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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger-Us Open): I risultati completi di Domenica 24 Agosto 2025

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    US Open – hard – 🌤️R128 L. Darderi vs R. Hijikata 2° inc. ore 17:00Il match deve ancora iniziare
    R128 L. Nardi vs T. Machac 3° inc. ore 17:00Il match deve ancora iniziare
    R128 L. Bronzetti vs T. Valentova ore 17:00Il match deve ancora iniziare
    R128 D. Aiava vs J. Paolini ore 01:00Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Porto – terra – 🌤️Q1 Bocchi – Gima Inizio 11:00Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Como – terra – 🌤️Q1 Vasami – Vrbensky 2° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Brancaccio – Somani 2° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Kalyanpur – Dalla Valle 4° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Fonio – Piatti Inizio 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Fossati – Squire 2° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Barnat – Pennaforti 3° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Compagnucci – Basile 2° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Q1 Cukierman – Iannaccone 3° inc. ore 10:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Mi rilasso con i Lego, qua a New York ho costruito una Porsche in cinque ore. Sono una persona umile, non mi piace dire sono il n.1 del mondo”

    Jannik Sinner a Cincinnati

    “Lego Master” oltre che campione di Wimbledon? Perché no…! Il rilassamento per un tennista è fondamentale. Ogni giocatore è sottoposto ad alto stress fisico ed emotivo nelle grandi sfide in campo, e ci si può rilassare in mille modi, ognuno trova la sua strada per staccare la spina e ritrovare serenità, calma e pace. Jannik Sinner per questo ha abbracciato una nuova passione: i Lego. L’ha raccontato in un incontro con alcuni giornalisti in quel di New York, dove oggi scatta l’edizione 2025 di US Open. Un torneo dello Slam è il culmine nel calendario e per Jannik questo pronto a scattare è ancor più importante visto che è il campione in carica e dietro scalpita Carlos Alcaraz, deciso a scalzarlo sul trono del ranking. Il torneo della “grande mela” sarà una corsa a due per la leadership in classifica: nella Live lo spagnolo è davanti di 60 punti, forte degli ottimi risultati degli ultimi mesi. Quindi chi dei due otterrà il risultato migliore, tra due settimane sarà n.1. Riportiamo alcune delle risposte più curiose di quest’incontro con la stampa, riportato dal Corriere della Sera, in cui si è spaziato tra campo e vita. Sinner ha anche confessato di essere “innamorato”, ma chiusura totale sui dettagli. Come sempre, del resto,
    “Mi sono appassionato ai Lego, moltissimo. Di sera, per esempio, costruisco con i Lego” racconta un divertito Jannik, “Cosa costruisco, Beh, un’auto ovviamente. Qui a New York so di avere un po’ più tempo e c’è un negozio di Lego molto vicino al mio hotel. Perciò ci sono andato, ho comprato una Porsche. E l’ho finita in un giorno, in cinque ore. Allora ho pensato: me ne serve una più grande. Il mio istinto mi dice che l’ultima che ho preso è troppo grande… Ma mi piace. Metto su la musica e penso ad altro. Quando sei un tennista o un atleta, hai così tanti pensieri nella testa, e anche pressioni. Tutto il tempo. E quindi di sera mi piace. Che musica ascolto? Un po’ di tutto, non ho una mia playlist, devo controllare Spotify per vederlo… ‘Until we leave the ground’ di Steve James”.
    Importante la conferma sulle proprie condizioni: “Sto bene, oggi è il primo giorno dove sto di nuovo bene. Dove tutte le cose vanno bene. Abbiamo fatto qua due allenamenti tra oggi e ieri, quindi sta andando tutto verso la direzione giusta”.
    Sul tanto dibattuto tema del calendario e troppi impegni, Sinner resta della sua idea: è vero, ma alla fine sceglie il giocatore: “A parte che non è facile perché ci saranno delle dinamiche dietro, che noi non sappiamo… ci sono dei giocatori che non son d’accordo, c’è sempre qualcosa, non puoi mai essere perfetto. Sai il torneo è quello lì, alla fine è una nostra scelta, come dico sempre, se vogliamo giocare o non vogliamo giocare“.
    Essere da oltre un anno numero uno del mondo non è un pensiero ricorrente: “No, perché credo che sono sempre stato una persona umile e non mi piace dire ‘sono il numero uno al mondo’. Posso dire che sono un giocatore forte, però credo che si diventa numero uno non solo in campo da tennis ma per come gestisci le cose fuori dal campo, come ti comporti. Il tennis è importante, è la mia vita, ma è piccolo, non è tutto, e quando hai 35-40 anni il gioco finisce e poi devi anche decidere cosa fare dopo”.
    Avvicinamento alla partita e gestione nel match, qua esce tutta la meticolosità di Jannik: “Guardo tanto, analizzo tanto, soprattutto la sera prima di giocare contro un avversario, perché la parte visuale è molto importante, almeno per me. Durante il match? Normalmente prepariamo tutto prima della partita, abbiamo tante opzioni. Poi magari il coach a volte ti dice delle cose, però io che sono in campo non me le sento, perché magari quel giorno certi colpi non li sento, e quindi non li uso. Alla fine la soluzione deve sempre trovarla il giocatore”.
    Il suo difetto: “Non essere paziente, voler fare subito tutto in uno. E invece non è questa la soluzione: devi sempre lavorare da un dettaglio all’altro e poi mettere pian piano insieme tutti i pezzi del puzzle. Nel gioco? Voglio migliorare servizio e gioco di rete“.
    La sua forza mentale è uno degli aspetti che tutti esaltano: “C’è tanto lavoro dietro, ma prima devi accettare i tuoi difetti e io all’inizio ho fatto fatica, perché pensavo di essere forte, e invece non lo ero. E ci abbiamo lavorato tanto sopra, con Riccardo Ceccarelli, stiamo lavorando già da anni insieme, mi aiuta. Ovviamente la differenza deve farla l’atleta, ma c’è tanto lavoro dietro”.
    Con il papà chef la cucina è sempre stata un piacere per Sinner. Il piatto del cuore? “Mangiavo spesso a pranzo dai nonni perché i miei genitori erano sempre al lavoro. Direi la Wienerschnitzel di mia nonna, molto buona. Da mio papà invece ricordo i canederli, o i dolci, come i buchteln. Non li posso mangiare sempre, Quando sono a casa, due o tre giorni in Alto Adige ogni quattro mesi, circa dieci giorni all’anno. In quei giorni non ci sono restrizioni e me li godo appieno”.
    Due curiosità per chiudere: il mare e l’amore… “Faccio snorkeling, ma non immersioni. Se sono vicino alla costa non c’è problema ma se sono nel mezzo del nulla ho un po’ paura. L’amore? Sono innamorato, ma della vita privata non parliamo“.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    US Open – Alcaraz: “Il servizio liftato? Lo alleno da quando ho 14 anni”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    È arrivato il momento dell’US Open 2025 e Carlos Alcaraz torna a New York da protagonista annunciato. Lo spagnolo ha già trionfato a Flushing Meadows nel 2022 e si presenta forte della recente vittoria a Cincinnati, uno dei pochi Masters 1000 che ancora mancavano nella sua bacheca. Un titolo arrivato per il ritiro di Jannik Sinner in finale, ma che ha comunque aumentato la fiducia del murciano: «Sono pronto e mi sento molto bene in campo», ha dichiarato nella conferenza stampa che precede lo Slam americano.
    L’ostacolo iniziale: Reilly OpelkaIl sorteggio non gli ha riservato un debutto semplice. Alcaraz affronterà Reilly Opelka, gigante di 2.11 metri che in casa può trasformarsi in avversario pericoloso grazie al servizio devastante. «Sarà una partita molto dura. Non ho mai giocato contro di lui e tutti conosciamo il suo stile. Devo essere molto concentrato in risposta e preparato ad affrontare diversi tie-break. Cercherò di rimandare in campo quanti più colpi possibili, ma la mia fiducia ora è alta».
    L’esperienza del doppio mistoAlcaraz ha parlato anche della sua recente esperienza nel doppio misto di esibizione giocato sull’Arthur Ashe: «Mi sarebbe piaciuto arrivare più preparato perché la notte prima avevo dormito pochissimo e non mi ero allenato come avrei voluto. Ma è stato molto divertente, l’atmosfera era incredibile e il formato mi è piaciuto. Con più preparazione avremmo fatto meglio, ma è stata comunque una bella esperienza».
    2025 meglio del 2024Il paragone con la passata stagione è inevitabile, visto il calendario compresso dagli Olympics di Parigi: «Quest’anno mi sono concesso alcuni giorni lontano dal tennis per ricaricare le batterie. Poi ho fatto due settimane di lavoro a casa e sono arrivato a Cincinnati con più fame di titoli e più felicità. Mi sento meglio preparato rispetto al 2024, che è stato molto più frenetico. Qui a New York sto vivendo belle giornate e sono contento delle sensazioni che ho».
    Rivalità con SinnerLa sfida con Jannik Sinner continua a essere uno dei grandi temi del tennis moderno. «La nostra rivalità è speciale perché ci rispettiamo molto e abbiamo un ottimo rapporto. La gente vede cosa succede quando giochiamo uno contro l’altro: ci spingiamo sempre a portare il livello più in alto. Guardo spesso a lui per migliorare sul cemento. Sarebbe fantastico affrontarlo in finale qui».
    L’arma del servizio liftatoUn accenno anche agli aspetti tecnici: «Il servizio liftato l’ho allenato sin da bambino. In Spagna lo si prova tanto, soprattutto sulla terra, perché permette di preparare rapidamente il diritto dopo il servizio. Dai 14 anni l’ho sempre curato molto, sapevo che mi sarebbe servito tanto in futuro per variare e non dare punti di riferimento all’avversario».
    Con già cinque Slam in bacheca, Carlos Alcaraz arriva a Flushing Meadows con l’obiettivo dichiarato di aggiungere un altro trofeo. Il primo ostacolo si chiama Opelka, ma il pensiero è rivolto a due settimane di grande tennis e, chissà, a una nuova finale contro Sinner.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani nei tornei ITF: I risultati di Domenica 24 Agosto 2025

    Lorenzo Carboni ITA, 27.02.2006 – Foto Antonio Burruni

    M25 Santander 30000 – Final[4] Javier Barranco cosano vs [2] Lorenzo Giustino ore 11:30Il match deve ancora iniziare

    M25 Lesa 30000 – FinalLorenzo Carboni vs [3] Remy Bertola ore 17:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Pirot 15000 – Final[7] Giuseppe La vela vs [2] Andrey Chepelev ore 10:00ITF M25 Maribor – 2025-08-17T00:00:00Z Viacheslav Bielinskyi4060 Sean Cuenin• 010ServizioSvolgimentoSet 2Sean CueninServizioSvolgimentoSet 1Viacheslav Bielinskyi 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1Sean Cuenin 15-0 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1Viacheslav Bielinskyi 0-15 30-30 15-30 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 4-1Sean Cuenin 15-0 15-30 40-303-0 → 3-1Viacheslav Bielinskyi 15-0 30-0 40-152-0 → 3-0Sean Cuenin 0-15 0-30 15-30 15-401-0 → 2-0Viacheslav Bielinskyi15-0 30-0 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Us Open: Parlano Bronzetti, Cocciaretto, Sonego e Cobolli. Cobolli “Sono pronto, anche dopo il problema ai denti”

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Flavio Cobolli si prepara al via dello US Open 2025 con la consapevolezza di chi ha fatto grandi passi avanti in questa stagione. Il romano, al suo secondo main draw a New York, si presenta da testa di serie, forte di due titoli vinti in stagione e con fiducia crescente. “Sto semplicemente giocando il mio tennis e ora ho più fiducia in me stesso – ha spiegato –. Entro in campo con un atteggiamento diverso, voglio sempre vincere anche contro i grandi giocatori. Sono felice e orgoglioso di essere testa di serie qui, ma ora sono concentrato sul debutto contro un altro italiano: sarà un derby speciale”.
    Il problema ai denti risolto in extremisLa vigilia dello Slam non è stata semplice, a causa di un fastidioso problema dentale. “Da dieci giorni soffrivo di mal di denti – ha raccontato –. Per fortuna ieri ho fatto l’operazione di devitalizzazione, ora non ho più dolore e sono tranquillo. È stato difficile incastrare i tempi con i nostri impegni, ma un’amica qui a New York mi ha aiutato a trovare un dentista e ho risolto tutto in fretta. Ora sono al 100%”.
    Fiducia e obiettiviSul piano tecnico Cobolli sente che il cemento esalta le sue qualità:“Questa è la superficie dove metto insieme meglio le mie qualità. Sono positivo, anche se sono un po’ dispiaciuto per le ultime due partite perse: potevo finire meglio e avere quello slancio di fiducia che serve negli Slam. Ma sono convinto di poter fare bene. L’importante è gestire le energie, perché stare fuori casa per un mese e mezzo non è semplice”.
    Una squadra al suo fiancoPer restare sereno, Cobolli ha portato con sé le persone a lui più care: “Ho con me mio fratello, la mia fidanzata, e più avanti ci raggiungerà Matteo Santopadre. Mi conoscono bene e sanno che se ho i miei cari vicino rendo al massimo. Siamo cinque o sei, non pochi, e questo per me è fondamentale”.
    Uno sguardo al tabelloneCobolli non nasconde di guardare sempre al futuro del torneo:“Per me è uno stimolo. Conosco perfettamente tutto il tabellone fino alla finale. Certo, penso una partita alla volta, ma sapere chi potrei affrontare mi motiva. L’obiettivo è vincere partita dopo partita, provando sempre a infastidire i più forti”.

    Gli occhi lucidi e tristi visti a Parigi sembrano ormai un lontano ricordo. Dopo i pensieri cupi di inizio estate, la gioia ritrovata a Wimbledon, la parentesi positiva in Hopman Cup e i buoni risultati nella tournée nordamericana, Lucia Bronzetti si presenta agli US Open 2025 con un sorriso sereno e tanta fiducia. “Adesso va molto meglio – ha raccontato in conferenza stampa – le vittorie aiutano a ritrovare il morale. Diciamo che siamo in risalita. C’è ancora tanto da lavorare, però va decisamente meglio”.
    “Il cemento è la superficie che mi piace di più”Sul piano tecnico, la romagnola si sente a suo agio sul veloce:“A me il cemento piace, penso sia la superficie che preferisco. Alla fine, ci si gioca il 70% dell’anno su questa superficie e mi sento sempre più a mio agio. Forse dovrei dare un po’ più di top spin al rovescio, sul veloce può dare fastidio”.
    Il debutto a Flushing Meadows sarà contro la giovane Valentova, proveniente dalle qualificazioni. Un sorteggio tutt’altro che semplice, come ha sottolineato la stessa Bronzetti:“Non è un bel sorteggio, è un’avversaria complessa. Non la conosco personalmente, ma ho visto che ha fatto ottimi risultati ultimamente. Studieremo le sue partite con Francesco (il coach, ndr), ma l’80% dipenderà da me: se gioco il mio tennis posso dire la mia”.
    Il primo Slam e la magia di New YorkPer Bronzetti, lo US Open ha sempre un sapore speciale:“È stato il mio primo Slam, partivo dalle qualificazioni ed è stato molto emozionante. Qui è tutto diverso, sembra di stare in un altro universo: c’è sempre gente, uno spettacolo. Anche stamattina alle 9 del mattino c’era musica a palla. Amo New York, è una città viva e quest’anno è ancora più bello perché ho qui la mia famiglia”.
    Vita a stelle e strisceSorridendo, Bronzetti ha raccontato qualche dettaglio fuori dal campo:“Hamburger e bistecche sono buonissimi, ma noi cerchiamo sempre ristoranti italiani: ci piace sentire un po’ casa anche all’estero”.
    E sui programmi turistici:“Ogni anno mi dico che voglio visitare qualche museo o luogo famoso… ma spero di andare avanti nel torneo e di non avere tempo per farlo. Spero di non riuscire a vedere niente neanche quest’anno!”, ha detto ridendo.

    Elisabetta Cocciaretto si presenta a New York con il sorriso e la voglia di misurarsi ancora una volta sul cemento americano. «Sto bene, qualche piccolo acciacco ma niente di preoccupante. È normale, li abbiamo tutti», racconta l’azzurra alla vigilia dell’esordio all’US Open.
    I primi allenamenti sono stati incoraggianti: «Ho giocato ieri con Leylah Fernandez, i campi sono abbastanza veloci. Qui la situazione è molto rapida, ma va bene: ho ancora due giorni per adattarmi prima della partita».
    Arriva a New York dopo una settimana positiva a Bastad, dove ha conquistato il titolo. «Sono andata lì soprattutto per assicurarmi un posto nel tabellone dello Slam. Le prime partite sono state difficili perché venivo dall’erba, e per di più stavano sperimentando delle palline nuove, molto pesanti e dure. Ho fatto appena venti minuti di allenamento prima di scendere in campo, mi sono detta di lottare con quello che avevo… ed è andata bene».
    Sul cemento Cocciaretto sa di dover ancora crescere, ma le sensazioni sono migliori rispetto al passato: «È la superficie su cui faccio più fatica, perché bisogna sempre spingere e andare avanti. Però sto migliorando: a Monterrey quest’anno ho giocato meglio rispetto al 2024, quindi arrivo qui con fiducia. L’obiettivo? Ho sempre fatto secondo turno a New York, mi piacerebbe riuscire a spingermi al terzo».
    Anche il rapporto con l’ambiente caotico dell’US Open è cambiato: «All’inizio facevo fatica, adesso invece lo vivo in modo più sereno. Cerco di isolarmi un po’, sia al venue sia in hotel. Sto a Midtown Manhattan ma non nell’albergo ufficiale, così riesco a rilassarmi di più».
    Al debutto troverà la kazaka Yulia Putintseva, un’avversaria che conosce bene. «Con me è sempre stata gentilissima, persino affettuosa. Una volta ci invitò a casa sua a Delray Beach e cucinò lei per noi. In campo però è diversa: non ti manda mai una palla uguale all’altra. Devo accettare che non mi farà giocare bene, restare solida e provare a farla sbagliare».
    Cocciaretto non guarda il tabellone: «Non so nemmeno in che parte sono, vedo solo chi affronto al primo turno. Fausto (Scolari, il coach) mi dice sempre che bisogna entrare in campo per vincere i tornei, ma in uno Slam è dura per tutti. Io penso partita per partita, è l’approccio che mi aiuta di più».
    Chiude con un pensiero sul lavoro costante che sta facendo: «Fausto mi ripete che è inutile andare sul lato mentale se non hai continuità di gioco. Quest’anno sto riuscendo a giocare più tornei senza interruzioni e questo mi dà fiducia: magari i risultati non arriveranno subito, ma prima o poi si vedranno».

    Lorenzo Sonego arriva a New York con fiducia e serenità, forte anche del lavoro svolto in doppio con il connazionale Lorenzo Musetti. «Giocare insieme, con un amico con cui si va d’accordo anche fuori dal campo, è uno stimolo enorme», racconta il torinese nel media day dell’US Open. «Abbiamo fatto finale in un Mille, ci siamo divertiti e abbiamo trascorso del tempo insieme. Vincere partite in doppio dà carica e fiducia, soprattutto quando magari si attraversano momenti complicati in singolare. Arriviamo entrambi motivati e carichi».
    Il ricordo va anche alla sfida recente contro Taylor Fritz, poi finalista a New York: «Speriamo sia un segnale positivo», dice con un sorriso. Sonego è consapevole dei progressi compiuti negli ultimi mesi: «Sto cercando di migliorare quei dettagli che mi mancavano in allenamento, crescere il più possibile. Ma la cosa fondamentale resta l’atteggiamento: devo divertirmi e godermi i tornei. Quando mi godo l’atmosfera e riesco a sorridere, riesco a rendere meglio: questa è la chiave del mio gioco».
    Insieme al suo team, guidato da Fabio Colangelo e Vincenzo Santopadre, sta curando aspetti specifici: «Lavoriamo sul trovare più equilibrio in campo. Ci concentriamo molto sulla risposta e sul servizio, per renderli più incisivi. Anche il doppio ci aiuta a migliorare queste situazioni di gioco».
    Infine, un commento sulle condizioni dell’US Open 2025: «Le palline qui sono quelle con cui mi trovo peggio. Sono particolari, volano molto e prendono poca rotazione. Non si gonfiano, anzi, si rimpiccioliscono un po’. Secondo me, le condizioni di New York sono le più difficili fra tutti gli Slam: negli altri si gioca meglio».
    Sonego però non perde l’ottimismo: il sorriso resta la sua arma migliore per affrontare le sfide del cemento americano.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Challenger 75 Porto: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Un azzurro nelle quali

    Lorenzo Bocchi nella foto

    Challenger 75 Porto – Tabellone Principale – terra(1) Thiago Seyboth Wild vs Nikolas Sanchez Izquierdo Tiago Pereira vs Matej Dodig Qualifier vs Alejandro Moro Canas (Alt) Alex Hernandez vs (7) Genaro Alberto Olivieri
    (4) Alex Barrena vs Christoph Negritu Nicolas Alvarez Varona vs (Alt) Robert Strombachs (NG) Gilles Arnaud Bailly vs (Alt) Maxim Mrva (WC) Pedro Araujo vs (5) Elias Ymer
    (8) Frederico Ferreira Silva vs QualifierQualifier vs Hynek Barton Qualifier vs QualifierMika Brunold vs (WC) (3) Henrique Rocha
    (6) Dmitry Popko vs Dimitar Kuzmanov Daniel Michalski vs Carlos Sanchez Jover (WC) Francisco Rocha vs QualifierMili Poljicak vs (2) Guy Den Ouden

    Challenger 75 Porto – Tabellone Qualificazione – terra(1) Olle Wallin vs Bye(Alt) Adam Heinonen vs (9) Alex Martinez
    (2) Max Alcala Gurri vs (Alt) Tomas Serrano Luis Lorenzo Bocchi vs (8) Sebastian Gima
    (3) Dan Martin vs (WC) Hugo Maia (WC) Tiago Torres vs (7) Tristan McCormick
    (4) Maxwell Mckennon vs (Alt) Jan Jermar (Alt) Szymon Kielan vs (12) Bautista Vilicich
    (5) David Jorda Sanchis vs (WC) Guilherme Valdoleiros (WC) Tiago Cacao vs (11) Taha Baadi
    (6) Loann Massard vs (Alt) Filip Pieczonka (Alt) Sekou Bangoura vs (10) Kenny De Schepper

    CENTRAL – ore 11:00Max Alcala Gurri vs Tomas Serrano Luis Dan Martin vs Hugo Maia Tiago Torres vs Tristan McCormick Tiago Cacao vs Taha Baadi
    COURT 1 – ore 11:00Lorenzo Bocchi vs Sebastian Gima Maxwell Mckennon vs Jan Jermar David Jorda Sanchis vs Guilherme Valdoleiros Loann Massard vs Filip Pieczonka
    COURT 2 – ore 11:00Adam Heinonen vs Alex Martinez Szymon Kielan vs Bautista Vilicich Sekou Bangoura vs Kenny De Schepper LEGGI TUTTO

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    Challenger 75 Como: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. 17 azzurri tra Md e Quali

    Jacopo Vasami classe 2007

    Challenger 75 Como – Tabellone Principale – terra(1) Nicolai Budkov Kjaer vs (Alt) Cedrik-Marcel Stebe (WC) Federico Bondioli vs QualifierQualifier vs (NG) Kilian Feldbausch (Alt) Federico Arnaboldi vs (7) Alvaro Guillen Meza
    (4) Gonzalo Bueno vs Facundo Diaz Acosta Qualifier vs QualifierMarco Cecchinato vs (Alt) Luka Mikrut (WC) Carlo Alberto Caniato vs (5) Santiago Rodriguez Taverna
    (6) Stefano Travaglia vs QualifierPol Martin Tiffon vs Juan Bautista Torres Jacopo Berrettini vs (Alt) Luciano Emanuel Ambrogi (WC) Lorenzo Carboni vs (3) Timofey Skatov
    (8) Ivan Gakhov vs Duje Ajdukovic Qualifier vs Oleg Prihodko Filip Cristian Jianu vs (Alt) Andrej Martin Alexander Ritschard vs (2) Thiago Monteiro

    Challenger 75 Como – Tabellone Qualificazione – terra(Alt) (1) Gabi Adrian Boitan vs (Alt) Filip Duda (Alt) Adil Kalyanpur vs (7) Enrico Dalla Valle
    (2) Inaki Montes-De La Torre vs Georgii Kravchenko (Alt) Jiri Barnat vs (9) Gabriele Pennaforti
    (3) Raul Brancaccio vs (Alt) Parikshit Somani Daniel Cukierman vs (11) Federico Iannaccone
    (4) Rudolf Molleker vs (Alt) Stefan Latinovic (WC) Carlo Alberto Fossati vs (8) Henri Squire
    (5) Giovanni Fonio vs (WC) Rocco Piatti (WC) Jacopo Vasami vs (10) Michael Vrbensky
    (6) Tommaso Compagnucci vs (WC) Pierluigi Basile Thomas Faurel vs (12) Maxime Janvier

    Center Court – ore 10:00Thomas Faurel vs Maxime Janvier Jacopo Vasami vs Michael Vrbensky Raul Brancaccio vs Parikshit Somani Adil Kalyanpur vs Enrico Dalla Valle
    Court 1 – ore 10:00Giovanni Fonio vs Rocco Piatti Carlo Alberto Fossati vs Henri Squire Jiri Barnat vs Gabriele Pennaforti Gabi Adrian Boitan vs Filip Duda
    Court 2 – ore 10:00Rudolf Molleker vs Stefan Latinovic Tommaso Compagnucci vs Pierluigi Basile Daniel Cukierman vs Federico Iannaccone Inaki Montes-De La Torre vs Georgii Kravchenko LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: Il programma di Martedì 26 Agosto 2025. Debutta Jannik Sinner

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Definito l’ordine di gioco di martedì 26 agosto allo US Open 2025.Jannik Sinner farà il suo esordio nel torneo affrontando Vit Kopriva nel secondo match sull’Arthur Ashe Stadium, intorno alle 13:00 ora locale (le 19:00 in Italia).Ad aprire la giornata sul centrale sarà Iga Swiatek, opposta alla colombiana Emiliana Arango, mentre in serata spazio a Coco Gauff, protagonista del primo turno notturno contro Ajla Tomljanovic.
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 17:30E. Arango vs I. Swiatek J. Sinner vs V. Kopriva
    Arthur Ashe Stadium – Ore: 01:00A. Tomljanovic vs C. Gauff A. Zverev vs A. Tabilo
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 17:00L. Musetti vs G. Mpetshi Perricard A. Anisimova vs K. Birrell
    Louis Armstrong Stadium – Ore: 01:00G. Minnen vs N. Osaka E. Moller vs T. Paul LEGGI TUTTO