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    Basket, Supercoppa; Trieste e Venezia vincono ancora: Treviso e Trento ko

    ROMA – Trieste e Venezia restano in testa a a punteggio pieno dopo due partite nel gruppo C della Supercoppa. Dopo l’esordio positivo con Trento, il quintetto di Dalmasson è passato anche al PalaVerde, superando 81-77 Treviso. L’allungo decisivo è giunto nel terzo quarto, quando Trieste è salita fino al +12, prima di resistere al ritorno dei padroni di casa. Grazulis (17 punti) ed Henry (14 punti) i migliori fra i giuliani mentre a Treviso non sono serviti i 17 punti di Akele e 16 di Mekowulu.Daye trascina Venezia a TrentoVenezia ha risposto a Trieste vincendo a Trento per 77-73. La Reyer è partita male (16-7 al 6′) ma già in avvio di secondo quarto ha ripreso gli avversari costringendoli a un intenso testa a testa fino in fondo. La differenza nel finale l’ha fatta Daye (il migliore con 17 punti) con due triple e due buoni possessi. Per Venezia hanno chiuso in doppia cifra anche Tonut (13 punti), Watt (12) e Fotu (11). A Trento non sono bastati i 14 punti di Morgan e i 13 più 10 rimbalzi di Williams. LEGGI TUTTO

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    Basket, Nba: Jokic regala la semifinale a Denver, Boston-Toronto sul 2-0

    ORLANDO – Nella “bolla” di Orlando Nikola Jokic regala la semifinale play-off della Western Conference a Denver. Nell’attesa gara 7 contro Utah, i Nuggets la spuntano al fotofinish per 80-78 dopo aver sprecato 19 punti di vantaggio. Il serbo è ancora una volta decisivo con 30 punti, 14 rimbalzi, 4 assist e soprattutto il canestro nel finale che ha consegnato la vittoria ai suoi. Jokic completa la rimonta dei Nuggets: Denver diventa infatti la 12/a squadra nella storia dei playoff a completare una rimonta dopo essere stata sotto 3-1 nella serie. Ai Jazz non basta l’accoppiata Mitchell-Gobert, 41 punti e 27 rimbalzi in due. E pensare che avrebbero potuto vincerla se Mitchell non avesse perso palla a 8″ dalla fine e se la tripla di Conley sulla sirena fosse entrata anziché sbatte sul ferro. In semifinale a Ovest Denver potrà dunque sfidare i Los Angeles Clippers, mentre i Lakers attendono gara 7 tra i Rockets e i City Thunder di Gallinari, in programma nella notte italiana. I giocatori di Boston festeggiano la vittoriaCondividi   LEGGI TUTTO

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    Basket, Supercoppa: Milano travolge Cantù, Brescia piega Varese. Bene Fortitudo e Virtus

    ROMA – Prosegue a punteggio pieno il percorso di Milano in Supercoppa italiana. L’Olimpia si conferma in testa al girone A travolgendo Cantù con uno schiacciante 62-102. Al Pianella, pur tenendo a riposo Hines e Delaney, Messina domina con 17 punti di Punter e 16 di Leday. Il coach dei meneghini riesce a distribuire bene i minuti tra i vari effettivi del suo roster e l’AX Armani, dopo il 18-24 del primo quarto, scava il solco nel secondo periodo chiuso sul 31-54. La sfida è saldamente nelle mani dell’Olimpia, che non si concede cali di tensione, incrementa il vantaggio a fine terza frazione (46-81) e continua a trovare con facilità la via del canestro anche nell’ultimo quarto. Milano sale così a quota sei punti in classifica. Brescia si impone in volata Alle spalle dell’Armani insegue Brescia che piega al fotofinish Varese 89-88. Ai biancorossi non bastano i 18 punti segnati da Scola, top scorer del derby lombardo. Tra i padroni di casa spiccano i 16 realizzati da Crawford. La Leonessa fa così due su due e sale a quota 4 nella graduatoria del girone A. L’Openjobmetis parte forte e chiude il primo quarto avanti 22-31. I padroni di casa provano a ricucire, ma si vedono costretti a inseguire sia all’intervallo lungo (47-51) che a fine terza frazione (66-73). E’ nell’ultimo periodo che Brescia piazza l’affondo decisivo e conduce in porto una preziosa vittoria, grazie alla tripla messa a segno da Burns. Aradori super, Fortitudo ok contro CremonaNel girone B la Fortitudo Bologna supera Cremona 96-77 e conquista il suo primo successo, lasciando la Vanoli a quota zero punti. Il trascinatore è Pietro Aradori, top scorer con 24 punti. Dopo tre quarti sul filo dell’equilibrio (Bologna chiude il primo avanti 25-23, va all’intervallo lungo sopra 50-45 e aggiunge un’altra lunghezza di vantaggio a fine terza frazione per il 73-67), i padroni di casa piazzano il break decisivo nell’ultimo periodo con un parziale di 23-10 che non lascia scampo a Cremona. La Vanoli paga la minore presenza sotto le plance (45-37 il computo dei rimbalzi) e la pessima percentuale da tre (22.6%). Virtus passa al supplementare contro la ReggianaSi risolve in favore della Virtus Bologna, dopo un tempo supplementare, il derby contro Reggio Emilia (79-75). La Reggiana parte meglio e chiude il primo quarto avanti 11-15, ma subisce il prepotente ritorno delle V nere che dominano la scena nel secondo e tornano negli spogliatoi in doppia cifra di vantaggio (34-22). L’UnaHotels non si scompone e al rientro sul parquet mostra tutto un altro piglio che le consente di ricucire e addirittura di firmare il sorpasso (51-52). Il quarto periodo è all’insegna dell’equilibrio e non regala né vincitori né vinti (68-68). L’overtime premia la Segafredo che mostra maggiore freddezza e centra il secondo successo in altrettante gare, conquistando la vetta del girone B.  LEGGI TUTTO

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    Basket Nba, playoff: Miami sorprende Milwaukee in gara-1 di semifinale, Oklahoma costringe Houston alla “bella”

    ORLANDO – Un Jimmy Butler da paura, una difesa d’acciaio e una prova di squadra impressionante. Così Miami ha sorpreso i Milwaukee Bucks in gara-1 della semifinale playoff della Eastern Conference giocata nella “bolla” di Orlando. Gli Heat vincono 115-104 e restano imbattuti in questa fase finale: cinque vittorie su cinque partite. Seconda sconfitta in una gara-1 dei primi due turni per la miglior squadra dell’Est che diventa così la quarta franchigia dal 1983 ad ottenere questo record negativo, nessuna è poi riuscita a vincere l’anello.A Butler la prima sfida contro AntetokounmpoMiami vince grazie ai 40 punti di uno scatenato Jimmy Butler, ma anche con le super prestazioni di Goran Dragic (27 per lo sloveno) e di Bam Adebayo, autore di una prova da 12 punti, 17 rimbalzi (6 offensivi). “Ho alzato il mio livello”, commenta nel post-partita l’ex Chicago, autore del suo massimo personale ai playoff. Per il n°22 degli Heat ottime percentuali al tiro (13/20 dal campo con anche un perfetto 2/2 dalla grande distanza) e la solita, continuativa presenza in lunetta (12/13 ai liberi): immarcabile. Il boxscore racconta che il miglior giocatore dei Bucks all’esordio nella serie contro Miami non è Antetokounmpo (18 punti in 37′), ma il secondo All-Star di coach Budenholzer: per Middleton ci sono 28 punti a fine gara con il 50% al tiro, sia dal campo che da tre punti e anche 6 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi. Ne aggiunge 24 (con percentuali ancora migliori: 8/10 con 4 triple a segno) Brook Lopez, che però raccoglie un solo rimbalzo in 27 minuti.Basket LEGGI TUTTO

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    Niente palleggio e canestro abbassato, ecco il basket sulla sabbia

    Metti una giornata al mare, un gruppo di amici e tanta voglia di sport: si può scegliere una partitella a beach soccer, un 2×2 di beach volley, magari una sfida a beach tennis. O, perché no, un incontro di basket. Sì, di basket sulla sabbia. E tutto grazie all’idea di un italiano. Ma non chiamatelo beach basket. “Quello l’ha inventato un americano, Philip Bryant. Con la pallacanestro però non ha molto a che fare: si gioca su un campo circolare, con un unico canestro e senza tabellone”, spiega Gianpaolo Porfidia, l’uomo che si è inventato il Sand Basket. “E la nostra disciplina è stata subito riconosciuta dall’ente di promozione AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport)”.Tutto inizia nel 2012, quando Porfidia, ex giocatore professionista con una carriera tra Serie B e C1 e presidente della Polisportiva Supernova di Fiumicino, si fa una domanda: perché esiste la versione di spiaggia di così tanti sport ma non del basket, con le società costrette a fermarsi a giugno e riprendere l’attività a fine estate? “Così ho cominciato a studiare, a documentarmi e dopo una fase di test nel 2018 siamo partiti ufficialmente”.All’inizio la sua proposta viene accolta con scetticismo, soprattutto per una ragione: come fare con il palleggio, che è uno dei fondamentali del basket, sulla sabbia? “Semplice, abbiamo rinunciato al palleggio – racconta Porfidia – , come d’altra parte si è fatto nel beach tennis, dove la pallina certo non rimbalza. Al suo posto abbiamo introdotto la regola del trascinamento: si può accompagnare la palla con una mano mentre è a terra. Poi ovviamente, come sul parquet, c’è il terzo tempo e dopo i tre passi la palla va passata o tirata”. Condividi   LEGGI TUTTO

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    Basket, playoff Nba: Doncic s'inchina ai Clippers, Denver porta Utah a gara 7

    ORLANDO (Stati Uniti) – Anche i Clippers staccano il pass per le semifinali della Western Conference, dove serve invece la “bella” per dirimere la contesa tra Denver e Utah, mentre a Est le semifinali si aprono nel segno di Boston che infligge a Toronto la prima battuta d’arresto nella post season. Ecco l’istantanea delle gare playoff del campionato Nba andate in scena nella notte italiana nella ‘bollà di Orlando.Doncic non basta ai Mavs: Clippers in semifinaleLos Angeles sbarca dunque al gran completo nelle semifinali a Ovest. Dopo i Lakers, superano infatti il primo ostacolo anche i Clippers che, al Walt Disney Resort, si impongono per 111-97 sui Dallas Mavericks in gara 6 e si aggiudicano la serie per 4-2. A prendere per mano la squadra californiana sono stati in particolare Kawhi Leonard, con una ‘doppia doppià da 33 punti e 14 rimbalzi, e Paul George, a referto con 15 punti, 9 rimbalzi e 7 assist.  Alla formazione texana non sono stati sufficienti i 38 punti di Luka Doncic, top-scorer dell’incontro, impreziositi anche da 9 rimbalzi e 9 assist per il rookie, grande protagonista della stagione nonostante l’uscita di scena di Dallas. Espulso nei Clippers Marcus Morris per un colpo proibito rifilato proprio al fuoriclasse sloveno.Murray da 50 punti: Nuggets a gara 7 con i JazzI Clippers devono attendere per conoscere il nome della loro avversaria in semifinale visto che con grande orgoglio Denver ha riportato in perfetta parità la serie con Utah (3-3) grazie al successo per 119-107: il settimo e decisivo testa a testa si giocherà nella notte tra martedì e mercoledì. La rimonta completata dei Nuggets (erano sotto 3-1 nella serie playoff) è arrivata ancora grazie a una prestazione super di Jamal Murray, capace di contribuire alla causa con un bottino straordinario di 50 punti, quota già toccata dal canadese in gara 4 (quarto giocatore a riuscirci nella post season nella storia Nba dopo Michael Jordan, Allen Iverson e Donovan Mitchell, autore dell’exploit la settimana scorsa). Partono bene i Jazz, avanti 36-30 dopo il primo parziale, all’intervallo lungo però sono i Nuggets al comando 61-57. Nel terzo quarto il quintetto del Colorado, sfruttando al meglio la ‘mano caldà della sua stella, sale a +8, margine incrementato nell’ultimo periodo. Oltre a un ‘immensò Murray, che mette a segno anche 5 rimbalzi e 6 assist, da segnalare i 22 punti di Nikola Jokic e i 18 per Jerami Grant. Dall’altra parte del campo ai Jazz non basta stavolta Donovan Mitchell che chiude con 44 punti a referto, e la ‘doppia doppià del francese Rudy Gobert (11 punti e 11 rimbalzi). Nel commentare la sua prova da applausi, Murray ha voluto indicare le sue scarpe che mostravano le foto di George Floyd, un afroamericano soffocato da un poliziotto bianco il 25 maggio, e Breonna Taylor, donna di colore uccisa dalla polizia a marzo nel suo appartamento. “Queste scarpe sono importanti per me, uso queste scarpe come simbolo per continuare a combattere. Mi aiutano a trovare la forza per continuare a combattere in questo mondo”, le parole del leader di Denver, visibilmente emozionato.Semifinale a Est: primo ko Raptors contro CelticsLa Eastern Conference ha invece iniziato le sue semifinali con il primo round tra Toronto e Boston. Dopo i rispettivi 4-0 nella serie precedente, tocca ai Raptors campioni in carica cadere per la prima volta nei playoff, mentre i Celtics continuano a vincere imponendosi con il punteggio di 112-94. Partono bene i biancoverdi, meglio organizzati, grazie soprattutto a Marcus Smart e chiudono avanti 36-17 il primo quarto, mentre la squadra canadese sbaglia molto al tiro e va al riposo lungo sotto di 17 (59-42). Nella ripresa la musica non cambia, all’ultimo riposo Boston è sopra di 15 (88-73) grazie anche a Jayson Tatum (21 punti alla fine per lui come per Smart) che segna sulla sirena. Negli ultimi 12′ i Celtics (13 punti e 15 rimbalzi per Theis, con il play Kemba Walker a referto con 18 punti e 10 assist) arrivano anche sul +24 e gestiscono senza patemi, mettendo in cassaforte il successo. In una serata in cui hanno faticato a trovare il canestro nei Raptors 15 punti e 9 rimbalzi per Serge Ibaka, 17 di bottino personale per Kyle Lowry e 13 di Pascal Siakam. LEGGI TUTTO

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    Basket, Supercoppa: Venezia e Trieste partono bene, battute Treviso e Trento

    ROMA – Buona la prima per Venezia e Trieste nella Supercoppa di basket. Nelle gare che aprivano il Gruppo C, infatti, l’Umana Reyer ha fatto suo il derby veneto con Treviso con il punteggio di 89-75 mettendo la freccia nell’ultimo quarto, mentre all’Allianz Dome di Trieste i padroni di casa piegano 86-83 Trento. La competizione proseguirà martedì 1 settembre con quattro sfide: Cantù-Milano e Brescia-Varese per il Gruppo A e Fortitudo Bologna-Cremona e Virtus Bologna-Reggio Emilia per il Girone B. La formula prevede che la prima classifica di ogni gironcino accederà alle Final Four di Bologna.Venezia fa suo il derby con Treviso nell’ultimo quartoC’è tanto equilibrio al Pala Taliercio, dove una De Longhi ancora in fase di costruzione regge bene il confronto con i padroni di casa, che non hanno snaturato più di tanto lo storico gruppo che ha vinto lo scudetto e la Coppa Italia. Un match che parte su ritmi alti e con tanti canestri per il 26-26 a fine periodo. Nel secondo quarto la squadra di De Raffaele tenta di allungare, arrivando al massimo vantaggio sul 44-38, ma non ha alcuna intenzione di mollare Treviso, che grazie all’energia di Vildera trova due canestri su rimbalzo offensivo: al riposo lungo è 46-43 in favore della Reyer. Al rientro dagli spogliatoi c’è il controsorpasso degli uomini di Menetti e si assiste a un continuo botta e risposta, confermato dal 62 pari al 30′. Venezia è determinata e in avvio dell’ultima frazione con una tripla di De Nicolao si porta sul 72-66, che diventa +10 (76-66) dopo un antisportivo fischiato a Cheese, con Tonut preciso in lunetta. La De Longhi fatica a segnare ora e i lagunari toccano il +15 (81-66) con le giocate di Mazzola e Bramos. Un margine conservato da Chappell (16 punti per lui alla fine) e poi da una schiacciata di Watt che mette in cassaforte i primi due punti in classifica per l’Umana (14 per Daye, rientrato ad allenarsi da poco causa positività al Covid-19, e 13 per Tonut per la squadra di casa). Ai trevigiani non sono bastati i 20 di Mekowulu e i 18 di Carroll.Trieste doma Trento: decide Laquintana sulla sirenaIl testa a testa fra due formazioni completamente rinnovate, che hanno conservato appena quattro giocatori a testa della stagione precedente, sorride a . Dopo un avvio di partita abbastanza lento (un migliaio gli spettatori presenti) con qualche problema di amalgama, Myke Henry realizza sette punti in fila (con tripla) e l’Allianz scava un piccolissimo break costringendo Brienza a chiamare subito timeout (16-13). Trento reagisce ma è la squadra giuliana a chiudere il periodo avanti 23-21. L’equilibrio prosegue anche nel secondo quarto, con sorpassi e controsorpassi. La zona dei locali dà fastidio alla Dolomiti Energia, l’Allianz fa un timido +3 scontando poca precisione ai liberi. Luca Conti accorcia dall’angolo, tuttavia l’ultimo canestro è per un ispirato Henry, che consente a Trieste di andare all’intervallo sul 48-44. Dopo il riposo ecco il primo vero allungo triestino (53-48 al 22′), però l’Aquila resta attaccata all’incontro: Sanders, Morgan (tripla), Pascolo e sorpasso a pochi secondi dalla sirena, poi liberi per Alviti e 61-61 al 30′. Incertezza che permane anche nella frazione conclusiva, quando affiora stanchezza in campo. Sul 67 pari Henry trova un’altra tripla, Williams accorcia per Trento ma Laquintana ancora da tre fa 73-69 con 4’40” da giocare. Trieste non sfrutta le possibilità di allungare, Milton le regala il +5, poi Morgan da tre riporta il -2. Doyle e Upson due volte tengono sempre avanti l’Allianz (81-75) lasciando a Brienza il timeout con 2′ ancora sul cronometro. Tripla di Browne a dimezzare il distacco, poi a 54 secondi dalla fine l’antisportivo per Williams manda Laquintana in lunetta: +4 e palla in mano per la squadra di Dalmasson, che non ha il colpo del ko e da un batti e ribatti escono due liberi per Browne per il -2 con 15 secondi alla sirena. Allianz perde palla sulla rimessa e Morgan pareggia. Timeout per Dalmasson a 5,2 secondi, rimessa stavolta buona, giro palla per Laquintana (16 di bottino personale) che firma il buzzer beater del successo. I 21 di Browne, e i 16, arricchiti da 9 rimbalzi di Williams, non sono sufficienti a Trento per evitare il ko. LEGGI TUTTO

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    Basket, Supercoppa: Milano concede il bis travolge anche Varese

    VARESE –  Seconda partita e seconda vittoria nel Girone A della Supercoppa per l’Olimpia Milano che ha battuto Varese all’Enerxenia Arena. Nello stesso gruppo, successo in rimonta per Brescia che, anche senza Moss, Ristic e Cline, vince sul campo di Cantù. Nel Girone B pare bene la Virtus Bologna che ha la meglio su Cremona. La Reggiana si impone tra le mura amiche sulla Fortitudo Bologna. Domani in programma Venezia-Treviso e Trieste-Trento per il Girone C.Dominio OlimpiaAll’Enerxenia Arena di Varese, l’Olimpia Milano spazza via i padroni di casa per 110-77 con sette uomini in doppia cifra. I migliori per gli uomini di Messina sono Punter (19 punti) e Moraschini (17 punti), con una AX Armani Exchange che brilla dall’arco (17 triple a segno) mentre all’Openjobmetis non basta la prova dell’ex di turno Luis Scola, a referto con 21 punti e 5 rimbalzi. Milano tira col 61% da tre. Delaney e compagni chiudono i primi 20 minuti 59 a 41. Una superiorità che si rafforza in avvio di ripresa, con Hines che si fa notare anche in attacco, mentre Roll non sbaglia una tripla chiudendo di fatto un match (+34 54-88 al 28′) che, nel prosieguo, offre solo qualche spunto di un eccellente Moraschini (2/3 da tre e 11/12 ai tiri liberi). LEGGI TUTTO