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    Macerata domina a Mantova e conquista la Serie A2!

    Finisce 3 a 0 per i biancorossi che con una grande prestazione si sono imposti su un avversario che anche oggi ha lottato ma non ha potuto niente contro la qualità e il carattere messi in campo dai ragazzi di coach Castellano. La gara è stata equilibrata nei primi due set: nel primo sono serviti i vantaggi a Macerata, mentre nel secondo un break a metà set ha spianato la strada ai biancorossi. Nel terzo non c’è stata più partita con la Volley Banca Macerata che ha controllato e vinto con ampio margine, andando poi a festeggiare sotto la curva occupata da più di 100 tifosi accorsi da Macerata per sostenere la squadra. Si chiude una stagione memorabile per la Volley Banca Macerata, che dopo aver conquistato il Girone Blu si è aggiudicata una meritatissima promozione in Serie A2.
    LA CRONACA – Coach Castellano deve fare a meno di Casaro, al suo posto confermato Penna, con lui Zornetta e Lazzaretto, al centro la coppia Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Per Mantova Novello, Parolari e Yordanov, i centrali Miselli e Ferrari, in regia Martinelli, il libero è Catellani. Subito buoni ritmi e le squadre giocano punto a punto: break di Macerata, Fall colpisce due volte e i biancorossi vanno sul +2 ma Mantova risponde e recupera subito 7-7. Con una battuta a rete a testa la gara prosegue in equilibrio, 13-13, poi un paio di errori in attacco permettono ai padroni di casa di allungare e sul 17-14 coach Castellano chiama time-out. Reazione Macerata: i biancorossi pareggiano e ribaltano con Penna protagonista, 18-19, stavolta arriva il tim-out per coach Serafini. Il copione non cambia nel finale, le squadre si inseguono: Zornetta trova il vantaggio con un preciso diagonale ma Sanfilippo sbaglia la battuta, 24-24. Ai vantaggi ci pensa il muro di Fall a regalare il set a Macerata, 24-26. La gara riparte di nuovo in equilibrio: i biancorossi vanno avanti ma i padroni di casa recuperano 5-5 con la palla out di Penna. Break Macerata grazie al muro: Sanfilippo ferma Yordanov poi Zornetta ha la meglio su Novello, 11-13; i biancorossi gestiscono e allungano 15-19 con la palla fuori di Parolari, coach Serafini chiama il time-out e prova un paio di cambi. Ancora muro vincente di Zornetta e i biancorossi scappano 17-22; Mantova però accorcia e annullano tre set-ball a Macerata, quindi coach Castellano si gioca i suoi due time-out. Ci pensa Penna a chiudere 23-25. Fall protagonista ad inizio di terzo set, con due punti porta i suoi sullo 0-3; è Penna a prendersi poi il palcoscenico e i biancorossi allungano 1-6. Macerata gioca sul velluto ora mentre Mantova è in difficoltà: errore in difesa e gli ospiti vanno sul 2-10. Ci prova Ferrari a scuotere i suoi bucando al centro, 5-13; Macerata gestisce comunque l’ampio vantaggio e con due punti di Marsili va sul 6-15. Diagonale vincente di Penna, 8-18 e biancorossi in controllo totale: ancora muro di Fall su Novello per il 13-23, poi un’invasione regala il set, la partita e la promozione a Macerata.
    I COMMENTI – Il Capitano Marsili commenta la serata, “È stata una partita incredibile. Siamo partiti con calma a differenza di gara 1 e abbiamo fatto valere la rimonta al Banca Macerata Forum del 14 aprile. Penso sia stata la migliore prestazione di tutto l’anno”. Lo schiacciatore Zornetta poi aggiunge, “Abbiamo dimostrato come si giocano le finali. Abbiamo studiato tanto, lavorato duramente per arrivare a questo momento, ce lo meritavamo. Tutti i miei compagni sono stati bravissimi, hanno fatto uno sforzo incredibile e ora siamo in A2!”.
    Il tabellino:GABBIANO MANTOVA 0VOLLEY BANCA MACERATA 3
    PARZIALI: 24-26, 23-25, 15-25.Durata set: 31’, 30’, 40’. Totale: 101’.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 2, Catellani, Parolari 6, Novello 13, Yordanov 6, Scaltriti 2, Tauletta, Martinelli, Ferrari 8, Depalma 2, Gola. NE: Sommavilla, Zanini, Massafeli. Allenatore: Serafini.VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 5, Pahor, Fall 9, Penna 21, Sanfilippo 3, Scrollavezza 1, Gabbanelli, Zornetta 12, Gigli, Lazzaretto 4. NE: Orazi, Owusu, Ravellino. D’Amato. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Vecchione e Autuori. LEGGI TUTTO

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    Uno show a Palmi: il Belluno Volley è in semifinale

    Il Belluno Volley prende posto al tavolo delle magnifiche quattro di Serie A3: sbanca Palmi. E vola in semifinale. Un traguardo strameritato per il gruppo di Gian Luca Colussi, capace di interpretare la serie con l’OmiFer in maniera pressoché perfetta. Dopo aver risolto gara 1 in quattro parziali, i rinoceronti danno scacco matto in appena tre mosse alla regina di coppe: a una squadra che, nell’arco di un mese, ha conquistato Coppa Italia e Supercoppa di A3. Ma che i bellunesi hanno saputo fronteggiare al meglio, facendo leva su un muro granitico (12 i palloni rispediti al mittente, 4 dei quali da Antonaci), su un servizio incisivo (7 ace, di cui 3 a testa per Bisi e Bucko, a fronte di appena 10 errori) e una continuità di rendimento invidiabile. E ora? Il prossimo ostacolo si chiama Smartsystem Fano: da affrontare domenica 28 aprile, nelle Marche, mentre il secondo atto andrà in scena alla Spes Arena il 1. maggio.
    MONTAGNE RUSSE – La sfida sale subito sulle montagne russe. Come ampiamente prevedibile, Palmi imprime ritmi vertiginosi al match. E scappa via con Stabrawa (13-7) e Corrado, tanto da raggiungere 9 lunghezze di vantaggio: sul 17-8, ci vorrebbe un atto di fede per credere nella rimonta. E invece i rinoceronti salgono prepotentemente di colpi a muro, mentre Bucko firma l’ace del 21-18 e Mozzato, approfittando di una ricezione “lunga” dei calabresi, impatta a quota 22. A stretto giro di posta, il sorpasso firmato a muro da Reyes, il cui impatto sul match è clamoroso. L’OmiFer va fuori giri e non riuscirà più a racimolare punti: 22-25. La rimonta ha i contorni del capolavoro.
    PRESENZA – Copione simile, almeno inizialmente, nel secondo round: i padroni di casa si portano sul 9-4, ma Mozzato sotto rete è una presenza determinante. E perfeziona il pareggio a quota 13, mentre due contrattacchi di Bisi garantiscono ai biancoblù il 16-14. E il servizio vincente di Ferrato, un concentrato di potenza e precisione, disegna il 22-18 dolomitico. Stabrawa prova a suonare la carica per i suoi (21-22): tutto inutile. Il finale lo decidono un sontuoso Bucko e tutti gli altri.
    TRENO IN CORSA – Il Belluno Volley è un treno in corsa: impossibile da arrestare. E perfino da frenare. Anche perché Bisi trasforma in oro tutto ciò che tocca: è proprio il capitano a confezionare tre servizi vincenti in sequenza, per il 14-9. E due contrattacchi: 17-10. L’OmiFer non ha più le forze, fisiche e mentali, per reagire: in semifinale c’è l’impronta di rinoceronti.
    L’ANALISI – «Una super prova – esulta coach Colussi -. Vincere 3-0 a Palmi è qualcosa al limite dell’impresa. Nel parziale d’avvio eravamo sotto in maniera importante, ma i ragazzi non si sono demoralizzati e hanno continuato a combattere, a testa bassa. Questo è un gruppo solido, lo sapevo. E il passaggio del turno dà ulteriori energie e consapevolezze».

    OMIFER PALMI-BELLUNO VOLLEY 0-3
    PARZIALI: 22-25, 22-25, 12-25.
    OMIFER PALMI: Cottarelli, Gitto 5, Stabrawa 8, Rau 5, Corrado 8, Carbone 9; Donati (L), Iovieno 3, Russo 1. N.e. Maccarone, Amato, Pellegrino. Allenatore: A. Radici.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 18, Schiro 2, Bucko 13, Mozzato 8, Antonaci 7; G. Martinez (L), Reyes 5. N.e. I. Martinez, De Col, Stufano, S. Guolla, Orto, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Sergio Pecoraro di Palermo e Giovanni Giorgianni di Messina.
    NOTE. Durata set: 31’, 26’, 23’. totale: 1h20’. Palmi: battute sbagliate 9, vincenti 1, muri 6. Belluno: b.s. 10, v. 7, m. 12. LEGGI TUTTO

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    Contro Fano finisce la stagione biancoverde

    Senini Motta di Livenza – Smartsystem Fano (25-23, 26-24, 31-33, 19-25, 17-19)

    Senini Motta di Livenza: Catone 2, Luisetto 12, Arienti 8, Mian 21, Mazzon 14, Santi (L), Saibene 5, Bortolozzo, Pirazzoli (L), Nardo, Mazzotti 18, D’Annunzio, Murabito. All: Marzola.

    Smartsystem Fano: Dimitrov 27, Roberti 10, Galdenzi 7, Merlo 22, Partenio 1, Raffa (L), Uguccioni, Margutti 11, Focosi, Mazzon 1, Gori 1, Maletto 7. All: Mastrangelo.

    ARBITRI: Sabia, Kronaj. NOTE – durata set: 33′, 32′, 46′, 26′, 29′.

    Motta di Livenza, 20-04-2024.

    Termina a gara 2 dei quarti di finale di play-off la stagione della Senini Motta di Livenza, che dopo oltre due ore e mezza di grande agonismo e di rara intensità, capitola al cospetto della Smartsystem Fano già vincente domenica scorsa tra le mura di casa.

    Coach Marzola parte con Catone al palleggio e Mazzotti opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli libero, mentre Mastrangelo conferma il sestetto vincente in gara 1 composto da Partenio e Dimitrov nella diagonale palleggiatore-opposto, Roberti e Merlo in zona 4, Galdenzi e Maletto centrali, Raffa libero.

    Primo set: Senini parte forte in battuta e si porta 8-4, Fano rimane in scia impattando il parziale sul 19, inizia una fase punto a punto agonisticamente intensa che premia i padroni di casa bravi a chiudere il set con il muro di Arienti su Roberti.

    Secondo set: Stesso copione nel secondo parziale con la Senini che si porta prima sul 11-8 poi sul 15-13 ma nuovamente coriacea Fano a lottare sulle azioni lunghe che concretizzano il 22-20, controsorpasso biancoverde che con un ottima fase break sale 24-22, due errori di Mian rimettono la parità sul tabellone ma, come nel set precedente, è un errore di Roberti a mandare sul 2-0 i biancoverdi.

    Terzo set: Cambia il lato della rete ma la musica rimane la medesima, Senini guida le operazioni portandosi velocemente sul 12-6 con coach Mastrangelo costretto a ricorrere ai cambi per raddrizzare un set complicatosi oltremodo, Fano lotta sfruttando la battuta e si porta sul 14-16, Senini risponde al tentativo di rimonta portandosi sul 24-20, Fano con Gori in battuta impatta sul 24, comincia una lunghissima fase ai vantaggi nella quale è piuù lucida la Smartsystem che dopo aver annullato ben 8 match-point, riapre la gara con il 33-31.

    Quarto set: Fano continua sulla scia del set precedente, sale 10-5 sfruttando muro e servizio, si porta 17-12, poi 19-16 mantenendo una fluida fase break fino al 25-19 che porta il match al tie-break.

    Quinto set: Fano fallosa in attacco, Motta meno e al cambio campo si gira sull’8-5 in favore dei padroni di casa, Merlo con il muro per l’11 pari, Mazzotti con la diagonale stretta per il 12-11 e ancora Merlo per la parità, l’invasione di Mian vale il sorpasso marchigiano ma Arienti a muro regala il match-point ai suoi annullato da Dimitrov, ai vantaggi la spunta Fano che conquista la semifinale play-off. LEGGI TUTTO

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    Fine incarico coach Negro

    Con la fine del campionato si conclude l’incarico di Emanuele Negro alla guida della Negrini CTE Acqui Terme.
    A coach Negro,  che aveva già ricoperto l’incarico nella stagione 2021/22 in serie B, è stata affidata la guida della squadra nella seconda parte della sua prima storica stagione in serie A3, conquistando l’accesso ai play off.
    La Pallavolo La Bollente ringrazia “coach Lele” per l’impegno e la professionalità dimostrati, porgendogli i migliori auguri per il futuro. LEGGI TUTTO

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    Fiducia Rinascita, a San Donà senza paura. Lorizio: “Vogliamo gara 3”

    Tutto in una notte. Dentro o fuori. La Rinascita Lagonegro si gioca la permanenza nei playoff, domani a partire dalle ore 18, nella sfida di ritorno contro San Donà di Piave. La sconfitta di sette giorni fa a Villa d’Agri (3-1) non ha compromesso la qualificazione alle semifinali, ma domani è concesso un solo risultato, la vittoria, per trascinare i veneti a gara 3, eventualmente da giocare in casa davanti ai propri tifosi. La delusione è stata cocente, anche perchè i ragazzi di Lorizio erano partiti col piede giusto vincendo il primo set, poi sorpresi nei successivi tre, lì dove i veneti hanno mostrato più tenacia e attaccamento alla partita. Nonostante ciò, il gruppo – dopo una regular season di tutto rispetto – ha meritato a pieno titolo di giocarsi i playoff. Ed è proprio sull’aspetto mentale che Lorizio ha concentrato i suoi sforzi in settimana: a San Donà sarà fondamentale approcciare bene la partita e tenere sulla corda gli avversari, lavorare sui fondamentali sfruttando ogni minimo errore. In gare da dentro o fuori come questa sono importanti i dettagli, e Lorizio ne è pienamente consapevole: “Metteremo in campo tutto quello che abbiamo per riportare San Donà a casa nostra. I ragazzi hanno meritato di arrivare fino a questo punto del campionato e sono sicuro che non molleranno neanche una palla”. Il tecnico si affiderà come di consueto alla verve offensiva del miglior realizzatore del campionato, Edvinas Vaskelis, autore di 27 punti nella sfida d’andata. Scalpitano anche Armenante (15 punti) e Fioretti (8), così come i centrali Molinari e Pizzichini, le cui parole sono un segnale di speranza e fiducia per l’intero gruppo: “Domenica scorsa è stata la classica partita punto/punto dei playoff, dove ogni singolo dettaglio ha fatto la differenza. Rispettiamo molto gli avversari, ma il nostro focus primario è limitato a noi stessi. Per ribaltare il risultato di gara 1 servirà ancora più energia e determinazione, il lavoro sinergico del gruppo risulterà fondamentale: abbiamo lavorato intensamente tutta la stagione per vivere momenti come questi, quindi siamo nella condizione di affrontare la gara”. Chiavi del gioco affidate al regista Lorenzo Piazza, dietro a difendere il sempre deciso Nicola Fortunato, pronti all’occorrenza a dare il loro contributo Nicotra, Bongiorno e il resto della panchina. Tutti insieme per un sogno chiamato, in primis, gara 3. Poi la semifinale, lì che aspetta. Gli arbitri saranno i sigg. Marco Laghi e Antonio Testa, l’appuntamento per tutti i tifosi è fissato alle ore 17.50 per la diretta streaming sul canale ufficiale Youtube della LegaVolley di serie A. LEGGI TUTTO

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    Antonaci, muri di fiducia: «Ora concreti e consapevoli»

    Professione pallavolista? Ma anche, e soprattutto, “muratore”. In questi playoff, Piergiorgio Antonaci sta respingendo anche l’aria. E i suoi muri rappresentano uno dei segreti del tris di successi ottenuti nella post season dal Belluno Volley. Il centrale originario di Galatina, infatti, ha inchiodato nella metà campo avversaria dieci palloni nelle due sfide degli ottavi con la Negrini Cte Acqui Terme (sei in Piemonte e quattro alla Spes Arena). E altri due nel primo match dei quarti di finale, vinto per 3-1 dai rinoceronti contro l’OmiFer Palmi. 
    MATTONI – Il volley di oggi, però, non consente di godersi troppo a lungo numeri e statistiche. E allora, il ventinovenne passato per San Giustino è pronto a “riprendere i mattoni” e a edificare nuovi muri. Perché domenica 21 aprile (ore 18), in Calabria, è in programma gara 2: «Sarà un’altra battaglia pallavolistica – afferma “Pingu”, come viene simpaticamente soprannominato il numero 15 in maglia biancoblù -. Spinta dal proprio pubblico, l’OmiFer cercherà di aggiudicarsi il match casalingo. Ma noi dobbiamo entrare in campo con la necessaria concretezza. E consapevolezza nei nostri mezzi. Avremo di fronte una squadra che, al servizio, esprimerà la sua migliore versione: quindi è necessario dare il massimo». 
    VANTAGGIO – Il Belluno Volley parte col vantaggio acquisito in una gara 1 vinta in quattro parziali: «È stata una grande prova del collettivo. Abbiamo lottato con la mentalità giusta, provando a difendere su ogni pallone, rispettando il nostro sistema di gioco e adattandolo allo studio condotto sugli avversari. L’atteggiamento di domenica scorsa è quello che dobbiamo portare sempre sul parquet, da qui alla fine della stagione, per riuscire a esprimerci al meglio e concretizzare il lavoro settimanale, in palestra». 
    FATTORE CAMPO – I rinoceronti puntano ovviamente a chiudere la serie ma, in caso di sconfitta, hanno il paracadute di gara 3: «Il fattore campo è fondamentale – riprende il centrale pugliese -. In questo senso, abbiamo la fortuna di giocare l’eventuale “bella” davanti ai nostri tifosi. Anche se fortuna non è: abbiamo lavorato un anno per guadagnarci questo vantaggio. Tuttavia, pensiamo al match di Palmi: troveremo un ambiente “caldo”». 
    TRAGUARDI – Oltre alle qualità tecniche e alla personalità, Antonaci porta un’esperienza garantita dalle quattro stagioni e dai 102 incontri disputati in Serie A. E, sempre in A, è a 4 punti da quota 600: «In realtà non ero a conoscenza di questi traguardi. Fanno piacere, ma ora sono concentrato sui playoff. Voglio fare bene e andare il più lontano possibile: io, come tutti i miei compagni. Dove possiamo arrivare? Domenica a Palmi – sorride il centrale – poi si vedrà…». LEGGI TUTTO

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    Valdemaro Gustinelli confermato diesse della Pallavolo San Giustino

    Conferma di Valdemaro Gustinelli nel ruolo di direttore sportivo. È questo il primo passo chiave della Pallavolo San Giustino per la stagione 2024/’25, quella che vedrà la società biancazzurra partecipare per la terza volta consecutiva al campionato di Serie A3 Credem Banca. Una decisione che era nell’aria e che è frutto della stima reciproca più volte palesata su entrambi fronti. “Sì, da parte della dirigenza come dalla mia – dichiara Gustinelli – c’era oggettivamente la volontà di proseguire il percorso iniziato con un ruolo diverso nel gennaio 2023 e che sarebbe altrimenti terminato il prossimo giugno. Sono estremamente soddisfatto, entusiasta e stimolato nel proseguire il rapporto con la Pallavolo San Giustino e ringrazio di persona la presidente Elena Gragnoli a nome di tutta la società e chiaramente l’amministratore delegato Claudio Bigi, con il quale in questo anno e mezzo ho avuto la fortuna e il piacere di poter collaborare. Gli stimoli sono tanti, anche se questa conferma è passata per alcuni step particolari; per ciò che mi riguarda, già il 27 dicembre scorso, davanti al consiglio direttivo e a fronte di un prospetto economico non del tutto idilliaco, avevo dato la mia disponibilità ad andare avanti a prescindere. Poi, nel corso dei primi mesi del nuovo anno, Bigi e tutta la società hanno lavorato alacremente per cercare di reperire più fondi possibile e per fare in modo che questa splendida stagione non fosse fine a sé stessa”.
    Una prosecuzione nel segno della continuità?
    “Inutile negare che sia figlia di attente valutazioni, a fronte delle quali abbiamo deciso di andare avanti, soprattutto – come spesso sottolineato in più interventi dallo stesso Bigi – perché siamo convinti sia della bontà del progetto che della qualità delle figure presenti, della loro professionalità e della volontà di regalare a questa vallata le soddisfazioni sportive che merita”.
    A fronte di ciò, traspare un po’ di preoccupazione nei confronti dell’imminente futuro?
    “E chi non è preoccupato in questa fase? O meglio, appare evidente che per stare a certi livelli sia necessaria una solidità economica che a oggi, in tutta onestà, noi non abbiamo, ma che poche altre realtà hanno. Mi spiego meglio: la Pallavolo San Giustino è una società molto solida, che anche quest’anno chiuderà il bilancio quasi alla pari, avendo rispettato tutte le proprie incombenze economiche su ogni fronte, ma è ovvio che – dopo una stagione del genere – la volontà di tutti sarebbe stata quella di scalare la marcia e spingere sull’acceleratore. Al momento, invece, questo non possiamo fare: dovremo essere bravi nel gestire bene le certe, ma poche, risorse che abbiamo”.
    Una Pallavolo San Giustino in toni più dimessi, quindi?
    “Assolutamente no. Anzi, è proprio questo il bello: noi siamo convinti delle nostre potenzialità e sicuri del fatto che la ricetta del successo consista nel proseguire quel lavoro di equipe nel quale le potenzialità dell’uno si sommano alle difficoltà dell’altro generando quel sistema di gruppo che alla fine porta a grandi risultati, a fronte di carenze economiche”.
    Belle parole, senza dubbio, ma quali obiettivi si pone la società per la prossima stagione?
    “Mi sembra un po’ prematuro parlare adesso di obiettivi tecnici; mi piacerebbe parlare di quelli della società. La prossima sarà una stagione fondamentale per il futuro della società: dobbiamo mantenere il titolo e se abbiamo accettato di proseguire in questo contesto, è perché siamo sicuri che – lavorando in una certa maniera – il prossimo anno, di questi tempi, saremo in grado di programmare una stagione diversa, cercando di raggiungere quel sogno che tutti cullano. Ma per farlo, occorre continuare a seminare quanto di buono è stato fatto quest’anno”.
    E quindi, che ErmGroup sarà quella targata 2024/’25?
    “Intanto – ed è questione di nero su bianco, magari già dalla prossima settimana – credo di poter affermare che lo staff tecnico composto da Marco Bartolini e Mirko Monaldi sarà al timone della prima squadra anche dalla prossima stagione, la quarta consecutiva per entrambi. Ho affermato più di una volta che loro due sono il valore aggiunto e che da loro vogliamo ripartire. Che poi sia sotto il nome di ErmGroup, questo ancora non lo so: sarà il tempo, ma soprattutto la società, a doverlo comunicare. Per quello che riguarda poi il parco giocatori, è prematuro fare nomi e cognomi: comunque sia, posso dire con tranquillità che, a fronte di un campionato così brillante, non vi saranno grandi stravolgimenti se non quelli dettati da cessata attività ed è il caso sia del nostro capitano Davide Marra, sia chiaramente di coloro che volessero manifestare la volontà di andare via. È ovvio che qualcosa cambierà, ma proseguendo sul filone legato ai giovani: questa l’indicazione che mi ha dato la società e questa la linea sulla quale sto lavorando”.
    Già, Marra: cosa farà? chi lo sostituirà?
    “Domanda da un milione di dollari – sorride Gustinelli – perché Davide è un patrimonio della pallavolo italiana e in particolare della Pallavolo San Giustino. Spero vivamente che si riesca a fare in modo che continui a essere il nostro “capitano” non più nel rettangolo da gioco, magari con un ruolo specifico all’interno dello staff tecnico e comunque sempre come ambasciatore di qualsiasi attività che la società intenderà svolgere in futuro. Il suo sostituto? C’è già! Abbiamo raggiunto e controfirmato l’accordo entrambi per il nome: vi sono da aspettare le giuste tempistiche ma nel ruolo di libero siamo già a posto e posso rassicurare tutti gli appassionati che cadiamo in piedi. Non solo: ci siamo rialzati con il doppio salto mortale”.
    Le condizioni fisiche di Simone Marzolla?
    “Ringrazio per la domanda: Simone sta bene, il 23 di questo mese farà la visita di controllo, alla quale seguiranno visite strutturali e – se tutto dovesse andare come ci auguriamo – inizierà una prima parte di riabilitazione cosiddetta “dolce”, cui seguirà una seconda nella quale andremo a condizionare l’atleta fino a portarlo alla fase di salto. E in questo frangente capiremo il reale stato delle cose. Posso affermare che Simone Marzolla sarà un atleta della Pallavolo San Giustino anche nella stagione 2024/’25 e direi che, se vi fosse bisogno di testimoniare le qualità morali di questa società, miglior spot di questo non vi sarebbe. Specifico che è stata la proprietà, nella figura di Claudio Bigi e del nostro responsabile sanitario, il dottor Gianluca Neri (peraltro anche componente del consiglio direttivo), a chiedere la conferma del giocatore ancor prima di sentire la mia opinione”.
    Insomma, Gustinelli, qualche nome è trapelato, la conferma dello staff c’è già di fatto, ma per capire che San Giustino sarà ci vorrà ancora un po’ di tempo. Giusto?
    “Ma sì, dai, altrimenti che gusto vi sarebbe! Abbiamo un’intera estate davanti. A parte le battute, occorrerà ancora un po’ di tempo, ma in realtà diverse cose sono già andate al posto giusto, quindi posso sostenere che siamo a buon punto per quello che riguarda il sestetto base, mentre dobbiamo ancora sistemare un po’ di cose dietro”.
    Chiudiamo quindi dicendo cosa ai sostenitori biancazzurri?
    “Che siamo pronti ad affrontare la prossima stagione con grande impegno e serietà e che vogliamo continuare a dare spettacolo, costruendo una squadra che dentro al campo non molli mai e che debba essere figlia dell’intera vallata. Per costruire grandi sogni occorrono grandi uomini e noi siamo convinti di averne tanti”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Zanolli non ha dubbi: «A Palmi servirà lo stesso spirito di gara 1»

    Riccardo Zanolli non è solo il team manager del Belluno Volley: è parte integrante del gruppo, una presenza costante e preziosa anche durante la settimana. Sempre pronto all’ascolto e al confronto, a fornire una parola, talvolta un consiglio. In altri termini, è una delle guide di quella “squadra ombra” che agisce dietro le quinte. E rappresenta un valore aggiunto per il club presieduto da Sandro Da Rold. Un club che si prepara ad affrontare gara 2 dei quarti di finale playoff: domenica 21 aprile (ore 18), a Palmi. Dove i rinoceronti si presentano in vantaggio nella serie, in virtù del 3-1 stampato all’OmiFer nel primo atto. 
    NEL DETTAGLIO – Lo stesso Zanolli ha contribuito a pianificare nel dettaglio la trasferta in terra calabrese. Senza lasciare nulla al caso, com’è nel suo stile: «L’affiatamento del collettivo rappresenta una caratteristica fondamentale per fronteggiare avversari del calibro di Palmi. E interpretare al meglio la fase più calda della stagione». Il team manager non si fida della versione dell’OmiFer andata in scena ai piedi delle Dolomiti: «Forse in gara 1 non si è espressa ai massimi livelli, ma Palmi è una compagine di altissimo spessore. La seconda sfida, in Calabria, sarà davvero complessa. E noi la dobbiamo interpretare con lo stesso spirito di domenica scorsa». 
    AGGRESSIVITÀ – Stabrawa e compagni spingeranno al massimo fin dagli scambi iniziali: «Mi aspetto una certa aggressività pallavolistica da parte loro. Nella palestra di casa, credo che i nostri avversari tenderanno a forzare parecchio al servizio. E qualche battuta in più, rispetto al confronto della Spes Arena, potrebbe andare a buon fine. Ecco perché dovremo cercare di limitare il più possibile le loro ondate». I bellunesi, però, intendono fare leva sulle certezze acquisite nella seconda metà di stagione: «Abbiamo trovato un sestetto quadrato, in grado di offrire precise garanzie». 
    EMOZIONI – Zanolli vive a contatto con la squadra fin dai tempi della serie C. E la Spes Arena ammirata nelle ultime uscite non può certo lascarlo indifferente: «Il nostro palasport mi regala profonde emozioni. Giocare in un ambiente di quel tipo, per noi, è davvero importante. E per gli avversari non è facile: vale per Palmi, come per qualsiasi altro sestetto. Magari alla lunga c’è anche il rischio di abituarsi a una simile cornice di pubblico, in realtà non va mai data per scontata la presenza di così tante persone». E il modo migliore per ripagare tutto questo affetto, non può che essere uno: continuare a fare strada nei playoff.  LEGGI TUTTO