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    MotoGp, Lorenzo: “Nessuno si aspettava Quartararo campione a Misano”

    ROMA – “La cosa più difficile è stata sopportare la pressione, perché capitano dei fine settimana in cui la moto non va bene o soffre maggiormente, e succede soprattutto con la Yamaha. Ma Fabio ha terminato tutte le gare e non è mai caduto, ed è molto difficile quando sei sotto pressione. Insieme a Bagnaia è stato il più veloce in tutto il campionato, Fabio è stato però più costante e ha commesso meno errori. È il giusto campione”. Queste le parole di Jorge Lorenzo, in un’intervista ad “As”, dopo la vittoria di Fabio Quartararo nel Mondiale 2021 di MotoGp. Prima del francese, il pilota maiorchino era stato l’ultimo vincitore di un titolo della classe regina con la Yamaha nel 2015. Dopo il ritiro, Lorenzo è stato anche collaudatore della Yamaha.
    Le parole di Lorenzo
    “Quartararo è stato molto affettuoso con me, l’ho apprezzato – ha aggiunto Lorenzo -. Sono felice anche per Yamaha, dato che non vincevano da sei anni. Come fan speravo che il titolo si potesse decidere più tardi, per avere un pathos maggiore. Sono rimasto sorpreso dalla caduta di ‘Pecco’ Bagnaia. Nessuno si aspettava di vedere Quartararo campione dopo averlo le difficoltà del sabato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Speravo che il titolo si decidesse più tardi”

    ROMA -Jorge Lorenzo ha parlato dopo la vittoria di Fabio Quartararo nel Mondiale 2021 di MotoGp. Prima del francese, il pilota maiorchino era stato l’ultimo vincitore di un titolo della classe regina con la Yamaha nel 2015. Dopo il ritiro, Lorenzo è stato anche collaudatore della Yamaha. “La cosa più difficile è stata sopportare la pressione, perché capitano dei fine settimana in cui la moto non va bene o soffre maggiormente, e succede soprattutto con la Yamaha – ha detto ai microfoni di “As” -. Ma Fabio ha terminato tutte le gare e non è mai caduto, ed è molto difficile quando sei sotto pressione. Insieme a Bagnaia è stato il più veloce in tutto il campionato, Fabio è stato però più costante e ha commesso meno errori. È il giusto campione”.
    Sul saluto con Quartararo
    “E’ stato molto affettuoso con me, l’ho apprezzato – ha aggiunto Lorenzo -. Sono felice anche per Yamaha, dato che non vincevano da sei anni. Come fan speravo che il titolo si potesse decidere più tardi, per avere un pathos maggiore. Sono rimasto sorpreso dalla caduta di ‘Pecco’ Bagnaia. Nessuno si aspettava di vedere Quartararo campione dopo averlo le difficoltà del sabato”. LEGGI TUTTO

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    Andretti-Alfa Sauber, non se ne fa nulla

    Non se ne fa nulla. Dopo tre mesi di trattativa fra la Andretti Motorsport e la Islero Investments AG per l’acquisizione della Sauber che corre in Formula 1 con il marchio Alfa Romeo, tutto è saltato.
    Le negoziazioni erano d’altronde già state disturbate dalle voci fatte filtrare all’inizio di ottobre dagli Stati Uniti, sull’onda del nuovo entusiasmo che la Formula 1 sta muovendo negli States grazie a Netflix.
    Azionisti Sauber irritati
    Forse una trattativa tutta europea sarebbe stata gestita con più discrezione e avrebbe potuto avere una maggiore possibilità di riuscita, ma tant’è. Le voci hanno creato una sorta di effetto-pubblicità per la squadra di Andretti (già presente in IndyCar Serie, Indy Lights, Indy Pro 2000 e Formula E), ulteriormente alimentata dai rumours relativi al possibile immediato arrivo in Formula 1 di Colton Herta, ovviamente su un’Alfa Sauber. Ma tutto è finito in una bolla di sapone, per l’irritazione degli svizzeri di Islero che fa capo a “Mr. Tetra Pack” Finn Rausing.
    Stop alla storia romantica
    La rottura chiude l’ipotesi romantica del figlio di Mario Andretti, già pilota in Formula 1 con Alfa Romeo e Ferrari, in grado di rilevare il team marchiato Alfa e mosso da motori di Maranello.
    Torna allo stato originale la situazione relativa ai piloti: non si sa ancora chi correrà al fianco di Valtteri Bottas e la posizione di Antonio Giovinazzi, finora serio e solido ancorché non sempre assecondato dal team, è a rischio. In testa alla lista del team principal Frédéric Vasseur rimane Guanyu Zhou che in Formula 2 insegue Oscar Piastri e si difende da Robert Shwartzman e Dan Ticktum. I maggiori asset di Zhou, al momento, sono la nazionalità cinese e la disponibilità economica dei suoi sponsor. LEGGI TUTTO

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    Aubameyang cambia ancora pelle alla sua Lambo: adesso la Urus è “nera marmo”

    Yianni Charalambous, noto customizzatore, ha ricevuto per l’ennesima volta la visita di Pierre-Emerick Aubameyang e della sua Lamborghini. Per un nuovo restyling alla carrozzeria che, dopo la “pelle” dorata e i motivi psichedelici, è diventata “nera marmo”. Dopo una La Ferrari nel 2018 e l’Aventador da oltre 320.000 euro, è toccato nuovamente alla sua Urus da quasi 200.000 euro essere la protagonista, o vittima, a seconda dei gusti, della creatività e del tocco personale di Yiannimize e dello stesso calciatore del Gabon. Guarda la galleryAubameyang, nuovo tuning per la Lamborghini: la Urus diventa di “nero marmo”

    Terzo tuning per il SUV di Aubameyang

    A saltare all’occhio è il rivestimento in marmo nero, le ruote verniciate e la carrozzeria riflettente. Oltre all’immancabile targa personalizzata. La customizzazione ha di certo soddisfatto Aubameyang, immortalato dalle foto pubblicate dalla pagina Instagram di Yiannimize. Anche se la sua Urus, effettivamente, non trova pace.

    Come cliente di Yianni Charalambous, l’attaccante dell’Arsenal è in buona compagnia: con lui ci sono, tanto per citarne tre, Anthony Joshua, Conor McGregor e Sergio Aguero.

    Sergio Aguero, pentito di aver comprato una Lamborghini Aventador

    Guarda la galleryAubameyang, un garage di lusso fuori dall’ordinario: le immagini LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Al traguardo ho pianto e urlato per mezz'ora”

    ROMA – Fabio Quartararo ha parlato in un’intervista ai microfoni di Dazn dopo la vittoria del Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota francese è riuscito a conquistare il successo con due gare d’anticipo, grazie al quarto posto nel Gran Premio dell’Emilia Romagna. “Non so cosa dire, la verità è che sono senza parole – ha detto -. Diventare campione in MotoGp è il mio sogno da quando sono nato, e ora ce l’ho fatta. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato nei momenti difficili, in tempi in cui ero molto lontano, ma siamo risaliti e siamo campioni del mondo”.
    Le emozioni all’arrivo
    “Cosa ho fatto dopo aver tagliato il traguardo? Ho pianto e urlato per mezz’ora – ha aggiunto Quartararo -. Festeggerò per bene con la famiglia e con la squadra. Avere qui con me a Misano i miei genitori e mio fratello mi rende così felice. Ci tenevo fossero qui e a Portimao, ma siamo riusciti a vincere qua”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff sul finale di stagione: “Possiamo vincere tutte le gare”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato in vista del finale di stagione di Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, guardando con ottimismo alle prossime tappe, nonostante le difficoltà sulla carta: “Il Messico è tradizionalmente una pista difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare. Penso che ce la giochiamo davvero gara per gara, abbiamo bisogno di mantenere il morale alto. Siamo lì, possiamo vincere ogni gara. L’unica cosa che dobbiamo evitare sono i ritiri: quelli azzererebbero le nostre possibilità. Per il resto, possiamo farcela: c’è pressione certo, ma è una pressione positiva”.
    Sugli anni passati
    “Penso che abbiamo avuto lotte dure con laFerrarinel 2018 e nel 2019, e abbiamo vinto sette volte di fila, ma questo non è di aiuto in un campionato così difficile – ha aggiunto Wolff -. La storia non ha alcuna rilevanza. Solo se ti fermi puoi guardare le statistiche del passato, che comunque non interessano a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Possiamo vincere ogni gara”

    ROMA – “Il Messico è tradizionalmente una pista difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare. Penso che ce la giochiamo davvero gara per gara, abbiamo bisogno di mantenere il morale alto. Siamo lì, possiamo vincere ogni gara. L’unica cosa che dobbiamo evitare sono i ritiri: quelli azzererebbero le nostre possibilità. Per il resto, possiamo farcela: c’è pressione certo, ma è una pressione positiva”. Queste le parole di Toto Wolff in vista del finale di stagione di Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato della lotta al titolo tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, guardando con ottimismo alle prossime tappe, nonostante le difficoltà sulla carta.
    Sulle stagioni passate
    “Penso che abbiamo avuto lotte dure con laFerrarinel 2018 e nel 2019, e abbiamo vinto sette volte di fila, ma questo non è di aiuto in un campionato così difficile – ha aggiunto Wolff -. La storia non ha alcuna rilevanza. Solo se ti fermi puoi guardare le statistiche del passato, che comunque non interessano a nessuno”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi a Le Iene: “Mia figlia? Forse Vittoria. Pensione? No, correrò con le auto!”

    “Grazie, è stato bello”. Parole sincere, poche ma buone, parole da campione, parole dette da chi rimarrà per sempre tale, anche senza quel decimo titolo iridato che purtroppo non riuscirà più a mettersi in bacheca. Valentino Rossi stasera, martedì 26 ottobre, ripercorrà in un’intervista a Le Iene, i momenti più belli della sua spettacolare carriera in MotoGP, dopo ben 26 stagioni.
    Dall’esordio nella classe regina a 20 anni nel 1996 a l’ultima gara in Italia, il GP dell’Emilia Romagna di domenica scorsa, davanti al suo pubblico a Misano che gli ha dato la straordinaria forza di rimontare una gara iniziata da penultimo e finita poi in decima posizione.
    “Ma quale pensione! Correrò ancora ma con le auto!”
    Raggiunto da Stefano Corti sul circuito intitolato a Marco Simoncelli, il campione si sottoporrà ad un simpatico gioco per indovinare il momento esatto della sua straordinaria vita in sella, potendo sentire solo la telecronaca. Nemmeno a dirlo il Dottore le indovinerà tutte in pochi secondi ma sarà un ultimo audio a metterlo in difficoltà: quello della decima vittoria del Mondiale, creato ad hoc della trasmissione con la complicità di Guido Meda, per omaggiarlo del suo leggendario successo. A completare il viaggio sarà anche una coppa simbolica, consegnata per l’occasione dalla sua compagna Francesca Sofia Novello, presto madre della loro prima figlia. Ecco alcuni passaggi del video in onda questa era su Italia Uno.
    “Mi dispiace andare in pensione. Sono pronto al grande passo? Direi di sì, dai. Continuerò a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo: tra le GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare. Quindi rimarrò in pista, sennò mi annoio!”
    Gallina vecchia fa buon brodo, soprattutto a Misano
    “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo. Il problema? È che io sono vecchio! Ho 42 anni, gli altri piloti ne hanno 25. Fossi stato più giovane ci sarebbe stato il tempo per ripensarci ma ormai va bene così.
    Com’è stato arrivare a Misano per l’ultima gara in Italia? Bello. È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.
    Guarda il videoSaluto a Valentino Rossi, frecce tricolori e fuochi d’artificio a Misano
    Vittoria… come la figlia che avrà con Francesca?
    “Cosa perde il Motomondiale senza Valentino Rossi? Allora, prima il moto mondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani…
    Cosa è più emozionante tra vincere un mondiale o diventare papà? Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico. Il nome alla bimba ancora non l’abbiamo scelto, ce ne sono ancora due tre in ballottaggio! Ma abbiamo già scartato Valentina per me, Sofia per la mia compagna Francesca Sofia Novello. Ci piaceva Vittoria…vediamo dai!”
    Guarda la galleryFrancesca Sofia Novello, show a Venezia: l’abito nero fa intravedere il pancino LEGGI TUTTO