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    Superbike, Razgatlioglu lascia la Yamaha a fine stagione: è ufficiale

    ROMA – Toprak Razgatlioglu e la Yamaha hanno annunciato la loro separazione al termine di questa stagione di Superbike. Il pilota turco, a partire dal prossimo anno, sarà in sella ad un’altra moto, come comunicato dal Road Racing Manager di Yamaha, Andrea Dosoli: “Sarà un dispiacere vedere Toprak lasciare la Yamaha alla fine di questa stagione,volevamo continuare quella che è stata una partnership di incredibile successo. La squadra ha presentato un’offerta che rifletteva correttamente il valore di Toprak come pilota e ambasciatore per Yamaha. Toprak, però, ha deciso di accettare una nuova sfida nel 2024 e rispettiamo la sua decisione”. Il prossimo team di Razgatlioglu sarà il ROKiT BMW Motorrad WorldSBK. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Checa su Valentino Rossi: “Nel 2004 svegliò la Yamaha”

    ROMA – “Sinceramente non credevamo che Valentino fosse capace di vincere con la Yamaha, e lo ha fatto, e per me è stata una lezione. Non lo so, forse ci siamo addormentati un po’, sui limiti della moto. Valentino è arrivato con energia, credo sia stato il suo momento migliore. Inoltre, l’ha vissuta come una specie di rivincita, ha pensato: ‘Pensate che io vinca solo perché sono in sella a una Honda, ora vi faccio vedere’”. Così Carlos Checa, intervistato nell’ambito del programma “La Caja de Dazn”, ha ricordato il 2004, stagione in cui Valentino Rossi ha stupito tutta la MotoGP, passando da una scuderia dominante, la Honda, a una in difficoltà, la Yamaha, riportandola sul tetto del mondo dopo oltre un decennio. Una stagione che fa parte dei momenti chiave che hanno consegnato il Dottore alla leggenda del motorsport.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Parlare con Valentino Rossi mi aiuta molto”

    ROMA – Pochi punti e prestazioni non in inea con le aspettative: è questo il 2022 di Franco Morbidelli fino ad ora. Il pilota dell’Academy di Valentino Rossi sembra fare fatica in pista con la Yamaha ufficiale, la stessa che guida Fabio Quartararo che però è leader del mondiale. L’italo-brasiliano è tra gli ultimi della classifica piloti MotoGp a 25 punti e ai microfoni di Speedweek confessa: “Sento spesso Valentino Rossi e quando parliamo mi dà sempre forza. Io so come affrontare le circostanze complicate, so come essere positivo quando c’è vento contrario. So benissimo che è una situazione difficile, molto difficile”.
    Morbidelli su Quartararo
    Il miglior piazzamento di Morbidelli è stato un settimo posto nella caotica seconda tappa in Indonesia, poi è rimasto sempre nel gruppo di coda. Fabio Quartararo invece con la M1 è leader del mondiale e Morbidelli aggiunge: “Dobbiamo lavorarci sopra, analizzare il tutto per trovare una via d’uscita da questa situazione. È complicato fare quello che fa lui. Riesce a mantenere la velocità in curva e frena molto tardi e grazie all’alta velocità in curva, recupera molto tempo. Quartararo massimizza ogni aspetto della nostra moto e ne estrapola tutto il potenziale”, ha detto il pilota Yamaha per concludere. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Parlare con Rossi mi dà sempre forza”

    ROMA – È un momento delicato per Franco Morbidelli. Il pilota dell’Academy di Valentino Rossi arranca in pista con la Yamaha ufficiale, la stessa che guida Fabio Quartararo che però è leader del mondiale. L’italo-brasiliano è tra gli ultimi della classifica piloti MotoGp a 25 punti e ai microfoni di Speedweek confessa: “Sento spesso Valentino Rossi e quando parliamo mi dà sempre forza. Io so come affrontare le circostanze complicate, so come essere positivo quando c’è vento contrario. So benissimo che è una situazione difficile, molto difficile”.
    Le parole di Morbidelli
    Il miglior piazzamento di Morbidelli è stato un settimo posto nella caotica seconda tappa in Indonesia, poi è rimasto sempre nel gruppo di coda. Il paragone con Fabio Quartararo è inevitabile e Morbidelli afferma: “Dobbiamo lavorarci sopra, analizzare il tutto per trovare una via d’uscita da questa situazione. È complicato fare quello che fa lui. Riesce a mantenere la velocità in curva e frena molto tardi e grazie all’alta velocità in curva, recupera molto tempo. Quartararo massimizza ogni aspetto della nostra moto e ne estrapola tutto il potenziale”, conclude. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Guidare una Yamaha ufficiale è sempre stato il mio sogno”

    ROMA – Andrea Dovizioso, in un’intervista concessa a Speedweek, analizza una stagione che per lui si sta rivelando deludente. I soli 10 punti in classifica piloti in MotoGp sono sintomo di una crisi tecnica al box Yamaha RNF che il pilota analizza così: “Non mi aspettavo questa situazione. Da subito ho notato alcune cose buone, ma anche grossi limiti. È stato un grande shock. Quando provi a cambiare qualcosa che non sei in grado di cambiare, diventa molto difficile. Volevo correre per il team factory dopo il 2012, ma non ne ho avuto l’occasione. Guidare una Yamaha ufficiale è qualcosa che ho sempre desiderato nella mia carriera”.  
    Una stagione complicata
    Dieci punti in classifica, gli stessi guadagnati da Darry Binder al suo anno d’esordio in classe regina, mentre Andrea Dovizioso con i suoi 36 anni è il pilota più esperto in griglia. Il pilota romagnolo cerca di andare a fondo ai problemi che vedono la Yamaha fare bene solo con il campione del mondo Fabio Quartararo: “Ci sono molte ragioni per quello che sta accadendo quest’anno, è deludente. Il mio rapporto con l’azienda è molto buono. Ho partecipato ad alcuni meeting, nei quali ho cercato di proporre come migliorare alcune aree. Questi incontri mi hanno lasciato soddisfatto, ma purtroppo non è cambiato nulla. Non ho avuto la possibilità di lavorare su grandi cose”, ha sottolineato l’ex pilota Ducati. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ho sempre voluto correre con una Yamaha ufficiale”

    ROMA – “Non mi aspettavo questa situazione. Da subito ho notato alcune cose buone, ma anche grossi limiti. È stato un grande shock. Quando provi a cambiare qualcosa che non sei in grado di cambiare, diventa molto difficile. Volevo correre per il team factory dopo il 2012, ma non ne ho avuto l’occasione. Guidare una Yamaha ufficiale è qualcosa che ho sempre desiderato nella mia carriera”. Queste le parole di un deluso Andrea Dovizioso in un’intervista concessa a Speedweek. Il pilota Yamaha RNF non è contento dell’andamento della sua stagione, che al momento lo vede con soli 10 punti in classifica piloti in MotoGp.
    Il rammarico di Dovizioso
    Gli stessi punti li ha guadagnati Darry Binder al suo anno d’esordio in classe regina, mentre Andrea Dovizioso con i suoi 36 anni è il pilota più esperto in griglia. L’ex Ducati prova a spiegarsi così perché questo 2022 si sta rivelando avaro di soddisfazioni: “Ci sono molte ragioni per quello che sta accadendo quest’anno, è deludente. Il mio rapporto con l’azienda è molto buono. Ho partecipato ad alcuni meeting, nei quali ho cercato di proporre come migliorare alcune aree. Questi incontri mi hanno lasciato soddisfatto, ma purtroppo non è cambiato nulla. Non ho avuto la possibilità di lavorare su grandi cose”, conclude. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Volevo abbandonare la Yamaha dopo Jerez”

    ROMA – Rivelazione di Fabio Quartararo. Il pilota della Yamaha era infatti pronto a salutare la casa dei Tre Diapason a inizio stagione, scoraggiato dalla poca competitività della M1 MotoGp. Così infatti il nizzardo in un’intervista a “Speedweek”: “Al GP di Jerez ero pronto a lasciare la Yamaha. Poi durante nel viaggio dall’Argentina ad Austin, mi sono detto che stavo sbagliando, che ero entrato in una spirale negativa. Non aveva senso continuare così. Mi sono detto: ‘Sì, non vincerai. Ma vai là fuori e dai il massimo’ E ha funzionato”. Frizioni nel box che poi hanno lasciato spazio alla rimonta dei francese fino a riprendersi la leadership nella classifica piloti.
    Cambio di passo
    È lo stesso pilota della casa di Iwata a spiegare come abbia fatto a cambiare la propria attitudine: “Ho lasciato gli Stati Uniti con una mentalità completamente diversa. Non è cambiata la moto, ma la mia mentalità”. Poi Quartararo ha firmato il rinnovo, alla base del quale ci sono state garanzie per il 2023: “Hanno messo sul tavolo un progetto che mi piace. Hanno ingaggiato ingegneri che stanno lavorando molto duramente sul motore per il prossimo anno e sono molto a mio agio con la M1. Ecco perché faremo altri due anni insieme”, ha infatti concluso il pilota della Yamaha. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Dopo Jerez volevo lasciare la Yamaha”

    ROMA – “Al GP di Jerez ero pronto a lasciare la Yamaha. Poi durante nel viaggio dall’Argentina ad Austin, mi sono detto che stavo sbagliando, che ero entrato in una spirale negativa. Non aveva senso continuare così. Mi sono detto: ‘Sì, non vincerai. Ma vai là fuori e dai il massimo’ E ha funzionato”. Sono queste le parole di Fabio Quartararo in un’intervista a “Speedweek”, che rivelano le frizioni di inizio stagione tra il nizzardo campione del mondo e la Yamaha. I risultati stentavano ad arrivare in MotoGp, poi la svolta negli Stati Uniti e la rimonta fino a riprendersi la leadership nella classifica piloti.
    Le parole di Quartararo
    È lo stesso pilota della casa di Iwata a spiegare come abbia fatto a cambiare la propria attitudine: “Ho lasciato gli Stati Uniti con una mentalità completamente diversa. Non è cambiata la moto, ma la mia mentalità”. Per Quartararo poi è arrivato addirittura il rinnovo, non senza però aver prima ricevuto garanzie tecniche: “Hanno messo sul tavolo un progetto che mi piace. Hanno ingaggiato ingegneri che stanno lavorando molto duramente sul motore per il prossimo anno e sono molto a mio agio con la M1. Ecco perché faremo altri due anni insieme”. LEGGI TUTTO