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    Intervista al Vicepresidente Zelatore “Così abbiamo scelto lo staff”

    Intervista al Vicepresidente Elisabetta Zelatore: “Motivazione, qualità umana e competenza: così abbiamo scelto lo staff della Prisma Taranto”
    Vicepresidente, sono arrivate conferme importanti per lo staff tecnico della Prisma Taranto Volley. Può spiegarci quali criteri hanno guidato la vostra scelta?
    “Per la scelta dello staff tecnico sono state fatte delle valutazioni molto attente e consapevoli. La prima riguarda un aspetto per noi fondamentale: la qualità umana delle persone. Abbiamo voluto circondarci di professionisti che non fossero solo capaci tecnicamente, ma anche solidi dal punto di vista dei valori. La seconda valutazione ha riguardato l’attaccamento che queste persone hanno dimostrato alla Società e alla Città. E la terza – non certo per importanza – è quella sulle competenze: ogni componente dello staff ha dimostrato una preparazione di altissimo livello.”
    Ci può fare qualche esempio concreto?
    “Per ognuno di noi parla la nostra storia. Per coach Graziosi parlano i suoi risultati e la sua carriera. Lo stesso vale per Alessandro Giosa, che ormai consideriamo un uomo della Prisma. Conosciamo bene anche il valore di Giuseppe Pisano, che ha già lavorato per due anni con il nostro Direttore Sportivo Lorizio sia come assistente allenatore che come scoutman. È una figura che dà solidità e continuità al progetto.”
    Anche Giuliano D’Aprile è stato confermato con il doppio ruolo di preparatore e osteopata. Una scelta importante.
    “Assolutamente. La conferma di Giuliano D’Aprile è frutto di una riflessione profonda. È un professionista di grande competenza su tutta la materia della preparazione fisica. Affidargli un ruolo così delicato come la gestione del lavoro fisico dei ragazzi non è stata una scelta casuale: Giuliano, con il suo lavoro nella scorsa stagione, ha saputo conquistarsi la fiducia della Società e dei giocatori. Il suo approccio serio e professionale è stato premiato con una responsabilità ancora maggiore. Crediamo molto in lui.”
    C’è stata anche la conferma dei fisioterapisti Portulano. Cosa rappresentano per voi?
    “Aldo e Francesco Portulano sono una colonna portante preziosissima. Da anni lavorano bene, con grande competenza, ma soprattutto con un profondo affetto per il progetto, per il Presidente, per la città. Il loro lavoro quotidiano non è mai scontato. Sono figure che meritano stima e riconoscimento, e la loro conferma è un segnale forte di continuità e gratitudine.”
    Parliamo dello staff organizzativo e comunicativo. Anche lì ci sono conferme e nuove sinergie.
    “Sì, e con grande soddisfazione. La responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione è Linda Stevanato, una figura professionale solida, instancabile, preparata e di esperienza, con noi al quinto anno che conosce perfettamente la filosofia della Società ed è in ottima sintonia con il territorio. È affiancata dalla collaborazione di Francesca Raguso, che già aveva lavorato con noi e ha sempre dimostrato attaccamento alla società, volontà ed entusiasmo.
    Per la segreteria, abbiamo ancora con noi Stefano De Luca, un punto di riferimento essenziale affidabile e presente, un grande lavoratore pronto a risolvere le questioni più complesse, supportato da collaboratori appassionati come Enzo Franciosa, Francesco Ripa e Felice Pagano. Persone che lavorano spesso dietro le quinte, ma che sono fondamentali, preziosi collaboratori nell’affrontare le esigenze quotidiane dell’organizzazione “.
    E non può mancare una menzione speciale per il Direttore Generale Vito Primavera…
    “Assolutamente sì. Vito Primavera è il nostro equilibrio silenzioso e la regia costante che tiene insieme ogni reparto della Società. È l’uomo che non cerca i riflettori ma vede tutto, anticipa i problemi e costruisce soluzioni con lucidità e visione.
    Dietro ogni scelta organizzativa, ogni tassello che si incastra nel progetto Prisma, c’è spesso la sua mano ferma e il suo pensiero lungo. La sua capacità di restare sempre un passo avanti è una delle risorse più preziose che abbiamo.
    Potrei dire che Vito è come l’architrave di un edificio: discreto, ma essenziale per sostenere tutto. E la sua dedizione alla causa rossoblù è totale. Non è solo un Direttore Generale, ma una guida silenziosa, un riferimento umano e professionale per tutti noi.”
    La straordinaria esperienza del nuovo ds Lorizio inoltre, la profonda conoscenza tecnica, e il suo modo di vivere la pallavolo con intelligenza e passione saranno determinanti per costruire un progetto ambizioso e duraturo.
    Saprà essere un punto di riferimento autorevole per l’intero ambiente, lavorando in perfetta sinergia con lo staff tecnico e dirigenziale.
    Lo staff della Prisma potrà contare su un’altra eccellenza: lo staff medico, guidato con grande competenza dal dott. Volpe, professionista di riferimento per la Società.
    Un’equipe composta da medici e fisioterapisti di grande valore e umanità, che lavora con dedizione e attenzione al benessere degli atleti, garantendo cura, prevenzione e supporto costante. La loro presenza, silenziosa ma fondamentale, rappresenta una garanzia di qualità e sicurezza sanitaria per tutta la squadra.
    Vicepresidentessa, in tutto questo torna un concetto chiave: la motivazione.
    “Esatto. È proprio la motivazione l’aspetto su cui voglio insistere. In ogni ambito della vita, e anche nello sport, se c’è la giusta motivazione si lavora bene al quadrato, o all’ennesima potenza. Se invece manca la motivazione, puoi essere anche un genio, ma i risultati saranno comunque deludenti. Ecco perché abbiamo voluto creare un ambiente dove la passione, l’attaccamento e il desiderio di costruire qualcosa di importante siano centrali.”
    Un messaggio finale ai tifosi e alla città di Taranto?
    “Abbiamo costruito alla Prisma uno staff tecnico e organizzativo di altissimo livello, con persone motivate, preparate e profondamente legate ai colori rossoblù. È con questo spirito che ci prepariamo ad affrontare la nuova stagione: con fiducia, determinazione e grande professionalità. E con il cuore, sempre, al servizio di questa città.”
    La Prisma Taranto Volley riparte con basi solide e con uno sguardo ambizioso rivolto al futuro. Il lavoro è iniziato. La passione non si è mai fermata.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma Taranto Volley
    Foto Muliere LEGGI TUTTO

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    Grande orgoglio per la Prisma Taranto: Cianciotta in azzurro!

    GRANDE ORGOGLIO PER LA PRISMA TARANTO: NICOLA CIANCIOTTA IN AZZURRO!

    Con immensa soddisfazione, la società Prisma Taranto Volley celebra la convocazione di Nicola Cianciotta nell’ultimo collegiale della Nazionale Maschile Universiadi!

    La nazionale maschile Universiadi tornerà a radunarsi da martedì 8 a domenica 13 luglio a Camigliatello Silano (CS) per l’ultimo collegiale prima della partenza per le Universiadi in programma a Berlino dal 14 al 24 luglio. Gli azzurri convocati dal DT del settore giovanile maschile e primo allenatore Vincenzo Fanizza lavoreranno, dunque, in Calabria per preparare al meglio questo importante appuntamento.

    Una chiamata prestigiosa per Cianciotta che premia il talento, la dedizione e il lavoro quotidiano del giovane rossoblù, che avrà l’onore di rappresentare l’Italia nel raduno pre-Universiadi che porterà alla manifestazione internazionale di Berlino dal 14 al 24 luglio.

    Tutta la famiglia Prisma è con te Nicola!

    Continua a inseguire i tuoi sogni, orgoglio di Taranto e del volley italiano!

    Questo il gruppo dei 16 atleti convocati per il raduno di Camigliatello Silano:

    Francesco Barretta (U.S. Volley Modica); Mattia Boninfante (A.S. Volley Lube); Damiano Catania (Powervolley Milano); Nicola Cianciotta (Prisma Taranto Volley); Francesco Comparoni, Flavio Morazzini (Volley Milano); Federico Crosato, Andrea Truocchio, Tommaso Guzzo, Mattia Orioli (Pallavolo Padova); Alessandro Fanizza (Cisterna Volley); Andrea Giani, Giulio Magalini, Marco Pellacani (Trentino Volley); Gabriele Mariani (Pallavolo Franco Tigano); Francesco Romano Sani (Verona Volley).

    Lo Staff

    Saverio Di Lascio (Allenatore); Francesco Ronsini (Allenatore); Pascal Laricchiuta (Fisioterapista); Daniele De Ceglia (Preparatore Atletico); Angelo Forciniti (Medico)*; Filippo Forte (Medico)**.

    Fino al 10 luglio

    ** dall’11 luglio

    Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma Taranto Volley

    Foto profilo social Nicola Cianciotta LEGGI TUTTO

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    Francesco Comparoni con la Nazionale Azzurra per le Universiadi

    Piacenza, 6 luglio 2025 – Il centrale Francesco Comparoni, neoacquisto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, è tra i 16 convocati dal Direttore Tecnico del settore giovanile maschile e primo allenatore Vincenzo Fanizza per l’ultimo collegiale della nazionale Universiadi che si terrà a Camigliatello Siano in provincia di Cosenza da martedì 8 a domenica 13 luglio prima della partenza per le Universiadi in programma a Berlino dal 14 al 24 luglio.
    Gli azzurri lavoreranno, dunque, in Calabria per preparare al meglio questo importante appuntamento.
    Questo il gruppo dei 16 atleti convocati per il raduno di Camigliatello Silano: Francesco Barretta (U.S. Volley Modica); Mattia Boninfante (A.S. Volley Lube); Damiano Catania (Powervolley Milano); Nicola Cianciotta (Sir Safety Perugia); Francesco Comparoni (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza); Flavio Morazzini (Volley Milano); Federico Crosato, Andrea Truocchio, Tommaso Guzzo, Mattia Orioli (Pallavolo Padova); Alessandro Fanizza (Cisterna Volley); Andrea Giani, Giulio Magalini, Marco Pellacani (Trentino Volley); Gabriele Mariani (Pallavolo Franco Tigano); Francesco Romano Sani (Verona Volley). LEGGI TUTTO

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    Alessandro Toscani e Sonepar Padova ancora insieme

    Alessandro Toscani confermato nel roster di Sonepar Padova che affronterà la stagione di SuperLega 2025_26. Il libero classe 1998, originario di Ortona, vestirà la maglia bianconera per la seconda stagione consecutiva, pronto a vivere il suo terzo anno complessivo nella massima serie nazionale. 
    Arrivato nella città all’ombra del Santo nell’estate 2024, Toscani ha mosso i primi passi della sua carriera con la squadra della sua città natale, la Sieco Service Ortona, per poi maturare esperienze in Serie A2 con GoldenPlast Potenza Picena, BCC Castellana Grotte e Agnelli Tipiesse Bergamo, prima dell’esordio in SuperLega con Perugia.
    Sul rapporto con la città e l’ambiente padovano, il libero abruzzese ha esordito: “A livello di squadra è stato un anno molto positivo: abbiamo creato un gruppo fantastico, con persone che già conoscevo e altre con cui ho stretto nuove amicizie, trovandomi davvero bene. Padova è una città splendida, grande ma non caotica, e dove mi sono ambientato fin dal primo giorno. Anche con il club mi sono trovato bene, a partire dallo staff fino a tutte le persone che gravitano attorno alla società. È stata un’annata molto positiva dal punto di vista umano e sportivo e sono davvero contento di essere qui”.  
    Guardando alla nuova stagione nel massimo campionato italiano, Toscani ha commentato: “Sono molto motivato e felice di ripartire, anche perché ritroverò persone che già conosco e con cui mi sono allenato bene. Sarà il mio terzo anno in SuperLega, quindi sono carico per affrontarlo al meglio. A livello personale voglio continuare a crescere, sia tecnicamente che mentalmente. A Padova si lavora tanto e bene, quindi sono fiducioso di poter migliorare ancora”. 
    “Come gruppo speriamo di ricreare fin da subito la stessa alchimia dell’anno scorso, perché durante la stagione ci saranno inevitabilmente momenti difficili, e dovremo affrontarli con lo stesso spirito che ci ha permesso di superare le sfide nella passata stagione”, ha poi aggiunto Alessandro. 
    Spazio anche ad un pensiero per i tifosi bianconeri: “Nel corso della scorsa stagione ci hanno sempre dato una spinta in più, soprattutto nelle ultime partite e nei play off 5° posto. Giocare in casa, con il loro sostegno, ci permette di dare qualcosa in più. Non vedo l’ora di ritrovarli”. 
    LA CARRIERA
    2025_26 Sonepar Padova
    2024_25 Sonepar Padova
    2023_24 Sir Susa Vim Perugia
    2022_23 Agnelli Tipiesse Bergamo
    2021_22 BCC Castellana Grotte
    2018_21 Sieco Service Ortona
    2017_18 Goldenplast Potenza Picena 
    2013_17 Sieco Service Ortona LEGGI TUTTO

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    Il Dott. Franco Rapalli resta nello staff sanitario bianconero

    Perugia, 05 Luglio 2025

    Nello staff sanitario dei Block Devils arriva un’altra conferma: quella del Dott. Franco Rapalli, osteopata e chiropratico, che dal novembre scorso era entrato nell’area medica del team bianconero.Il Dott. Rapalli ha lavorato a stretto contatto con i ragazzi, per contribuire a rendere le loro prestazioni sempre più performanti, in una stagione, come quella che si è appena conclusa, densa di impegni, spesso ravvicinati.
    «La stagione appena conclusa è stata straordinaria, non solo per i risultati sportivi raggiunti, culminati con la storica vittoria in Champions League, ma anche dal punto di vista umano mi sono sentito a mio agio sia con lo staff medico che tecnico e aggiungo che lavorare al fianco di Angelo è una grande fortuna. È stata una stagione impegnativa e al tempo stesso entusiasmante, il mio lavoro si è concentrato in particolare sulla prevenzione, sullo studio della biomeccanica del gesto tecnico e supporto al recupero dei nostri atleti in un calendario serrato e di altissimo livello».
    Con queste parole il Dott. Rapalli spiega la tipologia del lavoro svolto e commenta un’annata straordinaria. Ma è già tempo di pensare al futuro perché la stagione che si aprirà ad ottobre, sarà ancora più ricca di appuntamenti per i Block Devils, che saranno impegnati in cinque competizioni su cinque, per questo la programmazione del lavoro diventa essenziale: «Ci attende una stagione ancora più intensa, con un calendario ricco di trasferte e impegni a livello nazionale, europeo e intercontinentale. Stiamo pianificando un lavoro ancora più strutturato e integrato, che ci permetta di supportare al meglio gli atleti in ogni fase, dalla preparazione alla gestione degli impegni ravvicinati».
    E in questa lunga estate che precede l’inizio del nuovo Campionato, il Dott. Rapalli si tiene in stretto contatto con gli atleti, per tenere sempre monitorate le loro condizioni:  «quando è possibile vederli e confrontarsi, continuo a monitorare gli atleti impegnati con le rispettive Nazionali. È importante mantenere una visione d’insieme sulla loro condizione, così da essere pronti per la ripresa con un approccio personalizzato ed efficace.».
     
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Il preparatore Massimo Merazzi affronterà il suo 15° anno nella Lube

    La Cucine Lube Civitanova che ha strappato applausi a non finire nella passata stagione è una ‘creatura’ di Beppe Cormio e Albino Massaccesi, è il gruppo di coach Giampaolo Medei e dei suoi collaboratori, la squadra dei giovani emergenti e dei veterani inossidabili, ma è anche la Lube del preparatore atletico Massimo Merazzi e dello staff sanitario. Protagonista di annate indimenticabili in biancorosso, “Max” si appresta a vivere la sua quindicesima stagione di fila come ‘custode dei muscoli’ dei giganti cucinieri. Si tratta di un professionista che non si limita a svolgere l’incarico con efficacia, ma gli stessi giocatori lo considerano tra gli ingredienti principali del processo che ha generato l’alchimia all’interno della squadra, curando i rapporti umani e infondendo consapevolezza e determinazione.
    Eri certo di poterti spingere oltre con il lavoro grazie a un gruppo giovane…siete arrivati fino in fondo in tutte le competizioni.
    Merazzi: “L’ultima stagione è stata diversa dalle altre, la squadra ha lavorato ancora più duramente e si è fatta trovare sempre pronta. Al di là dei risultati sportivi, come la vittoria della Coppa Italia, le sconfitte in Finale di Challenge Cup e dei Play Off Scudetto, fisicamente il team ha risposto alla grande, lo staff ha lavorato tanto su un gruppo giovane che necessitava di una crescita, ma che aveva ampi margini per migliorarsi. In linea di massima gli emergenti possono pagare un po’ di inesperienza, ma a differenza dei giocatori molto maturi hanno una facilità di lavoro maggiore e meno problematiche muscolari con cui convivere”.
    Qualcuno ti ha addirittura sorpreso in palestra?
    “Tutti si sono distinti, ma se devo parlare di un giocatore inesauribile devo fare il nome del capitano Fabio Balaso, che per la sua esperienza non può essere certo collocato tra i giovani. Solo la frattura alla mano e l’intervento chirurgico sono riusciti a limitarlo, ma non a fermarlo del tutto. ‘La macchina’ ha ripreso presto ad allenarsi bruciando le tappe, ovviamente sempre con la supervisione dallo staff sanitario. Come abbiamo fatto a realizzare il recupero lampo? In questi casi dipende dal coraggio e la determinazione dell’atleta. Fabio ha capito il momento cruciale per la squadra e ha espresso la volontà di tornare a disposizione il prima possibile”.
    Qual è stato un traguardo personale che ti ha fatto sentire realizzato?
    “Sono stato davvero felice e soddisfatto per il recupero di Alex Nikolov. L’estate scorsa ha affrontato un intervento delicato alla schiena e la ripresa si prospettava come una montagna da scalare. Ricordo quando lo facevo nuotare e aveva difficoltà oggettive, ma con dedizione e lavoro è tornato il grande talento che tutti conosciamo e che sa fare la differenza in campo!”.
    Il ritorno in Champions League è sinonimo di un’annata più dura a livello di intensità?
    “Non penso ci possano essere grandi differenze da quel punto di vista! Nella stagione 2024/25 abbiamo affrontato viaggi massacranti e trasferte scomode. Tra l’altro la Challenge Cup, considerata spesso una kermesse agevole, ha visto sfidarsi in Finale due squadre come il Lublin, poi campione di Polonia, e la Lube, finalista dei Play Off Scudetto in Italia. Insomma, veniamo da una Coppa Europea ostica per motivi logistici e tecnici. Il valore medio della prossima Champions League sarà più alto rispetto alla stessa Champions 2024/25. Per capire il livello basta elencare le italiane al via: Civitanova, Perugia e Trento. I giovani faranno più esperienza, ma il dispendio energetico sarà simile”.
    Veniamo al tuo cammino. Ecco il 15° anno alla Lube, agli albori lo avresti mai immaginato un percorso così?
    “Se mi avessero detto che sarei rimasto così a lungo mi avrebbero strappato un sorriso perché il mio è un lavoro a tempo determinato e non è facile trovare connubi così duraturi, soprattutto in un contesto di eccellenza come quello cuciniero. Le esperienze triennali sono già importanti. Il mio orizzonte non supera mai l’anno agonistico, ma qui ho trovato una seconda casa e una famiglia. Voglio guadagnarmi la chance di restare. Ora il principale obiettivo dello staff è mettere i ragazzi nelle condizioni di regalarci un’annata altrettanto positiva!”.
    Come collochi la stagione appena conclusa in una classifica virtuale della tua vita in biancorosso?
    “In alto, è stata una buona stagione. Non solo per la Coppa Italia vinta, arrivata grazie a bravura ed episodi favorevoli dopo tre tie break vinti. Sarebbe sbagliato definire il cammino solo per il titolo. Non abbiamo avuto tanti problemi fisici, siamo riusciti ad amalgamare un gruppo rinnovato e a crescere sotto tutti gli aspetti confezionando una rimonta che ha mandato in estasi i tifosi, quella nella serie di Semifinale Play Off contro la favorita Perugia. Una prova indimenticabile nelle fasi finale di un’annata tra le più emozionati di sempre”. LEGGI TUTTO

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    Mendez studia il nuovo roster: “Una squadra bella e futuribile”

    Trento, 5 luglio 2025
    Alla chiusura ufficiale del Volley Mercato mancano poco meno di due settimane (mercoledì 16 luglio), ma la rosa dell’Itas Trentino maschile per la stagione 2025/26 è già di fatto stata definita nella sua interezza. Le trattative della sessione estiva consegneranno ad ottobre nelle mani del nuovo allenatore Marcelo Mendez una squadra con quattro volti nuovi (su un totale di quattordici giocatori) rispetto alla precedente stagione.“L’organico allestito dalla Società mi piace molto perché potrà contare su un nucleo storico molto consistente e su quattro elementi nuovi che hanno tutte le caratteristiche per far parte di questo gruppo e portare qualcosa di nuovo – ha spiegato direttamente dall’Argentina dove è al lavoro con la Nazionale in vista della prossima tappa di VNL – . E’ importante ripartire da una base solida perché i giocatori che negli ultimi anni hanno già vestito la maglia di Trentino Volley sanno perfettamente cosa serva per vincere e come farlo insieme; garantiranno una importante continuità ma saranno sicuramente in grado di accogliere nel miglior modo possibile chi arriverà. Non sarà semplice migliorare quanto fatto nell’ultima stagione, ma atleti come Faure, Torwie e Ramon hanno tutte le caratteristiche per far alzare il livello di gioco. Potranno garantire ulteriore fisicità a questo roster ed in particolare avranno il compito di potenziare fondamentali chiave per la pallavolo moderna come battuta ed attacco, che io vorrei ancora più aggressivi del passato. Durante le ultime settimane ho avuto modo di incontrare Torwie, Faure e Laurenzano durante le prime tappe di VNL e poi ho sentito al telefono anche Bristot. Li ho trovati tutti entusiasti e determinati per questo nuovo progetto tecnico che andremo ad inaugurare ad ottobre”.“Quella che avrò a mia disposizione da ottobre è una rosa bellissima e molto valida – ha proseguito Mendez – perché è competitiva già oggi ma è anche giovane e quindi futuribile; la maggior parte dei giocatori che la compongono sono nati dopo il 1998 e questo vuol dire che ci sono le possibilità di crescere ancora, anche dal punto di vista dei singoli. Credo che ci vorrà un po’ di tempo prima di riuscire ad offrire la mia impronta a questa squadra che però è già pronta, altrimenti non avrebbe vinto lo Scudetto solo due mesi fa. Proverò ad introdurre qualche piccola modifica, non solo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche nel modo di preparare le partite, ma vorrei che sin da subito fossimo molto aggressivi nei fondamentali di break point. Con così tanti giocatori impegnati con le rispettive Nazionali sino a fine settembre la prima parte di preparazione verrà svolta inevitabilmente a ranghi ridotti e sarà affidata a Di Pinto e Grigoletto con cui ho già parlato negli scorsi giorni. I quattro o cinque giocatori già presenti inizieranno ad allenarsi nella seconda metà di agosto e lavoreranno molto dal punto di vista fisico ancora prima di iniziare a toccare il pallone. L’obiettivo è farli trovare pronti nel momento in cui a Trento arriveranno tutti gli altri atleti che nelle gambe avranno un ritmo partita inevitabilmente molto più rodato”.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Enrico Diamantini continuerà il suo percorso nel Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Enrico Diamantini continuerà a giocare per il Cisterna Volley, vivendo così la sua seconda stagione al Palasport di Viale delle Provincie. Il centrale marchigiano, 32 anni, 204 centimetri di altezza, sarà uno degli elementi più esperti del roster guidato da coach Daniele Morato. Dopo 14 stagioni nella massima serie, oltre 1300 punti realizzati di cui circa 300 a muro, Diamantini è pronto per cimentarsi nel prossimo campionato di Superlega sempre con indosso la maglia del Cisterna Volley. Nato a Fano il 4 aprile del 1993, nei sei anni alla Lube Civitanova vissuti prima dell’approdo con i pontini, ha contribuito alla conquista di trofei prestigiosi come la Champions League, il Mondiale per Club, tre scudetti e due Coppe Italia.
    «Non mi piace parlare di obiettivi personali in senso stretto, ma mi piace distinguerli tra obiettivi tecnici e obiettivi legati al mio ruolo all’interno del gruppo – l’analisi di Enrico Diamantini – Sul piano tecnico, il mio intento è sempre quello di crescere, migliorare alcuni aspetti del mio gioco. Non perché ci sia poco da sistemare, ma perché penso che, a una certa età, il giocatore sia formato nella sua essenza. Tuttavia, questo non significa che non ci sia spazio per il miglioramento: si può e si deve sempre ambire a fare meglio. Per quanto riguarda il gruppo, so bene che noi giocatori più esperti abbiamo una responsabilità importante: essere un esempio, in tutto. E aiutare i più giovani a crescere. È accaduto anche lo scorso anno: ero uno dei più “grandi” nel roster, e sarà così anche nella prossima stagione. So quanto questo potrà contare per la squadra, perché ci sono tanti giovani che devono ancora costruirsi, affermarsi, emergere. Io stesso sono passato da quella fase e, se oggi sono qui, lo devo anche ai compagni più esperti che ho avuto, che mi hanno sostenuto e guidato. Ora tocca a me, e a chi come me ha più esperienza: offrire supporto, dentro e fuori dal campo».
    Per Diamantini restare a Cisterna è una scelta di cuore, per proseguire una storia iniziata una stagione passata e contribuire alla crescita della realtà laziale:«L’approdo a Cisterna non è stato semplice: arrivavo da sei stagioni nello stesso ambiente, con punti di riferimento consolidati, abitudini, certezze. Ma immaginavo che sarebbe stata una bella sfida, e così è stato: ho trovato solo aspetti positivi. Mi sono sentito accolto, mi sono trovato bene sotto ogni aspetto. Certamente ha pesato molto la solidità del gruppo già presente, costruito in gran parte l’anno precedente. La loro coesione mi ha permesso di integrarmi al meglio. Dentro al palazzetto, nello spogliatoio, con la società, ma anche fuori dal campo: mi sono sentito a casa».
    L’esperto elemento del roster guarda al prossimo campionato, il terzo della storia di Cisterna Volley, in una SuperLega Credem Banca sempre più livellata verso l’alto:«Per la prossima stagione, mi aspetto una Superlega all’altezza della sua reputazione: un campionato difficile, tosto, competitivo. In cui ogni partita richiede il massimo. Se non dai tutto, non ottieni nulla. È sempre stato così. Tanti vogliono venire a giocare in Italia, e non solo per il valore del torneo, ma anche per la qualità della vita. È vero che negli ultimi anni le offerte economiche di altri Paesi hanno portato via diversi talenti, ma il livello della Superlega è rimasto intatto. E sarà un’altra stagione emozionante e impegnativa. Il Cisterna Volley, però, da anni affronta questo campionato con consapevolezza e determinazione. Sappiamo bene come affrontarlo e daremo il massimo per raggiungere i nostri obiettivi.» LEGGI TUTTO