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    Alla scoperta di Yuji Nishida: “Vibo è la città ideale per crescere pallavolisticamente”

    Quarantasette punti nei tre test contro Civitanova e Perugia nel precampionato e trentasei (con 7 ace) nelle prime due gare di campionato contro Taranto e Itas Trento per l’opposto giapponese Yuji Nishida che in questo avvio di stagione ha dato sfoggio delle proprie doti tecniche e realizzative con estrema naturalezza. La stessa spontaneità che lo accompagna anche fuori dal campo: il suo sorriso è armonia contagiosa per chi gli sta accanto, dai compagni di squadra fino ai tifosi che lo incontrano per la città.
    Con il suo arrivo in Calabria l’opposto mancino proveniente dal Paese del Sol Levante ha acceso i sogni di tutti gli appassionati supporters giallorossi. Elevazione impressionante, capacità ed intelligenza nel variare i colpi in attacco a disorientare la difesa avversaria e soprattutto servizi di battuta completamente imprendibili: questo e tanto altro sta dimostrando Yuji Nishida, confermando così le ottime referenze che lo proiettano come uno dei migliori prospetti da qui ai prossimi anni. Contro l’Itas è stato tra gli ultimi a mollare, trascinando i suoi compagni grazie ai 20 punti realizzati e lottando con determinazione fino alla fine. Dall’altra parte della rete però l’avversario si è calato perfettamente nella parte di squadra forte e quotata, prova ne è anche la recente vittoria della Supercoppa contro Monza, dopo aver battuto prima Perugia in semifinale.
    Al campione giapponese abbiamo rivolto qualche domanda dopo questo più che promettente avvio di stagione. Nonostante sono ancora poche le parole che il giovane atleta riesce a pronunciare in italiano, non si è tirato indietro di fronte alla nostra richiesta raccontandoci i suoi primi mesi in terra calabra. Per iniziare ecco le sue impressioni sul tipo di campionato che ha trovato nelle due giornate andate in archivio: “sono sorpreso del livello molto alto che ho trovato – spiega Yuji – ciò mi piace perché mi offre la possibilità di misurare le mie capacità anche al cospetto di tanti campioni”. Contento Nishida dell’ambientamento a Vibo Valentia e con i compagni di squadra, “non potrebbe andare meglio – sottolinea – mi sono integrato benissimo nel gruppo ed i miei compagni mi stanno aiutando ad inserirmi nel miglior modo possibile in una realtà per me del tutto nuova ma sono certo che continuando così ci prenderemo tante soddisfazioni”. Quindi ecco il parere dopo l’ottima vittoria a Taranto e la sconfitta con Trento, “sono molto soddisfatto del primo exploit in Puglia ma penso che anche nella seconda partita abbiamo messo in mostra una buona pallavolo. Tuttavia speravo in una vittoria contro Trento e sono molto deluso per non esserci riusciti in uno scenario molto bello per la presenza di tanti nostri tifosi”.
    Non può mancare anche una valutazione a livello personale, con 36 punti e 7 ace nelle prime due gare. Nishida sintetico ma molto esaustivo, che la dice lunga sul desiderio di non fermarsi mai e di continuare a lavorare sodo con grandi ambizioni nella testa: “penso andrà sempre meglio: siamo solo all’inizio e l’obiettivo certamente è di crescere sia a livello personale che di squadra”.  Dopo la prima sosta di campionato ecco sabato sera la trasferta di Modena, tra le candidate allo scudetto: “penso sia un’ottima squadra – spiega l’opposto giapponese – e sono felice di poter giocare contro una società di grande tradizione oltre che di grande valore. Il desiderio sabato è quello di sfruttare i nostri punti di forza e servirà farlo al massimo perché affronteremo davvero una formazione forte e desiderosa di vincere”. Poi due pensieri finali, il primo su quale potrà essere il traguardo di questa Callipo. “Non lo so ancora – ammette Nishida – ma attualmente penso che abbiamo tutte le possibilità per ambire ad una buona posizione, specie se avremo sempre l’incitamento dei nostri tifosi come nella gara contro il Trentino”.  Fuori dal rettangolo di gioco ha già subito il fascino della cucina italiana: “la pasta e la pizza – sorride – sono deliziose qui, difficile resistere a questi due piatti, il top davvero! Nel complesso ho scoperto una Vibo Valentia tranquilla come città, dove noi giocatori possiamo concentrarci sul nostro lavoro ed esprimerci al meglio”.
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Massimo Colaci: Lavoriamo per migliorare”

    Giorni di intenso lavoro al PalaBarton per i Block Devils che torneranno in campo mercoledì 3 novembre a Taranto. Il libero bianconero: “Come ha reagito la squadra? Come deve reagire una squadra dopo una sconfitta, analizzando cioè quello che non è andato e lavorandoci sopra sia individualmente che come gruppo”

    Prosegue il proprio lavoro al PalaBarton la Sir Safety Conad Perugia.Il calendario si dimostra amico dei Block Devils in questa fase concedendo a Nikola Grbic ed ai suoi ragazzi, successivamente alla Supercoppa, un periodo di dieci giorni fino al prossimo incontro ufficiale estremamente utile per metabolizzare quello che ha detto la Supercoppa e per lavorare con continuità sulla crescita come squadra e nel feeling tra i reparti.I ragazzi, dopo l’ovvio rammarico per la sconfitta contro Trento dello scorso fine settimana, hanno analizzato con lo staff tecnico le difficoltà riscontrate sul campo e si stanno allenando con determinazione e concentrazione.Lo spiega molto bene l’anima del gruppo e dello spogliatoio bianconero, il libero Massimo Colaci. Che parte nella sua analisi dal responso della due giorni di Civitanova Marche.“Cosa ci ha detto la Supercoppa? Che il campionato italiano è di un livello assurdo, difficilissimo, con tante squadre forti. Parliamo di un trofeo particolare, che si gioca ad inizio stagione e dove alcune squadre si presentano più avanti di altre. È successo così a noi quando lo abbiamo vinto nelle passate stagioni perché eravamo più pronti degli avversari, è successo quest’anno nel quale qualcun altro si è dimostrato al momento superiore a noi.  La Supercoppa arriva troppo presto per dare dei giudizi, ma al tempo stesso ti fa capire le cose dove bisogna lavorare e noi in questo momento ne abbiamo diverse, il match contro Trento le ha messe in risalto. Ma non bisogna fare alcun dramma. Questo trofeo prima sembra che non interessi mai a nessuno, poi quando si vince si è tutti campioni e quando si perde sembra tutto nero. E non è così ovviamente, è importante invece lavorare, capire con attenzione quello che non va e migliorare”.Colaci racconta la reazione della squadra al ritorno in palestra.“Come ha reagito la squadra? Come deve reagire una squadra dopo una sconfitta, analizzando cioè quello che non è andato e lavorandoci sopra sia individualmente che come gruppo. Noi siamo molto focalizzati, sappiamo di essere bravi, sappiamo che dobbiamo costruire una squadra forte. Questo non succede in un giorno, ci vuole del tempo, ma conosciamo le nostre grandi potenzialità e insieme a Nikola (Grbic, ndr) stiamo lavorando serenamente, con la giusta concentrazione e la giusta cattiveria. Abbiamo la fortuna, dopo la Supercoppa, di avere una decina di giorni per lavorare sulla tecnica e sul gioco di squadra, non capita spesso in una stagione. Per cui già dalla partita di mercoledì prossimo a Taranto sono certo che vedremo in campo dei miglioramenti”.
    UFFICIO STAMPA SIR SAFETY CONAD PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Superlega: Test match, Verona – Milano 2-3

    Allianz Powervolley Milano

    VERONA – Due ore di buona pallavolo nel test match tra Verona Volley e Allianz Powervolley Milano. Sono stati disputati cinque set, alla fine hanno prevalso i ragazzi di coach Piazza per 2-3 (23-25, 22-25, 25-20, 17-25, 15-11).
    Buone le indicazioni per entrambi i tecnici in vista dei rispettivi imminenti impegni di Superlega del weekend. Stoytchev al via ha schierato Mozic, Cortesia, Aguenier, Asparuhov, Spirito, Jensen e il libero Bonami. I primi due set sono stati molto equilibrati, da vero “clima campionato”, con i lombardi bravi nel chiudere i parziali nel punto a punto finale. Dal terzo set invece sempre in mano a Spirito e soci, poi spazio anche agli altri giocatori da entrambi i lati per altri due parziali di buona fattura.
    Queste le parole di Lorenzo Cortesia alla fine del confronto amichevole: “Abbiamo giocato una buona pallavolo, ma sicuramente c’è ancora da lavorare in palestra. Ci manca soprattutto lo sprint finale, perché ci portiamo in vantaggio e poi caliamo troppo la tensione. Dobbiamo essere più lucidi nei momenti importanti, Milano è una grande squadra, con grandi nomi, e questo un po’ ci è mancato stasera. Cisterna? Sarà una partita difficile, noi dovremmo prepararla al meglio ed entrare in campo con la giusta cattiveria ed entusiasmo. Con Perugia abbiamo dimostrato di volerci battere su ogni palla e così faremo anche domenica. Giocheremo davanti al nostro pubblico e daremo il massimo”.
    Ora torna il campionato. Verona sarà impegnata in casa contro Cisterna, mentre Milano farà visita sabato in anticipo a Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Iquii Sport: Indagine social Superlega/A1 femminile. I club maschili aumentano il gap. Milano e Vibo che exploit

    MODENA – Seconda uscita delle valutazioni e analisi di IQUII Sport, la Business Unit di IQUII nata per supportare federazioni, club, atleti nel processo di trasformazione digitale orientata al potenziamento del business e per affiancare brand e investitori nel processo di valorizzazione delle partnership.E’ uscito il report di Ottobre 2021, con il primo aggiornamento dello stato della presenza social dei club di Superlega e A1 femminile.
    Il primo dato: I 13 club di Superlega raccolgono 1.500.000 fans, +5,88% rispetto al dato di settembre ampliando la forbice sul totale dei 14 club di A1 femminile che totalizzano una base fans social di 598.000 follower, +3,49 rispetto all’ultima rilevazione.Un terzo del maschile.

    A1 FEMMINILEIn A1 femminile le classifiche social vedono Busto Arsizio prevalere di 9.000 social su Conegliano nella graduatoria dei fans Facebook: 57.400 a 47.500. Segue Igor Gorgonzola Novara con 30.100 fans.
    Su Twitter (39.000 follower, il totale dei follower dei club femminili), la piattaforma dei cinguettii, Busto Arsizio e Conegliano quasi si eguagliano con 9.600 follower contro 9.400. Terzo posto sempre di Novara con 6.300 follower.
    Ben 276.000 i follower su Instagram. Al comando Conegliano con 63.700 fans, 47.800 per Igor Gorgonzola Novara, ancora terza con 46.300 Busto Arsizio.Su YouTube (4.500 tifosi complessivi iscritti ai canali) la prima società per iscritti al canale (4.500) è Monza, segue metà fanbase Busto Arsizio a 2.200.La classifica totale vede l’Imoco vantare 122.500 follower e Busto seconda con 1215,4%

    SUPERLEGAIn Superlega sono 1.500.000 i fans frazionati in 13 club.
    Su Facebook  (472k fans totali) Modena (99.0k) Perugia (92.7k), Civitanova (90.3k) e Trento (84.6k) raccolgono insieme 366.600 fans, 3 quarti dei follower complessivi di Superlega.A centro gruppo Milano sale di una posizione con un +24,28% e superando il muro dei 20.000 followers.
    Su Twitter (131.000 fans) al primo posto c’è sempre Trento che guadagna sul Civitanova con un  +1,04% e 34.400 follower contro il +0,94% e 25.000 follower della prima diretta inseguitrice. Modena avvicina i cucinieri salendo a 21.900 follower (+1,76%). Bene anche Perugia +2,87%.Altro enorme crescita per Milano. La Powervolley guadagna il 26,81% per una fan base di 12.100 fans (poco più di 1000 fans da Perugia al 4° posto).  Effetto Nishida-Douglas per Vibo Valentia che registra un +21,90% e scavalca Padova al 6° posto.
    Su Instagram, 826k follower complessivi, le fab4 Modena, Civitanova, Trento e Perugia  cannibalizzano una fetta importante di quel totale con 633.300 follower. In vetta Modena guadagna un buon 6,96%. Al. 5° posto, seppur molto distanziata dalle prime quattro realtà, c’è ancora Milano che si esalta per un exploit importante, +31,3% e Vibo Valentia (che guadagna una posizione) e sale al 6° posto superando Monza, con un +31,3%.
    Nella categoria canali Youtube (68.000 iscritti) Milano guadagna addirittura 2 posizioni balzando al 3° posto con 11.400 iscritti (Trento è sempre prima con 14.7, +5,76%) grazie ad un +117,56%! Bene anche Perugia, quarta, con un +10.42%.  LEGGI TUTTO

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    Intervista: I vivai (“economicamente non conviene”), il movimento (“non saremo mai popolari come il calcio”), i calendari dei club (“troppo corti”). La visione di Bruno Da Re, Presidente subito vincente

    TRENTO – Due prime volte nel giro di tre giorni. Niente male per uno che è nel mondo del volley da 37 anni. Bruno Da Re è diventato prima presidente di una società, Trentino Volley, e nel giro di poco più di 72 ore ha messo anche in bacheca il suo primo trofeo da presidente. “Nella mia carriera ho fatto tanti piani, immaginato tante cose – racconta –. Quella di poter ricoprire il ruolo di presidente, mai”.Una nuova avventura di cui uno dei mostri sacri del nostro volley racconta retroscena, sviluppi e possibilità, con lo sguardo al futuro e un occhio al passato.
    IL CAMBIO DI RUOLO – “Per il momento c’è “solo” un impegno in più di carattere professionale e umano, anche perché continuerò a fare il direttore generale e sportivo. Soprattutto sono le responsabilità che diventano tutte a mio carico: è un orizzonte inedito per me, la prima volta in 37 anni nella quale non ho una figura cui riferirmi più in alto. Adesso tutto è in capo a me, ma la mia volontà è di condividere con tutto il cda scelte e decisioni: sette persone con cui un percorso va costruito in armonia perché il volley a Trento lo porteranno avanti loro. Quello che è cambiato non è tanto il presidente, ma la filosofia di gestione”.
    PRESIDENTE PER QUANTO? –  “Mi sono preso un impegno coi soci investitori di Trentino Volley che si sono fatti carico delle quote di Mosna: durante questo anno e la prossima stagione incrementeremo il nostro organigramma in ufficio, abbiamo bisogno di più figure professionalizzate, e troveremo un presidente che si affezioni a questo mondo. Non c’è ancora un nome, un volto, ma faremo il primo cda la prossima settimana e inizieremo subito a lavorarci. Di certo non farò il presidente per sempre”.
    Da Re con Kaziyski e Podrascanin
    SUPERCOPPA A SORPRESA – “Onestamente non mi aspettavo né di diventare presidente, né di vincere la Supercoppa dopo tre giorni. Resta una coppa di inizio stagione con tutti gli interrogativi del caso, l’ha descritta bene Lorenzetti, ma ci dà ancora più la convinzione di aver lavorate bene in estate, nonostante i tanti cambiamenti”.
    TRENTO NUOVA TREVISO? – “Negli ultimi anni di Sisley non avevamo il budget dei primi anni Novanta, non eravamo più davanti alle altre grandi società. Anche allora ho raccolto una enorme soddisfazione rivoluzionando la squadra coi “nostri” italiani: Tencati, Cisolla, Vermiglio, Fei. Non so se sia possibile fare un paragone tra quella squadra e la Trento di oggi: è presto. Il gruppo però qui in riva all’Adige è buono, con un bel feeling tra giovani e meno giovani, un modulo inedito in cui sono convinto che la suddivisione dei compiti ci aiuterà assieme ai giocatori che finora hanno avuto meno spazio: penso soprattutto a Pinali che sarà fondamentale nel corso della stagione”.
    MOSNA PUNTO DI RIFERIMENTO – “Mosna è sempre stato un faro, ci ha illuminato la strada. Sapeva e conosceva, c’era una condivisione di pensieri e di idee, un uomo unico nel panorama del volley nostrano, ci mancherà”.
    BILANCI COMPLESSI – “Oggi è più difficile far quadrare i conti rispetto all’epoca d’oro degli anni Novanta. A Treviso il budget più alto era 11 miliardi e ci facevi quello che volevi, c’era anche minor attenzione alle voci di spesa, sembrava non ci fosse un domani. Oggi i problemi ci sono e si sta molto più attenti a spese e investimenti”.
    Da Re con il presidente Cev Boricic e il team manager di Trento Riccardo Michieletto
    VOLLEY SPORT DI NICCHIA: CHE PROSPETTIVE? “La dimensione attuale della pallavolo è fedele a ciò che vediamo tutti i giorni sui campi, ma credo crescerà. Tutto quello che stanno facendo Mosna, Righi e nel complesso il cda di Lega nei confronti di questi nuovi investitori e advisor televisivi frutterà nel lungo periodo. Togliamoci però dalla testa che la pallavolo possa diventare popolare come il calcio, anche se è molto praticata. Ecco, il livello del pallone no, ma ci sono aspetti da migliorare ancora, e parecchio. Quali? La penetrazione su vari mercati, tanto per cominciare, compresi quelli commerciali: gli investitori non mancano, magari sono più territoriali e non nazionali o internazionali, ma il prodotto pallavolo alla gente piace, si porta dietro serietà e un agonismo sano. Poi il volley deve diventare più globale, avere più appeal in più nazioni, in Francia, in Spagna, in Inghilterra, in Germania, nei luoghi dove c’è il vero potere economico. È lì che deve attecchire, la Cev e la Fivb si dovrebbero spendere lì. Infine le nostre stagioni di club durano troppo poco, le Nazionali l’hanno sempre fatta da padrone quando dovrebbe essere il contrario e negli sport di massa è il contrario. Guardate quanto tempo si sono presi gli Europei o la VNL. Spero che il campionato italiano avrà maggiore credito, la tv farà il suo, e che le cose possano cambiare nel medio periodo”.
    GIOVANI, CONVIENE? “Devo essere sincero? Da un punto di vista economico no, non conviene assolutamente. Trento negli ultimi anni spende 300mila euro a stagione per il suo settore giovanile, ma ci sono stati anni in cui se ne spendevano molti di più. Capita di fare una plusvalenza su una cessione, del cartellino di Giannelli ad esempio, ma nella maggior parte dei casi i prestiti valgono poche migliaia di euro. C’è però una grande convenienza territoriale e un orgoglio societario, vedere in campo ragazzi che vengono dal tuo settore giovanile è qualcosa che riempie il cuore e i palazzetti: Lanza, Giannelli, Cavuto, Michieletto. Ci sono cicli e annate, ma è anche vero che per far crescere il movimento definitivamente quello sui giovani dovrebbe essere un investimento che fanno tutti”.
    RIMPIANTI NELLA CARRIERA? “Rimpianti no. Qualcosa che è andato storto sì. Non nei risultati, perché ho vinto e perso ed è inutile recriminare o gonfiarsi il petto per quello. Quello che mi imputo è di non essere riuscito, in tanti anni, a cambiare davvero questo movimento: mi sarebbe piaciuto aver influito di più, aver risolto qualche problema atavico. Forse ho sbagliato un po’ i tempi in quest’ottica: ho frequentato Cev e Fivb quando ero molto, troppo impegnato con la Sisley e troppo giovane. Forse adesso, con un’età diversa, potrei fare meglio nella politica internazionale del volley, con più razionalità ed esperienza”.
    Bruno Da Re ai tempi di Modena con i presidenti Peja, a sx (spentosi il 6 maggio scorso), e Grani a destra
    TREVISO, MODENA, TRENTO – “Sono state esperienze grandissime, tutte e tre. Treviso è finita malissimo, è vero, ma la Sisley è mia, ho portato io la squadra ai Benetton da Vittorio Veneto dove avevamo conquistato la serie A. Fu un tentativo coraggioso, ma i Benetton ci presero. Certo, non mi aspettavo finisse così male, con un divorzio brusco e inatteso, ma sono stati 23 anni fenomenali. Le altre due esperienze sono state bellissime: più focosa quella di Modena, vissuta con enorme passione, quella di Trento più razionale”. LEGGI TUTTO

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    Allenamento congiunto: buon allenamento per l’Allianz Powervolley Milano con gli scaligeri

    MILANO – Termina 2-3 l’allenamento congiunto dell’Allianz Powervolley Milano ospite della Verona Volley all’AGSM Forum. Un pomeriggio che ha permesso ai ragazzi di coach Piazza di inserire minuti preziosi nelle gambe con l’obiettivo di sfruttare al meglio questi giorni di preparazione in vista del ritorno in campionato con la Gas Sales Bluenergy Piacenza sabato 30 ottobre.  I primi due set dell’incontro sono combattuti punto a punto da Piano e compagni che la spuntano sugli scaligeri 23-25 e 22-25. Cede l’Allianz Powervolley Milano il terzo set alla compagine veronese con il risultato di 25-20. Il quarto parziale vede un’ottima prestazione per Milano che già da inizio set accumulo un discreto vantaggio sulla formazione di coach Stoychev andando a chiudere 18-25. Il quinto e ultimo set dell’allenamento congiunto va a favore dei padroni di casa che sul 5-5 prendono il largo su Milano e conquistano il parziale 15-11.
    Indicazioni utili per coach Piazza sul lavoro da riprendere in settimana in vista del ritorno in campo con la prima trasferta di campionato contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    Ph. Verona Volley

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    Civitanova: L’ex Ricardo Lucarelli, “A Trento cercheremo di ritrovare il nostro livello di gioco”

    Lucarelli

    CIVITANOVA – A pochi giorni da una partita difficile come la trasferta a Trento, in programma domenica 31 ottobre alle 18 e valida per la terza giornata di SuperLega Credem Banca, lo schiacciatore Ricardo Lucarelli, che lo scorso anno schiacciava per l’Itas, parla con serenità del match. L’atleta sa di andare incontro a una battaglia sportiva contro una rivale in grande spolvero, ma al tempo stesso è convinto del potenziale di una Cucine Lube Civitanova decisa più che mai a ritrovarsi.
    “Mi fa piacere tornare a Trento – afferma Lucarelli -, ho bei ricordi della realtà in cui ho rotto il ghiaccio con la SuperLega. Quella di domenica sarà una sfida molto bella, ma anche molto difficile. Affronteremo la squadra che ha trionfato in Supercoppa. Per noi il faccia a faccia con l’Itas Trentino sarà molto importante, non solo per la ricerca dei 3 punti, ma anche per la volontà di ritrovare il nostro livello di gioco. Dal mio punto di vista potrei trovarmi a mio agio dai nove metri perché mi sono allenato per un anno alla BLM Group Arena. Voglio aiutare la mia squadra a vincere. In Italia, così come quando gioco in Nazionale, dopo qualche prestazione meno brillante si genera preoccupazione intorno al gruppo e questo incrementa un po’ la pressione, ma questo è il nostro lavoro, siamo abituati. Tutti si aspettano sempre vittorie. Dobbiamo essere obiettivi e non lasciarci condizionare perché non siamo i campioni assoluti dopo qualche vittoria e non siamo in crisi dopo qualche prova meno incisiva. Ciò che conta davvero è dare tutto in campo”. LEGGI TUTTO

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    Lucarelli: “A Trento per ritrovare il nostro livello di gioco!”

    A pochi giorni da una partita difficile come la trasferta a Trento, in programma domenica 31 ottobre alle 18 e valida per la terza giornata di SuperLega Credem Banca, lo schiacciatore Ricardo Lucarelli, che lo scorso anno schiacciava per l’Itas, parla con serenità del match. L’atleta sa di andare incontro a una battaglia sportiva contro una rivale in grande spolvero, ma al tempo stesso è convinto del potenziale di una Cucine Lube Civitanova decisa più che mai a ritrovarsi.
    “Mi fa piacere tornare a Trento – afferma Lucarelli -, ho bei ricordi della realtà in cui ho rotto il ghiaccio con la SuperLega. Quella di domenica sarà una sfida molto bella, ma anche molto difficile. Affronteremo la squadra che ha trionfato in Supercoppa. Per noi il faccia a faccia con l’Itas Trentino sarà molto importante, non solo per la ricerca dei 3 punti, ma anche per la volontà di ritrovare il nostro livello di gioco. Dal mio punto di vista potrei trovarmi a mio agio dai nove metri perché mi sono allenato per un anno alla BLM Group Arena. Voglio aiutare la mia squadra a vincere. In Italia, così come quando gioco in Nazionale, dopo qualche prestazione meno brillante si genera preoccupazione intorno al gruppo e questo incrementa un po’ la pressione, ma questo è il nostro lavoro, siamo abituati. Tutti si aspettano sempre vittorie. Dobbiamo essere obiettivi e non lasciarci condizionare perché non siamo i campioni assoluti dopo qualche vittoria e non siamo in crisi dopo qualche prova meno incisiva. Ciò che conta davvero è dare tutto in campo!” LEGGI TUTTO