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    Challenger 75 Modena: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. Ci sono anche Cinà, Pellegrino, Cecchinato e Bondioli

    Federico Cinà nella foto

    Challenger 75 Modena – Tabellone Principale – terra(1) Carlos Taberner vs Michael Geerts (WC) Luca Parenti vs Jerome Kym (WC) Marco Cecchinato vs Thiago Monteiro Max Houkes vs (8) Federico Agustin Gomez
    (4) Thiago Seyboth Wild vs QualifierQualifier vs Andrea Collarini Qualifier vs (WC) Federico Bondioli Qualifier vs (5) Tristan Boyer
    (7) Roman Andres Burruchaga vs (Alt) Daniel Merida (Alt) Federico Cina vs Mili Poljicak Patrick Zahraj vs Facundo Diaz Acosta (NG) Matej Dodig vs (3) Juan Manuel Cerundolo
    (6) Thiago Agustin Tirante vs Ignacio Buse Qualifier vs Geoffrey Blancaneaux Andrea Pellegrino vs QualifierFederico Arnaboldi vs (2) Daniel Elahi Galan

    Challenger 75 Modena – Tabellone Qualificazione – terra(1) Stefano Travaglia vs (WC) Alessandro Dragoni Andrea Picchione vs (9) Giovanni Fonio
    (2) Raul Brancaccio vs Maxime Janvier Max Alcala Gurri vs (8) Svyatoslav Gulin
    (3) Moez Echargui vs (WC) Filippo Romano (WC) Daniel Bagnolini vs (10) Lukas Pokorny
    (Alt) (4) Jakub Paul vs (Alt) Federico Iannaccone Martin Krumich vs (12) Stefanos Sakellaridis
    (5) Bernabe Zapata Miralles vs (WC) Carlo Alberto Caniato (Alt) Aristotelis Thanos vs (11) Ryan Nijboer
    (6) Milos Karol vs Maks Kasnikowski Gabriele Piraino vs (7) Toby Kodat

    Center Court – ore 10:00Bernabe Zapata Miralles vs Carlo Alberto Caniato Raul Brancaccio vs Maxime Janvier Moez Echargui vs Filippo Romano Stefano Travaglia vs Alessandro Dragoni
    Court 4 – ore 10:00Max Alcala Gurri vs Svyatoslav Gulin Daniel Bagnolini vs Lukas Pokorny Andrea Picchione vs Giovanni Fonio Gabriele Piraino vs Toby Kodat
    Court 3 – ore 10:00Aristotelis Thanos vs Ryan Nijboer Martin Krumich vs Stefanos Sakellaridis Jakub Paul vs Federico Iannaccone Milos Karol vs Maks Kasnikowski (Non prima 16:00) LEGGI TUTTO

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    Combined Eastbourne, ATP 250 Maiorca e WTA 500 Bad Homburg: Fritz rivince ad Eastbourne. Griekspoor trionfa a Maiorca, Joint scrive la storia a Eastbourne. Jessica Pegula conquista Bad Homburg

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Taylor Fritz conferma il suo feeling speciale con l’erba di Eastbourne, dove anche nel 2025 è riuscito a imporsi per la quarta volta in carriera. L’americano, ormai vero “re” di questo torneo, ha conquistato il trofeo superando in finale il connazionale Jenson Brooksby con il punteggio di 7-5 6-1. Una finale senza troppi problemi per Fritz, che ha alzato il livello nei momenti decisivi chiudendo la sfida in poco più di un’ora.Il cammino di Fritz in questa settimana però non è stato sempre così lineare: nei turni precedenti ha dovuto sudare e lottare per imporsi al terzo set contro avversari giovani e in forma come Joao Fonseca (6-3 6-7 7-5), Marcos Giron (7-5 4-6 7-5) e Alejandro Davidovich Fokina (6-3 3-6 6-1). Proprio questa capacità di soffrire e non mollare nei momenti complicati ha permesso all’americano di arrivare in finale con la giusta carica.Per Taylor Fritz si tratta del decimo titolo ATP in carriera, il secondo stagionale dopo il successo a Stoccarda qualche settimana fa, ulteriore segnale di una condizione in costante crescita. Grazie a questa vittoria, il numero uno statunitense arriva a Wimbledon con grande fiducia e una striscia positiva da non sottovalutare. Sull’erba inglese, Fritz si conferma un avversario temibile per chiunque.
    A Maiorca, Tallon Griekspoor ha vissuto il suo torneo perfetto. Il tennista olandese si è imposto senza mai cedere un set, culminando una settimana impeccabile con il successo in finale sul francese Corentin Moutet (7-5 7-6). Nel suo cammino verso il titolo, Griekspoor ha superato Ethan Quinn, Gabriel Diallo e Felix Auger-Aliassime sempre in due set, confermandosi implacabile sull’erba spagnola. Dopo due anni senza alzare un trofeo ATP, Griekspoor ha espresso tutta la sua soddisfazione durante la premiazione, ringraziando squadra e pubblico per il supporto.Per Moutet, invece, la finale si è chiusa con la commozione: “È dura, il mio sogno è sempre stato stare tra i migliori,” ha confessato con la voce rotta dall’emozione. Il francese, ancora in cerca del suo primo titolo ATP, ha mostrato tutta la sua sensibilità e il desiderio di arrivare in alto.
    A Eastbourne, invece, si è scritta una pagina di storia del tennis femminile. La finale tra Maya Joint e Alexandra Eala è stata la più giovane del circuito WTA dal 1981, un vero manifesto per il futuro di questo sport. Joint, australiana classe 2005, ha conquistato il secondo titolo della sua giovane carriera – il primo sull’erba – superando la filippina Eala (nata nel 2004) in una battaglia intensa: 6-4 1-6 7-6(10) il punteggio dopo oltre due ore e mezza di partita.Il match è stato drammatico, con Joint capace di annullare ben quattro match point a Eala, salvandosi sempre con colpi di classe e nervi d’acciaio. Eala, uscita dal campo tra le lacrime, può però consolarsi con l’ingresso per la prima volta in carriera nel top 60 mondiale. Joint, dal canto suo, sale fino alle porte della top 40 e si candida come uno dei nomi da seguire nella nuova generazione.
    Jessica Pegula conferma ancora una volta il suo status di protagonista sull’erba: la statunitense ha vinto il titolo al WTA 500 di Bad Homburg 2025 superando in finale Iga Swiatek, con il punteggio di 6-4 7-5 in un’ora e 45 minuti di battaglia.Favorita della vigilia proprio per la sua attitudine alla superficie, Pegula ha saputo interpretare il match nel modo migliore, respingendo le offensive della polacca nei momenti più delicati e mantenendo sempre il controllo degli scambi. Dopo aver chiuso il primo set con autorità, l’americana ha dovuto fronteggiare una Swiatek più aggressiva nel secondo parziale, ma la sua solidità nei punti decisivi ha fatto la differenza.Per Jessica si tratta del nono titolo in carriera, il secondo del 2025 dopo il successo già ottenuto a inizio stagione. Un segnale chiaro in vista di Wimbledon: la Pegula vista a Bad Homburg ha dimostrato di essere in grande condizione e di potersi giocare le sue carte anche nel terzo Slam dell’anno.La polacca, dal canto suo, si conferma competitiva su tutte le superfici, ma lascia alla rivale la gloria del titolo in Germania. Pegula ora sogna in grande, pronta a portare il suo ottimo stato di forma anche sui prati prestigiosi dell’All England Club. LEGGI TUTTO

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    Challenger 75 Brasov: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. Un azzurro nel Md e tre nelle quali

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Challenger 75 Brasov – Tabellone Principale – terra(1) Felipe Meligeni Alves vs Francesco Maestrelli Kimmer Coppejans vs Qualifier(Alt) Marko Topo vs (WC) Gabriel Ghetu Sascha Gueymard Wayenburg vs (5) Santiago Rodriguez Taverna
    (3) Zsombor Piros vs Denis Yevseyev (WC) Manas Dhamne vs Christoph Negritu (NG) Kilian Feldbausch vs QualifierQualifier vs (7) Murkel Dellien
    (6) Pol Martin Tiffon vs Filip Cristian Jianu Luka Pavlovic vs (WC) Luca Preda Qualifier vs QualifierSaba Purtseladze vs (4) Alvaro Guillen Meza
    (8) Dimitar Kuzmanov vs Edas Butvilas Frederico Ferreira Silva vs Matias Soto (JR) Maxim Mrva vs QualifierIvan Gakhov vs (2) Juan Pablo Ficovich

    Challenger 75 Brasov – Tabellone Qualificazione – terra(1) Radu Albot vs (Alt) Andrew Paulson Stefan Adrian Andreescu vs (7) Tommaso Compagnucci
    (2) Oriol Roca Batalla vs (WC) Ioan Alexandru Chirita (WC) Radu David Turcanu vs (9) Dan Alexandru Tomescu
    (3) Cezar Cretu vs (Alt) Alexander Donski (WC) Rares Teodor Pieleanu vs (8) Michael Vrbensky
    (4) Gabi Adrian Boitan vs Jonas Forejtek (Alt) Bogdan Pavel vs (12) Stefan Palosi
    (5) Tom Paris vs (Alt) S D Prajwal Dev Sebastian Gima vs (10) Andrea Guerrieri
    (6) Franco Agamenone vs Radu Mihai Papoe (WC) Cezar Gabriel Papoe vs (11) Dominik Kellovsky

    Center – ore 09:30Gabi Adrian Boitan vs Jonas Forejtek Cezar Gabriel Papoe vs Dominik Kellovsky (Non prima 11:00)Radu Albot vs Andrew Paulson Cezar Cretu vs Alexander Donski
    Court 3 – ore 09:30Radu David Turcanu vs Dan Alexandru Tomescu Oriol Roca Batalla vs Ioan Alexandru Chirita (Non prima 11:00)Stefan Adrian Andreescu vs Tommaso Compagnucci Sebastian Gima vs Andrea Guerrieri
    Court 2 – ore 09:30Bogdan Pavel vs Stefan Palosi Franco Agamenone vs Radu Mihai Papoe Rares Teodor Pieleanu vs Michael Vrbensky Tom Paris vs S D Prajwal Dev (Non prima 14:00) LEGGI TUTTO

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    Djokovic non si sente all’ultimo ballo: “Voglio giocare ancora per anni, Wimbledon è la mia chance migliore”

    Novak Djokovic classe 1987, foto getty images

    Novak Djokovic si presenta al via di Wimbledon 2025 con il solito carisma e con la consapevolezza di non essere più, almeno sulla carta, il favorito principale per il titolo. Ma nessuno, tra avversari e addetti ai lavori, si azzarda davvero a escludere il serbo dalla corsa al trofeo. Le sue parole nel Media Day del torneo londinese hanno confermato il suo spirito competitivo e la determinazione a restare protagonista.
    “Non so se sarà il mio ultimo ballo, il mio desiderio è giocare ancora per anni”Djokovic, numero 5 del mondo, ha risposto alle domande su un possibile ritiro con la sincerità che lo contraddistingue: “Non sono sicuro che sia il mio ‘ultimo ballo’. Il mio desiderio è giocare ancora diversi anni. Mi piacerebbe essere in salute fisicamente e restare mentalmente motivato per continuare a giocare ad alto livello. Questo è l’obiettivo, ma a questo punto della carriera non si può mai sapere davvero cosa accadrà. Devo ammettere che Wimbledon potrebbe essere la mia migliore occasione, per i risultati che ho avuto qui e per come mi sento in campo.”
    Wimbledon, il giardino di Nole“Negli ultimi sei anni sono sempre arrivato in finale qui,” ha ricordato Djokovic. “Forse Wimbledon è stato lo Slam più costante per me nell’ultimo decennio. Quando vengo qui, mi sento sempre ispirato a giocare il mio miglior tennis. C’è un’atmosfera speciale, fatta di tradizione e di storia, che ogni volta mi colpisce. Entrare nel club è impressionante, si percepisce tutto il fascino di questa manifestazione.”
    Motivazione e obiettivi: meno ranking, più SlamIl serbo ha ammesso che oggi il ranking conta meno: “Ora è leggermente diverso per me: non inseguo più la classifica, ma punto a esprimere il miglior tennis nei tornei dello Slam e a vincerli. Questo non è cambiato. Certo, il mio livello negli ultimi mesi è stato più altalenante rispetto al passato, ma nei tornei più importanti resto competitivo. La costanza che ho avuto negli Slam rimane una delle mie forze.”
    Sul momento attuale“Fisicamente sto bene e anche il tennis c’è, per quanto visto in allenamento. Ho giocato alcune delle ultime partite a livelli molto alti, e questo mi dà ulteriore motivazione. Sulla terra battuta, forse, oggi ho meno possibilità; sull’erba, invece, credo di potermi ancora esprimere ai massimi livelli.”Djokovic non vuole sentir parlare di “ultimo ballo” e guarda con fiducia al futuro: a Wimbledon ancora una volta sarà uno dei più attesi, pronto a dimostrare – se mai ce ne fosse bisogno – che la leggenda continua.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Federico Cinà: “La maturità? Più difficile degli Slam. Ora voglio NextGen e US Open”

    Federico Cinà nella foto

    Un piede in campo e l’altro sotto un banco di scuola. La doppia vita di Federico Cinà – altro talento del vivaio tennistico italiano salito alla ribalta lo scorso marzo dopo la vittoria al primo turno nel Master 1000 a Miami – si è chiusa oggi con una prova che lo ha messo di fronte a una tensione diversa dal solito, ma altrettanto forte: l’esame di maturità. Con un ottimo risultato anche in questo caso: “Sono felicissimo di aver finito e di averlo fatto con un 75 che per me è un bel voto”, racconta sorridente a margine della Mediolanum Padel Cup in corso al Country Time Club di Palermo, la seconda casa di Federico. E poi confessa: “Diciamo che forse ero più teso prima di fare questo esame rispetto alla partita di Miami. Sono contesti diversi, mi trovo meglio quando sono in campo”.
    Archiviati scritti di informatica, tema di italiano e orali (Federico ha studiato in una scuola inglese a Palermo) ora Cinà può tornare a concentrarsi sul campo. L’obiettivo stagionale è ambizioso: qualificarsi per le NextGen Finals e conquistare un posto nel tabellone di uno Slam, già a partire dagli US Open. “Per entrare a New York ho gli ultimi quattro tornei per fare punti – spiega – poi si chiudono le liste. Giocherò questi Challenger di fila e vedremo a che punto sarò. In caso, proverò anche in Australia”.
    In un momento storico esaltante per il tennis azzurro, trascinato da Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, Federico vive questa fase di crescita con serenità. “Si sente tanto parlare di loro e va bene così. Pressione? No, anzi, la loro notorietà mi consente di stare fuori dai riflettori e da un certo punto di vista è un vantaggio. Io faccio quello che devo fare, mi alleno tranquillo e i risultati arriveranno”, sottolinea. Proprio l’allenamento quotidiano è la chiave per colmare le lacune tecniche: “Il mio punto forte è il rovescio. Dritto e servizio sono i colpi su cui devo lavorare di più”, ammette. L’ultima battuta è sul padel, tra risate e sfottò: “Sì ogni tanto gioco, spesso con Francesco Palma, mio grande amico e direttore del circolo. Lo batto quasi sempre, però sta migliorando”, ride. “Non è vero – la risposta divertita di Palma – l’ultima volta hai perso”. LEGGI TUTTO

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    Jasmine Paolini, voglia di futuro a Wimbledon: “Qui tutto può succedere, devo scrivere una nuova storia”

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    Jasmine Paolini si presenta al media day di Wimbledon con la stessa eleganza discreta che l’ha contraddistinta nella sua scalata tra le migliori al mondo. Reduce da un 2024 da protagonista, l’azzurra si affaccia all’All England Club da numero 5 del mondo, ma mantiene il suo stile, senza proclami, consapevole che sull’erba ogni partita può prendere una direzione inaspettata.
    “Cerco sempre di mantenere basse le aspettative, soprattutto sull’erba, dove può davvero succedere di tutto”, racconta Jasmine davanti ai giornalisti, con il sorriso di chi ha già sorpreso tutti una volta. “Il mio obiettivo è concentrarmi sul primo match, provare a giocare una buona partita e sentirmi bene in campo. Questo è il mio punto di partenza”.
    Un anno fa, qui a Wimbledon, Paolini aveva sempre conosciuto solo l’amarezza del primo turno, prima della splendida cavalcata che l’ha portata a un passo dal sogno. Oggi ci torna con una nuova maturità e con l’entusiasmo di chi non vuole smettere di migliorare. “Questo posto ti regala energia positiva se riesci a viverlo nel modo giusto. Ho sensazioni completamente diverse rispetto allo scorso anno, anche rispetto a Parigi. Cerco di prendere quello che di buono c’è stato, ma so che ogni torneo fa storia a sé. Devo liberarmi del passato, dare il massimo e scrivere la mia nuova storia. Voglio rimanere a questo livello il più a lungo possibile, continuare a crescere e mantenere questa continuità”.
    Non è mancanza di ambizione, ma consapevolezza di quanto sia difficile confermarsi: la semifinale raggiunta nel WTA 500 di Bad Homburg e il trionfo agli Internazionali d’Italia confermano che la Jasmine 2025 è una delle più solide realtà del tennis mondiale.La preparazione per Wimbledon è stata, per sua stessa ammissione, all’insegna della semplicità: “Stiamo cercando di fare le solite cose, anche se qui le condizioni possono cambiare molto velocemente. A me piace il caldo, ma ricordo con piacere anche quando il tetto era chiuso l’anno scorso. Il sole, però, mette d’accordo tutti”.
    Paolini si sofferma anche sulla novità del 2025: il lavoro con Marc Lopez, subentrato a Renzo Furlan dopo il Roland Garros. “Non abbiamo avuto molto tempo per allenarci insieme, ma il loro modo di comunicare è diverso. Non ricevo consigli radicalmente differenti, ma ogni allenatore ti trasmette qualcosa in modo unico. Sono curiosa di vedere come andrà avanti questa collaborazione quando potremo lavorare insieme più a lungo”.Inevitabile anche un pensiero al doppio con Sara Errani, con cui ha conquistato l’oro olimpico e il Roland Garros: “Il doppio mi ha aiutato molto anche in singolare, soprattutto sul servizio e sulle volée. Amo giocarlo, mi regala emozioni speciali e continuerò a farlo”.Jasmine Paolini guarda al debutto contro Anastasija Sevastova con umiltà, ma anche con una grande voglia di futuro: “So che quest’anno può succedere qualsiasi cosa. Devo solo trovare le migliori sensazioni, lasciarmi alle spalle il passato e affrontare ogni match con l’energia giusta. Wimbledon è magia, e sono pronta a viverla ancora una volta”.Lunedì il primo capitolo di una nuova avventura: la Jasmine “con i piedi per terra e la testa tra le stelle” è pronta a scrivere la sua prossima pagina da protagonista.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz fa la storia anche fuori dal campo: la sua card venduta per una cifra record

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz continua a rompere record, non solo in campo ma anche nel mondo del collezionismo sportivo. Il giovane campione spagnolo ha infatti stabilito un nuovo primato: la sua carta da collezione è diventata la più costosa nella storia del tennis maschile, venduta per la cifra incredibile di 220.000 dollari nella notte tra venerdì e sabato.
    Si tratta di un vero e proprio evento storico per il tennis, un universo in cui il valore delle carte da collezione non aveva mai raggiunto livelli simili, soprattutto in ambito maschile. Ciò che rende unica la card di Alcaraz non è solo la sua giovane età o i suoi successi sul campo, ma anche un dettaglio davvero speciale: la carta include infatti il pomello di una racchetta realmente utilizzata da Carlos in partita. Un tocco che ha reso questo oggetto di culto ancora più esclusivo e ambito dai collezionisti di tutto il mondo.

    NEW RECORD: This Carlos Alcaraz card sold for $222,000 in our Premier Auction. This sets a record for not just the highest-selling Alcaraz card, but the most expensive male tennis player card EVER. pic.twitter.com/szmKB4E9na
    — Fanatics Collect (@FanaticsCollect) June 27, 2025

    La vendita da record conferma non solo la popolarità crescente di Alcaraz, ma anche il fascino che il suo personaggio esercita tra gli appassionati e gli investitori, in una fase in cui il tennis cerca nuove icone dopo l’era dei Big Three. LEGGI TUTTO