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    Finale Scudetto: Trento solida in Gara 1, Civitanova cede in tre set

    Domenica 27 aprile 2025 Play Off SuperLega Credem Banca: Trento si aggiudica Gara 1 di Finale
    Play Off SuperLega Credem BancaGara 1 Finale: il faccia a faccia tra Trento e Civitanova si apre con un 3-0 dei dolomitici davanti a 4000 tifosi
    Risultato Gara 1 Finale Play Off SuperLega Credem Banca: Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-23, 25-21)
    Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-20, 25-23, 25-21) – Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 20, Resende Gualberto 9, Rychlicki 1, Lavia 7, Kozamernik 5, Bristot (L), Garcia Fernandez 11, Laurenzano (L), Bartha 0, Acquarone 0. N.E. Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli. Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 3, Gargiulo 6, Lagumdzija 17, Nikolov 13, Chinenyeze 6, Loeppky 0, Orduna 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 1, Podrascanin 0. N.E. Tenorio, Bisotto. All. Medei. ARBITRI: Vagni, Curto. NOTE – durata set: 27′, 30′, 28′; tot: 85′.
    È Itas Trentino ad aggiudicarsi Gara 1 delle Finali Scudetto SuperLega Credem Banca contro Cucine Lube Civitanova: un 3-0 arrivato davanti al sold out (4.000 gli spettatori) della ilT Quotidiano Arena. Il primo set se lo aggiudicano i padroni di casa dell’Itas Trentino, trascinati dai 7 punti di Michieletto. Civitanova replica con gli 8 sigilli di Lagumdzija (impreziositi dai 2 ace), ma il 25-20 finale premia Trento. Il secondo parziale è molto tirato e vede i dolomitici chiuderlo sul 25-23 grazie all’attacco vincente di Gabi Garcia, subentrato al posto di Rychlicki (dolori alla schiena) e autore di 9 punti nel parziale; i numeri raccontano di una Lube leggermente più efficace in attacco (58% contro 50%) ma anche autrice di 5 errori al servizio. Nel terzo e decisivo set Civitanova rimane in scia di Trento, senza mai riuscire nell’affondo e allungo decisivo per prolungare la partita: il pallone decisivo è di Flavio, il centrale firma il punto che garantisce a Trento il primo vantaggio nella serie. Alessandro Michieletto, premiato MVP dell’incontro, chiude con 20 punti (1 ace e 4 muri): l’appuntamento con Gara 2 è per le 18.15 di giovedì 1° maggio quando, all’Eurosuole Forum, Cucine Lube Civitanova proverà a portare in parità la serie.
    MVP: Alessandro Michieletto (Itas Trentino)SPETTATORI: 4.000
    Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “Aspettavamo da dieci giorni questa partita e abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo; siamo contenti perché il risultato è importante, ma si tratta solo di Gara 1 e sappiamo che col passare della serie sarà sempre più difficile superare questa Lube. Abbiamo avuto la giusta energia sin dall’inizio. Ci godiamo questo 1-0 ma giovedì si torna in campo”.Fabio Balaso (Cucine Lube Civitanova): “Abbiamo perso la prima partita di quella che secondo me sarà una lunga serie. Trento oggi ha lavorato benissimo con muro-difesa e contrattacco, mentre noi abbiamo commesso qualche errore di troppo quando non dovevamo. Ora l’imperativo è azzerare tutto e ripartire al meglio in Gara 2, che giocheremo davanti ai nostri tifosi”.
    La situazione dopo Gara 1Trento è avanti 1-0 nella serie con Civitanova
    Play Off, link al tabellone https://www.legavolley.it/risultati/?IdCampionato=961
    Prossimo turnoGara 2 Finale Play Off SuperLega Credem Banca
    Giovedì 1 maggio 2025, ore 18.15Cucine Lube Civitanova – Itas TrentinoDiretta Rai Sport, DAZN e VBTV
    PLAY OFF SUPERLEGA CREDEM BANCA – LA FORMULAPartecipano ai Play Off Scudetto le prime 8 classificate della SuperLega al termine della Regular Season. Tutti e tre i turni (Quarti, Semifinali, Finale) si giocano con la formula delle 3 partite vinte su 5. La prima gara, la terza e l’eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season. La vincente si aggiudica lo Scudetto 2025, entrambe accedono alla Champions League 2025/2026. Le due semifinaliste sconfitte si affrontano nella Finale 3° Posto.
    Quarti di Finale: 9, 16, 23, 26 e 30 marzo 2025Semifinali: 6, 13, 16, 19-21 e 24 aprile 2025Finale: 27, 30 aprile, 4, 7 e 11 maggio 2025
    FINALE 3° POSTO – LA FORMULA
    Le due squadre perdenti le Semifinali Scudetto disputano la Finale 3° Posto con la formula delle 2 partite vinte su 3. La vincente è qualificata alla Champions League 2025/2026. La perdente è qualificata alla CEV Cup 2025/2026.
    Le date:29 aprile 2025, 3 e 10 maggio 2025
    PLAY OFF 5° POSTO – LA FORMULA
    Le quattro squadre perdenti i Quarti di Finale Play Off Scudetto e le squadre 9a e 10a classificata al termine della Regular Season disputano un girone all’italiana di sola andata che comprende 5 partite per ciascuna squadra. Le 4 migliori squadre disputano Semifinali e Finale in gara unica in casa della squadra meglio classificata al termine del torneo. La vincente è qualificata alla Challenge Cup 2025/26.
    Date Girone:6, 12, 19, 23 e 26 aprile 2025Date Semifinali:3 maggio 2025Finale:10 maggio 2025 LEGGI TUTTO

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    Finale Play-Off A3, Lagonegro conquista in rimonta anche Gara 2 contro Acqui Terme

    Una trasferta amara in terra lucana per la Negrini CTE Acqui Terme in gara 2 delle finali dei Play Off, che parte bene e poi si lascia andare. Il match sembra partire per il verso giusto per gli acquesi che riescono a mettere in difficoltà i padroni di casa nel primo set, per poi trovare la vendetta della Rinascita Lagonegro che li manda in tilt già dalle prime battute del secondo set, conclusosi con un margine molto netto.

    Seppur con un margine inferiore, anche il terzo parziale è dominato dai padroni di casa. Nel quarto set, invece, sembra di rivedere la squadra vista in campo nel primo set con i ragazzi di coach Totire che si ritrovano cinque punti avanti sino al 12-17. Poi, però, nebbia totale. Lagonegro non molla e non sbaglia un colpo e ritrova parità e vantaggio nell’ultima parte.

    Sestetti – Il tecnico lucano Kantor schiera: Sperotto in palleggio, Cantagalli opposto, Tognoni e Pegoraro al centro, Fioretti e Armenante bande, Fortunato libero. Coach Totire parte con: Bellanova in  palleggio, Pievani opposto, Esposito e Biasotto  centrali, Petras e Botto laterali, Brunetti libero.

    1° set – La partita vede subito la formazione termale protagonista, che alterna palloni a segno e a vuoto sino al 3-4, quando i locali segnano il primo punto in autonomia con Cantagalli. Botta e risposta tra Botto e Fioretti, poi l’attacco di Tognoni e l’errore di Esposito decretano il primo stacco locale (7-5). L’attacco out di Cantagalli dopo il punto di Petras riporta il tabellino in parità (9-9). Biasotto con due attacchi e Bellanova a muro su Pegoraro fanno avanzare La Bollente di tre passi (10-13).

    Nonostante le insistenze locali, la squadra acquese è brava a difendere il proprio vantaggio, allungando di un altro scalino grazie al punto del 13-17 di Petras. Un doppio muro di Pegoraro dimezza lo strappo da 17-21 a 19-21, ma Esposito e Pievani riprendono quota (19-23). Dopo l’accorcio di Cantagalli, Petras raggiunge il primo set point, Tognoni annulla, ma Petras non fallisce il secondo tentativo.

    2° set – Nel secondo set la Rinascita Lagonegro, dopo le difficoltà del primo, parte a razzo riuscendo subito a mettere in difficoltà gli acquesi, atterrando il pallone per quattro volte consecutive con un attacco di Fioretti, due muri di Cantagalli ed uno di Tognoni. Proprio un errore del centrale alessandrino in forza ai lucani, dopo il punto di Biasotto, porta i piemontesi a dimezzare momentaneamente il gap, ma il pallone a vuoto di Pievani e le marcature di Cantagalli e Pegoraro indirizzano i padroni di casa cinque passi avanti (7-2), che diventano sette sul 14-7.

    Altro break di quattro per la squadra lucana, che sale sino al 19-8 con un errore di Petras, seguito da un muro di Tognoni, un attacco di Armenante ed un ace di Fioretti. Petras con un attacco ed un muro dimezza, ma due errori seguiti da un ace di Bonacchi lanciano Lagonegro a +12, il distacco con cui si chiude il parziale (25-13).

    3° set – La terza frazione si apre con due muri di Tognoni e Armenante, ma Petras rimette subito in pari. Attacco e ace di Tognoni, poi doppio errore di Petras e muro di Armenante: Lagonegro risale a +5. Un fallo e un errore di Pegoraro riducono lo svantaggio per Acqui Terme, ma lo sbaglio di Botto e l’ace del centrale lucano ripristinano i cinque punti di distanza. Errore alla battuta successiva e segno dai nove metri per il capitano termale, seguito da un attacco di Esposito che porta la Negrini CTE a -2 sul 9-11.

    La Negrini CTE spinge e riesce addirittura ad arrivare ad un solo punto di distanza dopo l’errore di Cantagalli (12-13), ma poi, sul 13-12, la formazione locale riesce a riprendere quota trovando una serie di tre punti dopo una battuta a vuoto di Cester (17-12). Sul 19-14 Armenante mura su Cester e aumenta di uno il margine, ma i termali non mollano e con Botto e Bellanova riescono nuovamente a ridurre (20-16).

    Altro punto recuperato da Cester (21-18), ma Fioretti e Tognoni ristabiliscono il distacco. Punto di Esposito ed errore di Tognoni (23-20), poi il servizio a vuoto di Garra concede il primo set point ai potentini, che chiudono al primo tentativo con un pallone dai nove metri di Fioretti.

    4° set – Nel quarto set la Negrini CTE ritrova il vantaggio iniziale, trovando il break con Petras e Cester dopo il botta e risposta iniziale. Armenante e Fioretti riportano la parità sul 5-5. Si prosegue punto a punto, con Acqui Terme che tiene il comando e trova un break di quattro punti dopo l’8-8 grazie a un doppio punto di Cester, un errore di Armenante e un attacco dello stesso Cester. Sul 10-14 Pegoraro e Cantagalli dimezzano, ma Botto e Petras ristabiliscono le distanze (12-17).

    Fioretti, Cantagalli e Pegoraro spingono nuovamente Lagonegro, che annulla i tre punti recuperati precedentemente dagli acquesi (15-17), ma Esposito interrompe il break (15-18). Lagonegro continua a spingere e, con Cantagalli e Tognoni trascinati da Sperotto in battuta, ribalta il punteggio andando da 16-19 a 20-19, complice anche un errore di Petras. Mazza riequilibra, ma l’attacco a vuoto di Bellanova dopo la marcatura di Armenante porta Lagonegro due passi avanti (22-20). Petras prima accorcia, poi sbaglia. Armenante conquista il set point, e il match si conclude con l’estremo tentativo d’attacco di Mazza murato da Pegoraro.

    Domenica prossima a Valenza alle ore 18 gli acquesi si giocheranno l’ultima possibilità per poter ambire ancora al salto di categoria. I ragazzi allenati da Michele Totire, infatti, per giocarsi la promozione il 18 maggio dovranno vincere gara 3 domenica 5 maggio alle ore 18 a Valenza e l’eventuale gara 4 domenica 11 maggio in Basilicata. La Rinascita Lagonegro, in caso di terza vittoria consecutiva potrà già festeggiare la promozione in A2. 

    Il coach di Acqui Terme Michele Totire commenta così la prestazione ai microfoni della società: “Nel primo set abbiamo giocato bene. Loro non hanno spinto in battuta come nei successivi. Il secondo set non me lo so spiegare. Non abbiamo fatto alcuni cambi palla e siamo entrati in un tunnel senza uscita. Dovevamo sfruttare il fatto di aver vinto il primo. Nel terzo e il quarto siamo stati in campo. Nel terzo siamo rimasti in partita bene poi nel momento più importante abbiamo fatto alcune fesserie ed errori che non potevamo sbagliare”.

    “Nel quarto eravamo avanti, poi loro ci hanno fatto un paio di difese importanti e hanno contrattaccato molto bene soprattutto con Cantagalli. Hanno meritato perché hanno rigiocato bene i nostri attacchi. Noi avevamo una condizione fisica particolare con Petras che era sofferente alla schiena e alle ginocchia ed era in forse fino a venti minuti prima della partita. Ero convinto che potevamo andare al quinto, tuttavia non penso che la loro rimonta sia stata perché noi siamo scarsi. A noi è successo di fare rimonte del genere ed oggi invece l’abbiamo subita”.

    “È stata una partita tosta con un grande pubblico. Ha fatto la differenza anche il loro opposto rispetto ai nostri. L’unico set che davvero non mi spiego è il secondo: fosse stata una giornata storta in partenza come domenica scorsa poteva essere giustificabile, ma dopo una buona partenza così è davvero inspiegabile. Poi nel terzo e nel quarto tutto poteva succedere. Mi dispiace perché diventa molto dura. Noi non possiamo rinunciare e dobbiamo dare battaglia per non finire il campionato davanti al nostro pubblico perché non se lo merita”.

    Rinascita Lagonegro 3Negrini CTE Acqui Terme 1 (21-25, 25-13, 25-20, 25-21)Rinascita Lagonegro: Sperotto 0, Fioretti 9, Tognoni 14, Cantagalli 19, Armenante 9, Pegoraro 11, Vindice (L), Fortunato (L), Panciocco 0, Bonacchi 1. N.E. Simone, Franza, Focosi, Parrini. All. Kantor. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3, Botto 9, Esposito 7, Pievani 5, Petras 19, Biasotto 4, Garrone 0, Mazza 4, Garra 0, Cester 8, Brunetti (L). N.E. Trombin. All. Totire. Arbitri: Cruccolini, Autuori. Note – durata set: 29′, 22′, 31′, 32′; tot: 114′.

    (fonte: Negrini CTE Acqui Terme) LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto, Milano vince 3-0, Cisterna eliminata. Faure: “Dispiace che sia finita così”

    Il Cisterna Volley saluta i Playoff per il quinto posto cedendo all’Allianz Milano in tre set, al termine di una gara combattuta ma segnata da troppi errori individuali. La formazione di coach Falasca, pur uscendo a testa alta, non riesce a contrastare una Milano più lucida nei momenti decisivi. I pontini combattono nel secondo set fino ai vantaggi, restando sempre in scia ai meneghini, più lucidi nelle fasi finali.

    L’unico in doppia cifra tra i pontini è Theo Faure, mentre Nedeljkovic si distingue a muro con 3 punti realizzati. L’MVP dell’incontro è Gardini, autore di una prestazione maiuscola chiusa con 15 punti. Con questa sconfitta si conclude ufficialmente la stagione 2024-25 del Cisterna Volley, che ha saputo regalare emozioni ai propri tifosi, chiudendo i Playoff per il quinto posto in quinta posizione. Milano, invece, archivia la fase a gironi conquistando la seconda piazza in vista della semifinale.

    Sestetti – Coach Falasca si affida a Fanizza in cabina di regia, con Faure nel ruolo di opposto. Al centro della rete agiscono Nedeljkovic e Mazzone, mentre in seconda linea Finauri veste i panni del libero. Sulle bande, spazio agli schiacciatori Bayram e Ramon.Coach Piazza risponde schierando la diagonale composta da Porro e Reggers, con Schnitzer e Caneschi al centro. In difesa, Staforini è il libero, mentre Otsuka e Gardini completeranno il sestetto come schiacciatori.

    1° set – In avvio il match fatica a sbloccarsi. Nonostante un buon avvio dei meneghini con Reggers (3-0), Cisterna si rimette subito in scia con Nedeljkovic sul 4-3. Schnitzer in attacco tiene avanti i padroni di casa (8-6), con Faure a tenere attaccata Cisterna sul 10-8. Una girata di Porro segna la prima fuga dei meneghini sul 13-9, con Faure a siglare il punto del 15-11. La diagonale di Bayram vale il 17-13, poi dalla seconda linea Gardini firma il 20-14. Coach Falasca inserisce Tarumi al posto di Ramon, con i pontini che accorciano sul 22-19 con l’ace del giapponese. Louati trova il set point sul 24-19, con Nedeljkovic ad annullarne il primo a muro (24-20). Ma è sempre Louati a chiudere in diagonale il punto del 25-20. 

    2° set – Il secondo set sorride in apertua al Cisterna Volley, con Bayram a trovare l’ace in apertura (1-2), con Mazzone a propiziare il primo vantaggio sul 2-4. La diagonale di Gardini riporta in equilibrio il parziale (5-5), con Bayram a siglare in pallonetto il nuovo sorpasso sul 6-8. Il muro di Mazzone è decisivo per il 7-10, poi Milano recupera il gap, balzando avanti con la diagonale di Gardini sul 13-12.

    Faure guida Cisterna Volley per il rinnovato vantaggio (13-15), poi una serie di errori da ambedue le parti blocca il parziale sul 18-18. Il muro di Faure riporta avanti i pontini sul 18-20, ma Milano risale la china e serve un tocco sul muro di Tarumi per tenere tutto in pari sul 21-21. Tarumi a muro firma il 22-23, poi Gardini porta ai vantaggi la sfida sul 24-24. Bayram firma il vantaggio, poi Reggers piazza l’acuto del 27-26. La pipe di Gardini mette fine al set sul 28-26.

    3° set – Nel terzo set è un ace di Reggers a lanciare Milano avanti (4-2), ma Cisterna reagisce e, grazie a Nedeljkovic, ritrova subito la parità (5-5). Bayram firma il sorpasso (7-8), seguito ancora da Nedeljkovic che mantiene il vantaggio (9-10). Coach Piazza corre ai ripari inserendo Barotto al posto di Reggers: l’Allianz, trascinata dal servizio efficace di Gardini, recupera lo svantaggio e si porta avanti (13-12).

    La parallela vincente di Gardini amplia il gap (17-15), ma Cisterna non molla, con Faure che accorcia (18-17) e Mazzone che impatta nuovamente il punteggio (20-20). Barotto, protagonista nei momenti caldi, riporta Milano avanti (22-20) risolvendo un lungo scambio. Nel finale, è ancora Barotto a conquistare il match point, prima che l’ace di Porro chiuda definitivamente i giochi sul 25-21.

    Theo Faure (Cisterna Volley): “È difficile chiudere la stagione con una sconfitta per 3-0. Non siamo riusciti a entrare bene in partita, nonostante l’occasione importante che avevamo. Il successo di Padova ci obbligava a vincere ancora, dopo due belle vittorie casalinghe. Purtroppo non è andata come speravamo e ci dispiace molto. Da domani analizzeremo con lucidità il percorso fatto, anche se dispiace che finisca così”.

    Allianz Milano 3Cisterna Volley 0 (25-20, 28-26, 25-21)Allianz Milano: Porro 4, Otsuka 0, Schnitzer 6, Reggers 8, Gardini 15, Caneschi 3, Kaziyski 0, Staforini (L), Zonta 0, Catania (L), Barotto 3, Piano 0, Louati 12. N.E. Larizza. All. Piazza. Cisterna Volley: Bayram 8, Mazzone 4, Faure 11, Ramon 2, Nedeljkovic 9, Fanizza 0, Finauri (L), Pace (L), Tarumi 7. N.E. Tosti, Czerwinski, Baranowicz, Rivas. All. Falasca. Arbitri: Rossi, Brancati. Note – durata set: 27′, 36′, 27′; tot: 90′.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Sorrento impone la sua forza: espugnata la VHV Arena

    Dopo 90 giorni esatti, cade il fortino della VHV Arena: l’ultimo passivo maturato ai piedi delle Dolomiti, infatti, risaliva a fine gennaio. Ovvero, al 2-3 contro Acqui Terme. Così, a tre mesi di distanza, il Belluno Volley torna ad assaporare il gusto amaro di una sconfitta interna: di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i rinoceronti non riescono ad arginare una Romeo Sorrento capace di esprimere una pallavolo di altissima qualità. E, in definitiva, superiore in ogni fondamentale: a cominciare dall’attacco, con due bocche da fuoco come Baldi e Pol (30 punti in tandem e percentuali sopra quota 60) a tratti inarrestabili. Indicativo, in tal senso, il dato dei muri stampati dai biancoblù: appena 2. Ed è una vera anomalia, in uno dei fondamentali che, solitamente, il gruppo di Marzola interpreta con maggior efficacia. In una serie in cui il fattore campo salta come i tappi di spumante a capodanno, si riparte quindi da capo: 1-1, tutto in equilibrio. E domenica 4 maggio (prima battuta alle ore 20) è in programma il terzo confronto di finale playoff in Campania.
    TRENO – L’approccio del Belluno Volley, in realtà, è positivo: Ferrato, al servizio, mette in difficoltà la ricezione biancoverde. E se Mian fissa il 7-3 a tabellone, Loglisci doppia gli avversari (8-4). Ma la Romeo sale di colpi. E si affida a un ispiratissimo Baldi: suo il contrattacco del -2 (12-10), mentre l’aggancio arriva a quota 14 per merito di Pol. E ancora Baldi aziona la freccia e sorpassa. I padroni di casa provano a rimanere agganciati al treno sorrentino, ma Wawrzynczyk risulta scomodo dai 9 metri. Al pari di Tulone, che realizza l’ace della staffa.
    SOLUZIONI – Al cambio di campo, i Marzola boys si riassestano, spinti pure dal tifo assordante della VHV Arena. E, almeno inizialmente, sfruttano qualche errorino dei biancoverdi: come l’attacco out del polacco Wawrzynczyk, per il 12-9. La compagine dolomitica fa andatura di testa per buona parte del parziale, solo che non riesce mai a scrollarsi di dosso un avversario in grado di toccare mille palloni e di trovare altrettanti soluzioni. E così, come accaduto nel capitolo d’avvio, Sorrento prende quota nel finale: sul 19-18 bellunese, confeziona un break di 5-0 che risulterà decisivo. Anche in virtù di un muro granitico di capitan Patriarca.
    TROPPI ERRORI – È un duro colpo. E il Belluno Volley non riuscirà mai davvero a metabolizzarlo. Così, nel terzo round, la Romeo prende ben presto un buon margine (7-4, ancora con Patriarca). Ricky Mian (top scorer dei suoi: 13 punti) e compagni si rifanno sotto. E trovano buone risposte da Luisetto, entrato dalla panchina. Ma la Romeo ha la lucidità e la concretezza tipiche delle grandi squadre. In più, gli 8 errori in attacco, aggiunti ai 5 al servizio, sono una zavorra insostenibile per i rinoceronti. Gara 2 si tinge di biancoverde.
    L’ANALISI – «Sappiamo che Sorrento è una squadra fortissima – analizza coach Marco Marzola – ma abbiamo provato a risolvere la partita da soli. E questo non va bene: in uno sport di squadra, non ha mai funzionato. Non siamo stati efficaci, né efficienti in attacco. E tantomeno a muro, che di solito è una nostra forza. In ogni caso, guardiamo avanti: da martedì ci rimettiamo a lavorare. La serie è lunga: scoccia aver perso, inutile negarlo. Tuttavia, non dobbiamo crocifiggerci troppo».

    BELLUNO VOLLEY-ROMEO SORRENTO 0-3
    PARZIALI: 20-25, 23-25, 18-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 13, Basso, Mozzato 4, Berger 9, Loglisci 8; Martinez (L), Cengia, Schiro 1, Luisetto 1. N.e. Bisi, Guizzardi, Saibene, Devranis (L). Allenatore: M. Marzola.
    ROMEO SORRENTO: Tulone, Wawrzynczyk 8, Pol 14, Patriarca 5, Baldi 16, Fortes 5; Russo (L), Becchio 1, Gargiulo, Cremoni. N.e. Ciampa, Pontecorvo (L), Filippelli. Allenatore: N. Esposito.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Matteo Selmi di Modena.
    NOTE. Spettatori: 1000 (sold out). Durata set: 26’, 33’, 27’; totale: 1h26’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 5, muri 2. Sorrento: b.s. 17, v. 5, m. 7. LEGGI TUTTO

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    Gialloblù subito autoritari in gara 1 di Finale: 3-0 sulla Lube

    Trento, 27 aprile 2025
    La legge della ilT quotidiano Arena continua a resistere e valere anche nella serie di partite più importante della stagione. Gara 1 di Finale Play Off Scudetto ha infatti riservato subito una convincente vittoria per l’Itas Trentino maschile, capace questa sera di tenersi stretto il fattore campo imponendo il 3-0 alla Cucine Lube Civitanova.Il diciottesimo successo consecutivo di fronte al pubblico amico, che anche questa sera ha gremito il palazzetto di via Fersina in ogni ordine di posto (settimo “sold out” stagionale) è stato quanto mai meritato e soprattutto prezioso per iniziare col piede giusto un confronto che già nel suo primo atto ha offerto equilibrio ed altissimo livello di pallavolo. La squadra di casa lo ha fatto suo tenendo costantemente in mano il pallino del gioco e mostrando sin dall’avvio grande determinazione e precisione in tutti i fondamentali. L’impronta tattica preparata per il match ha permesso alla squadra di Soli di lavorare bene in ogni parziale fra muro (11 diretti) e difesa, imbrigliando così l’attacco degli ospiti e contenendo il loro servizio. A sfruttare le occasioni di break point ci ha pensato poi ancora una volta Alessandro Michieletto (mvp e best scorer con 20 punti, il 54% a rete, un ace e quattro block), ben spalleggiato dalla produttività in primo tempo dei centrali Kozamernik e Flavio e da Gabi Garcia, bravo a calarsi subito nel giusto clima partita subentrando ad un Rychlicki messo out già nel primo set da problemi alla schiena (11 punti col 56% in attacco e due muri). Giovedì primo maggio gara 2 nelle Marche per provare a confermare la superiorità emersa in questa sfida di debutto.
    Di seguito il tabellino di gara 1 di Finale dei Play Off Scudetto SuperLega Credem Banca 2025 giocata questa sera alla ilT quotidiano Arena.
    Itas Trentino-Cucine Lube Civitanova 3-0(25-20, 25-23, 25-21)ITAS TRENTINO: Lavia 7, Kozamernik 5, Sbertoli 2, Michieletto 20, Flavio 9, Rychlicki 1, Laurenzano (L); Gabi Garcia 11, Acquarone, Bartha. N.e. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini, Bartha. All. Fabio Soli.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Bottolo 3, Gargiulo 6, Lagumdzija 17, Nikolov 13, Chinenyeze 6, Boninfante 2, Balaso (L); Poriya 1, Dirlic 1, Orduna, Podrascanin, Loeppky. N.e. Bisotto, Tenorio. All. Giampaolo Medei.ARBITRI: Vagni di Perugia e Curto di Gorizia.DURATA SET: 27’, 30’, 28’; tot 1h e 25’.NOTE: 4.000 spettatori, per un incasso di 61.657 euro. Itas Trentino: 11 muri, 2 ace, 10 errori in battuta, 4 errori azione, 52% in attacco, 47% (21%) in ricezione. Cucine Lube Civitanova: 9 muri, 7 ace, 13 errori in battuta, 5 errori azione, 42% in attacco, 44% (16%) in ricezione. Mvp Michieletto.
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti su Piacenza: «scontro alla pari da interpretare al meglio»

    Perugia, 27 Aprile 2025

    Domenica al lavoro, con focus su battuta e ricezione, per i Block Devils che si stanno preparando alla nuova sfida, al meglio delle tre partite, per conquistare il terzo posto, che vale la qualificazione alla Champions per la prossima stagione. Si inizia con Gara 1 martedì sera, 29 aprile, al PalaBarton Energy, con Piacenza. Il gruppo è compatto e sta lavorando verso questo nuovo obiettivo, come ha spiegato coach Angelo Lorenzetti:
    «È ovvio che la semifinale ha lasciato delle emozioni, quindi bisogna raccoglierle e definirle. Adesso dobbiamo lavorare verso un obiettivo importante che secondo me è una bella novità, che dà un senso di chiusura di una stagione e soprattutto dà un obiettivo per il prossimo anno molto importante. È chiaro che la Semifinale non è finita molti giorni fa e noi non dobbiamo far finta di essere “superuomini”: andiamo verso un altro obiettivo, ma anche con quel senso di amarezza che, per essere trasformato, deve essere vissuto e attraversato».
    Piacenza è una squadra che ha avuto una stagione altalenante, ma che dopo l’arrivo in panchina di Ljubo Travica ha cambiato passo e trovato continuità:
    «Ha trovato continuità soprattutto nei Play Off, e quando si dice che quella fase del campionato è un altro campionato, questa è un’altra testimonianza. Ha trovato non tanto delle cose in più, ma le cose che aveva le ha unite con continuità e questo si è visto soprattutto in questa semifinale contro Trento dove, nelle prime due gare, vedendo i numeri, si fa difficoltà a capire perché una squadra ha vinto e l’altra ha perso. Il motivo c’è sempre, ma è molto sottile, quindi vuol dire che la pallavolo che ha espresso Piacenza in quella semifinale lì è sicuramente di alto livello e con quello dobbiamo misurarci».
     L’aspetto mentale, per il tecnico bianconero, sarà molto importante: «Ho detto ai ragazzi che non c’è un motivo per cui Piacenza, psicologicamente parlando, deve essere più facile giocare questa partita qua, non c’è un motivo per cui Piacenza debba essere più motivata, è uno scontro alla pari, questo lo dicono i numeri, soprattutto dell’ultimo periodo, quindi sta a noi interpretare al meglio questo scontro alla pari. Questo è essenziale perché vuol dire che devi entrare in questa serie sapendo che sarà dura, e dopo Gara 1, indipendentemente che vada in un modo o nell’altro, non farsi delle convinzioni che dopo – abbiamo visto – sono limitanti. La Semifinale con Civitanova è stato un insegnamento importante. Non andiamo per ricostruire, perché non abbiamo rotto niente, andiamo per prendere e per andare avanti, con il lavoro che abbiamo fatto».  
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    La Sir Mericat under 19 conferma il titolo di Campione regionale!Nel frattempo in casa bianconera si festeggia la vittoria della Sir Mericat Under 19 che ha conquistato anche quest’anno il titolo di Campione regionale!I giovani Block Devils si sono imposti nella finale di oggi, disputatasi al PalaPellini di Perugia, con un netto 3-0 sulla School Volley PG.Il responsabile del settore giovanile bianconero, Andrea Piacentini, esprime tutta la sua soddisfazione per un movimento che continua a crescere:«Sono molto orgoglioso, è un gruppo ormai collaudato, la maggior parte dei ragazzi ha fatto quest’anno la serie B, ma ci sono degli elementi che hanno disputato anche altri campionati, come la serie C di volley giovanile e la serie C della Sir. Sono veramente soddisfatto perché ho visto dei grandi miglioramenti e tengo a precisare che è stato un livello buono da parte di entrambe le squadre. Anche la School Volley Perugia ha dimostrato che la pallavolo in Umbria sta cambiando direzione in positivo quindi è stato un bellissimo match, con scambi veramente interessanti. Da sottolineare l’organizzazione, come sempre impeccabile, da parte della Fipav Umbria.Adesso ci prepareremo, dal 13 al 18 maggi, per allenare questi ragazzi per le finali nazionali, che sono toste perché rientriamo nel primo girone, che si deve vincere per giocare la seconda fase ed entrare tra le migliori d’Italia, Non è semplice, come ogni anno ce la metteremo tutta. Molti dei nostri ragazzi hanno già affrontato questo tipo di finali nazionali, quindi sanno cosa vuol dire e proveremo a fare questo miglioramento in più nel cercare il salto di qualità anche lì. Un ringraziamento agli allenatori per il lavoro svolto, al dirigente Emanuele Tesone per l’impegno che ha messo nel seguire i ragazzi e alla mia società che mi permette di poter gestire al meglio le risorse sia degli atleti che degli spazi che dei dirigenti per poter allenare al meglio e far crescere al meglio questi giovani». LEGGI TUTTO

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    Play-Out Serie A3: Castellana Grotte supera Napoli al tie-break ed è matematicamente salva

    La Bcc Tecbus Castellana Grotte batte la Gaia Energy Napoli al tie break nella settima giornata dei Play Out del campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Tanto basta per raggiungere quota 16 punti con 6 vittorie e l’aritmetica salvezza.

    La formazione allenata da Giuseppe Barbone vince 3-2 (21-25, 25-22, 25-19, 25-27, 16-14) e conquista matematicamente una delle prime due piazze della poule per non retrocedere, oltre a mantenere intatta l’imbattibilità nei Play Out (6 vittorie su 6 partite) e mantenere aperta la striscia di successi interni consecutivi (salita ora a sei).

    Missione compiuta per la New Mater che conserva la categoria e guarda ai prossimi impegni (già giovedì 1 maggio si torna a giocare in casa con Ancona) con tutta la serenità di una squadra che ha raggiunto consapevolezza ed equilibrio dopo una stagione veramente troppo tribolata dal punto di vista degli infortuni e degli ostacoli.

    Capitan Luciano Zornetta è il top scorer del match con 24 punti. Oltre i 20 anche Nicolò Casaro. In evidenza pure i 4 ace dello stesso Zornetta e le percentuali in ricezione di Federico Guadagnini (che continua a confermarsi il miglior libero per ricezioni perfette anche nei Play Out, dopo esserlo stato nell’intera regular season).

    Sestetti – Coach Barbone presenta Castellana con Cappadona in regia, Casaro opposto, Zornetta e Meschiari in banda, Ciccolella e Marra al centro, Guadagnini e Guglielmi ad alternarsi nel ruolo di libero. Il Napoli di coach Angeloni risponde con Leone palleggiatore, Lugli opposto, Darmois e Starace schiacciatori, Martino e Saccone centrali, Ardito libero.

    1° set – Parte meglio Napoli nel primo set (5-7), Meschiari e Zornetta riportano in pari il punteggio: 9-9. Il parziale resta in equilibrio praticamente fino al 16-16. Casaro chiude in block out il 19-19, ma Napoli resta avanti di uno: 19-20. Barbone chiama tempo su un attacco out dei pugliesi (20-22), ma la Gaia Energy trova quattro difese consecutive e chiude il 20-24 grazie ad un altro errore gratuito gialloblù. Il muro di Saccone chiude il 21-25.

    2° set – Nel secondo si ricomincia con lo stesso copione: Napoli avanti fin dalle prime battute (4-6). Castellana continua ad essere imprecisa, Iervolino prova a scuoterla: 10-10. Casaro e Lugli per il 13-13. Ciccolella in primo tempo per il 17-16, Zornetta attacca il 21-19. Time out Napoli, ma Casaro chiude in parallela il 22-20. Due volte Zornetta (un muro e un attacco) per il 24-20. La Gaia Energy annulla due set ball, sempre Zornetta chiude il 25-22.

    3° set – La Bcc Tecbus riparte con un altro ritmo nel terzo: 7-3 con l’ace di Casaro. Napoli non molla: Darmois per il 9-7. Torna a spingere Castellana: muro di Cappadona e due di Zornetta per il 14-7. Sembra sbandare questa volta la Gaia Energy, da Casaro e Zornetta arriva l’accelerata decisiva fino al 22-16. Casaro in block out per il 23-18, l’ace di Mondello e la pipe di Zornetta per il 25-19.

    4° set –Il doppio ace di Iervolino per aprire il quarto set: 5-2. L’ace di Martino rialza Napoli (7-6), quello di Zornetta per un altro break gialloblù: 9-6. Casaro spinge (12-8), ma la Gaia Energy rientra fino al 13-13. Zornetta chiude il 18-15 con una diagonale strettissima, di nuovo Lugli e Darmois per il pareggio a 18. Lugli mura ancora il 21-21, Zornetta in pipe firma ancora il vantaggio: 22-21. Starace per il sorpasso campano (22-23), sempre Zornetta per il lungolinea del 23-23. One man show del capitano che annulla anche il set ball con il 24-24. Lugli accende un’altra palla set, Casaro attacca fuori il 25-27.

    5° set – Il finale del quarto set rilancia l’entusiasmo di Napoli: 2-5 in avvio di tie break. Iervolino scuote Castellana: 4-6 prima e 6-7 poi. Cappadona e Leone di prima per il 7-8 che vale il cambio campo. Il muro di Zornetta per il sorpasso immediato: 9-8. La Gaia Energy sbaglia due volte di fila (11-9), ma anche la Bcc Tecbus commette due ingenuità per il 12-12. Il turno in battuta di Lugli premia Napoli (12-13), ma Marra la ribalta sul finale: 14-13. L’ace di Casaro per il 16-14 che vale la salvezza.

    BCC Tecbus Castellana Grotte 3Gaia Energy Napoli 2 (21-25, 25-22, 25-19, 25-27, 16-14)BCC Tecbus Castellana Grotte: Cappadona 3, Zornetta 24, Ciccolella 8, Casaro 23, Meschiari 3, Marra 7, Mondello 1, Guadagnini (L), Guglielmi (L), Iervolino 11. N.E. Russo, Carta, Didonato, Renzo. All. Barbone.Gaia Energy Napoli: Leone 2, Darmois 15, Saccone 6, Lugli 24, Starace 12, Martino 11, Volpe (L), Sportelli 0, Ardito (L), Dotti 0. N.E. Sangiovanni. All. Angeloni. Arbitri: Tundo, Magnino. Note – durata set: 26′, 31′, 25′, 33′, 24′; tot: 139′.

    (fonte: BCC Tecbus Castellana Grotte) LEGGI TUTTO

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    Play-Out Serie A3: Campobasso espugna il PalaPrometeo, salvezza in bilico per Ancona

    Nella 2ª giornata di ritorno dei Play-Out di Serie A3 la Energy Time Campobasso viola il PalaPrometeo e vede la salvezza: per la The Begin Volley Ancona la permanenza in serie A3 è appesa ad un filo.

    1° set – Il match inizia all’insegna dell’equilibrio; le due squadre in campo si studiano per tutta la prima parte del parziale procedendo punto a punto. La The Begin prova ad allungare sul 13 a 13 con due muri consecutivi costringendo l’allenatore ospite Bua a fermare il gioco. I dorici gestiscono il vantaggio e riescono ad incrementare il vantaggio grazie al buon turno in battuta dell’opposto Kisiel che porta i suoi sul +3 (21-18). Al rientro in campo, dopo il time out richiesto dal tecnico ospite, Andriola forza il servizio e Ferrini in prima linea fa il resto, il set si chiude a favore della The Begin 25 a 19.

    2° set – L’inizio del secondo set è tutto a favore degli ospiti che si portano subito avanti complici alcune sviste in campo dorico. Coach Della Lunga  gioca la carta Satini/Albanesi al posto di Kisiel/Larizza ma Campobasso trova in Rescignano e Morelli la risorsa in più per mantenere il vantaggio. Quando l’esito del set sembra deciso, i dorici spingono sull’acceleratore, recuperano il gap e ristabiliscono la parità nel punteggio, annullando due set ball. Si va ai vantaggi: un ace di Morelli e un fallo di invasione in capo dorico chiudono il parziale a favore della Energy Time.

    3° set – in campo The Begin è buio totale e Campobasso approfitta. Coach Della Lunga deve parlare con i suoi e ferma il gioco sul 6 a 11. Al rientro in campo i dorici iniziano a giocare e si rifanno sotto con un Ferrini immenso. L’Energy Time cerca nel servizio l’arma in più, Morelli e Margutti mettono a terra due ace consecutivi, Orazi a muro ferma Umek e Campobasso è nuovamente a + 8 (12-20). Dore Della Lunga manda in campo Pulita al posto di Umek, e il giovane schiacciatore mette subito a terra la palla da posto 4. E’ ancora il servizio a fare la differenza, la ricezione dorica soffre e Rescignano attacca di prima il punto decisivo del parziale.

    4° set – In campo The Begin tornano il palleggiatore Larizza e l’opposto Kisiel e il giovane Pulita al posto di David Umek. I dorici spingono e si portano subito avanti costringendo coach Bua a chiamare time out sul 6 a 2. Ancona sembra prendere il largo ma la Energy Time non molla e grazie al buon turno in battuta dello schiacciatore Margutti recupera e si riporta in parità (18-18).

    Le squadre procedono punto a punto, sul 21 a 20 è l’allenatore dorico a fermare il gioco. Morelli riporta Campobasso in parità, Kisiel attacca out e coach Della Lunga chiama time out. Le squadre si affrontano  a viso aperto e avanzano punto a punto. La The Begin annulla il primo match ball e si porta 25 a 24 con un ottimo diagonale di Pulita. Il centrale Fabi attacca due primi tempi da urlo e chiude set e partita.

    The Begin Volley Ancona 1EnergyTime Campobasso 3 (25-19, 26-28, 15-25, 25-27)The Begin Volley Ancona: Larizza 3, Ferrini 26, Sacco 5, Kisiel 9, Umek 5, Andriola 8, Giorgini (L), Pulita 10, Albanesi 0, Santini 6. N.E. Giombini, Gasparroni. All. Della Lunga. EnergyTime Campobasso: De Jong 2, Rescignano 10, Fabi 11, Morelli 20, Margutti 13, Orazi 13, Del Fra 1, Diana 0, Calitri (L), Diaferia 1. N.E. Giani, De Nigris. All. Bua. Arbitri: Mesiano, Galteri. Note – durata set: 27′, 35′, 23′, 32′; tot: 117′.

    (fonte: The Begin Volley Ancona) LEGGI TUTTO