaga’, l’idea di rimanere dove sei stata bene e ti senti apprezzata era presente e sono felice sia stata tradotta nella conferma”.

    (fonte: Trasporti Bressan Offanengo) LEGGI TUTTO

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    Offanengo, Fabio Collina confermato vice allenatore di A2 e direttore tecnico del settore giovanile

    Quinto anno a tinte neroverdi all’orizzonte per Fabio Collina, tecnico imolese confermato per la stagione 2025-2026 nei ruoli di vice allenatore della prima squadra di A2 femminile di Offanengo targata Trasporti Bressan e direttore tecnico del settore giovanile neroverde.

    Imolese classe 1994, ha intrapreso l’avventura in terra cremasca a fianco di coach Giorgio Bolzoni, conquistando subito la promozione dalla B1 all’A2, categoria poi mantenuta nell’ultimo triennio sottorete.“Abbiamo molta fiducia – le parole del presidente del Volley Offanengo Cristian Bressan – nella figura di Fabio, che in prima squadra è un tassello importante di uno staff che in questi anni ha raccolto ottimi risultati. Inoltre, è un ragazzo molto volenteroso, lavorando tantissime ore quotidianamente al PalaCoim e curando tanti dettagli. Per quanto riguarda il settore giovanile, è un punto di riferimento importante per la società nell’ambito del progetto Future Volley, nato lo scorso anno a braccetto con il Volley 2.0 Crema”.

    “Sono contento – le parole di Fabio Collina ai microfoni della società – di rimanere un’altra stagione a Offanengo. Per quanto riguarda la prima squadra, c’è uno staff guidato da coach Bolzoni collaudato da quattro anni di lavoro insieme e nella prossima stagione desideriamo raccogliere i frutti del lavoro in serie A, provando a cogliere quel traguardo della pool promozione che ci è sfumato quest’anno per un soffio e perché no ripetere il brillante cammino in Coppa Italia”.

    “Offanengo per me significa progetto: il bello di questa società è la volontà di crescere passo dopo passo ogni anno, aspetto che sta mettendo in pratica positivamente con costanza. Inoltre, la fiducia che mi ha dato fin dall’inizio e che continua a nutrire nella mia figura è stata la linfa che mi ha fatto crescere”.

    Anche nella prossima stagione, Fabio Collina sarà il direttore tecnico del settore giovanile del Volley Offanengo, in campo nella sinergia Future Volley. “La stagione agli sgoccioli – prosegue Collina – era l’anno zero di questo progetto e nella prossima cercheremo di raccogliere i primi frutti di un’iniziativa che ritengo sia stata una grande chiave per la crescita del settore giovanile sull’asse Offanengo-Crema, dando la possibilità di crescere non solo alle atlete ma anche agli allenatori delle due società”.

    Anche quest’anno, Collina sarà il responsabile del Volley Camp del Volley Offanengo, in programma dal 9 al 13 giugno e dal 16 al 20 giugno. “Visto il bel successo inaugurale del 2024, quest’anno abbiamo deciso di raddoppiare proponendo due settimane di divertimento”.

    (fonte: Volley Offanengo) LEGGI TUTTO