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    “Threat Matrix”: ITF, WTA, Wimbledon e USTA rivelano la loro azione collettiva contro gli abusi social

    Odio e minacce social, un problema della società moderna

    L’ITF, la WTA, l’All England Lawn Tennis Club (AELTC) e la United States Tennis Association (USTA) hanno svelato oggi i risultati di un approccio coordinato per combattere gli abusi online contro giocatori, dirigenti e l’intera famiglia del tennis”. Così inizia un comunicato diffuso dall’ITF che presenta un’azione coordinata da parte di alcuni dei massimi organi che governano il mondo del tennis per difendere giocatori e tutto l’ambiente dal sempre più grave problema degli insulti e minacce perpetrate via social e web.
    Questi organi tennistici dal 2023 hanno lanciato una “Threat Matrix”, un sistema che monitora gli account social pubblici per rintracciare contenuti offensivi e minacciosi sui principali social usati, X, Instagram, YouTube, Facebook e TikTok, fornendo allo stesso tempo supporto ai giocatori e membri del mondo del tennis che ricevono abusi o minacce tramite messaggi diretti privati. Si comunica che tra gennaio e ottobre 2024 il servizio ha monitorato 2,47 milioni di post; tra questi circa 12.000 post e commenti sono stati verificati come offensivi (ossia una violazione delle linee guida della community della piattaforma di social media) e indirizzati alle piattaforme di social media stesse per la loro rimozione e, nei casi gravi, dell’intero account. Diversi account sono stati chiusi per gravi violazioni, minacce e uso da parte di associazioni criminali, altri segnalati e bloccati. Ben il 48% dei problemi complessivi rilevati arrivano da “scommettitori frustrati”, che si sono scagliati contro i giocatori.

    Abusers should be under no illusion – we will pursue criminal prosecution where we can, seek to exclude them from access to major social media platforms and ban them from attending our events. ⁰⁰This is the message from the ITF, WTA, Wimbledon and (USTA) United States Tennis… pic.twitter.com/jaCq6msxCe
    — ITF (@ITFTennis) December 19, 2024

    “Proteggere i giocatori e la famiglia del tennis in generale dagli abusi online è fondamentale per tutti noi”, ha affermato un portavoce dell’iniziativa, “ecco perché ci siamo riuniti un anno fa per mettere in atto un servizio di monitoraggio proattivo per i nostri atleti e dirigenti. Tramite l’iniziativa Threat Matrix, circa 12.000 post e commenti abusivi verificati sono stati segnalati alle piattaforme dei social media per un’azione solo negli ultimi dieci mesi e le identità di 15 autori di account altamente pericolosi sono state trasmesse alle forze dell’ordine nazionali per un’azione diretta. Coloro che abusano non devono farsi illusioni: perseguiremo l’azione penale laddove possibile, cercheremo di escluderli dall’accesso alle principali piattaforme di social media e di vietare loro di partecipare ai nostri eventi. Mentre entriamo nel 2025, l’iniziativa Threat Matrix sarà ulteriormente potenziata. Siamo realisti sulla battaglia che affrontiamo, ma siamo risoluti nel fare tutto il possibile per proteggere i nostri atleti, la loro salute mentale e il loro benessere generale dagli abusi online”.
    Secondo quanto riporta l’ITF, Il servizio è stato lanciato a gennaio 2024 e funziona in 39 lingue. Attualmente protegge 7.739 giocatori che competono nei tornei ITF e 563 giocatori che partecipano agli eventi WTA. Sono stati coperti da questa protezione anche tutti i giocatori che hanno partecipato al tabellone principale e ai turni di qualificazione per Wimbledon e gli US Open nel 2024, così come i giudici di sedia in quegli eventi.
    Attraverso questo servizio vengono “monitorati automaticamente tutti i post sui social media per i giocatori (e gli ufficiali, durante Wimbledon e gli US Open) per molestie, abusi e minacce; si fornisce  una rapida valutazione delle minacce alla sicurezza personale; si avvisano le piattaforme social di abusi e minacce fisse, facilitando la rimozione dei contenuti offensivi; si supportano le forze dell’ordine nelle indagini sui casi più gravi; si includono programmi di supporto educativo per aiutare i giocatori a mitigare abusi e minacce”.
    Una iniziativa importante, che speriamo possa aiutare concretamente i giocatori e tutti colori che vivono nel mondo del tennis Pro da abusi e minacce. Sarebbe utile che l’intero mondo del tennis fosse incluso in questo progetto, a protezione del nostro sport da personaggi disonesti e pericolosi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    US Open aumenta i prize money, più 22%. Ai vincitori 2,5 mln $, al primo turno 75mila

    Dopo il durissimo anno 2020, segnato dalla pandemia, US Open torna alla normalità, anzi, si supera. Gli organizzatori hanno annunciato i Prize money per il torneo che scatterà lunedì prossimo con i tabelloni principali, con un montepremi record per lo Slam della “grande mela”. US Open infatti distribuirà ben 57,5 ​​milioni di dollari, segnando un aumento del […] LEGGI TUTTO

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    Andy Murray: “Ho sentito che diversi top player non andranno a New York”

    Andy Murray giocherà US Open

    Dopo l’annuncio della n.1 WTA Ashleigh Barty, decisa a non volare a NYC per tutelare la propria salute e quella del suo team, si temono molte altre assenze tra i big allo Slam della grande mela. Il timore è condiviso da Andy Murray, che così si è espresso alla stampa britannica sul tema.
    “Il ritiro della Barty… credo che vedremo arrivare molti altri no da parte dei big. Ho sentito che diversi top player non hanno intenzione di andare a giocare in America. Mi aspetto assolutamente che questo accada. Del resto è una decisione molto personale, che va rispettata. Se non si sentono al sicuro nel viaggiare e temono di mettere a rischio loro stessi e tutti membri del loro team, è una decisione comprensibile. Tutti i giocatori avranno delle riserve ed è indipendentemente dal fatto che tu ti senta a tuo agio nel prendere questo rischio. La mia sensazione è che quando saremo dentro quella bolla che hanno creato, staremo bene. Sono più i viaggi internazionali che dovremo affrontare che mi preoccupano maggiormente“.

    Queste le parole dello scozzese, che di fatto ha confermano la sua volontà di recarsi negli USA e provare a giocare il torneo.
    Andy ha preferito non fare nomi di colleghi maschi pronti al “no”, ma da giorni gira con insistenza la voce che Rafael Nadal abbia già deciso di ricominciare la sua stagione sul rosso in Europa, forte anche delle novità regolamentari per la classifica in questo strano periodo che gli consentono di mantenere i 2000 punti conquistati lo scorso anno a Flushing Meadows non recandosi a NY a difendere il titolo 2019.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La USTA conferma: ok a Cincinnati e US Open a NY

    L’US Open 2020 resta in programma

    Dopo la notizia di Washington, cancellato per i troppi problemi negli USA e per le difficoltà nei voli, arriva una comunicazione ufficiale della USTA, che tira avanti con il suo programma e conferma che Cincinnati e US Open si disputeranno regolarmente: “La decisione (di Washington) non ha alcun impatto sull’US Open e il Western and Southern Open (Cincinnati Masters 1000). La USTA creerà un ambiente controllato e sicuro per i giocatori e per tutti coloro che saranno coinvolti nell’organizzazione e svolgimento di entrambi tornei, mitigando al massimo il rischio per la salute di tutti, come è stato approvato dallo stato di New York e dal governo federale.

    Basiamo costantemente le nostre decisioni sull’ospitare i tornei sulle nostre linee guida principali, che includono la sicurezza e salute di tutti i soggetti coinvolti, visto che ospitare questi tornei è nel massimo interesse del nostro sport e finché questa decisione sarà finanziariamente sostenibile. Siamo fiduciosi di riuscire a restare all’interno delle linee guida principali”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    La USTA cancella tutti i campionati nazionali in programma ad agosto: US Open a rischio

    L’USTA cancella altri tornei in programma ad agosto

    La United States Tennis Association (USTA) ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, un nuovo annuncio con indicate ulteriori cancellazioni relative ai tornei in programma sul territorio statunitense nel mese di agosto: l’emergenza Coronavirus non sembra dare tregua e, di conseguenza, anche il tennis è costretto a rivedere tutti i suoi piani per la ripartenza. A causa delle stringenti norme per contrastare l’epidemia, che porterebbero gli organizzatori dei diversi eventi ad accollarsi cifre economiche non indifferenti, e vista la caratura nazionale dei tornei, che porterebbero nello stesso posto decide e decide di persone provenienti da diverse zone degli Stati Uniti, con un rischio di contagio ancora maggiore, si è deciso per l’annullamento delle manifestazioni.

    Il tennis, negli Stati Uniti, dovrebbe dunque ripartire direttamente nella settimana del 14 agosto con il torneo ATP 500 di Washington e, successivamente, il Masters 1000 di Cincinnati e gli US Open. Al momento, vista la situazione epidemiologica, è impossibile dare la notizia con certezza.
    TORNEI CANCELLATI:Campionati Nazionali Maschili U18 (Orlando)Campionati Nazionali Femminili U18 (San Diego)Campionati Nazionali Maschili U16 (Rome)Campionati Nazionali Femminili U16 (Mobile)Campionati Nazionali Maschili/Femminili – Doppio U18-U12 (Orlando)Campionato Nazionale Indoor O65 Maschile (Eden Prairie)Campionati Nazionali Maschili/Femminili su erba (Newport)Campionato Nazionale O75/O80 Maschile su erba (Rumford) LEGGI TUTTO

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    USTA: per Forbes licenziamenti e forte indebitamento produrrano un budget limitato in futuro

    La rivista statunitense Forbes (uno dei media più importanti su temi economici) ha dedicato un breve articolo alla delicata situazione finanziaria  della USTA, in crisi per i devastanti effetti della pandemia in corso nel paese. Due giorni fa la United States Tennis Association ha annunciato che taglierà 110 posti di lavoro e chiuderà il suo […] LEGGI TUTTO