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    F1, Villeneuve: “La Ferrari ha la macchina migliore, è la nuova Mercedes”

    ROMA – La Ferrari aspetta il Gran Premio di Imola da padrona assoluta di questo inizio di stagione in Formula 1. Dopo il Gran Premio d’Australia la Red Bull è infatti staccata sia in classifica piloti che in quella costruttori, con la F1-75 che in pista si dimostra la vettura più veloce e – soprattutto – affidabile. Un’analisi condivisa anche da Jacques Villeneuve, ex pilota e campione del mondo nel 1997, che nella sua rubrica a su “formule1.nl” ha detto: “In Italia mi chiedono ‘È questo l’anno giusto?’. I tifosi non ci crederono dopo la crisi vissuta negli anni di Alonso e Vettel. Ma la Ferrari è molto veloce, di fatto è la nuova Mercedes”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Sulla Red Bull
    E dalle parti di Maranello si augurano davvero che Villeneuve abbia ragione: otto mondiali construttori e Hamilton sette volte campione del mondo in otto anni dicono di risultati straordinari. È ancora presto per cantar vittoria, mancano ancora 20 Gp, ma la Rossa è in fiducia e lanciata verso la testa in solitaria ai danni della Red Bull: “Sono frustrati, questo è sicuro – ha scritto Villeneuve sulla casa di Milton Keynes – la RB18 è veloce, ma difficile da guidare. La Ferrari ha una vettura più facile da mettere a punto. Questo è psicologicamente difficile per la Red Bull. Ora i campioni sono loro, e c’è una pressione diversa. Leclerc ha sotto controllo il campionato, mancano ancora 20 tappe. Ma contiene il suo compagno di scuderia (Carlos Sainz, ndr) e ha già staccato Verstappen”, ha detto, concludendo, il campione del mondo 1997. LEGGI TUTTO

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    F1: l'8 maggio di 39 anni fa moriva Gilles Villeneuve

    ROMA – Gilles Villeneuve scomparve esattamente 39 anni fa. L’8 maggio del 1982, il pilota canadese, passato alla storia in Formula 1 anche alla guida della Ferrari, morì in un violento incidente durante le qualifiche del Gran Premio di Germania, nella stessa stagione del rientro alle corse di Niki Lauda dopo qualche anno di lontananza dalle piste. L’incidente fu causato da un violento contatto con la March di Jochen Mass, nonostante il tentativo di quest’ultimo di spostarsi per far passare Villeneuve. In quel momento, la monoposto del ferrarista fece un volo impressionante, che terminò con il bruttissimo volo di Villeneuve. L’impatto fu troppo forte per salvarlo, e nonostante i pronti e immediati soccorsi, poco dopo arrivò l’inevitabile, tragica notizia.

    Cos’era Villeneuve per la F1

    Certo, di successi ne ha ottenuti: sei vittorie, tredici podi e molto altro figurano nel palmares di Villeneuve, il quale però non rende bene cosa il pilota canadese ha rappresentato per il mondo della Formula 1, della Ferrari e dei motori più in generale. Il coraggio, la capacità di oltrepassare i limiti, la sfrontatezza davanti a uno sport pericoloso, come insegna proprio l’episodio sopra citato, che possono avere conseguenze fatali, ma che dimostrano come per lui guidare in pista fosse la vita, di come senza la sua monoposto Villeneuve sarebbe stato, inevitabilmente, un’altra persona. LEGGI TUTTO

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    F1: 39 anni fa la scomparsa di Gilles Villeneuve, leggenda della Ferrari

    ROMA – Trentanove anni fa, la Formula 1 salutava, in maniera tragica, una leggenda come Gilles Villeneuve. Il pilota canadese, nato nel 1950, moriva l’8 maggio del 1982 a causa di un bruttissimo incidente nel corso delle qualifiche del Gran Premio di Germania a bordo della sua Ferrari, proprio nella stagione in cui rientrava un altro nome altisonante come quello di Niki Lauda dopo il ritiro dalle corse avvenuto nel 1979. L’incidente fu causato da un violento contatto con la March di Jochen Mass, nonostante il tentativo di quest’ultimo di spostarsi per far passare Villeneuve. In quel momento, la monoposto del ferrarista fece un volo impressionante, che terminò con il bruttissimo volo di Villeneuve. L’impatto fu troppo forte per salvarlo, e nonostante i pronti e immediati soccorsi, poco dopo arrivò l’inevitabile, tragica notizia.
    Cos’è stato Villeneuve
    Certo, di successi ne ha ottenuti: sei vittorie, tredici podi e molto altro figurano nel palmares di Villeneuve, il quale però non rende bene cosa il pilota canadese ha rappresentato per il mondo della Formula 1, della Ferrari e dei motori più in generale. Il coraggio, la capacità di oltrepassare i limiti, la sfrontatezza davanti a uno sport pericoloso, come insegna proprio l’episodio sopra citato, che possono avere conseguenze fatali, ma che dimostrano come per lui guidare in pista fosse la vita, di come senza la sua monoposto Villeneuve sarebbe stato, inevitabilmente, un’altra persona. LEGGI TUTTO