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    La Personal Time batte 3-0 il Gamma Chimica Brugherio

    Personal Time 3
    Gamma Chimica Brugherio 0
    (25-22; 25-13; 25-22)
    Arbitri: Fabio Basan e Giuseppina Trovato
    PERSONAL TIME:  Tulone 5, Parisi, Bassanello, Giannotti 14, Favaro 12, Guastamacchia 7, Iorno 4, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial, Umek 14, Lazzarini.  All. Moretti.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO:  Meschiari 11, Selleri 1, Chinello, Marini, Ichino 11, Prespov 7, Mancini 3, Compagnoni, Carpita 1, Viganò 3, Consonni, Mellano 1, Prada, Grue. All. Dalmati.

    Un’ottima Personal Time ha vinto il posticipo della terza giornata di ritorno, alla squadra di Daniele Moretti sono bastati solamente 3 set per avere la meglio del Gamma Brugherio.
    Una partita comunque bella, ben giocata anche dagli ospiti che sono la squadra più giovane del campionato.
    Con questi tre punti la Personal Time consolida il secondo posto alle spalle del Gabbiano Mantova e si può preparare per la sfida di domenica a Belluno.
    Primo set. Non è una partita semplice e la Personal Time lo capisce subito, prova a scappare ma Brugherio è sempre li pronta a rintuzzare ogni tentativo di fuga. Sul 20-20 c’è un colpi di reni dei veneti, nervi saldi e primo set in cascina (25-22).
    Secondo set. Partenza sprint degli ospiti che vanno subito avanti di quattro punti (0-4), coach Moretti si rifugia in time out. Al rientro la Personal Time comincia a macinare punti e Giannotti firma il primo vantaggio di casa (8-7), da qui in avanti è un assolo dei veneziani che arrivano a vincere il secondo set 25-13.
    Terzo set. Prime fasi di set combattute (3-3), (4-4), (5-5). Riesce ad allungare leggermente la Personal Time (8-6). Le due squadre sono pari a quota 16, poi arrivano due attacchi di casa (18-16) e qui coach Dalmati chiama time out, al rientro il pareggio (18-18). Il punto successivo di Giannotti da il là alla vittoria dei veneti, l’ultimo pallone lo mette a terra Gioele Favaro (25-22).
    Ora i san donatesi giocheranno due trasferte consecutive, la prima a Belluno domenica, sette giorni più tardi al PalaSavena con la Geetit Bologna. LEGGI TUTTO

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    Parito oggi da Milano il Trophy Tour della Coppa Davis. Gli appassionati di tutta Italia potranno vedere da vicino il simbolo dell’impresa azzurra fino a settembre

    Il trofeo resterà in esposizione fino al 13 dicembre nella Sala degli Arazzi, situata accanto alla sala che ospita la tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino. Dal 14 dicembre, la Coppa Davis si sposterà quindi a Roma, dove resterà in visione fino all’8 gennaio, per poi proseguire il suo tour per il Paese fino a settembre

    Dopo 47 anni, la Coppa Davis è tornata in Italia grazie al successo di Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli che, guidati dal Capitano Filippo Volandri, hanno firmato a Malaga un’impresa storica in finale sull’Australia.Per celebrare il secondo trionfo azzurro nella storia della più antica manifestazione a squadre del tennis maschile, il prestigioso trofeo inizia oggi un vero e proprio ‘giro d’Italia’ per consentire a tutti gli appassionati di ammirarlo dal vivo, in una sorta di grande abbraccio che, come hanno fatto i nostri ragazzi a Malaga, sarà in grado di unire tutto il Paese nella passione per questo splendido sport.
    Ad inaugurare il Trophy Tour della Coppa Davis – questo pomeriggio presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Marino a Milano – sono stati il Sindaco del capoluogo meneghino, Giuseppe Sala, e il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi.Il trofeo resterà dunque in esposizione fino al 13 dicembre nella Sala degli Arazzi, situata accanto alla sala che ospita la tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino, quest’anno dedicata al Battesimo di Cristo del Perugino, e sarà possibile ammirarlo negli stessi orari di apertura della mostra (9:30 – 19:30, ad eccezione del 7 dicembre quando sarà esposto solo dalle 9:30 alle 12:30).
    Una seconda esposizione a Milano, arricchita da pannelli descrittivi, sarà programmata invece nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino a metà gennaio.Dal 14 dicembre, la Coppa Davis si sposterà quindi a Roma dove resterà in visione fino all’8 gennaio, per poi proseguire il suo tour per il Paese fino a settembre (il dettaglio delle date e delle location dell’esposizioni verranno comunicati a breve sul sito ufficiale della Federazione, ovvero https://www.fitp.it/), quando tornerà a far bella mostra di sé alla Unipol Arena di Bologna in occasione degli incontri della fase a gironi delle Davis Cup Finals 2024, inizio del percorso degli azzurri che punteranno a difendere il titolo.
    LE DICHIARAZIONI
    Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel: “Quella di Malaga è stata una vittoria storica che ci ha permesso di riportare in Italia – dopo 47 anni – la Coppa Davis. Un successo che la Federazione Italiana Tennis e Padel, visto il grande amore dimostrato per la Nazionale, ha intenzione di condividere con tutti gli italiani. In quest’ottica, si inserisce l’iniziativa del Trophy Tour che porterà in giro per tutto il Paese questa splendida Coppa, permettendo a tutti gli appassionati di ammirarla dal vivo. Siamo lieti che questo percorso inizi da Milano che ringraziamo, nella figura del Sindaco Sala, per la collaborazione nell’organizzazione di questa prima tappa. IL primo passo di un percorso che terminerà a Bologna, alla ‘Unipol Arena’ dove tutto è iniziato, per una sorta di ideale chiusura del cerchio”.
    Giuseppe Sala, Sindaco di Milano: “La Coppa Davis è un sogno per chi ama il tennis, lo segue e pratica questo e altri sport. Dopo 47 anni l’ambito trofeo è tornato all’Italia grazie alle straordinarie doti di una squadra eccezionale. Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli, con il capitano Volandri, ci hanno fatto vivere emozioni uniche nella finale di Malaga. Ospitare ed esporre la Coppa Davis a Palazzo Marino è motivo di grandissimo orgoglio e un profondo onore, un sentimento che di certo condivideranno tutti coloro che in questi giorni coglieranno l’occasione per vedere da vicino la Coppa e scattare una foto. Un appuntamento immancabile, un ulteriore dono alla città, ai milanesi e a tutti gli amanti dello sport”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup Nations Rankings incorona l’Italia campione del mondo. Italia al n.1 della classifica per la prima volta

    Italia al comando nel ranking per nazioni

    Anche il Davis Cup Nations Rankings incorona l’Italia campione del mondo. Nella giornata successiva al trionfo di Malaga nella finale contro l’Australia – secondo storico acuto nella competizione a 47 anni di distanza dal primo – l’International Tennis Federation ha diffuso la classifica per nazioni che per la prima volta vede in testa la selezione azzurra.
    La classifica per nazioni della Coppa Davis viene pubblicata dopo ogni settimana di gare e riflette le prestazioni delle squadre nelle quattro stagioni precedenti, con un peso maggiore riconosciuto ai risultati recenti. Le classifiche attuali coprono un periodo di cinque anni a causa dell’accorpamento delle stagioni 2020 e 2021 a causa della pandemia di Covid-19.
    Queste, nel dettaglio, le prime dieci posizioni del ranking mondiale di fine anno:1. 🇮🇹 ITALIA2. 🇨🇦 Canada3. 🇦🇺 Australia4. 🇪🇸 Spagna5. 🇷🇸 Serbia6. 🇭🇷 Croazia7. 🇬🇧 Gran Bretagna8. 🇩🇪 Germania9. 🇳🇱 Olanda10. 🇨🇿 Repubblica Ceca LEGGI TUTTO

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    Italia e Australia in Finale di Coppa Davis: Una Storica Battaglia per il Titolo (Oggi alle ore 16)

    Italia e Australia in Finale di Coppa Davis: Una Storica Battaglia per il Titolo

    Malaga si prepara a ospitare una delle finali più attese della Coppa Davis, confronto tra Italia e Australia. Entrambe le nazioni si affacciano a questa finale con la speranza di scrivere una nuova pagina nella loro storia tennistica. L’Australia, finalista lo scorso anno, non conquista il trofeo dal 2003, quando un giovane Lleyton Hewitt faceva parte della squadra vincitrice. Per l’Italia, la sfida è quella di replicare il trionfo del 1976, l’unico nella sua storia in questa competizione.
    Nei precedenti 12 incontri, l’Australia ha avuto la meglio, vincendo tutte e tre le finali disputate contro l’Italia. L’ultimo confronto tra le due nazioni risale al quarto di finale del Gruppo Mondiale nel 1993, con l’Australia che si impose sulla strada per la finale contro la Germania. Quest’anno, l’Australia ha raggiunto un importante traguardo storico, diventando la seconda squadra dopo gli USA a vincere 200 incontri in Coppa Davis.
    La scelta dei giocatori per i match di singolare rappresenta un vero rompicapo per entrambe le squadre. L’Australia deve decidere chi schierare nel primo incontro, con Jordan Thompson e Alexei Popyrin che hanno mostrato alti e bassi nelle fasi precedenti. Anche per il capitano italiano Filippo Volandri la scelta non è semplice, con Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti che finora non hanno ancora contribuito con punti decisivi.
    Le parole dei protagonisti riflettono la tensione e l’entusiasmo di questa finale. Lleyton Hewitt parla di una sfida per riscattare la sconfitta dell’anno scorso contro il Canada, mentre Alex de Minaur esalta lo spirito di squadra che anima il team australiano. Jannik Sinner, per parte sua, evidenzia l’importanza del supporto di squadra e del pubblico in queste competizioni.
    Questa finale non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio scontro tra due filosofie tennistiche, due storie ricche di tradizione che si incontrano sul campo di Malaga per aggiudicarsi uno dei trofei più prestigiosi del tennis mondiale. L’Italia e l’Australia sono pronte a dare tutto per iscrivere il loro nome nell’albo d’oro della Coppa Davis.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: un italiano su tre crede al sogno azzurro, Sinner prepara la rivincita su Djokovic

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    La Coppa Davis manca da ormai quasi cinquant’anni in Italia, ma i tifosi azzurri sono convinti che questa possa essere l’occasione per tornare a vincere. La vittoria contro l’Olanda, targato Sinner, ha spostato numerosi consensi verso la nazionale tricolore.
    Secondo i dati raccolti quasi un italiano su tre (il 28%) pensa che si possa ripetere l’impresa del ’76 e portare in patria l’ambita “insalatiera”. Difficile, però, non fare i conti con Novak Djokovic e la sua Serbia. Sinner tenterà di ripetersi e battere Nole come ha fatto a Torino una settimana fa, ma le percentuali dicono che il 52% dei consensi per la vittoria finale è indirizzato proprio verso la Serbia che, come l’Italia, centrerebbe il suo secondo titolo nella storia. Molto più alto il numero di titoli dell’Australia, che vanta 28 Davis e, pur non vincendo dal 2003, viene spinta dal 19% degli appassionati verso il trionfo a Malaga. LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: la vittoria ai quarti lancia l’Italia, per i bookie con la Serbia è una finale anticipata

    Il trionfo sull’Olanda nell’esordio a Malaga lancia l’Italia in Coppa Davis. Il 2-1 inflitto in rimonta ha infatti consegnato alla selezione di Volandri la semifinale contro la Serbia di Novak Djokovic, affrontato ben due volte settimana scorsa da Jannik Sinner nelle Finals di Torino.
    Il numero uno del mondo e compagni rimangono i favoriti per il titolo nelle quote, in pole a 1,90. L’Italia segue a 4, appena dietro all’Australia a 3,50, mentre la sorpresa Finlandia è lontanissima a 26. Nella semifinale con la Serbia gli azzurri inseguono per il successo a 2,50, contro l’1,45 degli avversari di sabato. LEGGI TUTTO

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    Dalla Magia delle ATP Finals di Torino alla Passione della Coppa Davis a Malaga. Domani si parte con i quarti di finale. Italia in campo giovedì alle ore 10

    La squadra italiana di Davis Cup

    Dopo le emozioni vissute a Torino, con la finale tra Jannik Sinner e Novak Djokovic al Pala Alpitour, il mondo del tennis si sposta ora in Spagna, per la Final 8 dell’edizione numero 111 della Coppa Davis. La prestigiosa competizione si svolgerà dal 21 al 26 novembre e sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW oltre che su SuperTennis e Rai.Tutti gli occhi saranno puntati sull’Italia, guidata da Filippo Volandri, che cercherà di ripetere l’impresa del 1976, anno in cui conquistò per la prima e unica volta l’ambita insalatiera. Gli azzurri affronteranno la sfida contro l’Olanda di Van De Zandschulp e Griekspoor, giovedì alle ore 10. Sullo sfondo, si profila la possibilità di una semifinale contro la Serbia di Djokovic.
    Dall’altro lato del tabellone, i campioni in carica del Canada si confronteranno con la Finlandia. L’ultimo quarto di finale vedrà sfidarsi la Repubblica Ceca contro l’Australia.
    Calendario delle Finals della Coppa Davis
    QUARTI DI FINALE– Canada 🇨🇦 – Finlandia 🇫🇮Martedì 21 novembre, ore 16
    – Repubblica Ceca 🇨🇿 – Australia 🇦🇺Mercoledì 22 novembre, ore 16
    – ITALIA 🇮🇹 – Olanda 🇳🇱Giovedì 23 novembre, ore 10
    – Serbia 🇷🇸 – Gran Bretagna 🇬🇧Giovedì 23 novembre, ore 16
    SEMIFINALI– Canada o Finlandia 🇨🇦🇫🇮 vs Repubblica Ceca o Australia 🇨🇿🇦🇺Venerdì 24 novembre, ore 16
    – ITALIA o Olanda 🇮🇹🇳🇱 vs Serbia o Gran Bretagna 🇷🇸🇬🇧Sabato 25 novembre, ore 16
    FINALE– Vincitore Semifinale 1 vs Vincitore Semifinale 2Domenica 26 novembre, ore 16 LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis, quante chance di trionfo ha l’Italia?

    La squadra italiana di Davis Cup

    Dopo il 6-4 6-3 rifilato a Leo Borg da Matteo Arnaldi e grazie al concomitante successo di Sonego su Ymer, le possibilità dell’Italia di arrivare in fondo alla massima competizione mondiale per nazionali di tennis maschile passano innanzitutto per la sfida contro l’Olanda. Appuntamento all’indoor del Martin Carpena, a Malaga, dal 23 al 26 novembre 2023. Gli azzurri arrivano alle Finals con determinazione, grazie anche al rientro di Sinner e alle nuove leve come Arnaldi. In forse Matteo Berrettini. L’Italia spera di proseguire l’ottimo cammino verso la finalissima, come confermato anche dai pronostici tennis sulla Coppa Davis, che puntano sul successo azzurro.
    Nel girone all’italiana gli azzurri si sono inchinati al Canada (totale 3-0), recuperando nei match contro Cile (3-0) e Svezia (2-1). Fondamentale il match contro gli scandinavi che è valso la qualificazione ai quarti. Ininfluente la sconfitta nel doppio di Musetti – Bolelli (6-4 6-7 8-10), prezioso invece il doppio successo nei singoli di Arnaldi (6-4 6-3) e Sonego (6-4 6-4). “Non cambierei nulla, abbiamo fatto più che il massimo” ha dichiarato Volandri subito dopo la qualificazione di settembre alle Finals. “Il click mentale è arrivato dopo il doppio perso con i canadesi, quel 3-0 ci è servito. Ci stiamo abituando a passare dalle difficoltà, a riacciuffare i match dai capelli. Il merito è della disponibilità dei ragazzi. Sono contento al 99%, il 100% lo raggiungeremo nelle prossime sfide”.
    Adesso testa a Malaga contro gli Orange. Volandri ha scelto chi giocherà i quarti: confermati Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli. Out Berrettini e Fognini. Ma nulla è escluso. “Matteo? Monitoreremo i progressi nelle prossime settimane” ha dichiarato il CT della nazionale. “Sta lavorando duramente per recuperare al 100%: per lui, come per tutti gli altri, vale appunto il criterio generale di selezione, basato sulle garanzie fisiche e tecniche che si possono fornire”. Rientra ovviamente anche Sinner, che aveva saltato la fase a gironi a Bologna. Gli azzurri si presentano in Andalusia con quattro “singolaristi” e un doppista (Bolelli). “Questa è la squadra che al momento dà maggiori certezze”, ha detto Volandri.
    Occhi puntati su Jannik Sinner, in crescita esponenziale negli ultimi mesi e fresco vincitore dell’ATP 500 di Vienna “Non abbiamo mai avuto nella storia un giocatore che a 22 anni è stato n° 4 della Race. L’obiettivo di Jannik è quello di arrivare nel medio termine tra i primi tre del mondo, e il nostro obiettivo è di avere un giocatore che possa vincere tutti i tornei più importanti del mondo”, ha dichiarato il presidente della Federazione Tennis italiana, Angelo Binaghi. Parole di elogio per l’altoatesino anche dal CT azzurro. “Chi è superiore a Sinner in questo momento? Solo Novak Djokovic. Perché lui ha un’esperienza talmente grande che sa gestire qualsiasi tipo di situazione. Jannik però si sta costruendo delle certezze, frutto dei risultati e di un fisico diverso dall’anno scorso. Un progresso in tutti i fondamentali”. Adesso, dopo la seconda vittoria consecutiva contro Medvedev, Sinner punta al Masters 1000 di Parigi-Bercy, alle ATP Finals e alla Coppa Davis, confermando il suo momento d’oro.
    Adesso in Coppa Davis tutto dipende dai tre match contro gli olandesi, che nel girone all’italiana hanno battuto Finlandia (2-1) e Stati Uniti (2-1); unica sconfitta quella con la Croazia (2-1). Per gli azzurri sarebbe fondamentale vincere i due singoli in apertura per evitare una pericolosissima sfida decisiva nel doppio contro Koolhof e Middelkoop. Insomma, meglio farlo subito con gli Orange, perchè se c’è un punto di forza nella nazionale di Paul Haarhuis, quello è proprio il doppio, con il numero 4 al mondo, campione quest’anno a Wimbledon, Wesley Koolhof, e un compagno affidabile come Matwé Middelkoop, 40enne e 34° del ranking. La via più sicura è battere i singolaristi Tallon Griekspoor e Botic Van de Zandschulp. L’operazione è alla portata dei nostri. Ma è meglio non sottovalutare gli Orange.
    Dopo le eliminazioni della Spagna e degli Stati Uniti, orfane di Carlos Alcaraz e di Taylor Fritz, a completare il tabellone delle Finals ci sono altre sei formazioni concentrate in tre gare: Canada – Finlandia, Repubblica Ceca – Australia e Serbia- Gran Bretagna. Il successo contro l’Olanda consentirebbe agli azzurri di affrontare, nell’eventuale semifinale, proprio una tra la Gran Bretagna di Andy Murray e la Serbia di Novak Djokovic, una sfida che si annuncia tra le più attese dei quarti. “Finita la stagione dei tornei del Grande Slam, la Coppa Davis è una mia priorità”, ha dichiarato Nole alla stampa internazionale. “Per me è un onore giocare in rappresentanza del mio Paese e quindi per me le motivazioni sono molto alte”. Novak fa sul serio e la Serbia resta un pericolo per tutte le nazionali che giocheranno le Finals. Le possibilità che gli azzurri possano giocarsela proprio contro l’ex detentore di Wimbledon sono altissime. Per i bookie Italia e Serbia sono le favorite: entrambe a 4.00, assieme anche all’Australia. Gran Bretagna a 6.00, Australia a 33.00. LEGGI TUTTO