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    Hewitt al contrattacco: presenterà ricorso contro la sospensione di ITIA per i fatti di Malaga 2024. E sulla gestione della Davis “Ci hanno raccontato un sacco di bugie”

    Lleyton Hewitt

    Lleyton Hewitt non ci sta e annuncia il ricorso contro la sospensione di due settimane ricevuta da ITIA. Il capitano di Davis Cup dell’Australia è stato sanzionato con uno stop – da scontare dal 24 settembre all’8 ottobre, quindi dopo il confronto di questo weekend tra Australia e Belgio, decisivo per l’assegnazione di un posto alla Final 8 di Bologna – e una multa per i fatti accaduti successivamente alla semifinale di Malaga 2024 tra il suo team e gli azzurri. Nel dopo partita avrebbe spintonato un delegato sessantenne dell’anti doping nei corridoi dell’impianto andaluso e questa condotta gli è costata l’indagine, il processo e la sanzione. Hewitt tuttavia si è detto deluso per l’esito dell’indagine e passa al contrattacco, non accettando la conclusione della vicenda.
    “Sono davvero deluso dalla decisione generale, ma anche dall’intero processo, a dire il vero, per la mancanza di fatti che sono stati presentati” afferma Hewitt alla stampa nazionale, come riporta 7news, “ma affronterò la procedura di appello con il mio team legale, quindi non ne parlerò ulteriormente”. Il tribunale ha respinto la tesi principale dell’ITIA secondo cui la spinta di Hewitt “era immotivata e nata dalla rabbia o dall’irritazione per la sconfitta contro l’Italia”.
    Parlando invece della sfida tra Australia e Belgio, Hewitt è stato costretto ad inserire Vukic e Hijikata per i problemi di Popyrin. “È bello poter dare una chance a un ragazzo come Rinky, che così potrà debuttare con i colori green and gold, è una bella soddisfazione”. Ma torna immediatamente ruvido quando gli viene chiesto come si sente per poter di nuovo giocare un match di Davis in casa dopo molti anni, per la svolta successiva all’ingresso di Cosmos – Piqué e la rivoluzione del formato della competizione. Infatti si è tornati ai “Qualifiers”, ossia incontri con il classico formato casa-trasferta per decidere le sette squadre che affiancheranno i campioni in carica dell’Italia nella fase finale di Bologna. Hewitt su questo non le manda a dire… “È importante poter tornare a giocare in Australia, perché nel tempo ci sono state raccontate troppe bugie. Quando poi è diventata la ‘Piqué Cup’, hanno venduto l’anima della manifestazione e noi vogliamo riportarla a quando aveva davvero un significato“, tuona Hewitt. “Le due caratteristiche che rendevano unica la Coppa Davis erano i confronti in casa e in trasferta, e le partite al meglio dei cinque set: questo la rendeva diversa da tutto il resto. Se si guarda indietro, i più grandi match di Davis sono state epiche battaglie di cinque set che ancora oggi vengono ricordate“.
    “Con i cambiamenti introdotti, il formato, la superficie, e soprattutto la scelta di disputare le finali sempre nella stessa sede, sento che per noi sia un enorme svantaggio. Giocare sempre fuori casa, senza mai avere la possibilità di tornare in Australia, diventa frustrante. Così i ragazzi non hanno l’occasione di esibirsi davanti al nostro pubblico, e i giovani che vogliono avvicinarsi al tennis restano esclusi. Ai miei tempi poteva capitare tre o quattro volte all’anno di tornare a giocare qui, mentre ora il tennis in Australia si vede soltanto a gennaio. Per il nostro sport, nel complesso, è davvero dura” conclude Llyeton.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ferrari senza alibi: con Hamilton e Leclerc si punta ai due titoli

    La Ferrari punta ai due titoli mondiali

    Maranello vuole e deve puntare ai due Mondiali, non ha più scelta. La stessa Ferrari, per negarsi definitivamente ogni possibile alibi, s’è esposta chiamando Lewis Hamilton, il più vincente di sempre. Charles Leclerc, leggermente meno esposto dal punto di vista mediatico, ringrazia. La squadra ha cambiato direttore tecnico: Loic Serra spiega che «i test di Sakhir sono stati molto utili e la vettura ha mostrato un buon livello di affidabilità». Immaginiamo che il problema idraulico che ha fermato Hamilton nei test sia stato causato da un problema già risolto. Dice anche che «siamo felici ci sia una buona correlazione tra i dati raccolti in pista e quelli dei simulatori». Fondamentale, per non navigare a vista. Dunque da stanotte italiana (prime prove libere alle 2.30 di domani) la parola alla macchina, ribaltata nello schema delle sospensioni anteriori rispetto al 2024. Gli altri hanno evoluto, estremizzato, più che rivoluzionato: è il caso della McLaren MCL39, la vettura da battere. Il rebus Red Bull forte di Max attende di essere sciolto, mentre Mercedes è sospesa. «Non è chiaro per cosa lotteremo – ha anticipato il capo Toto Wolff – io a Melbourne sarei felice per un podio».

    Hamilton-Leclerc, un duello in rosso

    Meglio Verstappen o Hamilton? Alonso o Hamilton? O addirittura: meglio Verstappen o Senna? Ecco le domande cui non si può mai dare risposta, fino a che due grandi piloti coevi non finiscono per confrontarsi a parità di macchina. Dunque va a sciogliersi il quesito “meglio Hamilton o Leclerc?”, da strutturare però un po’ meglio: meglio Lewis che finora ha vinto il tesoro di San Gennaro ma è gravato dai quarant’anni, o meglio Charles con la freschezza dei suoi 27, il suo ferrarismo militante di sempre, la sua impossibilità finora di puntare in alto per colpa di Rosse non all’altezza? Questo duello sarà appassionante, a qualsiasi livello si svilupperà. I due hanno lo stesso stile di guida e amano l’anteriore preciso anche al prezzo di un posteriore leggero, sono grandi frenatori dentro la curva e sembrano affiatati come compagni di squadra. Primo momento della verità l’alba di sabato con le prime qualificazioni (vantaggio Leclerc).

    Formula1, Antonelli è la nuova speranza italiana

    Torna un pilota italiano, e l’entusiasmo non potrà limitarsi alla presenza sulle griglie. Andrea Kimi Antonelli, 18 anni, è un fenomeno che diversi anni fa, quando era bambino, l’allora direttore dell’accademia FDA Massimo Rivola propose al team principal Arrivabene, venendo respinto con gravi perdite. Forse il senso di colpa di provenire dall’industria del fumo e non voler coinvolgere i piccoli, forse distrazione, forse il gusto di bocciare una proposta, chissà, fatto sta che Kimi 2.0 debutta con la Mercedes. E al posto di Hamilton! Nessuno pretende dal cinno bolognese meraviglie nell’immediato, ma neanche nessuno se ne adonterebbe. Wolff lo definisce «il nuovo Verstappen» ed Helmut Marko, pigmalione del Verstappen autentico, si sbilancia: «Antonelli è un pilota dalla velocità impressionante».

    I sei nuovi piloti della F1

    Usciti Perez, Ricciardo, Magnussen, Bottas, Zhou (ora terzo pilota Ferrari) e Sargeant, entrano con un programma completo Antonelli, Lawson, Bearman, Hadjar, l’atteso Bortoleto in Sauber e Doohan, questi a rischio-Colapinto dal quinto GP (Arabia Saudita). È comunque un cambio di pelle profondo, e molto interessante.  LEGGI TUTTO

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    Italia e Australia in Finale di Coppa Davis: Una Storica Battaglia per il Titolo (Oggi alle ore 16)

    Italia e Australia in Finale di Coppa Davis: Una Storica Battaglia per il Titolo

    Malaga si prepara a ospitare una delle finali più attese della Coppa Davis, confronto tra Italia e Australia. Entrambe le nazioni si affacciano a questa finale con la speranza di scrivere una nuova pagina nella loro storia tennistica. L’Australia, finalista lo scorso anno, non conquista il trofeo dal 2003, quando un giovane Lleyton Hewitt faceva parte della squadra vincitrice. Per l’Italia, la sfida è quella di replicare il trionfo del 1976, l’unico nella sua storia in questa competizione.
    Nei precedenti 12 incontri, l’Australia ha avuto la meglio, vincendo tutte e tre le finali disputate contro l’Italia. L’ultimo confronto tra le due nazioni risale al quarto di finale del Gruppo Mondiale nel 1993, con l’Australia che si impose sulla strada per la finale contro la Germania. Quest’anno, l’Australia ha raggiunto un importante traguardo storico, diventando la seconda squadra dopo gli USA a vincere 200 incontri in Coppa Davis.
    La scelta dei giocatori per i match di singolare rappresenta un vero rompicapo per entrambe le squadre. L’Australia deve decidere chi schierare nel primo incontro, con Jordan Thompson e Alexei Popyrin che hanno mostrato alti e bassi nelle fasi precedenti. Anche per il capitano italiano Filippo Volandri la scelta non è semplice, con Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti che finora non hanno ancora contribuito con punti decisivi.
    Le parole dei protagonisti riflettono la tensione e l’entusiasmo di questa finale. Lleyton Hewitt parla di una sfida per riscattare la sconfitta dell’anno scorso contro il Canada, mentre Alex de Minaur esalta lo spirito di squadra che anima il team australiano. Jannik Sinner, per parte sua, evidenzia l’importanza del supporto di squadra e del pubblico in queste competizioni.
    Questa finale non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio scontro tra due filosofie tennistiche, due storie ricche di tradizione che si incontrano sul campo di Malaga per aggiudicarsi uno dei trofei più prestigiosi del tennis mondiale. L’Italia e l’Australia sono pronte a dare tutto per iscrivere il loro nome nell’albo d’oro della Coppa Davis.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Cancellata la Sprint MotoGP in Australia: maltempo a Phillip Island

    PHILLIP ISLAND – Il maltempo ha avuto la meglio. La MotoGP non è scesa in pista nella domenica al Gran Premio d’Australia, sedicesima tappa del Mondiale 2023, a causa della pioggia e del vento attesi da giorni. Le previsioni avevano infatti costretto gli organizzatori a modificare il programma del weekend, anticipando la ben più importante gara al sabato e spostando a domenica la Sprint, con la consapevolezza che avrebbe potuto essere cancellata. Così è stato, con la decisione arrivata nel cuore della notte italiana. La classifica rimane quindi quella decisa nella gara di sabato, con Pecco Bagnaia leader, in vantaggio di 27 punti su Jorge Martin.
    Le parole di Tardozzi
    A favore della cancellazione anche Davide Tardozzi, team manager Ducati: “La Race Direction ha tastato il polso a team e pilotila cui sicurezza viene prima di tutto – le sue parole ai microfoni di Sky Sport -. Qui nel paddock non sappiamo com’è la forza del vento alla curva uno e alla curva tre, ma se hanno fermato la Moto2 per il vento allora è comprensibile la decisione di non correre la Sprint”. LEGGI TUTTO

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    Sprint MotoGP Australia cancellata: cosa cambia per il Mondiale

    PHILLIP ISLAND – Niente Sprint della MotoGP al Gran Premio d’Australia, sedicesimo appuntamento stagionale. Le condizioni meteo e la pioggia, prevista già da giorni per domenica, hanno costretto gli organizzatori a cancellare la mini-gara con numero di giri dimezzato, già scambiata con la gara e posticipata di un giorno. Una domenica senza corse, quindi, sul circuito di Phillip Island. “La Race Direction ha tastato il polso a team e piloti la cui sicurezza viene prima di tutto – le parole di Davide Tardozzi, team manager Ducati -. Qui nel paddock non sappiamo com’è la forza del vento alla curva uno e alla curva tre, ma se hanno fermato la Moto2 per il vento allora è comprensibile la decisione di non correre la Sprint”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Sprint MotoGP Australia: dove vederla in tv

    PHILLIP ISLAND – È pronta a scattare la Sprint del Gran Premio d’Australia, valevole per la sedicesima tappa stagionale della MotoGP. Si riparte da quanto visto nella gara, anticipata al sabato per le previsioni meteo avverse previste per la giornata di domenica. A vincere è stato Johann Zarco, che ha centrato il primo successo nella classe regina, con Francesco Bagnaia secondo, in grado di allungare in classifica su Jorge Martin, crollato nel finale a causa del degrado gomme, passando dal primo al quinto posto. La Sprint prenderà il via alle 4 della notte tra sabato 21 e domenica 22 ottobre. La sessione verrà trasmessa in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOW e su Sky Go, oltre che in diretta in chiaro su TV8, dove verrà riproposta anche in differita dalle 13:30. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Australia, diretta Sprint: dove vederla in tv e orario partenza

    PHILLIP ISLAND – Tutto pronto per la Sprint del Gran Premio d’Australia, valevole per la sedicesima tappa stagionale della MotoGP. Le previsione meteo hanno portato gli organizzatori a invertire la gara e la Sprint, con la seconda che si corre eccezionalmente di domenica. Si riparte dallo spettacolo della gara, che ha visto la prima vittoria in top class per Johann Zarco e il crollo di Jorge Martin, che da primo ha chiuso quinto perdendo tutte le posizioni nell’ultimo passaggio. Ne approfitta Francesco Bagnaia, che con il secondo posto ha allungato a +27 in classifica. Occhio al meteo, quindi, con l’orario della Sprint che è stato ulteriormente anticipato: si parte, infatti, alle 4 della notte tra sabato 21 e domenica 22 ottobre. La sessione verrà trasmessa in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOW e su Sky Go, oltre che in diretta in chiaro su TV8, dove verrà riproposta anche in differita dalle 13:30. LEGGI TUTTO

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    GP Australia, Zarco alla prima vittoria in MotoGP: “Devo ancora realizzare”

    PHILLIP ISLAND – “È difficile da credere, avercela fatta è una sensazione incredibile, che devo ancora realizzare. Non voglio piangere in questo momento, ma credo che dopo lo farò”. È incontenibile la gioia di Johann Zarco dopo la vittoria nel Gran Premio d’Australia. Sul circuito di Phillip Island, al termine di una gara pazza segnata dal grave errore di strategia di Jorge Martin, passato da primo a quinto nell’ultimo giro a causa di una gomma crollata di prestazioni, il francese classe 1990 ha centrato il suo primo successo in MotoGP, alla 120° apparizione. 
    Zarco, l’analisi della gara
    In merito alla gara, che ha visto comunque uno Zarco sempre presente al fianco di Francesco Bagnaia, il pilota del team Pramac ha spiegato: “Sono partito bene, ho dovuto lottare perché sia io che Bagnaia siamo partiti forti. Sapevo che non saremmo riusciti a raggiungere Martin, quindi ho cercato di gestire al meglio il posteriore per avere un vantaggio negli ultimi giri. Non mi aspettavo un calo così drastico di Jorge. A quel punto ho provato a superarlo al meglio e mi è andata bene, poi ho gestito fino al traguardo”.  LEGGI TUTTO