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    Gaudio 2004, Djokovic 2019, Alcaraz 2025: il club dei miracoli

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz – Foto Patrick Boren

    Quello che ha fatto Carlos Alcaraz nella finale del Roland Garros 2025 è accaduto pochissime volte nella storia del tennis. Lo spagnolo ha salvato palle match (tre) nel quarto set contro Jannik Sinner, un’impresa che si è verificata soltanto in altre due occasioni nelle finali di Grand Slam, confermando la rarità assoluta di questa prestazione e inserendo il murciano in un club esclusivo di leggende del tennis.
    Il primo precedente storico risale al Roland Garros 2004, quando Gaston Gaudio salvò una palla match contro Guillermo Coria in una finale che rimase nella memoria di tutti gli appassionati di tennis. L’argentino riuscì in quell’occasione a ribaltare una situazione apparentemente disperata, conquistando il suo unico titolo del Grande Slam in una delle finali più drammatiche della storia sulla terra battuta parigina.
    Il secondo episodio è ancora più recente e altrettanto leggendario: Novak Djokovic nella storica finale di Wimbledon 2019, quando riuscì a cancellare due palle match a Roger Federer. Quella partita, durata quasi cinque ore, è considerata una delle più belle e drammatiche della storia del tennis, con il serbo che riuscì a spuntarla al super tiebreak del quinto set dopo aver evitato la sconfitta per un soffio.
    Ora Alcaraz si unisce a questo ristrettissimo gruppo di campioni capaci di compiere l’impossibile nei momenti più difficili. Salvare tre palle match in una finale di Grand Slam richiede non solo abilità tecniche straordinarie, ma anche una forza mentale fuori dal comune. La capacità di rimanere lucidi e giocare il proprio miglior tennis quando tutto sembra perduto è ciò che distingue i grandi campioni dai semplici giocatori di talento.La prestazione di Alcaraz assume un valore ancora maggiore considerando il contesto: trovarsi sotto 0-2 contro Sinner e poi nel quarto set 3-5, 0-40 e tre match point consecutivi da annullare con la battuta, con uno dei giocatori più solidi mentalmente del circuito, e riuscire comunque a ribaltare la situazione dimostra una maturità tennistica incredibile per un giocatore di 22 anni. Il fatto che sia riuscito non solo a salvare quelle palle match, ma anche a vincere l’intera partita, rende questa impresa ancora più straordinaria.
    Questa statistica colloca Alcaraz in una dimensione tennistica particolare, quella dei giocatori capaci di trasformare le sconfitte quasi certe in trionfi memorabili. La capacità di elevare il proprio livello di gioco proprio quando la pressione raggiunge il massimo è una caratteristica distintiva dei campioni destinati a lasciare un segno indelebile nella storia del tennis.Il parallelo con Gaudio e Djokovic non è casuale: entrambi questi giocatori sono riusciti a vincere finali che sembravano perse, dimostrando che nel tennis nulla è mai finito fino all’ultimo punto. Gaudio conquistò l’unico Slam della sua carriera proprio grazie a quella rimonta incredibile, mentre Djokovic aggiunse un altro capitolo leggendario alla sua già straordinaria carriera.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Finale. Carlos Alcaraz b. Jannik Sinner 4-6 6-7 6-4 7-6 7-6 (2)

    08/06/2025 20:11 1.381 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: ATP Paris Jannik Sinner [1]67466 Carlos Alcaraz [2]46677 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 5Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 0-5* 0-6* 0*-7 1*-7 2-7* 2-8* 2*-96-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 4Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-66-6 → 6-7J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-6 → 6-6C. Alcaraz5-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3C. Alcaraz 0-15 0-30 0-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-2 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 0-30 0-404-5 → 4-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 4-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5C. Alcaraz15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 2-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A1-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 6*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-3 → 5-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-0 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 6-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-3 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0
    🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

    👑 FINALE: DOM 8 GIU ORE 15:00 (Chatrier) 👑

    TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Finale. LIVE Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (LIVE)

    08/06/2025 13:26 19 commenti

    La finale del Roland Garros 2025(credit Getty Images)

    🏆 FINALE ROLAND GARROS 2025 🏆

    ☀️ METEO 8 GIUGNO: 20°C – Soleggiato, condizioni ideali per la finale ☀️

    🇫🇷 FINALE SINGOLARE MASCHILE 🇫🇷
    Domenica 8 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 15:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴🏆 FINALE sul Court Philippe-Chatrier alle ore 15:00 🏆

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    ALCARAZ

    TERRA
    11-1
    21-1

    CEMENTO
    7-0
    10-4

    INDOOR
    -/-
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 8 ALCARAZ

    Ultimo incontro (2025):Roma Finale: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-1)Su terra rossa: Alcaraz 3-1Negli Slam: Alcaraz 2-1In finale: 2-2 (pari!)

    PERCORSO ALLA FINALE 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0SF: vs Djokovic 3-0 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0SF: vs Musetti 2-1 rit. ✅

    PALMARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Prima FINALE!• Cerca il 4° Slam (AO 2024 25, UsOp2024)

    🇪🇸 ALCARAZ:• Titoli RG: 1 (2024)• Difende il titolo• Cerca il 5° Slam

    👑 FINALE: DOM 8 GIU ORE 15:00 (Chatrier) 👑

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    Roland Garros: tre “errori” che Sinner non deve commettere per compiere l’impresa contro Alcaraz

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Jannik Sinner è il legittimo n.1 del mondo, è il tennista più completo, forte e continuo, ma Carlos Alcaraz è l’unico che è riuscito a batterlo nell’ultimo anno quando il nostro campione è sceso in campo al meglio e la terra battuta è ulteriormente un punto a favore per lo spagnolo. Per questo “Carlitos” oggi parte da favorito nella finale 2025 di Roland Garros, cercando di difendere il titolo dell’anno scorso dall’assalto di Jannik che nel corso del torneo non ha ancora perso un set mostrando la sua incredibile durezza mentale e colpi poderosi. I due si sono sfidati nella recente finale di Roma, dove Sinner era appena rientrato alle competizioni e dopo un set equilibratissimo il murciano è scappato via vincente nel secondo parziale. Alcaraz nel torneo ha giocato momenti di tennis sublime alternati a qualche calo di concentrazione e fasi segnate da scarsa lucidità tattica quando è stato messo grande pressione (vedi Musetti nei primi due set in semifinale, e non solo); Sinner ha demolito ogni avversario sino alla semifinale, dove è riuscito a superare un irriducibile e immenso Djokovic affidandosi più alla logica matematica di scelte perfette e alla resistenza fisica che ai suoi colpi, andati a corrente alternata. La ragione vede Alcaraz un po’ favorito, non di tantissimo, ma più avanti rispetto a Sinner per la sua miglior adattabilità alla terra battuta e forte degli ultimi successi contro l’italiano, partite molto tirate ma andate dalla parte di Carlos. Jannik da Roma ha giocato altre sei partite crescendo di condizione e riacquistando quella fiducia arrugginita nella pausa.
    Sarà una sfida totale, fisica, tecnica e mentale, come lo fu la semifinale in questo torneo l’anno scorso, con l’azzurro alla fine in riserva fisicamente e sconfitto in cinque set. È difficilissimo, quasi impossibile, fare un pronostico per l’aspetto più affascinante delle loro partite: ogni match è stato assai differente dal precedente. È questo che rende i Sinner-Alcaraz match eccezionali e attesissimi, i due si sfidano a tutto campo senza schemi prestabiliti, come era per esempio nei Federer-Nadal dove alla fine trionfava Rafa se bloccava Roger sul rovescio o lo svizzero se riusciva a scappare da quell’angolo e imporre il suo anticipo. Nei Carlos vs Jannik ogni partita è stata completamente diversa dalla precedente e all’interno della stessa partita l’inerzia è cambiata in modo repentino più volte per le mosse e contromosse dei due duellanti. Quindi anche nella finale di RG25 potrebbero verificarsi molti scenari e cambiare in corso d’opera. Carlos potrebbe stroncare la regolarità e costanza di Jannik con variazioni continue e mai tirando due palle uguali; Jannik potrebbe mandare in crisi mentalmente lo spagnolo con una profondità di traiettorie e velocità della pressione da impedirgli di comandare gli scambi. Non ci resta che aspettare questa straordinaria finale, la prima di loro a livello Slam, e goderci uno spettacolo che speriamo sia massimo e non tradisca le attese.
    In questo affascinante coacervo di tecnica e tattica tennistica misto a tonnellate di talento, mi limito a sottolineare tre aspetti di gioco che ritengo fondamentali per l’italiano. Tre “errori”, se così vogliamo chiamarli, che Sinner non dovrà commettere per provare a battere Alcaraz, vincere il terzo Slam consecutivo (dopo US Open 2024 e Australian Open 2025) e 21esima partita consecutiva nei Major. Un successo che riporterebbe in Italia la coppa dei Moschettieri dopo Panatta ’76 e che terrebbe in vita addirittura il sogno proibito del Grande Slam stagionale. Accantoniamo i sogni (già vincerla oggi lo sarebbe…), e torniamo in campo con Jannik. Ecco le tre situazioni di gioco che potrebbero essere decisive per il nostro campione di Sexten, errori da non commettere per provare l’impresa.
    1 – Servire assolutamente meglio rispetto alla semifinale contro Djokovic. Il fatto che Sinner sia riuscito a battere un campione irreale come Novak, fortissimo in risposta, servendo come mal faceva prima della svolta dell’autunno 2023 o addirittura peggio è qualcosa di leggendario… Indica e conferma quando Jannik sia diventato forte nella lettura del gioco, nell’applicazione degli schemi, nella resistenza mentale e gestione di emozioni e colpi. Ma… Alcaraz non è Djokovic 2025. Ha altra esplosività in risposta. Se Sinner non servirà almeno il 60% di prime palle in campo, meglio due su tre, aprendosi così lo spazio per comandare col primo colpo di scambio e soprattutto non subire la pallata del rivale sulla seconda – arriverà immancabilmente – vincere sarà quasi impossibile. Sinner ha bisogno di comandare, non puoi pensare di battere Alcaraz difensivamente. Non c’è riuscito nemmeno Musetti che giocava il suo miglior tennis in carriera e difensivamente è un mostro. Carlos è un “toro” che va preso per le “corna”, va messo sotto in modo intelligente, con schemi chiari e aggressività. Devi comandare perché se comanda lui anche dalla risposta, non lo batti.
    2- Trovare appoggi e aderenza migliore rispetto alla semifinale contro Djokovic. Incredibile come le suole di Jannik venerdì sera pattinassero come sul ghiaccio… Jan è certamente un pattinatore di qualità viste le sue radici dolomitiche… ma a tennis, e per giocare un tennis poderoso come il suo, avere stabilità nella corsa è fondamentale. Sinner non può permettersi di essere in ritardo, nemmeno di una frazione di secondo, altrimenti l’altro con il suo incredibile anticipo ti fulmina. Varierà tanto Carlos, lo prenderà spesso e volentieri in contro piede e lo butterà nell’angolo, con palle corte e variazioni; per controbattere Jannik dovrà correre tanto e soprattutto bene, sprintare veloce senza perdere il passo e il tempo. Forse sul Chatrier venerdì c’era più terra, o non so… ma Sinner dovrà il più possibile essere forte con i piedi e poter scaricare forza sulla palla. Se scivolerà via da tutte parti come venerdì, la vittoria potrebbe restare un miraggio lontanissimo…
    3- Non lasciare l’iniziativa dal centro del campo ad Alcaraz. Carlos ha tanta di quella magia nel braccio da poter disporre della palla a suo uso e consumo, creando tennis bellissimo e vincente. Con tutto il talento che si ritrova può farti il punto da qualsiasi posizione e/o situazione, ma mediamente è dal centro del campo che tira i colpi migliori e diventa imprendibile. Per questo benissimo ha fatto Musetti in “semi” con il suo diritto carico di spin, o anche bello stretto sul diritto del rivale ma quasi mai al centro, e anche col rovescio a tratti alto e carico e quindi slice, sempre muovendo l’avversario sugli angoli. Sinner non può giocare proprio come Musetti, ha altre armi. Può muovere negli angoli il rivale con la potenza dei suoi drive e con la velocità, mettendo così tanta pressione allo spagnolo da costringerlo a prendersi grandi rischi per uscire dalle diagonali sul lungo linea. Ha talento per farcela, e a Roma infatti l’ha fatto e bene, ma è sempre un grande rischio e gli errori sono stati tanti. Sinner dovrà cercare in tutti i modi di governare i ritmi dello scambio e non lasciare che sia Alcaraz a menare le danze. Se “Carlitos” di prende il centro del campo e impone le sue sbracciate, la sensazione è che la Coppa sarà ancora sua.
    Queste sono solo tre scenari importanti, ma la partita come scritto in precedenza si giocherà su mille piani tecnico-tattici, è per questo che è un duello estremamente affascinante. Conterà l’aspetto mentale, la gestione delle emozioni. Jannik contro Djokovic è stato trattenuto per larga parte del match, una tensione che bloccato il suo braccio. Non dovrà accadere, ovviamente. Conterà anche l’aspetto fisico perché nessuno crede che la partita sarà una passeggiata per uno o per l’altro. Sarà una lotta. Speriamo sia grande tennis e in quel caso sarà comunque una vittoria per chi ama lo sport. Buona finale a tutti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’incredibile coincidenza che potrebbe affiancare Alcaraz a Nadal

    Carlos Alcaraz (foto Patrick Boren)

    La cabala è un’arte antica che si perde nella notte dei tempi. Affidarsi alla lettura dei numeri e coincidenze per prevedere il futuro è esercizio ardito, ma è indubbio che a volte la storia si ripete, lasciando gli osservatori stupefatti. Il commentatore francese Bastien Fachan in quel di Roland Garros ha scovato una possibile coincidenza numerica tra Alcaraz e Nadal che ha dell’incredibile e che riportiamo per curiosità.
    Rafael Nadal stupì il mondo del tennis quando dopo i primi quattro trionfi a Roland Garros (2005-2008) sconfisse l’eterno rivale Roger Federer sul Centrale di Wimbledon nel luglio del 2008, in una finale diventata leggendaria. Una grande sorpresa che lo portò poi in estate a detronizzare lo svizzero anche come n.1 del ranking, interrompendo il periodo più lungo della storia di dominio della classifica (237 settimana di fila dopo esserlo diventato il 2 febbraio del 2004). Quel mitico successo a Wimbledon fu il quinto Slam in carriera vinto da Nadal. In quel giorno Rafa aveva esattamente 22 anni, 1 mese e 3 giorni.
    La coincidenza che potrebbe collegare Alcaraz e Nadal è la seguente: domenica prossima, il giorno della finale di Roland Garros 2025, Carlos avrà esattamente 22 anni, 1 mese e 3 giorni e proverà a battere Jannik Sinner per alzare la sua seconda coppa dei Moschettieri. Se vincerà, sarà il suo quinto Slam in carriera, esattamente come Rafa alla stessa età!
    È un fatto davvero curioso e unico. Sapremo solo domenica se lo spagnolo preverrà sull’italiano e così alzerà il proprio quinto trofeo Major, uguagliando in tutto il campionissimo di Manacor. C’è una finale da giocare, la prima a livello Slam tra Jannik e Carlos. La partita tutto il mondo del tennis attende da un po’ di tempo e segna indubbiamente un punto fermo, visto che sarà anche la prima in assoluto tra due giocatori nati entrambi nel nuovo secolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Musetti da applausi, ma è costretto al ritiro all’avvio del quarto set. Alcaraz primo finalista a Roland Garros

    Lorenzo Musetti alla stretta di mano con Carlos Alcaraz (foto Patrick Boren)

    Finisce amaramente la prima semifinale dell’edizione 2025 del Roland Garros. Lorenzo Musetti abbandona nel corso del quarto set e lascia via libera a Carlos Alcaraz che conduceva 4-6 7-6(3) 6-0 2-0. Musetti ha accusato un problema alla coscia sinistra durante il terzo set dominato dallo spagnolo e vinto per sei giochi a zero, ma non è chiaro quando si è evidenziato il problema. Un peccato perché per i primi due set Musetti aveva giocato alla pari con il numero due del mondo. Due set intensi e combattuti che si sono decisi su pochissimi punti.
    L’inizio del match si gioca ad un ritmo elevatissimo. Due tre palleggi e poi si cerca il colpo risolutore. Musetti tiene per ora tranquillamente lo scambio con Alcaraz che insiste sul rovescio del toscano per poi cercare il vincente lungolinea. Musetti non si fa intimidire dai colpi violenti del murciano. Ottimo in difesa, Musetti attacca quando è possibile. Sul 4-5 guerra di nervi. Alcaraz si fa prendere dall’ansia. Gioca solo seconde, Musetti lascia andare il dritto. Il primo set è azzurro. Il miglior Musetti dell’anno. Concentrato attento, solido, ma pronto a lasciar andare mano e talento. La seconda partita è all’insegna dell’equilibrio, ma è Alcaraz a fare il break per primo. Lorenzo recupera subito, ma lo spagnolo è più aggressivo ed il carrarino resta nella confort zone in difesa. Alcaraz conquista un nuovo break sul cinque pari, ma al momento di servire per il set, perde di nuovo il turno di battuta. Si decide tutto al tie-break. Troppo difensivo Musetti che lascia calare molto la palla invece di colpire in anticipo, regala un paio di gratuiti al murciano. Il resto lo fa da se il n°2 del mondo che gioca con determinazione tutti i punti. Una seconda partita in cui Musetti non ha mai avuto occasioni da sfruttare. Il murciano ha concesso qualcosa solo quando era già avanti di un break. Alcaraz sta salendo di livello. Musetti si difende, ma lo spagnolo ha armi più potenti. Crollo di Musetti nel terzo set. Alcaraz fa il bello e cattivo tempo. Lorenzo sembra avere un problema alla coscia sinistra. Lo spagnolo ne approfitta. Un sei zero che non ammette repliche.
    Tra Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Novak Djokovic, Musetti sembrava quasi l’intruso nella corsa al titolo. Eppure, da quando è tornato il sole e la terra rossa, è stato il secondo miglior giocatore del circuito: finale a Monte-Carlo, semifinali a Madrid e Roma. Ora il numero 7 del mondo si presenta in semifinale al Roland Garros nella miglior forma della carriera, con un tennis mai così solido. Difensore straordinario, Musetti ha costruito il suo torneo puntando sui suoi punti forti: la copertura del campo e l’intelligenza tattica. Spesso paragonato a Roger Federer per il suo splendido rovescio a una mano, l’italiano ha però un’identità ben diversa: meno votato all’attacco, preferisce rincorrere la palla piuttosto che dettarne il ritmo.
    Musetti oggi ha moltiplicato i punti difensivi spettacolari. Uno dei più rapidi del circuito, basa tutto sulla capacità di giocare sempre “una palla in più”, anche nelle situazioni disperate. Su un’altra palla corta, l’azzurro – ottava testa di serie – ha compiuto una scivolata perfetta e, nonostante il campo lasciato scoperto, ha salvato il punto con un recupero da fondo campo. Musetti eccelle nel forzare gli errori avversari anche quando sembra in difficoltà. In un punto simbolico, sotto pressione risposto con una “moonball” altissima. Poi, cambiando ritmo con una smorzata, ha chiuso il punto, sfruttando l’errore di rovescio del rivale. Una vera lezione di transizione difesa-attacco. Oggi era il banco di prova definitivo: Carlos Alcaraz, il campione in carica, già vincitore su di lui a Monte-Carlo e a Roma. Il piccolo principe della terra era quasi pronto a diventare re. Il gioco c’era il fisico non ha retto. Il trono non è lontano, ci saranno ancora occasioni.
    La cronaca1.set – Inizia Musetti. Dritto in rete 0-15. Spara da fondo Alcaraz 30 pari. Lo spagnolo gioca sul rovescio di Lorenzo che mette fuori il back. Palla break. Scambio da fondo Alcaraz sbaglia. Parità. Alcaraz aggressivo da fondo, ma poco preciso. Back in rete 1-0. Alcaraz dritto incrociato, Musetti in ritardo 15-0. Dritto lungolinea vincente 30-0. Alcaraz a rete, risolve con la palla corta, 40-15. Bene in risposta Lorenzo 40-30. Esce il back 1-1. Bene a rete Musetti che resta attento 40-15. Attacca la seconda Alcaraz che mette fuori 2-1. Alcaraz mette a segno un missile con il dritto incrociato. Doppio fallo il primo del match. A segno la risposta di Musetti, 15-30. Si riprende con due prime lo spagnolo 2-2. Alcaraz comanda lo scambio, ma sbaglia la volée 15 pari. Aggredisce la seconda Carlos, Musetti resta troppo lontano 15-30. Splendida volèe del carrarese 30 pari. Prima a 202 per Musetti, 40-30. Gioca corto Lorenzo, Alcaraz smash vincente. Parità. Si apre il campo con il rovescio Musetti 3-2. Scambi intensi sulla diagonale di rovescio. Musetti tiene contro il dritto di Alcaraz, ma perde campo e lo spagnolo lo punisce lungolinea 40-15. Alcaraz tiene il servizio 3-3. Sbaglia lo schiaffo al volo lo spagnolo, e non controlla il dritto di Musetti 15-0. Aggressivo sulla seconda Alcaraz 30-15. Fuori la palla corta, 30 pari. Rovescio vincente in contropiede. Palla break. Ottima prima al centro. Annullata. Ancora una prima vincente. Tiene il servizio Lorenzo 4-3. Ottimo dritto incrociato dello spagnolo. Musetti butta via il rovescio 30-0. Palla corta vincente. Questa volta è Musetti che vince sulla palla corta 40-15. Smash vincente del murciano 4-4. Musetti domina lo scambio con il rovescio 30-15. Smash vincente. Lorenzo resta avanti 5-4. Dritto contro dritto, Musetti stende Alcaraz 0-15. Esce il dritto dello spagnolo 0-30. Contropiede del n.2 del mondo 15-30. Musetti spinge sul rovescio di Alcaraz 15-40. Due set-point. Out il dritto di Carlos. Primo set Musetti 6-4.
    2.set – Inizia bene Lorenzo 1-0. Alcaraz tiene anche lui il servizio 1-1. Musetti non trova la prima, break a zero per lo spagnolo 1-2. Risponde subito Musetti che lascia Alcaraz a 15. Contro break 2-2. Serve and volley di Lorenzo 40-30. Scambio infernale, due top di rovescio di Musetti tengono Alcaraz, lontano. La conclusione di dritto incrociato fa esplodere lo stadio 3-2. Alcaraz si ferma, ma la palla è buona 15 pari. Gratuito di Musetti 30-15. Lorenzo gambe velocissime recupera la smorzata di Carlos 30 pari. Alcaraz bene al servizio 3-3. Cerca subito il vincente Lorenzo, troppo fretta 15 pari. Doppio fallo 15-30. Prima a 211, trenta pari. Ancora una prima oltre i 200, Lorenzo fa magie a rete 4-3. Avanti Alcaraz che sbagli un facile dritto da due metri dalla rete 30-15. Il rovescio in back di Musetti imbroglia lo spagnolo 30 pari. Alcaraz rimedia con una prima vincente. Risponde fuori Musetti due gratuiti 4-4. Servizio e dritto 15-0. Rovescio lungolinea vincente. Il marchio di fabbrica 30-0. Esce il lob 30-15. Alcaraz vincente sulla seconda 30 pari. Kick altissimo di Lorenzo 40-30. In ritardo con il dritto il carrarese. Parità. Rovescio vicino alla linea, sbaglia Alcaraz. Disegna il campo lo spagnolo. Parità. Si fa sorprendere Musetti dal recupero di Alcaraz. Palla break. Regalo dello spagnolo. Parità. Risposta sulla riga. Palla break. Serve and volley. Parità. Servizio, rovescio incrociato e smash. Musetti scrive il manuale del tennis. Altra splendida giocata di Lorenzo che chiude al volo 5-4. Alcaraz impone il suo ritmo al servizio. Lorenzo spreca un paio di rovesci 5-5. Male con il dritto Musetti errore gratuito 0-15. Ancora un non forzato 0-30. Recupera Lorenzo 30 pari. Domina lo scambio Musetti, ma resta indietro e sbaglia. Palla break. Alcaraz aggredisce in risposta. Break 5-6. Alcaraz serve per il set. Doppio fallo Alcaraz 15-30. Meraviglia di rovescio di Musetti 15-40. Due palle break. Esce il dritto di Alcaraz. Break 6-6 si va al tie-break. Musetti al servizio, gioca corto, Alcaraz smash vincente 1-0. Attacca sul rovescio lo spagnolo 2-0. Ancora un dritto vincente 3-0. Smuove lo score Lorenzo 1-3. Regala il rovescio in rete Musetti 1-4. Il nastro aiuta il n.2 del mondo, si cambia sul 5-1. Slice esterno 6-1. Cinque set-point per il murciano. Servizio e dritto Musetti ne annulla uno 2-6. Seconda vincente 3-6, ne restano ancora tre, passante in rete. Secondo set Alcaraz 7-6.
    3. set. – Alcaraz inizia aggressivo, cerca di togliere il tempo a Musetti. Gioco di servizio a zero 1-0. Lo spagnolo è on fire ed attacca su ogni palla 15-40. Due palle break. Difende bene la rete Lorenzo 30-40. Smash vincente break 0-2. Alcaraz ha preso in comando della partita. In fiducia Alcaraz prende la rete 40-15. Musetti non tiene lo scambio 3-0 per il numero due del mondo. Lo spagnolo domina doppio break 4-0. A rete Carlos, Musetti sbaglia il passante 30-0. Ancora un gioco a zero 5-0. Musetti domanda il fisioterapista. Sembra problemi alla coscia sinistra. Palla corta sulla rete. Musetti non trova il bandolo 15 pari. Dritto fuori 15-30. Gioca corto Lorenzo 15-40 due set-point. Rimane fermo Musetti. Set per Alcaraz 6-0.
    4. set – Alcaraz inizia in quinta, Musetti non c’è più gioco a zero per lo spagnolo 1-0. Al servizio Musetti. Vediamo se la condizione fisica è migliorata. A rete Lorenzo 15-0. Domina lo scambio con il dritto 30-0. Alcaraz mette nell’angolo Lorenzo, Lob, smash vincente 30 pari. Doppio fallo. Palla break. Risposta vincente Musetti abbandona.

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    GS Roland Garros Lorenzo Musetti [8]06600 Carlos Alcaraz [2]• 04762 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4Carlos AlcarazLorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-400-5 → 0-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-4 → 0-5Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-3 → 0-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 1-5* 1*-6 2*-6 3-6*6-6 → 6-7Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6Lorenzo Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 2-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Carlos Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-405-4 → 6-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: una finale tutta azzurra, impresa possibile?

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    8 giugno, domenica pomeriggio, Bois de Boulogne. Nell’aria frizzantina di una Parigi mai così bella, accarezzata dai profumi e colori di fine primavera, sventola una bandiera tricolore sul Chatrier, mai così grande, mai così splendente. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti entrano sul campo “rosso” più nobile della disciplina e si giocano la Coppa dei Moschettieri, uno contro l’altro. Due italiani insieme in una finale Slam. Sogno o son desto? Al momento è un’ipotesi intrigante… meglio, una possibilità. Ci sono due passi enormi da compiere per trasformare quest’ardito scenario in realtà: vincere due semifinali molto complicate, Jannik contro il più vincente dell’era moderna Novak Djokovic, Lorenzo contro il campione in carica Carlos Alcaraz, talento generazionale. Sarebbe qualcosa di talmente grande da far venire i brividi. Razionalmente, i nostri campioni ce la possono fare? Sì, ovviamente è tutt’altro che impossibile visto che la semifinale se la sono guadagnata sul campo, ma se Sinner dovrà giocare una partita eccellente, da n.1, di qualità e quantità, confermando la sua superiorità sul serbo sul piano atletico e tecnico, Musetti sarà chiamato banalmente a giocare il… match migliore in carriera, altrimenti l’Alcaraz di questa primavera su terra battuta non lo batti.
    I primi a scendere in campo venerdì saranno Musetti e Alcaraz, terzo lo confronto nel 2025. I primi due li vinti entrambi Carlos, nella finale di Monte Carlo e nella semifinale di Roma. Due partite molto diverse, la prima segnata da un problema fisico che ha disintegrato di colpo le possibilità del toscano, che tanto era piaciuto in un primo set giocato da campione, solido e creativo. Al Foro Italico andò in scena un match più nervoso, a strappi, condizionato da forte vento e tante incertezze, da una parte e dall’altra, con Alcaraz bravo a trovare le giocate decisive mentre Musetti si rimproverò tantissimo un’attitudine tornata negativa per il contesto che non seppe gestire. Esperienze importanti per maturare e crescere ancora, come ha dimostrato ampiamente in quest’edizione benedetta di Roland Garros dove ha giocato benissimo e meno bene, ma non ha mai perso il piglio aggressivo, la lucidità nelle scelte di gioco, la forza mentale di far passare momenti negativi e ripartire più forte di prima. Proprio la attitudine forza mentale saranno decisive per provare a sfidare Alcaraz e cercare di batterlo. A livello di gioco, di colpi, Lorenzo ha quel che serve per superare anche un buon Alcaraz. C’è riuscito nel loro primo confronto, la finale di Amburgo 2022. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti… Il murciano è diventato il n.1 più giovane di sempre, ha vinto 4 slam, lotta contro tutti i migliori e quasi sempre vince; il carrarino c’ha messo più tempo a formare testa e mentalità, migliorare i colpi – diritto e servizio su tutto – e diventare non solo un “talento” ma anche “giocatore”. Questo Musetti, così forte atleticamente, resistente alla pugna e così completo come colpi di gioco, può giocarsela assolutamente contro Alcaraz, ma per batterlo servirà un piccolo capolavoro perché dovrà essere abbastanza aggressivo da non finire sotto alle sfuriate eccezionali del rivale; dovrà essere più che consapevole che verrà messo sotto in varie fasi della partita e lì dovrà tenere, di testa e di gamba, per farsi trovare pronto appena l’altro calerà l’intensità o sbaglierà qualcosa, visto che quasi sempre accade.
    Carlos è fortissimo ma tende a concedere qualcosa: proprio lì c’è da entrare, con vigore ma senza esagerare, per portarsi in vantaggio – o recuperare un eventuale svantaggio – e ancor più per mettere pressione e tensione al rivale. Lorenzo dovrà essere fortissimo in difesa e contrattacco, ma non basterà. Se lasci a “Carlitos” il centro del campo, lui ti ammazza sportivamente, l’ha affermato senza mezzi termini anche Darren Cahill di recente, uno che di tennis ne capisce più di tutti. Musetti dovrà essere bravo a gestire i colpi d’inizio gioco, essere incisivo col primo diritto (o rovescio) di scambio per non permettere al rivale di colpire da fermo; dovrà brillare con quel diritto carico che allontana l’avversario dalla riga di fondo e via entrare a tutto braccio per prendersi tutto spazio. L’attendismo non dovrà mai fare capolino, e anche in risposta provarci, senza stazionare in una posizione troppo arretrata perché lasciare troppo campo a Carlos equivale a perdere. Magie di tocco sì, ma soprattutto sostanza e determinazione, far sentire ad Alcaraz una presenza e durezza totali. “Io ci sono, battimi”. Questo è l’unico piglio che potrà consentire a Lorenzo di provare a vincere. È una sfida massima, ma del resto che sei in semifinale a Roland Garros e vuoi vincere la coppa, beh, questo devi saper affrontare. Oggettivamente Alcaraz è favorito, per i precedenti, per come sembra in ottima forma, perché ha già provato queste sensazioni in questo torneo. Ma… Musetti c’è. E speriamo che lo faccia sentire anche domani.
    Sinner – Djokovic… Il n.1 contro quello che al primo posto del ranking è stato più di tutti. Poco da presentare, è LA partita. Una grande rivincita della semifinale agli Australian Open 2024, quella che ha aperto a Sinner la porta del primo Slam; è anche la rivincita della finale di Shanghai 2024, dove Sinner fu un chirurgo da Nobel per come riuscì a capitalizzare ogni spazio e possibilità, andando a prendersi una vittoria ancor più netta dello score. Tutti ricordiamo la faccia di “Nole” al momento della stretta di mano, era quella di uno che… sa benissimo che non vincerà mai più. Almeno questa fu la sensazione, una superiorità fisica e tecnica piuttosto netta per l’azzurro, contro un campione immenso ma non così lontano dagli “anta”, miracoloso per come regge e lotta contro gente che quasi potrebbero essere suoi figli… Novak è diventato leggenda per la sua resistenza estrema, una voglia di vincere e rifiutare la sconfitta che lo porta a superare ostacoli insormontabili ed alzare la sua prestazione a livelli impossibili per chiunque. Quest’anno ha giocato poco e male, solo 2-3 partite davvero “top”. È arrivato sulla terra di Ginevra a mezzo servizio o ancor meno, ma… c’era uno Slam da giocare e si è ritrovato. Ha migliorato la sua forma match dopo match, e la vittoria nei quarti vs. Zverev è stata l’ennesima dimostrazione di quanta classe abbia, di come riesca a trovare in partita le chiavi per aprire ogni porta e disarmare avversari assai più giovani, freschi e potenti. Oggettivamente ieri sera Zverev ha deluso su tutta la linea. Bravissimo Novak a giocare con una tattica impareggiabile, impeccabile, ma… il tedesco ha sprecato un set di vantaggio, non è riuscito a tenere la partita sul piano fisico e della spinta, crollando all’indietro, incerto, attendista, a tratti spaesato. La testa di Djokovic ha schiantato quella di Zverev, totalmente bocciato. Non sappiamo se Sinner riuscirà a battere Djokovic, ma siamo certi che Jannik non farà gli stessi errori del tedesco, non lascerà che sia il serbo a controllare i ritmi e gli angoli, alla sua velocità di crociera e condizioni; l’azzurro sfiderà il 24 volte campione Slam con altro piglio, determinazione, velocità di gioco e di braccio, portando l’avversario fuori dalla sua palude e costringendolo giocare una partita a ritmi superiori. Dove quasi nessuno riesce a stargli dietro.
    Sinner dovrà servire molto bene per anestetizzare la risposta di Djokovic, che tanto l’ha sostenuto nella vittoria su Zverev, e dovrà essere molto attento ad aprire tanto l’angolo con la seconda palla perché se porti Novak a giocare sull’angolo può diventare pericolosissimo. Sinner sia agli AO24 che a Shanghai è stato fenomenale nel portare il serbo fuori velocità andando dritto per dritto, con una serie di palle davvero potenti, pesanti, arrotate e continue che ha costretto il rivale a cercare la via d’uscita e/o la variazione ad alto rischio. Djokovic alla sua velocità ideale è ancora quasi imbattibile per tutti; lo si deve portare a ritmo e intensità ancora superiore, in modo da fargli perdere il controllo e sfiancarlo. Così Sinner l’ha battuto nelle ultime due occasioni, andando sopra al rivale. Così l’ha battuto anche in Davis a Malaga, mentre nella finale di Torino 2023 un Jannik provato dai match precedenti non riuscì a spingere abbastanza e fu negativo nei colpi d’inizio gioco, tanto che Djokovic tenne in mano il pallino degli scambi e vinse piuttosto nettamente. Da allora c’è un Sinner migliorato in tutti i colpi, in particolare al servizio e col diritto – colpo che in questo torneo sta strabiliando per rendimento – mentre Novak ha un anno e mezzo in più nei muscoli e nei tendini. Se ancora ha una testa impareggiabile e una voglia assoluta di vincere ancora uno Slam, il corpo non può essere quello dei giorni migliori e lì Jannik deve spingere, portando l’asticella della sfida ad un’altezza che i muscoli di “Nole” potranno sostenere. Poi possono entrare in gioco molte dinamiche mentali, tensione e situazioni che potrebbero stravolgere tutto. Si giocherà non prima delle 19, quasi di sera, e questo NON sarà una buona cosa per Jannik. Condizioni più rapide certamente lo favoriscono, la palla sarà più pesante e rimbalzerà di meno. In generale, vincere il primo set potrebbe essere decisivo per il serbo: qualora dovesse prendere un set contro l’azzurro, magari molto duro e intenso fisicamente, la sua solidità potrebbe incrinarsi e quelle crepe diventare voragini sotto il martellamento di Sinner. Chi vincerà? Sinner appare favorito ma non di molto, perché un “animale da competizione” come Djokovic non puoi mai darlo per battuto quando sente profumo di finale e di Slam.
    Molti altri potrebbero essere i temi delle due partite. Questo un assaggio per iniziare ad entrare nel clima di due semifinali straordinarie, da vivere tutte d’un fiato. Il 6 giugno 2025, comunque vada, resterà negli annali per il tennis italiano. Se mai arrivasse una finale Sinner vs. Musetti…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz : “Non sento di essere un gradino sopra sulla terra”: Su Sinner ” ogni volta che ci affrontiamo è una battaglia al massimo livello”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz si presenta al Roland Garros 2025 da grande favorito e lo fa con la consueta schiettezza e determinazione. Nella conferenza stampa di venerdì, il campione spagnolo ha affrontato diversi temi caldi, dal suo recente trionfo a Roma alle critiche ricevute per il suo documentario Netflix, fino alla rivalità con Jannik Sinner.
    Reduce dal titolo conquistato nella Capitale, Alcaraz ha spiegato il suo approccio alla preparazione parigina: “Sto cercando soprattutto di trovare buone sensazioni. Non stiamo lavorando su nulla di specifico, semplicemente voglio sentirmi bene e a mio agio. L’importante è dare allegria al mio gioco, non avere paura di nulla e divertirmi facendo le cose che mi piacciono: così credo di essere pronto per il torneo.”
    Uno dei momenti più significativi della conferenza è arrivato quando Alcaraz ha risposto alle parole di Rafa Nadal e alle critiche ricevute per il suo documentario: “Molte persone mi hanno detto che mostro troppo il mio lato festaiolo, che mi piace la festa e la notte. Personalmente non la vedo così, ma sono aperto a tutti i tipi di opinioni. Mostro la mia vita, il modo di divertirmi accanto al tennis. Ovviamente sono un professionista e metto il tennis al primo posto, ma cerco anche di avere i miei momenti di divertimento.”Il murciano ha poi aggiunto con fermezza: “Apprezzo le critiche e le opinioni, apprezzo molto quello che ha detto Rafa, ma la gente non può dimenticare che sono arrivato qui essendo in un certo modo.”
    Sente che il suo livello sia un gradino sopra al resto sulla terra battuta, come può sembrare a molte persone? Al punto di pensare che forse questo torneo sia nelle sue mani’?“Sinceramente, non la sento così. Jannik, per esempio, ha avuto una settimana incredibile a Roma e veniva da tre mesi di inattività, e quella mancanza di competizione si nota quando avanzi nei tornei importanti. Anch’io ho avuto momenti molto duri, partite che avrei potuto perdere perfettamente. È vero che mi sto trovando molto a mio agio, mi sento molto bene, molto contento del livello che sto raggiungendo. La maggior parte dei tornei e delle partite sento che dipendono da me, da se trovo la strada giusta, se trovo la direzione giusta su come affrontare le partite. In questo senso sì che sento che dipendono parecchio da me”.
    Riguardo alla sfida con Jannik Sinner, Alcaraz ha mostrato grande rispetto per l’italiano: “Lo ho detto molte volte: la nostra rivalità è molto bella proprio per questo, perché le nostre partite sono molto tattiche. Sono sicuro che la prossima volta che ci affronteremo lui cambierà delle cose, migliorerà, e anch’io toccherò qualcosa per batterlo.”Il campione spagnolo ha poi fatto un parallelo con i grandi del passato: “È quello che hanno fatto i Big 3 per tutta la carriera: ci sono state fasi in cui Rafa batteva Djokovic e viceversa, con Federer lo stesso… ci sono delle fasi. Io devo essere preparato perché so che non gli vincerò tutte le partite.”Alcaraz ha concluso evidenziando l’intensità dei loro confronti: “Ogni volta che mi scontro con lui è una battaglia mentale, tattica e fisica al massimo livello, quindi bisogna essere preparati per tutto quello che può succedere.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO