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    Una bella Milano cede alla capolista Perugia dopo oltre due ore di gioco.

    MILANO – La Powervolley interrompe a cinque la striscia di vittorie consecutive tra campionato e coppa, ma lo fa uscendo dal campo a testa altissima cedendo alla capolista Perugia dopo oltre due ore di gioco. Una gran bella partita quella che è andata in scena in un Allianz Cloud tutto esaurito (ricordando la capienza massima consentita che ad oggi è del 35%) e che sicuramente certifica il bel momento di forma della squadra di Piazza.
    Nessuna sorpresa nei sestetti inziali: Milano comincia con Porro-Patry sulla diagonale principale, Piano-Chinenyeze centrali Jaeschke-Ishikawa di banda e libero Pesaresi. Grbic invece parte con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Mengozzi-Solé al centro, Leon-Anderson schiacciatori e libero Colaci.
    Primo set che comincia nel segno delle battute sbagliate e dell’equilibrio. Il primo allungo lo fa Milano sfruttando le imprecisioni di Perugia, tra le quali un paio di attacchi out consecutivi di Leon (14-10). La Powervolley allunga fino al +5 con un attacco di Ishikawa (17-12) ma a ribaltare la situazione ci pensa un efficacissimo turno al servizio di Plotnytskyi, che consente ai suoi di volare sul 17-20. Un attacco da seconda linea di Anderson chiude i conti sul 21-25.
    Il secondo parziale rispecchia molto l’andamento di quello precedente. È infatti Milano ad andare avanti nella prima parte, toccando il massimo vantaggio sul 14-11 con un muro di Mosca che costringe Grbic a chiamare time out. Appena rientrata in campo, Perugia pareggia subito i conti e piazza l’allungo decisivo con un turno dai 9 metri di Anderson che porta i suoi sul 18-21. Chiude un ace di Plotnytskyi (19-25).
    Nel terzo set Piano e compagni sono bravi a rimanere in partita e a giocare senza paura: riescono ad andare sul 19-16 e addirittura sul +4 sfruttando un muro di Piano su Solé (23-19). Sul 23-20, però, si presenta in battuta Leon che accorcia fino al 23-22. Passato lo spauracchio polacco, Jaeschke è decisivo nel mettere per terra gli ultimi due pesantissimi punti (25-23). Da segnalare l’infortunio alla spalla di Colaci che viene sostituito da Piccinelli.
    Nella quarta frazione Perugia accelera sul 10-14 e sembra essere in controllo del match. Milano tuttavia non abbandona la partita, accorcia prima sul 13-14 e pareggia a quota 17 con un primo tempo di Chinenyeze. Nel finale, però, le battute di Leon e Plotnytskyi fanno la differenza: chiude i conti un attacco di Anderson (20-25).

    Paolo Porro (Allianz Powervolley Milano): “I meriti di Perugia sono davvero tanti. Hanno battuto molto forte e alcune palle erano proprio imprendibili. Abbiamo fatto il nostro e sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. Cosa è mancato stasera? Difficile dirlo, forse giusto un po’ di continuità. Noi arrivavamo da un bel periodo, siamo stati bravi a metterli in difficoltà, ma ora dobbiamo pensare alla prossima partita”.

    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 20-25)

    ALLIANZ POWERVOLLEY MILANO: Chinenyeze 12, Daldello, Romanò 4, Patry 9, Piano 6, Mosca 1, Ishikawa 14, Djokic, Porro 2, Jaeschke 14, Pesaresi (L). Non entrati: Staforini (L), Maiocchi. Allenatore Piazza.
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Anderson 20, Ricci, Travica, Giannelli 2, Rychlicki 13, Leon 23, Piccinelli (L), Solé 4, Russo (L), Colaci (L), Plotnytskyi 3, Mengozzi 6. Non entrati: Dardzans, Ter Horst. Allenatore Grbic.
    Arbitri: Zavater, Braico.
    Durata partita: 134’ (35’, 31’, 36’, 32’).
    Spettatori: 1.818 (impianto: Allianz Cloud, Milano).
    MVP: Matthew Anderson (Sir Safety Conad Perugia). LEGGI TUTTO

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    Torna a brillare la Tonno Callipo che ritrova anche un super Nishida

    VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RCM RAVENNA – CALLIPO VIBO VALENTIA.
    Nel giorno del suo 22esimo compleanno il campione giapponese Nishida brinda, con una prestazione super, al meritato ritorno al successo della Tonno Callipo a Ravenna. Per i calabresi si tratta della quarta vittoria stagionale (1-3, con parziali 21-25, 19-25, 25-23, 22-25) dopo oltre un mese: era l’11 dicembre scorso quando avevano registrato l’ultimo sorriso superando Padova al PalaMaiata. Dopo 18 giorni di sosta forzata e calendario stravolto a causa degli effetti della pandemia, questa di Ravenna era la sesta giornata di ritorno della Superlega per la formazione di coach Baldovin, che ha ancora tre gare da recuperare. Una vittoria tonificante per Saitta e compagni, ritornati in campo dopo un lungo e difficile periodo contrassegnato dal Covid, che ha condizionato il lavoro della Callipo. In grande spolvero questa sera il giapponese Nishida ben servito sia dall’abile Saitta che dal subentrante Partenio, che ha risposto ottimamente alla chiamata in campo da parte di coach Baldovin.È stata però una rinfrancante prestazione corale da parte dei giallorossi, partiti benissimo nei primi due set quando, dopo un certo equilibrio nelle fasi iniziali, hanno superato l’avversario mostrando grande determinazione e voglia di ritornare alla vittoria che mancava da troppo tempo. Così, sospinta da Nishida mvp con ben 19 punti solo nei primi due set, per poi arrivare ai 28 finali, la Callipo si è portata avanti 2-0 nel computo dei set, non avendo grossi problemi nella conduzione del gioco. Nel terzo parziale invece, ecco emergere il desiderio di riscatto di Ravenna: i giallorossi riescono anche ad accorciare di un punto (21-20), ma i romagnoli trascinati dall’ex Klapwijk allungano il match (1-2). E battaglia anche nel quarto set, quando entra pure Nelli a dar manforte ai calabresi, ma la spinta decisiva arriva soprattutto da Fromm e Borges, chiudendo così set ed incontro sull’1-3. Da segnalare che oltre all’eccezionale prestazione di Nishida, altri tre giallorossi sono andati in doppia cifra, si tratta di Flavio (12), Borges (11) e Basic (11).Coach Baldovin presenta la diagonale Saitta-Nishida, al centro Candellaro e Flavio, in banda Basic-Borges, il libero è Rizzo. Ravenna invece schiera Biernat con Klapwijk opposto, Comparoni e Fusaro centrali, in posta-4 Vukasinovic-Ljaftov, il libero è Goi.PRIMO SETSospinta da un brillante Nishida (9 punti solo in questo gioco iniziale) la Callipo vince il parziale d’apertura dopo un iniziale equilibrio. Le due squadre infatti viaggiano punto a punto (6-6, 8-8) fin quando i giallorossi vibonesi accelerano, mantenendo 2-3 punti di vantaggio, in particolare con due ace consecutivi di Basic (5 punti in totale) che portano Vibo avanti 14-12. Ravenna non trova le misure soprattutto a Nishida e Vibo concretizza grazie all’abile regia di Saitta che imbecca bene anche Candellaro e Flavio (4 punti per lui) al centro. Sul finire del set (19-22) entra pure Nelli al servizio, col solito Nishida che continua a non sbagliare un colpo, anche con giocate astute come il delizioso pallonetto che fissa il vantaggio sul 23-20. Girandola di cambi in Ravenna, in cui emerge il duo Vukasinovic-Ljaftov (entrambi 5 punti ciascuno), che però non riesce a frenare la voglia di vittoria dei calabresi. Dopo l’unico time out di Baldovin, Vibo chiude il set con altri due punti di super-Nishida, autore di un primo set sontuoso col 90% in attacco e 9 punti finali.SECONDO SETTonno Callipo ancora nel segno di Nishida in questo secondo parziale col giapponese che fa ancora meglio del primo, realizzando ben 10 punti, di cui due ace e 67% in attacco. Parte lancia in resta la Callipo: pronti via ed ecco il vantaggio 5-1 che costringe Zanini al suo primo time out. Vibo però non si ferma anzi già all’ulteriore vantaggio per 9-3 fa esaurire i time out al tecnico romagnolo. Si rientra in campo e Saitta e compagni continuano nella pallavolo lineare e senza fronzoli, portandosi anche ad un ragguardevole +8 (5-13). Ravenna però non molla, infila un parziale di 3-0 e sul 14-9 Vibo coach Baldovin non si fida e chiama il suo primo time out. Così i giallorossi riprendono fiato ed energie e continuano a martellare senza soluzione di continuità (10-16, 12-19). Entra anche Fromm, al servizio, per Basic (comunque 4 punti per lui) e Vibo continua a gestire il set senza tanti problemi portandosi sul 22-16, con Ravenna però sempre allerta, abile anche ad alzare 4 muri vincenti a fine set (9 in totale contro i 5 di Vibo). Nuova sospensione di Baldovin e al rientro un muro di Candellaro (17-23) dà il via al doppio vantaggio di Vibo, che chiude il secondo set ancora con altri due punti di Nishida a corredo di una prestazione da incorniciare. In attacco la percentuale di Vibo (48%) scende rispetto al 72% del primo set, ma resta comunque utile non solo a chiudere il set ma a guardare con rinnovata fiducia al terzo parziale. Anche perché la ricezione (69% contro 50% romagnola) risponde ottimamente, al pari del 59% del primo set.TERZO SETSale di tono Klapwiijk, sei punti per lui, che sospinge Ravenna al recupero. Sembra calare in intensità e concentrazione invece la Callipo nella parte centrale del terzo set e la squadra di Zanini ovviamente non si fa pregare. Nel senso che, grazie alla buona regia del subentrante Queiroz (chiamato in campo sul 3-10 del secondo set), i romagnoli dopo l’iniziale equilibrio (6-6, 9-9) vengono sospinti proprio dall’ex Klapwijk e credono nella rimonta. Sul 14-10 per Ravenna coach Baldovin chiama tempo e Vibo, al rientro, sembra poter reggere la voglia di rivalsa degli uomini di Zanini (14-11, 16-13). A questo punto il tecnico di Vibo opta pure per l’ingresso di Partenio al posto di Saitta, ma Ravenna continua a battere bene (due ace in questo set) e soprattutto in attacco riesce a trovare varchi nel muro-difesa calabrese, che sbaglia troppo anche al servizio (8 errori in questo set). Vibo però non molla, rientra nel set (18-17) e si viaggia con un continuo batti e ribatti tra le due squadre. Nishida con 6 e Borges con 3 punti fanno riemergere Vibo. I calabresi raggiungono la parità sul 20-20 con un’invasione di Ravenna. Klapwijk però è inarrestabile, infila l’ace del 22-20, quindi Baldovin chiama tempo e Vibo sembra restare agganciata a Ravenna (23-22) e dopo aver annullato il primo set point con Partenio, è Vuasinovic a chiudere il set 25-23.QUARTO SETCoach Baldovin conferma Partenio in regia e l’inizio è ancora in equilibrio tra le contendenti (5-5, 8-8). Poco prima però il tecnico della Callipo richiama sia Saitta in campo, oltre a Fromm al posto di Basic. Si prosegue ancora punto a punto (10-10, 12-12) fin quando Vibo sa che non può concedere spazio a Ravenna pena il recupero dei romagnoli così come avvenuto nel terzo set. Così i giallorossi tolgono al freccia (14-15) e poco dopo ecco che Baldovin fa rifiatare uno stanco Nishida per Nelli. Ma è Borges l’uomo decisivo per Vibo: il nazionale brasiliano è letale in attacco, oltre che sempre reattivo in ricezione e così fa mantenere 2-3 punti di vantaggio a Vibo (15-18, 18-21). Ravenna con Klapwiik non molla di un centimetro ma Vibo fa altrettanto e si lotta palla su palla, con pathos in campo e spinta sugli spalti del Pala De Andrè. Vibo non vuole concedere punti così preme sull’acceleratore e mantiene il vantaggio (20-22) quando Baldovin frena l’impeto romagnolo con un time out. Al rientro la spinta decisiva oltre che da Borges, arriva da Fromm che realizza due punti, compreso quello (21-24) del match point. Poi è un errore al servizio di Candeli a definire il 22-25 finale a favore di Vibo.In classifica, con gare ancora da recuperare, la formazione del presidente Pippo Callipo con 12 punti accorcia a -5 il distacco dalla terzultima, Cisterna con 17 punti. In fila indiana poi Padova (18), Verona (19) e Taranto (20).Prossimo impegno in trasferta per i vibonesi sabato 5 febbraio alle ore 18.30 contro i Campioni d’Italia della Lube Civitanova (diretta RaiSport). Per poi affrontare un trittico interno (9-13-16 febbraio) contro Taranto, Verona e Cisterna.DICHIARAZIONI POST-GARA Soddisfatto l’ex di turno, il capitano della Callipo, Davide Saitta che ritornava a Ravenna dove ha giocato tre stagioni orsono: “Avevamo seguito Ravenna nelle ultime gare contro Taranto e Trento e come loro anche noi uscivamo dal Covid e quindi sapevamo che, non avendo giocato per tanto tempo, mancava ovviamente un po’ il ritmo gara. Per entrambe questa gara era fondamentale per cui a tratti non si è vista una bella pallavolo, soprattutto da parte nostra nel terzo set quando invece è emersa Ravenna che ha entusiasmato il suo pubblico. Invece noi nei primi due set li abbiamo tenuti a debita distanza, al contrario degli ultimi due che sono stati una vera sofferenza. Noi era da tanto che non vincevamo, anche perché abbiamo giocato poche partite, per cui la vittoria è giunta liberatoria per noi. Obiettivi per il futuro? Per adesso pensiamo più palla su palla per non dire partita su partita, anche se ne abbiamo giocate meno di tutti. Tra l’altro le nostre concorrenti per la salvezza hanno disputato quasi tutti gli scontri diretti. Noi non dobbiamo guardare agli altri ma giocare contro tutti e provare a vincere, alla fine tireremo le somme. Ovviamente l’obiettivo rimane salvarsi perché sarebbe ridicolo parlare di altro, anche se il torneo è ancora lungo ed abbiamo giocato solo tre gare del girone di ritorno”.
    IL TABELLINOConsar Rmc Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3(21-25, 19-25, 25-23, 22-25)RAVENNA: Biernat, Klapwijk 23, Comparoni Fusaro 3, Vukasinovic 14, Urlich, Goi (L pos 67%, pr 39%), Quieroz 2, Ljaftov 13 , Orioli, Erati 6, Candeli. Ne: Dimitrov, Pirazzoli (L). All. Zanini.VIBO: Saitta 1, Nishida 28, Candellaro 6, Flavio 12, Basic 11, Borges 11, Rizzo (L pos 59%, pr 35%), Fromm 4, Nelli, Partenio 1. Ne: Gargiulo, Nicotra, Condorelli (L). All. Baldovin.Arbitri: Luciani e Frapiccini .NOTE – Ravenna: ace 4, bs 12, muri 9, errori 24. Vibo: ace 5, bs 18, muri 5, errori 26; durata set: 26’, 29’, 29’, 33’. Totale minuti 117. Spettatori 598.MVP: (Nishida – Tonno Callipo)
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Cuore, carattere e spirito di gruppo! Perugia espugna Milano e resta salda in vetta!

    Partita durissima per i Block Devils che devono fare a meno di Ricci e che perdono per infortunio nel terzo set anche Colaci. Ma il gruppo è la vera forza della Sir che si compatta con un super Anderson e con un monumentale Plotnytskyi dai nove metri e torna a casa con tre punti fondamentali per la propria classifica. Leon ne mette 23, doppia cifra anche per Rychlicki

    Ci si aspettava una battaglia e battaglia è stata. Ma è la Sir Safety Conad Perugia alla fine ad esultare all’Allianz Cloud di Milano battendo in quattro set i padroni di casa di coach Piazza e trovando tre punti importantissimi che tengono i Block Devils saldi al comando della Superlega.Esulta convinto alla fine Nikola Grbic. Il tecnico serbo sorride perché ancora una volta le avversità (sotto forma dei problemi fisici di Russo e Ricci e dell’infortunio nel terzo set di Colaci) non piegano i suoi ragazzi. Che anzi si compattano, trovano in Mengozzi e Piccinelli (25 anni oggi, auguri!) degli eccellenti sostituti, pescano un Plotnytskyi clamoroso con i suoi ingressi al servizio (nel primo set dal 17-13 al 17-20, nel secondo set con l’ace finale, nel terzo set dal 19-21 al 19-24) e intascano la posta in palio contro un avversario in grande condizione ed autore di una grande prova.Leon ne mette 23 con 4 ace, Anderson è monumentale in ogni angolo del campo (20 punti, Mvp della sfida), Rychlicki è continuo e finisce pure lui in doppia cifra (13 punti con 2 muri), ma tutti portano il loro mattone come fa un team unito.La vittoria di stasera chiude un gennaio strano per Perugia. Perugia attesa ora da un febbraio di fuoco con partite ogni tre giorni tra campionato e Champions. Si comincia mercoledì al PalaBarton con Taranto per il recupero della quarta di ritorno.

    IL MATCH

    C’è Mengozzi in coppia con Solè al centro della rete di Perugia. Molti errori al servizio in avvio (4-4). Il muro a tre ferma Jaeschke (7-8). Ace di Chinenyeze a Milano sorpassa (10-9). Fuori il tocco di seconda di Giannelli e fuori due volte anche l’attacco di Leon (14-10). Si riscatta dai nove metri il capitano bianconero (14-12). Ace anche per Jaeschke (16-12). A segno Ishikawa (17-12). Con Plotnytskyi in campo per il servizio Perugia ricuce (17-16). Out Ishikawa e parità (17-17). Ace di Plotnytskyi e Perugia va avanti (17-18). Invasione di Ishikawa (17-19). Altro servizio micidiale di Plotnytskyi (17-20). “Singol wall” di Mengozzi (18-22). Ace di Porro (20-22). Leon porta Perugia al set point (21-24). Chiude subito la pipe di Anderson (21-25).Milano non si scompone e parte lanciata nel secondo set (5-2). Out Patry (7-6). Smash di Leon e parità (8-8). Ace di Jaeschke, poi muro di Mosca (14-11). Anderson accorcia, il muro di Giannelli pareggia (14-14). Out Ishikawa, soprasso Perugia (14-15). Con pazienza va a bersaglio Anderson (15-17). Il muro di Milano pareggia (17-17). Ancora il muro di casa e controsorpasso (18-17). Muro, stavolta bianconero (18-19). Contrattacco di Leon (18-20). Ace di Anderson (18-21). Muro di Rychlicki (18-22). Pipe fulminante di Anderson (18-23). Leon in pallonetto e set point Perugia (19-24). Entra Plotnytskyi al servizio e chiude subito con l’ace del 19-25.Equilibrio in avvio di terzo set (3-3). Out Rychlicki (6-5). Si riscatta subito il lussemburghese (6-6). Ace di Anderson (7-8). Ace anche per Porro, con l’ausilio del nastro (9-8). Muro di Chinenyeze, +2 Milano (11-9). Due di Leon e si torna pari (11-11). Doppio ace del cubano di passaporto polacco (12-14). Out Anderson, si ritorna in partà (14-14). Romanò manda avanti i suoi (16-15). Due in fila di Ishikawa, Milano scappa via (19-16). Infortunio per Colaci, tocca a Piccinelli mettere la maglia da libero. Ishikawa trascina i suoi (21-18). Il muro di Piano avvicina l’Allianz al traguardo (23-19). Leon riporta Perugia a contatto (23-22), Jaeschke al terzo tentativo fa esplodere i tifosi di casa (25-23).4-4 nelle prime battute del quarto parziale. Anderson regala il +2 ai suoi (4-6). Ace di Ishikawaa e parità (8-8). Muro di Solè, poi contrattacco di Leon (8-11). Super scambio chiuso in maniera clamorosa da Leon (9-12). Muro imperioso di Anderson (10-14). Ishikawa dimezza, Piano riporta le squadre a contatto (13-14). Mengozzi fa girare Perugia (13-15). Chinenyeze pareggia a quota 17. Il maniout di Anderson vale il 18-20. Muro di Mengozzi ed ace clamoroso di Plotnytskyi (19-23). Grande difesa dell’ucraino, l’errore di Patry porta Perugia al match point (19-24). Anderson è letale, Perugia sbanca l’Allianz Cloud (20-25).

    I COMMENTI

    Kamil Rychlicki (Sir Safety Conad Perugia): “Da entrambe le parti è stato un avvio nervoso con tanti errori in battuta. Poi noi abbiamo ritrovato il nostro gioco anche e soprattutto grazie alle forze della panchina. Parlo di Piccinelli, di Mengozzi e soprattutto di Plotnytskyi che hanno fatto un lavoro incredibile. Sono tre punti importantissimi in casa di Milano. Il nostro coach negli ultimi giorni ci ripeteva sempre che sarebbe stata durissima e stasera abbiamo visto che Milano gioca molto bene ed è in grande crescita perciò cono molto contento che siamo riusciti a portarla a casa”.

    IL TABELLINO

    ALLIANZ MILANO – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 1-3Parziali: 21-25, 19-25, 25-23, 20-25ALLIANZ MILANO: Porro 2, Patry 9, Chinenyeze 12, Piano 6, Ishikawa 14, Jaeschke 14, Pesaresi (libero), Mosca 1, Daldello, Romanò 4, Djokic. N.e.: Maiocchi, Staforini. All. Piazza, vice all. Camperi.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 2, Rychlicki 13, Mengozzi 6, Solè 4, Leon 23, Anderson 20, Colaci (libero), Plotnytskyi 3, Travica, Piccinelli, Russo (libero), Ricci. N.e.: Ter Horst, Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Marco Zavater – Marco BraicoLE CIFRE – MILANO: 16 b.s., 7 ace, 43% ric. pos., 30% ric. prf., 44% att., 8 muri. PERUGIA: 16 b.s., 9 ace, 46% ric. pos., 23% ric. prf., 49% att., 10 muri.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Superlega: Vibo piega Ravenna a domicilio con un super Nishida

    Consar RCM Ravenna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 22-25)Consar RCM Ravenna: Biernat 0, Vukasinovic 14, Fusaro 3, Klapwijk 23, Ljaftov 13, Comparoni 0, Pirazzoli (L), Ulrich 0, Queiroz Franca 2, Goi (L), Orioli 0, Candeli 0, Erati 6. N.E. Dimitrov. All. Zanini.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 1, Borges Almeida […] LEGGI TUTTO

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    Superlega: Taranto si impone al tie break. Padova scivola in classifica

    6ª giornata ritornoKioene Padova – Gioiella Prisma Taranto 2-3 (21-25, 18-25, 25-21, 25-17, 12-15)Kioene Padova: Zimmermann 1, Loeppky 11, Vitelli 1, Weber 26, Bottolo 18, Canella 0, Bassanello (L), Zoppellari 2, Volpato 8, Gottardo (L), Schiro 1, Petrov 0, Crosato 5, Takahashi 2. N.E. All. Cuttini.Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, De Barros Ferreira 13, Di […] LEGGI TUTTO

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    Superlega: Pillole 19ª. Leon primeggia in tutto, Milano e Trento per chiudere il gennaio perfetto

    MODENA – Numeri e curiosità in pillole sulle quattro gare domenicali dell’19° turno di Superlega. Kioene PADOVA – Gioiella Prisma TARANTO Padova proverà a riscattare il 34% in attacco della sfida d’andata, peggior prestazione stagionale nel fondamentale per i patavini. La gara d’andata è stata l’unica in stagione nella quale Linus Weber non ha subito […] LEGGI TUTTO

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    Verona affonda Cisterna per 1-3

    I gialloblù vincono e convincono per 1-3 tra le mura della Top Volley Cisterna. Dopo l’iniziale svantaggio, Verona ritrova smalto e la carica giusta per ribaltare il risultato e incamerare 3 punti importantissimi in chiave classifica.
    Il successo dei gialloblù contro la squadra guidata da Fabio Soli è anche la prima vittoria in trasferta della stagione e in assoluto della storia di Verona Volley.
    IL REPORT
    Stoytchev schiera dall’inizio Raphael, Mozic, Zanotti, Jensen, Cortesia, Asparuhov e libero Bonami.
    I gialloblù partono con il piglio giusto, ma dopo i primi minuti di gara regna l’equilibrio in campo, con Cisterna molto attenta nelle retrovie e Verona efficace dai 9 metri. Il mani out di Jensen consegna il momentaneo vantaggio agli ospiti, Cortesia rincara la dose duettando perfettamente con Raphael, ma è l’errore di Dirlic a costringere coach Soli al time out quando siamo sul 11-14. I padroni di casa ritrovano smalto e si mantengono a ridosso sul tabellone, ma Zanotti si vola in posto 3 e preserva il vantaggio scaligero. Ma Baranowicz mette a terra due ace e carica i suoi che bruciano il vantaggio di Verona e riportano tutto in parità sul 20-20. Cavaccini è ovunque e il finale si gioca punto a punto, ma ancora una volta la differenza la fa un errore in ricezione dei gialloblù che concedono l’ace determinante a Dirlic. 25-23 il punteggio finale.
    Reazione Verona nel secondo parziale: l’ace di Mozic dà il là alla volata scaligera che ne piazza un secondo con Cortesia e si porta subito avanti sul 5-9. I gialloblù continuano a martellare forte, ma Cisterna non molla e si tiene in gioco soprattutto grazie al suo libero Domanico Cavaccini che vola su ogni pallone. Asparuhov mette a terra una diagonale vincente che vale il punto del 15-18, ma subito dopo Zingel alza il muro e accorcia le distanze sul tabellone. Maar pesca un gran turno al servizio e Verona fatica a impostare il contrattacco in modo efficace, ma a chiudere i giochi è un monster block perfetto di Lorenzo Cortesia che si dimostra insuperabile. Il finale è 20-25.
    Tutto in equilibrio dopo i primi scambi, ma a trovare il primo strappo sono gli uomini di Soli che spingono forte dal centro con Aidan Zingel e si portano a +2. Ma Verona c’è e risponde con l’ace di Lorenzo Cortesia che rilancia il recupero scaligero che culmina con il sorpasso sul 14-15 grazie ad un gran colpo di Jensen. Cisterna si carica con il servizio vincente del giovanissimo Rinaldi, serra i ranghi e mette a segno il controsorpasso, ma il vantaggio dei padroni di casa dura poco perché Verona ristabilisce la parità sul 19-19. Un Mads Jensen trascinatore assoluto dei gialloblù nel finale di set si prende di diritto tutti gli applausi per il punto del definitivo 23-25 che consegna il parziale agli uomini di Stoytchev.
    Verona ingrana bene anche nella quarta frazione, portandosi subito avanti, ma Cisterna non molla un colpo e ristabilisce l’equilibrio quasi subito sul 9-9 trascinata da un super Steven Maar. I gialloblù subiscono troppo in ricezione, per capitan Raphael è difficile impostare il gioco e i padroni di casa volano a +2. Ma ancora una volta la grinta di Asapruhov e compagni torna a colpire e così anche la conquista del pareggio e del sorpasso sul parziale dei 16-17. La tensione sale in campo e arrivano due cartellini per Baranowicz quando il punteggio premia Verona per 18-21. Gli scaligeri non arretrano di un passo e veleggiano spediti verso il successo che significherebbe la prima vittoria in trasferta della stagione e della storia di Verona Volley. Jensen e compagni non tradiscono le aspettative del manipolo di tifosi della Maraia Gialloblù accorsi al Palasport di Cisterna per sostenerli e chiudono il match sul definitivo 21-25 che porta in dota la vittoria per 1-3 e 3 punti tanto importanti, quanto meritati.
    DICHIARAZIONI
    Lorenzo Cortesia: “Sono davvero felice per questa vittoria perchè ci serviva una conferma dopo la bella partita con Padova. Abbiamo vinto di squadra e, a parte un primo set sottotono, poi siamo riusciti a mettere la grinta giusta che ci ha fatto meritare il successo. Complimenti a tutto il gruppo. Adesso però torniamo subito al lavoro perchè Milano è dietro l’angolo e non vogliamo fermarci ora che le cose hanno iniziato ad ingranare.”
    Top Volley Cisterna-Verona Volley 1-3(25-23, 20-25, 23-25, 21-25)
    TOP VOLLEY CISTERNA: Zingel 6, Cavaccini (L), Saadat 1, Wiltenburg 1, Giani ne, Maar 19, Rinaldi 10, Dirlic 16, Picchio (L) ne, Bossi 3, Baranowicz 2, Raffaelli 5. All. Soli
    VERONA VOLLEY: Aguenier 0, Cortesia 11, Magalini ne, Vieira de Oliveira 1, Asparuhov 15, Mozic 23, Nikolic ne, Jensen 13, Spirito 0, Qafarena ne, Wounembaina ne, Zanotti 6, Donati (L) ne, Bonami (L). All. Stoytchev
    ARBITRI: Goitre, Zavater
    DURATA SET: 30’, 30’, 31’, 31’. tot 2h e 02’.
    NOTE: Top Volley Cisterna: 7 muri, 6 ace, 10 errori in battuta, 41% in attacco, 46% (33%) in ricezione. Verona Volley: 10 muri, 4 ace, 17 errori in battuta, 47% in attacco, 48% (30%) in ricezione. MVP: Asparuh Asparuhov LEGGI TUTTO