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    San Giovanni in Marignano, Simone Mencaccini è il nuovo preparatore atletico: “Sono molto motivato”

    Pesarese di Fossombrone, porta con sé oltre 30 anni di esperienza nel mondo della pallavolo, sia maschile che femminile, in Italia e all’estero. Ex giocatore in A2, Simone Mencaccini ha iniziato la carriera da tecnico a Loreto, dove ha conquistato la promozione in A1.

    Ha lavorato in A1 femminile a Urbino, vincendo la CEV Cup, e ha allenato club prestigiosi come Chieri, Eczacibaşi Istanbul (Final Four di Champions League), Chemik Police in Polonia (scudetto e coppa), MyCicero Pesaro (promozione in A1), Club Italia e Igor Gorgonzola Novara. Ha collaborato anche con la nazionale tedesca femminile. Negli ultimi due anni è stato preparatore federale responsabile delle nazionali giovanili femminili, e quest’estate sarà il preparatore fisico della nazionale pre-juniores maschile. Con grande esperienza e affidabilità, Mencaccini è pronto a contribuire al percorso della Omag-Mt.

    Ed è proprio il nuovo preparatore atletico di San Giovanni in Marignano a commentare con entusiasmo: “Sono onorato ed entusiasta di far parte del progetto della società San Giovanni in Marignano, che conosco bene per una precedente collaborazione risalente al 2017-2018, anno della Coppa Italia e della finale playoff che ricordo con piacere. Iniziare questo nuovo ciclo rappresenta per me l’opportunità di rimettermi in gioco con la mia esperienza in un ambiente che mi accoglie nuovamente con fiducia e ambizione”.

    “Sarà un anno impegnativo, dove ogni dettaglio può fare la differenza. È proprio questo che mi motiva: le sfide difficili sono quelle che tirano fuori il meglio da ognuno di noi. Ho grande fiducia nel gruppo di lavoro che si sta formando e nelle potenzialità delle nostre giocatrici. Sono molto motivato a portare tutta la mia esperienza per ottenere il massimo dei risultati possibili”.

    (fonte: Omag-Mt San Giovanni in Marignano) LEGGI TUTTO

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    Igor Novara e lo staff di Bernardi: le parole di Biondi, Marchioni e Simoni

    Doppia novità per lo staff tecnico della Igor Volley, che nella nuova stagione vedrà due nuove figure agli ordini del tecnico Lorenzo Bernardi (oltre ad altre novità, come la richiesta di partecipazione alla prossima edizione della CEV Champions League, che è possibile leggere QUI): si tratta di Dario Simoni, nuovo vice del tecnico trentino, e Alessio Biondi, assistente allenatore. A seguire la loro presentazione nel dettaglio e i primi pensieri con la divisa di Novara.

    Dario Simoni arriva per la prima volta nel mondo del volley femminile, dopo un ventennio da grande protagonista in Superlega e una lunghissima esperienza che l’ha visto impegnato in tanti club di prestigio sia da vice sia da primo allenatore, vincendo la CEV Cup 2007-2008 a Roma, e che l’ha visto portare a termine l’ultima stagione da tecnico di Verona, tra le big del massimo campionato maschile.

    Alessio Biondi, nonostante i suoi 34 anni, vanta 15 anni di esperienza nel mondo della pallavolo femminile. Ex giocatore cresciuto nelle giovanili della Lube Volley, ha appeso le scarpe al chiodo a 21 anni per intraprendere a tempo pieno l’attività di allenatore ad Urbino per 4 anni, dove si era trasferito per studiare e laurearsi in Scienze Motorie. Successivamente ha lavorato per 5 anni a Vicenza e negli ultimi 6 a Pordenone al Chions Fiume Volley. In mezzo un’esperienza con le Nazionali Italiane Giovanili come assistente allenatore (vittoria del torneo WEVZA U21 nel 2023 e Bronzo Europeo U18 nel 2024).

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Con Dario e Alessio completiamo lo staff tecnico della nostra prima squadra, colmando il vuoto causato dalla partenza di due figure importanti come Davide Baraldi, che ha compiuto un lungo percorso con noi, e Juan Manuel Cichello, arrivato la scorsa estate. Siamo convinti di aver trovato due persone valide e soprattutto entusiaste e motivate, che sapranno certamente dare un contributo importante nella costruzione di quello che sarà un nuovo percorso“.

    Dario Simoni (vice allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono grato a Novara per questa occasione che senz’altro rappresenta un qualcosa di molto motivante per me. Non vedo l’ora di lavorare con Lorenzo Bernardi, sono convinto di poter imparare e trarre tanto da lui, ma al tempo stesso ho l’obiettivo di portare qualcosa di mio in quello che sarà il processo di costruzione e crescita della squadra e del gioco. Le motivazioni sono davvero grandi, mi aspetto una stagione all’altezza del roster importante allestito“.

    Alessio Biondi (assistente allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono passati quindici anni dall’inizio della mia attività da allenatore, ora sentivo che fosse il momento buono per uscire dalla mia comfort-zone e provare qualcosa di nuovo e ringrazio Novara per avermi dato questa possibilità. Non vedo l’ora di iniziare, sono convinto che si possa lavorare davvero bene e sono pronto per questa nuova avventura“. LEGGI TUTTO

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    “No on Carol”: la Savino Del Bene saluta Ana Carolina da Silva

    La Savino Del Bene Volley comunica ufficialmente che Ana Carolina da Silva, per tutti semplicemente Carol, non farà parte del roster per la prossima stagione.

    Centrale di altissimo livello internazionale, Carol ha indossato la maglia della Savino Del Bene Volley per due stagioni, il periodo più lungo trascorso in Europa nella sua carriera. Due anni intensi e ricchi di traguardi storici per il club, ai quali ha contribuito da protagonista assoluta.

    Nel 2023-2024 ha fatto parte della squadra che ha conquistato la prima Finale Scudetto nella storia del club. Nella stagione 2024-2025 ha partecipato in maniera determinante ad un altro storico traguardo: la Final Four di CEV Champions League, culminata con la partecipazione alla finale della manifestazione.

    I numeri raccolti in campo nella stagione 2024-2025 confermano l’impatto della sua presenza:

    Serie A1: 29 partite, 258 punti, 84 muri vincenti, 23 ace

    Coppa Italia: 2 partite, 18 punti, 5 muri vincenti, 1 ace

    CEV Champions League: 8 partite, 72 punti, 25 muri vincenti, 3 ace

    Carol ha messo a segno 221 muri vincenti nel corso della sua esperienza con la maglia della Savino Del Bene Volley, un dato che racconta al meglio l’impatto avuto dalla centrale brasiliana in Italia.

    Il suo talento, la sua leadership e la sua presenza a rete hanno lasciato un segno profondo nella storia del club, contribuendo a risultati mai raggiunti prima. La società la ringrazia per la professionalità, l’impegno e il contributo determinante offerto in queste due stagioni. Oggi, più che mai, una frase è diventata simbolica e condivisa da tutto il mondo del volley: “No on Carol”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

    Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

    Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

    Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell’anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

    C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

    “Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

    E ora?

    “Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”. LEGGI TUTTO

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    Mattia Cozzi entra nello staff di Scandicci: “Ricevere la chiamata è stato quasi surreale”

    La Savino Del Bene Volley Scandicci ha annunciato l’ingresso di Mattia Cozzi nello staff tecnico della prima squadra. Cozzi ricoprirà il ruolo di terzo allenatore per la stagione 2025–2026, succedendo ad Andrea Panzeri, che resterà nello staff tecnico con il ruolo di sparring.

    Cozzi approda alla Savino Del Bene Volley, portando entusiasmo, competenza e una crescente esperienza internazionale.

    Il DS Francesco Paoletti ha commentato così l’arrivo di Cozzi: “I calendari intasati e il numero crescente di viaggi rendono le varie figure sempre più importanti all’interno del coaching staff, affinché l’allenatore possa avere persone di fiducia cui delegare parti di lavoro sia in palestra sia per la preparazione delle gare. Andrea Panzeri, assistente allenatore nella stagione appena archiviata, resterà all’interno del nostro gruppo di lavoro ma ha espresso la volontà di continuare il proprio percorso di qualificazione professionale come allenatore e gli impegni per il conseguimento del grado superiore non si conciliano con quelli del ruolo ricoperto lo scorso anno. Abbiamo ricevuto molte candidature e alcuni profili erano stati individuati: così, dopo alcuni colloqui, la scelta – in accordo con il capo allenatore – è caduta su Mattia Cozzi, allenatore giovane e preparato, che con entusiasmo si unirà al nostro team. Inserire elementi nuovi all’interno del gruppo di lavoro aiuta anche a rinnovare le dinamiche e portare nuove idee ed esperienze. Sono certo che anche Mattia saprà fornire il proprio contributo al nostro club.”

    Coach Mattia Cozzi ha parlato così del suo arrivo alla Savino Del Bene Volley: “L’anno scorso ho ricevuto una chiamata per Chieri che, per quello che avevo sempre fatto, mi sembrava incredibile. È stata una stagione grandiosa, ricca di novità per me: la partecipazione a una coppa europea, lavorare in un team di altissimo livello… Quest’anno vivo un’emozione ancora più intensa, perché parliamo della Savino Del Bene Volley, una delle società più forti al mondo, costruita per vincere e partecipante a tutte le competizioni più importanti, dal Mondiale per Club alla Champions League. È una realtà che seguo fin da quando ho iniziato ad allenare, quindi ricevere la chiamata è stato quasi surreale. Ora posso ricaricare le energie in estate, per poi ripartire con il massimo dell’entusiasmo. Sono certo che questa nuova esperienza mi arricchirà tantissimo, anche grazie al confronto quotidiano con uno staff che ho già iniziato a conoscere e con cui sono sicuro mi troverò benissimo. Non vedo l’ora di iniziare e di lavorare per raggiungere tutti gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti.

    Mattia Cozzi, nato a Malindi in Kenya il 29 novembre 1994, ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo a Brescia, dove ha lavorato per otto anni all’interno della società Volley Millenium Brescia.Laureato in Scienze Motorie, Cozzi per tre stagioni ha fatto parte dello staff tecnico con cui la società bresciana ha affrontato il campionato di Serie A1, ricoprendo il ruolo di assistente allenatore.

    Con la retrocessione in Serie A2 della Volley Millenium Brescia, Cozzi è stato promosso al ruolo di vice allenatore sotto la guida di Alessandro Beltrami. A Brescia ha dunque vissuto un altro percorso triennale, culminato con la vittoria della Coppa Italia di categoria.

    Nella stagione 2024–2025 è entrato nello staff della Reale Mutua Fenera Chieri, affrontando per la prima volta una competizione europea come la Challenge Cup.

    Parallelamente all’attività nei club, nell’estate del 2024 è stato chiamato nello staff della Nazionale svedese come vice allenatore al fianco del commissario tecnico Giulio Cesare Bregoli. Con la Svezia ha conquistato la European Golden League e, sempre con la federazione scandinava, ha guidato la selezione Under 20 nel Campionato Europeo di categoria disputato in Bulgaria.

    L’esperienza maturata sia a livello nazionale che internazionale lo ha portato a essere scelto dalla Savino Del Bene Volley per la stagione 2025–2026, società nella quale ricoprirà il ruolo di terzo allenatore.

    (fonte: Savino Del Bene Volley Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Quinta stagione con Scandicci per il vice allenatore Kantor: “Questo clima mi piace molto”

    La Savino Del Bene Volley Scandicci è lieta di annunciare la conferma di Sandor Kantor nel ruolo di secondo allenatore anche per la prossima stagione. Kántor fa parte dello staff tecnico scandiccese dal 2021 e per il quinto anno ricoprirà il ruolo di vice allenatore.

    A commentare il rinnovo è stato il Direttore Sportivo Francesco Paoletti: “La stagione 2025-2026 sarà la quinta per Sandor Kantor in qualità di assistente allenatore. La sua figura tecnica e il profilo personale lo rendono una persona di totale fiducia della società e un tecnico che ha saputo relazionarsi positivamente con gli allenatori che si sono succeduti mettendo a disposizione il suo enorme bagaglio esperienziale sia da coach che da giocatore”.

    “La conferma per la quinta stagione consecutiva è stata una scelta naturale verso cui si è andati di comune accordo. Le stagioni dense di impegni agonistici rendono più complessa la creazione delle dinamiche di lavoro e pertanto avere persone con cui si è già creato un feeling lavorativo risulta fondamentale per ottimizzare tempi e obiettivi. Ci siamo incontrati alcuni anni fa e intrapreso questo percorso che con grande felicità proseguirà ancora nella speranza di avere altre soddisfazioni future.”

    Sándor Kántor ha parlato così del suo rapporto con la squadra di Scandicci: “Prima di tutto voglio ringraziare la società per avermi dato nuovamente l’opportunità di allenare in Serie A1. Quello che abbiamo costruito insieme negli ultimi quattro anni è davvero straordinario: ottenere quattro medaglie in quattro stagioni non è affatto semplice. Due ori e due argenti rappresentano il livello altissimo raggiunto dalla società. Sono molto felice di poter continuare in un club ambizioso, che compete stabilmente ai massimi livelli e che può contare su giocatrici di altissimo valore”.

    “Il prossimo anno sarà particolarmente impegnativo: parteciperemo anche al Mondiale per Club, il che ridurrà ulteriormente il tempo a disposizione per allenarci. Noi allenatori dovremo essere bravi a motivare le atlete affinché diano sempre il massimo, sia in partita che durante i pochi allenamenti che riusciremo a svolgere. La qualità e l’intensità del lavoro saranno fondamentali. Infine, mi fa molto piacere poter continuare a vivere a Scandicci”.

    “È una città vivibile e accogliente, in cui mi trovo davvero bene. Mi piace l’ambiente che si è creato attorno alla squadra: non parlo solo della società, ma anche delle persone che incontriamo ogni giorno in palestra o quando giochiamo a Palazzo Wanny. Sentiamo il calore dei nostri tifosi e il loro supporto ci dà grande energia. Questo clima mi piace molto.”

    Nato il 1° febbraio del 1971 a Kaposvár, capoluogo della contea di Somogy, in Ungheria, Sándor Kántor è un ex pallavolista di livello internazionale, con 8 titoli e 7 coppe conquistati nel suo paese natale, una Coppa CEV e diversi trofei vinti tra Europa e Asia. Kántor ha alle spalle una carriera tra Ungheria, Germania, Italia, Giappone e Qatar, nella quale ha accumulato una notevole esperienza, tanto che il suo primo incarico è stato quello di CT dell’Ungheria, ruolo ricoperto anche da “giocatore-allenatore”.

    Dopo l’esperienza alla guida della nazionale magiara, ha fatto ritorno in Italia, paese nel quale era già stato per cinque stagioni come giocatore, indossando tra il 1997 e il 2002 le maglie di Forlì, Modena e Cuneo. Nel nostro paese ha prima fatto parte per una stagione del gruppo di tecnici della Scuola di Pallavolo Anderlini a Modena, poi ha vissuto un quinquennio, dal 2013 al 2018, nello staff del Volleyrò Casal de’ Pazzi, vincendo anche il campionato di B1 nel 2016.

    Dopo il periodo trascorso con la società laziale, Kántor ha fatto ritorno in patria, guidando per due stagioni l’Újpest, squadra con la quale ha anche partecipato alla Challenge Cup. Nel 2021 è approdato alla Savino Del Bene Volley e con la nostra società ha partecipato alla conquista della Challenge Cup 2022, della CEV Cup 2023, alla storica prima finale Scudetto del 2024, oltre che alla finale della CEV Champions League 2025.

    (fonte: Savino del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Parisi: “L’aspettativa sale, ma in ogni stagione si riparte da zero”

    Si riparte da una conferma annunciata: Carlo Parisi guiderà Bergamo anche nella stagione 2025-2026. Non solo perché lo diceva un contratto biennale firmato un anno fa, ma perché ha saputo conquistare la fiducia della Società e dell’ambiente e ha guidato la squadra verso l’obiettivo della salvezza andando addirittura oltre le aspettative.

    Ora, vestito d’azzurro mentre trascorre la pausa estiva al fianco di Julio Velasco per collaborare con lo Staff della Nazionale Italiana, chiude il capitolo del campionato passato per prepararsi ad affrontare nuove sfide.

    Le parole di Carlo ai microfoni della società: “Sapevo che questo primo anno sarebbe stato impegnativo assemblare un gruppo completamente nuovo. Eppure, dopo un periodo fisiologico di adattamento, le cose sono andate al di là delle più rosee aspettative: ha risposto molto bene tutto l’ambiente, squadra e società intendo, e abbiamo fatto una prima parte di campionato sorprendente. A questa è seguita una seconda parte non buona e su quello bisognerà ragionare, perché abbiamo accumulato troppe sconfitte alternate a buone prestazioni contro squadre di alta classifica, uscendo però con poco nelle mani”.

    “La nostra è stata una squadra che ha spinto tanto durante la prima parte, poi abbiamo avuto qualche problema fisico che ha condizionato un po’ tutto, ma è un fatto su cui abbiamo ragionato a fine stagione con la società per avere un organico che possa sopperire ai momenti di difficoltà”.

    La salvezza era l’obiettivo, ma Bergamo è andata oltre e ora non vuole fermarsi: “L’aspettativa sale, ma ogni campionato è fine a sé stesso. Ripartiremo dal lavoro fatto insieme alla società per migliorare la squadra compatibilmente con quelle che sono le possibilità attuali. Il campionato scorso ha suscitato un certo entusiasmo, ma è giusto dire che ogni stagione si riparte da zero con avversari nuovi, squadre che si rinforzano e neopromosse: bisognerà ricominciare da una situazione nuova.

    È normale che ci siano aspettative più alte, ma il mio ruolo è anche quello di avere sempre quella prudenza che non è mai abbastanza quando si parla del campionato italiano: anche quest’anno si sono viste squadre che partivano con grandi ambizioni e che hanno incontrato grosse difficoltà, ci sono state sorprese, sia in positivo che in negativo.

    Noi dobbiamo fare il nostro lavoro, partire sapendo che l’obiettivo rimane sempre salvarsi in maniera tranquilla e cercare di vedere se è possibile confermare ciò che abbiamo fatto. Se è vero che siamo andati al di là delle nostre aspettative con i Quarti di Coppa Italia, la salvezza arrivata a gennaio e i quarti dei Play Off Scudetto, sarebbe un grandissimo successo riconfermarci, ma dobbiamo fare i conti con altre 13 squadre”.

    L’ossatura della squadra resterà la stessa. Con alcuni innesti. Si può dire sia già un vantaggio rispetto a un anno fa, quando si è costruito un gruppo totalmente nuovo?

    “Non mi ha mai impressionato più di tanto partire con organici ex novo, non mi ha mai preoccupato. Mi è anzi capitato più volte in carriera di rinnovare. Partire da una base come quella di quest’anno va bene, però cambieremo la diagonale palleggiatrice-opposta e abbiamo lavorato bene per avere una panchina solida; quindi, bisognerà reimpostare il lavoro con una nuova alzatrice e creare automatismi e feeling che ci devono essere nel quotidiano e in gara”.

    Prima un’estate in azzurro: Velasco ha riconosciuto in Parisi l’artefice della stagione sorprendente di Bergamo: “Mi ha gratificato tanto. Siamo stati tra l’altro tra le primissime società a cui il CT della Nazionale ha fatto visita e in quell’occasione ha espresso la volontà di inserirmi nel suo staff con l’obiettivo di guidare la squadra delle Universiadi e dei Giochi del Mediterraneo del prossimo anno. È stata una forte emozione sentire le parole di Velasco: nonostante la mia età ci sono momenti che emozionano molto e questo, per la mia carriera, è stato un momento molto importante”.

    Un ulteriore step di crescita per il coach di Bergamo, a dispetto delle tante esperienze che ha già vissuto.“Insieme a Velasco c’è la presenza di altri allenatori: stiamo lavorando con Barbolini, Cichello, con il settore giovanile e il Club Italia in un aggiornamento quotidiano e costante. Quando non si sta in palestra si parla e ci si confronta. Questo non può che essere un modo per arricchire sempre più il lavoro e la passione per quello che faccio. Le Universiadi termineranno con luglio. Avrò poi una piccola coda ad agosto, ma conto di essere presente per l’avvio dell’attività a Bergamo”.

    (fonte: Volley Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Luna Cicola lascia la pallavolo a 21 anni: “La passione si è completamente cancellata”

    È con un lungo post sui social che il libero, ex Roma e Bergamo, Luna Cicola, annuncia il suo ritiro dalla pallavolo giocata. La giocatrice classe 2004 ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo dopo solo quattro stagioni nella massima Serie (tre nella città orobica e una nella Capitale) e una Challenge Cup conquistata.

    Questo è l’inizio del saluto che Cicola ha affidato al profilo Instagram: “La me di qualche anno fa non si sarebbe mai sognata di fare un post del genere, ma sento di essere arrivata al momento dei saluti. È stata una passione nata con il tempo, quasi forzata, ma con nessun rimpianto di aver cominciato. Nasce a 11 anni, dopo numerosi sport, avevo capito che quella volevo fosse la mia strada. Ho cominciato come palleggiatrice e dopo, nonostante numerosi tentativi di persuasione a fare il libero, iniziai a fare la banda”.

    “Ero determinata a sconfiggere quei pregiudizi che mi etichettavano: ‘sei troppo bassa, non andrai da nessuna parte’ oppure ‘sei solamente una raccomandata’. Comunque, mi sono tolta molte soddisfazioni: due trofei delle regioni e andare alle finali nazionali 2 volte con due squadre mai arrivate prima. Sono grata di aver sentito determinate cose perché quest’ultime hanno soltanto alimentato la mia “fame” di raggiungere l’OBIETTIVO: la serie A. Dopo anni di sforzi, sudore e tenacia, arriva la chiamata: Bergamo.Primo anno bellissimo: arriva l’esordio, comincio a vedere un futuro davanti a me. Ma poi…”

    Il libero ha poi spiegato, senza entrare nei dettagli, il motivo di questa scelta: la passione è diminuita negli anni, fino ad annullarsi completamente nell’ultima stagione in cui ha difeso i colori giallorossi. “Non raconterò quello che ho passato ma spero soltanto che non capiti a nessuno. Negli anni a seguire la passione si è affievolita, sempre di più fino a quando quest’anno, a Roma, si è completamente cancellata. Va bene così… io credo molto nel destino, e vorrà dire che nel mio futuro c’è altro che ancora non vedo e che devo ancora scrivere. Non rinnego niente anzi, la persona che sono ora si è creata grazie a tutte le esperienze e le difficoltà. – Luna ha così concluso – Addio mi sembra abbastanza melodrammatico, quindi dirò: Ciao Pallavolo❤️‍🩹”. LEGGI TUTTO