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    Svizzera: il Viteos NUC si laurea campione per il terzo anno consecutivo

    Di Redazione Terzo titolo femminile consecutivo in Svizzera per il Viteos NUC, che ha chiuso in quattro gare la serie decisiva contro il Sm’Aesch Pfeffingen. Dopo aver vinto i due incontri disputati sul campo amico (3-0 e 3-1) e perso al tie break Gara 2, la squadra di Neuchatel si è imposta in Gara 4 sul campo delle rivali con il punteggio di 1-3 (20-25, 25-19, 16-25, 23-25). Una vittoria dal sapore speciale per l’ex Vallefoglia Barbara Dapic e compagne, che avevano dominato la stagione regolare con 18 vittorie su altrettante partite, ma nei playoff avevano dovuto fare i conti con il Covid, rischiando grosso già in semifinale (2-1 sul Dudingen). Il successo in finale coinciderà probabilmente con l’ultima gara nel Viteos per le statunitensi Tia Scambray, miglior realizzatrice e MVP della stagione, e Kyra Holt. (fonte: Volleyball.ch) LEGGI TUTTO

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    Il Volero Zurich fa miracoli: vince la Coppa di Svizzera partendo dalla Serie B!

    Di Redazione Il Volero Zurich torna alle origini e lo fa nel modo più clamoroso: per la prima volta dal trasferimento in Francia, avvenuto nel 2018, la squadra elvetica è tornata a vincere un titolo anche in patria, aggiudicandosi la sua quattordicesima Coppa di Svizzera. Il fatto clamoroso è che il Volero non milita neppure in Serie A: tornata nel 2020 a iscriversi alla NLB, la seconda serie nazionale, la formazione guidata da Svetlana Ilic è riuscita a regolare una dopo l’altra tutte le formazioni della categoria superiore. L’ultimo ad arrendersi in finale è stato il Volley Dudingen, battuto in un incandescente tie break dopo aver recuperato due set di svantaggio (25-15, 25-19, 22-25, 18-25, 20-18): dopo 7 match point annullati il Volero è finalmente riuscito a festeggiare il successo. La schiacciatrice serba Katarina Jovic, una delle giocatrici più note della squadra insieme alla cubana Dalila Palma, è stata nominata MVP dell’incontro. Nella squadra di Zurigo, che ha già festeggiato anche la promozione in NLA, milita anche una giocatrice italiana (cresciuta però in Svizzera), la schiacciatrice classe 2001 Elisa Suriano. (fonte: Volleyball.ch) LEGGI TUTTO

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    McLaren, “follia” a Zurigo: trasporta l’albero di Natale sul tettuccio

    Attori, rapper, ma soprattutto calciatori, ogni anno fanno a gara per avere la supercar più originale e stravagante. Stavolta a vincere però è sicuramente un cittadino svizzero, immortalato per le vie della città con un albero di Natale impacchettato e fissato sul tetto della sua McLaren 570S.

    Una McLaren da trasporto

    Sarà stato destinato a qualche super villa, fatto sta che l’albero, di notevoli dimensioni, ha viaggiato tranquillamente sulla lussuosa vettura ancorato sul tetto, rivestito di una coperta per evitare graffi e ammaccature. Il guidatore, non ancora identificato, ha pensato davvero a ogni particolare, sia per salvaguardare la supercar che per assicurarsi che l’albero arrivasse in perfette condizioni a destinazione.

    Probabilmente però si è lasciato scappare il problema più grande, quello delle regole del codice stradale, che in Svizzera – e in generale in Europa – vietano il trasporto di materiali e oggetti (figuriamoci un enorme albero di Natale…) se non inseriti all’interno del portapacchi. La multa per chi viola questa norma è sicuramente nulla per chi può permettersi un’automobile simile, ma ciò che viene troppo spesso dimenticato, soprattutto dai proprietari di questi bolidi a 4 ruote, è la sicurezza di chi guida e di chi si ritrova a passare accanto alla vettura. Anche in Italia poche settimane fa era stato immortalato un guidatore trafficare con un albero di Natale su un’autostrada, in quel caso però l’uomo, stanco di stare fermo nel traffico, era sceso per addobbare l’abete accanto al guardrail. LEGGI TUTTO

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    L’Italia chiude il girone a punteggio pieno e trova il Belgio negli ottavi

    Di Redazione Alla fine i numeri parlano chiaro: 5 partite, 5 vittorie e 15 punti, con un solo set concesso alle avversarie. Questo il bilancio della prima fase dei Campionati Europei femminili per un’Italia che pure, con la luminosa eccezione dello scontro diretto con la Croazia, non ha certo incantato. Il discorso vale anche per la partita di questa sera contro la Svizzera in cui le azzurre, dopo un primo set dominato, hanno concesso troppo alle avversarie con le amnesie del secondo parziale (0-5 e 2-8 in avvio) e soprattutto del terzo, quando dal 22-19 le elvetiche hanno rimontato fino a conquistare un set point. In una partita comunque inutile per la classifica, note positive per Mazzanti vengono da Alessia Gennari – che, impiegata da titolare, mette a segno 13 punti – e Ofelia Malinov; poco utilizzata Sara Bonifacio, a cui comunque il CT ha voluto dare un po’ di campo vista l’assenza ormai definitiva di Fahr. A corrente alternata Paola Egonu, autrice sì di 19 punti – tra cui 5 ace – ma troppo fallosa in attacco. Ora l’Italia si trasferisce a Belgrado per gli ottavi di finale, dove a sorpresa (sicuramente non troppo gradita) troverà il Belgio di Britt Herbots, inaspettatamente sconfitto dalla Francia e quarto nella Pool A I SESTETTI – Molto rinnovata la formazione scelta da Mazzanti, che schiera Malinov in palleggio in diagonale con Egonu, Bonifacio e Danesi al centro, Gennari e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero. Nella Svizzera a sorpresa non c’è Storck: dentro Eiholzer come opposto, con Pierret in palleggio, Kunzler e Van Rooij in posto 4, Matter e Sulser centrali e Knutti libero. 1° SET – Parte forte la Svizzera proprio con Eiholzer e poi con Van Rooij (1-2). Il primo vantaggio azzurro lo sigla Danesi sul 4-3, ma il punteggio rimane in equilibrio fino all’8-8; ci pensa Pietrini, con attacco e muro, a siglare il break che viene poi consolidato da un ace di Malinov (11-8). Danesi sbaglia e riavvicina le avversarie sull’11-10, ma poi le elvetiche regalano due palloni e danno il via a un altro parziale sulla battuta di Pietrini, chiuso proprio dal muro di Danesi (15-10). L’Italia guida con autorità: Gennari va due volte a segno per il 18-12, Pietrini mura il pallone del 21-14. Nessun problema per Egonu, che firma il 22-18 e poi il set point; chiude subito Gennari con il punto del 25-17. 2° SET – Reazione imprevedibile della Svizzera, che vola avanti prima 0-3 con due errori di Egonu e poi addirittura 0-5 (ace di Pierret e attacco out di Pietrini). L’Italia prova a reagire, ma Van Rooij si scatena in attacco incrementando il vantaggio (2-8, 3-9). Le elvetiche concedono qualcosa, ma Egonu sbaglia ancora e rinvia la rimonta (6-11). A rimettere definitivamente in partita le azzurre sono il servizio di Malinov e il muro di Danesi (10-13); Egonu firma il meno 2 (12-14) e le svizzere firmano la bellezza di tre errori consecutivi spianando la strada all’Italia prima per il pareggio, poi per il break (17-15). A questo punto Egonu sale in cattedra con il servizio: due ace per la fuga del 21-16. Anche Malinov ci mette del suo con un attacco di seconda intenzione (23-17) e alla fine il set si chiude in modo molto simile al primo, con il 25-18 firmato Bonifacio. 3° SET – Scambio di cortesie in avvio tra Gennari e Kunzler: un attacco e un ace a testa. Sul 4-4 però l’Italia trova subito un parzialone di 4-0, con due muri vincenti di Danesi; l’errore di Eiholzer amplia il gap (10-5) e costringe la Svizzera al time out. Le azzurre trovano comunque il modo di sciupare tutto regalando letteralmente un controbreak (tre errori di Egonu e muro subito da Gennari) che porta le elvetiche in parità sull’11-11. Pietrini riporta avanti l’Italia (13-11) e Danesi con un muro vincente firma il 15-12. La Svizzera resta in scia e pareggia nuovamente con Sulser (16-16), ma dopo una serie di scambi combattuti Gennari va a segno per il 19-17 e l’errore della stessa centrale vale il più 3. Kunzler riavvicina di nuovo le sue, Egonu le rimanda indietro con l’ace del 22-19. Non è finita: prima Matter e poi per due volte Kunzler firmano l’inaspettato pari (22-22). L’Italia fallisce un match point sul 24-23 e le elvetiche si conquistano a loro volta una chance con il muro di Eiholzer (24-25). Pietrini annulla, Egonu riconquista il 26-25 e alla fine un’invasione fischiata alla Svizzera chiude la partita. Italia-Svizzera 3-0 (25-17, 25-18, 27-25)Italia: Gennari 13, Bonifacio 5, Malinov 4, De Gennaro (L), Orro ne, Chirichella ne, Danesi 7, Pietrini 13, Nwakalor ne, Sylla ne, Egonu 19, Parrocchiale (L) ne, D’Odorico. All. Mazzanti.Svizzera: Perkovac 1, Eiholzer 7, Deprati (L), Matter 5, Pierret 1, Sulser 6, Wieland ne, Van Rooij 10, Storck ne, Hammerli, Kunzler 12, Knutti (L), Schwarz ne, Zurlinden ne. All. Van Hintum.Arbitri: Jokelainen (Finlandia) e Pashkevich (Russia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 8, attacco 46%, ricezione 51%-26%, muri 9, errori 18. Svizzera: battute vincenti 2, battute sbagliate 4, attacco 34%, ricezione 38%-15%, muri 6, errori 16. LEGGI TUTTO

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    Beach Volley, le americane April-Alix trionfano a Tokyo. Australia e Svizzera sul podio

    Di Redazione La coppia americana April-Alix è il più forte duo del mondo per quanto riguarda il beach volley. A dirlo, è la medaglia d’oro che le atlete portano al collo. Il 2-0 sull’Australia le decreta Campionesse olimpiche di Tokyo 2020. Un oro che pesa il doppio, se si considera che è il primo per entrambe le atlete. Un oro raggiunto perdendo un solo set in sette partite disputate, imponendosi fin dall’inizio tra le favorite. “Significa molto per mantenere la tradizione che gli USA hanno nel beach volley. Non è stato facile”, ha detto April Ross dopo la cerimonia di premiazione. “Il mondo è così bravo a beach volley ora. Così tanti paesi diversi stanno mettendo molte risorse nelle loro squadre di beach volley e il livello è alto. Siamo davvero grati di essere riusciti a farcela”. “Sento che gli Stati Uniti hanno una tale eredità nel beach volley e solo essere in grado di unirsi a quell’eredità è un enorme onore”, ha aggiunto Alix Klineman. “Il campo era così profondo qui, alle Olimpiadi, con così tante squadre che giocavano così bene. Sapevamo che poteva succedere di tutto e siamo così grati che le cose abbiano funzionato. Abbiamo fatto molto e questo è stato un finale da favola, un’esperienza da sogno per noi”. Podio completato, quindi, dalle australiane Artacho Del Solar-Clancy e dalla coppia svizzera composta da Verge-Depre e Heidrich. Quest’ultima ha battuto le lettoni Graudina e Kravcenoka per 2-0, andando a conquistare la medaglia di bronzo. “È un grande onore rappresentare la Svizzera ed è un sogno che si avvera aver vinto questa medaglia olimpica. Speriamo di ispirare molti bambini a giocare a beach volley in Svizzera”, ha detto Verge-Depre. “Quello che abbiamo vissuto come squadra qui è una di quelle storie che non puoi vivere in altri ambienti. Attraversi così tante emozioni, alti e bassi, in cinque anni ormai. Abbiamo avuto un intervento chirurgico alla schiena, abbiamo avuto il corona, abbiamo avuto problemi mentali per motivarci all’inizio della pandemia… C’era così tanto da fare e penso che superarlo come squadra rimarrà nei nostri cuori”. Lettonia-Svizzera 0-2 (19-21, 15-21) Australia-USA 0-2 (15-21, 16-21) (Fonte: FIVB) LEGGI TUTTO

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    Olimpiadi femminili, Australia e USA accedono alla finalissima per l’oro

    Di Redazione Australia e USA accedono alla finalissima di Tokyo 2020 nel torneo di beach volley. Le semifinali che si sono disputate questa notte, ora italiana, hanno visto entrambi i match chiudersi con il risultato secco di 2-0. Tra Svizzera e USA si può dire non ci sia stata storia: 21-12 e 21-11 i parziali in favore delle stelle e strisce Ross e Klineman. Verge-Depre e la compagna Heidrich scenderanno in campo domani contro la coppia Graudina-Kravcenoka per cercare di portare a casa la medaglia di bronzo. Graudina-Kravcenoka che portano ai vantaggi le australiane Artacho-Clancy nel primo set (21-23), ma perdono energie nel secondo (13-21). PROGRAMMA FINALE Artacho-Clancy / Ross-Klineman 7 agosto ore 03.00 italiane Graudina-Kravcenoka / Verge-Depre-Heidrich 7 agosto ore 04.30 italiane (Fonte: Fivb) LEGGI TUTTO

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    La Polonia rimonta sulla Svizzera e la spunta al tie break

    Di Redazione
    La prima amichevole a Lodz tra le nazionali femminili di Polonia e Svizzera regala emozioni fino alla fine: sotto di due set e 18-20 nel terzo, le padrone di casa riescono a raddrizzare la partita e imporsi per 3-2 (17-25, 22-25, 25-23, 25-16, 15-10). Luci e ombre dunque per la squadra di Jacek Nawrocki che, d’altra parte, ha schierato una formazione giovanissima, con Zuzanna Gorecka e Monika Fedusio tra le giocatrici più note.
    Sorprendente la prova della 18enne Karolina Druzkowska, del Bielsko-Biala, autrice di 15 punti, uno in meno della top scorer polacca Julia Twardoska. Dall’altra parte della rete Maja Storck ha dominato la scena con 21 punti ed è stata l’ultima ad arrendersi nella squadra di Saskia Van Hintum.
    Le due formazioni si incontreranno nuovamente questa sera alle 20: per la Polonia sarà l’ultima amichevole stagionale, dopo quelle già giocate con la Repubblica Ceca.
    (fonte: Pzps.pl, Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO