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    Dmitry Pashitsky riparte dal Trefl Gdansk dopo il divorzio dallo Zenit San Pietroburgo?

    Di Redazione Nonostante le dichiarazioni di facciata, sembra destinata a interrompersi in conseguenza della guerra in Ucraina l’avventura di Dmitry Pashitsky con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Secondo gli ultimi rumors, infatti, il centrale ucraino (ma di nazionalità russa) avrebbe firmato con il Trefl Gdansk per disputare la parte finale della stagione nella PlusLiga polacca; non è ancora noto se si tratterà di un prestito o di un trasferimento definitivo. Nei giorni scorsi lo Zenit aveva comunicato ufficialmente che il giocatore aveva chiesto una “vacanza” di durata imprecisata in considerazione dei recenti avvenimenti, ma che il suo contratto con la società non sarebbe stato risolto. LEGGI TUTTO

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    Usa, chiesto il rilascio della campionessa di basket in Russia

    Il dipartimento di stato degli Stati Uniti ha richiesto la scarcerazione dei detenuti americani in Russia, di cui fa parte Brittney Griner, la cestista due volte campionessa olimpica arrestata all’aeroporto di Mosca per alcune ricariche con olio di cannabis per svapare. Il timore è che Griner sia stata fermata sullo sfondo delle tensioni per l’Ucraina e che Mosca voglia usarla per uno scambio con altri prigionieri. Nel frattempo, le tv statali russe hanno mostrato una foto dell’atleta, in piedi in una caserma di polizia con in mano un pezzo di carta su cui è scritto il suo nome.Sullo stesso argomentoBasketRussia, campionessa americana di basket arrestata per droga LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Usa chiedono il rilascio della campionessa WNBA in Russia

    Il dipartimento di stato Usa ha chiesto il rilascio dei detenuti americani in Russia, compresa Brittney Griner, la cestista due volte campionessa olimpica arrestata all’aeroporto di Mosca per alcune ricariche con olio di cannabis per svapare. Il timore è che Griner sia stata fermata sullo sfondo delle tensioni per l’Ucraina e che Mosca voglia usarla per uno scambio con altri prigionieri. Intanto le tv statali russe hanno mostrato una foto dell’atleta, in piedi in una caserma di polizia con in mano un pezzo di carta su cui è scritto il suo nome.Sullo stesso argomentoRussia, arrestata per droga una campionessa americana di basketBasket LEGGI TUTTO

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    Dijkema va, Bednorz resta: come cambia il mercato in Russia

    Di Redazione La guerra in Ucraina sta avendo conseguenze importanti anche sul volley in Russia, dall’annullamento di tutte le manifestazioni in programma (tra cui i Campionati Mondiali maschili) all’esclusione delle squadre del paese dalle competizioni internazionali. Anche il destino di alcuni protagonisti della Superleague maschili e femminili è cambiato: diversi giocatori ucraini hanno risolto i propri contratti o sospeso l’attività, e anche un’atleta di primo piano come Laura Dijkema, palleggiatrice del Leningradka, ha deciso di lasciare il paese. “Quando il ministro degli Esteri ha invitato gli olandesi a lasciare la Russia – ha spiegato Dijkema – ho deciso insieme al mio agente che sarei tornata il prima possibile. È stato piuttosto stressante, ma sono molto felice di essere tornata. Nello sport ho sempre stretto belle amicizie con giocatrici di tutti i paesi: lo sport è un fattore di condivisione, l’ho sempre sperimentato. In una guerra ci sono solo vittime e i miei pensieri sono con le persone che in Ucraina stanno combattendo per la loro vita e la loro libertà“. Oltre a Dijkema, è rientrato in Olanda anche Gido Vermeulen, ex CT delle nazionali orange, quest’anno nello staff dell’Uralochka Ekaterinburg. Tutto sommato, però, gli effetti sui giocatori stranieri sono stati limitati, e i big dei due maggiori campionati sono rimasti al loro posto. Questo vale anche per Bartosz Bednorz (autore di 23 punti nella vittoria dello Zenit Kazan sullo Zenit San Pietroburgo) e Malwina Smarzek della Lokomotiv Kaliningrad, malgrado la decisione della Polonia di riaprire il mercato per l’eventuale rientro degli atleti polacchi impegnati in Russia. Discorso evidentemente diverso per quanto riguarda il futuro: nessuno è in grado di dire quale sarà l’impatto delle sanzioni sul “potere d’acquisto” delle squadre russe e se queste ultime potranno ancora partecipare alle Coppe europee. In questo senso molte delle trattative già in pieno svolgimento, come quella per portare Micha Hancock alla stessa Lokomotiv Kaliningrad, tornano in discussione. E anche sulla concessione dei transfer ai giocatori russi impegnati all’estero c’è un enorme punto interrogativo. Nel frattempo nel paese non mancano le prese di posizione dei giocatori contro le sanzioni internazionali. Valeriya Zaytseva, centrale della Lokomotiv e della nazionale, ha affidato a Instagram il suo sfogo: “Sport fuori dalla politica! È quello che ci hanno sempre detto: 1) Tutti dovrebbero poter praticare sport senza discriminazioni. 2) Le organizzazioni sportive devono rispettare la neutralità politica. 3) Nessuna forma di discriminazione razziale o basata sulla lingua, la religione, la politica, il sesso, il colore della pelle.. Non sono queste le regole del CIO stesso? Perché sta succedendo questo?“. (fonte: Volleybal.nl, BO Sport, Instagram) LEGGI TUTTO

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    Anche Trentino Volley scende in campo a favore dell’Ucraina

    Di Redazione Dimostrare concretamente la vicinanza alla popolazione ucraina che, suo malgrado, da più di una settimana sta facendo i conti con la guerra. Con questo scopo da martedì 8 marzo Trentino Volley farà scattare l’iniziativa denominata “Trentino Volley for Ukraine“; in collaborazione con l’associazione culturale dei cittadini ucraini in Trentino “Rasom” (ass.rasom@yahoo.it), gli uffici della sede gialloblù di via Trener 2 diventeranno un punto di raccolta per beni di prima necessità da inviare il prima possibile in Ucraina per far fronte all’emergenza umanitaria. Tutti i tifosi di Trentino Volley potranno partecipare attivamente alla raccolta di aiuti, portando di persona presso gli uffici societari generi di conforto di questa natura:– prodotti per la cura personale;– generi alimentari ed omogenizzati a lunga conservazione;– medicinali, mascherine;– garze e bendaggi, antisettici e disinfettanti. La raccolta sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Basket, i club di Serie A in campo contro la guerra

    La Lega Basket Serie A e i suoi club scenderanno in campo nel weekend tra sabato 5 e domenica 6 marzo della Serie A UnipolSai per sostenere pubblicamente il popolo ucraino. Nel prepartita, durante l’esecuzione dell’inno nazionale italiano, verrà trasmessa sui led a bordocampo un’animazione con la bandiera ucraina, contro la guerra. Nel corso della gara sono previsti poi altri momenti per mostrare visivamente piena solidarietà all’Ucraina.Sullo stesso argomentoBasketBasket, la Fiba esclude la Russia da tutte le competizioni LEGGI TUTTO

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    Il Developres Rzeszow devolve gli incassi (reali e virtuali) all’Ucraina

    Di Redazione Negli ultimi giorni giocatori, squadre e istituzioni di tutto il mondo della pallavolo si stanno mobilitando a favore dell’Ucraina, colpita da una guerra tanto inaspettata quanto drammatica. La Polonia, per comprensibili motivi di vicinanza geografica, è toccata ancora più da vicino dalla situazione: basti pensare al caso dell’Arena Ursynow, la casa del Projekt Warszawa, riadattata a centro di accoglienza per i profughi provenienti dal paese confinante. Anche molte società hanno deciso di attivarsi direttamente per sostenere la popolazione colpita della guerra, come nel caso del Developres Rzeszow. L’attuale capolista della Tauron Liga ha infatti scelto di devolvere all’Ucraina l’intero incasso di due delle partite più importanti della stagione: la gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro il VakifBank Istanbul (mercoledì 8 marzo) e la sfida casalinga di campionato con l’E.Leclerc Moya Radomka Radom (sabato 11 marzo). Iniziative simili sono state realizzate anche da altre squadre europee, ad esempio il Kuzeyboru in Turchia e la Tecnoteam Albese nella A2 italiana, ma il Developres ha fatto ancora di più. Per massimizzare il ricavato, la società polacca ha messo a disposizione di chi non potrà essere al palazzetto una serie di biglietti virtuali che possono essere acquistati online: gli incassi, ancora una volta, saranno devoluti in beneficenza. (fonte: Twitter Developres Rzeszow) LEGGI TUTTO

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    La Polonia riapre il mercato in entrata da Russia, Bielorussia e Ucraina

    Di Redazione Quale sarà il destino dei giocatori stranieri impegnati in Russia e Bielorussia dopo il blocco delle squadre dei due paesi attuato da CEV e FIVB in conseguenza della guerra in Ucraina? Il “muro contro muro” tra la Federazione russa e il resto del mondo è ormai conclamato e in giornata si era sparsa la voce – per il momento non confermata – che fosse in cantiere una rescissione forzata dei contratti tra i club russi e i giocatori provenienti dall’estero (con conseguente notevole risparmio). Per il momento, la prima mossa concreta l’ha compiuta la Polonia: la Lega locale, in accordo con la Federazione, ha aperto una nuova finestra di mercato (la precedente si era chiusa il 31 gennaio) per consentire alle squadre di PlusLiga maschile e Tauron Liga femminile di ingaggiare giocatori e giocatrici polacchi provenienti dalla Russia, dalla Bielorussia o dall’Ucraina, dove i campionati sono ovviamente sospesi. In quest’ultimo caso la norma è quasi “ad personam” per lo schiacciatore Artur Szalpuk, che in questa stagione aveva giocato nell’Epicentr Podolyany. Altri due grandi nomi che potrebbero essere interessati dalla riapertura del mercato sono Bartosz Bednorz, sotto contratto con lo Zenit Kazan, e Malwina Smarzek, opposta della Lokomotiv Kaliningrad, anche se quest’ultima aveva già dichiarato di non voler lasciare la Russia. La norma si applica soltanto ai contratti interrotti o rescissi dopo il 23 febbraio. (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO