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    Il programma completo di Domenica 08 Giugno: È sempre Sinner-Alcaraz: Jannik punta il primo Roland Garros, ma in quota comanda il bis spagnolo

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Patrick Boren

    Dopo gli Internazionali d’Italia, anche il Roland Garros vede la finale tra i due grandi dominatori del circuito, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, campione in carica. L’azzurro, invece alla prima finale a Parigi, cerca di interrompere una serie negativa con lo spagnolo, che dura da quattro incontri, ma per i bookmaker, come riporta Agipronews, anche nella finale del Roland Garros dovrebbe prevalere Alcaraz, favorito a 1,84 e 1,87, sulla prima volta di Sinner vista tra 1,94 e 1,95 volte la posta. I due rivali si sono affrontati anche nell’edizione 2024 – ma in semifinale – chiusa con una vittoria dello spagnolo in cinque set, eventualità che se ripetuta pagherebbe 5,60 volte la posta mentre il settimo 3-0 nel torneo dell’italiano – ancora senza set persi – scende leggermente, a 5,40.
    Nella super domenica che chiude l’edizione 2025 del Roland Garros c’è spazio anche per un altro po’ di azzurro. Infatti, in mattinata scenderanno per la finale di doppio Jasmine Paolini e Sara Errani, sconfitte nell’ultimo atto lo scorso anno, ma nettamente preferita a 1,08 contro la coppia Danilina-Krunic, proposta a 5,43.
    Court Philippe-Chatrier – Ore: 11:00Aleksandra Krunic / Anna Danilina vs Jasmine Paolini / Sara Errani
    Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (15:00)
    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 12:00Arnaud Clement / Mansour Bahrami vs Fabrice Santoro / Michael Llodra LEGGI TUTTO

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    In chiaro su Nove la finale del Roland Garros Sinner-Alcaraz

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Patrick Boren

    La finale del Roland Garros sarà trasmessa in chiaro su NOVE , domenica 8 giugno alle 15:00 LIVE da Parigi, in simulcast su Eurosport 1 e streaming Discovery+ .
    Sarà la quarta finale Slam di Jannik Sinner sempre vincitore all’epilogo dell’Australian Open (2) e dello US Open. Sinner affronterà Carlos Alcaraz , numero 2 del ranking ATP e campione in carica del Roland Garros, in quella che è già considerata una rivalità sportiva destinata agli annali del tennis .
    Vincitori “in coppia” delle ultime cinque prove del Grande Slam, Sinner e Alcaraz si sono già affrontati 11 volte con 4 successi di Jannik , che però non batte lo spagnolo dal 2023 a Pechino: Carlos ha infatti vinto gli ultimi 4 confronti diretti (pochi giorni fa in finale a Roma) ed è avanti 2-1 sia negli Slam che su terra battuta. Un anno fa al Roland Garros, Alcaraz s’impone su Sinner al quinto set della semifinale.
    Domenica 8 giugno in chiaro dalle 15:00 , la finale Sinner-Alcaraz sarà anticipata dal prepartita con tutti i volti più noti del tennis di Warner Bros. Discovery , tra cui i pluricampioni del Roland Garros Chris Evert e Mats Wilander, e commento da Jacopo Lo Monaco e Barbara Rossi.
    Ma già dalle 11:00 c’è un altro appuntamento con la storia perché, vinto il Doppio Misto in coppia con Andrea Vavassori, Sara Errani giocherà la finale di Doppio Femminile con Jasmine Paolini: in esclusiva su Eurosport 1 e Discovery+ , le campionesse olimpiche affronteranno Anna Danilina e Aleksandra Krunic. Telecronaca di Federico Ferrero e Guido Monaco. LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Novak Djokovic dopo la sconfitta contro Jannik Sinner “potrebbe essere il mio ultimo Roland Garros”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Patrick Boren

    D: Grande sforzo stasera. Uscendo dal campo ti sei fermato un momento. Che emozioni hai provato in quel momento, fermandoti sulla terra rossa che ha significato tanto per te nella tua carriera?
    DJOKOVIC: Sì, ho provato una profonda gratitudine per il tipo di supporto ricevuto stasera. È stato incredibile. Non credo di aver mai ricevuto così tanto sostegno in questo stadio, in match importanti contro i migliori del mondo. È stato davvero un onore vivere questa esperienza. Non sono felice per la sconfitta, ovviamente, ma ho cercato di mostrare la mia gratitudine al pubblico, perché è stato fantastico, soprattutto nei momenti in cui sembrava che tutto stesse andando nella sua direzione. Mi hanno sostenuto, dato forza per continuare a lottare fino all’ultimo punto, e così ho fatto. Complimenti a Jannik per un’altra prestazione solida. Mentalmente ha meritato tanto per essere rimasto in partita nei momenti difficili, con tutto lo stadio che tifava e con set point contro, trovando colpi davvero buoni. Ha dimostrato perché è il numero 1 del mondo. È stato semplicemente troppo solido stasera.
    D: Quella gratitudine che hai mostrato a fine match sembrava un addio. Se l’anno prossimo starai bene fisicamente, pensi di tornare?
    DJOKOVIC: Potrebbe essere stata la mia ultima partita qui. Non lo so. Ecco perché ero un po’ più emotivo alla fine. Ma se davvero è stato il mio addio al Roland Garros, è stato bellissimo per l’atmosfera e l’affetto ricevuto dal pubblico.
    D: Da quanto tempo senti che potrebbe essere l’ultima volta qui?
    DJOKOVIC: Non da molto. Onestamente non so cosa mi riserva il domani a questo punto della mia carriera. Continuerò ad andare avanti, sì (sorride). Ovviamente Wimbledon è il prossimo torneo, il mio preferito fin da bambino. Farò di tutto per prepararmi al meglio. Forse è la mia miglior chance per vincere un altro Slam, magari anche sul cemento veloce in Australia. Però devo dire che sono orgoglioso del mio impegno stasera e in questo torneo, considerando che non ero in grande forma entrando al Roland Garros. Ma lui è stato troppo forte. Ho avuto qualche chance nel terzo set, anche un set point, con il dritto, l’ho cercato ma l’ho sbagliato. Questi ragazzi come Sinner e Alcaraz mettono sempre pressione. Sono costantemente addosso, e la pressione aumenta col passare del match. Le occasioni sono rare, e questo ti rende più ansioso. E allora provi a forzare il colpo. È quello che ho fatto. E ho sbagliato. Comunque meglio evitare uno “zero” o un “bagel” stasera (ride). Jannik ne ha rifilati parecchi in questo torneo. In termini di livello, credo siano stati tre set tirati. Il secondo e soprattutto il terzo potevano girare in un paio di punti. Ma è stato un vincitore meritato. Mi ha messo costantemente sotto pressione, non mi ha mai dato tempo di spingere davvero la palla. Sempre sulla riga, sempre costringendomi a difendere. Ecco perché è il numero 1. Gli auguro il meglio per la finale. Sarà una sfida incredibile con Carlos, sono i due migliori al momento.
    D: Quando dici che potrebbe essere stata la tua ultima partita qui, intendi che stai prendendo in considerazione tutte le opzioni? O è un pensiero che stai realmente valutando?
    DJOKOVIC: Ho detto che potrebbe essere stata l’ultima. Non che lo sia. Non lo so in questo momento. Dodici mesi, a questo punto della mia carriera, sono un tempo molto lungo. Voglio continuare? Sì. Ma potrò farlo fra dodici mesi? Non lo so. Questo è tutto quello che posso dire al momento.
    D: Hai detto che proverai a essere pronto per Wimbledon. Come gestisci ora i tuoi obiettivi e il calendario? Dobbiamo aspettarci che dopo Wimbledon deciderai se giocare lo US Open?
    DJOKOVIC: Al momento cerco di attenermi al piano: giocare gli Slam. Sono la priorità assoluta del mio calendario. Wimbledon e US Open, sì, sono nei miei piani. Questo è tutto quello che posso dire ora. A meno che non succeda qualcosa di imprevisto, ma voglio giocare entrambi. Il resto del calendario è incerto.
    D: Hai sempre scavato dentro di te per trovare forza nei momenti difficili, anche stasera. Ma nel terzo set ti è sembrato, in un certo senso, di aver esaurito le energie? Di non riuscire più ad attingere da quel “pozzo”?
    DJOKOVIC: Come ho detto, Jannik è uno che gioca sempre ad altissimo ritmo. È molto fisico, atletico, colpisce benissimo la palla. È sempre in equilibrio, gioca il miglior tennis della sua carriera. Ovunque lo affronti, su qualsiasi superficie, sai che dovrai reggere una velocità altissima dall’inizio alla fine. Non è un problema in sé, anzi ti costringe ad essere concentrato fin dal primo punto. Nel primo set è stato migliore, ma il punteggio è stato comunque vicino. Nel secondo ho avuto delle palle break. C’è stato il break e il contro-break. Lui ha servito per il set, sono rientrato, ho avuto 40-15, ma ho perso. Ha meritato di vincere anche quel set. Nel terzo ho giocato il mio miglior tennis. Penso di esserci andato vicino. Ma nei momenti importanti ha sempre trovato la giocata giusta. È stata una sconfitta in tre set, ma credo di averlo messo alla prova fino alla fine. Non volevo mollare, non in una semifinale Slam. Ho fatto quello che potevo. Questo è lo sport. Devi solo stringere la mano al migliore e andare avanti.
    D: Grande partita, grande atmosfera, grande Djokovic. Qualcuno potrebbe dire che hai giocato meglio di quanto fatto contro Zverev. Sei d’accordo? E anni fa dicesti che Sinner ti ricordava te stesso: è ancora così?
    DJOKOVIC: Che mi ricordava?
    D: Che giocava un po’ come te, qualche anno fa.
    DJOKOVIC: Non so. Forse sì, forse no. Siamo tutti diversi. Quando ero al mio meglio anch’io giocavo a ritmo altissimo. Ma lui è un giocatore diverso, non voglio fare paragoni. Ha un suo stile. Ho giocato meglio? Direi di no, perché ho perso. Se avessi vinto, magari sì. Ma è un matchup diverso. Contro Zverev avevo più tempo da fondo per impostare il gioco, per provare più soluzioni. Contro Jannik no. Nessun tempo. Devi essere sempre al massimo. Ho giocato comunque a un buon livello, e a tratti molto bene. Ma anche lui. È stato semplicemente superiore.
    D: Scusa se torno sul tema, ma ci spieghi cosa aveva la tua gamba? Sembrava che già prima del match la stessi allungando spesso.
    DJOKOVIC: Mi ha dato un po’ fastidio durante il torneo, nei match lunghi. È un problema muscolare che doveva essere controllato e trattato. Ma più vai avanti nei tornei, più i match si allungano e più il problema può peggiorare. Non mi ha dato troppo fastidio, comunque. Non credo abbia limitato il mio gioco. Ho potuto muovermi quasi al 100%. Quindi è ok, non ci darei troppo peso onestamente.
    D: Carlos contro Jannik in finale. Pensi che un giorno la loro rivalità possa essere paragonata a quella tra te, Federer e Nadal?
    DJOKOVIC: Per ora è difficile dirlo. Devono affrontarsi per almeno dieci anni di fila per entrare in quella discussione (ride). Ma sono entrambi fantastici per il tennis. La loro rivalità è qualcosa di cui il nostro sport ha bisogno. Per come giocano e affrontano la vita da tennisti, credo che avranno carriere molto brillanti nei prossimi anni. Sono sicuro che li vedremo spesso sollevare i grandi trofei.Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Musetti: “Carlos mi ha portato al limite. Non volevo ritirarmi, ma non ce la facevo più”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    Un Lorenzo Musetti deluso ma lucido quello che si presenta in conferenza stampa dopo la semifinale persa contro Carlos Alcaraz. Una partita che, per due set, ha regalato spettacolo e intensità, prima che un problema fisico lo costringesse al ritiro sul 4-6 7-6 6-0 2-0 in favore dello spagnolo.
    “Carlos mi porta al limite, è quello che fanno i grandi campioni”, ha dichiarato Musetti. “Fisicamente è uno dei più forti in assoluto, costruisce molto del suo gioco sulla componente atletica. Sapevo che per reggere il suo ritmo dovevo stare bene fisicamente. Purtroppo non è andata così. Vedremo con il mio team cosa potremo fare meglio per farci trovare più pronti la prossima volta”.“Sono molto triste e deluso per come è finita, anche se fin lì è stata una grande partita,” ha ammesso Musetti in conferenza stampa. “Ho cominciato a sentire dolore dietro la gamba sinistra all’inizio del terzo set, durante un turno di servizio. La situazione peggiorava col passare dei game, e alla fine ho dovuto fermarmi. Non era quello che volevo, ma penso sia stata la decisione giusta.”Il toscano ha parlato con orgoglio della qualità espressa nei primi due set, entrambi estremamente intensi: “Oggi ho fatto un passo avanti, ho sentito di essere più vicino al suo livello. Per due ore abbiamo mantenuto un’intensità altissima. Avevo le mie chance per andare avanti di due set, ma Carlos è in grande forma e ha meritato la vittoria.”
    Dal punto di vista fisico, Musetti ha spiegato come sia difficile tenere il ritmo contro un giocatore così esplosivo: “Affrontare Alcaraz oggi è forse la sfida più dura nel circuito. È aggressivo, ti pressa sempre. Con il mio rovescio a una mano è complicato reggere certi scambi. Ho speso tanto fisicamente e alla lunga il corpo ha presentato il conto.”Anche dal punto di vista mentale, affrontare un campione come Alcaraz non è mai semplice: “Sapevo che avrei dovuto giocare il miglior match della mia carriera, e per una buona parte ci stavo riuscendo. Ero presente fisicamente, tecnicamente e mentalmente. Ho servito bene, lui a tratti era in difficoltà. Ma quando ho cominciato a sentire dolore, non c’erano più le condizioni per continuare.”L’infortunio è apparso serio già dal momento in cui è stato richiesto il medical time out. “L’ho sentito partire da un servizio, poi ho chiamato il fisioterapista. Inizialmente ho provato a continuare, ma la sensazione era sempre peggiore. All’inizio del quarto set non riuscivo più a muovermi come prima, c’era troppo rischio nel continuare.”
    Lorenzo ha poi commentato l’evoluzione del match-up con Alcaraz, affrontato per la terza volta nel giro di un mese sulla terra battuta: “Questa è stata la miglior partita tra le tre che abbiamo giocato, ho servito meglio e ho giocato in modo giusto. Lui voleva spingere molto e a volte sbagliava. Mi sentivo davvero vicino, ho avuto le mie occasioni anche nel secondo set.”Dopo un mese intenso, ricco di vittorie e fiducia, Musetti si è presentato a Parigi con un tennis brillante ma con le energie già consumate da una lunga rincorsa. “È stato un mese bellissimo ma logorante, sia fisicamente che mentalmente. Quando giochi tanto, a volte sei costretto ad attingere sempre più in profondità, e questo alla lunga si paga. Non ho dieci anni di Slam alle spalle, ne ho solo 23. So che ci sarà da lavorare sulla tenuta fisica, ma credo che anche da queste esperienze si possa imparare tanto”.A chi gli chiedeva se avesse sentito un consulto per la chiusura del tetto sul Court Philippe Chatrier, Musetti ha risposto senza polemiche: “Sapevamo già da stamattina che si sarebbe giocato indoor. Mi sono scaldato col tetto chiuso, poi ci hanno confermato la decisione un’ora prima. Viste le previsioni, credo sia stata la scelta giusta. Preferisco così, piuttosto che dover interrompere il match per pioggia”.
    Sul momento preciso in cui ha capito di dover alzare bandiera bianca, Musetti è stato schietto: “Il fastidio è iniziato nei primi game del terzo set, ma all’inizio pensavo di poterlo gestire. Poi ho cominciato a perdere forza e potenza, e non riuscivo più a rimanere negli scambi. Non aveva senso forzare, era rischioso e stavo compromettendo anche i prossimi tornei. È stata una scelta difficile, ma corretta. Se fossi stato bene, non mi sarei mai ritirato: non capita tutti i giorni di giocare una semifinale Slam”.Infine, sulle differenze rispetto all’infortunio accusato a Monte-Carlo: “Non sembra lo stesso problema, ma domani farò gli esami per avere certezze. Non credo che sia stato un fattore mentale, la decisione è stata puramente fisica. Non ce la facevo più”.Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Errani/Paolini demoliscono le russe: Finale al Roland Garros

    Jasmine Paolini e Sara Errani – Foto Patrick Boren

    Le azzurre si prendono così un’altra finale a Parigi, dopo quella degli scorsi Open di Francia e quella magica delle Olimpiadi. Sara Errani e Jasmine Paolini dimostrano ancora una volta che sulla terra battuta possono essere considerate la coppia da battere, stravincendo la semifinale contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider con un netto 6-0, 6-1.
    Domenica ci sarà una grandissima occasione di alzare la Coppa dei Moschettieri nel doppio femminile, visto che dall’altra parte della rete ci saranno le ben più abbordabili Danilina-Krunic, una finale che sulla carta sorride alle italiane e alla loro esperienza sui grandi palcoscenici.
    La partita che si è conclusa alle 17:56 non c’è praticamente mai stata se si giudica il parziale iniziale di 8 game a zero. In realtà però tutti questi game si sono praticamente risolti in lotta e con l’ausilio dei vantaggi, ma alla fine la maggiore esperienza delle italiane l’ha fatta da padrone contro una coppia russa giovane e talentuosa ma evidentemente sopraffatta dall’emozione del momento.
    Il primo set è stato un monologo azzurro che ha lasciato le avversarie completamente in balia delle italiane. Nonostante il punteggio secco, ogni game ha richiesto battaglia, con Errani e Paolini brave a capitalizzare i momenti chiave e a non concedere spazi alle giovani russe. La “bagel” del primo set ha messo subito la semifinale sui binari giusti per le azzurre.
    Nel secondo set, Andreeva e Shnaider sono riuscite almeno a muovere il punteggio, conquistando un game che ha evitato il doppio 6-0, ma sostanzialmente il copione non è cambiato. Le italiane hanno continuato a dominare gli scambi, mostrando quella solidità e quella intesa che le hanno rese una delle coppie più temibili del circuito.
    La partita si è chiusa con una volée alta vincente che ha scatenato la gioia delle azzurre, consapevoli di aver raggiunto l’ennesima finale in un contesto che ormai sentono familiare. Il Philippe Chatrier ha applaudito una prestazione dominante che conferma lo stato di forma eccezionale della coppia italiana.
    La finale di domenica contro Danilina A./Krunic A. – presenta le credenziali per essere l’occasione giusta. La coppia , pur essendo arrivata in finale, non ha certamente il palmares e l’esperienza delle italiane sui grandi palcoscenici. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio psicologico importante per Errani e Paolini.
    GS Roland Garros Diana Shnaider / Mirra Andreeva [4]01 Jasmine Paolini / Sara Errani [2]66 Vincitore: Jasmine PaoliniSara Errani ServizioSvolgimentoSet 2Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-5 → 1-6Jasmine Paolini / Sara Errani 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5Diana Shnaider / Mirra Andreeva 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Diana Shnaider / Mirra Andreeva 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-5 → 0-6Diana Shnaider / Mirra Andreeva 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-4 → 0-5Jasmine Paolini / Sara Errani 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 0-4Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-2 → 0-3Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Roland Garros – Semifinali. LIVE Alcaraz vs Musetti e Sinner vs Djokovic (LIVE)

    06/06/2025 11:30 10 commenti

    I quattro protagonisti delle semifinali del Roland Garros

    🇫🇷 ATP ROLAND GARROS 2025 🇫🇷

    🌧️ METEO 6 GIUGNO: 19°C – Pioggia mattutina, poi ventoso con rovesci sparsi 🌧️

    SF – SEMIFINALE
    Venerdì 6 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 14:30

    🇮🇹
    MUSETTI
    Lorenzo

    ATP RankingBest Ranking: 7°3 Marzo 2002185 cm – 75 kgDestro

    VS

    🇪🇸
    ALCARAZ
    Carlos

    ATP RankingBest Ranking: 1°5 Maggio 2003185 cm – 72 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴Semifinale sul Court Philippe-Chatrier alle ore 14:30

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    MUSETTI
    ALCARAZ

    TERRA
    19-4
    20-1

    CEMENTO
    6-4
    10-4

    INDOOR
    0-1
    5-0

    SCONTRI DIRETTI
    MUSETTI 1 – 6 ALCARAZ

    Ultimi 3 incontri (2- 2025):Roma SF: Alcaraz 2-0 (7-6, 6-3)Monte Carlo F: Alcaraz 2-1 (3-6, 6-1, 6-0)Su terra rossa Rg: Alcaraz 3-0 vs MusettiUnica vittoria Musetti: Hamburg 2022

    PERCORSO AL ROLAND GARROS 2025

    🇮🇹 MUSETTI:T1: vs Hanfmann 3-0T2: vs Galan 3-0T3: vs Navone 3-1OTT: vs Rune 3-1QF: vs Tiafoe 3-1 ✅

    🇪🇸 ALCARAZ:T1: vs Zeppieri 3-0T2: vs Marozsan 3-1T3: vs Dzumhur 3-1OTT: vs Shelton 3-1QF: vs Paul 3-0 ✅

    ⏰ INIZIO: VEN 6 GIU ORE 14:30 (Chatrier)

    🇫🇷 ATP ROLAND GARROS 2025 🇫🇷

    🌧️ METEO 6 GIUGNO: 19°C – Pioggia mattutina, poi ventoso con rovesci sparsi 🌧️

    SF – SEMIFINALE
    Venerdì 6 Giugno 2025
    Court Philippe-Chatrier
    ORE 19:00

    🇮🇹
    SINNER
    Jannik

    ATP RankingBest Ranking: 1°16 Agosto 2001191 cm – 77 kgDestro

    VS

    🇷🇸
    DJOKOVIC
    Novak

    ATP RankingBest Ranking: 1°22 Maggio 1987187 cm – 80 kgDestro (Pro 2003)

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴Semifinale serale sul Court Philippe-Chatrier alle ore 19:00

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    SINNER
    DJOKOVIC

    TERRA
    10-1
    9-2

    CEMENTO
    7-0
    12-5

    INDOOR
    0-0
    0-0

    SCONTRI DIRETTI
    SINNER 5 – 4 DJOKOVIC

    Ultimi 3 incontri:2024 Riyadh Exhibition: Sinner 2-12024 Shanghai F: Sinner 2-02024 Australian Open SF: Sinner 3-1Su terra rossa: Solo Monte Carlo 2021 (Djokovic 2-0)

    PERCORSO AL ROLAND GARROS 2025

    🇮🇹 SINNER:T1: vs Rinderknech 3-0T2: vs Gasquet 3-0T3: vs Lehecka 3-0OTT: vs Rublev 3-0QF: vs Bublik 3-0 ✅

    🇷🇸 DJOKOVIC:T1: vs McDonald 3-0T2: vs Moutet 3-0T3: vs Misolic 3-0OTT: vs Norrie 3-0QF: vs Zverev 3-1 ✅

    PALM ARÈS ROLAND GARROS

    🇮🇹 SINNER:• Titoli RG: 0• Miglior risultato: SF (2024)• Prima SF a Parigi nel 2024

    🇷🇸 DJOKOVIC:• Titoli RG: 3 (2016, 2021, 2023)• Finali: 4• 18ª SF al Roland Garros

    ⏰ INIZIO: VEN 6 GIU ORE 19:00 (Chatrier)

    TAG: Roland Garros, Roland Garros 2025 LEGGI TUTTO