More stories

  • in

    Berrettini dice addio anche allo US Open: quinto forfait consecutivo per il romano (con la situazione aggiornata Md e Qualificazioni)

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Niente US Open 2025 per Matteo Berrettini. Il 29enne romano, attualmente numero 59 del ranking ATP, ha annunciato il ritiro dallo Slam americano in programma dal 24 agosto al 7 settembre. Si tratta del quinto forfait consecutivo, un’assenza che prolunga un periodo complicato iniziato dopo Wimbledon, ultimo torneo disputato dal semifinalista di New York 2019.
    Il ritorno sull’erba londinese, a un mese e mezzo di distanza dallo stop per un nuovo problema ai muscoli addominali accusato agli Internazionali di Roma, si era trasformato in una delusione: sconfitta al primo turno contro il polacco Kamil Majchrzak e parole amare nel post-match. “Io e il mio team pensavamo che tornare qui a Londra mi avrebbe fatto sentire bene. Ma non è successo. Ora devo prendermi dei giorni di stacco e riflettere sui miei prossimi passi”, aveva ammesso Berrettini, lasciando intuire che la strada verso la piena forma sarebbe stata ancora lunga.
    Da quel momento, il romano ha rinunciato ai tornei di Gstaad e Kitzbuhel – in entrambi era campione in carica – oltre ai Masters 1000 di Toronto e Cincinnati. Un periodo di silenzio mediatico, interrotto soltanto a fine luglio con una foto pubblicata sui social insieme a Jannik Sinner a Montecarlo, accompagnata dalla frase “passo dopo passo con il migliore”. Un’immagine che ha regalato un filo di speranza ai tifosi, ora però nuovamente costretti ad attendere per rivedere Matteo in campo.
    La sua assenza a New York è un duro colpo sia per lui che per il tennis italiano, che spera di riabbracciarlo al più presto in piena salute e pronto a tornare competitivo ai massimi livelli.
    (Clicca per vedere l’entry list) Us Open (MD) Inizio torneo: 25/08/2025 | Ultimo agg.: 14/08/2025 14:46Main Draw (cut off: 101 – Data entry list: 15/07/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Matteo Berrettini, segnali positivi dal Country Club di Montecarlo: allenamento con Sinner e obiettivo rientro

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    Non arrivano buone notizie dal fronte tornei, ma qualche spiraglio di speranza per i tifosi di Matteo Berrettini finalmente c’è. L’azzurro, infatti, ha dovuto rinunciare sia al Masters 1000 di Toronto che a quello di Cincinnati, prolungando così il suo stop dopo l’uscita di scena prematura a Wimbledon contro Majchrzak. Da allora, Berrettini non è più sceso in campo nel circuito maggiore, alimentando i dubbi sul suo stato di forma e sulle tempistiche del rientro.
    A rassicurare, almeno parzialmente, ci ha pensato proprio il tennista romano, che sui social ha pubblicato un post incoraggiante: “Step by step with the best”, ha scritto Matteo, allegando una foto in cui si allena con Jannik Sinner al prestigioso Country Club di Montecarlo. Un segnale importante, perché oltre a testimoniare la ripresa della preparazione, fa capire che Berrettini sta lavorando con grande attenzione in vista dei prossimi appuntamenti sul cemento americano.L’obiettivo ora è chiaro: ritrovare la miglior condizione fisica possibile per poter tornare competitivo già nelle prossime settimane, magari proprio in occasione dello US Open, ultimo Slam della stagione. Intanto, la collaborazione con Sinner – fresco vincitore a Wimbledon e attuale numero uno del mondo – non potrà che essere di stimolo ulteriore per Berrettini, desideroso di lasciarsi alle spalle il periodo più complicato della sua carriera.I tifosi possono dunque tornare a sperare: Berrettini sta tornando, “step by step”, e questa volta lo fa davvero… con i migliori.

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Berrettini, ancora uno stop: niente Gstaad e Kitzbühel, ora rischio crollo in classifica

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Il momento complicato di Matteo Berrettini non accenna a risolversi. Dopo la precoce eliminazione al primo turno di Wimbledon, il tennista romano ha deciso di rinunciare sia all’ATP 250 di Gstaad che a quello di Kitzbühel, i due tornei che aveva vinto nella passata stagione. La notizia, riportata dall’esperto giornalista polacco Michal Samulski, segna un ulteriore passo indietro nella stagione dell’azzurro, ancora lontano dalla migliore condizione fisica e mentale.Berrettini, che aveva già saltato Gstaad, rinuncia ora anche a Kitzbühel, torneo che nel 2024 gli aveva regalato soddisfazioni e punti preziosi per il ranking. Dopo l’infortunio di Roma, infatti, Matteo è riuscito a giocare una sola partita ufficiale: quella sfortunata e sofferta contro Kamil Majchrzak al primo turno dei Championships, persa al quinto set. In quel match si sono visti non solo i limiti di condizione fisica, ma anche una certa sfiducia e difficoltà psicologica.
    Un crollo in classifica già scrittoCon questa doppia rinuncia, Berrettini perderà ben 500 punti ATP guadagnati nella scorsa estate e si prepara a scendere sensibilmente in classifica. Se oggi è ancora al 36° posto ATP, già dal prossimo lunedì l’azzurro calerà a quota 1225 punti (attualmente 44°), per poi scendere ulteriormente a 975 punti e rischiare di uscire dai primi 60 (59° posizione provvisoria). Nessun punto recuperato nei tornei di Brisbane e Rotterdam quest’anno, un dettaglio che aggrava il bilancio della stagione.La speranza è ora quella di rivedere Berrettini in campo per il Masters 1000 di Toronto a fine luglio, appuntamento fondamentale anche in ottica ranking e fiducia. Dopo i successi a Gstaad e Kitzbühel nel 2024, e una stagione poi segnata da nuovi problemi fisici, Berrettini ha più che mai bisogno di tempo, serenità e fiducia per ripartire.
    Serve tempo, più della formaLo ha detto lui stesso dopo Wimbledon: la priorità non è solo ritrovare la forma tennistica, ma recuperare serenità e motivazione. I tifosi italiani sperano che questa pausa possa davvero servire a ritrovare il vero Matteo, quello capace di far sognare un Paese intero. L’obiettivo, adesso, è lasciarsi alle spalle un periodo difficile e guardare avanti con rinnovata fiducia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Berrettini, il ritorno a Wimbledon: “Essere qui è già una vittoria, ma voglio ancora competere”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini è pronto a riabbracciare il campo che più di ogni altro rappresenta il cuore della sua carriera: Wimbledon. Per l’azzurro, il debutto contro il polacco Kamil Majchrzak segna non solo l’inizio di un nuovo torneo, ma soprattutto una nuova sfida personale, da affrontare con il mantra che ormai lo accompagna: una partita alla volta.
    In un’intervista a Repubblica dichiara l’azzurro: “Adesso sto molto meglio. Mi sono stancato di fermarmi e ripartire. Questa volta è stata davvero dura”, ha ammesso Berrettini, lasciando trasparire tutta la fatica di un fisico che, troppo spesso, gli ha imposto lunghi stop. Eppure, nonostante le tante battaglie contro gli infortuni, il romano si dice orgoglioso del suo percorso: “Sarei orgoglioso della mia carriera anche se finisse oggi”.
    Dopo il doloroso ritiro a Roma contro Ruud e la decisione di saltare Stoccarda e Queen’s, Matteo ha scelto di prendersi una pausa vera, ascoltando se stesso e lasciandosi sostenere dal team e dalla famiglia: “Mi hanno lasciato spazio quando serviva e hanno trovato le parole giuste nei momenti difficili”.
    Nel racconto della sua rinascita, Berrettini mostra una maturità rara, anche nel modo in cui vive le relazioni con lo staff. La separazione dal preparatore Umberto Ferrara, per esempio, è stata affrontata senza rancore: “Non c’è stato nulla di personale, ma semplicemente non ci siamo incastrati. È giusto separarsi quando non si cresce più insieme”.
    Wimbledon, per Berrettini, resta un luogo speciale, un punto fermo nella sua carriera fatta di ostacoli e di rinascite: “Questo posto mi fa sentire bene. Mi dispiace perché so quanto posso dare su questa superficie”, ha confessato con un sorriso carico di amarezza, ma anche di determinazione. La sua fame di competizione, infatti, è intatta: “Sono nato competitivo e morirò competitivo. Non mi accontenterò mai”.
    L’anno scorso, proprio dopo un periodo difficile, riuscì comunque a superare avversari di spessore come Sonego, De Minaur e Zverev, fermandosi agli ottavi contro Alcaraz. Anche allora rientrava da una situazione complicata, ma con coraggio e grinta aveva ritrovato il suo tennis migliore. Stavolta arriva a Wimbledon con più allenamento nelle gambe, consapevole che il vero traguardo non è solo un risultato, ma il piacere di tornare a vivere il campo: “Essere qui e stare bene è già una vittoria. Ma il ritmo partita mi manca e non vedo l’ora di viverlo”.
    Berrettini non ha mai nascosto le proprie fragilità, nemmeno davanti alle critiche più dure: “Leggere certe cose fa male, soprattutto se penso che le leggono mia madre o mia nonna”. Col tempo, però, ha imparato a filtrare, a riconoscere chi conta davvero e a fare pace con sé stesso. Il rapporto col proprio corpo, invece, resta una sfida continua: “Mi ha tradito tante volte, ma senza di lui non sarei quello che sono”, afferma con orgoglio. La paura del dolore e del non farcela è stata spesso più pesante degli infortuni stessi, ma ora Matteo sembra aver trovato la forza per reagire, con il sorriso e una nuova serenità.
    E proprio in questa intervista rilasciata a La Repubblica, Berrettini ha avuto una riflessione sincera sulla vita da tennista professionista e sui suoi limiti fisici: “Io a Wimbledon dopo tanta sofferenza. Il mio corpo dice che il calendario del tennis è insostenibile”. Un messaggio forte, condiviso ormai da molti colleghi che – come lui – vivono la fatica di un tour senza soste, in cui trovare equilibrio tra prestazione, recupero e vita privata è sempre più difficile.“Ho capito che se le cose sono ben oleate, posso rinascere dai momenti difficili”, conclude. Non è solo una dichiarazione, ma una filosofia che porterà con sé su ogni ciuffo d’erba di Wimbledon: vivere ogni partita come un’occasione, ogni ritorno come una vittoria, ogni passo sul prato inglese come un gesto d’amore verso il tennis e verso sé stesso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Queen’s: forfait di Musetti e Berrettini

    Lorenzo Musetti (foto Patrick Boren)

    Brutte notizie per il tennis azzurro in vista dell’importante torneo del Queen’s, storica tappa di avvicinamento ai Championships di Londra. Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti hanno deciso di non giocare il torneo londinese per problemi fisici. Berrettini si è infortunato ai muscoli addominali a Madrid e quindi ha giocato menomato gli Internazionali d’Italia, costretto al ritiro all’inizio del secondo set contro Ruud al terzo turno. Davvero una disdetta per Matteo che su erba è uno dei tennisti più forti al mondo e il suo avvicinamento a Wimbledon è nuovamente molto complicato. Oltre al danno anche la beffa: Berrettini non avendo giocato questa settimana Stoccarda perderà i 165 punti della finale e quindi scivolerà al n.33 ATP, posizione che rischia di non garantirgli una testa di serie a Wimbledon.
    Musetti invece sta cercando di recuperare dal problema all’adduttore della gamba sinistra sofferto nel corso della semifinale di Roland Garros contro Alcaraz, ma una risonanza magnetica effettuata dopo i primi controlli eseguiti a Parigi non lascia per niente tranquilli, visto che è stata confermata una “lesione di 1° grado”. Il suo coach Simone Tartarini così la parlato a Tuttosport: “La risonanza ha confermato quanto già emerso dagli esami di Parigi. Esistono tempi tecnici per il recupero e forzare non avrebbe senso” Incerto il rientro: “Non facciamo previsioni, né in un senso né in un altro. I prossimi giorni saranno importanti per prendere delle decisioni definitive, sempre in assonanza con quanto di ranno i medici”.
    Davvero un peccato per Musetti che l’anno scorso proprio nella breve stagione su erba affinò i suoi meccanismi di gioco e brillò come mai in carriera, compiendo un importantissimo salto di qualità. Con l’assenza al Queen’s Lorenzo perderà i 330 punti conquistati con la finale dello scorso anno, oltre a quelli della semifinale di Stoccarda. Anche per il toscano un avvicinamento a Wimbledon terribile, con la semifinale del 2024 da difendere.
    Oltre a Musetti e Berrettini, anche lo statunitense Tommy Paul avrebbe deciso di saltare il Queen’s per infortunio e questo gli costerà la perdita dei 500 punti della vittoria dello scorso anno, in finale proprio vs. Musetti.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 500 Queens (MD) Inizio torneo: 16/06/2025 | Ultimo agg.: 12/06/2025 13:29Main Draw (cut off: 41 – Data entry list: 19/05/25 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Berrettini costretto al forfait: salta anche Stoccarda. L’azzurro rimanda il ritorno in campo, Wimbledon resta l’obiettivo dopo i problemi addominali a Roma

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Ore dopo che si fosse diffusa la notizia della rottura con Umberto Ferrara, è arrivata la conferma del forfait di Matteo Berrettini dall’ATP di Stoccarda 2025, torneo sull’erba in cui l’italiano doveva fare il suo ritorno al circuito. Il romano si era ritirato dal suo incontro contro Casper Ruud nel secondo turno a Roma a causa di problemi nella zona addominale, e ora sembra che dovrà posticipare il suo rientro in campo, con Wimbledon segnato nel suo calendario come prossimo obiettivo.
    La decisione di saltare Stoccarda rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto per Berrettini, che sperava di utilizzare il torneo tedesco come trampolino di lancio per la stagione sull’erba, superficie sulla quale ha sempre espresso il suo miglior tennis. Il forfait arriva in un momento particolarmente delicato per l’azzurro, reduce dalla separazione dal fisioterapista Umberto Ferrara dopo appena sei mesi di collaborazione.L’infortunio addominale che ha costretto Berrettini al ritiro durante gli Internazionali d’Italia si sta rivelando più problematico del previsto. Il romano aveva già dovuto abbandonare il campo contro Ruud mentre si trovava in svantaggio, una situazione che aveva destato preoccupazione considerando la sua storia di problemi fisici ricorrenti.
    La zona addominale rappresenta un’area particolarmente sensibile per un tennista, soprattutto per uno con il gioco potente di Berrettini. I muscoli addominali sono fondamentali per la rotazione del busto durante i colpi, specialmente per il dritto devastante che ha reso famoso l’italiano. Un problema in questa zona può compromettere significativamente l’efficacia del gioco e richiedere tempi di recupero più lunghi per evitare ricadute.Stoccarda avrebbe dovuto segnare l’inizio della preparazione di Berrettini per Wimbledon, torneo che rappresenta da sempre il suo grande sogno. L’azzurro ha raggiunto la finale dei Championships nel 2021, perdendo contro Novak Djokovic, e l’erba rimane la superficie sulla quale ha ottenuto i suoi risultati più prestigiosi. Il forfait dal torneo tedesco complica inevitabilmente la preparazione per il terzo Slam della stagione.
    Il timing del forfait è particolarmente sfortunato, arrivando proprio quando Berrettini aveva bisogno di ritrovare continuità e fiducia dopo un periodo difficile. La separazione da Ferrara aveva già sollevato interrogativi sulla gestione dei suoi problemi fisici, e ora questo nuovo stop alimenta le preoccupazioni sulla sua condizione generale.Per Berrettini, che ha compiuto 29 anni lo scorso aprile, ogni infortunio assume un peso maggiore nella pianificazione della carriera. L’italiano è consapevole che il tempo a disposizione per conquistare i grandi obiettivi si sta restringendo, e ogni stop forzato rappresenta un’opportunità persa per scalare nuovamente la classifica e tornare a competere per i titoli più prestigiosi.La strategia ora sembra essere quella di concentrare tutti gli sforzi su Wimbledon, saltando potenzialmente anche altri tornei preparatori sull’erba pur di presentarsi al meglio ai Championships. Questa scelta comporta dei rischi, considerando che arrivare a Wimbledon senza match sulle gambe potrebbe rappresentare un handicap, ma evidentemente lo staff medico di Berrettini ritiene necessario questo approccio conservativo.
    Il forfait da Stoccarda lascia anche degli interrogativi aperti sulla gestione futura dei problemi fisici dell’azzurro. Con la separazione da Ferrara, Berrettini dovrà necessariamente riorganizzare il suo staff medico e trovare nuove soluzioni per affrontare i suoi problemi ricorrenti. La ricerca di un nuovo fisioterapista diventa quindi prioritaria per garantire una gestione ottimale della sua condizione fisica.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Stoccarda (MD) Inizio torneo: 09/06/2025 | Ultimo agg.: 06/06/2025 09:08Main Draw (cut off: 52 – Data entry list: 13/05/25 – Special Exempts: 3/6)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Berrettini si separa da Ferrara: finisce dopo sei mesi la collaborazione

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – (foto Brigitte Grassotti)

    È durata poco la collaborazione tra Matteo Berrettini e Umberto Ferrara. Sei mesi fa il tennista italiano aveva unito le forze con l’ex fisioterapista di Jannik Sinner, lo stesso che faceva parte dello staff che avevo contaminato involontariamente il numero uno del mondo. Come era prevedibile, Sinner lo aveva licenziato e Berrettini gli aveva dato un’opportunità, ma dopo il nuovo infortunio agli Internazionali di Roma, hanno deciso di porre fine a questa avventura, secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport.La notizia della separazione è stata confermata dalla testata italiana, che ha specificato: “Ferrara e Berrettini hanno deciso di comune accordo di interrompere il rapporto di lavoro dopo gli Internazionali a Roma, quando il giocatore ex numero 6 al mondo ha dovuto ritirarsi per infortunio.”
    La storia di Umberto Ferrara è indissolubilmente legata al caso che ha coinvolto Jannik Sinner nella primavera del 2024. Questo episodio aveva portato alla positività di Sinner in due controlli antidoping, causando un terremoto mediatico che si era concluso con l’assoluzione del tennista ma anche con l’allontanamento di Ferrara dal team.L’ingaggio di Ferrara da parte di Berrettini era stato visto come un gesto di fiducia nei confronti del professionista, che aveva sempre goduto di ottima reputazione nel mondo del tennis prima dell’incidente con Sinner. Il romano aveva deciso di dare una seconda possibilità al fisioterapista, credendo nelle sue competenze tecniche e nella natura involontaria dell’errore commesso.
    Tuttavia, la collaborazione non ha portato i frutti sperati. Berrettini ha continuato a essere tormentato dai problemi fisici che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua carriera, culminati con il ritiro forzato durante gli Internazionali d’Italia a Roma. Questo episodio ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portando alla decisione consensuale di interrompere il rapporto professionale.Per Berrettini, questa separazione rappresenta l’ennesimo cambiamento nel suo staff tecnico e medico, in una ricerca costante di soluzioni per i suoi persistenti problemi fisici. L’ex numero 6 del mondo sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua carriera, con infortuni ricorrenti che gli stanno impedendo di esprimere il suo miglior tennis e di competere costantemente ai massimi livelli.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    “Qui è dove ho imparato ad amare il tennis”: Berrettini pronto al ritorno al Foro Italico. Dopo quattro anni d’assenza, il tennista romano torna agli Internazionali BNL d’Italia con rinnovato entusiasmo nonostante l’infortunio di Madrid

    Matteo Berrettini al media day (foto FITP)

    È una vera e propria dichiarazione d’amore quella che Matteo Berrettini ha riservato alla sua città natale durante il media day degli Internazionali BNL d’Italia. “Quanto sei bella Roma”, ha esordito il tennista, che torna a calcare i campi del Foro Italico dopo quattro anni di assenza forzata. “Qui è dove ho imparato ad amare il tennis e dove ho sognato di diventare un giocatore. Voglio assolutamente godermi questa atmosfera.”
    Il rapporto tra Berrettini e il Masters 1000 romano è stato piuttosto tormentato negli ultimi anni, con una serie di infortuni che gli hanno impedito di esprimersi al meglio davanti al pubblico di casa. Anche quest’anno, l’allarme è scattato dopo il problema agli addominali accusato a Madrid nel match contro Giron, che sembrava potesse compromettere la sua partecipazione.
    “Sto bene”, ha rassicurato Matteo. “Ho lavorato tanto per farcela ad essere qui. Per fortuna gioco sabato e ho ancora qualche giorno per allenarmi. Dopo Madrid ho riposato per riprendermi dall’infortunio agli addominali. Oggi ho fatto un buon allenamento con Korda. Ma sono veramente felice di tornare a giocare qui: ammetto che dopo Madrid ho visto i fantasmi degli anni precedenti. Con il mio team ho cercato di non buttarmi troppo giù.”
    Gli addominali rappresentano un punto critico per il tennista romano: “L’addome per me è come la kriptonite! Anche se l’infortunio non è così grave è una parte del corpo molto sensibile”, ha spiegato. A Madrid, nonostante le condizioni ideali per il suo gioco, Berrettini ha deciso di ritirarsi pensando al prosieguo della stagione, dimostrando una maturità che in passato non sempre aveva mostrato nella gestione degli infortuni.
    Attualmente numero 30 del ranking e 29 del seeding, il “Martello” romano debutterà direttamente al secondo turno sabato, affrontando il vincente tra il britannico Jacob Fearnley e il connazionale Fabio Fognini. Proprio su quest’ultimo, che ha annunciato il suo ritiro al termine della stagione, Berrettini ha speso parole di grande rispetto: “Fabio è stato il portabandiera del tennis italiano per tanti anni. Se ha preso questa decisione sono convinto che è perché questo per lui è il momento giusto: ha una bellissima famiglia e gli auguro il meglio.”
    Per Matteo, il ritorno in campo a Roma ha un valore che va oltre il risultato sportivo: “Nella mia carriera le vittorie contano meno delle emozioni”, ha confessato. “Spero in un tipo speciale. Anzi, ne sono abbastanza sicuro: sono nato qui ed ho un sacco di amici che si faranno sentire.”
    Con il pubblico romano pronto a sostenerlo e la determinazione di chi vuole finalmente lasciare alle spalle i problemi fisici, Berrettini si prepara a vivere una settimana intensa al Foro Italico, con la speranza di regalare a sé stesso e ai suoi tifosi le emozioni che tanto cerca in questo ritorno alla “sua” Roma. LEGGI TUTTO