More stories

  • in

    Personal Time, Favaro: “Testa subito a Bologna”

    Domenica sera la Personal Time ha perso nettamente il derby veneto con Belluno, i padroni di casa si sono imposti 3-0. Il giocatore sconfitto si allena per nuove partite, canta così Enrico Ruggeri, e dopo la battuta d’arresto la squadra di Daniele Moretti è andata in palestra con la testa sul manubrio per pedalare verso il prossimo impegno con la Geetit Bologna: “E’ stata una partita tosta – commenta Gioele Favaro- dove noi abbiamo avuto difficoltà su tutti i loro fondamentali, partendo dalla battuta, e passando per attacco e muro. Non è praticamente andato bene nulla”.
    La Personal Time aveva giocato in settimana: “Il recupero di giovedì con Brugherio ci ha condizionato, non abbiamo studiato abbastanza Belluno e non siamo stati capaci di fermarli. Un solo giorno di allenamento non è bastato per fare punti nel derby”.
    Il prossimo appuntamento della squadra di Moretti ancora lontano dal PalaBarbazza: “La nostra testa è già a Bologna, è una trasferta da non sottovalutare, speriamo di riprendere subito il cammino. C’è un secondo posto da difendere e per farlo ci servono tante vittorie come è accaduto nel girone d’andata”.
    Guarda intervista sul canale youtube

    Iscriviti al nostro canale whatsapp
    CLICCA QUI E RIMANI AGGIORNATO SU TUTTE LE NEWS LEGGI TUTTO

  • in

    Ciao Gigi

    Oggi se ne va una leggenda. Aveva il nome dei grandi re di Francia, il cognome di chi è nato sull’acqua.
    Gigi Riva uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Uno che aveva legato il suo nome ad una città Cagliari, e al popolo della Sardegna.  Nell’isola ha vinto lo storico scudetto del 1970. Ogni anno aveva offerte miliardaria per trasferirsi altrove, in nome dei colori rossoblù non ha mai ceduto alla lusinga dei solido, diventando il simbolo di un calcio romantico che non c’è più.
    Una bandiera, uno che scelse di giocare per tutta la sua carriera con i colori rossoblù stampati sul cuore.
    Un’icona indelebile del calcio italiano. Un immortale capace di segnare 35 gol in 42 presenze con la Nazionale italiana, di cui era stato team manager nel 2006 quando Cannavaro alzò al cielo la coppa dei campioni del mondo.
    Ciao Rombo di tuono. Da oggi il cielo non sarà più lo stesso. LEGGI TUTTO

  • in

    La Personal Time batte 3-0 il Gamma Chimica Brugherio

    Personal Time 3
    Gamma Chimica Brugherio 0
    (25-22; 25-13; 25-22)
    Arbitri: Fabio Basan e Giuseppina Trovato
    PERSONAL TIME:  Tulone 5, Parisi, Bassanello, Giannotti 14, Favaro 12, Guastamacchia 7, Iorno 4, Paludet, Trevisiol, Tuis, Lazzaron, Cunial, Umek 14, Lazzarini.  All. Moretti.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO:  Meschiari 11, Selleri 1, Chinello, Marini, Ichino 11, Prespov 7, Mancini 3, Compagnoni, Carpita 1, Viganò 3, Consonni, Mellano 1, Prada, Grue. All. Dalmati.

    Un’ottima Personal Time ha vinto il posticipo della terza giornata di ritorno, alla squadra di Daniele Moretti sono bastati solamente 3 set per avere la meglio del Gamma Brugherio.
    Una partita comunque bella, ben giocata anche dagli ospiti che sono la squadra più giovane del campionato.
    Con questi tre punti la Personal Time consolida il secondo posto alle spalle del Gabbiano Mantova e si può preparare per la sfida di domenica a Belluno.
    Primo set. Non è una partita semplice e la Personal Time lo capisce subito, prova a scappare ma Brugherio è sempre li pronta a rintuzzare ogni tentativo di fuga. Sul 20-20 c’è un colpi di reni dei veneti, nervi saldi e primo set in cascina (25-22).
    Secondo set. Partenza sprint degli ospiti che vanno subito avanti di quattro punti (0-4), coach Moretti si rifugia in time out. Al rientro la Personal Time comincia a macinare punti e Giannotti firma il primo vantaggio di casa (8-7), da qui in avanti è un assolo dei veneziani che arrivano a vincere il secondo set 25-13.
    Terzo set. Prime fasi di set combattute (3-3), (4-4), (5-5). Riesce ad allungare leggermente la Personal Time (8-6). Le due squadre sono pari a quota 16, poi arrivano due attacchi di casa (18-16) e qui coach Dalmati chiama time out, al rientro il pareggio (18-18). Il punto successivo di Giannotti da il là alla vittoria dei veneti, l’ultimo pallone lo mette a terra Gioele Favaro (25-22).
    Ora i san donatesi giocheranno due trasferte consecutive, la prima a Belluno domenica, sette giorni più tardi al PalaSavena con la Geetit Bologna. LEGGI TUTTO

  • in

    Parito oggi da Milano il Trophy Tour della Coppa Davis. Gli appassionati di tutta Italia potranno vedere da vicino il simbolo dell’impresa azzurra fino a settembre

    Il trofeo resterà in esposizione fino al 13 dicembre nella Sala degli Arazzi, situata accanto alla sala che ospita la tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino. Dal 14 dicembre, la Coppa Davis si sposterà quindi a Roma, dove resterà in visione fino all’8 gennaio, per poi proseguire il suo tour per il Paese fino a settembre

    Dopo 47 anni, la Coppa Davis è tornata in Italia grazie al successo di Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli che, guidati dal Capitano Filippo Volandri, hanno firmato a Malaga un’impresa storica in finale sull’Australia.Per celebrare il secondo trionfo azzurro nella storia della più antica manifestazione a squadre del tennis maschile, il prestigioso trofeo inizia oggi un vero e proprio ‘giro d’Italia’ per consentire a tutti gli appassionati di ammirarlo dal vivo, in una sorta di grande abbraccio che, come hanno fatto i nostri ragazzi a Malaga, sarà in grado di unire tutto il Paese nella passione per questo splendido sport.
    Ad inaugurare il Trophy Tour della Coppa Davis – questo pomeriggio presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Marino a Milano – sono stati il Sindaco del capoluogo meneghino, Giuseppe Sala, e il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi.Il trofeo resterà dunque in esposizione fino al 13 dicembre nella Sala degli Arazzi, situata accanto alla sala che ospita la tradizionale mostra di Natale a Palazzo Marino, quest’anno dedicata al Battesimo di Cristo del Perugino, e sarà possibile ammirarlo negli stessi orari di apertura della mostra (9:30 – 19:30, ad eccezione del 7 dicembre quando sarà esposto solo dalle 9:30 alle 12:30).
    Una seconda esposizione a Milano, arricchita da pannelli descrittivi, sarà programmata invece nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino a metà gennaio.Dal 14 dicembre, la Coppa Davis si sposterà quindi a Roma dove resterà in visione fino all’8 gennaio, per poi proseguire il suo tour per il Paese fino a settembre (il dettaglio delle date e delle location dell’esposizioni verranno comunicati a breve sul sito ufficiale della Federazione, ovvero https://www.fitp.it/), quando tornerà a far bella mostra di sé alla Unipol Arena di Bologna in occasione degli incontri della fase a gironi delle Davis Cup Finals 2024, inizio del percorso degli azzurri che punteranno a difendere il titolo.
    LE DICHIARAZIONI
    Angelo Binaghi, Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel: “Quella di Malaga è stata una vittoria storica che ci ha permesso di riportare in Italia – dopo 47 anni – la Coppa Davis. Un successo che la Federazione Italiana Tennis e Padel, visto il grande amore dimostrato per la Nazionale, ha intenzione di condividere con tutti gli italiani. In quest’ottica, si inserisce l’iniziativa del Trophy Tour che porterà in giro per tutto il Paese questa splendida Coppa, permettendo a tutti gli appassionati di ammirarla dal vivo. Siamo lieti che questo percorso inizi da Milano che ringraziamo, nella figura del Sindaco Sala, per la collaborazione nell’organizzazione di questa prima tappa. IL primo passo di un percorso che terminerà a Bologna, alla ‘Unipol Arena’ dove tutto è iniziato, per una sorta di ideale chiusura del cerchio”.
    Giuseppe Sala, Sindaco di Milano: “La Coppa Davis è un sogno per chi ama il tennis, lo segue e pratica questo e altri sport. Dopo 47 anni l’ambito trofeo è tornato all’Italia grazie alle straordinarie doti di una squadra eccezionale. Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli, con il capitano Volandri, ci hanno fatto vivere emozioni uniche nella finale di Malaga. Ospitare ed esporre la Coppa Davis a Palazzo Marino è motivo di grandissimo orgoglio e un profondo onore, un sentimento che di certo condivideranno tutti coloro che in questi giorni coglieranno l’occasione per vedere da vicino la Coppa e scattare una foto. Un appuntamento immancabile, un ulteriore dono alla città, ai milanesi e a tutti gli amanti dello sport”. LEGGI TUTTO

  • in

    Davis Cup Nations Rankings incorona l’Italia campione del mondo. Italia al n.1 della classifica per la prima volta

    Italia al comando nel ranking per nazioni

    Anche il Davis Cup Nations Rankings incorona l’Italia campione del mondo. Nella giornata successiva al trionfo di Malaga nella finale contro l’Australia – secondo storico acuto nella competizione a 47 anni di distanza dal primo – l’International Tennis Federation ha diffuso la classifica per nazioni che per la prima volta vede in testa la selezione azzurra.
    La classifica per nazioni della Coppa Davis viene pubblicata dopo ogni settimana di gare e riflette le prestazioni delle squadre nelle quattro stagioni precedenti, con un peso maggiore riconosciuto ai risultati recenti. Le classifiche attuali coprono un periodo di cinque anni a causa dell’accorpamento delle stagioni 2020 e 2021 a causa della pandemia di Covid-19.
    Queste, nel dettaglio, le prime dieci posizioni del ranking mondiale di fine anno:1. 🇮🇹 ITALIA2. 🇨🇦 Canada3. 🇦🇺 Australia4. 🇪🇸 Spagna5. 🇷🇸 Serbia6. 🇭🇷 Croazia7. 🇬🇧 Gran Bretagna8. 🇩🇪 Germania9. 🇳🇱 Olanda10. 🇨🇿 Repubblica Ceca LEGGI TUTTO

  • in

    Italia e Australia in Finale di Coppa Davis: Una Storica Battaglia per il Titolo (Oggi alle ore 16)

    Italia e Australia in Finale di Coppa Davis: Una Storica Battaglia per il Titolo

    Malaga si prepara a ospitare una delle finali più attese della Coppa Davis, confronto tra Italia e Australia. Entrambe le nazioni si affacciano a questa finale con la speranza di scrivere una nuova pagina nella loro storia tennistica. L’Australia, finalista lo scorso anno, non conquista il trofeo dal 2003, quando un giovane Lleyton Hewitt faceva parte della squadra vincitrice. Per l’Italia, la sfida è quella di replicare il trionfo del 1976, l’unico nella sua storia in questa competizione.
    Nei precedenti 12 incontri, l’Australia ha avuto la meglio, vincendo tutte e tre le finali disputate contro l’Italia. L’ultimo confronto tra le due nazioni risale al quarto di finale del Gruppo Mondiale nel 1993, con l’Australia che si impose sulla strada per la finale contro la Germania. Quest’anno, l’Australia ha raggiunto un importante traguardo storico, diventando la seconda squadra dopo gli USA a vincere 200 incontri in Coppa Davis.
    La scelta dei giocatori per i match di singolare rappresenta un vero rompicapo per entrambe le squadre. L’Australia deve decidere chi schierare nel primo incontro, con Jordan Thompson e Alexei Popyrin che hanno mostrato alti e bassi nelle fasi precedenti. Anche per il capitano italiano Filippo Volandri la scelta non è semplice, con Matteo Arnaldi e Lorenzo Musetti che finora non hanno ancora contribuito con punti decisivi.
    Le parole dei protagonisti riflettono la tensione e l’entusiasmo di questa finale. Lleyton Hewitt parla di una sfida per riscattare la sconfitta dell’anno scorso contro il Canada, mentre Alex de Minaur esalta lo spirito di squadra che anima il team australiano. Jannik Sinner, per parte sua, evidenzia l’importanza del supporto di squadra e del pubblico in queste competizioni.
    Questa finale non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio scontro tra due filosofie tennistiche, due storie ricche di tradizione che si incontrano sul campo di Malaga per aggiudicarsi uno dei trofei più prestigiosi del tennis mondiale. L’Italia e l’Australia sono pronte a dare tutto per iscrivere il loro nome nell’albo d’oro della Coppa Davis.Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Davis: un italiano su tre crede al sogno azzurro, Sinner prepara la rivincita su Djokovic

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    La Coppa Davis manca da ormai quasi cinquant’anni in Italia, ma i tifosi azzurri sono convinti che questa possa essere l’occasione per tornare a vincere. La vittoria contro l’Olanda, targato Sinner, ha spostato numerosi consensi verso la nazionale tricolore.
    Secondo i dati raccolti quasi un italiano su tre (il 28%) pensa che si possa ripetere l’impresa del ’76 e portare in patria l’ambita “insalatiera”. Difficile, però, non fare i conti con Novak Djokovic e la sua Serbia. Sinner tenterà di ripetersi e battere Nole come ha fatto a Torino una settimana fa, ma le percentuali dicono che il 52% dei consensi per la vittoria finale è indirizzato proprio verso la Serbia che, come l’Italia, centrerebbe il suo secondo titolo nella storia. Molto più alto il numero di titoli dell’Australia, che vanta 28 Davis e, pur non vincendo dal 2003, viene spinta dal 19% degli appassionati verso il trionfo a Malaga. LEGGI TUTTO

  • in

    Coppa Davis: la vittoria ai quarti lancia l’Italia, per i bookie con la Serbia è una finale anticipata

    Il trionfo sull’Olanda nell’esordio a Malaga lancia l’Italia in Coppa Davis. Il 2-1 inflitto in rimonta ha infatti consegnato alla selezione di Volandri la semifinale contro la Serbia di Novak Djokovic, affrontato ben due volte settimana scorsa da Jannik Sinner nelle Finals di Torino.
    Il numero uno del mondo e compagni rimangono i favoriti per il titolo nelle quote, in pole a 1,90. L’Italia segue a 4, appena dietro all’Australia a 3,50, mentre la sorpresa Finlandia è lontanissima a 26. Nella semifinale con la Serbia gli azzurri inseguono per il successo a 2,50, contro l’1,45 degli avversari di sabato. LEGGI TUTTO