More stories

  • in

    Elite 16 di Tepic: Menegatti-Gottardi volano ai quarti, le coppie maschili chiudono al 13esimo posto

    Tris di vittorie per Marta Menegatti e Valentina Gottardi. Prosegue nel migliore dei modi il cammino di Marta Menegatti e Valentina Gottardi all’Elite16 in corso di svolgimento a Tepic (Messico).

    Dopo le splendide vittorie contro le campionesse del Mondo, le statunitensi Sara Hughes e Kelly Cheng e contro le forti canadesi Sarah Pavan e Molly McBain, arrivate nelle prime due uscite della fase a gironi, per Marta Menegatti e Valentina Gottardi ieri sera è arrivata un’importante e decisiva conferma. Le azzurre si sono infatti imposte con il risultato di 2-0 (24-22, 21-19) sulle spagnole Liliana/Paula; terzo e decisivo successo che permette dunque alla coppia federale di chiudere la fase a gironi in testa alla Pool B e di staccare il pass diretto per i quarti di finale, in programma alle 23 contro le tedesche Svenja Muller e Cinja Tillmann.

    Si chiude invece al 13esimo posto il percorso delle due coppie azzurre impegnate nel torneo maschile. Adrian Carambula e Alex Ranghieri si sono dovuti arrendere 2-0 (26-24, 21-15) ai polacchi Michal Bryl e Bartosz Losiak nell’ultima uscita della Pool B; Paolo Nicolai e Samuele Cottafava, invece, sono stati sconfitti al terzo set (22-20, 20-22, 15-12) dagli statunitensi Trevor Crabb e Theodore Brunner nel terzo match della fase a gironi (Pool C). Entrambe le coppie non sono riuscite a a invertire la marcia dopo le sconfitte ottenute nelle prime uscite delle rispettive pool; non un torneo da ricordare per le coppie azzurre, ma sono arrivati comunque importanti punti in ottica qualificazione olimpica.

    Tutti i match sono trasmessi in diretta streaming sul Volleyball World TV (QUI).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Monza ci ha provato, ma Gara 1 di finale scudetto va a Perugia

    Come pronostico voleva, la Sir Susa Vim Perugia ha fatto sua Gara 1 di questa inedita Finale Scudetto battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Una sfida che ha regalato subito una grandissima pallavolo, con i brianzoli che hanno tenuto botta partendo fortissimo ma senza poi riuscire a trascinare la contesa al tie-break, schiacciati in molti frangenti dalla maggiore fisicità di Perugia.

    La Vero Volley, che per arrivare qui aveva giocato tre partite in più rispetto agli umbri, è apparsa anche in calo dal punto di vista fisico e mentale, cosa che però era anche prevedibile dopo la serie contro Trento, ma alla fine, ancora una volta, ha cercato di gettare il cuore oltre l’ostacolo. In questa Gara 1 non è bastato, ma la serie è solo all’inizio. Per Perugia ottima la prova di Plotnytskyi (18 punti), bene anche Ben Tara (17), Semeniuk (13) e soprattutto Russo (12). Per Monza Takahashi è l’unico dei tre schiacciatori a tenere botta (18 punti, solo 9 a testa per Maar e Loeppky), supportato a referto dal solito Galassi in doppia cifra (10).

    foto Lega Volley

    Nel primo set Monza deve mangiarsi le mani e pure i gomiti: subito avanti 0-4 e poi 11-16, sul 15-21 la Mint va in grande difficoltà in ricezione su una serie al servizio di Giannelli e alla fine perde ai vantaggi (27-25) un set giocato alla perfezione fino a pochi, pochissimi metri dal traguardo. Una vera mazzata per i ragazzi di Eccheli, soprattutto a livello mentale perché di fatto Gara 1 finisce qui.

    Nel secondo set i giocatori di casa diventano Block Devils di nome e di fatto (6 muri in totale) ed è dominio assoluto. Sotto due set a zero, Monza cambia qualcosa e prova a restare aggrappata al match. Il terzo set è equilibrato dal primo all’ultimo punto, ma in volata questa volta sono due muroni di Galassi (23-25) a far tornare il sorriso ai ragazzi di Eccheli, che in questo parziale sono stati bravi soprattutto a non sbattere più sul muro avversario (zero block di Perugia contro 2 di Monza).

    Nel quarto altra battaglia punto a punto, ma nel finale Monza non trova la zampata per allungare il match e Perugia chiude la pratica andando 1-0 nella serie.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Lorenzetti per questa Gara 1 di finale sia affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, libero Colaci. Eccheli risponde Cachopa in regia opposto a Loeppky, Takahashi e Maar in banda, Galassi e Di Martino centrali, Gaggini libero.

    1° set – Dopo l’Inno di Mameli e una pioggia di stelle filanti che gli stessi giocatori sono costretti a spazzare via dal campo, è Plotnytskyi ad aprire le danze dai nove metri, ma il primo punto di questa serie scudetto porta la firma di Ran Takahashi. Seguono due errori quasi inspiegabili di Semeniuk e Ben Tara (missili aria-aria) e un ace di Galassi: 0-4 Monza e Lorenzetti ferma subito il gioco. Perugia recupera un punto di svantaggio grazie a una invasione di Maar, ma Cachopa come al solito gioca a carte coperte e la Mint risponde colpo su colpo mantenendo due break di vantaggio (7-11 con un altro ace di Galassi).

    foto Lega Volley

    Se da un lato del campo è sempre difficile intuire chi andrà a concludere, dall’altra Giannelli preferisce mettere la palla in banca giocando soprattutto con Plotnytskyi (anche in pipe) e i centrali, ma un’altra palla sparata fuori misura (Flavio) porta Monza sul +5 (11-16). Con la Sir che ha litigato con il servizio per tutto il set, sul 14-19 Lorenzetti si gioca la carta Leon sperando in una serie lunga in battuta, ma a toglierlo subito dalla linea dei nove metri ci pensa ancora Galassi.

    I suoi accorciano comunque con un muro di Russo, una diagonale micidiale di Plotnytskyi sopra il muro a tre avversario e una fucilata di Ben Tara all’incrocio delle righe (18-21 e time out di Eccheli). Arriva anche l’ace di Semeniuk e un altro punto subito dopo e Perugia, che ormai forse non ci sperava più, si rimette clamorosamente in scia: altro time-out di Monza sul 20-21 (parziale di 5-0). La Vero Volley reagisce e si porta a un passo dal traguardo (21-24), Perugia annulla ben tre set point e porta la contesa ai vantaggi. Flavio a muro ribalta addirittura la situazione e dopo un paio di azioni chiude addirittura il set consegnandolo ai Block Devils (27-25).

    foto Lega Volley

    2° set – I brianzoli accusano il colpo e continuano a subire anche in avvio di secondo set (7-2), pagando ora anche qualche imprecisione di Cachopa, frutto dell’ottimo lavoro a muro di Perugia. Eccheli prova a cambiare qualcosa inserendo l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma i suoi, nessuno escluso, continuano a sbattere rovinosamente sulle mani del muro umbro (10-3).

    Un vantaggio importante che i Block Devils mantengono e difendono per tutto il set (17-10) senza cadere nell’errore commesso fatalmente dagli avversari nel parziale d’apertura. Anche perché ora Monza appare davvero rassegnata e incapace di trovare un contro parziale tale da rimetterla in gioco. Al cambio di campo è 2-0 per la Sir Susa Vim.

    foto Lega Volley

    3° set – Nel terzo set altra mossa di Eccheli che conferma Szwarc in posto 2 ma lascia in panchina un appannato Maar per Loeppky. Soluzione che sembra funzionare perché questo è il primo set che di fatto inizia con un punto a punto (8-8). Proprio Loeppky piazza un ace dei suoi in zona di conflitto costringendo Lorenzetti a chiamare time out per rimettere ordine nella sua linea di ricezione e difesa.

    Altro ace di Takahashi e l’inerzia passa dalla parte dei brianzoli (13-14), seppur in una situazione di punteggio che continua ad essere di perfetto equilibrio (15-15, 20-20) e stranamente avara di break da una parte e dall’altra. Eccezion fatta per il finale, deciso da due monster block di Galassi (23-25) che rimettono Monza in partita.

    foto Lega Volley

    4° Set – Ora il match è un bivio: o la Mint ritrova la concentrazione e le percentuali in attacco della prima parte del primo set, oppure Gara 1 si deciderà in questo quarto parziale. Perugia parte forte (4-6), si fa subito riprendere ai 6 ma poi trova un altro strappo potenzialmente decisivo (15-10) sfruttando una lunga serie in battuta di Ben Tara.

    Cachopa in questa fase dà fiducia a Szwarc che contribuisce alla costruzione di un contro parziale che rimette i suoi in gioco (16-14), Giannelli dall’altra parte aiuta anche a muro e riporta Perugia sul +4 (18-14). Ma questa è una finale e a perdere non ci sta nessuno, figurarsi i brianzoli che per arrivare qui di imprese e rimonte ne hanno compiute sin dal primo turno di questi play off: 18-19 e altra volata in vista.

    In campo c’è anche Maar, il leader che serve ora a Monza per crederci davvero. Sul 20 pari ace di Leon che riporta avanti Perugia, poi pasticcio sottorete di Cachopa e i punti di vantaggio della Sir diventano due. Jolly clamoroso pescato da Maar saltando da fermo dalla seconda linea, ma Monza è ancora staccata (23-21). Takahashi spara in rete dai nove metri e Perugia è a un punto dalla vittoria. Szwarc annulla il primo match point ma Russo mette il punto esclamativo sull’1-0 più che meritato dei Block Devils nella serie.

    foto Lega Volley

    Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (27-25, 25-18, 23-25, 25-23) Serie 1-0Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 18, Resende Gualberto 9, Ben Tara 17, Semeniuk 13, Russo 12, Toscani (L), Leon Venero 2, Solé 2, Colaci (L). N.E. Candellaro, Held, Herrera Jaime, Ropret. All. Lorenzetti.Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 18, Di Martino 4, Loeppky 9, Maar 9, Galassi 10, Morazzini (L), Visic 0, Mujanovic 0, Gaggini (L), Szwarc 16. N.E. Comparoni, Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Florian, Zanussi.Note – durata set: 35′, 27′, 31′, 35′; tot: 128′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Milano lotta fino all’ultimo, Trento la chiude al tie break

    A tre giorni di distanza dalla conclusione della Semifinale Scudetto, l’Itas Trentino si ripresenta alla ilT quotidiano Arena ancora priva di Sbertoli (comunque in panchina) ed in questo caso anche di Lavia (nemmeno a referto per una lesione di basso grado al retto addominale rimediata domenica sera); al suo posto gioca quindi Magalini, che agisce in banda in diagonale a Michieletto in un sestetto che vede anche Acquarone in cabina, Rychlicki opposto, Kozamernik e Podrascanin al centro e Laurenzano nel ruolo di libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez schiacciatori, Loser e Vitelli centrali, Catania libero. L’attesissimo ex Kaziyski siede in panchina ma senza poter entrare, bloccato anche lui da un problema fisico.

    L’avvio è tutto nel segno di Magalini, che ottiene subito tre punti personali (due in attacco e uno a muro, su Reggers) che valgono l’immediato allungo sul 5-2 e che costringono Piazza ad interrompere presto il gioco. Alla ripresa, è ancora il martello scaligero ad andare a segno per il 7-3, prima che Acquarone muri Ishikawa (9-5). L’Itas Trentino si tiene stretta il vantaggio a lungo (12-8), prima che Reggers (attacco) e Loser (ace) lo riducano drasticamente (13-12). Soli chiama allora un time out e subito dopo è Rychlicki ad offrire un nuovo spunto (15-12), che dura però pochi secondi perché poi Ishikawa ed il muro meneghino salgono in cattedra firmando prima la parità a quota 16 e poi il primo allungo ospite (16-17). Il giapponese realizza l’ace del +2 (19-21), costringendo i gialloblù a rifugiarsi di nuovo verso la propria panchina; sosta utile per agguantare la parità sul 21-21 grazie ad un muro di Rychlicki. Il finale regala ancora incertezza ed emozioni: Podrascanin mura Reggers per il 23-22, poi l’Allianz realizza un break di 0-3 con lo stesso belga che manda le due squadre al cambio di campo sul 23-25.

    I padroni di casa provano a reagire nelle battute iniziali del secondo set con un muro di Acquarone (6-4); Milano impatta subito sul 6-6 ma poi Michieletto alza il ritmo con due break point a rete (10-7, time out di Piazza). Al rientro, ci pensa Reggers ad agguantare i Campioni d’Italia (10-10); è un equilibrio instabile perché Trento gioca meglio e trova di nuovo la via della fuga (13-10 e 16-13) con Rychlicki e Podrascanin (muro). Sale di nuovo in cattedra Michieletto (due pipe a segno per il 18-12) e per l’Allianz è notte fonda; i gialloblù non concedono più molto (22-17) e trovano la parità già sul 25-18.

    Nel terzo parziale il muro trentino mette subito il bavaglio agli attaccanti meneghini (5-1 e 8-3), con Ishikawa che fatica a trovare soluzioni vincenti. Piazza interrompe il gioco ma sono sempre i Campioni d’Italia a dettare il ritmo (11-6), sfruttando anche un servizio sempre più incisivo. Proprio con questo fondamentale, interpretato bene da Porro, l’Allianz rialza la testa risalendo sino al 12-10 e costringendo Soli a chiamare un time out, ma alla ripresa l’ace di Ishikawa vale l’aggancio a quota 13. Si va avanti a lungo a braccetto (16-16), prima che un errore di Michieletto non garantisca il primo vantaggio esterno del set (17-18). Nel finale un attacco out di Podrascanin raddoppia il gap (20-22), ma Trento ha la forza per impattare sul 22-22 con Magalini, che pochi istanti dopo si fa murare dal neoentrato Piano (22-24). Mergarejo Hernandez firma il 23-25 che va l’1-2.

    I locali non si danno per vinti e scattano meglio dai blocchi di partenza anche nella quarta frazione, grazie ad un paio di notevoli acuti di Kozamernik (6-3), ma nel giro di pochi scambi si mangiano tutto il vantaggio con troppi errori diretti (7-7 e 11-11). Nella parte centrale l’Itas Trentino scappa via di nuovo (15-12), approfittando di una Milano troppo nervosa che però dopo il time out di Piazza si rianima subito di nuovo con Reggers (15-15). L’andamento del set è discontinuo; Soli interrompe il gioco e alla ripresa è ancora +3 gialloblù con Magalini in battuta (anche un ace diretto per il 18-15). In questo caso i padroni di casa difendono il vantaggio ed in seguito lo incrementano (21-17 e 23-18) con Michieletto e Acquarone. Il tie break arriva già sul 25-19.

    Il quinto set vede i Campioni d’Italia spingersi avanti 5-2 grazie a Podrascanin e Rychlicki, ma Milano agguanta la parità grazie al servizio già a quota 5. Trento riaccelera con Michieletto (due contrattacchi) e un errore di Ishikawa (11-8) e si tiene stretto il margine (13-10) con Magalini. Il successo arriva sul 15-11 ancora con Giulio.

    Damiano Catania: “Credo sia stata comunque una bella partita, pur fatta di alti e bassi. Anche dall’altra parte ci sono dei grandi giocatori. Abbiamo fatto meglio la fase break e faticato invece sul cambio palla. Nel quarto set ci sono state due decisioni arbitrali discutibili sulle quali ci siamo un po’ innervositi. Si tratta di qualcosa che non si deve fare mai. Poi nel tie-break abbiamo avuto i palloni per rientrare ma non siamo riusciti e alla fine quelle quattro azioni hanno fatto la differenza”.

    Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 (23-25, 25-18, 23-25, 25-19, 15-11)Itas Trentino: Acquarone 4, Magalini 19, Kozamernik 9, Michieletto 17, Rychlicki 21, Podrascanin 8, Sbertoli, Laurenzano (L), Berger ne, Pace, Nelli ne, Garcia ne, Cavuto ne, D’Heer ne. All. Fabio Soli. 2° All. Adriano Di Pinto.Allianz Milano:  Mergarejo 8, Porro 2, Catania (L), Vitelli 5, Reggers 24, Loser 10, Zonta, Dirlic, Ishikawa 20, Piano 1, Kaziyski ne,  Innocenzi ne, Colombo (L2) ne, Starace. All. Roberto Piazza. 2° All. Nicola Daldello.Arbitri: Massimiliano Giardini di Verona e Andrea Puecher di Rubano (Padova)Durata set: 28’, 26’, 28’, 27, 17’ per 2 ore e 6 minutiNote: Muri punto Trento 16, Milano 7. Attacco punto Trento 47%, Milano 43%. Ricezione Trento 42% (16% perfetta), Milano 43% (14%), Battute punto Trento 2 con 18 errori, Milano 8 con 22 errori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Scandicci fa saltare il banco: Conegliano finisce ko in Gara 1

    Salta subito il fattore campo nella Finale Scudetto di Serie A1 Tigotà: la Savino Del Bene Scandicci riesce a imporsi in Gara 1 in casa della Prosecco DOC Imoco Conegliano, infliggendole la seconda sconfitta dell’intera stagione (la prima in casa). Una vittoria a dir poco rocambolesca se si considera che la squadra toscana, dopo essersi vista annullare un match point nel quarto set, nel quinto ha messo in scena un’incredibile rimonta dal 13-8 cancellando a sua volta due chance per le Pantere sul 14-12. Se il buon giorno si vede dal mattino, sarà un’altra serie spettacolare, già a cominciare da Gara 2 in programma sabato 20 aprile a Palazzo Wanny…

    Al Palaverde si assiste a una partita davvero pazzesca, frizzante e imprevedibile, grazie soprattutto ai turni di battuta killer che ribaltano spesso e volentieri il risultato: alla fine si contano 9 ace per Scandicci e 8 per Conegliano, ma è la squadra di Barbolini a gestire molto meglio i finali, riuscendo per tre volte nella rimonta vincente e sfiorandola anche nel quarto set, in cui era sotto 20-18. Ekaterina Antropova conferma il suo stato di forma stellare con 31 punti, il 45% in attacco, 3 muri e 5 ace, ma dai nove metri ci mettono del loro anche Maja Ognjenovic e Bintu Diop, che quasi ripete la clamorosa impresa della semifinale con Milano. Zhu Ting (16 punti) inizia alla grandissima e nel finale lascia la vetrina a Britt Herbots (14), per non parlare dell’apporto dalla panchina di Haleigh Washington (86% in attacco) che incornicia una splendida vittoria di squadra.

    E Conegliano? La formazione di Daniele Santarelli aveva ancora una volta confezionato una reazione stellare, risvegliandosi nel momento più difficile e dominando buona parte del tie break, con la solita Isabelle Haak travolgente (34 punti, 50%, 5 muri e 3 ace) e una Marina Lubian in formato azzurro (13 punti con 2 muri, 4 ace e il 64% in attacco). Poi però le Pantere si sono fermate incredibilmente sul più bello, pagando la sofferenza in ricezione che aveva già contrassegnato tutta la partita e forse anche un po’ di “braccino”, inedito per la squadra più vincente di sempre. Un equilibrio, quello mentale, da ritrovare subito in vista della seconda gara della serie.

    Foto Rubin/LVF

    I SESTETTI – Nessuna sorpresa negli schieramenti di partenza delle due squadre. Conegliano si presenta con Wolosz in regia, Haak opposta, Fahr e Lubian al centro, Robinson e Plummer in posto 4 e De Gennaro libero; Scandicci risponde con Ognjenovic in regia, Antropova opposta, Carol e Nwakalor centrali, Herbots e Zhu schiacciatrici, Parrocchiale libero. Ci sono però da registrare le importanti assenze di Di Iulio, che ha accusato un infortunio alla caviglia prima della partenza (al suo posto la giovane Giacomello), e Piani, che indossa la maglia del secondo libero. Solita cornice d’eccezione al Palaverde, dove anche un’ospite speciale, la leggendaria Jenny Lang Ping, assiste all’esecuzione dell’inno nazionale da parte del coro degli Alpini di Oderzo.

    Foto Rubin/LVF

    1° SET – I primi due punti della partita sono di Haak, ma sul servizio di Antropova arriva un controbreak di 0-5 con un ace dell’azzurra e due attacchi vincenti di Nwakalor (2-5). La battuta corta di Ognjenovic sorprende Plummer e Santarelli chiama time out sul 5-9; al rientro il primo errore di Antropova consente a Conegliano di ridurre lo svantaggio (7-9), che si azzera totalmente poco dopo con un altro attacco out dell’opposta (10-10). Stavolta è Barbolini a fermare il gioco, ma al rientro la serie dell’Imoco continua con l’ace di Lubian e il muro di Fahr (12-10). Risponde bene la Savino Del Bene, che torna avanti con Antropova e Zhu (12-13). Comincia un lungo testa a testa (13-14, 17-16) che si sblocca con la fast vincente di Lubian per il 19-17; Scandicci non molla e pareggia sul 20-20 grazie all’errore di Haak, al termine di uno scambio intensissimo, ma Plummer restituisce subito il break a Conegliano (22-20). In battuta però va Antropova e sono di nuovo dolori: doppio ace per il 22-23, poi la neoentrata Washington si procura due set point. Il time out di Santarelli serve a poco: Antropova chiude con un altro ace (22-25).

    2° SET – Si comincia con un botta e risposta tra Robinson e Antropova: tre punti dell’azzurra per il 2-3. Lubian fa ancora la differenza in battuta con un doppio ace (6-4); Barbolini chiama time out dopo il più 3 siglato da Plummer, ma al rientro continua la serie dai nove metri per la centrale azzurra, che firma un altro servizio vincente (9-4). Haak allunga in attacco e a muro (11-5) e Scandicci si gioca anche il secondo time out. Il muro di Nwakalor riduce le distanze (12-8), ma Robinson neutralizza subito il turno di servizio di Antropova (14-9). Ruddins entra per Herbots e accorcia subito (15-12), ma Plummer sfonda il muro ristabilendo il distacco (17-12) e poi firma anche il 19-13 approfittando del servizio insidioso di Wolosz. Conegliano mantiene il vantaggio (21-15) e nel finale dilaga con tre ace consecutivi di Isabelle Haak pareggiando i conti (25-16).

    3° SET – Scandicci riparte con Herbots nel sestetto, ma l’Imoco prende subito il largo sfruttando gli errori di Nwakalor (2-0) e Ognjenovic (4-1) e Barbolini ferma tutto; al rientro però arrivano anche l’ace di Fahr e l’attacco in rete di Antropova per il 6-1. L’opposta prova a riscattarsi riducendo il gap (7-4) e poi fa il resto con un altro turno di battuta a tutto fuoco, che riporta Scandicci sull’11-10 e convince Santarelli al time out. La rimonta della Savino Del Bene si completa con un servizio maligno di Zhu ben sfruttato da Nwakalor (12-12). Wolosz riporta avanti Conegliano con il muro su Antropova (15-13), che risponde subito per la nuova parità; altro break firmato Haak (17-15) e altro pareggio di Zhu (19-19). Scandicci passa anche avanti con Antropova (20-21), ed è Carol a risolvere uno scambio assai complicato con il punto del 22-24. Santarelli chiama il time out ma l’ultimo pallone di Antropova, deviato dal muro e dal net, sorprende Wolosz per il nuovo 22-25.

    Foto Rubin/LVF

    4° SET – Partenza nel segno di Herbots, che sigla tre punti per il 3-4. Plummer sbaglia in attacco e poi si fa murare da Carol, portando il punteggio sul 4-7 e spingendo Santarelli al time out; Antropova (5-8) e Zhu (6-9) tengono però avanti le ospiti. Si scatena ancora Herbots, con un attacco per il 7-11 e altri due consecutivi per l’8-13: nuovo time out per Conegliano. Robinson accorcia le distanze (10-13), Santarelli prova il doppio cambio con Bugg e Lanier e l’Imoco si riporta sotto sul 12-14; ora è Barbolini a fermare il gioco. Al rientro una rocambolesca difesa di Bugg vale il meno 1, ma la Savino Del Bene torna subito avanti con l’ace di Ognjenovic e l’attacco di Antropova (13-17). Accorciano di nuovo le distanze Lanier, Plummer e Haak (17-18) e Barbolini deve richiamare le sue, ma non può evitare l’attacco vincente di Haak che completa la rimonta. Arrivano anche i muri di Fahr e Haak a far scappare l’Imoco (20-18) per un break complessivo di 6-0. Scandicci non demorde e pareggia con il “solito” ace di Antropova (21-21). Si va di nuovo in volata: Diop, appena entrata, indovina il servizio vincente del 22-23, ma sbaglia la battuta successiva. Herbots conquista il match point per la Savino Del Bene, Haak da seconda linea lo annulla (24-24). Ai vantaggi decidono Lubian e Wolosz con due muri che portano la sfida al tie break (26-24).

    Foto Rubin/LVF

    5° SET – Subito avanti Conegliano con Plummer e Robinson (2-0), vantaggio annullato dall’ace di Zhu (3-3) ma subito ripristinato da Haak e Lubian (5-3). Il muro vincente di Plummer su Carol (7-4) costringe Barbolini a chiamare time out, ma anche Wolosz ferma Herbots mandando l’Imoco sull’8-4 al cambio di campo. Antropova riesce ad accorciare le distanze con il muro su Plummer (9-7), ma Fahr restituisce il favore murando Zhu (11-7) ed è ancora time out. Altro errore di Antropova per il 13-8, ma la stessa opposta tiene vivo il match con un altro gran turno di battuta: servizio vincente ed errore di Haak (13-11). Santarelli ferma tutto, ma al rientro anche Robinson manda out per il meno 1 e il coach gialloblu deve giocarsi anche il secondo time out. Stavolta Antropova sbaglia la battuta e ci sono due match point per Conegliano: ancora la numero 17 annulla il primo e sul secondo finisce out l’attacco di Haak (14-14). Il servizio di Diop regala a Washington la free ball del vantaggio, ma la battuta successiva è fuori (15-15). Altra occasione per Washington e questa volta Herbots la sfrutta: 15-17 e 1-0 per la Savino Del Bene.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (22-25, 25-16, 22-25, 26-24, 15-17)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Lubian 13, Wolosz 5, Plummer 15, Fahr 8, Haak 34, Robinson-cook 12, De Gennaro (L), Lanier 1, Bardaro, Gennari, Bugg. Non entrate: Squarcini, Piani (L), De Kruijf. All. Santarelli.Savino Del Bene Scandicci: Da Silva 4, Antropova 31, Zhu 16, Nwakalor 5, Ognjenovic 3, Herbots 14, Parrocchiale (L), Washington 6, Diop 1, Ruddins 1, Alberti. Non entrate: Giacomello, Armini (L), Nowakowska. All. Barbolini. Arbitri: Pozzato, Zavater. Note: Spettatori: 5031, Durata set: 26′, 24′, 29′, 29′, 23′; Tot: 131′. Conegliano: battute vincenti 8, battute sbagliate 13, attacco 50%, ricezione 58%-34%, muri 14, errori 26. Scandicci: battute vincenti 9, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 52%-34%, muri 7, errori 22. LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 maschile: i risultati di Gara 3 delle semifinali Play Off

    Serata decisiva per i Play Off Promozione di Serie A2 maschile: entrambe le serie delle semifinali sono arrivate a Gara 3, dalla quale usciranno le due squadre che si contenderanno un posto nella prossima Superlega. Ecco i risultati in tempo reale:

    SEMIFINALIGara 3

    Yuasa Battery Grottazzolina-Consar Ravenna 3-2 (25-20, 15-25, 25-23, 19-25, 15-10)

    Emma Villas Siena-Delta Group Porto Viro 3-1 (22-25, 25-16, 25-20, 25-13) LEGGI TUTTO

  • in

    Play Off 5° posto: i risultati dell’ultima giornata

    Si chiude con le gare della quinta giornata il girone dei Play Off 5° posto: le prime quattro classificate accedono alle semifinali per un posto nella prossima Challenge Cup. Ecco i risultati, la classifica finale e il programma:

    RISULTATI

    Rana Verona-Cisterna Volley 3-0 (25-23, 25-15, 27-25)

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Cucine Lube Civitanova 1-3 (14-25, 22-25, 25-20, 21-25)

    Valsa Group Modena-Pallavolo Padova 3-1 (25-18, 25-16, 23-25, 25-17)

    CLASSIFICA FINALERana Verona 13; Gas Sales Bluenergy Piacenza 11; Cucine Lube Civitanova 9; Valsa Group Modena 5; Cisterna Volley 4; Pallavolo Padova 3.

    SEMIFINALILunedì 22/4 ore 20.30Rana Verona-Valsa Group ModenaGas Sales Bluenergy Piacenza-Cucine Lube Civitanova LEGGI TUTTO

  • in

    Ultima volta al PalaPanini per Bruno: “Modena mi ha cambiato la vita”

    Ora che la notizia è ufficiale, e che i cuori dei tifosi carioca e italioti come me sono definitivamente distrutti, possiamo parlare di questi anni modenesi di Bruno Rezende col tono di quelli della mia generazione che hanno inventato la nostalgia. Una volta un palleggiatore mi disse che a Modena ci sarà un “Avanti Bruno” e un “Dopo Bruno”, un’analogia che per un regista che ha costituito la religione della pallavolo in Emilia negli ultimi anni va decisamente sulla strada giusta. Per Bruno si aprono le porte del Brasile e di un ritorno a casa che, dopo anni, appare quantomeno doveroso:

    “Aprile sarà il mio ultimo mese a Modena. Certe emozioni cerco di viverle senza pensare al futuro. Ora si sta chiudendo un ciclo, mancano davvero poche partite e sto cercando di godermi gli ultimi momenti qui in compagnia di tutti. Ci sono molte persone da ringraziare in tutti questi anni, tutte amicizie o rapporti che ho creato. Non lo vivo come un addio ma come un arrivederci ad altre occasioni, magari non da giocatore, ma certamente da persona che questa città la ama e la amerà sempre“.

    foto Modena Volley

    Cosa ha significato vivere Modena a Modena?

    “Vincere, conoscere persone meravigliose. Vivere anni molto belli della mia vita“.

    Si vince per rimanere eterni qui, Bruno.

    “Quando crei dei legami così, anche con una società, non puoi non tornare ogni tanto. Sono contento, più che per il tema dell’eternità, di aver lasciato un ricordo bello nelle domeniche dei nostri tifosi“.

    Perché il ritorno in Brasile proprio ora?

    “Per me è una scelta di vita. Io sono un giocatore che ha fatto una carriera totalitaria, ponendo la pallavolo come assoluta priorità della vita. Questo ha significato consumare tante energie, sacrificando del tempo e togliendolo alle priorità che hanno avuto altri miei coetanei. Io sono sempre stato un ‘workaholic’. Ora è il momento in cui iniziare a ridiscutere alcune priorità della vita“.

    foto Lega Volley

    Posso chiederle di più?

    “Ad esempio, ho una sorella che non ho visto crescere e con cui mi piacerebbe recuperare del tempo. O anche lo stare con mia madre e i miei amici. Vorrei fare cose che non ho mai fatto, come passare la domenica della partita o il dopopartita con i miei cari. Sembrano cose relative per chi le ha sempre fatte, ma io sono stato sempre lontano da casa. Adesso ho scelto di andare a giocare nella città in cui vive mia madre“.

    Prima abbiamo Parigi 2024.

    “Sarà sicuramente la mia ultima Olimpiade, quindi ci tengo particolarmente a fare bene e a chiudere nel migliore dei modi. Non sarà facile, ci affacciamo a una competizione che quest’anno ci porterà a giocare contro squadre davvero fortissime“.

    Il futuro dentro o fuori dallo sport?

    “Dentro lo sport sicuramente“.

    Foto Modena Volley

    Cosa le mancherà di questa città?

    “Tutto è sufficiente come risposta? (ride, n.d.r.). Le domeniche, l’affetto e le persone che me lo hanno trasmesso in tutti questi anni. Modena mi ha cambiato la vita“.

    Lei l’ha cambiata ai modenesi. Così si dice.

    “Questa cosa mi emoziona molto“.

    Bruno è insostituibile. Altra cosa che si dice di lei. Dobbiamo mettere insieme tutto questo oggi.

    “Non è scontato ed è una grande lusinga per me. Quando sono arrivato qui non pensavo di vivere emozioni di tale livello e non sapevo si potesse creare tutto questo“.

    foto Lega Volley

    Le persone della sua Modena?

    “Troppe. Fabrizio Schedoni. Lui ha dato il mio numero a Bruno Da Re quando cercava un palleggiatore. Ogni volta che ho incontrato una persona si è creato qualcosa di speciale“.

    Nel suo libro racconta dell’incontro con Earvin Ngapeth. Insieme avete fatto qualcosa di unico qui.

    “Ma anche Totò, Catia. Earvin è mio fratello. Mancava un personaggio qui ed è stato bellissimo“.

    Un arrivederci. Lo promette?

    “Sarà solo e sempre un arrivederci“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Lesione muscolare per Daniele Lavia: salterà Gara 1 contro Milano

    Si apre mercoledì 17 aprile alla ilT quotidiano Arena di Trento la Finale per il 3° posto dei Play Off Scudetto. L’Itas Trentino si appresta ad affrontare l’Allianz Milano nella serie al meglio delle cinque partite che assegna alla vincitrice la qualificazione alla prossima Champions League. Per Gara 1, che prenderà il via alle 20.30 (diretta Volleyball TV), la squadra di casa dovrà fare i conti con un’assenza pesante: oltre a Riccardo Sbertoli, che dovrà svolgere lavoro differenziato per altri 10 giorni, mancherà anche Daniele Lavia. Lo schiacciatore, infatti, ha riportato una lesione di basso grado del retto addominale che gli impedirà di prendere parte al match.

    “Dobbiamo essere bravi a voltare subito pagina – dice Fabio Soli in sede di presentazione – per calarci nel nuovo confronto che stiamo per intraprendere e vivere queste ultime tre settimane di attività con un unico obiettivo: andare oltre a tutto, alla ricerca di risorse nascoste. I ragazzi hanno speso moltissimo durante tutta la stagione e ancora di più in quest’ultimo periodo in cui la sfortuna ci ha tolto Sbertoli, che per altri dieci giorni non sarà di fatto disponibile per giocare. L’importanza delle gare che ci attendono e la nostra volontà di competere per i prossimi traguardi saranno lo stimolo che ci guiderà nel lavoro quotidiano ed in ogni gara che andremo ad affrontare“.

    “Sfideremo una Milano che ha dimostrato tutto il suo valore in questi Play Off – ricorda Soli – sia nei quarti di finale eliminando Piacenza, sia in semifinale con Perugia, portata sino a Gara 4. L’amarezza per l’epilogo della serie appena conclusa con Monza è naturale, ma la consapevolezza che, una palla alla volta, avremo la possibilità di aggiungere qualcosa di prezioso a quanto di positivo fatto finora sarà ancora una volta il fuoco nell’animo di questa squadra“.

    Il computo totale delle sfide ufficiali fra Trentino Volley e Powervolley Milano verte sui 24 incontri, con ben 21 vittorie dei gialloblù, usciti sconfitti l’ultima volta il 26 novembre 2022 fra le mura amiche (1-3), prima di ottenere quattro vittorie consecutive.

    Designati per Gara 1 Massimiliano Giardini, primo arbitro di Verona, ed Andrea Puecher, secondo fischietto di Rubano (Padova). Per Giardini, di ruolo dal 2014, sedicesima partita stagionale rispetto a squadre di SuperLega; solo una di questa è riferita a Trentino Volley: vittoria proprio contro Milano per 3-1 all’Allianz Cloud il 15 novembre. Anche per Puecher, in massima categoria dal 2003 ed internazionale dal 2014, direzione stagionale numero 16 in SuperLega, di cui quattro con Trento protagonista, fra cui anche il 3-0 casalingo con Milano del 24 gennaio.

    L’incontro è compreso solo nella tipologia di abbonamento stagionale “Full”; chi non è provvisto di questo tipo di tessera potrà acquistare il biglietto online. I tagliandi ancora disponibili saranno messi in vendita mercoledì sera presso le casse della ilT quotidiano Arena, attive a partire dalle 19.30 (stesso momento in cui verranno aperti anche gli ingressi del palazzetto).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO