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    Benvenuto a Cuneo Ivan!

    Benvenuto a Cuneo Ivan!A un mese dall’annuncio del suo ingaggio, Zaytsev questo pomeriggio è fisicamente arrivato a Cuneo per le visite mediche, la Conferenza stampa e la Cena di benvenuto.

    Trentun giorni dopo il suo annuncio quale giocatore di Cuneo per la prossima stagione di Superlega, Ivan Zaytsev è arrivato in città!
    Nel pomeriggio di oggi, giovedì 19 giugno, dopo aver sbrigato le visite mediche di prassi, lo schiacciatore biancoblù è stato accolto dal Presidente Gabriele Costamagna, dai giornalisti e le Istituzioni locali alla Conferenza stampa di presentazione, presso il “Da Costa Restaurant” all’interno del Country Club di Cuneo.
    « Se si pensa alla pallavolo degli ultimi vent’anni, a tutti viene in mente Ivan Zaytsev. La notorietà va di pari passo alla personalità e a quello che l’atleta trasmette in campo e fuori. Avevamo bisogno di lui per impersonare la nostra ambizione e passione, trasmettendola alla città, ai tifosi e ai sostenitori.» – queste le prime parole del Presidente Costamagna su Ivan, riprese in parte anche dal Direttore sportivo Brugiafreddo che ha sottolineato: « Avere Ivan nella squadra è anche una questione di responsabilizzare il giocatore, perché la sua presenza in campo sarà fondamentale per l’esperienza e la capacità di saper soffrire e restare lì a combattere; e anche a vincere».
    Zaytsev ha espresso una grande determinazione nello sposare a pieno le ambizioni del Club e ha avuto belle parole davvero per tutti, ma sicuramente quelle che hanno fatto sorridere e pensare a momenti del passato, sono quelle rivolte ai Blu Brothers: « Ancora mi fischiano le orecchie da dieci anni a questa parte, ma i fischi dei Blu Brothers per me erano e sono sinonimo di rispetto del giocatore quale avversario temuto. Secondo me sono una delle tifoserie, se non la più bella tifoseria d’Italia e ritrovarli a favore questa volta è sicuramente un sollievo e un grande privilegio, perché ve lo assicuro venire a giocare con questo palazzetto contro non era facile».
    Al termine della conferenza, già molto partecipata da tv e giornali sia nazionali che locali, un centinaio gli appassionati accorsi per la Cena di Benvenuto organizzata dal Pres Costamagna per inaugurare ufficialmente “La Terrazza Cuvage” del proprio locale “Da Costa”.Una serata di benvenuto piuttosto gioviale, in compagnia di un grande campione italiano e nel mondo, che ha scelto Cuneo come squadra, città e pubblico; dove la tradizione dei piatti portati a tavola e l’animazione proposta da Federico EFFE Dj Set e MC TUSE Vocalist hanno fatto da coronamento. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina si regala Dragan Stankovic

    Grottazzolina – Il mercato della Yuasa Battery si chiude con il botto: è Dragan Stankovic l’ultimo tassello, di certo non per importanza, ad arricchire la rosa 2025-26 a disposizione di coach Massimiliano Ortenzi. Un segreto di Pulcinella, a dire il vero, visto che fu lo stesso atleta diverse settimane fa a rivelare ai microfoni di Modena Volley, in occasione della sua ultima intervista dopo un quinquennio passato sotto la Ghirlandina, la sua nuova destinazione in terra marchigiana. Ma nomi come quelli di Stankovic, in una realtà come Grottazzolina, erano più che impensabili fino ad una manciata di mesi fa, per cui leggere questa ufficialità è comunque una storia nella storia, anche perché figure come la sua sono quelle che immettono tanta tanta benzina in un ambiente già di per sé bello carico in vista della sua seconda storica stagione di Superlega. Non a caso, infatti, la società ha deciso di far presenziare proprio Stankovic alla mattinata di presentazione della nuova campagna abbonamenti, in programma per sabato 21 giugno alle 11:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Grottazzolina.Raccontare Stankovic quasi è superfluo, visto che rappresenta un’istituzione ed è uno degli atleti in assoluto più vincenti e longevi tra quelli ancora in attività. Bastano pochi numeri per testimoniarlo: oltre 3000 punti messi a segno nelle 16 stagioni disputate sin qui in Italia, tutte indistintamente in Superlega, numeri assolutamente straordinari per un centrale. Oltre 700 i muri punto, oltre 2000 gli attacchi messi a terra, oltre 500 gli incontri disputati. Numeri da marziano, per un gigante del volley aldilà dei 205 cm di altezza.Dieci le stagioni in maglia Lube, dal 2009 al 2019, in cui vince di tutto diventando di fatto un idolo per la tifoseria cuciniera; poi una stagione a Piacenza e le ultime cinque vissute a Modena: non è uno cui piace cambiare maglia tanto spesso Stankovic, che ora con la sua inseparabile maglia numero 7 è pronto a far innamorare di sé anche i tifosi della Yuasa Battery, lui che proprio nelle Marche ha deciso di mettere le radici insieme alla sua meravigliosa famiglia.Nato e cresciuto pallavolisticamente a Zajecar, nella Serbia orientale, a 19 anni si trasferisce alla Stella Rossa di Belgrado dove disputa quattro stagioni vincendo un campionato. Nel 2008 si sposta in Montenegro, dove in un biennio gli basta per vincere il campionato; nel 2009 viene poi prelevato dalla Lube e da lì comincia la sua ascesa vertiginosa fino a diventare uno dei centrali più vincenti ed apprezzati del panorama pallavolistico internazionale. Il suo palmares in maglia Lube è incredibile: quattro scudetti, due Supercoppe, una Challenge Cup, una Coppa Italia e una Champions League l’impressionante bottino raccolto. Nella stagione 2022-23, a Modena, il suo ultimo trofeo internazionale, ovvero la Coppa CEV, l’unica tra le coppe europee ancora assente dalla sua personale bacheca.Altrettanto notevole il suo percorso in nazionale serba, di cui rimane un punto fermo ed inamovibile dal 2005 al 2017: dodici annate in cui raccoglie la bellezza di undici medaglie, record difficilmente imitabile. Un bronzo al mondiale italiano del 2010, altri quattro agli europei (2005, 2007, 2013, 2017) e uno in World League, in cui colleziona anche tre argenti (2005, 2009. 2015). Sempre nella medesima competizione arriva anche il primo oro, nel 2016, dopo quello agli europei del 2011. Nel 2018 vince anche due prestigiosi premi individuali come miglior centrale, in Champions League e al Campionato mondiale per club.Tutto questo, e molto altro, fanno di Dragan Stankovic uno dei migliori interpreti del suo ruolo al mondo, atleta apprezzatissimo anche dal punto di vista umano, ovunque sia transitato. Un atleta che a Grottazzolina potrà dare tantissimo in termini di professionalità, esperienza e attitudine all’alto livello; altrettanto però, ne siamo certi, sarà lo stesso Stankovic a riceverlo dal club, e da un territorio intero che a questo club si è visceralmente affezionato. A partire da sabato mattina, quando a Grottazzolina tifosi e stampa vivranno la prima occasione per incontrarlo di persona ed ascoltare le sue parole da giocatore della Yuasa Battery. LEGGI TUTTO

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    Il libero Alessandro Pisoni torna a Monza nella stagione 25-26

    MONZA, 19 GIUGNO 2025 – Nuovo acquisto per il reparto liberi della MINT Vero Volley Monza: Alessandro Pisoni vestirà i colori brianzoli nella prossima stagione. Il talento classe 2004, prodotto del settore giovanile di Vero Volley, torna a giocare a Monza dopo due anni.

    Nativo di Bergamo, Alessandro Pisoni cresce nell’Agnelli Tipiesse Bergamo, per poi entrare a far parte del vivaio di Vero Volley. Dal 2020 al 2023 gioca in Serie B con la Vero Volley Banco BPM, e la sua carriera giovanile è costellata di successi: due Campionati Europei con la maglia dell’Italia (U19 nel 2020 e U21 nel 2022) e una Junior League U20 con Vero Volley nel giugno 2023.

    Le esperienze delle ultime due stagioni con la Just British Bari in Serie A3 e con la Imecon Crema in Serie B lo hanno fatto maturare, e ora sarà a disposizione di coach Eccheli nella rosa della MINT Vero Volley Monza.

    “Sono davvero contento di tornare a Monza – ha commentato Alessandro Pisoni – dopo due anni lontano dalla Brianza vestire di nuovo la maglia di Vero Volley era un mio grande desiderio. Ho colto al volo questa possibilità e sono felice di poter lavorare con un libero come Scanferla, uno dei migliori italiani nel ruolo. Il mio più bel ricordo delle giovanili a Vero Volley? La vittoria della Junior League nel 2023, la finale è stata la mia ultima partita con Monza. Ora riparto con lo stesso entusiasmo di due anni fa.”

    LA SCHEDAAlessandro PisoniNato a: Bergamo il 29 ottobre 2004Altezza: 186 cmRuolo: Libero

    CARRIERA CON I CLUB2020/2023 Vero Volley Banco BPM (Serie B)2023/2024 Just British Bari (Serie A3)2024/2025 Imecon Crema (Serie B)2025/2026 MINT Vero Volley Monza

    TITOLI CON I CLUB2023: Del Monte Junior League U20

    TITOLI CON LA NAZIONALE2020: Campionati Europei U192022: Campionati Europei U21 LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio su ‘Kuka’: “Pablo è il giocatore ideale per questa Lube”

    Beppe Cormio, dg biancorosso, spoilera ufficialmente una possibile novità tattica della prossima stagione agonistica e svela l’importanza dell’arrivo di Pablo Kukartsev in biancorosso. In una Cucine Lube Civitanova che guarda costantemente avanti, con l’ingaggio di giovani stelle dal futuro roseo ma già competitive, l’innesto di un atleta navigato come l’opposto argentino “Kuka”, sempre protagonista e ancora in ascesa nelle innumerevoli avventure professionali sudamericane ed europee, costituirà un’alternativa ideale a un assetto innovativo e darà garanzia di equilibrio rivelandosi un ingrediente essenziale nelle mani di coach Giampaolo Medei per riproporre l’alchimia di un collettivo che finora ha incantato tutti.
    Beppe Cormio (dg Cucine Lube Civitanova):“L’acquisto di Pablo Kukartsev risponde in pieno all’identikit da noi tracciato del giocatore ideale in un reparto che punterà su uno tra Alex Nikolov o Eric Loeppky come finalizzatore in posto 2 nell’assetto a tre schiacciatori. Una formula suggestiva che proveremo ad applicare, ma che non ci dà la certezza assoluta di sfruttare al meglio le nostre opportunità. Quindi l’arrivo di un opposto esperto è strategico. Pablo è sicuramente un giocatore molto interessante che ha accettato questo ruolo, consapevole di non avere la certezza di essere sempre in campo. Conoscendo il suo temperamento, la sua classe, la sua voglia di arrivare, saprà sicuramente distinguersi. Si tratta di un opposto completo, che in questi anni è stato inspiegabilmente sottovalutato rispetto ai suoi meriti e lo dimostrerà in maglia biancorossa. Tutte queste considerazioni ci hanno portato a scegliere lui. Tra l’altro, forse gli abbiamo portato un pizzico di fortuna perché vedo che spesso è titolare e protagonista nella Nazionale Argentina. Non fu solo un caso quando più volte, in Champions League, ai tempi della sua militanza in Belgio, Pablo mise in difficoltà una grande Lube come bocca da fuoco dello Knack Roeselare. Possiamo abbracciare un ragazzo che ha sempre avuto la mia stima e ammirazione. Parliamo di un combattente, serissimo in allenamento e maturo. Abbiamo veramente trovato e scelto il giocatore che cercavamo!”. LEGGI TUTTO

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    La stagione dell’Accademia Kioene Padova raccontata da chi la vive

    C’è un momento, alla fine di ogni stagione, in cui si tirano le somme. Ma per chi vive la pallavolo giovanile con passione autentica, quei numeri non bastano mai a raccontare tutto. L’Accademia Kioene Pallavolo Padova ha chiuso un’annata straordinaria, fatta di risultati importanti e di storie quotidiane che intrecciano fatica, sogni e identità. Perché dietro ogni finale nazionale c’è un gruppo che ha imparato a camminare insieme, e dietro ogni traguardo raggiunto c’è un metodo che punta alla crescita dell’atleta e della persona.
    A raccontarlo è Monica Mezzalira, responsabile dell’Accademia, che ripercorre una stagione vissuta intensamente, tra soddisfazioni, sfide educative e quel senso di appartenenza che rende unica l’esperienza all’interno del vivaio bianconero.
    Dieci squadre, 150 atleti, cinque finali nazionali. Qual è il bilancio complessivo della stagione dell’Accademia Kioene Pallavolo Padova?
    “Il bilancio complessivo non può che essere positivo. Questa stagione ci ha regalato risultati di grande rilievo: tre nostre formazioni hanno conquistato l’accesso alle finali nazionali, con l’Under 19 classificatasi tra le prime sei squadre d’Italia, e altre due compagini, l’U17 e l’U15, addirittura tra le prime quattro. Si tratta di un risultato significativo, perché il nostro obiettivo minimo, parlando del settore maschile, è sempre quello di raggiungere le finali nazionali di categoria, per consolidare il lavoro svolto durante l’anno e rafforzare la nostra presenza sul panorama nazionale. 
    Siamo il settore giovanile di una società di Serie A, ma rappresentiamo un caso atipico: non disponiamo di foresterie. Questo è un valore aggiunto per il nostro progetto sportivo, perché significa che insegniamo una buona pallavolo ai nostri giovani atleti. Le squadre che ci hanno preceduto nelle tre categorie nazionali fanno tutte affidamento alle proprie foresterie, dalle quali possono prendere atleti già formati. Noi, invece, lavoriamo con i nostri ragazzi, e questo fa davvero la differenza”.  
    E anche alla Boy League e alla Junior League?
    “Abbiamo fatto bene anche lì. È importante per le nostre Under 14 e Under 20 arrivare a giocarsi le finali con squadre di alto livello, soprattutto di società di Serie A. Quando fai i campionati giovanili ti confronti con realtà del territorio, alle finali della Boy League e Junior League ti confronti invece con le realtà della Serie A. Cambia tutto: l’approccio alle partite, il modo di giocare, l’organizzazione. È un contesto più professionale, o comunque professionistico”. 
    Il settore femminile cresce. Che risultati avete visto? 
    “Sta andando molto bene. Essendo partiti tre anni fa, siamo arrivati a giocarci anche un terzo-quarto posto provinciale. Abbiamo organizzato open day che hanno avuto una grandissima partecipazione. Tante ragazze vogliono entrare: vuol dire che il nostro lavoro e la nostra proposta sono visibili e riconoscibili”.  
    Cosa rappresenta per un giovane atleta il passaggio dai campionati provinciali e regionali alle finali nazionali? 
    “Vuol dire molto. Fin dall’Under 13 cerchiamo di dare regole chiare, che nel tempo aiutano a far crescere un atleta a 360 gradi, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche sotto il profilo comportamentale e nutrizionale. Quando giochi solo a livello provinciale o regionale, spesso non comprendi appieno il senso di certe regole o comportamenti. Ma alle finali nazionali tutto si esaspera: devi muoverti in fretta, mangiare in fretta, riposarti appena puoi. È lì che capisci perché ti abbiamo ‘stressato’ su certe cose, anche quando eri in Under 13.
    Far parte della famiglia di Pallavolo Padova è bello, ma anche faticoso. Chiediamo molto ai ragazzi e alle loro famiglie, ma è il nostro modo di intendere la pallavolo e di vivere questo sport. Non lasciamo nulla al caso. Questo è il nostro stile: ciò che ci distingue davvero. Offriamo ai ragazzi opportunità uniche, che altrove sarebbero difficili da trovare, accompagnandoli verso il pieno sviluppo del loro potenziale”.  
    Molti ragazzi restano nel club anche dopo il loro percorso da atleti. Perché secondo te? 
    “È una delle cose più belle. Molte delle persone che oggi ruotano attorno a Pallavolo Padova sono ‘nate’ qui dentro e non vogliono andarsene. Scoprono che possono trasmettere ciò che hanno imparato in altri ruoli: istruttori, allenatori, scoutman. Vuol dire che il seme piantato ha dato il suo frutto. Significa che quel rapporto umano ha lasciato qualcosa. Si creano legami veri, che restano”.  
    E guardando avanti? Quali saranno le sfide del prossimo anno? 
    “Si parte sempre in silenzio. Non abbiamo sfide predefinite. L’unica è continuare a crescere e migliorare. Non ci sono obiettivi numerici. Ogni stagione ha gruppi diversi, percorsi diversi. La cosa importante è formare al meglio ciascun atleta che entra a far parte della nostra Accademia. Se poi un ragazzo arriva in SuperLega, o anche solo al suo massimo, è già un successo. Lo sport è così: non tutti restano fino alla fine, ma noi cerchiamo sempre di portarli al massimo”. 
    Che ruolo hanno i volley camp estivi di Pallavolo Padova?
    “Stanno diventando una bella realtà. Ci sono sempre più richieste: da chi già fa parte dell’Accademia e vuole continuare ad allenarsi, ma anche da ragazzi nuovi. Sono un modo per far conoscere il nostro approccio: anche se dovrebbe essere un momento ludico, c’è sempre un obiettivo tecnico. La pallavolo non cambia, ma cambia il modo in cui la insegni e la vivi. Abbiamo più iscritti dell’anno scorso. Anche ragazzi che non hanno mai giocato vogliono provare. La giornata tipo? Dopo l’accoglienza, allenamento tecnico al mattino, pausa pranzo e poi l’incontro con un ospite – che può essere un atleta della prima squadra, una giocatrice di Serie A, un nazionale. Poi si torna in palestra fino a sera. Si gioca e si macina tanta pallavolo”.  
    Tornando alla stagione appena conclusa, c’è un momento che ricordi in particolare?
    “Guardo poche partite dal vivo, ma sono sempre al palazzetto, vivo gli allenamenti, i ragazzi e le ragazze. Vado sempre alle finali regionali, perché danno il pass per le finali nazionali, e perché negli anni abbiamo vinto titoli importanti. E poi accompagno le squadre alle finali nazionali. Quella settimana è la più appagante, anche se estenuante: lavo magliette, guido il pulmino, ma vivo i ragazzi a 360 gradi. Lì si consolidano i rapporti. Il momento più difficile è l’ultima partita della Junior League. Lì si chiude un percorso. Lasciarli andare è la parte più difficile. Finché ci sono io, so come va. Poi è come perdere un pezzo. Ma sono sicura che abbiamo fatto un buon lavoro”.
    Pallavolo Padova non è solo la sua prima squadra, Sonepar Padova, ma anche un importante settore giovanile, l’Accademia Kioene Pallavolo Padova. Come si inserisce, a tuo avviso, il vivaio bianconero all’interno della società?
    “La risposta migliore è vedere quanto dell’Accademia c’è nella prima squadra. È vero che la SuperLega e il giovanile sono due mondi diversi, ma il fatto che tanti ragazzi, allenatori, scoutman provengano dall’Accademia dimostra quanto sia importante il lavoro fatto sotto. Questo è ciò che ci lega. E chi guarda da fuori può capire quanto di ciò che facciamo nell’Accademia sia determinante per quello che c’è sopra”.  LEGGI TUTTO

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    Novità al centro: l’olandese Fabian Plak rinforza il Cisterna Volley

    CISTERNA DI LATINA – Il centrale olandese Fabian Plak, classe 1997 e alto 198 cm, è un nuovo rinforzo del Cisterna Volley. Dopo due stagioni da protagonista con la maglia della Sonepar Padova, Plak si appresta a vivere la sua terza annata consecutiva nella SuperLega Credem Banca, la prima nella realtà di Cisterna di Latina.
    Nato a Tuitjenhorn il 23 luglio 1997, Plak dal 2017 ha iniziato a far parte della nazionale maggiore, con cui ha conquistato la medaglia di bronzo all’European Golden League nel 2019. Nel suo palmarès figurano anche importanti successi a livello di club: in Spagna, con il CAI Teruel, ha vinto la Supercoppa e la Copa del Rey nella stagione 2019/2020; in Francia, ha alzato la Supercoppa e la Coppa di Francia indossando la maglia dello Chaumont Volley-Ball 52. Plak ha maturato esperienze in sei diverse nazioni, ma ha individuato nell’Italia il contesto ideale per proseguire la propria crescita sportiva, dopo aver vinto anche in Estonia la Coppa Nazionale nel 2018.
    «Sono molto contento di iniziare questa nuova esperienza a Cisterna – ha dichiarato il centrale olandese –. Negli ultimi due anni, con la maglia di Padova, ho avuto spesso modo di percepire il calore del pubblico del Palasport di Viale delle Provincie. Ora sarà bello viverlo da vicino per tutta la stagione. Affronteremo un campionato molto competitivo, con un livello complessivo elevato. Siamo una squadra giovane e dovremo costruire la nostra forza quotidianamente in palestra. Credo ci siano le potenzialità per fare bene: l’obiettivo iniziale è senz’altro la salvezza, ma potremmo anche puntare a qualcosa in più nel corso del campionato. A livello personale, considero un onore vestire la maglia del Cisterna Volley: è un club serio e con un ambiente positivo.»
    Nel campionato 2024/25, Plak si è classificato settimo tra i centrali per numero di punti realizzati in Superlega, con un bottino di 157 punti, di cui 32 a muro. Alla sua stagione d’esordio nella massima serie italiana, due anni fa, ne aveva totalizzati 165, confermandosi come uno dei centrali più produttivi.
    «Mi definisco un centrale aggressivo, nel senso positivo del termine – ha spiegato Plak –. Mi piace essere incisivo, trasmettere energia in ogni azione. Sento di avere un’impronta più offensiva che difensiva e cerco costantemente di dare qualcosa in più. Ogni giorno lavoro per migliorare sotto ogni aspetto del gioco. Credo che Cisterna possa rappresentare un passaggio importante per la mia carriera, offrendo una base solida per mettermi in evidenza a questo livello.»
    La pallavolo è una passione di famiglia per Fabian, fratello di Celeste Plak, da anni punto fermo della nazionale femminile olandese. Ma nella sua vita non c’è solo lo sport: «Nel tempo libero cerco di staccare mentalmente dalla pallavolo – ha concluso –. Mi rilasso con attività che esulano dal volley. Passo il tempo leggendo libri o guardando film: sono i miei hobby preferiti.» LEGGI TUTTO

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    Marcelo Mendez nuovo allenatore dei Campioni d’Italia

    Trento, 19 giugno 2025
    Un profilo internazionale, con alle spalle tanta esperienza e al tempo stesso tanto entusiasmo per quella che sarà la sua prima volta nella SuperLega italiana: sono le motivazioni che hanno portato Trentino Volley a scegliere Marcelo Mendez come nuovo allenatore della squadra Campione d’Italia in carica.Sessantunenne argentino, originario di Buenos Aires ma in possesso anche del passaporto italiano, si è legato al Club di via del Brennero con un contratto biennale, sino a giugno 2027. Arriva a Trento dopo un significativo quadriennio in Polonia, sulle panchine del Resovia e dello Jastrzebski, per inaugurare un nuovo percorso tecnico che possa far compiere alla squadra un ulteriore salto di qualità. Marcelo Mendez metterà a disposizione tutta la conoscenza pallavolistica accumulata in quarant’anni di carriera, in cui ha allenato anche due Nazionali (Spagna e Argentina, con cui disputerà in estate il Mondiale prima di dedicarsi esclusivamente all’Itas Trentino) e i principali club brasiliani (Monteclaros e Sada), polacchi e spagnoli, collezionando 37 titoli con i Club e quattro medaglie con la Selecciòn del suo Paese, fra cui quella di bronzo all’Olimpiade di Tokyo 2020.“Siamo davvero felici di dare il benvenuto in Trentino Volley ad un allenatore di grande fama e capacità come Marcelo Mendez – sono parole del Presidente Marcello Poli – . Ha accettato con entusiasmo la nostra proposta per guidare la squadra e per fare in modo che questo gruppo possa continuare a crescere e a concorrere per la vittoria di tutte le manifestazioni a cui parteciperà. Marcelo è un vero maestro di pallavolo, che metterà a disposizione tutta la sua conoscenza e l’esperienza maturata in tanti anni di carriera internazionale. Nei colloqui che ho avuto con lui nelle ultime settimane ho scoperto una persona decisamente determinata, curiosa e che riconosce il valore della rosa che avrà a sua disposizione”.“Sono davvero felice di diventare l’allenatore dell’Itas Trentino e di guidare la squadra Campione d’Italia in carica – sono state le prime dichiarazioni di Marcelo Mendez – . Arrivo in un grande Club, che nel tempo ha dimostrato tutte le sue capacità organizzative e gestionali e tutto il suo intuito per allestire sempre roster molto competitivi. Sedendomi sulla panchina gialloblù lancerò una nuova sfida personale, perché mai prima d’ora avevo potuto allenare nel massimo campionato italiano. Lo farò con Trentino Volley, la Società che porta lo scudetto sulle sue maglie; lavorerò ogni giorno perché possa continuare ad averlo ancora su quella divisa in futuro. I giocatori e gli addetti ai lavori mi hanno parlato solo bene di questa realtà e non vedo l’ora di iniziare per provare a portare il mio contributo. Cercherò di applicare la mia idea di pallavolo, ben sapendo che si partirà da basi molto solide. Il gruppo che avrò a mia disposizione è ricco di talento e sa davvero lavorare di squadra, come dimostra la grande qualità messe sempre in campo per la correlazione muro-difesa. Fortunatamente ha ancora margini di miglioramento; sono infatti convinto che si possa fare un ulteriore salto di qualità in particolar modo nei fondamentali di attacco e battuta, che io vorrei fosse ancora più incisiva, più aggressiva”.Mendez è il nono allenatore della formazione maschile di Trentino Volley, il terzo straniero. Per vederlo all’opera a Trento bisognerà attendere la seconda metà di settembre, appena terminerà il suo percorso con la Nazionale Argentina nel Mondiale 2025 nelle Filippine.La schedaMARCELO RODOLFO MENDEZnato a Buenos Aires (Argentina) il 20 giugno 1964primo allenatore1987/88 Atletico River Plate – Argentina giov.1988/89 Fiat Ammauto Sala Consilina giov.1989/90 Fiat Ammauto Sala Consilina giov.1990/91 Jonica Volley giov.1992/93 River Plate – Argentina1993/94 River Plate – Argentina1994/95 River Plate – Argentina1995/96 River Plate – Argentina1996/97 River Plate – Argentina1997/98 River Plate – Argentina1998/99 River Plate – Argentina1999/00 River Plate – Argentina2000/01 River Plate – Argentina2001/02 River Plate – Argentina2002/03 River Plate – Argentina2003/04 River Plate – Argentina2004/05 Son Amar Drac Palma – Spagna2005/06 Son Amar Drac Palma – Spagna2006/07 Son Amar Drac Palma – Spagna2007/08 Son Amar Drac Palma – Spagna2008/09 Son Amar Drac Palma – Spagna2009 Monte Claros – Brasile2009/10 Sada Cruzeiro – Brasile2010/11 Sada Cruzeiro – Brasile2011/12 Sada Cruzeiro – Brasile2012/13 Sada Cruzeiro – Brasile2013/14 Sada Cruzeiro – Brasile2014/15 Sada Cruzeiro – Brasile2015/16 Sada Cruzeiro – Brasile2016/17 Sada Cruzeiro – Brasile2017/18 Sada Cruzeiro – Brasile2018/19 Sada Cruzeiro – Brasile2019/20 Sada Cruzeiro – Brasile2020/21 Sada Cruzeiro – Brasile2021/22 Asseco Resovia Rzeszow – Polonia2022/23 Jastrzebski Wegiel – Polonia2023/24 Jastrzebski Wegiel – Polonia2024/25 Jastrzebski Wegiel – Polonia2025/27 Itas Trentino SuperLega
    Palmares3 Mondiali per Club (2013, 2015, 2016)7 Campionati Sudamericani (2012, 2014, 2016, 2017, 2018, 2019, 2020)6 Campionati Brasiliani (2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018)2 Campionati Polacchi (2023, 2024)1 Campionato Argentino (1999)3 Campionati Spagnoli (2006, 2007, 2008)6 Coppe di Brasile (2014, 2016, 2018, 2019, 2020, 2021)1 Coppa di Polonia (2025)2 Coppe di Spagna (2005, 2006)3 Supercoppe di Brasile (2015, 2016, 2017)1 Supercoppa di Polonia (2022)2 Supercoppa di Spagna (2006, 2008)
    In NazionaleAllenatore della Nazionale Spagnola (2007-2008)Allenatore della Nazionale Argentina (2019-2025)Medaglia d’Oro Campionato Sudamericano (2023)Medaglia d’Oro Giochi Panamericani (2019)Medaglia d’Argento Campionato Sudamericano (2019, 2021)Medaglia di Bronzo Olimpica (Tokyo 2021)
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    New roster, new generation.

    Piacenza, 19 giugno 2025 – Il roster di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per la stagione 2025-2026 è completo. Con l’ufficializzazione nei giorni scorsi di Dragan Travica, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha di fatto completato il roster per la prossima stagione che vedrà la formazione biancorossa tornare protagonista anche in Europa.
    Età media della squadra che si abbassa di poco più di due anni rispetto alla scorsa stagione. Sono sette i volti nuovi in casa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, sette i confermati della scorsa stagione.
    In cabina di regia due volti nuovi: Paolo Porro e Dragan Travica. Classe 2001 il primo, classe 1986 il secondo: gioventù con alle spalle già tanta esperienza per Porro, esperienza non solo in Italia ma in giro per il mondo per Travica.
    Tra i centrali due conferme e due volti nuovi: Robertlandy Simon e Gianluca Galassi sono la continuità tra i posti 3 rispetto alla scorsa stagione, Joris Seddik e Francesco Comparoni i volti nuovi. Galassi, classe 1997 e Simon, classe 1987, rappresentano l’esperienza, il francese Seddik, classe 2006 e il cugino parmense Comparoni, classe 2001, il futuro e le alternative ai due campioni.
    Tra gli schiacciatori tre conferme e un volto nuovo: continuità con la scorsa stagione nei posti 4 con Stephen Maar, classe 1994, Robbert Andringa, classe 1990 e Ramazan Efe Mandiraci, classe 2002. Il volto nuovo è quello del cubano José Miguel Gutierrez, classe 2001, che dopo tre stagioni giocate in giro per l’Italia è arrivato a Piacenza.
    Alessandro Bovolenta, classe 2004 e il francese Henri Léon, classe 2003, sono il presente ma rappresentano anche il futuro nel ruolo di opposto. Bovolenta è alla sua seconda stagione in biancorosso, Léon alla prima, entrambi sono giovani e già nel giro delle rispettive nazionali: possono solo crescere maturando esperienza.
    Gli specialisti della seconda linea sono Luca Loreti, classe 2005, a Piacenza già la scorsa stagione e Domenico Pace, classe 2000, che salutato Cisterna ha sposato il progetto biancorosso. Loreti è il libero della Nazionale Under 21, Pace ha giocato la prima tappa della VNL con la Nazionale di De Giorgi.
    Palleggiatori: Paolo Porro, Dragan Travica.
    Centrali: Robertlandy Simon, Gianluca Galassi, Francesco Comparoni, Joris Seddik.
    Schiacciatori: Stephen Maar, Ramzan Efe Mandiraci, Robbert Andringa, José Miguel Gutierrez.
    Opposti: Alessandro Bovolenta, Henri Léon.
    Liberi: Domenico Pace, Luca Loreti. LEGGI TUTTO