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    Altotevere, terza stagione per Simone Marzolla: “mi presento al via in una veste migliore”

    L’auspicio è che in questa sua terza stagione di fila con la maglia biancazzurra possa lavorare fin da subito a pieno regime. Simone Marzolla da Chioggia (anche se è nato a Dolo), ha detto ancora “sì” alla ErmGroup Altotevere: l’opposto veneto, classe 1999 e 197 centimetri di altezza, ha recuperato il suo standard di rendimento e adesso ha tutte le carte in regola per dimostrare che nel suo ruolo è uno fra i giocatori più forti dell’intero campionato di Serie A3 Credem Banca.

    La sua prima stagione a San Giustino era terminata di fatto il 10 dicembre 2023, dopo 10 partite, a causa del lungo infortunio – con tanto di intervento chirurgico di microdiscectomia L4/L5 cui si è sottoposto nel marzo del 2024 – dal quale si è ristabilito, grazie anche al lavoro dello staff medico-sanitario della società. È tornato in campo già alla prima giornata del passato campionato e ha disputato tutti gli incontri, recuperando pian piano con il tempo anche l’autonomia fisica, oltre che il potente colpo da posto 2 e in più di una circostanza ha dimostrato di essere una pedina capace di fare la differenza, che ora potrà arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della preparazione. 

    “Sono fisicamente a posto – assicura Marzolla – e nel corso di questa estate sto lavorando molto a livello fisico, per cui conto di iniziare bene fin da subito. L’anno scorso non è stato semplice: sono partito con due allenamenti alla settimana, poi ho via via aumentato e sono cresciuto di rendimento, fino ad arrivare al momento dei play-off nel quale ho avvertito belle sensazioni. Quella che presto inizierà sarà per me sarà soprattutto una terza nuova stagione con la ErmGroup, perché stavolta mi presento al via in una veste decisamente migliore”.

    Con il Volley Clodia, squadra della sua città, inizia a giocare in Prima Divisione, categoria che Simone Marzolla mantiene anche l’anno successivo con la Kioene Padova, grazie alla quale sale in ogni stagione un gradino, fino ad arrivare alla Serie B. Nell’estate del 2019 il passaggio al Porto Viro: un biennio in A3 e la terza annata in A2, con cambio di ruolo da schiacciatore laterale a opposto.

    Prima uscita dalla sua regione, il Veneto, nel 2022, quando viene chiamato dalla Leo Shoes Casarano, che arriva a disputare la finale dei play-off per la promozione in A2. Un paio di anni fa l’approdo alla ErmGroup, con due quinti posti nella “regular season” di entrambi i gironi di A3 e la semifinale play-off disputata in aprile. Marzolla conta 24 presenze in A2 e 96 in A3, per un totale di 1244 punti messi a segno, fra i quali vi sono 84 muri vincenti e 73 ace. Nelle due stagioni in biancazzurro ha realizzato 462 punti, comprensivi di 27 muri e di 24 ace.

    (fonte: ErmGroup Altotevere) LEGGI TUTTO

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    Il bomber Marco Novello vestirà la maglia di Macerata nella prossima stagione

    26 partite. 93 set disputati. 482 punti siglati. Sono numeri importanti, statistiche che gli sono valse il quarto posto assoluto nella classifica dei punti totali dello scorso campionato. Dopo anni in cui è stato nostro avversario – in squadre che condividevano spesso gli stessi obiettivi di Macerata –, dalla Campi Reali Cantù arriva finalmente in biancorosso il bomber Marco Novello.

    Classe 2002, opposto, Marco approda nelle Marche per quella che sarà la sua quinta stagione in Serie A, la seconda in A2 dopo tre ottime annate in A3. La sua carriera inizia in Veneto, nelle giovanili del Volley Treviso, società storica con cui conquista lo Scudetto U19 e cresce nella stagione 2020/2021 in Serie B. Il salto tra i grandi arriva subito con la chiamata della Tinet Prata di Pordenone, dove vive una stagione memorabile: vince la Coppa Italia A3 e il campionato, arricchendo da subito il suo palmarès.

    Successivamente veste le maglie di Belluno e Mantova, dove, nella stagione 2023/2024, disputa una Finale Promozione mozzafiato proprio contro la Banca Macerata Fisiomed. Nell’ultima stagione a Cantù ha confermato tutto il suo valore: continuità, solidità e talento hanno reso il suo contributo determinante per la salvezza del club lombardo.

    Con l’arrivo di Marco, la Banca Macerata Fisiomed rafforza in modo deciso la propria diagonale: insieme al palleggiatore Matteo Pedron, andrà a formare una delle coppie più interessanti e potenzialmente letali del prossimo campionato di Serie A2.

    Ecco le parole del nuovo numero 5 ai microfoni della società, riguardo la responsabilità del suo ruolo, la scelta e le sue ambizioni: “Essere l’opposto di una squadra che vuole puntare in alto comporta molte responsabilità, ed è questo il bello e il difficile di questo ruolo. Cercherò di trasformare tutto ciò in motivazione per dare sempre il 100%, insieme ai miei compagni di squadra”.

    “Sono quattro anni di fila che affronto Macerata, sia in A3 che in A2. L’ho sempre trovata una squadra ottima, combattiva e con tanta voglia di vincere. Ho deciso di accettare la proposta anche perché molte persone che conosco hanno giocato per questa società, e tutti mi hanno raccontato di aver vissuto bei momenti”.

    Marco è già entrato nel tempio del Banca Macerata Forum e il ricordo è andato subito alla finale promozione persa con la sua ex squadra, Gabbiano Mantova: “Mi ricordo bene quel match point. È stato un momento significativo per la mia crescita, anche se ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Resterà comunque impresso nella mia memoria. Anche senza aver vinto il campionato, siamo riusciti a scrivere una bella pagina per la squadra e per la città di Mantova: un ricordo che porterò sempre con me”.

    L’opposto veneto si è infine raccontato, salutando i suoi futuri tifosi biancorossi: “Non c’è molto da dire, sono un ragazzo semplice, con tanta voglia di lavorare, mettersi in gioco e dare il massimo per la squadra. Spero di riuscire a portare grinta e un pizzico di simpatia. Il mio augurio? Vedere il palazzetto di Macerata pieno di tifosi a sostenerci il più spesso possibile!”

    (fonte: Banca Macerata Fisiomed) LEGGI TUTTO

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    Volley Modena: svelato il roster a disposizione di coach Marone, cinque le conferme

    La conferma di elementi cardine della cavalcata vincente nell’ultimo campionato di Serie B1 e tante giovani talentuose in rampa di lancio. Così è stato costruito il Volley Modena 2025/26 che ora riparte davvero dove era rimasto vent’anni fa, ovvero affrontando quella Serie A2 non disputata dopo la retrocessione dalla A1 e la successiva cessione del titolo sportivo al termine del campionato 2004/05. Un banco di prova davvero impegnativo per la società gialloblù che in pochissime settimane ha dovuto fare i salti mortali per porre le basi per questa nuova stimolante avventura, sotto tutti i punti di vista.

    Cambia la guida tecnica che sarà affidata all’esperienza di Biagio Marone, allenatore arrivato fino alla Serie A1 alla guida di Forlì e che ultimamente, sempre in terra romagnola, ha lavorato in maniera davvero proficua con giovani atlete sia in Serie B1 che a livello di Under 18. Per la terza stagione consecutiva poi vestiranno la maglia del Volley Modena la capitana Elisa Lancellotti e la centrale Camilla Gerosa, mentre dal roster della promozione sono riconfermati i liberi Lia Righi e Ludovica Zironi oltre all’opposta Federica Nonnati che ha dato vita ad un campionato in costante crescendo, con prestazioni davvero importanti nella cavalcata dei playoff.

    A completare il reparto delle palleggiatrici, invece, arriva Lisa Sazzi da Reggio Emilia, mentre al centro al fianco di Gerosa ci saranno Chiara Marinucci da San Giorgio Piacentino e Benedetta Credi, prodotto del vivaio di Amendola-LJ Volley e reduce dalla promozione in Serie B1 con San Damaso. Cambia completamente, invece, il reparto delle bande con quattro giovani talenti di cui due hanno già assaggiato la Serie A2: si tratta di Aurora Del Freo e di Arianna Visentin che nell’ultimo campionato hanno vestito rispettivamente le maglie di Futura Giovani Busto Arsizio e Clai Imola.

    Di un anno più giovani, ovvero 2007, e reduci da esperienze importanti a livello Under 18 e Serie B sono Sara Dodi e Brunella Fusco che arrivano rispettivamente da Igor Volley e Volleyrò Casal De Pazzi. Sono dodici, nel complesso, le atlete che formano attualmente il roster con la possibilità di operare ulteriori innesti, qualora si creino le condizioni, nel corso dei prossimi mesi e della stagione.

    Come annunciato ad inizio settimana sarà il PalaMadiba la nuova casa del Volley Modena per il campionato di Serie A2. La fumata bianca è arrivata grazie alla disponibilità di Franco Culcasi che rappresenta United Skates Modena ovvero il sodalizio che ha ricevuto la gestione dell’impianto da parte del Comune di Modena. Una immediata sintonia che permetterà di risolvere nelle prossime settimane tutte le problematiche inerenti alle richieste della Lega Volley Femminile per i campi di gioco, in modo che il PalaMadiba possa essere completamente in regola per ospitare le gare del prossimo campionato di Serie A2 a partire dal mese di ottobre.

    Nelle prossime settimane prenderà il via ufficialmente anche la campagna abbonamenti per la stagione 2025/26, una volta ufficializzato l’organico della Serie A2 e la formula del campionato così come le specifiche tecniche del PalaMadiba. Gli obiettivi della società sono quelli di avvicinare appassionati di volley di ogni età, praticanti e famiglie per iniziare a costruire un rapporto che possa diventare sempre più stretto anche grazie ad appuntamenti ed eventi come quello odierno che potranno essere realizzati nel corso della stagione.

    I prezzi saranno assolutamente popolari e, come sempre, l’abbonamento permetterà di seguire tutte le gare interne di regular season con un risparmio notevole rispetto al costo dei singoli biglietti. Anche il motto della campagna abbonamenti richiamerà, come in diverse iniziative della scorsa stagione, il ritorno del volley in rosa sotto la Ghirlandina.

    Già l’inizio della stagione presenterà due appuntamenti importanti per il Volley Modena. Nell’ultimo fine settimana di settembre, alla vigilia dell’inizio del campionato di Serie A2, tornerà come da tradizione il Memorial Iotti-Bellei, in ricordo dei due storici dirigenti del sodalizio gialloblù scomparsi ormai da qualche anno. In occasione della prima gara interna ufficiale, invece, la società omaggerà il ricordo di Barbara Siciliano, celebre campionessa del volley italiano scomparsa improvvisamente poche settimane fa. Con la maglia del Volley Modena la schiacciatrice sanremese ha scritto alcune delle pagine più importanti della sua carriera e l’attuale dirigenza gialloblù la ricorderà ritirando la maglia numero 15 da lei indossata nelle stagioni sotto la Ghirlandina.

    Come nell’ultima stagione proseguiranno anche le iniziative solidali ed inclusive targate Volley Modena. In particolare dato il successo dei due appuntamenti andati in scena nell’annata appena conclusa, ultimo in ordine di tempo quello di sabato 14 giugno, verranno riproposte le giornate dedicate a tornei di volley integrato. Protagonisti saranno sempre dirigenti, tecnici e atlete del Volley Modena di ogni età al fianco di ragazzi diversamente abili e di altri partner della società. Il sogno da portare a compimento rimane sempre quello di dare nuovamente vita ad una squadra che possa competere nei tornei dedicati alle categorie speciali.

    (fonte: Volley Modena) LEGGI TUTTO

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    Enrico Diamantini e Cisterna ancora insieme: “Se non dai tutto, non ottieni nulla”

    Enrico Diamantini continuerà a giocare per il Cisterna Volley, vivendo così la sua seconda stagione al Palasport di Viale delle Provincie. Il centrale marchigiano, 32 anni, 204 centimetri di altezza, sarà uno degli elementi più esperti del roster guidato da coach Daniele Morato.

    Dopo 14 stagioni nella massima serie, oltre 1300 punti realizzati di cui circa 300 a muro, Diamantini è pronto per cimentarsi nel prossimo campionato di Superlega sempre con indosso la maglia del Cisterna Volley. Nato a Fano il 4 aprile del 1993, nei sei anni alla Lube Civitanova vissuti prima dell’approdo con i pontini, ha contribuito alla conquista di trofei prestigiosi come la Champions League, il Mondiale per Club, tre scudetti e due Coppe Italia.

    “Non mi piace parlare di obiettivi personali in senso stretto, ma mi piace distinguerli tra obiettivi tecnici e obiettivi legati al mio ruolo all’interno del gruppo – l’analisi di Enrico Diamantini – Sul piano tecnico, il mio intento è sempre quello di crescere, migliorare alcuni aspetti del mio gioco. Non perché ci sia poco da sistemare, ma perché penso che, a una certa età, il giocatore sia formato nella sua essenza. Tuttavia, questo non significa che non ci sia spazio per il miglioramento: si può e si deve sempre ambire a fare meglio. Per quanto riguarda il gruppo, so bene che noi giocatori più esperti abbiamo una responsabilità importante: essere un esempio, in tutto. E aiutare i più giovani a crescere”.

    “È accaduto anche lo scorso anno: ero uno dei più “grandi” nel roster, e sarà così anche nella prossima stagione. So quanto questo potrà contare per la squadra, perché ci sono tanti giovani che devono ancora costruirsi, affermarsi, emergere. Io stesso sono passato da quella fase e, se oggi sono qui, lo devo anche ai compagni più esperti che ho avuto, che mi hanno sostenuto e guidato. Ora tocca a me, e a chi come me ha più esperienza: offrire supporto, dentro e fuori dal campo”.

    Per Diamantini restare a Cisterna è una scelta di cuore, per proseguire una storia iniziata una stagione passata e contribuire alla crescita della realtà laziale: “L’approdo a Cisterna non è stato semplice: arrivavo da sei stagioni nello stesso ambiente, con punti di riferimento consolidati, abitudini, certezze. Ma immaginavo che sarebbe stata una bella sfida, e così è stato: ho trovato solo aspetti positivi. Mi sono sentito accolto, mi sono trovato bene sotto ogni aspetto. Certamente ha pesato molto la solidità del gruppo già presente, costruito in gran parte l’anno precedente. La loro coesione mi ha permesso di integrarmi al meglio. Dentro al palazzetto, nello spogliatoio, con la società, ma anche fuori dal campo: mi sono sentito a casa”.

    L’esperto elemento del roster guarda al prossimo campionato, il terzo della storia di Cisterna Volley, in una SuperLega Credem Banca sempre più livellata verso l’alto: “Per la prossima stagione, mi aspetto una Superlega all’altezza della sua reputazione: un campionato difficile, tosto, competitivo. In cui ogni partita richiede il massimo. Se non dai tutto, non ottieni nulla. È sempre stato così. Tanti vogliono venire a giocare in Italia, e non solo per il valore del torneo, ma anche per la qualità della vita. È vero che negli ultimi anni le offerte economiche di altri Paesi hanno portato via diversi talenti, ma il livello della Superlega è rimasto intatto. E sarà un’altra stagione emozionante e impegnativa. Il Cisterna Volley, però, da anni affronta questo campionato con consapevolezza e determinazione. Sappiamo bene come affrontarlo e daremo il massimo per raggiungere i nostri obiettivi”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    La centrale Chiara Landucci approda a Messina: “Mi voglio mettere in gioco”

    Non ama i riflettori, ma in campo trova sempre il modo per farsi sentire. Forte, silenziosa, concreta: Chiara Landucci è l’undicesimo volto nuovo di Akademia Sant’Anna Messina per la prossima stagione di serie A2.

    Nata nel cuore della pallavolo italiana, a Modena, con la centrale emiliana – classe 2002, 185 cm – il club siciliano si assicura un innesto prezioso per il sistema di gioco di coach Bonafede, puntando su una giocatrice in piena crescita che ha già dimostrato carattere e qualità.

    Cresciuta sportivamente tra Bologna e Modena, Chiara inizia a giocare a pallavolo all’età di dieci anni, mettendo presto in evidenza doti tecniche e personalità in campo. Dopo le prime esperienze tra under‑14 e under‑16 nel capoluogo emiliano-romagnolo, si trasferisce nella prestigiosa Scuola di Pallavolo Anderlini, dove milita per tre stagioni tra giovanili e serie B2, sfiorando anche la promozione alla categoria superiore attraverso la formula dei PlayOff, centrando anche un quarto posto alle Finali Nazionali under 18.

    Il salto in serie A2 arriva nel 2021/22 con la maglia della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. Si fa notare molto presto per la serietà, l’energia, la precisione nei fondamentali e la capacità di integrarsi in un gruppo competitivo. Nella stagione successiva passa all’Esperia Cremona, dove gioca per due campionati consecutivi (2022/23 e 2023/24), diventando una delle centrali più affidabili della seconda serie.

    Nel 2024 torna a Busto Arsizio, squadra che l’aveva lanciata in A2, a conferma della fiducia del club nei suoi confronti. Adesso è pronta per una nuova sfida con Akademia, in un contesto ambizioso e stimolante come quello siciliano. Oltre al suo percorso sportivo, Chiara porta avanti i suoi studi universitari in Digital Marketing, dimostrando la capacità di coniugare impegno sportivo e formazione personale.

    Con l’arrivo di Chiara, Akademia aggiunge al proprio roster una centrale attenta ai dettagli, solida a muro e con una forte etica del lavoro. Indosserà la maglia nr. 8. Queste le prime dichiarazioni di Chiara Landucci: “Sono entusiasta; Messina è una bellissima opportunità per me. Farò parte di un progetto con ambizioni forti e solide radici”.

    Chiara nasce centrale e si è sempre rivista in questo ruolo, soprattutto per alcuni aspetti a cui non potrebbe rinunciare: “Il muro sicuramente come fondamentale perché mi ha sempre dato molta soddisfazione. Ma, in generale, la centrale ha un ruolo di equilibrio; all’interno di una squadra è veramente importantissimo. Magari non si nota sempre, non ha sempre in mano la palla, però veramente può dare tanta determinazione alla squadra, portare armonia all’interno di un sistema. Come dicevo, mi ci sono sempre molto rivista. Mi viene naturale e mi piace”.

    Coach Bonafede e il suo staff sono una garanzia, ma anche le sue nuove compagne: “Saremo una squadra abbastanza giovane, con elementi già noti. Con lo staff potremo lavorare bene, in un certo modo, per affrontare al meglio tutte le sfide. Sarà importante capirci i primi mesi, iniziare a conoscerci per maturare certezze che ci porteremo avanti durante la stagione. Sono convinta che potremo fare un bel percorso e non vedo l’ora di iniziare, di conoscere anche le altre ragazze e poi toglierci qualche soddisfazione”.

    “Mi aspetto di migliorarmi sotto tanti aspetti – conclude. Una crescita sia personale che da atleta, di affrontare diversi momenti in cui ci sarà bisogno dell’apporto di tutte, di un gruppo pronto e determinato. Mi voglio mettere in gioco e questa sarà una bellissima occasione per farlo. Ogni anno il campionato di A2 è sempre più competitivo. Ci saranno diversi roster con giocatori importanti. Noi dovremo fare il nostro percorso. Detto questo, sicuramente Brescia, Talmassons, Trento, Roma, saranno in prima fila; un campionato tosto. Ogni sfida sarà da affrontare a testa alta, facendo il massimo”.

    (fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO

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    Lupi Siena, da Cuneo arriva il regista Roberto Mastrangelo: “È una tappa importante”

    Due mesi fa, o poco più, Roberto Mastrangelo ha festeggiato la promozione in Superlega con la maglia di Cuneo, aggiungendo al palmares, qualche settimana dopo, la Supercoppa A2 Credem Banca. Un’annata memorabile per il palleggiatore campano classe 1998, che nella prossima stagiona vestirà la maglia dell’Emma Villas Codyeco Lupi Siena.

    Roberto ha iniziato il suo percorso ad Aversa, nella Normanna Academy, per poi spostarsi nel Team Volley Napoli (dal 2019 al 2022). Dal 2022-23 ha sempre militato nella massima serie: A2 nel 2022-23 con Cave Del Sole Lagonegro, A3 nel 2023-24 sempre con lo stesso club, A2 la passata stagione con la maglia di Cuneo.

    Nel frattempo, ha conseguito due lauree all’Università Federico II di Napoli: triennale in Scienze politiche, magistrale in Scienze della Pubblica amministrazione. Da bravo pallavolista è riuscito a conciliare lo studio e lo sport. “Far parte di questo progetto è molto stimolante per me e credo di aver acquisito la maturità necessaria per poter contribuire alla causa della società in maniera spero determinante”, queste le prime parole del regista.

    “La scelta di venire all’Emma Villas Codyeco è stata motivata da diverse cose. Si tratta di una società che ormai da un po’ di anni si è consolidata ai vertici della pallavolo italiana e che ha affrontato tutte le ultime stagioni in modo molto ambizioso; essere qui è di certo una tappa importante del mio percorso”.

    Un percorso che, come detto, lo ha premiato con una promozione dalla A2 alla Superlega. “Inutile ripetere quanto il campionato di A2 sia difficile ed equilibrato; le realtà che aspirano a occupare i posti alti della classifica sono molte e ogni partita fa un po’ storia a sè. Io cercherò di portare soprattutto la dedizione al lavoro, il sacrificio e la mentalità vincente che sono state la chiave per la stagione vincente a Cuneo”. 

    2024/2025 A2 MA Acqua S.Bernardo Cuneo 9 ITA2023/2024 A3 Rinascita Lagonegro 9 ITA2022/2023 A2 Cave Del Sole Lagonegro 9 ITA

    (fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO

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    Andrea Argenta vestirà la maglia di Acqui Terme: “Le squadre con ambizione sono stimolanti

    A completare il roster 2025-26 della Negrini CTE Acqui Terme manca all’appello un opposto di grande esperienza. La società accoglie con entusiasmo nel proprio roster Andrea Argenta, opposto di grande esperienza e talento, pronto a vestire la maglia termale nella stagione 2025/2026 di Serie A3. Classe 1996, alto 205 cm, Argenta porta con sé un importante bagaglio tecnico e umano maturato in una carriera che lo ha visto protagonista anche ai massimi livelli del volley nazionale.

    Originario di Verona, Andrea ha esordito in Serie A con il Club Italia nella stagione 2015/2016, per poi proseguire tra serie A2 e A1 con le maglie di Potenza Picena, Modena, Ravenna, Calci, Trento, Lagonegro, Aversa e Catania, con cui ha disputato l’ultima stagione in Serie A2. Ha anche indossato la maglia azzurra sia a livello giovanile e sia nella Nazionale maggiore con cui ha esordito il 19 maggio 2018 contro l’Australia.

    “Sono carico per questa nuova avventura. Credo ci divertiremo un bel po’” ha raccontato Argenta alla sua prima intervista con la società acquese. “Le squadre che hanno ambizione, che provano a vincere, sono sempre stimolanti. Non ti danno mai motivo per tirarti indietro”.

    Nonostante un importante passato tra A1 e A2, Argenta ha scelto con convinzione il progetto della Negrini CTE in serie A3: “Ormai non vedo più una grande differenza tra le categorie. La motivazione per me è stata l’interesse reale mostrato dalla società e dall’allenatore. Quando una chiamata è così voluta, sarebbe stato stupido rifiutarla”.

    Con coach Michele Totire esiste già un rapporto consolidato: “Con lui ho lavorato quando ero giovane, al Club Italia e nelle nazionali giovanili. Siamo sempre rimasti in contatto, e questo ha sicuramente influito nella mia decisione”.

    Sulla squadra e sull’ambiente, Andrea ha già le idee chiare: “Conosco già diversi compagni, come Botto, Petras e Esposito. L’inserimento sarà più facile. Porterò la mia esperienza, ma prima di tutto ascolterò, inizialmente in modo silenzioso, chi è qui da più tempo ha già dentro il DNA di questa realtà”.

    Per lui sarà l’undicesima stagione tra i professionisti, ma lo spirito è quello di un debuttante: “L’unica cosa che mi auguro è che i giovani abbiano voglia di lavorare e mettersi in discussione. Le stagioni sono lunghe, può succedere di tutto. Servirà l’apporto di tutti per mantenere alto il ritmo”.

    Obiettivi? Argenta li esprime con semplicità e concretezza: “A livello personale, mi piacerebbe togliermi una grande soddisfazione insieme al coach. Come squadra, dobbiamo puntare ad arrivare il più avanti possibile. So che l’anno scorso la finale è sfuggita per un soffio. Proveremo a ripeterci, e magari fare qualcosa in più”.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Prata, il palleggiatore Matteo Pillon promosso in prima squadra: “E’ una grande soddisfazione”

    Si chiude il cerchio e si completa il roster della Tinet Prata stagione 2025 – 2026. Nel complesso puzzle di squadra gialloblù era rimasta ancora vacante la casella che riguardava il palleggiatore che affiancherà Alessio Alberini nella gestione della cabina di regia. La scelta è caduta su un talentuoso atleta della Academy di Volley Prata, ovvero Matteo Pillon, nella stagione appena conclusa regista della Serie C e U19 Friulintagli con la quale ha anche conseguito il titolo di MVP alle Finali Regionali.

    Pillon trevigiano classe 2006 è arrivato a Prata un paio di stagioni fa all’Academy Volley Prata da Montebelluna e ha fatto subito vedere degli ottimi spunti tecnici tant’è che già Dante Boninfante lo aveva fatto partecipare agli allenamenti della Serie A e anche convocato per un paio di match della prima squadra. Ma adesso Pillon verrà inserito in pianta stabile in prima squadra.

    “E’ una grande soddisfazione questa chiamata in prima squadra – racconta il giovane regista gialloblù ai microfoni della società – la ritengo frutto soprattutto dell’ottimo lavoro che siamo riusciti a svolgere in questi due anni con l’Academy. Il fatto di aver trovato ottimi allenatori molto preparati ha contribuito a delineare bene il mio percorso tecnico. Per me è sicuramente una grandissima opportunità e cercherò di dare il mio meglio. Sicuramente imparerò molto sia dallo staff tecnico, ma anche dai miei compagni che ormai hanno grandissima esperienza di categoria”

    Sulle sue aspettative personali dice: “E’ un mondo nuovo al quale non sono abituato. Credo che imparerò molte cose, anche se so che non sarà facile il salto. Però farò di tutto per migliorare in modo da poter aiutare in maniera attiva i miei compagni ad ottenere risultati importanti”

    Le parole chiave per descriversi sono: “Tenacia e voglia di stare in campo senza mollare mai. Credo siano caratteristiche proprie del mio ruolo considerando che il palleggiatore deve essere colui che da ordine a tutta la squadra. Inutile dire che amo palleggiare, ma anche in battuta ho le mie soddisfazioni. Devo ancora migliorare tecnicamente e mi piacerebbe lavorare per avere un tocco ancora più fluido in modo da aumentare la precisione”

    E fuori dal campo: “Sono un fanatico di movimento e agonismo. Adoro giocare a molti sport tra i quali il tennis e il ping pong. Un idolo al quale mirare è sicuramente Simone Giannelli, un vero e proprio punto di riferimento. Se devo guardare agli altri sport mi affascina la figura di Lebron James”

    “Con Matteo Pillon abbiamo completato un roster che riteniamo valido e competitivo per un campionato difficile come la Serie A2 che fra pochi mesi ci aspetta  – chiosa il Direttore Generale Dario Sanna – è un talento da formare, ma pensiamo possa avere le caratteristiche giuste per poter stare in un gruppo importante come quello della nostra Serie A. E’ anche l’ennesimo atleta che certifica la bontà del lavoro svolto dalla nostra Academy che sta perfettamente assolvendo al proprio compito ovvero formare atleti che abbiano le competenze tecnico tattiche e le qualità fisiche per entrare nel circuito della prima squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO