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Grinta Musetti! Domina il primo set, poi va sotto ma vince annullando un match point a Korda. Ora una super finale ad Atene contro Djokovic, e il “match point” per un posto a Torino

Chi ancora mette in dubbio tenuta mentale e “attributi” di Lorenzo Musetti, ha una discreta risposta dalla tremenda e bellissima vittoria del toscano nella seconda semifinale dell’ATP 250 di Atene contro Sebastian Korda. Ha visto sportivamente la morte in faccia “Muso” in un otto volante impazzito di emozioni e qualità piuttosto alta, con un set vinto 6-0 e poi l’avversario che si accende ma poi va sotto. Con un break di vantaggio nel secondo parziale, Lorenzo serve sul 4-3, a due passi dalla vittoria ma proprio la battuta lo abbandona, rallenta troppo tagliando la palla e Sebastian si fa minaccioso, entra di brutto e serve come un treno, prendendosi il set e sbattendo fuori dal campo il toscano. Nel terzo set traballa Lorenzo, è sotto alla maggior spinta dell’avversario ora centratissimo e davvero offensivo, e rincorre, arrivando pure ad annullargli un match point sul 5-4, in un game rocambolesco e ricco di qualità dove serve ben 4 Ace. Fino alla zampata sul 5 pari, un game con troppi errori di Korda e strappato da Musetti con una risposta vincente di rovescio da cineteca, bellissima. Che fatica, ma una vittoria spettacolare di classe e forza mentale, per 6-0 5-7 7-5 che gli apre le porte della finale, dove c’è Mr Djokovic. In palio non solo il titolo in Grecia, ma i punti per staccare il pass per le Finals sorpassando Auger-Aliassime. Se non è un match importante questo...

Un Musetti coraggioso, partito come un treno e poi bravo a reggere il rientro dell’americano, ma improvvisamente inceppatosi una volta avanti di un break nel secondo, smarrendo le due qualità che l’avevano portato a comandare: una prima palla efficace e continua e un colpo pesante di scambio per mandare in difesa Korda. Nel secondo parziale Lorenzo ha rallentato fin troppo con i tagli: corretto idealmente non affrontare uno come l’americano sulle geometrie in progressione, ma contro un tennista così bravo a colpire la palla, rallentare troppo è un rischio enorme perché concedi all’altro il tempo di sbracciare e Sebastian ha tanta di quella mano da poter cogliere la classica monetina nell’angolo. Infatti, salendo al servizio e nell’energia generale dopo un primo set inaccettabile, Korda si è preso il centro del campo, il tempo di gioco e una posizione ottima per spingere, sbattendo molto dietro Musetti. La partita è cambiata, la lotta è diventata intensa, ma Musetti ha retto, con gamba e determinazione, trovando punti importantissimi col servizio quando era indispensabile trovarli. Una vittoria difficile, ma rotonda e importantissima per come è arrivata.

Sarebbe stato un doppio boccone al veleno perdere così, e nemmeno potersi giocare contro sua Maestà Djokovic un posto alle Finals. Stavolta Lorenzo ha fatto la faccia cattiva, è rimasto lì con le gambe e tantissima testa, pronto a rincorrere, a sporcarsi le mani, ma anche bravissimo ad alzare la qualità e trovare giocate davvero notevoli, anche in condizioni di punteggio tutt’altro che comode. Quando domini un set perdendo solo 5 punti, è difficile accettare mentalmente la rimonta dell’altro, andare sotto sul piano del gioco e dello score senza smarrirsi. È una situazione scomodissima che il toscano ha vissuto più volte, ma non stavolta. Ed è molto importante che il successo per Lorenzo sia arrivato non per gli errori dell’altro ma per la sua tenuta, ritrovando nei passaggi chiave del terzo set punti con la battuta. Come ha salvato il game sul 5-4 è un segnale di forza evidentissimo, ma anche il servizio preciso per annullare una chance del contro break che avrebbe forzato l’incontro al tiebreak decisivo. Huevos.

Musetti ha portato in campo energia e per una volta anche lucida pazienza, per non farsi scoraggiare da molte accelerazioni notevoli del rivale, pronto a ripartire con convinzione nel punto successivo. Semmai la considerazione da fare è il rischio troppo alto preso per come sia andato sotto quando Korda ha alzato il livello. Solo a tratti Lorenzo è riuscito a tornare sopra all’avversario, mentre il costruire rallentando e poi cambiando ritmo non sempre è stato efficace. All’avvio del terzo set il rischio di crollare è stato concreto, ma ha retto e questo, pur nella difficoltà tecnica, è un grande merito. Il primo diritto di scambio dopo il servizio resta decisivo per Musetti, insieme ad un’alta percentuale di prime. La fase di sofferenza è arrivata esattamente per un calo della prima palla e per un primo colpo di scambio meno ficcante e offensivo. Ha retto, ha lottato e ce l’ha fatta, ma contro Djokovic in finale non si potrà minimamente permettere di scendere nel rendimento di quest’architrave, sennò tutto crollerà.

Marco Mazzoni

La cronaca

La seconda semifinale in quel di Atene scatta con Korda al servizio, ma è Musetti a salire subito in cattedra. La risposta di Lorenzo è profonda, attacca sul secondo punto e se lo prende, e poi sullo 0-30 tira un passante di rovescio lungo linea dei suoi che fulmina lo statunitense. Bassi i giri nelle gambe e braccio di Korda, con un erroraccio banale col diritto cede il game a zero, BREAK immediato per Musetti, bravo a vincere il suo primo turno di servizio con ben due Ace e un altro bel servizio al centro, 2-0. Bel piglio del toscano, mentre l’americano è impalpabile… Inizia il terzo game con un altro diritto out, poi di volo non è preciso a campo aperto. Poca l’energia nel suo tennis, fa tutto al rallentatore e lo paga con un doppio fallo che gli costa il 15-40. Niente, altro errore grave di volo per Sebastian, crolla sotto 3-0 con un altro BREAK. Musetti consistente, ma oggettivamente ha fatto tutto Korda, in negativo. Senza alcuna pressione del rivale, Musetti veleggia col vento in poppa, smistando bene palle col diritto, carico e discretamente profondo ma con buon margine, tanto ci pensa l’altro a sbagliare e portargli il punto. La prima palla funziona, Lorenzo vola 4-0 con un parziale di 16 punti 3 dopo solo 11 minuti. In campo c’è una differenza di energia allucinante tra l’italiano e lo statunitense… Korda non serve nemmeno bene e gioca con flemma, pure corto, così che è Musetti ha tutto il tempo per entrare forte con i suoi colpi e prendersi il punto. E “Lori” non si fa pregare ovviamente, vista l’altissima posta in palio per lui. Con un bel passante cross, pur tirato da molto lontano, Musetti scappa sullo 0-40 nel quinto game. Finalmente Sebastian si scuote, tira un paio di diritti più veloci e aggressivi, ma è un lampo nel buio di un set terribile. Sul 15-40 Musetti è pronto ad aggredire col diritto e sotto rete taglia la palla con delicatezza. BREAK, il terzo di fila, per il 5-0. Lorenzo inizia il game con un doppio fallo, lancio palla un po’ basso. Poco male, rimedia subito con un paio di prime palle potenti e angolate, poi pure la smorzata a punire il macchinoso avanzare di Korda, zero reattivo finora. Lorenzo chiude al primo set point con un rovescio dei suoi. 6-0 in 20 minuti. Assolo del nostro top 10, ma oggettivamente Korda non pervenuto.

Secondo set. Korda riparte con un servizio più performante e anche un po’ più di energia. Musetti sul 40-15 trova una risposta inside out spettacolare, gesto bellissimo, ma la palla dell’americano non era affatto ficcante. Poi Lorenzo trova un passante di diritto in corsa clamoroso, pizzica un lembo di riga, quanto basta a portare il game ai vantaggi. Arriva il punto più bello del match, per una volta Korda si difende, corre e trova traiettorie di qualità, tanto da passare al contrattacco e prendersi un punto importante anche mentalmente. Infatti ora il diritto di Sebastian è più interessante, entra con più forza nella palla e Lorenzo non ha tutto il tempo di fare quel che vuole. Game Korda, lancia anche un C’mon. 1-0. Si è svegliato il figlio d’arte: vince anche uno scambio di tocco e tagli, dove di solito è Lorenzo a prevalere. Korda trova un buon impatto col rovescio con i piedi sulla riga, Musetti va sotto 15-30, primo momento di difficoltà nella partita. Si affida ad una seconda palla molto veloce, scelta coraggiosa e che funziona. Ma sul 30 pari una risposta col turbo di Korda lo porta a palla break. Bravo Musetti a tirare un servizio esterno potente e salvare la chance. 1 pari. Korda è finalmente entrato in partita ma ancora non è continuo, infatti concede una nuova palla break nel terzo game con un errore di rovescio in rete. Se la gioca con la seconda di servizio ma Musetti non trova la risposta, cercando un forte anticipo (2-1). Il set si sposta sui binari dei turni di servizio, con l’americano totalmente in partita, attivo negli scambi e più ficcante negli affondi. Su 3 pari Korda sbaglia due rovesci di fila, di poco, ma out. 0-30. Lorenzo prova a rallentare per proporre palle basse e con poco peso, che il rivale non ama, ma l’attendismo non paga. Meglio il diritto pesante sul 30 pari che vale a Musetti una palla break importantissima. Malissimo Korda! Musetti risponde arrampicandosi su di un servizio con molto effetto, e poi ci pensa Sebastian a sbagliare l’ennesimo diritto lungo linea in corridoio. BREAK e 4-3 Musetti, a due passi dalla finale. Lorenzo mette poche prime e l’americano ha una buona reazione, impone un bel ritmo dalla riga di fondo, anche pronto a correre avanti per chiudere. Sebastian vola 15-40, due chance per rientrare. Non entra più il servizio all’italiano e gioca più corto, così c’è lo spazio per Korda per entrare, e lo fa bene. Con un diritto preciso in accelerazione, con Lorenzo troppo dietro in difesa, Korda strappa il Contro BREAK, 4 pari e poi 5-4 avanti l’americano. Palpabile la tensione in Musetti, forse con in testa il vantaggio sprecato. La battuta non lo aiuta più, pure un doppio fallo che gli costa lo 0-30. Sotto massima difficoltà, Musetti si affida alla sua mano, un diritto quasi al salto e poi la smorzata. Ai vantaggi, soffrendo, impatta 5 pari. L’americano ora vola, controlla bene i suoi game mentre l’italiano è sotto scacco anche servendo sotto 6-5, ha rallentato troppo e lo slice non funziona per mettere fuori ritmo l’avversario. 0-30. Con una mazzata col diritto cross eccellente Sebastian si prende tre Set Point sullo 0-40. Basta il primo: il servizio di Lorenzo non fa più differenza e con un diritto pesante dal centro Korda si prende il BREAK a zero, e il set. 7-5, si va al terzo.

L’americano ha il vantaggio di ripartire col servizio, braccio “caldo” e forte dell’inerzia positiva. Si prende rapido i primi tre punti (sono 11 di fila…) poi la serie si interrompe con due errori. Col servizio, 1-0 Korda. Invece rispetto alla prima fase del match è proprio il servizio a non sostenere più il gioco di Musetti, spesso in difficoltà sulle risposte veloci del rivale. Dopo un errore col back affiora il nervosismo di Lorenzo, 30 pari. È aiutato da Korda che affossa a mezza rete una risposta non difficile. La prima palla torna a far capolino, Musetti impatta 1 pari. L’inerzia ormai è tutta dalla parte di Sebastian, piedi vicino alla riga di fondo, piedi più rapidi e affondi in progressione molto precisi, con Lorenzo dietro a rimettere. Anche quando è al servizio, tanto che il quarto game va ai vantaggi dopo uno splendido attacco di Korda. Dal 3 pari del secondo parziale ogni turno dell’italiano è tosto, c’è lotta. Musetti soffre ma si porta 2 pari. Purtroppo è assai meno incisivo in risposta, con le battute di Korda che aprono lo spazio per l’affondo successivo, e anche la seconda palla è veloce e sicura. “Spingi!?!” urla a se stesso Lorenzo, alludendo a risposte troppo centrali, bloccati, fanno il solletico a un colpitore ora in ritmo come Korda, che infatti con un bel diritto cross si porta 3-2. L’italiano ritrova un po’ di aiuto dal servizio, non tanto come punti diretti ma almeno per aprirsi il campo per un affondo successivo, il set avanza sui turni di servizio con scambi piuttosto rapidi e buona qualità. Appena Lorenzo rallenta troppo, Sebastian entra forte. Evidente la tensione, ma l’equilibrio regge. Musetti serve sotto 5-4 sotto massima pressione. Korda è un fulmine nell’avanzare e prendersi di volo il 30 pari. Lorenzo spara un gran servizio quando ne aveva disperatamente bisogno. Poi Sebastian risale bene su di un taglio troppo lento di Musetti, vantaggi. È a due punti l’americano… Con coraggio Musetti entra forte su di una risposta cross di Korda, e trova un vincente di diritto per niente banale. Classe. Ma poi sbaglia la volée. Vantaggi e il pubblico si fa sentire. Con un gran diritto in risposta l’americano arriva a Match Point. Ace! Bravo Lorenzo, ma anche “Sebi” che lob per punire l’attacco niente male dell’italiano. Lotta durissima, e c’è qualità. Con 4 Ace nel game, Musetti impatta 5 pari. Improvvisamente Korda sbaglia due diritti e poi scende a rete con troppa irruenza e sbaglia una volée non facile. C’è una palla break per Musetti sul 30-40. Come se la gioca! Entra con timing perfetto in risposta, rovescio lungo linea imperiale e vincente. BREAK Musetti, 6-5, serve per un posto in finale. Inizia male, doppio fallo, poi ci pensa Sebastian a regalare col diritto. Korda si prende un gran punto comandando e poi smorzata, 30 pari. Grande spettacolo, da parte di entrambi. No!?! Musetti cerca l’uscita in lungo linea per scappare da uno scambio pesante, ma il diritto termina in corridoio. Palla break. Gran servizio esterno, la battuta àncora di salvezza. Con una seconda palla molto vivace, ecco il Match Point Musetti!!! Vola via la risposta di Korda, VINCE LORENZO! Che fatica, ma meritatissima! C’è Djokovic domani, ultimo passo, difficilissimo, per un posto a Torino. Quanto piace un Musetti così tosto. BRAVO!

Korda – Musetti


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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