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    Challenger Genova, Siviglia, Tulln, Shanghai, Cassis e Istanbul: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07 – Foto Getty Images

    Genoa 🇮🇹 EUR 125 CLSeville 🇪🇸 EUR 125 CL Saturday finalTulln 🇦🇹 EUR 100 CLShanghai 🇨🇳 USD 100 HCassis 🇫🇷 EUR 75 HIstanbul 🇹🇷 USD 75 H

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Genova (MD) Inizio torneo: 01/09/2025 | Ultimo agg.: 27/08/2025 16:06Main Draw (cut off: 276 – Data entry list: 13/08/25 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset5674 {
    margin-top: -168px;
    }

    66. P. Martinez90. B. Coric111. E. Moller118. F. Passaro134. P. Herbert135. T. Agustin Tirante137. T. Seyboth Wild139. A. Pellegrino153. F. Coria162. Z. Piros163. N. Budkov Kjaer168. T. Monteiro187. A. Holmgren217. D. Popko233. S. Travaglia244. A. Guillen Meza247. N. Fatic259. M. Dodig262. D. Ajdukovic272. D. Michalski276. G. BlancaneauxAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5674 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. M. Cecchinato (293)2. N. Sanchez Iz (306)3. F. Forti (307)*pr4. C. Denolly (310)5. A. Ritschard (312)6. J. Berrettini (315)7. A. Paulson (316)*pr8. O. Prihodko (318)9. C. Stebe (320)*pr10. J. Sels (329)11. R. Strombachs (331)12. L. Mikrut (335)13. A. Vatutin (336)14. F. Arnaboldi (339)15. R. Bertola (352)16. A. Shelbayh (353)17. R. Brancaccio (366)18. O. Roca Batal (369)19. Z. Kolar (382)20. A. Marti Pujo (384)  LEGGI TUTTO

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    Wimbledon 2026: al via a breve il Public Ballot per i biglietti per gli iscritti a My Wimbledon

    Wimbledon 2026: al via a breve il Public Ballot per i biglietti per gli iscritti a My Wimbledon

    Le tribune sono vuote, i campi hanno ritrovato il silenzio dopo l’ultima edizione, ma lo sguardo è già rivolto all’estate del 2026: si avvicina l’appuntamento con un nuovo capitolo dei Championships di Wimbledon.Il celebre Public Ballot per l’acquisto dei biglietti aprirà a breve, e i membri registrati su myWimbledon saranno tra i primi ad essere informati. La finestra per presentare la propria candidatura resterà aperta per 14 giorni: non ci sarà alcun vantaggio nell’iscriversi prima, ma è consigliabile farlo il prima possibile per aumentare le possibilità di vivere dal vivo lo spettacolo di SW19, in programma dal 29 giugno al 12 luglio 2026.
    Ogni anno riceviamo moltissime email di lettori che ci chiedono come fare per ottenere un biglietto per Wimbledon. Per questo vi informiamo in tempo reale su tutte le procedure ufficiali, così da non perdere alcuna occasione.
    Chi non dovesse essere selezionato nella fase iniziale non dovrà disperare: ulteriori opportunità di acquistare i biglietti saranno riservate esclusivamente a chi avrà partecipato al ballot.
    Un avvertimento importante arriva dagli organizzatori: le uniche modalità valide di acquisto sono quelle indicate sul sito ufficiale di Wimbledon. Biglietti ottenuti tramite canali non autorizzati non saranno considerati validi e potranno essere annullati senza preavviso.
    Nei prossimi giorni gli iscritti riceveranno istruzioni dettagliate su come accedere al Public Ballot. L’attesa è già cominciata: il giardino più famoso del tennis si prepara ad accogliere, ancora una volta, l’estate più elegante e appassionante del calendario sportivo. LEGGI TUTTO

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    Bellucci ritrova Alcaraz: da Manacor 2020 all’Arthur Ashe Stadium: “Un amico mi scrisse che questo ragazzo sarebbe diventato molto forte”

    Mattia Bellucci nella foto – Foto Getty Images

    Era il gennaio 2020 quando un giovanissimo Mattia Bellucci, allora 18enne, si preparava al primo turno di un torneo ITF a Manacor, in Spagna. Il sorteggio lo metteva di fronte a un 16enne semi-sconosciuto, Carlos Alcaraz. “Un amico mi scrisse che questo ragazzo sarebbe diventato molto forte. Io non lo conoscevo”, ha raccontato oggi Bellucci ad ATPTour.com. Quella partita finì con un netto 6-2 6-1 per il murciano, ma per l’azzurro fu l’inizio di una consapevolezza: “Giocava a una velocità incredibile, soprattutto in risposta. Mi sorprese, ma fu anche divertente, sentivo che stavo giocando bene, eppure non avevo scampo”.
    Cinque anni dopo, la storia si ripete ma in un contesto completamente diverso. Il numero 65 del ranking ATP si prepara ad affrontare il cinque volte campione Slam Carlos Alcaraz in un palcoscenico d’eccezione: la Arthur Ashe Stadium di New York, davanti a 23.000 spettatori, per il secondo turno degli US Open 2025. “Sono i match che tutti sognano di giocare – spiega Bellucci –. Ricordo la prima volta che entrai su questo stadio, durante le qualificazioni: mi commossi, piansi per l’emozione. Pensavo che un giorno avrei voluto giocarci, e adesso quel giorno è arrivato. Sarà importante godermela, ma anche gestire la pressione: a Wimbledon, sul Campo 1 contro Norrie, non ci riuscii al meglio”.
    Il 2025 di Bellucci è stato fatto di alti e bassi. Capace di spingersi fino alla semifinale di Rotterdam da qualificato (con vittorie su Medvedev e Tsitsipas), l’azzurro ha vissuto anche un periodo nero di nove sconfitte consecutive tra aprile e giugno. “Non è stato facile – ammette – ma ho imparato molto. Ho capito che devo chiedere di più al mio team quando ho bisogno, e che i risultati arrivano con pazienza. Io tendo a voler bruciare le tappe, invece serve tempo. Credo che sto lavorando bene e spero che questo pagherà”.
    Fuori dal campo, Bellucci coltiva passioni che lo aiutano a staccare la spina: il cinema di guerra, la cultura giapponese (molti dei suoi tatuaggi richiamano quel mondo) e soprattutto il vintage shopping, hobby che trova terreno fertile a New York. “In Italia è più difficile trovare negozi giusti, quindi spesso compro online. Qui invece è un paradiso, come a Tokyo. Condivido questa passione anche con altri giocatori, come il giapponese Rei Sakamoto”.
    Stanotte, però, non ci sarà spazio per lo shopping: servirà un’altra “prestazione vintage” sul campo per tentare l’impresa contro il giovane fenomeno spagnolo che lo aveva travolto a 16 anni e che oggi sogna di ribattere in una cornice da favola. LEGGI TUTTO

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    Babolat festeggia 150 anni di storia con i campioni mondiali del tennis: da Carlos Alcaraz a Cameron Norrie, l’evento esclusivo a Seaport – New York

    Brian Vahaly, Presidente del Consiglio e Presidente della USTA, ha ricevuto da Babolat una delle 92 racchette unichecreate in tributo alla carriera leggendaria di Rafael Nadal. La racchetta è incisa con il numero 84/92, in omaggio all’84° titolo conquistato da Nadal agli US Open del 2019 (su un totale di 92 titoli in carriera). Credit: Alex S. K. Brown

    Babolat ha celebrato il suo 150° anniversario nel cuore dello storico distretto Seaport di New York. L’evento, organizzato in collaborazione con Racquet Magazine, ha riunito alcuni dei più grandi protagonisti del tennis professionistico, appassionati, figure influenti del panorama culturale e leader del settore, per una serata dedicata alla celebrazione del passato, presente e futuro di questo sport.
    La serata ha rappresentato un ponte tra tradizione e innovazione, riaffermando l’eredità iconica di Babolat e offrendo al tempo stesso uno sguardo sul futuro del tennis. Tra gli ospiti presenti alcune delle stelle più brillanti del circuito, come Carlos Alcaraz, Cameron Norrie e Felix Auger-Aliassime, accanto ai giovani talenti della nuova generazione, tra cui Alex Eala e Alex Michelsen.
    Il programma dell’evento ha saputo catturare lo spirito del tennis anche fuori dal campo, grazie a registrazioni live di podcast incentrati sulla cultura tennistica e storytelling con la partecipazione degli atleti Babolat e della co-fondatrice di Racquet Magazine, Caitlin Thompson.
    In occasione dei 150 anni di Babolat e in vista degli US Open Brian Vahaly, Presidente del Consiglio e Presidente della USTA, ha ricevuto da Babolat una delle 92 racchette esclusive realizzate come omaggio alla straordinaria carriera di Rafael Nadal. La racchetta è incisa con il numero 84/92, a commemorare l’84° titolo conquistato da Rafa agli US Open del 2019 (su un totale di 92 titoli in carriera). LEGGI TUTTO

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    Rublev commenta il momento difficile dell’amico Medvedev: “È la sua vita, ma non deve sentirsi solo, ci sono io, la sua famiglia. Chi sono io per giudicarlo… ma se vuole cambiare ha bisogno di aiuto”

    Andrey Rublev

    Andrey Rublev si conferma campione di empatia e umanità riflettendo sul momento davvero difficile dell’amico Daniil Medvedev, esploso in comportamenti oltre il limite nella dura sconfitta sofferta a US Open contro Bonzi. “Rublo” ha esordito con una buona vittoria in tre set su Prizmic e al prossimo turno trova Boyer, in una zona di tabellone discretamente favorevole e che potrebbe portarlo a sfidare Zverev negli ottavi. Dopo il successo al primo turno, parlando a Tennis.com il russo si è soffermato sull’amico Medvedev, mostrando l’affetto che lo lega all’amico di una vita – i due sono cresciuti insieme anche a livello giovanile.
    “Non sono proprio il miglior esempio di chi può dire qualcosa su qualcuno, perché anche il modo in cui mi comporto spesso non è un buon esempio”, afferma Rublev. “Come posso giudicare qualcuno visto che mi capita di comportarmi allo stesso modo? E come posso giudicare qualcuno che è stato numero uno al mondo e campione Slam?”
    Padrino della figlia maggiore di Medvedev, Alisa, Andrey sottolinea di essere assolutamente al fianco dell’amico. “È la sua vita. Se vuole cambiare e ha bisogno di aiuto, può sempre contare su di me, e ha molti altri amici. Ha una famiglia che lo aiuterà. Questa è la sua vita e queste sono le decisioni che deve prendere. È un ragazzo molto simpatico e super divertente. Il resto è suo. Solo lui sa cosa sta succedendo.”
    Rublev conclude l’intervento sottolineando come il lavoro sul proprio atteggiamento sia una delle sue priorità, e non tanto per l’aspetto competitivo ma per vivere meglio. “Sto cercando di cambiare, ma non perché voglio cambiare il mio comportamento, voglio solo essere felice e godermi la vita. Non lo faccio perché voglio comportarmi bene, o male, o altro… Voglio solo sentirmi bene con me stesso e godermi ogni giorno. Ecco perché sto cercando di cambiare”.
    Vedremo se Medvedev sarà davvero sanzionato con una multa record per il comportamento tenuto in campo contro Bonzi. Il suo 2025 Slam si è chiuso con una vittoria e quattro sconfitte. Un bilancio terribile per uno che questi tornei partiva per vincerli…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: dieci hanno firmato la “prima volta”

    Alexandra Eala, formata all’Academy di Nadal

    Con le vittorie in notturna di Zverev e Paul i tabelloni di US Open, maschile e femminile, si sono allineati al secondo turno, dimezzando i partecipanti al quarto Slam stagionale. Molti gli incontri lottati, a conferma di quanto la competizione sia feroce, ancor più in un torneo così importante e ricco a livello di prize money; poche le sorprese importanti, come le eliminazioni di Medvedev e Michelsen nel maschile, Tauson e soprattutto Keys nel femminile. È curioso andare a scoprire quali siano stati i giocatori che passando il primo turno di US Open hanno registrato la propria prima vittoria a livello di torneo dello Slam. In quest’edizione del torneo della “Grande Mela” sono complessivamente 10, 7 nel maschile e 3 nel femminile. 
    Partiamo dalle ragazze: a compiere l’impresa del primo successo a livello Major sono state Alexandra Eala, Polina Kudermetova e Janice Tjen. Quest’ultima ha esaltato il pubblico nelle 2 ore e 12 di battaglia contro la quotata Veronika Kudermetova (n.25 WTA), sorpresa con un tennis fantastico e ricco di variazioni, tra parabole alte e basse, attacchi alla rete e cambi di ritmo, un gioco che a molti ha ricordato da vicino la manualità e attitudine dell’ex n.1 Ash Barty, rimpianta campionessa australiana che decise di ritirarsi giovanissima poco dopo aver vinto l’Australian Open 2022. Per Tjen è un successo doppiamente storico, visto che mai una indonesiana aveva segnato un risultato del genere. Al secondo turno Janice è attesa da una sfida difficile e affascinante contro Emma Raducanu, prima campionessa nella storia del torneo partendo dalle qualificazioni e in netta ripresa dopo stagioni difficili segnate da tanti infortuni.
    Di Alexandra Eala si è parlato tanto in primavera quando a Miami visse un torneo incredibile, battendo una dopo l’altra gente come Ostapenko, Keys (fresca campionessa Slam) e Swiatek, fermandosi in semifinale davanti a Pegula. Eala a New York ha compiuto una vera impresa battendo la Tauson, in grande forma, al termine di una battaglia durata oltre due ore e mezza, al tiebreak decisivo, diventando la prima tennista filippina a passare un turno in uno Slam. La 20enne formata all’Academy di Nadal è attesa da un secondo turno contro la spagnola Bucsa. Più fortunata Polina Kudermetova, in campo solo quattro game per il ritiro dell’avversaria, la spagnola Parrizas Dias; per la 22enne di Mosca ora un ostacolo forse insuperabile, Aryna Sabalenka.
    Sette invece i tennisti capaci di vincere il primo incontro a livello Slam in quest’edizione di US Open: Ugo Blanchet, Raphael Collignon, Martin Damm, Jerome Kym, Leandro Riedi, Eliot Spizzirri e Coleman Wong. Per Blanchet è il coronamento di una lunga rincorsa, visto che il 26enne francese è da tempo un discreto frequentatore di Challenger con sparuti risultati a livello di tour maggiore. Si è imposto in poco meno di tre ore sul magiaro Marozsan, uno di vero talento ma che non gioca bene tutti i giorni, bravo è stato Ugo ad approfittarne. Al secondo turno sarà dura contro la potenza di Mensik, discretamente impressionante per spinta nella prima partita del torneo. Bella soddisfazione anche per il 22enne belga Raphael Collignon, bravo a regolare con un periodico 6-4 il colombiano Galan. Forse i suoi colpi non saranno abbastanza continui per scardinare la regolarità di Casper Ruud al secondo turno, ma intanto ha infranto una barriera importante per ogni tennista. Prima volta anche per il figlio d’arte Martin Damm (il papà, ceco, ha vinto 40 titoli in doppio nella propria carriera). Per Damm un sorteggio discretamente fortunato, contro il giovanissimo e ancora acerbo Blanch. Vittoria in tre set e ora sfida tosta contro Tiafoe, uno che a NYC si esalta e può diventare pericoloso anche per i big.
    Prima vittoria Major anche per i due giovani svizzeri Kym e Riedi, discreti talenti con buone carriere giovanili ma ancora non esplosi a grande livello tra i Pro. Kym, 22enne di Rheinfelden, ha lottato quasi tre ore per aver la meglio sullo statunitense Quinn, tutto sommato un buon sorteggio e vittoria meritata. Sarà costretto a correre tantissimo nel secondo turno, contro lo specialista del “ritmo” e di questi campi come Brandon Nakashima. Per Riedi una bella soddisfazione, da poco rientrato dopo un lungo stop e crollo in classifica (è 435 al mondo, era stato 1117 l’anno scorso in agosto), battere un  avversario molto tosto nella lotta come Pedro Martinez, superato in tre set. Prima vittoria Slam e secondo turno con Cerundolo, autore della rimonta da due set sotto contro il nostro Arnaldi. Sarà partita difficilissima per lo svizzero, ma non ha niente da perdere.
    Primissima volta anche per lo statunitense Eliot Spizzirri, entrato nel tabellone con una wild card e piuttosto fortunato perché il sorteggio l’ha abbinato all’altra wild card locale Dostanic. Eliot ha vinto in tre set e stasera proverà a resistere alla potenza del nostro Luciano Darderi, apparso in grande spolvero all’esordio contro Hijikata, demolito a furia di bordate di diritto. Ultimo nuovo vincitore Slam è Coleman Wong, talento cresciuto all’Academy di Nadal come Eala e bravo a mettere la “bandierina” di Hong Kong nel tennis Pro. Aveva fatto parlare di se a Miami, quando sorprese Ben Shelton al secondo turno. Col suo tennis rapido ha battuto Kovacevic in tre set. Per lui un secondo turno giocabile contro l’australiano Walton, sognando un possibile terzo turno contro Rublev.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Challenger 75 Manacor: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. Federico Cinà nel Md

    Federico Cina ITA, 30.03.2007

    Challenger 75 Manacor – Tabellone Principale – hard(1) Otto Virtanen vs Qualifier(WC) Abdullah Shelbayh vs (Alt) Daniel Rincon (Alt) Eliakim Coulibaly vs Marek Gengel (JR) Miguel Tobon vs (5) Calvin Hemery
    (3) Harold Mayot vs George Loffhagen Marc-Andrea Huesler vs QualifierQualifier vs (WC) John Echeverria Qualifier vs (6) Benjamin Hassan
    (8) Borna Gojo vs Saba Purtseladze Norbert Gombos vs QualifierJustin Engel vs (WC) Ivan Ivanov (Alt) Matteo Martineau vs (4) Jurij Rodionov
    (7) Sascha Gueymard Wayenburg vs Ryan Peniston Edas Butvilas vs QualifierFederico Cina vs (CO) Jay Dylan Friend Valentin Vacherot vs (2) Martin Landaluce

    Challenger 75 Manacor – Tabellone Qualificazione – hard[1] 🇦🇹 Misolic vs 🇪🇸 Callejon Hernando [WC]🇩🇪 Masur vs 🇸🇰 Karol [9]
    [2] 🇫🇷 Chidekh vs 🇩🇪 Wiskandt🇪🇸 Barroso Campos [WC] vs 🇪🇪 Glinka [7]
    [3] 🇪🇸 Soriano Barrera vs 🇫🇷 Reymond🇬🇧 Parker vs 🇬🇧 Jones [11]
    [4] 🇨🇭 Paul vs 🇺🇸 Milavsky🇵🇱 Pieczkowski vs 🇺🇸 Langmo [10]
    [5] 🇧🇪 Geerts vs 🇨🇳 Qi [WC]🇯🇵 Honda [WC] vs 🇫🇷 Lokoli [12]
    [6] 🇫🇷 Escoffier vs 🇬🇧 Stewart[ALT] 🇧🇾 Gerasimov vs 🇫🇷 Poullain [8]

    Pista 1 – ore 10:00Michael Geerts vs Hongjin Qi Filip Misolic vs Sergio Callejon Hernando Alberto Barroso Campos vs Daniil Glinka
    Pista 2 – ore 10:00Jakub Paul vs Daniel Milavsky Naoya Honda vs Laurent Lokoli Antoine Escoffier vs Hamish Stewart
    Pista 3 – ore 10:00Olaf Pieczkowski vs Christian Langmo Daniel Masur vs Milos Karol Clement Chidekh vs Max Wiskandt
    Pista 4 – ore 10:00Stuart Parker vs Maximus Jones Adria Soriano Barrera vs Arthur Reymond Egor Gerasimov vs Lucas Poullain “` LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: Darderi col turbo! Demolisce Hijikata in 84 minuti

    Luciano Darderi a US Open 2025

    Una furia! Luciano Darderi in versione “Tsunami” all’esordio a US Open 2025: con una prestazione micidiale per potenza e sostanza sbaraglia la modesta resistenza di Rinky Hijikata, demolito con una serie terrificante di pallate per 6-2 6-1 6-2 in soli 84 minuti di gioco, totalmente dominati dall’italiano nato in Argentina (testa di serie n.32 del torneo). Non c’è mai stata partita, troppa la differenza di potenza, consistenza nella spinta e anche efficacia in risposta tutto a favore di Luciano, che è subito scappato in vantaggio e ha potuto condurre il match di testa, non sentendo mai pressione e conducendo l’incontro alle sue condizioni. Hijikata è tennista che copre bene il campo, è volitivo e attacca, ma era come un fante isolato all’assalto di un carro armato, impossibile vincere un confronto così impari a meno di non rispondere benissimo e spostare l’avversario con angoli strettissimi. Rinky non c’è riuscito, ha servito pure abbastanza male e nello scambio non ha retto l’impatto della spinta poderosa e ordinata di un Luciano apparso in buone condizioni fisiche, molto reattivo coi piedi e pure in ottimo spolvero col rovescio, che ha potuto giocare con libertà.
    Chissà, se Hijikata fosse partito meglio e avesse regalato di meno in scambio (alla fine 30 errori per l’australiano, contro gli 11 dell’italiano) magari la partita poteva anche diventare più lottata, ma bravo è stato Darderi a mettere subito in chiaro i rapporti di forza. Proprio l’aspetto “forza”, fisicità, potenza, è stato davvero decisivo. Luciano non ha sofferto per niente sulla palla piuttosto pulita e leggera dell’avversario, entrando con tutta la sua fisicità e giocando anche molto semplice, ordinato, con un coefficiente di rischio molto basso perché per stroncare la resistenza di Rinky non era necessario avvicinare le righe, solo tirar forte e continuo, in particolare sul diritto in corsa dell’altro, incappato in una serie di errori a tratti terribili. Forse ha persino insistito troppo Hijikata a scambiare: visto quanto l’altro tirava più forte, sarebbe stato meglio verticalizzare subito, via a rete magari col back “classico” di rovescio, tanto dalla riga di fondo non reggeva mai. Ben per Darderi, che non ha nemmeno messo così tante prime palle in gioco, ma ha rischiato pochissimo perché la risposta di Hijikata raramente è stata ficcante, profonda e aggressiva.
    Molto bene Darderi anche col rovescio lungo linea, pure qualche back di controllo recapitato bello profondo; e quando ha scatenato la combinazione servizio e diritto, è stato irresistibile. Poca fatica, vittoria super convincente, tutto davvero oltre le più rosee aspettative. Era favorito, ma una partita così dominata non era prevedibile. Per la prima volta l’azzurro centra il secondo turno nel torneo di New York, attende il vincente della sfida tra qualificati USA (attualmente in corso) Spizzirri – Dostanic. Meglio di così era impossibile iniziare un torneo nel quale potrebbe arrivare ad sfidare Carlos Alcaraz nel terzo turno. Un passo alla volta.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Darderi inaugura il primo US25 al servizio, e nonostante un turno a zero si fa recapitare ben racchette appena incordate, probabilmente con una tensione appena diversa da quella prestabilita nel pre partita. Il suo diritto scocca le “solite” bordate pesanti e profonde, mentre Hijikata sul 30 pari attacca con poca profondità ed è comodo il passante di Luciano. Strappa subito il BREAK l’azzurro con un brutto doppio fallo dell’australiano. 2-0 e quindi 3-0, allungo consolidato con un altro turno di servizio solido, a 15. Fa fatica Hijikata a contenere la potenza di Darderi, come sul pesantissimo rovescio lungo linea nel terzo game, il suo tennis è sulla rapidità e attacco, avanzando appena possibile. Rinky è in difficoltà anche nel secondo turno: sul 30 pari sballotta da tutte le parti un encomiabile Darderi, ma alla fine è l’aussie e sbagliare malamente col diritto. Salva però la chance del doppio  break con un ottimo servizio a T, non può prescindere dall’aiuto del servizio. 3-1 Darderi, assai solido nei suoi game, pure un “gatto” sotto rete nel rimettere un tocco strettissimo del rivale, mostrando una reattività invidiabile (4-1). Non c’è proprio gara ne game di Luciano, con la sua potenza e discreto margine nella spinta, sbaraglia la resistenza di Hijikata, che cercando di reggere e spostare l’avversario sbaglia troppo. Darderi va a prendersi il secondo BREAK nell’ottavo game, per il 6-2 che gli vale il primo set. Un parziale dominato: 90% di punti con la prima di servizio e soli 4 errori, contro i 15 di Rinky, davvero troppi, la maggior parte cercando di reggere la spinta del rivale o cambiare le carte in tavola.
    Sulla spinta dell’ottimo primo set, Darderi riparte se possibile ancor più forte nel secondo. Nonostante un doppio fallo domina il game e va a strappare un BREAK (il terzo del match) nel secondo gioco, risalendo da 15-30. Troppo falloso Hijikata col diritto, è come “investito” dalla potenza del nativo di Villa Gesell, due o tre categorie superiore nella spinta. Quando Luciano riesce a spingere “duro” col diritto sul diritto in corsa dell’australiano non c’è davvero match. 2-0 e poi 3-0 Darderi, altro game a zero, che dura un alito di vento. Ed è uno spettacolo vedere Luciano spingere con tanta forza ma anche precisione dalla risposta. Rinky ci prova, attacca, fa quel che può, ma appena si entra nel ritmo è sbaragliato. E forte di uno score così positivo, Luciano lascia pure correre l’accelerazione di rovescio lungo linea, non esattamente il suo colpo, ma come fila bene oggi… Lo score è impietoso per Hijikata: anche nel quarto game, prova il contro piede ma non va. Sul 15-40 Darderi tira una bordata di risposta da applausi, un altro BREAK, quarto del match, per il 4-0. La palla di Hijikata non fa male a Darderi, l’australiano non riesce ad aprire l’angolo a sufficienza per mandare il rivale del tutto fuori posizione, e così l’italiano lussureggia con l’ennesimo ottimo game (nonostante un doppio fall0) per il 5-0, game chiuso con un Ace. Finalmente Hijikata interrompe l’emorragia, nonostante un’altra risposta super di Darderi, 5-1. Ma nei suoi game Luciano è un martello pneumatico, dopo un errore iniziale serve bene, tre punti diretti col servizio per il 40-15. Basta il primo set Point: altro servizio al corpo, potentissimo, e via. 6-1. 53 minuti, 2 set a zero per Darderi. Non c’è partita.
    Terzo set, ancora Hijikata to serve, ma lo Tsunami-Darderi è inarrestabile. Arriva a palla break l’azzurro sul 30-40, e l’australiano esagera col diritto cross, cercando una velocità per lui proibita, tanto da sparare la palla fuori due metri. BREAK, Darderi in assoluto controllo, può fare corsa di testa anche nel terzo parziale. Senza alcuna pressione e forte di un’ottima velocità di piedi, Luciano non soffre in nessuna fase di gioco, tanto che Hijikata deve piazzare la palla in anticipo nell’angolino del rovescio per mettere in difficoltà l’italiano. Non serve nemmeno così bene Darderi, siamo appena sopra al 50% di prime in gioco, ma appena si scambia l’altro non regge. 2-0 Darderi (27 errori a 7 finora). Ogni “maledetto” turno di battuta di Hijikata è un calvario, investito dalla potenza in risposta di Luciano. Rinky gioca il miglior punto del suo incontro sul vantaggio, un serve and volley ben eseguito e con una volée di taglio esterna bellissima, prodezza che vale il 2-1. Qualche fastidio per Luciano nel quarto game, doppio fallo ma anche tre Ace, per il 3-1. Per la prima volta l’incontro segue i turni di servizio, con qualche attacco più incisivo dell’australiano e qualche errore in meno. Sul 4-2, bellissimo il passante di rovescio, stavolta un tocco stretto che mette in mostra anche mano, non solo potenza. Hijikata si ritrova di nuovo spalle al muro sul 15-40. Crolla col doppio fallo (quinto del match) sul 30-40. È il sesto BREAK dell’incontro, che manda Luciano a servire per chiudere sul 5-2. Nessun problema: “Luli” chiude al secondo match, veloce e perfetto. Aveva basse aspettative per questo torneo, così dice a caldo, ma è partito forte come un toro, veloce come un treno!

    L. Darderi vs R. Hijikata Slam Us Open L. Darderi [32]666 R. Hijikata212 Vincitore: L. Darderi ServizioSvolgimentoSet 3L. Darderi 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 40-305-2 → 6-2R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df4-2 → 5-2L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2R. Hijikata 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df ace2-1 → 3-1R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 2-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 df1-0 → 2-0R. Hijikata 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-15 ace5-1 → 6-1R. Hijikata 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-0 → 5-1L. Darderi 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace4-0 → 5-0R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 15-403-0 → 4-0L. Darderi 15-0 40-0 ace2-0 → 3-0R. Hijikata 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0L. Darderi 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1R. Hijikata 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A df5-2 → 6-2L. Darderi 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-304-2 → 5-2R. Hijikata 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace4-1 → 4-2L. Darderi 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-1 → 4-1R. Hijikata 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-0 → 3-1L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0R. Hijikata 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df1-0 → 2-0L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO