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    Berrettini costretto al forfait: salta anche Stoccarda. L’azzurro rimanda il ritorno in campo, Wimbledon resta l’obiettivo dopo i problemi addominali a Roma

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Ore dopo che si fosse diffusa la notizia della rottura con Umberto Ferrara, è arrivata la conferma del forfait di Matteo Berrettini dall’ATP di Stoccarda 2025, torneo sull’erba in cui l’italiano doveva fare il suo ritorno al circuito. Il romano si era ritirato dal suo incontro contro Casper Ruud nel secondo turno a Roma a causa di problemi nella zona addominale, e ora sembra che dovrà posticipare il suo rientro in campo, con Wimbledon segnato nel suo calendario come prossimo obiettivo.
    La decisione di saltare Stoccarda rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto per Berrettini, che sperava di utilizzare il torneo tedesco come trampolino di lancio per la stagione sull’erba, superficie sulla quale ha sempre espresso il suo miglior tennis. Il forfait arriva in un momento particolarmente delicato per l’azzurro, reduce dalla separazione dal fisioterapista Umberto Ferrara dopo appena sei mesi di collaborazione.L’infortunio addominale che ha costretto Berrettini al ritiro durante gli Internazionali d’Italia si sta rivelando più problematico del previsto. Il romano aveva già dovuto abbandonare il campo contro Ruud mentre si trovava in svantaggio, una situazione che aveva destato preoccupazione considerando la sua storia di problemi fisici ricorrenti.
    La zona addominale rappresenta un’area particolarmente sensibile per un tennista, soprattutto per uno con il gioco potente di Berrettini. I muscoli addominali sono fondamentali per la rotazione del busto durante i colpi, specialmente per il dritto devastante che ha reso famoso l’italiano. Un problema in questa zona può compromettere significativamente l’efficacia del gioco e richiedere tempi di recupero più lunghi per evitare ricadute.Stoccarda avrebbe dovuto segnare l’inizio della preparazione di Berrettini per Wimbledon, torneo che rappresenta da sempre il suo grande sogno. L’azzurro ha raggiunto la finale dei Championships nel 2021, perdendo contro Novak Djokovic, e l’erba rimane la superficie sulla quale ha ottenuto i suoi risultati più prestigiosi. Il forfait dal torneo tedesco complica inevitabilmente la preparazione per il terzo Slam della stagione.
    Il timing del forfait è particolarmente sfortunato, arrivando proprio quando Berrettini aveva bisogno di ritrovare continuità e fiducia dopo un periodo difficile. La separazione da Ferrara aveva già sollevato interrogativi sulla gestione dei suoi problemi fisici, e ora questo nuovo stop alimenta le preoccupazioni sulla sua condizione generale.Per Berrettini, che ha compiuto 29 anni lo scorso aprile, ogni infortunio assume un peso maggiore nella pianificazione della carriera. L’italiano è consapevole che il tempo a disposizione per conquistare i grandi obiettivi si sta restringendo, e ogni stop forzato rappresenta un’opportunità persa per scalare nuovamente la classifica e tornare a competere per i titoli più prestigiosi.La strategia ora sembra essere quella di concentrare tutti gli sforzi su Wimbledon, saltando potenzialmente anche altri tornei preparatori sull’erba pur di presentarsi al meglio ai Championships. Questa scelta comporta dei rischi, considerando che arrivare a Wimbledon senza match sulle gambe potrebbe rappresentare un handicap, ma evidentemente lo staff medico di Berrettini ritiene necessario questo approccio conservativo.
    Il forfait da Stoccarda lascia anche degli interrogativi aperti sulla gestione futura dei problemi fisici dell’azzurro. Con la separazione da Ferrara, Berrettini dovrà necessariamente riorganizzare il suo staff medico e trovare nuove soluzioni per affrontare i suoi problemi ricorrenti. La ricerca di un nuovo fisioterapista diventa quindi prioritaria per garantire una gestione ottimale della sua condizione fisica.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Stoccarda (MD) Inizio torneo: 09/06/2025 | Ultimo agg.: 06/06/2025 09:08Main Draw (cut off: 52 – Data entry list: 13/05/25 – Special Exempts: 3/6)

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    Berrettini si separa da Ferrara: finisce dopo sei mesi la collaborazione

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    È durata poco la collaborazione tra Matteo Berrettini e Umberto Ferrara. Sei mesi fa il tennista italiano aveva unito le forze con l’ex fisioterapista di Jannik Sinner, lo stesso che faceva parte dello staff che avevo contaminato involontariamente il numero uno del mondo. Come era prevedibile, Sinner lo aveva licenziato e Berrettini gli aveva dato un’opportunità, ma dopo il nuovo infortunio agli Internazionali di Roma, hanno deciso di porre fine a questa avventura, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport.La notizia della separazione è stata confermata dalla testata italiana, che ha specificato: “Ferrara e Berrettini hanno deciso di comune accordo di interrompere il rapporto di lavoro dopo gli Internazionali a Roma, quando il giocatore ex numero 6 al mondo ha dovuto ritirarsi per infortunio.”
    La storia di Umberto Ferrara è indissolubilmente legata al caso che ha coinvolto Jannik Sinner nella primavera del 2024. Questo episodio aveva portato alla positività di Sinner in due controlli antidoping, causando un terremoto mediatico che si era concluso con l’assoluzione del tennista ma anche con l’allontanamento di Ferrara dal team.L’ingaggio di Ferrara da parte di Berrettini era stato visto come un gesto di fiducia nei confronti del professionista, che aveva sempre goduto di ottima reputazione nel mondo del tennis prima dell’incidente con Sinner. Il romano aveva deciso di dare una seconda possibilità al fisioterapista, credendo nelle sue competenze tecniche e nella natura involontaria dell’errore commesso.
    Tuttavia, la collaborazione non ha portato i frutti sperati. Berrettini ha continuato a essere tormentato dai problemi fisici che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua carriera, culminati con il ritiro forzato durante gli Internazionali d’Italia a Roma. Questo episodio ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando alla decisione consensuale di interrompere il rapporto professionale.Per Berrettini, questa separazione rappresenta l’ennesimo cambiamento nel suo staff tecnico e medico, in una ricerca costante di soluzioni per i suoi persistenti problemi fisici. L’ex numero 6 del mondo sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua carriera, con infortuni ricorrenti che gli stanno impedendo di esprimere il suo miglior tennis e di competere costantemente ai massimi livelli.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    “Qui è dove ho imparato ad amare il tennis”: Berrettini pronto al ritorno al Foro Italico. Dopo quattro anni d’assenza, il tennista romano torna agli Internazionali BNL d’Italia con rinnovato entusiasmo nonostante l’infortunio di Madrid

    Matteo Berrettini al media day (foto FITP)

    È una vera e propria dichiarazione d’amore quella che Matteo Berrettini ha riservato alla sua città natale durante il media day degli Internazionali BNL d’Italia. “Quanto sei bella Roma”, ha esordito il tennista, che torna a calcare i campi del Foro Italico dopo quattro anni di assenza forzata. “Qui è dove ho imparato ad amare il tennis e dove ho sognato di diventare un giocatore. Voglio assolutamente godermi questa atmosfera.”
    Il rapporto tra Berrettini e il Masters 1000 romano è stato piuttosto tormentato negli ultimi anni, con una serie di infortuni che gli hanno impedito di esprimersi al meglio davanti al pubblico di casa. Anche quest’anno, l’allarme è scattato dopo il problema agli addominali accusato a Madrid nel match contro Giron, che sembrava potesse compromettere la sua partecipazione.
    “Sto bene”, ha rassicurato Matteo. “Ho lavorato tanto per farcela ad essere qui. Per fortuna gioco sabato e ho ancora qualche giorno per allenarmi. Dopo Madrid ho riposato per riprendermi dall’infortunio agli addominali. Oggi ho fatto un buon allenamento con Korda. Ma sono veramente felice di tornare a giocare qui: ammetto che dopo Madrid ho visto i fantasmi degli anni precedenti. Con il mio team ho cercato di non buttarmi troppo giù.”
    Gli addominali rappresentano un punto critico per il tennista romano: “L’addome per me è come la kriptonite! Anche se l’infortunio non è così grave è una parte del corpo molto sensibile”, ha spiegato. A Madrid, nonostante le condizioni ideali per il suo gioco, Berrettini ha deciso di ritirarsi pensando al prosieguo della stagione, dimostrando una maturità che in passato non sempre aveva mostrato nella gestione degli infortuni.
    Attualmente numero 30 del ranking e 29 del seeding, il “Martello” romano debutterà direttamente al secondo turno sabato, affrontando il vincente tra il britannico Jacob Fearnley e il connazionale Fabio Fognini. Proprio su quest’ultimo, che ha annunciato il suo ritiro al termine della stagione, Berrettini ha speso parole di grande rispetto: “Fabio è stato il portabandiera del tennis italiano per tanti anni. Se ha preso questa decisione sono convinto che è perché questo per lui è il momento giusto: ha una bellissima famiglia e gli auguro il meglio.”
    Per Matteo, il ritorno in campo a Roma ha un valore che va oltre il risultato sportivo: “Nella mia carriera le vittorie contano meno delle emozioni”, ha confessato. “Spero in un tipo speciale. Anzi, ne sono abbastanza sicuro: sono nato qui ed ho un sacco di amici che si faranno sentire.”
    Con il pubblico romano pronto a sostenerlo e la determinazione di chi vuole finalmente lasciare alle spalle i problemi fisici, Berrettini si prepara a vivere una settimana intensa al Foro Italico, con la speranza di regalare a sé stesso e ai suoi tifosi le emozioni che tanto cerca in questo ritorno alla “sua” Roma. LEGGI TUTTO

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    Berrettini svela i motivi del ritiro a Madrid: “Non volevo rischiare l’infortunio agli addominali”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    Matteo Berrettini è stato costretto al ritiro nel match di terzo turno del Masters 1000 di Madrid contro il britannico Jack Draper. L’azzurro ha deciso di fermarsi dopo aver perso il primo set al tie-break per 7-6, a causa di un problema agli addominali che lo ha limitato durante la partita.A pochi minuti dal termine dell’incontro, è stato lo stesso tennista romano a far chiarezza sulle sue condizioni fisiche e sui motivi che l’hanno portato ad abbandonare il torneo, affidando ai media una nota esplicativa della sua situazione.
    “Ho voluto provare a giocare nonostante il problemino dell’altro giorno, perché questi due giorni di riposo mi hanno aiutato a scaricare un po’ la zona dell’addome, che era molto carica e contratta”, ha spiegato l’ex numero 6 del mondo, rivelando di aver avuto già avvisaglie del problema nei giorni precedenti.Berrettini ha poi illustrato le ragioni della sua scelta: “Ma il ritiro è avvenuto perché il gioco non valeva la candela, c’era un rischio grosso di farsi male. E l’ultima cosa che vogliamo è infortunarsi agli addominali durante la stagione. E soprattutto per giocare contro i migliori al mondo ho bisogno delle mie armi al 100%. E questo oggi non c’era, soprattutto nella seconda parte, quando ho ricominciato a sentire forte il fastidio”.
    Nel suo messaggio, il tennista italiano ha voluto anche rassicurare i tifosi sulle sue prossime tappe, confermando l’obiettivo di essere presente agli Internazionali BNL d’Italia: “Farò di tutto per recuperare per Roma”, ha dichiarato Berrettini, dimostrando la sua determinazione a non mancare all’appuntamento con il pubblico italiano.
    “Mi dispiace perché tengo molto a questo torneo, anche oggi stavo giocando bene nonostante tutto. Il prossimo anno ci riproveremo”, ha concluso il tennista, esprimendo il suo rammarico per non aver potuto dare continuità alla sua prestazione a Madrid, ma al contempo mostrando fiducia per il futuro.La decisione di ritirarsi appare quanto mai saggia alla luce delle sue parole, considerando i precedenti di Berrettini con gli infortuni agli addominali, che in passato lo hanno costretto a lunghi stop. La priorità ora è il recupero completo in vista degli Internazionali di Roma, torneo a cui l’azzurro tiene particolarmente e dove spera di potersi presentare nelle migliori condizioni fisiche possibili.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Berrettini rimonta Giron ma preoccupa un problema muscolare al fianco sinistro

    Matteo Berrettini (foto Brigitte Grassotti)

    Vincere, ma senza festeggiare con un bel sorriso, nonostante una rimonta non facile, perché quel dolore al fianco evoca le paure più nere… Il tennis è uno sport davvero strano, unico e affascinante, ma anche terribilmente crudele. Ci sono partite che sembrano mettersi male, ormai compromesse, e all’improvviso girano in modo del tutto inatteso. Ci sono degli avversari che in qualche modo “danno fastidio”, non sembrano così irresistibili ma non li leggi, non trovi il varco per entrare con forza e imporre le tue qualità, tanto da bloccarti e perdere di vista il tuo miglior tennis. La situazione si fa ancor più difficile quando vivi un giornata così così, poco brillante per reattività e pure abbuiata da chance non sfruttate. Eppure, dopo aver subito un problema fisico che sembra aver compromesso il match… questo gira all’improvviso dalla tua parte, con l’avversario del tutto crollato dopo un set perso in modo rocambolesco con un doppio fallo sul set point. Questo l’incredibile epilogo del match di secondo turno tra Matteo Berrettini e Marcos Giron, con l’azzurro che porta a casa una vittoria importante per 6-7(3) 7-6(6) 6-1 ma con tanta preoccupazione per un problema muscolare accusato al fianco sinistro nella fase finale del secondo set. Fisioterapista in campo prima dell’avvio del terzo parziale e massaggi al fianco, con bruttissimi ricordi di tanti infortuni muscolari sofferti in passato, ma il set decisivo scorre via tutto dalla parte dell’azzurro, pur servendo “piano” per le sue possibilità ma con un diritto finalmente libero e ficcante, e un avversario totalmente crollato sul piano nervoso e non più lucido. Al terzo turno c’è una grande sfida contro Jack Draper, ma… Matteo riuscirà a giocare?
    Dopo l’inattesa svolta e conclusione, è difficile commentare oltre questa partita, non bella, difficile e terminata con una vittoria che potrebbe non bastare a far continuare la corsa nel torneo madrileno al nostro campione. Roma è a soli 10 giorni, è il torneo di casa dove manca da troppo tempo… Ma solo lui sa come si sente e valuterà per il meglio cosa fare. Certamente questo problema muscolare è una doccia fredda, perché nel 2025 abbiamo esaltato più volte la straordinaria condizione fisica di Berrettini, che con Umberto Ferrara a suo fianco ha lavorato davvero bene per giocare il suo tennis potente, in spinta, ma con meno strappi e una tenuta nella lotta davvero eccellente. Qualcosa però nel match odierno stonava, e lo si è visto fin da subito. Giron è uno che Matteo digerisce male, tanto da averci perso nelle prime due partite (pure una su erba…). Probabilmente legge bene i servizi dell’azzurro, riesce a giocare con profondità e continuità, mentre Berrettini fa fatica a sfondarlo da fondo e risponde così così. Poco profondo nello scambio l’azzurro, in risposta incerto rispetto ai suoi ultimi tornei, e una sensazione di scarsa reattività nel fare il primo passo verso la palla, come se non gli piacesse la superficie, sentisse come uno scivolamento eccessivo che lo porta ad appoggi un po’ felpati e poco potenti. Infatti col contro piede Giron ha fatto sfracelli, ma in generale il tennis solo ordinato, continuo e potente gli è bastato per arginare le velleità del nostro per i due primi set. Ovviamente se Berrettini avesse sfruttato le palle break e set point nel primo parziale, forse ora staremmo scrivendo ben altro, ma complessivamente Matteo non ha convinto, pur finendo la partita con un saldo positivo tra vincenti ed errori.
    Sul ritmo Berrettini ha sofferto Giron, tanto, così che le variazioni col back di rovescio, pure alcuni eccellenti slice col diritto nel terzo set, sono state armi più efficaci di drive in spinta non così potente e soprattutto poco profondi. Pure lo schema principe di Matteo, diritto da sinistra inside out a tutta dopo una buona prima palla in gioco, è parso spuntato perché la sbracciata era un po’ trattenuta e mai davvero libera, fluida come nei giorni buoni. Solo dal terzo set, per assurdo, servendo al 50% del suo potenziale, il diritto si è come sbloccato e Marcos è stato travolto, ma ormai l’americano era del tutto scappato dal match con la testa, dopo aver regalato il set con un doppio fallo terribile.
    Una vittoria amara, giocando maluccio, ma con la grande apprensione per le condizioni fisiche. Berrettini ce la farà a sfidare Draper e continuare il torneo? O prudenzialmente getterà la spugna per arrivare a Roma e cercare di tornare in campo al Foro Italico? Comunque vada, in bocca al lupo Matteo, un altro infortunio proprio no, proprio ora.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Berrettini inizia la partita con buon turno di servizio, più che “bombe” di servizio un ottimo uso del back di rovescio per spostare Giron che ha proprio nella copertura del campo uno dei suoi punti forti. Proprio con il taglio sotto di rovescio Matteo fulmina Marcos, smorzata spettacolare nel secondo game, ma Giron ai vantaggi vince il game (pure un nastro fortunatissimo sull’ultimo punto), 1 pari. Più prime palle incisive che Ace per Berrettini, e un’altra palla corta perfetta che l’americano nemmeno prova a rimettere. (2-1). Nel quarto game la risposta di Matteo sale in cattedra, seguita da un diritto molto incisivo. 0-30 e poi 15-40, con un’altra risposta davvero efficace che sorprende Giron. Prime palle break per l’azzurro. Il 31enne californiano s’inventa una palla corta talmente “storta” che sorprende Berrettini, mentre sulla seconda è ottimo l’attacco dell’azzurro ma tocca una volée tutt’altro che difficile, le chance sfuma. Filano via lisci i game di battuta del romano, a zero il quinto per il 3-2. Giron non inventa nulla, gioca pratico spingendo col diritto, molto attento a mettere la prima palla in gioco per non essere investito dalla risposta dell’azzurro. Spettacolo pochino… rari gli scambi interessanti, i momenti migliori sono le smorzate di Matteo, o qualche bordata di diritto delle sue dopo una buona prima palla. Nell’ottavo game Giron smarrisce il servizio, da 40-0 commette ben due doppi falli che mandando il game ai vantaggi. Matteo non coglie l’attimo, non trovando risposte convincenti. 4 pari. Di nuovo l’azzurro si fa rimontare sul 30 pari nel suo game, ma alza l’attenzione, serve bene e chiude col diritto pesante senza esagerare col rischio. 5-4. Il score fa salire la tensione, e il braccio di Giron la sente tutta… Prima spedisce in rete una smorzata pessima, quindi doppio fallo. 0-30, a due punti dal set Berrettini. I Set Point arrivano subito, con un bel diritto lungo linea a chiudere un lungo scambio iniziato in difesa. 0-40! Marcos salva il primo rischiando a tutta col diritto cross; poi non va la risposta di rovescio di Matteo, 30-40; si poteva far meglio sul terzo… l’attacco in contro tempo di Giron non era niente di che, ma il passante di rovescio di Berrettini non passa la rete, con una sua smorfia beffarda verso il suo angolo per l’occasione mancata. 5 punti di fila, e 5 pari. Niente, l’equilibrio regge, tiebreak time nonostante 5 punti in più, giusto le 5 palle break non sfruttate su due game. Inizia male Berrettini, cede il primo punto al servizio con un diritto giocato con piedi bloccati. Regala Giron il successivo, pessima volée dopo un lungo scambio. Solo errori, ancora Berrettini stavolta sotto rete, sorpreso da un passante robusto ma non ingiocabile (leggero ritardo nell’arrivare sulla rete). 3-1 Giron, poi finalmente una buona prima di servizio per il romano (3-2), che si lamenta per la poca reattività di gambe, più emotiva che fisica (pare). Terribile l’errore di Matteo sul 5-3, un diritto a campo aperto tirato lungo, gli costa tre set point. Giron chiude subito con un Ace, 7-3, un tiebreak davvero mal giocato dall’azzurro, forse con in testa i tre set point non sfruttati nel decimo game.
    Scuote la testa Berrettini nel primo game del secondo set, sembra non convinto del suo gioco, forse di appoggi non sempre sicuri, tanto che in risposta non incide. Per fortuna il servizio c’è, e a zero impatta 1 pari, ma è in risposta dove non trova continuità di spinta e nemmeno profondità, è tutto troppo facile per Giron al servizio, ordinato e con pochissimi errori (2-1). È continuo il dialogo con l’angolo, Bega e Ferrara spronano Matteo, assai poco convinto in questa fase del match. Giron spinge con semplicità, buon margine e niente regali, è sufficiente per portare a casa il turno di battuta, con prime palle nemmeno così veloci ma ben angolate. 3-2. Asciugamani sul volto per Matteo al cambio di campo, sembra molto insoddisfatto per la sua prestazione, le gambe che non vanno, i colpi che non scorrono. Per fortuna il servizio tiene a galla l’azzurro, nonostante un po’ di fatica nel chiudere l’attacco sotto rete. 3 pari, con urlo sull’ultimo punto per scuotersi. Marcos non se ne cura, continua a martellare con servizio e diritto, prevedibile ma efficace (4-3). Sul 4 pari finalmente Berrettini si accende. Fantastico il rovescio lungo linea vincente che punisce l’americano, 0-30. Giron ritrova la prima palla e la musica cambia, veloce nel prendere in contro piede l’azzurro sulla destra. 4 punti di fila con 4 ottimi servizi, ma la risposta di Matteo è troppo instabile. 5-4 Giron. L’americano riesce a restare avanti, si porta 6-5 con un altro game non eccellente ma alla fine solido. Inizia male il game #12 Berrettini col primo doppio fallo dell’incontro. Si piega pure sui fianchi l’azzurro, come per testare la muscolatura. Marcos poi grazia l’azzurro con un passante di rovescio scagliato out per troppa foga, bastava molto meno… Brutto game, solo errori e 30 pari. È a due punti dalla grande W l’americano… La sagra degli errori continua, ai vantaggi Matteo si affida alla palla corta, e ne trova due ottime, una dopo l’altra. Tiebreak, con 32 punti pari nel parziale. Due errori in apertura nel game decisivo, poi finalmente l’Ace per Matteo (2-1). Serve bene ora l’americano, si gira 3 punti pari. Si prende un bel punto Berrettini su di una seconda palla, martellando col diritto da sinistra, poi sul 4 pari approfitta di un banale errore in scambio di Giron, braccio trattenuto e palla a mezza rete. 5-4, e serve l’italiano. Ecco la progressione di The Hammer, mangia il campo con tre diritti, 6-4 e due set point. Spreca il primo Matteo, sorpreso da una risposta sulla rete del rivale e poi un errore banale. Marcos attacca con decisione e il tocco sotto rete, tremebondo, è vincente. 6 punti pari. Terribile il doppio fallo di Giron, lancio di palla pessimo… Tre set point Berrettini. Uff… esce di un niente un lob di Giron in recupero, sarebbe e stato vincente. SET Berrettini, 8 punti 6. Si va al terzo. Ma… al cambio di campo arriva il fisioterapista che tratta Berrettini al fianco sinistro. Ha sentito qualcosa provando il servizio.
    Inizia il terzo set con Berrettini alla battuta, non forza ma gioca solido e vince il game. Giron invece sembra inchiodato sul doppio fallo che gli è costato il secondo set, sbaglia una volée alta di rovescio non impossibile e poi un diritto di scambio. 15-40, due palle break per Matteo immediate. FINALMENTE IL BREAK! Matteo lavora bene la palla col break e, rallentando, alla fine provoca l’errore dell’americano. 2-0 Berrettini. Non forza la battuta l’azzurro, sembra non voler rischiare niente visto il fastidio, gioca solo seconde palle e nemmeno così cariche, ma col diritto ora colpisce con ottima precisione, 3-0! Destabilizzato Giron, tra il set perso e il fastidio di Matteo che, per assurdo, gioca col diritto più libero e non dà punch alla risposta del rivale. Rida amaro Marcos sull’ennesimo errore nel quarto game, ha certamente perso focus e sicurezza, mentre Berrettini rallenta, taglia col back e non sbaglia niente. Con lo schema smorzata e passante Matteo vola 15-40! Altro errore col diritto, totalmente fuori fase Giron e 4-0 Berrettini. Incredibile come la partita ha preso una svolta decisa, con Marcos ormai totalmente in balia dei colpi dell’azzurro e incapace di trovare continuità di spinta senza sbagliare, come aveva ben fatto nei primi due set. Con un grande attacco da tre quarti campo e poi un diritto fulminante dopo aver rallentato, l’azzurro decolla sul 5-0 a un passo da una vittoria a dir poco rocambolesca. L’americano vince un game di servizio, 5-1, quindi prova un ultimo assalto in risposta, ormai spalle al muro. Pur servendo “piano” i suoi standard, Berrettini impere la sua classe col diritto e con 4 punti di fila chiude al primo match point, 6-1. Incredibile rimonta, con il punto di domanda sulle condizioni per il dolore muscolare accusato. Non felice l’azzurro salutando il pubblico, non resta che attendere le sue parole per capire le sue condizioni e se il suo torneo a Madrid continuerà o meno.

    ATP Madrid Marcos Giron761 Matteo Berrettini [30]676 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-5 → 1-6M. Giron 30-0 40-150-5 → 1-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-4 → 0-5M. Giron 0-15 15-15 15-30 15-400-3 → 0-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3M. Giron 0-15 df 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 ace 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 4-6* 5*-6 6*-6 6-7* df6-6 → 6-7M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6M. Giron 15-0 15-15 40-15 ace 40-305-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5M. Giron 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 4-4M. Giron 15-0 30-0 40-0 ace ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3M. Giron 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-1 → 2-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace1-0 → 1-1M. Giron 15-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-3 ace6-6 → 7-6M. Giron 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6M. Berrettini5-5 → 5-6M. Giron 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-3 → 3-4M. Giron 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 2-3M. Giron 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Giron 🇺🇸
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    271
    322

    Ace
    7
    12

    Doppi falli
    6
    1

    Prima di servizio
    63/105 (60%)
    75/97 (77%)

    Punti vinti sulla prima
    48/63 (76%)
    58/75 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    20/42 (48%)
    14/22 (64%)

    Palle break salvate
    5/7 (71%)
    0/0 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    59
    118

    Punti vinti sulla prima di servizio
    17/75 (23%)
    15/63 (24%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    8/22 (36%)
    22/42 (52%)

    Palle break convertite
    0/0 (0%)
    2/7 (29%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/11 (55%)
    8/13 (62%)

    Vincenti
    24
    42

    Errori non forzati
    21
    8

    Punti vinti al servizio
    68/105 (65%)
    72/97 (74%)

    Punti vinti in risposta
    25/97 (26%)
    37/105 (35%)

    Totale punti vinti
    93/202 (46%)
    109/202 (54%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    207 km/h (128 mph)
    219 km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    196 km/h (121 mph)
    193 km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    147 km/h (91 mph)
    167 km/h (103 mph) LEGGI TUTTO

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    Madrid accoglie il grande tennis: nove azzurri in corsa, senza Sinner ma con le ambizioni di Musetti e Berrettini

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Archiviata la terra rossa di Monte-Carlo, il circuito ATP fa tappa alla Caja Mágica per il Masters 1000 di Madrid. L’Italia arriva senza il suo leader Jannik Sinner, costretto a dare forfait per la sospensione, ma porta comunque in Spagna un contingente record di nove giocatori guidato da Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini.
    Musetti e Berrettini, quote diverse ma stesso obiettivoReduce dalla finale persa nel Principato contro Carlos Alcaraz, Musetti ha raggiunto l’11ª posizione del ranking e punta a completare l’opera nella capitale spagnola. I Betting Analyst lo propongono a 36, quota che riflette la difficoltà di un tabellone in cui campeggiano i nomi più pesanti del tour.Per Matteo Berrettini, testa di serie n. 30, l’eventuale 11° titolo in carriera è offerto a 33: una valutazione leggermente più bassa che lascia intendere fiducia nei miglioramenti mostrati dal romano dopo il rientro dall’ultimo infortunio.
    Il quadro dei favoritiIn cima alla lavagna resta Carlos Alcaraz, campione a Madrid nel 2022 e 2023, bancato a 3. Alle sue spalle Novak Djokovic a 8 e un ritrovato Alexander Zverev a 10. Il detentore del titolo, Andrey Rublev, parte a 26, subito davanti al duo azzurro.
    I match degli italiani in campo domani| Match | Favorito | Sfidante (quota) ||——-|————————|——————|| Matteo Arnaldi vs Borna Coric | Arnaldi 1,57 | Coric 2,30 || Mattia Bellucci vs Damir Dzumhur | Dzumhur 1,72 | Bellucci 2,09 || Lorenzo Sonego vs Miomir Kecmanovic | Kecmanovic 1,60 | Sonego 2,30 |
    Secondo gli analisti le migliori chance azzurre arrivano da Arnaldi, favorito contro Coric anche se è un incontro secondo noi alla pari. Più complicati, almeno sulla carta, gli impegni di Bellucci e Sonego, costretti a inseguire.
    Italia a caccia di confermeSenza Sinner, la responsabilità di tenere alta la bandiera tricolore ricade su Musetti e Berrettini, ma Madrid offre opportunità anche agli altri azzurri, da Arnaldi alla grinta di Sonego. Il primo test passa dai campi in terra battuta più veloci del calendario: chi saprà adattarsi meglio potrebbe spingersi in una seconda settimana.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner sceglie Berrettini come partner d’allenamento per il rientro a Roma

    Jannik Sinner e Matteo Berrettini (foto Sposito/FITP)

    Questo fine settimana è scaduto il periodo di sospensione che impediva a Jannik Sinner di accedere a qualsiasi struttura tennistica professionale e di allenarsi con tennisti in attività. Come riporta La Gazzetta dello Sport questa mattina, il numero uno del mondo ha scelto un suo grande amico come primo compagno di allenamento per preparare il suo ritorno in campo al torneo di Roma, previsto tra un paio di settimane.Si tratta di Matteo Berrettini, con cui Sinner si allenerà a Montecarlo, città dove risiede abitualmente in questa settimana. L’altoatesino sta ormai contando i giorni che lo separano dal suo rientro in campo e la scelta di Berrettini come sparring partner non sorprende, visto il legame di amicizia che unisce i due tennisti azzurri.
    Questa collaborazione rappresenta un passo importante per Sinner nel suo percorso di preparazione per gli Internazionali BNL d’Italia, dove farà il suo attesissimo ritorno alle competizioni ufficiali. Per il tennista di San Candido, poter finalmente allenarsi con un giocatore del calibro di Berrettini rappresenta un’opportunità fondamentale per ritrovare il ritmo partita e verificare la propria condizione fisica.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Monte Carlo: Musetti concreto, supera un Berrettini lento e falloso. Ora la sfida con Stefanos Tsitsipas

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Va a Lorenzo Musetti (n. 16 ATP) il derby italiano, 6-3 6-3, contro Matteo Berrettini (34). Lorenzo ha dominato la partita contro un Berrettini a mezzo servizio, apatico che non è mai riuscito ad entrare in partita. Non è stato un bel match. Scambi frammentati, tanti errori da parte del romano (45 in totale) che ha sbagliato tanto con il dritto, il suo colpo migliore ed anche con il servizio non è riuscito a fare la differenza. Musetti ha giocato una partita perfetta, solida. Lontano come al solito dalla linea di fondo riusciva a giocare lungo sia con il dritto che con il rovescio. Matteo si muoveva male, forse problemi per vesciche al piede destro (sul 3-4 del 2° set ha chiamato il medical time out), arrivava in ritardo negli spostamenti laterali ed immancabilmente sbagliava la misura dei colpi. Peccato perché ci si aspettava una partita lottata, combattuta quindici su quindici, ma oggi Musetti è stato di due qualità superiore a Berrettini. Lorenzo sta dimostrando una maturità inedita, con un tennis meno bello, ma molto più concreto. Sulla strada verso la semifinale sfiderà Stefanos Tsitsipas, ma il Musetti di oggi non teme nessuno.

    1. setMusetti al servizio. Subito un dritto fuori 0-15. Rovescio vincente di Berrettini 0-30. Primo quindici per Musetti 15-30. A rete il carrarese 30 pari. Recupero in rete di Berrettini 40-30. Risposta in rete Musetti avanti 1-0.Berrettini alla battuta. Ace 15-0 Dritto fuori di Matteo 15 pari. Prima a 214 km/h, 30-15. Musetti vince lo scambio da fondo 30 pari. Prima (205) e smash vincente 40-30. Risponde lungo Musetti. Parità. Servzio vincente (226) del romano, vantaggio. Berrettini falloso con il dritto. Parità. Passante vincente di Musetti. Palla break. Dritto ballerino di Berrettini. Break 2-0.Musetti per confermare il break. Risposta in rete 15-0. Musetti tenta la palla corta 15 pari. Risponde male Berrettini 40-15. Scambio a rete, spettacolo, chiude Musetti che conferma il break 3-0.Inizia bene Berrettini, due prime vincenti 30-0. Dritto in rete di Musetti 40-0. Incerto con il dritto Matteo 40-15. Matteo non trova il ritmo 40-30, ma comunque chiude il gioco 1-3.Serve Musetti. Berrettini non si muove bene, lento negli spostamenti, dritto che non gira. Si va comunque si va ai vantaggi, 4-1.Berrettini finalmente gioca un game di servizio decente 2-4.Musetti va sotto 0-30, ma Berrettini sbaglia tre dritti di fila, di cui uno a campo vuoto. Quattro punti per il numero 16 del mondo che prende il largo 5-2.Berrettini affonda il dritto in rete 0-15. Sottotono e rigido l’ex numero 6 del mondo . Entra la prima 15 pari. Servizio e dritto 30-15. Prima vincente 40-15. Ancora uno sbaglio di Berrettini che rimedia con un dritto profondo 3-5.Musetti serve per il set. Parte lo scambio, ma Berrettini mette il dritto in corridoio 15-0. Ingenuità di Musetti sotto rete, Matteo lo passa 15 pari. Insicuro con il rovescio Berrettini 30-15. Ancora un errore di dritto, due set point. Comanda lo scambio Musetti che muove Matteo a destra e sinistra e lo costringe all’errore. Primo set Musetti 6-3.
    2. setBerrettini al servizio. Risposta profonda di Musetti 0-15. Ancora un dritto fuori di Matteo 0-30. Oggi Matteo non c’è. Un altro errore su un facile dritto 0-40. Tre palle break. Finalmente uno scambio, Musetti mette fuori il rovescio 15-40. Il nastro fa uscire la risposta di Lorenzo 30-40. Scambio prolungato con Berrettino che mette fuori il rovescio. Break 0-1.Musetti alla battuta. Il numero del mondo fa muovere Berrettini che dopo quattro scambi arriva in ritardo sul rovescio 0-15. Rovescio vincente 30-0. Finalmente una bella smorzata di Matteo 30-15. Lento in risposta Berrettini 40-15. Seconda a 144 km/h, ma Berrettini risponde in rete. Break confermato 2-0.Berrettini serve per restare vicino, ma oggi il vero Matteo è rimasto negli spogliatoi. Un dritto da fermo che esce di due metri, poi un altro dritto out, 0-30. Giornata disastrosa ancora un dritto in rete 0-40, tre palle per il doppio break. Musetti risponde ad una prima a 220, ma, il nastro aiuta Matteo 15-40. Berrettini riesce a non sbagliare con il dritto 30-40. Prima a 224. Parità. Ancora un dritto fuori. Palla break. Si salva con la prima (222) il romano. Parità. Servzio e dritto sulla riga. Finalmente il dritto non esce. Smuove il punteggio Matteo 1-2.Musetti al servizio. Solito dritto ballerino di Matteo 15-0. Errore non forzato anche per Musetti 15 pari. Matteo si muove troppo lentamente 30-15. Rovescio lungolinea vincente del carrarese 40-15. Bene finalmente Berrettini nello scambio, rovescio fuori di Musetti 40-30. Risposta corta, piazza il dritto vincente Musetti che si incita con un “Bravo” a piena voce 3-1.Berrettini mette la prima 15-0. Il servizio funziona (204) il romano avanti 30-0. Ace 40-0. Gioco a zero, importante tenere in fondo c’è solo un break di differenza 2-3.Musetti serve e smuove Matteo e chiude con una palla corta 15-0. Ancora palla corta con Berrettini in netto ritardo 30-0. Dritto in risposta fuori 40-0. Un lampo di Matteo con il dritto, ma quello che servirebbe è una maggiore continuità 40-15. Cerca il vincente Berrettini, ma trova il corridoio. Musetti ipoteca la partita 4-2.Berrettini per restare in corsa. Ottima prima 15-0. Palla corta vincente 30-0. Doppio fallo 30-15. Riga di Musetti 30 pari. Prima (219) vincente 40-30. Come parte lo scambio Musetti smuove Berrettini che si trova lontano dalla palla. Parità. C’è un solo giocatore in campo Musetti. Palla per il doppio break. Sbaglia Musetti. Parità. Lorenzo risponde fuori. Scambio intenso, Berrettini sbaglia la palla corta. Parità. Ottimo attacco di Berrettini sul rovescio del toscano. Matteo vince lo scambio sotto rete, e rimane vicino 3-4.Fisioterapista in campo per Berrettini, forse vesciche sul piede destro fasciato. “Quando piego il piede sento male” ha detto al fisio.Musetti prima a mezza velocità (177), ma efficace, Matteo sbaglia di dritto 15-0. Risposta in rete 30-0. Musetti forza la prima (214) 40-0. Gioco a zero 5-3.Berrettini serve per restare nel match. Scambio delizioso che vince Matteo 15-0. Ottima prima (207) 30-0. Musetti legge la prima (219) di Berrettini e gli risponde sui piedi 30-15. Serve and volley del finalista di Wimbledon 2022 40-15. Doppio fallo 40-30. Sbaglia il rovescio Matteo. Parità. Ancora un rovescio in rete. Match point. Ancora un dritto in rete. Musetti chiude 6-3 6-3.

    Dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani

    Matteo Berrettini vs Lorenzo Musetti ATP Monte-Carlo Matteo Berrettini33 Lorenzo Musetti [13]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A3-5 → 3-6L. Musetti 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 0-2M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-5 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-4 → 2-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-401-3 → 1-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-3 → 1-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Berrettini 🇮🇹
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    234
    323

    Ace
    3
    0

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    46/68 (68%)
    37/50 (74%)

    Punti vinti sulla prima
    31/46 (67%)
    27/37 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/22 (32%)
    10/13 (77%)

    Palle break salvate
    7/10 (70%)
    0/0 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    50
    164

    Punti vinti sulla prima di servizio
    10/37 (27%)
    15/46 (33%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    3/13 (23%)
    15/22 (68%)

    Palle break convertite
    0/0 (0%)
    3/10 (30%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/11 (64%)
    2/4 (50%)

    Vincenti
    18
    9

    Errori non forzati
    44
    11

    Punti vinti al servizio
    38/68 (56%)
    37/50 (74%)

    Punti vinti in risposta
    13/50 (26%)
    30/68 (44%)

    Totale punti vinti
    51/118 (43%)
    67/118 (57%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    228 km/h (141 mph)
    216 km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    209 km/h (129 mph)
    172 km/h (106 mph)

    Velocità media seconda
    171 km/h (106 mph)
    143 km/h (88 mph) LEGGI TUTTO