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    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 della Finale Scudetto di Superlega va alla Sir Susa Vim Perugia, che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie break.

    MVP Ben Tara, autore di 20 punti con il 52% in attacco e 4 muri. Per Perugia in doppia cifra anche Plotnytskyi (14) e Semeniuk (12). Il miglior realizzatore di Monza è invece Loeppky (17), seguito da Takahashi (14) e Maar 11. Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) serie 2-1Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Herrera, Leon 6, Ben Tara 20, Solè, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 12, Plotnytskyi 14, Russo 9. N.E. Candellaro, Held, Toscani (L), Ropret. All. LorenzettiMINT Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 17, Maar 11, Mujanovic, Galassi 9, Takahashi 14, Cachopa 2, Di Martino 5, Gaggini (L), Szwarc 1. N.E. Comparoni, Morazzini (L), Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Mauro Goitre, Rossella Piana.Note: Spettatori: 4986. Durata set: 26′, 33′, 36′, 35′; Tot: 2h10′. Perugia: 15 b.s., 9 ace, 42% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 10 muri. Monza: 19 b.s., 5 ace, 40% ric. pos., 23% ric. prf., 45% att., 5 muri.

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    D femminile, la Fenix Faenza festeggia la promozione: “Stagione incredibile”

    L’impresa delle ragazze della serie D della Fenix Energia resterà a lungo nella mente di tutti. Tanti sono gli aspetti che rendono questa stagione unica. Il campionato vinto da outsider e con una rosa giovanissima, la striscia di 13 vittorie consecutive da inizio dicembre ad inizio aprile, l’incredibile cornice del PalaBubani nella decisiva gara con Granarolo, sono soltanto alcuni dei momenti di una annata strepitosa. E la stagione non è finita, perché le ragazze di coach Loris Polo saranno impegnate lunedì alle 20 a Lido Adriano nella finale del campionato provinciale contro l’Olimpia Teodora.

    “È stata davvero una stagione emozionante e indimenticabile – spiega Polo – e devo fare i complimenti alle ragazze per lo spirito che hanno sempre messo in campo e negli allenamenti, crescendo molto durante la stagione e rialzando sempre la testa dai momenti in cui non sempre hanno avuto un rendimento costante”.

    “Se c’è stato un momento in cui avevamo capito di poter vincere il campionato? No, perché siamo sempre rimasti concentrati senza pensare alla classifica, che ovviamente ci rendeva felici. Ad inizio campionato abbiamo avuto un momento di flessione dovuto agli infortuni e infatti in quel periodo abbiamo perso quasi tutte le partite del campionato poi quando siamo riusciti a lavorare al completo, è arrivata una lunga serie di vittorie che ci ha portati in vetta e siamo stati bravi a mantenerla fino alla fine”.

    “Come vedo questo gruppo nella prossima serie C? Molte giocatrici meritano di fare questo importante salto di categoria che non sarà semplice perché la C è un campionato davvero duro, ma adesso dobbiamo pensare a chiudere al meglio la stagione nei campionati giovanili. Alla prossima stagione guarderemo più avanti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Delirio Talmassons: è Serie A1! Futura ko anche in Gara 2

    Si scrive una pagina di storia del volley femminile a Latisana: la Cda Volley Talmassons FVG porta in Serie A1 un paese di appena 3800 abitanti in provincia di Udine, coronando la sua splendida cavalcata nei Play Off Promozione con una finale perfetta contro la Futura Giovani Busto Arsizio. Dopo l’impresa esterna in Gara 1, le “Pink Panthers” si ripetono anche in casa: le bustocche non sfruttano l’occasione per riaprire la contesa nel primo set, quando sprecano 5 palle set, mentre secondo e terzo si indirizzano subito a favore delle friulane. Per la squadra di Leonardo Barbieri un’impresa straordinaria, anche se ora il futuro è tutto da valutare.

    Il premio di MVP delle finali va alla palleggiatrice Chidera Eze, che come in Gara 1 aziona alla perfezione le sue attaccanti: la top scorer è Leah Hardeman con 16 punti, in doppia cifra anche Alessia Populini a quota 12, e anche le centrali Veronica Costantini e Katja Eckl (5 muri) danno un contributo importante. Ancora una volta, però, è soprattutto l’intensità difensiva a premiare la squadra di Talmassons: l’attacco della Futura si ferma al 28% di efficacia, con la sola Elisa Zanette a superare i 10 punti (ma con 5 errori e 3 murate subite).

    La cronaca:Coach Barbieri ripropone il sestetto visto al PalaBorsani con Eze opposta a Piomboni, Eckl-Costantini coppia centrale, Populini-Hardeman in banda, Negretti libero. Dalla parte opposta coach Beltrami, ancora privo di Conceicao, opta per un 6+1 diverso da gara 1, con Monza in regia in diagonale con Zanette, Furlan e Rebora al centro, Pomili-Cvetnic in banda, Bonvicini libero.

    Punto a punto iniziale che si interrompe sul mini break bustocco concretizzato dall’attacco out di Piomboni (3-6). Resta incollata la squadra di casa che rimette tutto in discussione con il mani out di Populini (7-7). Ancora lungo botta e risposta che si interrompe con il murone di Monza e l’affondo di Furlan che vale il più 3 (12-15). Coach Barbieri chiama a rapporto le sue e alla ripresa è ancora la Futura a tenersi a distanza di sicurezza con il lungolinea di Zanette (13-17). Trona a farsi vedere la squadra di casa che rimette tutto in parità e inverte la rotta con la tripletta di Hardeman (19-18).

    Zanette torna ad affondare la doppietta che vale il contro break (19-22). L’ace di Eze riaccende le speranze delle friulane (22-23). Le cocche si prendono due chance per chiudere sull’errore di Hardeman (22-24), ma le padrone di casa le annullano entrambe e servono i vantaggi (24-24). Il murone di Costantini regala la chance alla squadra di casa (25-24). Annulla anche la Futura, ma Populini regala il secondo set ball (26-25). Risponde Cvetnic con la doppietta che consegna il terzo set point (26-27). Muro di Costantini su Pomili e quarto set ball CDA (30-29). La chiude in primo tempo Costantini fissando un incredibile 31-29.

    Ancora botta e risposta iniziale nel secondo set, che si interrompe in favore di Busto che affonda in pipe con Cvetnic (4-6). Murone di Cvetnic sulla fast di Eckl per il piiù 3 delle bustocche (7-10). Non mollano le padrone di casa che ristabiliscono l’equilibrio con il murone a uno di Hardeman su Cvetnic (10-10). È break delle friulane sul turno dai 9 metri di Eckl (13-10). Tengono il passo le pink panthers, l’affondo di precisione di Populini vale il più 4 (17-13). Cvetnic non trova più spazi e sbatte ancora contro il muro (19-14). Sul turno di servizio di Rebora arriva la doppietta della croata biancorossa che riaccende le speranze (19-18). Allungo CDA con il doppio muro su Zanette prima e Cvetnic poi (22-18). Nel finale ci pensa l’errore di Furlan a regalare alle padrone di casa cinque set ball per il doppio vantaggio che sa tanto di condanna (24-19). Buona la seconda con la palla out di Zanette che scrive la parola fine alla seconda frazione (25-20).

    Sull’onda dell’entusiasmo le padrone di casa piazzano il 4-1. Tengono il ritmo Populini e compagne che trovano il più 4 con l’ace di Costantini su Cvetnic (9-5). Coach Beltrami prova a giocarsi la carta Bosso che risponde subito presente (10-8). Il muro di Eckl su Zanette e l’errore proprio della numero 17 biancorossa riporta le padrone di casa a un pesante più 5 (13-8).  Ace di Eze e affondo di Hardeman che tiene le sue ampiamente a distanza di sicurezza (17-11). Cambio di diagonale in casa Futura con Bresciani-Del Core in campo. Nel finale ormai indirizzato, il tocco di seconda di Eze vale il 22-16. Pipe di Populuni che regala la bellezza di otto match point per scrivere la storia (24-16). Buona la seconda con Hardeman che manda in delirio il Palasport mettendo il punto esclamativo sul 25-17.

    Cda Volley Talmassons FVG-Futura Giovani Busto Arsizio 3-0 (31-29, 25-20, 25-17) serie 2-0Cda Volley Talmassons FVG: Bagnoli ne, Hardeman 16, Populini 12, Grazia ne, Monaco (L) ne, Piomboni 6, Bole 1, Eze 7, Kavalenka, Feruglio ne, Gulich ne, Negretti (L), Eckl 9, Costantini 8. All. Barbieri.Futura Giovani Busto Arsizio: Pomili 7, Bresciani, Citterio ne, Monza 4, Conceiçao (L) ne, Tonello ne, Zanette 14, Osana, Furlan 7, Bonvicini (L), Cvetnic 8, Rebora 4, Bosso 2, Del Core 1. All. Beltrami.Arbitri: Giglio e Serafin.Note: Durata set: 38′, 31′, 23′; Tot: 92′. Talmassons: battute vincenti 4, battute sbagliate 11, attacco 38%, ricezione 65%-43%, muri 11, errori 19. Futura: battute vincenti 2, battute sbagliate 9, attacco 28%, ricezione 68%-40%, muri 5, errori 22.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Under 19 maschile: i Lupi Santa Croce si confermano campioni regionali

    I Lupi Santa Croce sono campioni regionali della categoria Under 19 maschile per la terza stagione consecutiva. Nella final four di Sesto Fiorentino i biancorossi hanno piazzato un doppio 3-0 in semifinale contro la Emma Villas La Bulletta e in finale contro la Torretta Livorno, mostrando una crescente condizione fisica e tecnica.

    La finalissima, giocata al Pala Lilly davanti ad una buona cornice di pubblico, con tanti tifosi giunti da Santa Croce, ha avuto pochi momenti di equilibrio, con i biancorossi sempre avanti. Tanti applausi per le giocate dei ragazzi di Pagliai, aggressivi in attacco e molto organizzati a muro. L’obiettivo del terzo titolo è raggiunto, e adesso per questo gruppo inizia la fase di preparazione alle Finali Nazionali di San Giustino, in Umbria, dal 14 al 19 maggio.

    La cronaca:Kemas Lamipel scende in campo con Gallina e Mati in diagonale, Russo e Baldini al centro, Matteini e Garibaldi ai lati, Loreti libero. Torretta risponde con Galoppini-Pribaz, Del Mastio-Fiori, Romanacci-Liuzzo, Pellumbi libero.  

    Kemas Lamipel subito avanti con gli attacchi di Mati e il muro di Matteini (7-3). Un ace di Baldini vale il più 6. Time-out Orsolini. I biancorossi continuano a spingere, pochi errori e tanta pressione sul sestetto avversario. Garibaldi esce dal turno di servizio sul 14-7. Torretta spende il secondo discrezionale sul 17-8. Pieri entra in servizio e propizia un gran punto di Garibaldi: 19-10. Il set è di marca biancorossa: Garibaldi conquista il set-point e un errore in attacco di Livorno fissa il punteggio sul 25-14.

    La seconda frazione è più equilibrata, nelle fasi iniziali. Il primo break biancorosso lo firma Matteini, 7-5. Mati scoppia la parallela per il 9-6, la squadra di Pagliai prova ad allungare ma è frenata da qualche errore di troppo al servizio. Sul 12-9 Orsolini, dopo un errore in attacco, della propria squadra, ferma comunque il gioco. Al rientro Garibaldi tira fuori un monster block su Fiori, più 4 Lupi. Altro muro di Russo su Del Mastio, 17-12. Un errore in ricostruzione dei labronici e un attacco di Matteini aumentano ancora il gap nel punteggio (19-12) e la panchina avversaria opta per il “tempo” tecnico. È il set dei muri: quello di Baldini su Galoppini porta i biancorossi a quota 21. Gallina di prima intenzione trova il 23-16, Mati sullo scambio seguente trova il set-point. Un errore di Biondi in attacco vale il 25-17 per i Lupi.

    Il terzo parziale inizia alla grande per i ragazzi di Pagliai. Mati tira una bomba per il 3-0 e fa esplodere il Palazzetto. Sul 6-2 è subito time out per Torretta. I Lupi dilagano. Ace di Baldini per il 10-3. Montini avvicenda Matteini, suo il punto del 17-9. Torretta, reduce dal tie-break della semifinale, sembra non averne più. Sul 20-11 Orsolini utilizza il secondo discrezionale. Fanno il loro ingresso in campo Camarri per Gallina, e Moretti come libero di difesa. Montini mette giù una gran pipe, 21-11. Il set point lo guadagna Camarri a muro, la “7” di Baldini chiude il conto e scatena la festa.

    Kemas Lamipel Santa Croce-Torretta Livorno 3-0 (25-14, 25-17, 25-17)Kemas Lamipel Santa Croce: Russo 5, Matteini 7, Camarri L. 1, Gallina 2, Moretti (L), Montini 3, Garibaldi 8, Baldini 7, Loreti (L), Gjoni, Mati 15, Pieri, Sorri, Cani. All. PagliaiTorretta Livorno: Galoppini 1, Cavallini Fe., Cavallini Fr, Pellumbi (L), Biondi 5, Liuzzo 2, Del Mastio 6, Auf Der Heyde 1, Pribaz 4, Fiori 2, Papini (L), Vassena, Romanacci 3, Franchini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, vittoria che fa morale di Turi a Castellana Grotte

    Torna al successo la compagine turese che passa al PalaGrotte vincendo un derby che si accende nella parte finale. Dopo due set giocati bene i ragazzi di coach Spinelli abbassano un po’ i ritmi nel terzo permettendo a Guglielmi e compagni di trovare energie e convinzione, quest’ultimi osando qualcosa riaprono il match e si arrendono solo nella volata finale del quarto set.

    Per i biancoazzurri una vittoria che fa morale ma che lascia ormai il discorso salvezza appeso forse solo al vincolo dell’aritmetica perché dagli altri campi arriva qualche risultato a sorpresa.

    Domenica a Turi alle 18:00 altro derby per l’Arrè Formaggi che riceverà il Modugno che lo precede in classifica con 22 punti (+4) e con una gara in più, reduce dalla vittoria interna ai danni del Molfetta.

    Sestetti – Buracci recuperato va in diagonale con Manginelli, Scio e Lomurno sono gli schiacciatori laterali, Taccone e Furio i centrali, Dammacco libero; mister Barbone risponde con Cappadona al palleggio e Mondello opposto, Reale e Netti in banda, Bux e Galiano al centro, Guglielmi libero.

    Cronaca – In avvio Buracci impatta sul 5-5 e sul 9-9 e poco dopo metta la freccia del sorpasso sul 12-13. Taccone subito dopo per il +2 (11-13) mentre capitan Scio rintuzza il vantaggio (14-17) spingendo i suoi avanti. Gli ospiti non si distraggono e tirano dritto sino al muro di Furio che vale il 22-25.

    Break e controbreak: 7-10 con una Mater un pò fallosa che trova nonostante ciò il pari momentaneo sul 13-13. Il Turi però cambia subito passo con la pipe di Lomurno del 13-14 ed il muro di Manginelli del 13-15. Sempre in pipe Lomurno strappa definitivamente con la firma del 14-18 e l’ Arrè Formaggi accelera sino al 17-25.

    I biancoazzurri provano subito la fuga ma i padroni di casa restano agganciati sino al 7-7. Poco dopo i gialloblù ritrovano la verve e la continuità di gioco, ci provano portandosi sul 17-14 e sul 21-15 con l’avversario che non riesce a recuperare e si deve arrendere al block out di Reale del 25-18.

    Sulla scia dell’entusiasmo del set  precedente parte bene la Mater con Galaiano da centro (5-3) e costringe la panchina turese a spezzare il gioco poco dopo. Mister Spinelli suona la carica per i suoi, così Scio accorcia sul 7-5 mentre Furio impatta dal centro (7-7) e sorpassa a muro, 7-8. Nasce un set da montagne russe. Riallungo gialloblù sul 12-9 e controrisposta con Manginelli a muro, 12-12. Ci prova per i suoi sul 15-17 e sul 16-18 ma il +2 è azzerato sul 19-19. Un muro (20-19) e l’ace di Cappadona del 21-19 ma il pari arriva dopo lo sprono di mister Spinelli ai suoi, 21-21. Il finale si accende, i locali contestano il 22-23, soprattutto il centrale Bux che alza i toni con l’arbitro ricevendo il rosso (22-24). Al secondo match point Taccone chiude il varco del 23-25.

    SSD Matervolley – Arrè Formaggi Turi 1-3   (22-25, 17-25, 25-18, 23-25)Matervolley: Mondello 22, susco n.e., Galiano 14, Passaro n.e., Cappadona 4, Colaci, Reale 9, Guglielmi (L), Liguori n.e., Didonato n.e., Deligio n.e., Galluzzi n.e., Bux 8, Netti 14, Picchi n.e., Santostasi (L) n.e.. Allenatore: G. Barbone.note: battute sbagliate 14, ace 3, muri vincenti 11, ricezione 58% (31%perfette), attacco 40%.Arrè Formaggi Turi: Cassano 1, Portoghese n.e., Basile (L) n.e., Lomurno 19, Taccone 8, Dammacco (L), Fortunato, Scio 15, Furio 5, Milillo, Petronella, Manginelli 3, Romano 1, Buracci 14. Allenatore: G. Spinelli. note: battute sbagliate 7, ace 2, muri vincenti 9, ricezione 46% (16%perfette), attacco 38%.arbitri: Giuseppe Cinquepalmi (Bari) e Domenico Vito Cantore (Bari).durata set: 28’; 25’; 25’; 30’.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Ongina verso la sfida con Modena, il punto di Matteo Sala

    Nuovo avversario modenese per la Canottieri Ongina in serie B maschile, che sabato alle 18 a Monticelli sfiderà Modena Volley, la formazione giovanile del club di Superlega. I gialloneri di Gabriele Bruni sono reduci dal ko in quattro set sul campo della National Transports Villa d’Oro contro una delle formazioni in lotta per i play off (primi due posti), non riuscendo a rompere il ghiaccio contro le “big” del girone. A fare il punto della situazione è il giovane libero Matteo Sala (2004).

    “La sconfitta contro Villa d’Oro – le parole del giocatore piacentino – ha evidenziato il gap tra noi e le squadre che ci precedono in classifica. Gli elementi che secondo me sono mancati nella gran parte degli scontri diretti sono stati l’atteggiamento, a volte arrendevole già dai primi scambi, e la gestione degli errori. Spesso ce la giochiamo per buona parte del set, ma poi cediamo all’ultimo a causa di alcuni errori. Nella partita di sabato si sono però visti progressi sul piano dell’atteggiamento; infatti abbiamo giocato quasi sempre punto a punto con una squadra molto fisica e forte come Villa d’Oro, strappandole anche un set. È ormai diverso tempo che lavoriamo per limare il numero degli errori, perché sappiamo che limita la nostra prestazione”.

    Ora sotto con Modena Volley. “E’ una squadra – prosegue Sala – formata da ragazzi giovani e formazioni come queste spesso innalzano il loro livello di gioco nel girone di ritorno. Inoltre, se mettono palla a terra con continuità, diventano difficili da arginare con il passare del set. Sappiamo di poterli mettere in difficoltà con il nostro gioco, servirà quindi una prova di grande attenzione per tornare alla vittoria”.

    Infine, il focus personale. “Purtroppo a causa di complicazioni nel processo di recupero dall’infortunio occorso ad inizio stagione non sono riuscito ad allenarmi con continuità e quindi a registrare dei miglioramenti. Vorrei ringraziare la squadra e lo staff che mi hanno sostenuto in questi momenti difficili”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Giorgione: il punto della giovane Caterina Alessi

    Terzultima gara di stagione regolare per la primatista Azimut Giorgione, impegnata a San Donà (sabato alle 20.30). Ai fini della classifica, il risultato interessa maggiormente le avversarie in chiave salvezza, essendo Castelfranco matematicamente prima.

    Potrebbe essere importante proseguire la striscia vincente che vede Ceron & c. imbattute da quindici gare di campionato, competizione dove hanno perso soltanto una volta in ventuno incontri. Ma quel che veramente conta, è perseguire il miglior assetto possibile in vista dei play off promozione che inizieranno il 18 maggio. In questo senso, gli allenamenti diretti da Paolo Carotta proseguono a ritmo serrato e in campo si sta verificando un proficuo turn over che ha messo in luce le doti delle ex under 18 finaliste nazionali, inglobate da quest’anno in B1. Una di esse, ex San Donà, è Caterina Alessi, autrice contro Volano di 6 attacchi vincenti e 3 muri.

    “Giocare domenica fin dal primo minuto è stata davvero una grande emozione, aspettavo di avere questa opportunità da inizio anno – spiega l’opposto di 194 cm -. Il passaggio dalle giovanili al campionato di B si è fatto sentire, ma sono contentissima dei risultati che stiamo ottenendo e, anche se ho dovuto rinunciare al campo, ho trovato delle compagne fantastiche da cui sto imparando tantissimo. Inoltre, è molto bello avere altre ragazze della mia età in squadra, con cui ho avuto la fortuna di partecipare alle finali nazionali under 18 l’anno scorso”.

    Alessi, all’ultimo anno del “Brocchi” di Bassano, vede così una probabile sfida fra giovani a San Donà: «Sabato mi aspetto una partita molto combattuta e per niente da sottovalutare. San Donà è stata la mia casa per tre anni e giocare contro di loro mi dà sempre delle emozioni particolari. Inoltre hanno una squadra molto giovane e confrontarmi con ragazze della mia età diventa ancor più stimolante».

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO