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    WTA 500 Bad Homburg: Paolini s’inchina a una Swiatek perfetta

    Jasmine Paolini nella foto

    “Too good”. Davvero troppo brava Iga Swiatek per Jasmine Paolini nella prima semifinale del WTA 500 di Bad Homburg. Sull’erba tedesca la polacca gioca un tennis favoloso per velocità d’esecuzione, aggressività e copertura del campo, fortissima in risposta e più rapida della toscana nel comandare il tempo di gioco. Finisce 6-1 6-3 per l’ex n.1 del mondo, che così conquista la sua prima finale del 2025 e primissima sull’erba, dove mai finora ha brillato in carriera. Iga ha giocato un tennis brillante, come nelle sue migliori giornate, tanto che sembrava vederla in una delle sue dominanti prestazioni “sul rosso”, dove è stata a lungo quasi imbattibile, piuttosto che sugli “infidi” prati dove spesso è andata in crisi con gli appoggi e la sicurezza dei suoi colpi. Swaitek ha dominato con un piglio offensivo che non si vedeva da tempo, nessuna titubanza e due piedi come fulmini nel portarla sulla palla, sempre aggressiva, in totale equilibrio. Così i suoi colpi hanno viaggiato come sui binari, pochissimi gli errori e tanti i vincenti o colpi così aggressivi e profondi che hanno mandato in crisi la difesa dell’italiana. Swiatek ha affrontato Paolini a viso aperto, andando dritto per dritto con l’obiettivo di non lasciare tempo alla vincitrice del Foro Italico. C’è riuscita grazie ad un ottimo rendimento dei colpi d’inizio gioco, in particolare una risposta talmente profonda da costringere Paolini ad un primo colpo di scambio solo difensivo, ottimamente aggredito dalla polacca. Paolini non ha trovato la chiave per scardinare il forcing preciso, potente, geometrico e asfissiante della rivale. Forse serviva qualche servizio più incisivo e magari anche andare di più a rete, come ha fatto nel finale del match, anche solo per togliere ritmo e sicurezza all’avversaria. Ma, oggettivamente, una Swiatek così intensa e precisa e molto, molto difficile da contrastare e si è meritata il successo.
    L’incontro per Jasmine parte subito in salita. L’azzurra scatta alla battuta ma è Swiatek a graffiare con la risposta, un fulmine nell’avventarsi sui servizi di Jasmine e prendere il comando dello scambio. 0-30 e 15-40 con un diritto banale spedito lungo da Paolini. Pazzesco il riflesso e controllo di Iga su di una prima palla al T molto precisa, con una risposta letteralmente nei piedi di Paolini che non riesce a gestirla e quindi sbaglia sul successivo diritto aggressivo della polacca. Un Break immediato che Swiatek consolida con un turno di battuta vinto a 30. (2-0). Paolini non trova il modo di contrastare la potenza e profondità delle risposte dell’ex n.1, che scarica pallate al centro con discreto margine ma tanta intensità. Jasmine è di nuovo sotto 0-30 e poi 15-40, con altre due palle break da difendere dopo un rovescio largo. “Non parte nemmeno lo scambio” afferma la toscana, in effetti sbaglia dopo massimo due colpi e così si fa durissima. Jasmine intuisce che l’unico modo per non essere aggredita è… aggredire. Alza la velocità del servizio e soprattutto è più incisiva col primo colpo di scambio. Ottimo lo schema sul 30-40, buona prima palla esterna, due passi laterali e via un diritto a chiudere in lungo linea. Duro il game, ma Paolini al 12esimo punto lo porta a casa, muove lo score (2-1). Purtroppo per l’italiana Iga è perfetta al servizio, turno a zero e 3-1. Invece ogni game al servizio per Paolini è una sofferenza. Sembra un film già visto: Swiatek entra a tutta in risposta, con piedi super reattivi, di nuovo 0-30 e poi 15-40, pur col doppio fallo di Jasmine che sente tanta pressione sulla seconda di battuta. Jas annulla la prima col servizio, e sulla seconda chance arriva un raro regalo col diritto di Iga, su di una battuta tutt’altro che irresistibile. Swiatek non cede niente, ai vantaggi continua a pressare in risposta imponendo un ritmo e profondità che Paolini non riesce a gestire. il doppio break arriva con una risposta ottima che le apre il campo per l’affondo col diritto. 4-1 Swiatek. La polacca dilaga: sul 5-1 in risposta strappa il terzo break del set a zero, per il 6-1. Un set dominato da Iga, troppo più aggressiva, veloce, efficace. Praticamente perfetta.
    Il secondo set inizia con una Paolini carica come una molla, una reazione veemente ad un set troppo brutto per essere vero. Jasmine riesce, per la prima volta, ad andare sopra alla velocità di Iga, molto aggressiva in risposta e pure con una volée difficilissima che tocca in modo spaziale e le dà il 15-30. Swiatek stecca il diritto sul 30 pari e arriva una palla break per l’azzurra. Con coraggio Paolini entra a tutta col diritto e avanza, Swiatek non è pronta e affossa il passante in rete. Break! Paolini per la prima volta avanti, ma… purtroppo il vantaggio dura niente. Iga trova un passante di rovescio splendido nel primo punto, poi un diritto lungo linea che la linea pizzica. Arriva a zero il contro break, con un forcing al centro vinto dalla polacca. 1 pari, tutto da rifare. Per la prima volta il set scorre sui turni di battuta, fino al 3-2 Swiatek. La polacca torna a ruggire in risposta, impatti in avanzamento con la palla che atterra quasi nei piedi della toscana, che così perde campo e soprattutto il tempo dello scambio. 0-30, si innervosisce Jasmine per un rimbalzo non perfetto e la sua prima palla scompare. Iga si fa trovare pronta, tira un rovescio lungo linea meraviglioso, impatto perfetto e palla all’incrocio delle righe. 0-40, tre chance per scappare via. Jasmine rischia il serve and volley sulla prima, ottima scelta ed esecuzione, ma sul 15-40 si gioca c’è la seconda palla e la risposta di Swiatek è pesante, profonda… e il diritto dell’italiana vola larghissimo. Un Break che manda la ex n.1 avanti 4-2, a due passi dal successo. La polacca trova un altro game di battuta impeccabile, fa tutto rapido e tutto bene, 5-2. Paolini ha accusato il colpo, non regge il pressing della rivale, oggettivamente superiore, e scivola per l’ennesima volta 0-30. A due punti dalla sconfitta, Jasmine si butta avanti, e lo fa pure bene. Con una volée in allungo per niente facile vince il quarto punto di fila, per il 5-3. Iga serve per il match e non fallisce, chiude al terzo match point ai vantaggi, con un diritto vincente in avanzamento. Prima finale in carriera su erba per la polacca e prima del 2025. Per Paolini resta un ottimo torneo in preparazione a Wimbledon, dove ci sarà da difendere la finale conquistata nel 2024.
    Marco Mazzoni

    (4) Iga Swiatek vs (2) Jasmine Paolini WTA Bad Homburg Iga Swiatek [4]0660 Jasmine Paolini [2]0130 Vincitore: Swiatek ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3Iga Swiatek 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-403-2 → 4-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2Iga Swiatek 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1Iga Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-405-1 → 6-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 5-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 4-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 2-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Clamoroso: Panichi e Badio out dal team Sinner

    Il team Sinner a Melbourne 2025, con Badio e Panichi

    Arriva una clamorosa indiscrezione in merito al team Sinner. Secondo quanto riporta Sky Sport, Marco Panichi e Ulises Badio non sarebbero più nello staff del n.1 del mondo. La cosa è assai singolare visto che siamo alle porte di Wimbledon, massimo appuntamento stagionale che l’azzurro starebbe preparando senza i due professionisti, due figure chiave per un atleta di questo livello.
    In attesa di conferme dallo staff di Jannik, abbiamo intanto notato che nell’allenamento di ieri con Medvedev non erano presenti né il preparatore atletico Panichi né il fisioterapista Badio, un’assenza anche dalla foto di gruppo dei due staff al termine dell’allenamento.
    Panichi e Badio, ex collaboratori di Novak Djokovic, erano entrati nel team Sinner lo scorso ottobre, dopo US Open, sostituendo il duo Ferrara-Naldi.
    Vi terremo aggiornati sulla notizia appena avremo ulteriori conferme o novità. Sempre Sky riporta che in serata dovrebbe uscire un comunicato stampa sulla vicenda.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner cambia preparatore e fisioterapista: Marco Panichi e Ulises Badio fuori dallo staff

    Cambia lo staff di Jannik Sinner. Del team di allenamento del numero uno del mondo non faranno più parte il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio. Non sono ancora stati resi noti i nomi di chi prenderà il loro posto, al fianco di Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Al momento Jannik è a Wimbledon anche con l’osteopata Andrea Cipolla. Non ci sono ancora notizie e neppure indiscrezioni sulle motivazioni del cambio, è atteso un comunicato da parte dello staff di Jannik Sinner nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon 2025, il tabellone: Sinner, derby al 1° turno contro Nardi

    Sinner sfiderà al 1° turno Luca Nardi in quello che sarà un derby azzurro. Musetti, che potrebbe incontrare Sinner ai quarti di finale, affronterà Basilashvili, mentre Berrettini e Cobolli se la vedranno contro Majchrzak e Zhukayev. Durissima per Fognini che trova Carlos Alcaraz. Nel femminile, Paolini (che è nel lato di tabellone di Sabalenka) debutterà contro Sevastova. Wimbledon è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 30 giugno al 13 luglio
    SINNER, LA CONFERENZA LIVE DA WIMBLEDON

    La parola-chiave è “derby”. Quello sicuro, al primo turno, tra Sinner e Nardi, affascinante confronto tra regolarità ed estro tutto made in Italy, e quello possibile, nei quarti di finale, tra Sinner e Musetti, per tingere il Centrale di Wimbledon di azzurro fortissimo. Incroci che succedono e che si sognano in un tabellone maschile dei Championships che vede al via ben 11 italiani. Premesso che il numero 1 al mondo potrà incontrare Alcaraz soltanto in finale – con l’obiettivo di rivivere, ma con epilogo diverso, la leggendaria battaglia al Roland Garros – il cammino di Sinner a Wimbledon passa da due crocevia: il potenziale terzo turno contro Shapovalov, che ai Championships vanta una semifinale nel 2021, e l’ottavo di finale contro uno tra Paul e Dimitrov. Prima di arrivare all’atto 12 di Sinner contro Alcaraz, però, si passa da una semifinale di extra lusso contro Novak Djokovic, uno che a Wimbledon ha vinto sette volte e che insegue, con la stessa fame di sempre, lo Slam numero 25.  LEGGI TUTTO

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    Wimbledon 2025: il main draw maschile. Sinner debutta con Nardi, tabellone difficile per il n.1 (Draper e Djokovic della sua parte, anche Musetti). Per Alcaraz solo l’insidia Fritz in semifinale

    I trofei di Wimbledon

    “Se c’è una possibilità che le cose vadano male…”. La notissima legge di Murphy calza a pennello per commentare il sorteggio di Jannik Sinner a Wimbledon 2025: tutte le insidie possibili, anzi praticamente tutti i tennisti davvero pericolosi sui prati, sono finiti nella parte alta del draw, quella ovviamente capeggiata dal n.1 del mondo. È tosta per Sinner, ma è tosta per tutti coloro che sono da questa parte del tabellone. Jannik esordirà martedì sul Centre court affrontando Luca Nardi, un derby che purtroppo estrometterà subito un italiano. In caso di vittoria Sinner troverà uno tra Tseng e Vukic e poi ipoteticamente al terzo turno l’ex semifinalista nel torneo Denis Shapovalov, giocatore a dir poco incostante ma dotato di qualità e tennis adeguato all’erba. Ma le insidie per Jannik sono “appena iniziate”: infatti negli ottavi potrebbe incontrare Tommy Paul o Dimitrov, mentre nei quarti ha pescato la testa di serie n.7, Lorenzo Musetti, che ci auguriamo abbia recuperato dai problemi muscolari sofferti nella semifinale di Parigi e possa disputare un torneo in ottime condizioni, visto che dovrà difendere la splendida semifinale dell’anno scorso scorso. Non sarà affatto un percorso facile per il toscano: dopo Basilashvili all’esordio dalla sua parte c’è Lorenzo Sonego (che inizia affrontando Faria), Nakashima (su erba sa giocare eccome) o Opelka, uno che sull’erba può servire talmente bene da non fartela proprio vedere… Soprattutto lo spauracchio Ben Shelton negli ottavi, o Ugo Humbert, altro che sui prati ha tennis eccellente. Musetti in particolare ha pescato proprio male, e pure Jannik non stato certo fortunato. Ma, non finisce qua…
    Il secondo slot di tabellone è forse il più tosto in assoluto: potenziale quarto di finale tra Jack Draper (n.4) e Novak Djokovic, sesto nel seeding, l’insidia che tutti volevano evitare vista la classe del serbo su erba, a caccia dell’ottavo titolo a Londra per eguagliare “King Roger”. Di sicuro il sorteggio non è stato affatto casereccio per Draper che forse ha pescato peggio di tutti: Baez all’esordio, poi Cilic potrebbe essere una discreta insidia e soprattutto al terzo turno c’è colui che tutti volevano assolutamente evitare: Sasha Bublik, uno che ha dimostrato di poter essere micidiale su erba. In questo settore di tabellone anche Flavio Cobolli (esordio contro il kazako Zhukayev) e potenziale terzo turno contro la potenza e talento di Mensik, non esattamente un buon slot per Flavio. Scendendo in questo settore è stato collocato Alex De Minaur, grande competitor e pericoloso per tutti vista la sua velocità in campo e forza in risposta, e Machac. A chiudere la parta alta del draw c’è Mr. Record Djokovic, che esordirà contro il francese Muller e quindi potrebbe trovare il britannico Evans, tennista che sa come affrontare le insidie dell’erba, ma forse poco potente per impensierire il serbo. Per Novak potenziale insidia al terzo turno: Alex Michelsen, super servizio e colpi rapidi (ma non altrettanto veloce negli spostamenti).
    Ricapitolando: Sinner per arrivare in finale dovrà battere uno dopo l’altro (ovviamente sul piano ipotetico) gente come Shapovalov, Paul/Dimitrov, Musetti/Shelton/Humbert, e quindi in semifinale Djokovic o Draper (o la sorpresa Bublik?). Se il peggior nemico di Jannik avesse compilato il sorteggio, beh, non sarebbe andato troppo lontano da questo… Infatti andando a vedere la parte bassa del draw, quella di Alcaraz, troviamo davvero una miseria di giocatori che si esaltano sull’erba e/o potenzialmente pericolosi, solo Fritz che il campione in carica comunque non troverà prima della semifinale.
    Con Alcaraz la “dea bendata” è stata a dir poco benevola. Per il n.2 del mondo esordio contro il nostro Fabio Fognini, che avrà la soddisfazione di aprire sul Centre court l’edizione 2025 di Wimbledon. Ci auguriamo che Fabio sia in buone condizioni fisiche e si diverta in questa grandissima partita, chiedergli di più sarebbe ingiusto. Poi lo spagnolo trova una vera a propria autostrada, con avversari a dir poco alla portata e come principali teste di serie dalla sua parte Auger-Aliassime, Tsitsipas (in carriera quasi nullo su erba) o Rublev. Nei quarti Carlos potrebbe trovare Holger Rune, una partita “vera” ma non è affatto sicuro che il danese ci arrivi, visti i suoi continui alti e bassi. Oltretutto Rune non ha pescato così bene: dopo Jarry all’esordio, potrebbe trovare Learner Tien che ha mano e velocità per giocare bene sui prati, e quindi al terzo turno Griekspoor, Brooskby o Fonseca, questo è uno dei settori più “duri” in assoluto come potenziale. Poi per Rune eventualmente anche Lehecka o Tiafoe, quindi una strada non facile. Ricapitolando: Alcaraz ha pescato proprio bene, vedendo il sorteggio solo se ci metterà del suo in negativo potrebbe rischiare qualcosa prima dei quarti o la semifinale.
    Il terzo settore del tabellone maschile è comandato per seeding da Zverev e Fritz. Il tedesco ha qualche insidia: all’esordio c’è Rinderknech, francese un po’ legnoso ma dotato di gran servizio e buon gioco di volo, sarà una partita già da giocare bene; poi al terzo turno il tedesco potrebbe ritrovarsi di fronte Matteo Berrettini, e qua potrebbe essere battaglia vera. Per l’azzurro esordio contro il polacco Majchrzak, quindi possibile secondo turno contro Quinn o Searle, due partite “buone” per entrare nel torneo. Ovviamente tutto dipenderà dalla salute di Matteo, non gioca da Roma e quindi avrà bisogno di prendere ritmo; ma di sicuro, vista la sua tds n.32, meglio trovare Zverev rispetto a Sinner, Alcaraz o Draper. Fritz esordirà contro Mpetshi-Perricard, non è stato fortunato il californiano, poi potrebbe trovare un altro servizio super, quello del canadese Diallo che tanto è cresciuto in stagione, mentre al terno turno l’imprevedibile Davidovich-Fokina o Matteo Arnaldi, che esordirà contro Van De Zandschulp. Uno slot durissimo per il ligure, che per farsi largo dovrà giocare al massimo livello. Appena sotto nel draw c’è Daniil Medvedev (tds n.9), per lui esordio con Bonzi e poi possibile terzo turno contro Popyrin, prima di sfidare eventualmente Fritz negli ottavi.
    Altri italiani: Luciano Darderi è nel terzo settore del tabellone, esordio contro il russo Safiullin (non facile se Roman scende bene dal letto…) e poi eventuale sfida a Popyrin al secondo. Mattia Bellucci invece ha pescato la wc britannica Crawford, e in caso di vittoria troverà probabilmente Lehecka (è nell’ultimo quarto di finale del tabellone). Giulio Zepperi, bravo a qualificarsi e così esordire a Wimbledon, ha pescato un altro qualificato, il giapponese Mochizuki, partita giocabile. È capitato nel terzo settore del tabellone, con la prospettiva di un secondo turno vs. Khachanov o McDonald. Qualche primo turno notevole: derby francese Humbert – Monfils, il talento brasiliano Fonseca vs. lo specialista dei prati Fearnley, Norrie vs. Bautista-Agut (due ex semifinalisti del torneo), Mannarino vs O’Connell, partita certamente divertente, come potrebbe essere Bergs vs. Harris se lo sfortunatissimo sudafricano ha recuperato dai suoi infiniti problemi alla schiena.
    Lunedì scatta l’edizione 2025 di Wimbledon. Alcaraz è il chiaro favorito, campione in carica negli ultimi due anni e ancor più dopo un sorteggio a dir poco benevolo che gli consentirà di entrare progressivamente nel torneo. Tutt’altra storia per Sinner: derby all’esordio e poi ci sarà già da pedalare duro dal terzo turno. Questo Wimbledon per Jannik assomiglia alla salita dello Zoncolan, Galibier, Mortirolo, fate voi…
    Marco Mazzoni

    Wimbledon – Tabellone Principale – erba – parte alta(1) J. Sinner vs L. Nardi C. Tseng vs A. Vukic P. Martinez vs G. Loffhagen M. Navone vs (27) D. Shapovalov
    (19) G. Dimitrov vs Y. Nishioka F. Comesana vs C. Moutet S. Ofner vs H. Medjedovic J. Monday vs (13) T. Paul
    (10) B. Shelton vs A. Bolt R. Hijikata vs D. Goffin A. Kovacevic vs M. Fucsovics G. Monfils vs (18) U. Humbert
    (29) B. Nakashima vs Y. Bu A. Shevchenko vs R. Opelka J. Faria vs L. Sonego N. Basilashvili vs (7) L. Musetti
    (4) J. Draper vs S. Baez R. Collignon vs M. Cilic J. McCabe vs F. Marozsan J. Munar vs (28) A. Bublik
    (22) F. Cobolli vs B. Zhukayev T. Etcheverry vs J. Pinnington Jones M. Giron vs C. Ugo Carabelli H. Gaston vs (15) J. Mensik
    (11) A. de Minaur vs R. Carballes Baena A. Cazaux vs A. Walton Q. Halys vs A. Holmgren D. Dzumhur vs (21) T. Machac
    (30) A. Michelsen vs M. Kecmanovic J. de Jong vs C. Eubanks D. Evans vs J. Clarke A. Muller vs (6) N. Djokovic

    Wimbledon – Tabellone Principale – erba – parte bassa(5) T. Fritz vs G. Mpetshi Perricard G. Diallo vs D. Altmaier M. Arnaldi vs B. van de Zandschulp B. Holt vs (26) A. Davidovich Fokina
    (20) A. Popyrin vs A. Fery L. Darderi vs R. Safiullin V. Kopriva vs J. Thompson B. Bonzi vs (9) D. Medvedev
    (16) F. Cerundolo vs N. Borges B. Harris vs H. Hurkacz S. Mochizuki vs G. Zeppieri M. McDonald vs (17) K. Khachanov
    (32) M. Berrettini vs K. Majchrzak E. Quinn vs H. Searle P. Carreno Busta vs C. Rodesch A. Rinderknech vs (3) A. Zverev
    (8) H. Rune vs N. Jarry L. Tien vs N. Basavareddy J. Fearnley vs J. Fonseca J. Brooksby vs (31) T. Griekspoor
    (23) J. Lehecka vs H. Dellien M. Bellucci vs O. Crawford C. Norrie vs R. Bautista Agut E. Moller vs (12) F. Tiafoe
    (14) A. Rublev vs L. Djere Z. Bergs vs L. Harris A. Mannarino vs C. O’Connell V. Royer vs (24) S. Tsitsipas
    (25) F. Auger-Aliassime vs J. Duckworth J. Struff vs F. Misolic O. Tarvet vs L. Riedi F. Fognini vs (2) C. Alcaraz LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Il Tabellone Principale Femminile. Paolini, Bronzetti Cocciaretto al via

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    🇬🇧 Wimbledon – Tabellone Principale – parte alta – erba(1) A. Sabalenka vs C. Branstine L. Sun vs M. Bouzkova E. Raducanu vs M. Xu M. Vondrousova vs (32) M. Kessler
    (24) E. Mertens vs L. Fruhvirtova A. Li vs V. Golubic V. Gracheva vs A. Sasnovich A. Bondar vs (14) E. Svitolina
    (9) P. Badosa vs K. Boulter G. Minnen vs O. Gadecki A. Todoni vs C. Bucsa K. Birrell vs (22) D. Vekic
    (29) L. Fernandez vs H. Klugman P. Stearns vs L. Siegemund O. Danilovic vs S. Zhang E. Ruse vs (6) M. Keys
    (4) J. Paolini vs A. Sevastova K. Rakhimova vs A. Ito E. Lys vs Y. Yuan B. Pera vs (30) L. Noskova
    (21) B. Haddad Maia vs R. Sramkova H. Dart vs D. Galfi Y. Wickmayer vs R. Zarazua Y. Putintseva vs (13) A. Anisimova
    (12) D. Shnaider vs M. Uchijima D. Parry vs P. Martic V. Tomova vs O. Jabeur S. Kartal vs (20) J. Ostapenko
    (31) A. Krueger vs M. Stojsavljevic A. Pavlyuchenkova vs A. Tomljanovic N. Osaka vs T. Gibson K. Siniakova vs (5) Q. Zheng

    🇬🇧 Wimbledon – Tabellone Principale – parte bassa – erba(7) M. Andreeva vs M. Sherif J. Teichmann vs L. Bronzetti H. Baptiste vs S. Cirstea A. Potapova vs (25) M. Frech
    (17) B. Krejcikova vs A. Eala C. Dolehide vs A. Rus V. Kudermetova vs L. Zhu P. Kvitova vs (10) E. Navarro
    (15) K. Muchova vs X. Wang Z. Sonmez vs J. Cristian S. Lamens vs I. Jovic P. Hon vs (18) E. Alexandrova
    (27) M. Linette vs E. Jacquemot A. Parks vs B. Bencic K. Volynets vs T. Maria E. Cocciaretto vs (3) J. Pegula
    (8) I. Swiatek vs P. Kudermetova C. McNally vs J. Burrage C. Osorio vs D. Collins V. Erjavec vs (26) M. Kostyuk
    (23) C. Tauson vs H. Watson A. Kalinskaya vs N. Stojanovic M. Sakkari vs A. Blinkova E. Avanesyan vs (11) E. Rybakina
    (16) D. Kasatkina vs E. Arango I. Begu vs K. Juvan Y. Starodubtseva vs F. Jones M. Joint vs (19) L. Samsonova
    (28) S. Kenin vs T. Townsend J. Bouzas Maneiro vs E. Seidel V. Azarenka vs A. Zakharova D. Yastremska vs (2) C. Gauff LEGGI TUTTO

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    Wimbledon 2025, edizione storica per il tennis britannico: ben 23 giocatori in tabellone

    Jack Draper GBR, 2001.12.22 – Foto Getty Images

    Wimbledon è sempre una festa per il tennis britannico, ma l’edizione 2025 entrerà nella storia per un dato davvero speciale: saranno infatti ben 23 i giocatori di casa impegnati nei tabelloni principali di singolare, un numero che non si vedeva dal lontano 1984. Una vera e propria invasione di britannici sull’erba più famosa del mondo, con 11 uomini e 12 donne pronti a difendere i colori di casa davanti al pubblico dell’All England Club.
    L’attenzione mediatica e le speranze dei tifosi si concentrano in particolare su Jack Draper ed Emma Raducanu, le due principali stelle del movimento inglese. Draper, ormai stabilmente tra i migliori del circuito ATP, è reduce da ottimi risultati sull’erba e sogna di essere protagonista davanti ai suoi fan. Raducanu, invece, dopo le difficoltà degli ultimi anni, punta a tornare grande proprio nel torneo che più di ogni altro fa battere il cuore ai britannici.
    La presenza così massiccia di giocatori locali rappresenta un segnale forte per tutto il movimento, testimoniando la crescita e la profondità del tennis britannico, sia in campo maschile che femminile (anche se in parte aiutate da wild card). Sarà interessante vedere quanti di loro riusciranno a spingersi avanti in tabellone.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO