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    Da Venezia a Torino passando per Milano: “Progetto VenTo”, la pista ciclabile da 700 km

    Una nuova “autostrada” sta per nascere per collgare le città di Venezia, Torino e Milano, ma stavolta non è dedicata alle automobili, bensì alle biciclette. È in fase di realizzazione il “Progetto VenTo”, una pista ciclabile lunga 705 km che unirà le 3 città del nord Italia: un modo ecologico e innovativo per viaggiare a contatto con la natura.
    Monopattini elettrici, fuori dai centri abitati scatta l’obbligo di circolazione sulle piste ciclabili
    Il progetto
    L’idea è nata al Politecnico di Milano in occasione di Expo 2015 ma non è stata realizzata in tempo per l’esposizione. Negli anni seguenti il percorso, che parte da Venezia in direzione Torino lungo il fiume Po passando per il Naviglio Pavese di Milano, è stato rivisto e modificato. Attualmente il progetto è in corso di realizzazione ed ha già avuto l’approvazione sulla fattibilità tecnica ed economica. Si stima che la cifra necessaria per il la creazione dell’opera è di 182, 4 milioni di euro, con già 13 lotti finanziati (circa 255 chilometri, cioè il 40% del totale della pista). Il percorso è largo 3,5 metri, così da poter permettere continui e regolari flussi di ciclisti e pedoni in tutte le direzioni. Funzionale, pratica ma anche bella da vedere: dalla pista sarà possibile godere dall’alto di alcuni dei paesaggi più belli d’Italia, poiché a Torino il percorso è collocato a 3 metri di altezza rispetto alla normale strada e ad oltre 10 metri alla foce del Po. Viste che toglieranno il fiato, si spera non troppo perché ci sarà da pedalare!
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    Torino, vende auto usata schilometrata e chiude l'autosalone: denunciato

    Una delle truffe più comuni al momento di acquistare un’auto usata: quella di avere a che fare con una vettura a cui sono stati tolti molti chilometri rispetto a quelli dichiarati. Solo che in questo caso l’autore della truffa è stato denunciato: ma l’autosalone in cui lavorava era già chiuso.
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    Compra l’auto usata e scopre che…
    Una 39enne di Arborio (provincia di Vercelli) aveva acquistato un’auto usata presso un rivenditore della provincia di Torino. Dopo l’acquisto, sono cominciati i primi problemi meccanici. La donna ha riportato l’auto al rivenditore, che l’ha successivamente riconsegnata dopo aver effettuato un intervento. Ma la donna ha avuto a che fare poi con nuovi problemi, che l’hanno costretta a chiedere il parere di un meccanico di fiducia. Quest’ultimo, dopo un’attenta analisi, ha così rivelato che la macchina era stata schilometrata: aveva quindi molti più km di quelli dichiarati dal rivenditore.
    Rivenditore denunciato, ma… “scomparso”
    La donna ha così denunciato il titolare dell’autosalone, con i Carabinieri che sono subito riusciti a risalire alla sua identità. Ma nel frattempo l’uomo aveva già chiuso l’autosalone.
    Auto usate, in un anno quanti prezzi aumentati: ecco le più “care” LEGGI TUTTO

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    Torino, ferma il bus perché i passeggeri si lamentano: “C’è uno che puzza”

    Il 30 marzo 2022, sulla linea 71 che viaggiava in direzione del capolinea di Porta Susa di Torino, è arrivata all’autista da parte di alcuni passeggeri una richiesta decisamente bizzarra. “Quel senzatetto puzza troppo, fatelo scendere”, sono state le parole di qualcuno a bordo del mezzo. Una frase che ha scatenato una certa confusione sull’autobus, soprattutto quando l’autista ha contattato la centrale operativa per riferire che un uomo dall’odore non gradevole stava dando fastidio, e ha poi fermato il mezzo.
    Sono intervenuti i controllori
    Sul luogo dello stop, siamo a piazza Statuto, sono quindi intervenuti alcuni controllori per cercare di capire la situazione. Secondo quanto emerso, l’uomo aveva con sé una grande valigia, aveva la mascherina abbassata e parlava da solo, senza però dare fastidio agli passeggeri. Alcuni di loro, tuttavia, si sono sentiti di protestare, chiedendo all’autista di intervenire.
    I controllori, poi, una volta a bordo hanno chiesto al chocard di scendere (che però è rimasto sul bus fino al capolinea), così come ai passeggeri che si erano detti infastiditi. Dalla Gtt, la società che si occupa del servizio di trasporto pubblico nel comune di Torino, si sono difesi dicendo che “L’intervento dei controllori è avvenuto dietro disposizione della centrale operativa ed è stato finalizzato a ottenere un servizio tranquillo per la clientela. Il personale si è attenuto al regolamento che è a tutela di tutta la clientela”. Tuttavia, aggiungono: “I toni utilizzati dal nostro conducente non sono quelli che normalmente si utilizzano e questo sarà oggetto di approfondimento, se sono stati quelli indicati sicuramente non sono quelli che prescriviamo nei corsi di formazione”.
    Torino, fugge dalla polizia ma si becca 17 multe e -74 punti sulla patente LEGGI TUTTO

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    Torino, senza patente scappa dai Carabinieri con la Fiat 500 di Enjoy!

    Sono molti gli italiani a sfruttare, per i propri spostamenti, Enjoy, il servizio car sharing di ENI, che mette a disposizione una Fiat 500 rigorosamente color rosso per muoversi nei centri delle grandi città italiane. Ecco, a Torino un 18enne ha utilizzato l’utilitaria a noleggio per rendersi protagonista di un clamoroso inseguimento contro le forze dell’ordine.
    Torino, tre giovanissimi arrestati: rubavano i volanti delle Bmw
    Fuga contromano sulla Fiat 500 di Enjoy
    L’episodio è avvenuto domenica 20 marzo, nella zona ovest del capoluogo piemontese. I Carabinieri, durante un normale controllo, avevano intimato l’alt alla 500 di Enjoy guidata da un 18enne italiano con un passeggero al suo fianco. La 500 ha però forzato il blocco dandosi alla fuga. E a quel punto è scattato l’inseguimento delle pattuglie. La citycar in rosso ha sfrecciato a tutta velocità per i quartieri di San Paolo, Cenisia e Pozzo Strada, percorrendo anche alcuni tratti contromano. Sentendosi braccato, il giovanissimo al volante ha abbandonato l’auto in via Perosa, decidendo di fuggire a piedi. Scelta sbagliata, anche perché è stato preso dai Carabinieri poco dopo. Ha cominciato a dimenarsi tentando di scappare con calci e pugni, ma senza successo.
    Guida senza patente: ecco la sanzione
    Gli è stata trovata addosso una piccola quantità di marijuana, e ha anche rifiutato di sottoporsi al testi anti-droga. Ma soprattutto, guidava senza patente. Il 18enne ha provato a dire che alla guida vi fosse il suo amico, ma la farsa non gli è riuscita. Adesso, per il ragazzo è scattato, in seguito al processo, l’obbligo di dimora sul territorio comunale di Torino e l’obbligo di permanenza in casa dalle 20 di sera alle 7 del mattino, oltre ovviamente all’obbligo di frequentare la scuola.
    Inseguimento a 180 km/h e contromano: la BMW dei ladri evita il tir e la Polizia LEGGI TUTTO

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    Torino, fugge dalla polizia ma si becca 17 multe e -74 punti sulla patente

    Una denuncia, 17 multe per un totale di 1.500 euro e 74 punti in meno sulla patente. Ecco l’incredibile bilancio riservato a un 35enne automobilista che, a Torino, ha cercato di evitare un controllo della polizia municipale. Prima ha tentato la fuga, percorrendo tratti contromano tra accelerate improvvise e velocità oltre i limiti consentiti, poi alla fine il blocco da parte delle forze dell’ordine. Ma perché tutto questo?
    L’uomo si è rifiutato di fare l’alcoltest
    L’uomo si trovava a bordo di un fuoristrada Toyota e stava sostando in una posizione pericolosa su una strada ad alta percorrenza. Notandolo, gli agenti si sono avvicinati per chiedergli di spostarsi e liberare la carreggiata. Alla loro vista, l’uomo non ha ci pensato due volte e si è dato alla fuga, rischiando – con le sue manovre alquanto pericolose – di causare parecchi incidenti. L’inseguimento, per fortuna, è durato solo un paio di chilometri e nessun altro veicolo è rimasto coinvolto a causa della guida spericolata dell’uomo, che ha spinto sull’acceleratore fino a raggiungere i 100 km/h. Bloccato e fermato dalla polizia, l’uomo si è poi rifiutato di sottoporsi all’alcol test, ma le sue infrazioni (tra velocità pericolosa, passaggio con il semaforo rosso e altre) e i suoi comportamenti che hanno violato il codice della strada gli sono costate care, tra multe, punti persi e addirittura una denuncia.
    A 89 anni contromano in autostrada senza patente né assicurazione: la multa è clamorosa! LEGGI TUTTO

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    Torino, lo sharing si arricchisce con 500 monopattini di ultima generazione

    Torino diventa sempre più green. Ad annunciarlo è Saverio Galardi, General Manager Italia di Tier, azienda leader nella fornitura di monopattini elettrici già operante in 180 città europee e mediorientali. I mezzi destinati al capoluogo piemontese saranno 500 e dotati di elementi di ultima generazione per una maggiore sicurezza del guidatore.
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    “Alternativa innovativa e sicura”
    Una notizia che farà felici gli amanti dei monopattini elettrici, divenuti ormai una moda in Italia, ma anche di chi ha a cuore l’obiettivo rendere le città italiane più rispettose per l’ambiente. All’ombra della Mole ne arriveranno 500, ma molto più all’avanguardia rispetto a quelli a cui siamo abituati, poichè dotati di luci di direzione, ruota da 12 pollici e sospensioni anteriori. La novità è stata presentata direttamente dal General Manager Italia della società fornitrice Tier, Saverio Galardi: “Il nostro obiettivo – dice Saverio Galardi, General Manager Italia – è incentivare le persone ad utilizzare mezzi di trasporto che abbiano un basso impatto ambientale e offrire un’alternativa innovativa, sicura e all’avanguardia per gli spostamenti all’interno della città. Siamo felici di poter portare il servizio di TIER Mobility anche a Torino che, come altre città in Europa, da oggi avrà a disposizione il nostro servizio di micromobilità in sharing”.
    Monopattino elettrico, giovane paga 12mila euro per un noleggio! LEGGI TUTTO

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    Verso Torino-Vigilar. Zonta: “Ogni partita è una finale”

    Fano – Con la nuova guida in panchina la Vigilar Fano si reca a Torino (domenica ore 18) per affrontare una sfida delicata ed importante che potrebbe rilanciare le ambizioni dei virtussini. In settimana è arrivato coach Maurizio Castellano che, dunque, proprio domenica esordirà in panchina in quella che risulta essere una sfida tutt’altro che semplice: la Vivibanca Torino, infatti, è appaiata a Fano a quota 20 punti e nelle ultime quattro gare ha vinto tre volte (Belluno, Garlasco e Brugherio), cadendo in caso solo con Grottazzolina. La Vigilar, d’altro canto, viene dal corroborante successo di Montecchio e dalla ventata di novità data dall’arrivo di Castellano che avrà l’arduo compito di centrare in primis l’obiettivo salvezza.
    “Dobbiamo intanto salvarci il prima possibile – afferma il palleggiatore friulano Nicola Zonta – bisogna lottare in ogni partita e portare a casa più punti possibili, a cominciare da Torino. Dobbiamo giocare sereni e con la consapevolezza che ogni sfida per noi è una finale”.
    La formazione di coach Simeon è giovane e proprio in questo girone di ritorno sta raccogliendo i frutti del lavoro svolto durante la prima parte della stagione, ma si troverà di fronte una Vigilar pronta a dire la sua. All’andata vinse Fano per 3 a 0 e sicuramente i piemontesi vorranno rifarsi: Umek (11° nella classifica generale dei punti fatti) e Richeri sono i principali terminali offensivi dei torinesi, ma i virtussini dovranno guardare soprattutto se stessi e confermare le buone cose fatte vedere nel corso dell’ultima gara.
    La sfida contro Torino potrebbe essere veramente lo spartiacque del campionato dei fanesi che, in caso di successo, potrebbero riavvicinarsi seriamente alla zona play off e minacciare veramente il settimo e ottavo posto.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Torino, record di infrazioni stradali nel 2021: 50mila punti tolti agli automobilisti patenti

    Non è positiva la situazione del 2021 a Torino riguardo al numero dei controlli effettuati dalla polizia stradale con le sue 14.140 pattuglie impiegate per la vigilanza della provincia. Sono infatti stati registrati quasi 50mila punti decurtati in un anno e più di 100 multe al giorno: una cifra che preoccupa e non poco, trattandosi di conducenti che, per un motivo o per un altro, hanno violato le norme del Codice della Strada.
    Tutti i numeri del 2021
    Se il 2020 era stato un anno “tranquillo” dal punto di vista degli incidenti e delle multe, si è trattata di una cosa passeggera: un momento causato dal primo vero lockdown in primavera e dalle successive restrizioni alla circolazione. Il 2021, complice l’anno di stallo, ha subìto una brusca impennata di sanzioni e infrazioni, con 1.170 incidenti registrati nella provincia di Torino (il record è di 1.353 nel 2019). Di questi sinistri, tre sono stati fatali e hanno causato la morte di quattro persone.
    Non solo incidenti drammatici, ma anche molte violazioni al Codice della Strada, che spesso tengono impegnate le pattuglie. Nel 2021 si contano ben 40.372 infrazioni, la maggior parte per eccesso di velocità (in un anno sono state registrare 6.905 violazioni, ovvero circa 20 al giorno) e per guida in stato di ebbrezza (424 trasgressioni, di cui 10 riguardanti persone che avevano assunto droga). Qualche numero anche sulle patenti ritirati e i punti tolti: rispettivamente 878 e 49.503, a cui si devono aggiungere le 972 carte di circolazione ritirate. Infine, sono comprese nel computo totale anche 34 arresti e 335 denunce, altre conseguenze di infrazioni al Codice della Strada.
    Torino, con la 500 Abarth a 175 km/h nel centro: la maxi multa è da 2mila euro LEGGI TUTTO