Potenza, rapidità e solidità, troppa rispetto alla condizione precaria dell’avversaria, penalizzata da un problema al piede sinistro. Senza storia l’incontro di ottavi di finale del tabellone femminile tra Jasmine Paolini e Barbora Krejcikova, con l’azzurra brava a dominare il campo con un perentorio 6-1 6-2, successo che le apre le porte per i quarti di finale del prestigioso torneo nordamericano, dove avrà una sfida affascinante contro Coco Gauff. Fin dai primi punti è stata evidente l’enorme differenza di energia, velocità negli spostamenti e potenza tra le due giocatori, con la ceca decisamente sotto tono e “aiutata” in negativo dalla pressione di Paolini. Jasmine è stata solida e concreta: vista la difficoltà della rivale nel reggere scambi potenti e muoversi con velocità, ha badato al sodo spingendo la palla con molta rotazione ed energia senza cercare le righe ma pensando a spostare la ceca e portarla all’errore. Barbora non ha trovato punti comodi nemmeno col servizio, anche questo a scartamento ridotto, tanto che in risposta la toscana ha ottenuto un netto vantaggio e molte aperture di campo. Ogni volta che lo scambio si è allungato o Paolini è riuscita a caricare il diritto dal centro ha quasi sempre vinto il punto. Una partita purtroppo deludente a livello di spettacolo ma che consente all’italiana di continuare la sua corsa nel torneo e migliorare la propria condizione in vista di US Open, al via il prossimo 24 agosto.
Fin dalle prime fasi del match è palese come Krejcikova non possa prescindere dal miglior servizio per contenere la vivacità in risposta di Paolini, anche perché la ceca ha bisogno di un po’ di tempo per ritrovare equilibrio dopo la battuta e non è affatto rapida nello scattare sulle palle dell’azzurra, cariche e piuttosto profonde. Krejcikova prova un back di diritto assai sbilenco sulla terza palla break e commette un brutto errore che manda avanti Paolini per 2-0. Sembra enorme il gap fisico tra le due, Jasmine spinge con sicurezza e Barbora ha difficoltà a tenere la palla in campo. Con un turno di servizio a zero lo score è 3-0 Paolini. La ceca riesce a muovere lo score, pur senza brillare, mentre l’azzurra controlla con assoluta sicurezza i suoi game (due turni a zero). Krejcikova affronta un nuovo turno di battuta molto complicato sul 4-1. Annulla una prima palla break con un ace, ma la pressione di Paolini è forte e l’azzurra strappa il secondo break del set con un pressing con tanto topspin che provoca l’errore della ceca col diritto. Paolini vola sul campo, gioca solido a far sbagliare l’altra e chiude comodamente il primo set per 6-1 in mezz’ora di dominio totale.
Krejcikova inizia con incertezze e poca energia anche il secondo set. Crolla sotto la risposta dell’azzurra, 0-40. Jasmine vola con la risposta arpionando una prima palla al T e quindi lascia la rivale a metri dalla palla con un rovescio lungo linea imprendibile. Paolini strappa un break immediato, mentre la ceca avverte il giudice di sedia di preallertare il fisioterapista per il prossimo cambio di campo, evidentemente qualcosa non va, è troppo macchinosa nell’arrivare sulla palla e spinge poco, subendo il vigore dell’azzurra. (2-0). Krejcikova parlotta col suo angolo, totalmente scorata per una partita che nemmeno riesce ad iniziare per i suoi standard, e sul 30 pari commette un doppio fallo. Completa il disastro con il secondo doppio fallo di fila, che segna lo score sul 3-0 Paolini. Arriva il fisioterapista all’angolo della ceca, si lavora sulla pianta del piede sinistro, con Barbora che spiega di avvertire dolore quando mette il peso, in particolare atterrando dopo il servizio (cosa che spiega un rendimento pessimo nel miglior colpo del suo repertorio). Krejcikova riparte dopo un lungo Medical time out, ma è in grave difficoltà negli appoggi e i suoi colpi sono così incerti. Non concede niente invece Paolini, pronta portare 4-0 con un altro turno di servizio molto solido. La ceca non molla, resiste fino all’ultimo con quel che ha, ma l’italiana chiude il secondo set per 6-2 (rimontando da 0-30 nell’ultimo game), l’incontro termina in soli 71 minuti. Un match oggettivamente nemmeno iniziato a livello di agonismo, pochissimi i punti lottati e interessanti, nel silenzio del pubblico presente.
Paolini si prende il primo successo in carriera contro Krejcikova e una rivincita della storica finale di Wimbledon 2024, dove le due battagliarono a lungo e prevalse la ceca, regalandosi il secondo Slam in carriera in singolare dopo aver vinto tutto quel che c’era da vincere in doppio. Jasmine, con Federico Gaio nel suo angolo dopo l’addio a Lopez, sembra in crescita di condizione fisica e sicuramente questo torneo le darà una bella spinta anche a livello di fiducia, quel che le è mancato in diversi tornei stagionali. Per Jasmine è un ritorno nei quarti in questo torneo dopo la prima presenza due anni fa.
Marco Mazzoni
Jasmine Paolini vs Barbora Krejcikova