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    La Lube Civitanova non si ferma più: è in semifinale di Challenge Cup

    Sesta vittoria in altrettante partite di Challenge Cup per i biancorossi, bravi a non rilassarsi dopo la conquista della Coppa con la coccarda tricolore nel weekend e a qualificarsi dopo due set. All’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova sconfigge il Nova Tech Lycurgus Groningen anche nella gara di ritorno dei Quarti imponendo un 3-0 (25-16, 25- 13, 25-14) alla squadra capolista del campionato olandese, arrivata nelle Marche con una rosa ristretta, in quanto falcidiata dall’influenza, e costretta fin troppo presto a uscire dal gioco per la pressione dei marchigiani. Ciliegina sulla torta il giro di campo davanti a oltre 1200 tifosi con battimani, abbracci e la Coppa Italia alzata tra le ovazioni generali.

    L’ottavo successo di fila della Lube tra tutte le competizioni, l’inviolabilità stagionale del Palas e l’imbattibilità confermata dagli uomini di Giampaolo Medei nel nuovo anno solare sono fattori che caricano ulteriormente i biancorossi in vista della sfida di campionato a Piacenza in programma domenica (ore 16 per la 7ª di ritorno della Regular Season) e per il prosieguo della competizione continentale, che vedrà impegnati capitan Fabio Balaso e compagni in Semifinale contro la SK Ankara (andata in casa 11, 12 o 13 febbraio, ritorno nella bolgia turca il 25, 26 o 27 febbraio).

    Il 62% di efficacia dei padroni di casa in attacco, gli 8 muri a 0 e i 13 ace (7 di Poriya) a 3 e le percentuali in ricezione di Balaso e compagni (71% con 44% di perfette) fotografano alla perfezione un match dominato a lunghi tratti. Nessuna nomina ufficiale, ma è Poriya a uscire dal campo da top scorer (16 con i citati 7 ace e 2 muri). In doppia cifra anche Dirlic (12) e Nikolov (10).

    Starting Players – Lube in campo con Boninfante al palleggio e Dirlic opposto, Nikolov e Poriya laterali, Podrascanin e Tenorio al centro, Balaso libero in ricezione, alternato con Bisotto per le fasi di difesa. Ospiti schierati con la diagonale composta da Planinsic e Van Schie, Marques e Boer in banda, De Vries e Boekhoudt al centro, Klok libero.

    1° set – Nel primo set la Lube si fa apprezzare a muro (5 a 0 i vincenti) e al servizio portandosi avanti 8-4 dopo il primo dei tre ace globali di Nikolov, che mette a referto 6 punti come Dirlic, autore di 2 muri come Poriya. Civitanova tocca tutto a muro e stordisce i rivali con attacchi potenti e giocate tecniche come nel caso di Nikolov (14-10). Il secondo block targato Dirlic e gli altri due ace di Nikolov valgono il 21-13. La pipe del bulgaro chiude il parziale (25-16).

    2° set – Al rientro Civitanova approfitta delle incertezze degli olandesi e si porta sul 10-4 con l’ace di Tenorio (5 punti nel set) e allunga fino al 13-6 dopo la battuta vincente di Poriya. Sul servizio di Boninfante (1 ace) Nikolov e Dirlic vanno a punto per il +11 (19-8) alimentando la verve dei Predators. Sul 19-9 Orduna entra per Dirlic. I cucinieri non si fermano e dilagano con i muri di Tenorio (22-9). Il servizio out del Nova Tech chiude il parziale e qualifica la Lube (25-13).

    3° set – Il terzo atto si apre con 5 ace di Poriya su sette battute (6-1). Alla Lube, supportata anche dall’esperienza di Orduna, riesce tutto, come nel caso di una bella giocata vincente di Podrascanin a rete e, dopo due scambi, del sesto ace di Poriya nel parziale (15-6). Sul 19-10 Bottolo entra per Nikolov. Tenorio timbra la giocata del 20-10 prima di lasciare il campo per Gargiulo. Sul 21-12 entrano Boninfante e Lagumdzija. Nel finale entra Loeppky, ma la chiude il Potke (25-14).

    Cucine Lube Civitanova 3Nova Tech Lycurgus Groningen 0(25-16, 25-13, 25-14)Cucine Lube Civitanova: Balaso (L), Bisotto (L), Boninfante 2, Bottolo, Dirlic 12, Gargiulo, Hossein Khanzadeh 16, Lagumdzija 1, Loeppky, Nikolov 10, Orduna, Podrascanin 7, Tenorio 6. Non entrati Chinenyeze. All. Medei Giampaolo.Nova Tech Lycurgus Groningen: Van Solkema, Planinsic 1, Kuijpens (L), Zhbankov 1, Boer 3, Marques 5, Van 9, Boekhoudt 5, De Vries 1, Klok (L), Brilhuis. All. Lebedew.Arbitri: Penkov (BUL) e Zguri (ALB).Note: durata set 21’, 19’, 21’. Totale 61’. Civitanova: errori al servizio 13, ace 13, muri 8, attacco 62%, ricezione 71% (44%). Groningen: errori al servizio 10, ace 3, muri 0, attacco 40%, ricezione 26% (20%). Spettatori: 1.254.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Recuperi Serie A1: Conegliano e Milano battono da tre punti Busto e Pinerolo

    Due conferme in altrettanti recuperi della 14^ Giornata della Serie A1 Tigotà, con i successi di Prosecco DOC Imoco Conegliano e Numia Vero Volley Milano che permettono alle due formazioni di consolidare le loro posizioni in classifica.

    Le venete viaggiano a punteggio pieno grazie alla vittoria in trasferta contro la Eurotek UYBA Busto Arsizio: dopo un primo set dominato dalle pantere, la UYBA ha trovato più equilibrio in seconda con Kunzler e Pelloni a coprire più zona di campo e con Frosini in grande crescita offensiva. Sia nel secondo che nel terzo parziale le farfalle hanno condotto nel punteggio per gran parte del tempo, cedendo però nel finale alla forza delle avversarie (nei momenti clou dentro anche Haak e Wolosz). Per Conegliano Adiwge la MVP (14 punti con il 57% offensivo), bene anche Zhu (top scorer con 15) e Gabi (10). Tra le farfalle Kunzler senza dubbio la migliore con 14 punti (63%), con Frosini brava dal secondo set a lasciare andare il braccio e a trovare 12 punti.

    La Numia Vero Volley Milano concede un solo set alla Wash4Green Pinerolo e trova tre punti importanti per staccarsi dalla Igor Gorgonzola Novara, sua diretta inseguitrice. Dopo un primo set perso ai vantaggi complici tanti errori nei momenti caldi della frazione, le ragazze di Lavarini trovano la concentrazione giusta per rimontare e vincere la partita in quattro set. MVP il libero francese Gelin, autrice di una gara solida in ricezione e in difesa, quattro le giocatrici in doppia cifra: Egonu (24 punti e top scorer del match), Cazaute (19), Sylla (11) e Heyrman (11).

    Meno di tre giorni e le atlete della Serie A1 Tigotà ritorneranno in campo per la 21^ Giornata di Regular Season, con tre gustosi anticipi fissati per Sabato 1 Febbraio: su DAZN e VBTV, dalle ore 18:00 la sfida che metterà di fronte Novara e Busto Arsizio, mentre Milano andrà in scena all’Opiquad Arena di Monza per la gara contro la CDA Volley Talmassons FVG (diretta VBTV). Il trittico di anticipi terminerà con il match tra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Bergamo, trasmesso in diretta su Rai Sport e VBTV.

    Busto Arsizio-Conegliano 0-3(15-25, 22-25, 19-25)

    Milano-Pinerolo 3-1(24-26, 25-20, 25-19, 25-17)

    Classifica Serie A1Prosecco Doc Imoco Conegliano 60 (20 – 0); Savino Del Bene Scandicci 48 (16 – 4); Numia Vero Volley Milano 47 (16 – 4); Igor Gorgonzola Novara 42 (15 – 5); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35 (13 – 7); Bergamo 33 (11 – 9); Eurotek Uyba Busto Arsizio 32 (11 – 9); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 29 (9 – 11); Wash4green Pinerolo 21 (7 – 13); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 16 (5 – 15); Honda Olivero Cuneo 16 (5 – 15); Il Bisonte Firenze 15 (5 – 15); Smi Roma Volley 13 (4 – 16); Cda Volley Talmassons Fvg 13 (3 – 17).

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Champions: Milano ai Playoff, in Polonia è 3-0 per lo Zawiercie

    Dovrà passare dai playoff la qualificazione ai quarti di finale di Cev Champions League di Allianz Milano. Sfuma infatti in Polonia il sogno del sorpasso ai danni della capolista Aluron Cmc Warta Zawiercie, che gioca la partita perfetta martellando a più non posso dai nove metri (9 ace 5 dei quali messi a segno dall’opposto Butryn). Con la palla per Porro sempre staccata da rete a pagare sono anche le percentuali d’attacco. Zawiercie è nei tre set sempre vicina al 60% e Milano di poco sopra il quaranta. Faticano i centrali ad avere palla e anche gli attaccanti di palla alta meneghini, ad eccezione di Davide Gardini, subentrato alla fine del secondo set a Kaziyski. Per Gardini un eccellente 75%. Nessun dramma ad ogni modo per Milano, che nel primo e terzo set è sembrata poter piazzare anche la zampata decisiva, ma si è poi dovuta arrendere alla squadra di Winiarski 3-0, così come era avvenuto lo scorso anno in una colorata e festosa Arena Sosnowiec sold out. Gli oltre tremila tifosi hanno sostenuto e davvero spinto i loro “cavalieri giurassici” in questa battaglia.

    Riconoscimento prepartita per il bicampione olimpico Yacine Louati che ha disputato due stagioni in Polonia a Wegiel e Resovia. Purtroppo non sarà lui l’Mvp al termine del match. Per Paolo Porro ci sarà invece un riconoscimento da parte dei tifosi ufficiali polacchi. Sugli spalti anche ospiti speciali dal Giappone, l’Aluron CMC Warta Zawiercie ha organizzato un concorso per i propri supporter (internazionali) a dicembre, il premio era l’invito in Polonia per questa partita, compresi voli e l’albergo.

    Starting Players – Milano in biancoblù e Zawiercie con il caratteristico verde in doppia tonalità e giallo. Piazza nel giorno del suo 57° compleanno sceglie il rodato 6+1 con la diagonale Porro-Reggers, Kaziyski e Louati schiacciatori ricevitori, Schnitzer e Caneschi al centro e Catania libero. Winiarski risponde con Butryn in diagonale a Tavares, laterali Russell e Kwolek, al centro Gladyr e Bieniek Perry è il libero.

    1° set – L’incubo Butryn per la ricezione milanese inizia subito (farà 7 punti nel set). Riesce a rompere gli equilibri con un doppio ace: 5-2 e time out Piazza. Al rientro arriva anche il terzo punto diretto del potente opposto polacco. Allianz sbaglia invece dai nove metri nelle prime rotazioni. Ma Milano ci prova, Caneschi mura proprio Butryn per il 7-4, l’ace di Kaziyski fa l’8-6, rosicchia un alto punto Allianz con il servizio di Caneschi e l’errore di Kwolek, poi l’ace del centralone milanese: 9-9 confermato dal challenge. Primo scambio lungo chiuso con pazienza da Louati per il 10-11. Pasticcia Allianz in ricezione e Zawiercie va sul 13-11 con Bieniek. Anche Schnitzer ha il braccio armato dai nove metri e pareggia 14-14, poi Russell sbaglia in attacco 14-15. Doppio punto di Kaziyski per il 17-17 e sul muro di Louati su Butryn, Winiarski ferma il gioco. Otsuka in seconda linea per KK e Allianz tiene il minino vantaggio. L’ace di Kwolek ribalta però ancora fino al secondo time out di Piazza sul 21-19. Louati trova il 23-21 con il rientro di Kaziyski. Non bastano però due difese monster di Catania per evitare il 24-21. KK annulla il primo, ma Russell chiude alla seconda occasione 25-22 (5° punto personale). Attaccano meglio i polacchi dei milanesi con il 50% di positività contro il 41%.

    2° set – Secondo parziale che potrebbe già essere decisivo per la classifica della Pool C visto che ad Allianz serve solo una vittoria da tre punti (0-3 o 1-3). Apre una bella pipe di Kwolek per il 3-1, quindi l’ace di Butryn, che regala poi una freeball a Kwolek sulla battuta successiva. Piazza ferma il gioco sul 5-1. Scappa fino all’8-3 l’Aluron, con Allianz che fatica invece ad accendere il suo forte opposto Reggers. Russell chiude uno scambio lungo per il 13-7. Sul punto successivo di Butryn, time out Piazza. Dentro Gardini per Kaziyski sul 16-8. Porro di seconda intenzione per il 16-10. Reggers firma il 17-11, dentro Barotto a muro una rotazione. L’ace di Louati dice 19-14, ma il divario è ancora ampio. Reggers bene a muro e time out Zawiercie sul 19-15. Gardini mette una bella diagonale, ma il servizio di Schnitzer finisce out. Cinque setpoint per i polacchi. Reggers annulla il secondo con un altro monster block (5 muri di Allianz contro 1 dell’Aluron), ma Kwolek (10 punto personale) è spietato alla terza occasione: 25-21, con Zawiercie diretto ai quarti e Milano ai playoff.

    3° set – Entra Larizza al centro per Schnitzer e Gardini resta in campo anche nel terzo set, suo il perentorio attacco del 2-2, colpirà sia da posto quattro sia in pipe. Vuole vincere Allianz questo parziale e ci prova davvero. Il servizio out di Gladyr vale il 5-8. A segno Larizza per il 7-10. Pareggia però Russell sul 13-13. Si va avanti punto a punto, poi Bieniek aiutato anche dalla rete trova un break al servizio: 18-16 e time out Piazza. Servirebbe un contro break, ma sono ancora i padroni di casa ad allungare 20-17 e secondo time out Allianz. Ace di Butryn al rientro è il sesto punto diretto dell’oppostone (5 ace e una battuta non ricostruita). E’ anche sfortunata Milano con Reggers che prende l’asta dopo uno scambio infinito 22-18. Si avvicinano i titoli di coda, chiude un muro di capitan Bieniek 25-19.

    Aluron CMC Zawiercie 3Allianz Milano 0(25-22, 25-21, 25-19)Aluron CMC Zawiercie (POL): Kwolek 11, Russell 14, Perry (L), Gladyr 3, Tavares Rodrigues 1, Bieniek 8, Butryn 18. Non entrati Zniszczol, Gregorowicz, Nowosielski, Markiewicz, Rajsner, Narsrimastanabad, Ensing, Laba. All. Winiarski.Allianz Milano: Barotto, Caneschi 4, Catania (L), Gardini 6, Kaziyski 5, Larizza 3, Louati 5, Otsuka Tatsunori, Porro 2, Reggers 10, Schnitzer 3, Staforini (L). Non entrati Piano, Zonta. All. Piazza Roberto.Arbitri: Tillmann, Kovalchuk.Note – durata set: 30′, 26′, 24′; tot: 80”. Aluron CMC Warta Zawiercie (POL): Battute sbagliate 19, Vincenti 9. Allianz Milano: Battute sbagliate 15, Vincenti 4.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Champions: Frascio e Averill ingabbiano i Grizzlys, Monza chiude il girone da capolista

    Nel giorno del compleanno del suo coach, Massimo Eccheli, la Mint Vero Volley Monza batte 3-1 in rimonta la formazione tedesca dell’Helios Grizzlys Giesen regalandogli e regalandosi la qualificazione diretta ai quarti di finale di CEV Champions League da capolista della Pool B.

    Una serata che era iniziata con le marce in folle per la squadra brianzola, tanto da cedere il primo set, seppur di misura (23-25), alla modesta formazione tedesca, fanalino di coda del girone. Eccheli però, che ha tenuto a riposo precauzionale Juantorena in vista del campionato, non ha perso tempo, richiamando in panchina sia Beretta che Szwarc per Averill e Frascio che la partita poi l’hanno cambiata, tanto che il giovane opposto classe 2006 alla fine si è portato a casa anche il titolo di MVP. Per lui 14 punti a referto, 10 quelli di Averill, mentre il top scorer della serata è stato Rohrs con 17. Bene anche Di Martino (7 punti). 12 a 7 per Monza il bilancio dei muri vincenti, 4 a 1 per l’Helios quello degli ace (17 errori al servizio per parte).

    Starting Players – Eccheli si schiera con Kreling in regia, Szwarc opposto, Rohrs e Marttila schiacciatori, Beretta a Di Martino coppia centrale, Gaggini libero. Per i tedeschi Stein risponde con Roling-Ahyi, Rura-Champlin, Baxpohler-Sinfronio , Breilin libero.

    1° set – Nonostante una netta differenza di fisicità, i tedeschi fanno la loro partita e sono bravi a inizio match a restare attaccati a Monza nel punteggio, colpa anche della fallosità dai nove metri dei brianzoli (gli errori totali nel set saranno 7) che alla fine subiscono anche il break (15-17) che costringe Eccheli a chiamare timeout. Gap che la Mint azzera all’istante dando vita però ad un’altra pericolosa situazione di punto a punto. La mano più calda del Giesen è quella del molleggiato Ahyi, dotato di un gran salto e di una diagonale stretta che fa sempre e solo danni. Meno preciso il colpo in parallela. Altro break dell’Helios sul 20-22, altro fulmineo contro break della Vero Volley con Di Martino. Ahyi, sempre lui, si guadagna il set point con un potente mani-out, il successivo attacco di Rohrs viene contenuto bene a muro e alla fine i Grizzlys portano a casa il set con il punteggio di 23-25.

    2° set – Il parziale successivo inizia con un altro segnale negativo per i brianzoli, ovvero l’ennesima pipe senza muro tirata in curva da Marttila. Senza contare gli errori al servizio che ormai stanno diventando un fattore in favore dei tedeschi, che ringraziano (3-5). Il primo ace del match, a firma neanche a dirlo di Ahyi, vale il -3 per Monza (4-7), il successivo errore di Szwarc, subito sostituito dal giovane Frascio, il -4 (4-8). Fuori anche Beretta, dentro Averill. Altro errore in attacco (Frascio dritto per dritto) e la forbice continua ad allargarsi inesorabile (5-10 e timeout Eccheli). Qualche azione dopo, però, la svolta: l’ace di Frascio riporta i suoi a tre lunghezze di ritardo (10-13), l’errore di Rura a due (11-13), quelli in fila di Chamlin in linea di galleggiamento (16-16). Finalmente arriva anche un monster block su Ahyi, vera spina nel fianco, e la Mint riesce a mettere il naso avanti per la prima volta nel set sul 18-17. La squadra di Eccheli questa volta riesce a tenere alta l’attenzione e alla fine fa suo questo parziale chiudendo con un muro di Di Martino (25-22). Percentuali basse in attacco per entrambe le squadre, 41% per Monza, addirittura 29% per Giesen, decisivi però i cambi effettuati da Eccheli, con Frascio che chiude il set con 6 punti e Averill che contribuisce non poco a sporcare le percentuali in attacco di Ahyi, crollate dal 50% del primo set all’11% in questo.

    3° set – Girato campo i padroni di casa finalmente escono meglio dai blocchi di partenza (7-3 e timeout di Stein) e con il muro stampato da Kreling su Chamlin volano anche sul +5 (9-4). Due minuti di blackout consentono all’Helios di rimettersi quasi in scia (12-10), ricacciato prontamente indietro da un muro di Averill (14-10) e, qualche azione dopo, da un altro errore fuori misura (e non di poco) di Chamlin (18-13). Altro timido tentativo di rimonta dei tedeschi (18-15), altra accelerata della Vero Volley con Di Martino, Rohrs e Averill (22-16) e tanti saluti (chiusura sul 25-19) . Da vedere e rivedere mille e più volte la giocata alla Michael Jordan di Averill (punto del 24-18). 6 punti per lui in questo set, la metà dei quali con block vincenti.

    4° set – Monza avanti 5-3 in avvio del quarto parziale, mentre all’interno di un’Opiquad Arena oggi semi deserta è gara di tamburi tra le due tifoserie. Tra le fila dei Grizzlys ora anche Ahyi non graffia più come a inizio gara e per i ragazzi di Eccheli la strada si fa in discesa (10-7, 15-8). Stein passa al sistema con tre schiacciatori (Chamlin, Rura e Hatch) ma ormai il dado è tratto. Nonostante un Marttila rivedibile, a versare in banca gli assegni firmati da Kreling ci pensano Rohrs, Frascio e Averill (nel finale perfino il coreano Woo-Jin Lee!): 25-Con questi tre punti il saldo finale sul conto europeo di Monza vale il primato della Pool B e un carico di ottimismo in vista della sfida di domenica contro Padova.

    Mint Vero Volley Milano 3Helios Grizzlys Giesen 1(23-25, 25-22, 25-19, 25-22)Mint Vero Volley Milano: Averill 10, Beretta 2, Di Martino 7, Frascio 14, Gaggini (L), Kreling 2, Lee 1, Mancini, Marttila 10, Rohrs 17, Szwarc 5. Non entrati Juantorena, Picchio. All. Eccheli Massimo.Helios Grizzlys Giesen (GER): Sinfronio 13, Klimm, Ahyi 14, Baxpohller 5, Rura 8, Breilin (L), Hatch 1, Roling 3, Ahr, Gunthor 12, Champlin 16. All. Stein.Arbitri: Cambre, Popovic.Note – durata set: 25′, 28′, 29′, 31′; tot: 113′. Mint Vero Volley Monza: Battute sbagliate 17, Vincenti 1. Helios Grizzlys Giesen (GER): Battute sbagliate 17, Vincenti 4.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    “La pallavolo è la mia vita”. Intervista esclusiva alla leggenda russa Lyubov Sokolova

    Cosa ricordiamo di una giocatrice? Quando pensiamo a lei, andando indietro con la memoria, quando magari ha smesso di giocare, cosa ci viene in mente? Di una palleggiatrice ricorderemo le magie per smarcare le attaccanti, di una centrale i grandi muri, di una schiacciatrice i punti migliori. Può darsi che sia così, diciamo pure che è molto probabile. Poi, però, ci sono anche le fuoriclasse e le icone che hanno fatto la storia come Lyubov Sokolova.

    Pensare a lei vuol dire fare un tuffo nel passato e uscirne con un sospiro nostalgico, consapevoli di essersi lasciati alle spalle una delle nazionali più forti di sempre. L’ex giocatrice di Bergamo e Jesi ne è stata protagonista scrivendo capitoli importanti della storia della pallavolo russa: dagli ori europei nel 1999 e nel 2001 a quelli mondiali nel 2006 e nel 2010, senza dimenticare le medaglie olimpiche e tanti successi di prestigio a livello di club nella sua splendida carriera.

    Con il tempo, il volley è cambiato, ma non abbiamo dubbi che campionesse come Sokolova resteranno per sempre nei cuori degli appassionati. Ecco la sua intervista esclusiva ai microfoni di Volley News.

    Lyubov Sokolova, una delle più grandi pallavoliste di sempre: cosa provi quando ti guardi indietro e ripensi alla tua carriera?

    “Se guardo indietro e rifletto su ciò che è accaduto, posso dire di essere grata per tutto ciò che ho vissuto. Sono felice di aver vinto quasi tutto durante la mia carriera da giocatrice. Certo, mi dispiace un po’ non aver messo al collo la medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma comunque sono contenta di aver vissuto tanti momenti belli“.

    Quando hai capito che saresti diventata una grande giocatrice?

    “Ho capito di voler fare della pallavolo il mio lavoro a 14 anni, quando sono stata ingaggiata da una squadra professionistica, il CSKA Mosca. Lì ho iniziato a lavorare con la prima squadra; era una prospettiva entusiasmante e ho realizzato che avrei voluto giocare a pallavolo nella mia vita e che avrei potuto farlo con successo“.

    Sei stata una delle schiacciatrici più complete di sempre. Qual è stato il segreto per diventare così forte? Cosa è stato più importante per te: il talento o la dedizione?

    “Per me, è stato importante un mix di talento e dedizione. Puoi avere talento, ma senza allenamento e senza voglia di migliorare, non potrai mai crescere e diventare un giocatore forte. Dentro di te deve esserci la passione per la pallavolo, il desiderio di migliorare e la determinazione per diventare più bravo degli altri. Se possiedi questi elementi, sei sulla strada giusta per diventare un buon giocatore“.

    In campo hai sempre messo in mostra una grande autorevolezza. Da dove arrivava il fuoco che avevi dentro? Fuori dal campo eri più timida?

    “No, io non sono mai stata timida. Anche fuori dal campo, sono sempre stata una persona positiva e piena di energia, a cui piace parlare, divertirsi e ballare. La mia personalità si è manifestata anche quando ero una giocatrice. In campo, non puoi nascondere la tua vera natura; non puoi decidere di mostrarti in un modo piuttosto che in un altro. No, non puoi… Il campo non è il palcoscenico di un teatro. Quando giochi, emerge chi sei realmente, ciò che hai dentro di te, e non puoi fare nulla per nasconderlo“.

    Nel corso della tua carriera, hai lavorato con tanti allenatori. Quali sono gli insegnamenti più importanti che hai ricevuto?

    “Ho lavorato con molti allenatori e posso affermare che ognuno di loro mi ha lasciato un insegnamento prezioso. Ad esempio, l’allenatore che ho avuto da piccola mi ha trasmesso la passione per la pallavolo. In seguito, altri mi hanno insegnato la tecnica, alcuni mi hanno fatto capire l’importanza dell’allenamento, come dovevo lavorare e come dovevo giocare, e altri ancora mi hanno aiutato a sviluppare la giusta mentalità. Sono grata ai miei allenatori e li ringrazio, poiché ciascuno di loro mi ha insegnato qualcosa di utile per la mia carriera“.

    Com’è stato lavorare con Nicolay Karpol? Pensi che spingere le atlete al limite in ogni momento sia il miglior modo di allenare?

    “Nicolay Karpol è stato un allenatore molto importante per me, il primo a convocarmi in nazionale, a mettermi in campo e a credere nelle mie capacità di giocare ad alti livelli. Sono estremamente grata per questa opportunità. Tutti conoscono Karpol e sanno che ha un modo di relazionarsi alla squadra molto diretto. Non posso definire questa caratteristica né positiva né negativa. Certamente, non è bello quando un uomo urla a una donna. Tuttavia, quando un allenatore urla a una propria atleta, lo fa per spronarla a dare il massimo. Lavorando insieme, mi sono abituata al suo stile. Per questo motivo, sono convinta che lavorare con lui sia stato importante per la mia carriera“.

    Hai fatto parte di tante squadre forti. Ma, secondo te, cosa distingue una grande squadra da una buona squadra?

    “Penso che la differenza sia data dalla capacità delle giocatrici di collaborare in campo. È questo elemento che rende una squadra migliore di un’altra“.

    Cosa ha reso speciale la nazionale russa che ha vinto i Mondiali nel 2006 e nel 2010, e le medaglie di argento alle Olimpiadi del 2000 e del 2004?

    “Il discorso è lo stesso della domanda precedente. La nazionale russa di cui ho fatto parte era una squadra unica, in cui tutte condividevano le stesse idee e volevano fare bene, vincere e giocare sia per se stesse sia per le compagne. Per questo motivo siamo state una squadra forte, la più forte del mondo“.

    Qual è il ricordo più bello della tua carriera?

    “Non dimenticherò mai i momenti belli della mia carriera, quando vincevo con le mie squadre e provavo felicità ed emozioni positive. Non è facile elencarli tutti. Come è normale, ci sono stati anche momenti brutti. Tuttavia, in generale, quando si vince si vivono sempre momenti belli, mentre quando si perde si affrontano quelli brutti“.

    C’è stato un torneo o una stagione che ti ha lasciato l’amaro in bocca?

    “Nel corso della mia carriera, mi dispiace non aver vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi. È un grande rammarico. Tuttavia, non cambierei nulla del mio percorso e di quello che ho vissuto“.

    Hai giocato in Russia, Croazia, Giappone, Italia, Spagna e Turchia, per un totale di 12 club diversi. Non avresti preferito una maggiore ‘stabilità’? In che modo ti hanno formato le esperienze all’estero?

    “Sì, ho giocato in molti paesi all’estero, a partire dalla Croazia. In quel caso, non era stata una mia scelta; era stato Nicolay Karpol a dirmi di andare a giocare lì, e così ho fatto. Successivamente, ho avuto molte occasioni di giocare al di fuori della Russia. Mi faceva piacere ricevere proposte dai club stranieri e, alla fine, ho vissuto tante esperienze interessanti, viaggiato in molti paesi e conosciuto nuove culture e persone da tutto il mondo. Anche mio figlio ha avuto l’opportunità di accompagnarmi e imparare le lingue dei posti in cui giocavo. Penso che sia stato bello anche per lui. Perciò, non cambierei nulla della mia carriera“.

    Foto Lega Volley Femminile

    Come descriveresti le tue esperienze in Italia con Bergamo e Jesi? Cosa ti piace di più del nostro paese?

    “Le mie esperienze in Italia sono state bellissime. A Bergamo mi sono trovata molto bene: abbiamo vinto, abbiamo perso e qualche volta è andata così così. Tuttavia, porto ancora con me tutte le emozioni che ho vissuto. Anche a Jesi ho trascorso due stagioni interessanti. Nel primo anno abbiamo sfiorato la vittoria, arrivando in finale. Dopo un periodo in Spagna e in Russia, ho riflettuto su dove avrei voluto giocare e ho scelto di tornare a Jesi. Così, ho vissuto un’altra bella stagione. In generale, giocare in Italia è stato fantastico, anche perché ho trovato tanti amici. Inoltre, il vostro paese è meraviglioso: si mangia bene, ci sono tante cose che lasciano a bocca aperta, avete il mare, il sole… È stato davvero piacevole“.

    Come descriveresti le sensazioni che provavi quando giocavi? E cosa ha sostituito l’adrenalina che ti dava la pallavolo?

    “Non ricordo bene cosa pensassi prima delle partite. Sicuramente, come ogni giocatrice, mi preparavo in base alla squadra che avremmo affrontato e, a volte, sapevo già se quel giorno avremmo vinto o perso. Per quanto riguarda l’adrenalina, posso dire che nella mia vita non manca di certo. Ovviamente, ha assunto forme diverse da quando giocavo: mio figlio mi dà adrenalina, così come mio marito, la mia famiglia e il mio lavoro. Dunque, nella mia vita c’è ancora tanta adrenalina“.

    Dopo il tuo ritiro sei rimasta nel mondo della pallavolo. Come mai hai scelto di diventare direttore sportivo? È stato difficile passare dal campo alla scrivania?

    “Dopo aver concluso la mia carriera da giocatrice, mi sono presa un po’ di tempo per riposarmi e mi sono chiesta: ‘Cosa posso fare adesso?’. La risposta è stata immediata e mi ha riportato alla pallavolo. Ho inizialmente provato a lavorare come manager, per poi diventare direttore sportivo. Ho compreso di voler rimanere nel mondo della pallavolo, che conosco bene e di cui posso parlare, trasmettendo le mie conoscenze ad altre persone. La pallavolo è la mia vita, e credo di aver fatto la scelta migliore per me“.

    Foto: VFV

    Cosa ne pensi della nuova generazione di giocatrici russe? La vostra nazionale avrebbe potuto ottenere grandi risultati senza il ban internazionale?

    “Penso che le nostre giovani stiano crescendo in modo molto positivo e rapido. Abbiamo tante giocatrici desiderose di competere ai massimi livelli, ma al momento non possiamo farlo. Tuttavia, quando avremo l’opportunità di partecipare a competizioni internazionali, mostreremo tutto il lavoro svolto in questi anni. Credo che, se avessimo avuto l’opportunità di partecipare a questi tornei, saremmo stati in grado di andare a medaglia. Siamo pronti a dimostrare che il nostro impegno è stato proficuo, che abbiamo molte giocatrici forti e che siamo competitivi”.

    Un’ultima curiosità: per cosa ti piacerebbe essere ricordata?

    “Vorrei essere ricordata come una persona allegra, positiva e sempre con il sorriso sulle labbra!“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina ai Playoff: possibile o impossibile? E chi è stata l’ultima neopromossa a riuscirci?

    Un girone d’andata maltrattata peggio di Cenerentola in versione sguattera (2 punti). Un girone di ritorno principesco da 13 punti: gli stessi di Trento e Civitanova, uno in meno della sola Piacenza, uno in più (udite udite) di Perugia. E ancora siamo ben lontani dai titoli di coda. Ma che favola è mai questa per Grottazzolina?

    Nelle ultime stagioni, complice un mercato che penalizza oltre misura chi sale dalla Serie A2 e prova ad attrezzarsi solo a promozione acquisita, raccogliendo le briciole di chi invece si è mosso sei mesi prima, le neopromosse in Superlega hanno sempre avuto in mano sia il biglietto d’andata che quello di ritorno. L’ultima eccezione è stata Taranto.

    La novella Cenerentola Yuasa Battery, però, quel biglietto di ritorno lo ha tirato fuori dal taschino il 13 dicembre scorso stracciandolo e cestinandolo nel secchio della spazzatura dello spogliatoio ospiti dell’Opiquad Arena. Prima storica vittoria nel massimo campionato, arrivata a fagiuolo come regalo di compleanno di Massimiliano Ortenzi, che alla mezzanotte di quella sera da incorniciare di candeline ne ha spente 44.

    Ok, vincerne una ci può anche stare, ma tanto sono già condannati, avranno pensati in molti quella sera. E invece… Di cosa fosse fatta la torta di compleanno di Ortenzi non è dato sapere, fatto sta che da Monza in poi Grottazzolina ha tirato fuori numeri da big, e come una big potrebbe anche rompere l’incantesimo di mezzanotte e continuare a danzare, facendo addirittura ‘after’. Tradotto, qualificandosi ai playoff.

    Possibile o impossibile? Le prossime avversarie di Grottazzolina, che attualmente di punti in classifica ne ha 15 al pari di Padova, saranno Milano (casa), Perugia (casa), Cisterna (trasferta), Piacenza (casa) e infine Civitanova (trasferta). Sfide di un certo peso specifico che i ragazzi terribili di coach Ortenzi giocheranno però col braccio sciolto senza nulla da perdere. Le avversarie, invece, con la tensione di chi avrà paura di fare una figuraccia. L’ottavo posto al momento è occupato da Cisterna, appena due punti più su (17). Modena è invece settima, ma anche lei a sole tre lunghezze di vantaggio (18).

    Insomma, magari non succede, ma se dovesse succedere, qualificarsi ai playoff da neopromossa rappresenterebbe in Superlega una impresa che ha avuto pochi precedenti in passato. Basti pensare che per trovare l’ultima squadra capace di riuscirci siamo dovuti andare a ritroso di quasi un decennio.

    2023-2024: Campionato a 12 squadre. La neopromossa Farmitalia Catania retrocede chiudendo all’ultimo posto con 9 punti. Penultima la Gioiella Prisma Taranto con 14.

    2022-2023: Campionato a 12 squadre. La Emma Villas Aubay Siena, iscrittasi alla Superlega acquistando il titolo dall’avente diritto Volley Tricolore Reggio Emilia, retrocede chiudendo all’ultimo posto con 15 punti. Penultima la Gioiella Prisma Taranto con 16.

    2021-2022: Campionato a 13 squadre, retrocedono la Consar Ravenna, ultima con 2 punti, e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, penultima con 22. Terzultima la Kioene Padova con 24 punti. La neopromossa Prisma Taranto chiude al decimo posto con 26 punti.

    2020-2021: Campionato a 12 squadre, nessuna retrocessione causa Covid. Per la cronaca arriva comunque ultima la Top Volley Cisterna con 7 punti, preceduta dalla Kioene Padova con 15.

    2019-2020: Campionato sospeso l’8 aprile 2020 causa Covid. Nessuna retrocessione.2018-2019: Campionato a 14 squadre. Retrocedono la BCC Castellana Grotte, ultima con 10 punti, e la Emma Villas Siena (neopromossa), penultima con 17. Prima tra le salve la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia con 20 punti.

    2017-2018: Campionato a 14 squadre, nessuna retrocessione prevista. La squadra neopromossa, la BCC Castellana Grotte, aveva comunque chiuso il campionato in ultima posizione a quota 10 punti, tre in meno di Sora e Vibo Valentia.

    2016-2017: Campionato a 14 squadre, nessuna retrocessione prevista. Due le squadre neopromosse: la Biosì Indexa Sora, vincitrice dei playoff di A2, e la Tonno Callipo Calabria Vibo Valencia su licenza concessa dalla Lega. Sora chiuse la stagione penultima con 20 punti. Vibo Valentia, ottava con 32, si qualificò ai PlayOff. Ultima, per la cronaca, si piazzò la Revivre Milano con 18 punti.

    Grottazzolina. Paesino nelle Marche che di anime ne conta 3.218, Erasmus permettendo, e che in Superlega gioca al PalaSavelli di Porto San Giorgio che di posti a sedere ne offre 4.000. Nel film “In equilibrio precario” del regista Giovanni Panozzo, nella parte in cui si racconta Grottazzolina e la sua promozione in Superlega, Mauro Berruto dice che “se fosse stata una cittadina americana, a Hollywood ci avrebbero fatto un film con un cast stellare”. Come dargli torto. Non resta che mettersi comodi, munirsi di pop corn e vedere come va a finire questa storia. Per il film, al massimo, ci si attrezzerà più avanti.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Perugia riparte dalla Champions: obiettivo battere l’Halkbank in chiave best ranking

    Mercoledì sera si riaccendono i riflettori sulla Champions League a Perugia. I Block Devils, che hanno già matematicamente conquistato l’accesso ai quarti con una giornata d’anticipo in virtù di un percorso immacolato, fatto di sole vittorie (5 su 5 partite giocate) e tutte per 3-0, sono attesi dall’ultimo impegno della fase a gironi, con l’Halkbank Ankara.

    Con la certezza della vetta della Pool D ormai blindata, i ragazzi del Presidente Sirci puntano a mantenere la continuità dei risultati, ben consapevoli dell’importanza, con la nuova formula della massima competizione per club a livello europeo, di piazzarsi come migliore tra le prime dei vari gironi.

    La formazione turca è attualmente al secondo posto nel girone dei Block Devils, a 9 punti, frutto di tre vittorie e due sconfitte nelle cinque partite disputate. Nel match di esordio aveva ceduto al tiebreak al Saint Nazaire, e poi vinto sui francesi, sempre al tiebreak nella gara di ritorno; due vittorie invece con il Ceské Budějovice, in trasferta 3-1 e in casa propria 3-0. Tra le mura amiche con la Sir Sicoma Monini Perugia era stata invece sconfitta 3-0.

    La squadra che mercoledì sera scenderà in campo al PalaBarton Energy non è esattamente la stessa incontrata dai bianconeri all’andata: a gennaio è entrato nel roster lo schiacciatore cubano naturalizzato brasiliano, Yoandi Leal, “vecchia conoscenza” della Superlega italiana, che terminata anzitempo l’avventura al Lokomotiv Novosibirsk, ha chiuso l’accordo con il club turco andando a rafforzare l’organico di coach Igor Kolaković. Non sarà del match, secondo quanto comunicato dalla stessa società, il centrale nazionale Yunus Emre Tayaz.

    ARBITRI DELL’INCONTROIl match sarà arbitrato da Carlos Alberto ROBLES GARCIA (Spagna) e Wojciech MAROSZEK (Polonia).

    DIRETTA DEL MATCH SU SKY SPORT E DAZN La partita Sir Sicoma Monini Perugia-Halkbank Ankara, valevole per il sesto round della fase a gironi della Cev Champions League 2024/2025 di volley maschile (Pool D) sarà trasmessa in diretta tv per gli abbonati su Sky Sport – canale 259 e Now TV, con la telecronaca di Stefano Locatelli e il commento tecnico di Andrea Zorzi e in diretta streaming su DAZN, con la cronaca di Fabrizio Monari.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Recuperi Serie A1: mercoledì sera si giocano Milano-Pinerolo e Busto Arsizio-Conegliano

    Il Campionato di Serie A1 Tigotà torna con due imperdibili incontri trasmessi in esclusiva, in diretta e on-demand, su VBTV, la piattaforma ufficiale Over-The-Top (OTT) di Volleyball World.

    Mercoledì 29 gennaio, alle ore 20:00, la Numia Vero Volley Milano scenderà in campo contro la Wash4Green Pinerolo. Il confronto tra le meneghine e le piemontesi sarà l’occasione per vedere in campo cinque medaglie d’oro olimpiche oltre che assistere alla sfida tra le due palleggiatrici azzurre, Orro e Cambi. Alle 20:30 fischio d’inizio invece per Eurotek Uyba Busto Arsizio vs Prosecco Doc Imoco Conegliano. Ex di turno in casa bustocca l’opposta Giorgia Frosini, in casa gialloblù la capitana Joanna Wolosz.

    Si tratta dei due recuperi della prima giornata del girone di ritorno. Match non disputati lo scorso dicembre a causa dell’impegno di Conegliano e Milano nel Mondiale per Club in Cina.

    CLASSIFICA Serie A1Prosecco Doc Imoco Conegliano 57 (19 – 0); Savino Del Bene Scandicci 48 (16 – 4); Numia Vero Volley Milano 44 (15 – 4); Igor Gorgonzola Novara 42 (15 – 5); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 35 (13 – 7); Bergamo 33 (11 – 9); Eurotek Uyba Busto Arsizio 32 (11 – 8); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 29 (9 – 11); Wash4green Pinerolo 21 (7 – 12); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 16 (5 – 15); Honda Olivero Cuneo 16 (5 – 15); Il Bisonte Firenze 15 (5 – 15); Smi Roma Volley 13 (4 – 16); Cda Volley Talmassons Fvg 13 (3 – 17).

    Mercoledì 29 gennaioore 20:00Milano – PineroloAllianz Cloud di MilanoTelecronaca: Rodolfo Palermo, Andrea TentorioIn esclusiva su VBTV

    ore 20:30Busto Arsizio – ConeglianoE-Work Arena di Busto ArsizioTelecronaca: Piero Giannico, Stefania Dall’IgnaIn esclusiva su VBTV 

    (fonte: VolleyballWorld) LEGGI TUTTO