Mai sottovalutare il cuore e la classe di un campione come Novak Djokovic, anche se ha appena spento in quel di Ginevra 38 “candeline” e il suo tennis non brilla come nei giorni migliori, quando dominava il tour maschile. Così l’ex campione Jim Courier e Amelie Mauresmo (direttrice di Roland Garros) parlano del serbo alla vigilia del torneo parigino, al via domenica con i primi incontri di main draw. Secondo “Big Jim”, oggi stimato commentatore e presentatore in alcuni tornei, Novak potrebbe trovare una buona forma strada facendo e non è giusto escluderlo a priori tra i candidati al successo finale. “Innanzitutto sono rimasto sorpreso che loro (Djokovic e Murray) si siano messi insieme, quindi non sono sorpreso che sia finita, mi sarei chiesto solo quanto a lungo potevano durare”, afferma il quattro volte campione Slam a TNT. “Novak sta faticando, non sta vincendo le partite a cui era abituato, ma quest’anno ha mostrato picchi davvero alti. La sua vittoria coraggiosa contro Alcaraz in Australia mentre era infortunato ce la siamo dimenticatai troppo alla svelta, come altre vittorie a Miami… In quelle partite è tornato il campione che conosciamo. Per lui il problema oggi sembra tenere quel livello a lungo. Ritengo sia un buon segno che abbia accettato una wild card a Ginevra questa settimana e che stia cercando di giocare qualche partita per guadagnare un po’ di slancio in vista del Roland Garros. Considerarlo fuori da giochi per il titolo di Parigi è un’operazione che si fa a proprio rischio e pericolo. Non sarà facile per lui, è dura anche perché è sceso nel seeding, ma sarà dura anche gli altri batterlo“.
Questo invece il pensiero di Amelie Mauresmo, attuale direttrice di Roland Garros: “Il fatto che abbia scelto di giocare qualche partita a Ginevra, per sentirsi un po’ più sicuro sia a livello di gioco che mentale, è un buon segno, significa che è ancora piuttosto motivato. Forse non arriverà con grandi aspettative, ma non potrà mai essere escluso dalla lista dei pretendenti al titolo, questo è certo“. Amelie, al contrario di Courier, invece è rimasta sorpresa dalla repentina interruzione del rapporto con Murray, con Parigi alle porte e poi Wimbledon. “Non so perché si siano fermati con Andy, a dire il vero. Ma sono contenta che Murray abbia avuto questa esperienza con Novak. Credo che si impari molto anche su se stessi quando ci si trova dall’altra parte della barricata. Mi sarebbe piaciuto vederli entrambi qui e lavorare insieme. È un peccato, significa che è così che doveva andare.”
Anche Caroline Wozniacki, nuova opinionista per il network Eurosport, pensa che Djokovic sia, nonostante tutto, uno dei favoriti per il titolo a Roland Garros. “Djokovic quanto sente il profumo degli Slam si trasforma, non lo puoi assolutamente escludere dalla lista dei primi favoriti” afferma la danese. “Ha obiettivi chiari in mente ed è lì che vuole arrivare. Se c’è un motivo per cui gioca questa settimana a Ginevra è perché sa di non aver ancora giocato il suo miglior tennis, vuole ritrovare sensazioni positive prima di affrontare uno Slam. Non si può mai darlo per spacciato, ha battuto Alcaraz, ha battuto alcuni dei migliori giocatori”.
“Riuscirà a resistere per sette partite? Questo è il punto di domanda quando si invecchia. Il tuo corpo non è più quello di una volta, non si recupera più facilmente come prima. Vincere uno Slam è difficile sempre e ancor più quando si arriva alla sua età, ma se c’è qualcuno che può farlo questo è Novak. Sappiamo che si prende cura del suo corpo così bene. E farà di tutto, dall’alimentazione alla fisioterapia, per raggiungere il suo apice nel torneo” conclude Wozniacki.
Marco Mazzoni