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Gp Ungheria F1: Toro Rosso vola con Gasly, doppi punti per Haas

BUDAPEST, HUNGARY - JULY 27: Brendon Hartley of New Zealand driving the (28) Scuderia Toro Rosso STR13 Honda on track during practice for the Formula One Grand Prix of Hungary at Hungaroring on July 27, 2018 in Budapest, Hungary. (Photo by Mark Thompson/Getty Images)
Se in Ungheria le Rosse di Maranello non hanno trovato il risultato tanto sperato, l’Italia della Formula 1 può comunque sorridere grazie ai buoni risultati di due scuderie che indossano un po’ del nostro tricolore. Si tratta della Haas, che per la seconda volta in questa prima parte di campionato ha chiuso il weekend con entrambi i piloti a punti. È il caso anche di una ritrovata Toro Rosso, finalmente protagonista di un fine settimana complessivamente positivo, in cui è stato ottimizzato il più possibile, dopo una grande qualifica.

Haas

Kevin Magnussen: P7 – Romain Grosjean: P10
Gunther Steiner può andare in vacanza con la valigia che ancora una volta contiene punti importanti per la classifica costruttori. Quasi come racconta il copione di questi ultimi weekend, sin dal venerdì le due vetture si sono mostrate non poco competitive, dimostrando nuovamente quanto la top 10 sia diventata quasi una consuetudine per i ragazzi del team italo-americano del Circus iridato. Eppure le grinfie da superare non sono di certo mancate.
La qualifica bagnata, come raramente era accaduto in precedenza all’Hungaroring, ha ovviamente portato diversi grattacapi al muretto box, visto che mai quest’anno si erano osservate le prestazioni delle vetture sul giro secco su un tracciato reso insidioso da una pioggia caduta non poco copiosamente. Entrambe le VF18 sono uscite positivamente dalle tre sessioni di qualifica, dimostrando come le due vetture tutte italiane, siano agili anche in configurazione da pista scivolosa, il merito va anche ai due piloti che si sono conquistati la quinta fila in griglia. Ancora una volta, è stato Kevin Magnussen a prevalere nel duello casalingo con Romain Grosjean, il pilota danese dopo un buon inizio gara in cui è riuscito a guadagnare qualche posizione, ha poi proseguito il resto del GP con un passo lineare che è valso la settima piazza finale.

Qualche incertezza in più per il compagno francese che dopo aver sopravanzato Hartley ed Hulkenberg, in seguito alla sosta ai box dove ha ricalcato la strategia del compagno, montando la gomma soft, si è trovato la strada sbarrata dalla Renault di Carlos Sainz che ha rovinato i suoi piani di rimonta. Il francese ha riconosciuto con amarezza che i 50 giri percorsi alle spalle dello spagnolo lo hanno privato di un risultato che sarebbe potuto essere decisamente migliore. L’ennesimo problema tecnico sulla McLaren di Stoffel Vandoorne gli ha permesso quantomeno di portarsi in vacanza un punto in più.

Dopo che in Germania era stata agganciata dalla Force India, la Haas torna solitaria al quinto posto nei costruttori, il compito dei ragazzi per il proseguo del campionato sarà quello di evitare errori, viste le buone prestazioni della macchina, ma soprattutto perché non sarà semplice sopravanzare i transalpini della Renault che ora distano 16 lunghezze.

Toro Rosso

Pierre Gasly: P6 – Brendon Hartley: P11
I ragazzi di Faenza lasciano l’Hungaroring dopo un ottimo weekend che gli evita troppi pensieri nel corso della pausa estiva. Non si vedevano infatti da parecchio tempo delle prestazioni così buone da parte dello junior team di Helmut Marko, che si allontana dalle grinfie di un’Alfa-Sauber che nel corso dei passati appuntamenti si era avvicinata pericolosamente.

Se è vero che la pioggia allinea le prestazioni di quasi tutte le vetture della griglia, bisogna dare un gran merito a due piloti come Pierre Gasly e Brendon Hartley, che sono entrambi riusciti ad accedere al Q3, mai in questa prima parte di stagione era stato raggiunto un risultato simile nella sessione di qualifica. Uno dei piloti copertina del fine settimana ungherese è stato proprio Gasly, che dopo aver conquistato la sesta casella in griglia al sabato, ha guidato la sua STR-13 in maniera impeccabile fronteggiando Sainz al via del GP e giungendo poi al traguardo nella stessa posizione in cui era partito. L’unico rimpianto del weekend è piazzamento finale di Hartley, che per un soffio non ha potuto accedere alla zona punti, come Grosjean, anche il neozelandese era rimasto bloccato alle spalle di Sainz. Neanche la strategia diversificata, che ha previsto il montaggio della gomma media per la seconda frazione di gara, anzichè la ultrasoft montata invece dal compagno, si è rivelata vincente.

I sette punti con cui la scuderia emiliana lascia l’Ungheria non cambiano molto la situazione in ottica costruttori, dove la McLaren è ancora molto lontana. Il pilota francese invece ha potuto scavalcare il connazionale della Haas, piazzandosi in tredicesima posizione ed inserendosi nella lotta per la decima posizione in classifica piloti.


Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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